PAGINE

lunedì 26 novembre 2018

Recensione: MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA' di Francesco Piccolo



La vita, come pure ogni singola giornata, è fatta di momenti; e di questi momenti, tanti li ricorderemo negli anni e altri li dimenticheremo pochi minuti dopo averli vissuti.
Ma ciò che conta è che spesso, tanti di essi, nella loro apparente inutilità e banalità, ci regaleranno momenti inaspettati di felicità; piccole gioie necessarie per guardare il mondo con quel pizzico di ottimismo e leggerezza che non guasta mai. Tutt'altro.



MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA'
di Francesco Piccolo

Einaudi Ed.
133 pp
12.50 euro
Pensieri sparsi, alcuni brevissimi altri sono dei mini racconti di situazioni vissute o immaginate dal protagonista: tutti hanno in comune le sensazioni di ebbrezza e breve euforia provate.

Sono i momenti di felicità trascurabili, cioè quell'insieme di sensazioni piacevoli, intense ma anche estemporanee ed effimere (dureranno poco) e che ci prendono d'assalto e all'improvviso durante la giornata, illuminandola proprio quando essa pareva scorrere fin troppo piatta e grigia.

Non sono "niente di che", ma il piacere che ne deriva è affine, appunto, alla felicità.

Possono essere i primi momenti della giornata...

"quando mi sveglio in un posto che non è casa mia, quell'attimo in cui non capisco ancora dove sono"

oppure azioni quotidiane alle quali non si dà peso e che pure a volte scatenano piccole baruffe in casa:

"Bere direttamente dalla bottiglia perché l'acqua sta finendo e, se qualcuno mi guarda schifato, dire: Ma stava finendo!".

"Alcuni gesti insensati.Soffiare su un pezzo di pane caduto a terra e poi mangiarlo come se fosse stato ripulito".
"Chiudermi a chiave nei bagni delle case dove non sono mai stato e mettermi a curiosare su tutti i prodotti che usano".

Ecco, sono solo alcuni esempi di quello che è il senso e il contenuto del libro, piccolo, scorrevole, una lettura simpatica, intrisa di ironia, che sa far sorridere perchè inevitabilmente ci si ritrova nei ritratti buffi che il protagonista narratore ci dà di se stesso e delle persone da lui osservate con attenzione.

Le svariate situazioni descritte con leggerezza, con uno stile semplice che riprende il parlato di tutti i giorni, possono sembrare in sè banali, insignificanti e, da un certo punto di vista, lo sono nei contenuti, nel senso che non si narrano vicende di fondamentale importanza nè per il protagonista nè per chi legge; non essendoci una trama con degli sviluppi e dei personaggi ben definiti con un nome e un cognome, il lettore non assiste a colpi di scena, a dinamiche narrative che lo tengano col fiato sospeso... semplicemente perchè non è l'intento di questo libro...!

L'Autore ci presenta degli "schizzi", delle scene (a volte, sono proprio delle "scenette") con pennellate veloci, colorate, bizzarre, divertenti... e ci invita a trovare in esse questi momenti di trascurabile felicità, che si trovano quindi ovunque, pronti a caderti in testa e farti vedere le cose e le persone e i gesti di tutti i giorni sotto una luce differente, che fino a un attimo prima non avevi considerato.
E così, dando spazio e attenzione al quotidiano, all'ordinario, diamo a noi stessi l'opportunità di cogliere quegli aspetti del vivere e della realtà circostante che non notiamo ma che, se ci fermassimo un attimo, ci accorgeremmo che celano in sè il senso profondo della vita stessa.
In queste poche pagine ritroviamo, a mio avviso, i tanti vizietti, i pensieri inconfessabili, le debolezze, le speranze, le piccole e innocenti manie, con i quali tutti noi dobbiamo fare i conti, e che danno pepe e colore ai giorni che viviamo, e l'Autore ce ne parla con un piglio intelligente e acuto, che ci stupisce piacevolmente.

2 commenti:

  1. Lo voglio da anni e, se non sbaglio, c'è anche un film con Pif in arrivo. Me lo regalerò per Natale.
    A proposito di autori italiani, di romanzi quotidiani e delicati, ti consiglio quello che ho recensito qualche giorno fa: potrebbe piacerti molto più che a me. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono persa sia la notizia del film di pif che la tua recensione!
      Corro a recuperare :-D

      Elimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz