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venerdì 5 luglio 2019

On my wishlist (luglio 2019)



Libri finiti in wishlist!

Il primo è un romanzo complesso e avvincente, sospeso tra epopea rurale, racconto di formazione, biografia di un’artista. La collisione unica tra due classi sociali, due mondi distanti, è il travaglio da cui nascerà un nuovo Paese.


IL GIARDINO DEI MOSTRI
di Lorenza Pieri


E/O edizioni
320 pp
18 €
Luglio 2019
Siamo tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, in un paese della Maremma toscana troppo famoso per essere citato. 
Le vicende di due famiglie, una locale di allevatori di cavalli, i Biagini, e una romana altoborghese, i Sanfilippi, si intrecciano, mentre il luogo in cui si incontrano diventa il teatro perfetto della messa in scena dei cambiamenti che avvengono in Italia. 
Così l’amicizia tra Sauro, un buttero ambizioso, e Filippo, un politico edonista, diventati anche soci in affari, porterà gli altri membri delle loro famiglie a legarsi o scontrarsi. Nel paese, dove a prima vista si assiste a una diffusione ubriacante di denaro e allegria, le fedi politiche, i legami familiari, il rigore morale, l’identità sessuale sembrano perdere i loro contorni.
Sauro e Filippo, le mogli Miriam e Giulia, i figli Saverio e Luca sono i prototipi di un’umanità debole, apparentemente magnanima ma il più delle volte meschina. In mezzo a loro la fragile Annamaria, quindici anni e parecchi complessi, fatica a trovare il suo posto. Soprattutto nel confronto con Lisa, bella e spigliata. Ma c’è un mondo parallelo che sta prendendo forma. È il Giardino dei Tarocchi dell’artista franco-americana Niki de Saint Phalle. 

Un luogo magico a cui Annamaria si avvicinerà un poco alla volta e in cui apprenderà, attraverso i racconti e i ricordi dell’artista, molte di quelle lezioni di vita che nessuno, nella sua famiglia, aveva mai saputo o voluto darle.

L'autrice
Lorenza Pieri è nata a Lugo di Romagna ma ha trascorso infanzia e adolescenza in Toscana. Dopo gli studi universitari a Siena e Parigi ha lavorato per quindici anni nell’editoria. Dal 2014 vive negli Stati Uniti dove alterna la scrittura di narrativa a quella giornalistica e drammaturgica, nonché alla traduzione letteraria. Nel 2016 le Edizioni E/O hanno pubblicato il suo primo romanzo, Isole minori, che ha vinto quattro premi ed è stato tradotto in cinque lingue.


"Tutto quello che non ricordo" è una storia d’amore e di amicizia, di tradimento e autoinganno, ma è anche un romanzo sulla perdita, sul tempo che abbiamo, sul nostro bisogno di ricordare ed essere ricordati, e sulle parole a cui ci aggrappiamo nella speranza o nell’illusione di cambiare tutto quello che è stato.


TUTTO QUELLO CHE NON RICORDO
di Jonas Hassen KHEMIRI


Iperborea Ed.
Trad. A. Bassini
252 pp
17.50 
Questa è la storia di Samuel, un ragazzo che ha perso tragicamente la vita: è stato un incidente o un suicidio?
Un giovane scrittore incontra tutti quelli che lo conoscevano per ricostruire attraverso le loro parole chi era veramente Samuel: l’amico speciale Vandad, ora in carcere; la Pantera, artista underground a Berlino; il grande amore Laide, attivista per le donne migranti; l’arzilla nonnina a cui la malattia sta strappando la memoria.
Un appassionante puzzle di voci si compone con la suspense, i colpi di scena e le contraddizioni di un’indagine a presa diretta in cui ciascuno racconta la sua personale verità.
E mentre capiamo di non poterci fidare fino in fondo di nessuno veniamo risucchiati nel ritratto commovente, esilarante e irresistibilmente umano di un ragazzo che abbraccia il mondo con la spontaneità pura di un bambino.
Uno smemorato cronico alla continua ricerca di esperienze indimenticabili, che annota su miriadi di quaderni per combattere la sua paura dell’oblio.
Un outsider tenero ed enigmatico, forse un poseur, forse un sognatore sfruttato dalle persone che più amava, a cui ci affezioniamo come a un amico che ci fa osservare con uno sguardo nuovo il nostro rapporto con gli altri e con la vita.


L'autore.
Jonas Hassen KHEMIRI è nato e vive a Stoccolma, è uno dei più importanti scrittori della sua generazione, autore di fama internazionale di quattro romanzi e sei opere teatrali. La sua opera è stata tradotta in più di venti lingue e le sue pièce sono state rappresentate da più di cento compagnie in tutto il mondo, ottenendo riconoscimenti come il Village Voice Obie Award per il miglior testo.

4 commenti:

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz