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sabato 6 luglio 2019

Recensione: PROMESSE. Due indagini di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs di Jeffery Deaver



Due brevi racconti con protagonisti il criminologo Lincoln Rhyme e la sua compagna di vita, il detective Amelia Sachs, impegnati a risolvere due casi avendo a disposizione pochi elementi d'indagine.



PROMESSE. Due indagini di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs
di Jeffery Deaver



Ed. Solferino
trad. R. Prencipe
128 pp
12 euro

Bellagio, sull'incantevole lago di Como, è la location ideale e senza dubbio una delle più suggestive per scambiarsi le promesse di matrimonio.
Ed infatti è qui che hanno deciso di convolare a giuste nozze Amelia Sachs e Lincoln Rhyme.

Chi conosce già lo scrittore americano Jeffery Deaver ha sicuramente fatto anche la conoscenza di questi due personaggi, divenuti famosi grazie al caso de Il collezionista di ossa (thriller portato sul grande schermo in un film con Denzel Washington e Angelina Jolie): Rhyme è un esperto criminologo che, in seguito ad un tragico incidente, è diventato tetraplegico e adesso è sulla sedia a rotelle; l'agente di polizia Amelia Sachs, che ha collaborato con lui in tanti casi, ora è finalmente sua moglie, con grande gioia di amici e parenti, accorsi in Italia per festeggiare i due novelli sposi.

Ma a quanto pare per Rhyme e Sachs c'è sempre tempo e modo per lavorare; conoscono infatti, nell'albergo in cui si trovano in luna di miele, una donna, Claire Dunning, che racconta loro di essere molto preoccupata per suo marito Richard, ultimamente troppo distratto.
I due sono a Bellagio per rinnovare le promesse di matrimonio e Claire non capisce cosa renda inquieto suo marito...: forse rogne sul lavoro? L'uomo lavora per un'importante azienda che si occupa di innovazioni tecnologiche in ambito medico, capaci di ottenere prestazioni ed esami diagnostici in tempi record.
C'è molta competizione e concorrenza senza scrupoli in questo settore: forse Richard s'è messo nei guai vendendo segreti ad altre aziende?
Con la coppia c'è la fedele assistente di Richard, la bellissima Sharon.

Come sempre accade nel loro rapporto professionale, a Rhyme spetta la parte "mentale" del lavoro - è lui che principalmente deve fare ipotesi investigative, interrogare, proporre soluzioni -, mentre l'impavida Amelia si mette fisicamente alla ricerca di prove e quant'altro possa tornare utile per spiegare gli strani comportamenti che Mr Dunning sta avendo con la moglie.
Quando si profila la possibilità che dietro ci sia "semplicemente" una tresca adulterina tra Richard e la sua assistente, Sachs e Rhyme dovranno aprire bene gli occhi e cercare di porsi domande meno scontate, perché nell'aria si sente un pericoloso "odor di veleno" e, se non vogliono che ci scappi un morto, devono darsi una mossa.

A questo primo racconto (Promesse) ne segue un secondo, In assenza di prove, che già dal titolo ci lascia intendere come marito e moglie siano alle prese con un altro caso investigativo, stavolta privo di qualsiasi prova evidente da cui partire.
I due sono in Florida, dove Rhyme ha appena finito un ciclo di lezioni di tecniche forensi, e vengono coinvolti nel caso di un aereo finito a picco nell’Oceano Atlantico per cause tutte da chiarire. 
Dall'ultima chiamata registrata non è chiaro se si tratti di un incidente tecnico o di qualcos'altro; fatto sta che il detective del posto manda a chiamare il nostro esperto in criminologia perché dia il suo parere ed escluda la possibilità che possa essersi trattato di un attentato.
Chiudere il caso in quattro e quattro otto non è possibile, in quanto manca il reperto fondamentale: l'aereo, che si è inabissato nelle acque dell'oceano, più precisamente nella Fossa di Porto Rico, a ben otto chilometri di profondità, portandosi dietro, di conseguenza, le prove di un eventuale attentato.
A complicare le cose ci si mette una tempesta di quelle che si vedono solo in Florida e che ha spazzato via dalla pista di decollo ogni traccia.

Insomma, Sachs e Rhyme non sanno che pesci prendere; l'unica strada percorribile pare essere quella, oltre a visionare le telecamere, di interrogare alcuni dipendenti che potrebbero aver visto qualcuno eventualmente mettere un ordigno nell'aereo quando era ancora nell'hangar.

Anche in questo caso, Rhyme deve cercare di non fermarsi alle prime ipotesi e spiegazioni, andando oltre ciò che sembra a un primo sguardo e cercando di leggere con attenzione i comportamenti dei sospettati, smascherando i bugiardi.
E spesso la menzogna è lì dove non avevi creduto potesse essere...

Siamo in presenza di una raccolta di due racconti scritti da un maestro del thriller; in queste pagine il lettore riceve semplicemente un piccolo assaggio delle capacità investigative dei due abili protagonisti: Lincoln Rhyme è acuto e attento, entra con disinvoltura nella mente dei criminali, mentre Amelia Sachs è il suo perfetto braccio destro, che gli fornisce i giusti suggerimenti e lo supporta nelle loro indagini private; insieme sono una coppia formidabile.

I due episodi sono davvero brevi e i casi si risolvono ovviamente in fretta; non c'è modo di approfondire i personaggi, le trame non sono complesse e non si può dire che si arrivi alla soluzione attraverso momenti di tensione narrativa; ciò che dà piacevolezza alla lettura è costituito più che altro dall'atteggiamento con cui i due "investigatori" si approcciano ai due casi, con ironia e molta complicità reciproca, e il modo in cui, ragionando e vagliando ipotesi, essi giungono alla verità, che si rivela con piccoli colpi di scena che, pur non provocando particolari emozioni nel lettore, rendono nel complesso il tutto sufficientemente gradevole.

In conclusione: se siete appassionati di thriller adrenalinici e avvincenti, tenete presente che questi due racconti sono troppo tranquilli e non ritengo abbiano i requisiti per soddisfare la vostra voglia di sangue e suspense; siamo in presenza, a mio avviso, di un libro non impegnativo, adatto come lettura estiva (anche in virtù della sua brevità) e per quei lettori che preferiscono storie poliziesche leggere e non ad alta tensione  ^_-


6 commenti:

  1. Autore che, non so perchè, poco mi piace.
    In passato ho letto Il collezionista di ossa, con questi stessi protagonisti, ma zero feeling...

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    1. per me è il primissimo approccio; sono due racconti molto semplici, danno solo un assaggio delle capacità narrative di questo autore.
      Vidi il film, che mi sembrò carino :)

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  2. Oh, un tempo adoravo Deaver: è davvero bravissimo, un vero Maestro del genere! *____*
    Secondo me "Il collezionista di ossa" è fantastico... anche il film è carino, ma ti consiglio di recuperare soprattutto il libro, una sorta di illustre antenato della serie tv "CSI"! ^^

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  3. "Il collezionista di ossa" è un thriller davvero coinvolgente e devo dire che anche la versione "film" mi è piaciuta molto.Deaver ha scritto tantissimi libri non c'è che l'imbarazzo della scelta :)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz