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venerdì 27 settembre 2019

Imparare leggendo (#11)



Il bello dell'amare la lettura è che si ha l'opportunità di arricchire, tra le altre cose, il lessico.

Ecco qualche parolina di cui ignoravo il significato e/o l'etimologia.


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PEANA (raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i o invar.). – 1. Canto lirico religioso dell’antica letteratura greca, di tradizione micenea, originariamente riservato al culto di Apollo e della sorella Artemide, poi esteso ad altri dèi olimpici e più tardi, attenuatosi il carattere cultuale, anche a personaggi illustri: composto, nelle forme più antiche, in metro peonico, era cantato da un coro, generalmente di uomini, e accompagnato dal suono della lira. 2. Raro e poet. col valore originario come appellativo di Apollo:


CORRIVO agg. [der. di correre, ma la formazione dell’agg. non è ben chiara]. – 1. ant. Che corre o scorre 2. fig. Avventato nel fare qualcosa, troppo facilmente disposto; facile a cedere, tollerante, condiscendente; meno com., di persona che non ha un sufficiente controllo dei proprî atti.


TRALIGNAMENTO: allontanamento dai buoni costumi, dalle buone qualità e sim., ereditati dai genitori e dagli avi.


CORIFEO [dal lat. coryphaeus, gr. κορυϕαῖος, der di κορυϕή «cima»]. – 1. Capo dell’antico coro greco, spec. di quello drammatico. 2. fig. Capo, esponente più rappresentativo, spesso soltanto teorico, di un gruppo di persone, di un partito, di un movimento culturale o artistico, e sim.
lasco

4 commenti:

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz