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venerdì 20 settembre 2019

Prossimi arrivi in libreria per chi ama le storie ricche di suspence




Cari lettori, anche quest'oggi vi presento un paio di pubblicazioni in uscita; sono tutte noir/thriller ^_-



"Tutta quella brava gente”, romanzo d’esordio di Marco Felder, è una storia che si sviluppa tutta a Bolzano e in Alto Adige, e racconta anche di questioni legate all’attualità e al recente passato, alternando toni duri tipici del noir con quelli più leggeri della commedia.

Ed. Rizzoli
18.50 euro
USCITA
24 SETTEMBRE 2019

Per un poliziotto siciliano da troppi anni a Roma, desideroso solo di tornare a casa, non c’è niente di peggio dell’attendere un trasferimento che non arriva. Anzi, una cosa c’è: un trasferimento punitivo con decorrenza immediata. 
A Bolzano. 
anino Barcellona avrebbe fatto meglio a non inimicarsi certi superiori. Adesso che è in esilio tra le montagne, circondato da gente che parla tedesco, con la colonnina di mercurio inchiodata allo zero, non ha nemmeno il tempo di pentirsi degli errori commessi. 
Un assassino è all’opera: soffoca le sue vittime e non lascia traccia. Il caso è da prima pagina, l’inchiesta delicatissima. E Tanino è costretto ad affiancare nell’indagine Karl Rottensteiner, un veterano della Mobile che assomiglia a Serpico. 
I due formano una coppia esplosiva: tanto è schietto, impulsivo coi guastafeste e galante con le donne il siciliano, quanto è laconico, indecifrabile e tormentato il collega. 
Se poi ci si mette Giulia Tinebra, agente scelto dai capelli rossi con la passione per le moto di grossa cilindrata, allora i fuochi d’artificio sono assicurati. 
Tra vecchie birrerie, strade ghiacciate e baite nel fitto dei boschi, i poliziotti dovranno risolvere un mistero che affonda nel passato – ancora aperto – di una terra contesa, dove le guerre, i vessilli del nazionalismo e il boato del tritolo non sono mai stati dimenticati. 
Qui le ferite non si rimarginano, qui i cuori covano odi antichi. Alternando i toni della commedia alla durezza del noir, Tutta quella brava gente riapre una delle pagine più controverse della storia d’Italia e racconta dal bordo di un confine gli incubi collettivi di ieri e di oggi.

L'autore.
MARCO FELDER è lo pseudonimo di Jadel Andreetto e Guglielmo Pispisa, membri dell’ensemble narrativo : Kai Zen : e autori di romanzi, saggi e racconti.





Eraldo Baldini, maestro del gotico rurale, ci trascina in un mondo sospeso tra religiosità e superstizione, tormentato da paure ancestrali, in cui è impossibile distinguere il naturale dal sovrannaturale, i giusti dai colpevoli, i carnefici dalle vittime.


LA PALUDE DEI FUOCHI ERRANTI
di Eraldo Baldini


Rizzoli
17.50 euro
USCITA 
1°  OTTOBRE 2019
Romagna, 1630. Tra le paludi e il monastero si nasconde il Male.

Anno del Signore 1630. A Lancimago, villaggio perso tra campi e acquitrini, gli abitanti aspettano con angoscia la peste che si avvicina. Per prepararsi al peggio, i monaci della vicina abbazia decidono di preparare una fossa comune. 
Ma durante i lavori di scavo trovano numerosi scheletri sepolti in modo strano, con legacci intorno agli arti e crani fracassati. 
La memoria collettiva non sa dire chi siano e i frati più anziani, interrogati, rispondono con un muro di reticenza e silenzio. Mentre, con poteri di commissario apostolico, arriva monsignor Diotallevi, incaricato di allestire i cordoni sanitari per contenere il contagio, nelle paludi nebbiose, nei poderi smisurati e nelle boscaglie intorno cominciano a succedere cose inspiegabili e inquietanti: fuochi che paiono sospesi nell'aria, animali scomparsi, presunti untori che si aggirano tra le vigne. 
«È opera del Demonio» dicono i paesani, e subito cercano streghe e fantasmi da combattere; ma c'è anche chi a Satana si rifiuta di credere, e in nome della scienza perlustra i terreni a caccia di risposte...


L'autore.
Eraldo Baldini è uno scrittore noir, si specializza in Antropologia culturale ed Etnografia, nei suoi romanzi ha saputo coniugare “gotico rurale”, noir e horror in una vena originale. Inizia a scrivere saggi in questo settore e approda alla narrativa negli anni '90. Nel 1991 vince il Myfest di Cattolica con il racconto Re carnevale. Scrive una lunga serie di romanzi, tra cui due per ragazzi: L'estate strana (edizioni EL, 1997) e Le porte del tempo (Disney Avventura, 2001).
La notorietà arriva con il romanzo Mal'aria (Frassinelli 1998, 2003), pubblicato anche in Francia, con cui vince il prestigioso premio "Fregene". Tra i suoi libri ricordiamo Come il lupo (Einaudi, 2006) con cui ha vinto il premio "Predazzo" 2006; Melma (Edizioni Ambiente, 2007), Quell'estate di sangue e di luna (Einaudi 2008), L’uomo nero e la bicicletta blu (Einaudi 2011), Gotico rurale (Einaudi 2012), Nevicava sangue (Einaudi 2013), Stirpe selvaggio (Einaudi 2016). Per Fernandel nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti umoristici Fra l'Adriatico e il West.
Tra i progetti: una sceneggiatura di un film a episodi (scritta con Giampiero Rigosi), tratta da quattro dei suoi racconti.


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Un thriller avvincente che ha per sfondo Roma, scritto con la leggerezza di un interludio, in cui i personaggi si muovono in un cerchio sempre più stretto, a precipizio sugli abissi.

INTERNO 11
di Concita Borrelli


Ed. Mondadori
18 euro
USCITA
8 OTTOBRE 2019
«Papà, hai un'altra?» È dalla domanda feroce, inaspettata, della figlia Clotilde che ha inizio il monologo interiore del protagonista di queste pagine, un maturo magistrato, ora anche affermato scrittore, in bilico tra due amori e in perenne discussione con se stesso. 
Da una parte la moglie, necessaria come un'inestinguibile parte di sé, rappresenta il passato, il presente e la certezza domestica: grazie a lei il narratore regola i propri passi, e in sua assenza non può fare altro che incespicare. 
Ma l'antica passione si è ormai trasformata nella rassicurante consuetudine quotidiana, e allora entra in gioco l'altra donna, giovane e vitale da togliergli il fiato: con lei vive uno stato di gioia pura, non fa programmi, si sente libero come una foglia al vento. 
La rievocazione innescata dall'implicita accusa della figlia lo porta a ripercorrere le proprie origini e a confrontarle con l'oggi, alternandole alla lucida e spietata osservazione del nostro tempo. Famiglie ai saggi di pianoforte, ragazzine con borse griffate che progettano le estati a Panarea, madri nascoste nei Suv e in sogni pacifici, padri troppo compresi nel ruolo sociale di uomini arrivati. Tutto è apparentemente perfetto. 
A intervallare il racconto, le lettere di Marina, una intraprendente carcerata condannata a trent'anni per aver ucciso il marito. Il magistrato ne accoglie la confessione e in cambio le suggerisce la lettura di un romanzo in cui lei possa rispecchiarsi e trovare conforto: L'amante di Lady Chatterley . 
Tutti attraversano l'amore e la ferita. Tutti hanno diritto a sanarla e chiedere alla vita giustizia per il mal tolto. Ma di amore si muore? 

Nel riconoscere la bellezza dell'imperfezione e nel cercare di comprendere e accettare lo scandalo delle nostre contraddizioni, Concita Borrelli dà forma a un thriller avvincente che ha per sfondo Roma, scritto con la leggerezza di un interludio, in cui i personaggi si muovono in un cerchio sempre più stretto, a precipizio sugli abissi.


L'autrice.
Concita Borrelli è avvocato, giornalista e autrice televisiva. Collabora con Rai Uno ("Unomattina" e "In famiglia"), con le testate del gruppo QN e la rivista "Lampoon"
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7 commenti:

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz