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domenica 19 gennaio 2020

Recensione: "Guglielmina di Barbone-Pudel di Baviera" di Annarella Asuncion Morejon



Anche oggi, lettori, ho una segnalazione per voi: si tratta di un bellissimo libro per bambini!

E' in libreria "Guglielmina di Barbone-Pudel di Baviera", una storiella divertente, illustrata da disegni pastello molto efficaci, che stimolano la fantasia del bambino e lo aiutano a immergersi nel racconto.


Guglielmina di Barbone-Pudel di Baviera
di Annarella Asuncion Morejon

Ed. Terre Sommerse
ill. Nada Salari
25 pp (digit.)
In questo breve e simpaticissimo racconto conosciamo un'elegante e raffinata barboncina di nome Gugliemina, la cui padrona è nientemeno che una regina; del resto, il titolo altisonante con cui è chiamata già ci fa presagire che tipo di protagonista del mondo animale ci apprestiamo a conoscere!

La cagnetta è abituata a vivere nel lusso e nel decoro, ma un mattino decide di respirare un po' d'aria fresca e si fa condurre in carrozza per una passeggiata in campagna.
Il sole, i fiori, l'aria densa di profumi e cinguettii le suggeriscono un'idea che a lei sembra straordinaria: organizzare un pranzo ed invitare la fauna che vive attorno alla dimora reale in cui lei vive.
Così, giusto per fare nuove amicizie, diverse da quelle pettinate e chic alle quali è abituata.

E così, tutti incravattati e agghindati, gli animali invitati arrivano tutti allegri al pantagruelico banchetto: gatti, galline, pappagalli, volpe..., che si ritrovano nei piatti succulenti pietanze che però essi, essendo creaturine rustiche e poco avvezze al bon ton dei ricchi, non sanno neppure come mangiare...

Cosa succederà a tavola, secondo voi? Gli invitati sapranno cavarsela egregiamente e fare una bella figura o ne verrà fuori qualcosa di imprevedibile?

Il libro di Annarella Asuncion Morejon è molto piacevole, un carinissimo racconto narrato in versi con rima, il che contribuisce a rendere la lettura scorrevolissima, musicale e adatta ai piccoli lettori, che verranno sicuramente rapiti tanto dalla storia in sé quanto dalle incantevoli illustrazioni, colorate e in perfetta sintonia con la vicenda raccontata.
Essa è una esilarante metafora della società di ogni tempo che mette su due livelli contrapposti ricchezza e miseria, personaggi eleganti rispetto ad altri sempliciotti e buffi, come buffo e strampalato si rivelerà il pranzo di benvenuto offerto da un'inconsapevole Guglielmina, che - desiderosa di mescolarsi alla "fauna plebea" senza in realtà sapere come ci si debba comportare con i nuovi amici - finirà per vivere suo malgrado un'indimenticabile avventura, che susciterà il riso e il divertimento di grandi e piccini.


Note biografiche sull'Autrice:
Annarella Asuncion Morejon ha avuto fin da piccola la passione
per le fiabe e ricorda ancora quando sua nonna gliele raccontava a lume di candela. Nel corso dell’infanzia adorava leggere e creare piccole narrazioni su tutto ciò che c’era intorno a lei. In modo particolare le piaceva cantare le sue storie al vento, sussurrare i suoi racconti agli animaletti del cortile, creare giochi divertenti con gli amici e ogni tanto provare a vivere la storia di qualche personaggio dei libri. Già all’età di 10 anni decise di scrivere delle fiabe, con l’intento di raccontarle al suo fratellino venuto al mondo da poco. La curiosità e l’entusiasmo che provava l’hanno portata a comprendere nel tempo che solo nella scrittura avrebbe trovato appagamento. La scrittura le ha permesso, soprattutto, di ascoltare il mondo che la circonda, di sentire con l’anima e comprendere col cuore. Diventata mamma, ha iniziato ad inventare fiabe per invogliare sua figlia a mangiare. Così sono nati i suoi primi racconti. 

Note biografiche sull'illustratrice
Nada Salari è nata 50 anni fa a Foligno (PG). Fin da bambina il suo amore più grande è stato il mondo dei colori e dei pennelli. Anche se la vita l’ha portata a lavorare in altri settori, non ha mai abbandonato la sua vera passione. Negli anni ha sempre sperimentato nuove forme espressive, passando da una tecnica all’altra, dalle tele alle carte decorative, dal legno agli stucchi e ai tessuti. Con i tessuti realizza magliette per bambini e ragazze, giocando con immagini di fantasia. Crea inoltre animali e bambole di pezza con faccine buffe, musetti divertenti e vestitini personalizzati. Attualmente si è immersa nel mondo delle favole, dove ritorna bambina insieme ai personaggi che crea. Così immaginando,  giocherellando nascono delle bellissime immagini che provengono dal cuore e dalla creatività.


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz