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martedì 20 aprile 2021

Narrativa italiana (aprile - maggio 2021)

 

Ho notato alcuni romanzi, in uscita da poco o prossimamente, di autrici di cui ho letto qualcosa in passato e che mi sono piaciute, per cui volentieri leggerei altro. 


Parto dall'ultimo libro di Vanessa Roggeri, di cui ho letto IL CUORE SELVATICO DEL GINEPRO, FIORE DI FULMINE, LA CERCATRICE DI CORALLO.


IL BATTITO DEI RICORDI di Vanessa Roggeri (Rizzoli Ed., 300 pp, 17.10 euro, USCITA: 11 MAGGIO 2021).

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Isabel e Javier hanno una vita perfetta: sono giovani, ricchi e innamorati.
Lui è un industriale del vino dell'Andalusia, brillante e di successo, padre affettuoso di Luz, mentre lei è una moglie e una madre innamorata della sua famiglia.
Tutto finisce all'improvviso quando Javier, dopo un incidente d'auto, si risveglia dal coma: racconta dettagli di un'altra vita, cerca una donna che non è sua moglie.
Neanche l'amore e le cure mediche riescono a riportarlo indietro dal nascondiglio buio e tetro in cui si è rifugiato.
Così Isabel, disperata, decide di affidarsi alle teorie non convenzionali del dottor Pellegrini, neuropsichiatra italiano che ha dedicato l'esistenza allo studio dei reminiscenti, persone che sarebbero in grado di ricordare le proprie vite passate.
Il viaggio alla ricerca della verità condurrà Isabel dai vigneti di Huelva alla città di Argenteuil in Francia, fino alle Stanze Vaticane con i capolavori di Raffaello, dove spera di trovare le risposte a tutte le domande.
Un evento inaspettato la porterà a capire che la vita è un mistero molto più grande di quanto lei stessa immagini.
Vanessa Roggeri ci regala una storia che sfida il tempo e le convenzioni: l'incontro tra due anime che non possono fare a meno di stare insieme, oltre ogni ragione.


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È da oggi in libreria il romanzo di Sara Rattaro, UNA FELICITÀ SEMPLICE (Sperling&Kupfer, 243 pp, 16.90 euro).

Il destino potrà confonderci con i suoi percorsi imprevedibili, ma a salvarci sarà solo il nostro
coraggio: quello di inseguire i nostri sogni o di concederci l'occasione di amare di nuovo.


Un giorno come tanti, Cristina entra in un negozio sotto casa per fare la spesa, finché all'improvviso un uomo la afferra alle spalle e le punta qualcosa alla schiena. E così quella commissione insignificante diventa un momento cruciale, uno spartiacque tra un prima e un dopo, o addirittura tra la vita e la morte. 
Proprio in quell'attimo, ostaggio di una rapina, Cristina si vede per quella che è davvero: una madre che non ha ancora sanato la frattura profonda che la divide da sua figlia, e una figlia che non sa comprendere il desiderio di sua madre di rifarsi una vita; una vedova chiusa in un dolore indicibile, e una donna che crede di avere già amato abbastanza - forse, di non avere nemmeno più diritto alla felicità. 
È un istante sospeso, tra mille variabili e mille possibilità: una fatale follia o un soccorso insperato; un futuro da cancellare o un nuovo inizio per rinascere. 
È l'incipit geniale di un romanzo che sa sorprenderci e metterci in discussione a ogni pagina. Perché tutti noi, come Cristina, siamo sospesi tra occasioni che non sappiamo cogliere e scorci di felicità che ci fanno paura, tra mani che la vita ci tende e assi nella manica che potrebbero regalarci la mossa vincente.



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Di Ritanna Armeni ho letto l'anno scorso il libro sulle "streghe della notte", UNA DONNA PUO TUTTO.


PER STRADA È LA FELICITÀ (Ponte alle grazie, 256 pp., 16 euro, USCITA 6 MAGGIO 2021).

Rosa è una brava ragazza di provincia che arriva a Roma a vent'anni con l'obiettivo di laurearsi e trovare un lavoro. Ma siamo alla vigilia del Sessantotto e il fermento della rivolta abita ovunque: nei viali dell'università, sugli striscioni delle piazze, ai cancelli delle fabbriche. 
Quando il movimento studentesco esplode tutto cambia, anche Rosa. 
In quei mesi incandescenti in cui si occupano le facoltà, si scatena la violenza di manganelli e lacrimogeni, si assapora la sferzante allegria della ribellione, Rosa si trasforma in una giovane donna, va a vivere in una comune, prende in mano la sua vita e ne paga pegno. 
Orientandosi fra amore e amicizie, tra i grandi classici del marxismo e un movimento che vuole cambiare il mondo, incontra un'altra Rosa, Rosa Luxemburg, e con lei intreccia un rapporto serrato con momenti di complicità e di rottura, di immedesimazione e di lontananza. 
Il vento del nuovo femminismo conduce la «brava ragazza» e le sue compagne in percorsi sconosciuti, rende la loro voce più netta, la lotta più chiara e autonoma. 
Rosa vive gli anni della ribellione all'ordine maschile e partecipa all'assalto al cielo delle giovani donne che colgono a piene mani l'occasione di diventare sé stesse, di cambiare la loro vita e quella di chi verrà dopo di loro.



10 commenti:

  1. Tre libri particolari ed interessanti ciascuno per ragioni diverse ma tutti e tre meritevoli.

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  2. Ciao Angela, mi ispira il romanzo della Rattaro, un'autrice che ho scoperto da poco :-)

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    1. Ritroveremmo di certo la sua scrittura delicata e realistica

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  3. Della Roggeri ho letto gli stessi libri che tu hai citato. Anche "Il battito dei ricordi" mi sembra una lettura carica di emozioni e affascinante visto che si parla di reminescenti :)

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    1. Vero, poi lei aggiunge sempre elementi vicini al sovrannaturale, suggestivi e intriganti.

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  4. Ciao Angela, interessanti tutti e tre, ma il primo è quello che mi intriga di più :)

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  5. Ciao Angela! Questi libri hanno tutte le carte in regola per essere delle belle letture :-) Forse quello della Roggeri è quello che mi ispira di più, ma della Rattaro ho letto qualche romanzo!

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    1. Vedo che la Roggeri è quella che stuzzica maggiormente l'interesse :)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz