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giovedì 8 dicembre 2022

TRIPLA SEGNALAZIONE [ NOIR - SAGGIO ATTUALITÀ - TESTIMONIANZA ]


Buongiorno cari lettori! 

Stamattina desidero presentarvi tre di recenti pubblicazioni: da un noir tutto italiano, ambientato nel Lodigiano, a un saggio che si sofferma su quello che potrebbe essere definito "il più grande insuccesso annunciato della storia economica del Paese", a un libro-testimonianza che vuol mandare un messaggio di speranza a chi subisce interventi e si ammala.

Se siete curiosi di scoprire di cosa trattano questi libri, seguitemi nella lettura del post ^_-


NOIR/GIALLO

Vita personale e lavoro si intrecciano per l’Ispettrice Luce Frambelli, protagonista dei romanzi noir della scrittrice Marina Bertamoni. Conoscere la verità diventa fondamentale, anche per se stessa.
Riuscirà l’ispettrice Luce Frambelli a sconfiggere il mostro che si muove tra Milano e il Lodigiano?



IL MOSTRO DEL LODIGIANO
di Marina Bertamoni



Frilli Editori
15.90 euro

A Castiglione D’Adda, un piccolo comune del lodigiano, parte il primo focolaio di un’infezione proveniente dalla Cina che stravolgerà in breve tempo non solo la vita di tutta l’Italia e dell’Europa, ma quella del pianeta intero.
Per tutti cambia la quotidianità, cambiano i ritmi.

A Lodi la questura deve fare i conti con la messa in sicurezza degli abitanti del luogo e del rispetto delle norme di comportamento imposte dagli Organi dello Stato.
Si creano dunque nuove emergenze e il lavoro di routine subisce un rallentamento.

Per questo quando Ernesto Ghigliozzi arriva in questura a denunciare la sparizione della figlia Annarita, l’indagine parte a singhiozzo, soprattutto perché quella di Annarita, sedicenne inquieta, orfana di madre che vive con il padre a Lodi Vecchio, sembra una fuga volontaria, destinata a risolversi velocemente con il suo ritrovamento.

Ma i giorni trascorrono e di Annarita non c’è traccia; l’indagine assume ritmi più serrati, anche perché il vicequestore Bentivoglio, responsabile della squadra, ha un motivo molto personale per desiderare di riportare a casa Annarita il più presto possibile; per questo chiede a tutti la massima collaborazione e il rispetto delle regole. 
L’Ispettrice Luce Frambelli, soprannominata Frambé dai suoi colleghi e nota all’interno della questura per il suo orgoglio e per la convinzione di poter fare tutto da sola, abituata com'è a fare di testa propria, comincia a lavorare all'indagine per conto proprio. 

Raccoglie infatti informazioni e testimonianze, grazie ai suoi metodi anticonvenzionali, facendo presagire un quadro sempre più inquietante che la spinge a scandagliare a fondo il contesto familiare di Annarita, le sue amicizie e, soprattutto, le nuove conoscenze virtuali che per la ragazza, costretta come tutti gli adolescenti a un lockdown forzato, sono diventate oramai prioritarie.
Frambé si ritroverà a dover fare scelte dolorose, le uniche che le consentiranno di ricomporre il bandolo della matassa e risolvere il caso, ma che pagherà a carissimo prezzo. 

L'autrice.
Marina Bertamoni è nata a Milano nel 1961. Laureata in Scienze Geologiche, ha lavorato per molti anni in una multinazionale dell’energia. Scrive racconti e romanzi gialli e noir, ambientati nella provincia italiana. Suoi racconti sono presenti nelle antologie dei premi “Orme Gialle” e “Garfagnana in Giallo”, mentre i romanzi che hanno per protagonista Luce Frambelli, giovane ispettrice della Questura di Lodi – Chi muore giace, Dieci parole per uccidere e La pazienza della formica, pubblicati da Fratelli Frilli Editori – sono stati premiati in prestigiosi concorsi letterari, tra i quali ricordiamo il “Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo” e il “Premio Letterario Festival Giallo Garda
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SAGGIO/ATTUALITÀ

Come anticipato, la seconda segnalazione riguarda un saggio incentrato su una tematica che più attuale non si può. Il titolo dice già tanto da sé.

"I latini dicevano ab assuetis non fit passio.
Se si propongono sempre le stesse soluzioni, se siamo guidati dai pregiudizi, se non verifichiamo le teorie con la realtà potremmo mai avere risultati diversi che nel passato?
Perché il PNRR dovrebbe funzionare se lo schema usato è lo stesso dei Fondi Europei? Perché mai dovremmo occuparci del Sud se pensiamo che l’origine dei suoi problemi sia antropologica?
In Bla bla bla Sud. Perché il PNRR non salverà il Sud e il Paese l'autore illustra l’inizio di un ragionamento da fare per progettare un futuro diverso e migliore e ha cercato di farlo in modo semplice e diretto, ricco di esempi e riscontri.
Le soluzioni per lo sviluppo del Sud ci sono e si può colmare il gap purtroppo ancora oggi esistente con il resto d’Italia.
Se non guardiamo al nostro Paese e al Sud con amore non ci verrà mai nemmeno in testa di cercare delle vie diverse per lo sviluppo e ci adageremo sui più triti luoghi comuni.

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Bla bla bla Sud. Perché il PNRR non salverà il Sud e il Paese
di Pietro De Sarlo


Altrimedia Ed.
232 pp
21 euro
Perché il Sud è rimasto indietro? È possibile un rilancio del sud senza modificare la centralità logistica, amministrativa e politica del Mezzogiorno e del Mediterraneo? 
De Sarlo inizia un ragionamento da fare per progettare un futuro diverso e migliore, con stile semplice e diretto, ricco di esempi e riscontri. 
Nella prima parte troviamo una disamina tra miti, pregiudizi e realtà sulla situazione meridionale. 
Nella seconda parte propone una soluzione per uno sviluppo possibile per colmare i gap che ancora esistono.
Noi tutti reagiamo agli stimoli, se pensiamo che il Sud sia abitato da fannulloni che all’Unità d’Italia a oggi campano sulle spalle del Nord operoso dobbiamo chiederci sulla base di quali dati e informazioni la pensiamo così. 
Perché le cose non stanno affatto in questo modo e i numeri che pubblico lo dimostrano, e sono numeri riscontrabili e certificati perché provengono da banche dati pubbliche e governative. 
E quindi decidete: «Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del Bianconiglio». 
Come Neo in Matrix sceglierete la pillola rossa? Scegliete se credere alle favole o se volete ragionare con la vostra testa basandovi sulla cruda realtà dei numeri. 
Siete liberi di pensarla in modo diverso o di arrivare a diverse conclusioni ma nessuno è libero di prescindere da un bagno di realtà.

L'autore.
Laureato alla Sapienza in Ingegneria, ha un lungo passato manageriale esercitato ai massimi livelli in società italiane ed estere. In tale ambito, come presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, ha promosso diversi interventi a favore della cultura tra cui le borse di studio per dottorati di ricerca in materie umanistiche. Oltre ad alcuni saggi di natura economica, ha pubblicato il primo romanzo nel novembre 2016, L’Ammerikano (premio della giuria al concorso Argentario 2017 e premio San Salvo-Artese, sempre nel 2017, riservato alle opere prime). Per Altrimedia nel 2020 ha pubblicato Dalla parte dell’assassino (Premio Narrativa Giallo/Thriller nell’ambito della quinta edizione del Concorso Letterario Nazionale Argentario 2020 - sezione Narrativa edita) e La congiura delle passioni (Premio letterario internazionale Montefiore, sezione opere edite, quarto classificato; Associazione Culturale Il Faro - Premio letterario città Cologna Spiaggia 2021, sezione Romanzo storico, terzo classificato; Agitazioni letterarie castelluccesi 2021, sezione Romanzi editi, secondo classificato). È appassionato di cucina, vela, sci e motociclismo.


LIBRI DELL'AUTORE RECENSITI SUL BLOG:




TESTIMONIANZA


Il coma e la rinascita. Una nuova vita, la consapevolezza di “cosa succede, dopo”. Sono questi gli ingredienti di “Altrove e ritorno – il racconto di una rinascita”.


ALTROVE E RITORNO – IL RACCONTO DI UNA RINASCITA
di Salvatore Casaburi


Intrecci Ed.
12 euro
30 marzo 2014 Salvatore viene ricoverato in codice rosso al San Giuseppe Moscati di Napoli per una dissezione aortica. L’unica speranza di sopravvivenza è l’intervento, ma in quelle condizioni le probabilità di riuscire a superarlo sono davvero poche. 
Lascia il suo corpo nelle mani dei medici mentre la coscienza, l’anima, chiamatela come volete, si trova al cospetto della Madre. La Madre di tutti che, con un sorriso rassicurante, lo spinge verso il suo nuovo cammino. 
Un’accecante luce bianca lo avvolge e lo trasporta in posti magnifici, apparentemente deserti.
 “Immaginate che qualcuno vi metta le mani sul petto e vi spinga con forza. Che voi non opponiate resistenza e, come in una scena al rallentatore, cadiate in una vasca colma d’acqua”, ricorda oggi l’autore. “Ecco, fu come un tuffo in una vasca. Un tuffo di schiena con l’acqua che mi risucchiava”.

Dopo venti lunghissimi giorni in terapia intensiva, Salvatore finalmente si sveglia, ed entra nel reparto di degenza cardiochirurgica, riacquistando velocemente le abilità neurologiche e la piena autonomia motoria. 
“Ho scritto questo libro per testimoniare la mia storia, l'esistenza di un "altrove", e per dare speranza a chi subisce interventi e si ammala. A queste persone voglio far sapere che si può guarire completamente. Io ne sono l’esempio”.

L'autore.
Salvatore Casaburi è nato a Frattamaggiore (Napoli) nel 1971. Oggi vive a Treviso. È un formatore e lavora nella scuola. Appassionato di interpretazione dei sogni, questo è il suo primo romanzo.



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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz