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giovedì 13 giugno 2024

Recensione: ISOLATI E CONTENTI di Ilaria Carioti



Tra i periodi più brutti e cupi della nostra storia più recente c'è sicuramente quello legato alla pandemia causata dal Coronavirus; la storia d'amore al centro di questo romanzo è ambientata proprio in quel momento storico, in cui la diffusione del Covid costrinse le persone ad isolarsi, a stare al sicuro in casa limitando il più possibile i contatti con l'esterno.
Ma l'Amore, si sa, non conosce questo tipo di limitazioni.



ISOLATI E CONTENTI 
di Ilaria Carioti



Self-publishing
266 pp

Alice è una ragazza di ventisei anni che sente viva, dentro di sé, la fiamma della fede; fiamma che la spinge a desiderare di consacrare la propria vita a Dio prendendo i voti.

Ma quella che lei si ostina a voler difendere con tutta sé stessa, reclamandola quale una decisione forte e consapevole, in realtà sembra avere dei punti deboli ed è il suo stesso corpo a mandare dei segnali in tal senso.

Alice, infatti, in convento manifesta malesseri che coinvolgono la sua salute fisica e, inevitabilmente, anche quella emotiva; eppure ella ama la vita in convento e non vede l'ora di prendere il velo e diventare una sposa di Cristo per dedicare la propria esistenza alla preghiera e al fare del bene a chi è nel bisogno.

Ma per evitare stress e l'aggravarsi di stati debolezza cui ancora non si riesce a dare una causa, Alice accetta il consiglio di chi le vuol bene: prendersi una "pausa dal convento" per riflettere su ciò che realmente desidera essere e fare nella vita.
L'aspirante suora accoglie di buon grado l'invito della sorella maggiore Elisa ad andare nella sua villa a San Biagio, un'isoletta nel golfo di Napoli; Elisa è sposata con Giordano, aspettano una bimba e hanno deciso di dimorare sull'isola per tener lontano il rischio contagio, soprattutto considerato lo stato interessante di Elisa, che è infatti molto apprensiva al pensiero di questo virus che sta seminando malattia e morte.

Alice è convinta di poter trascorrere un periodo relativamente sereno in questa località protetta, ma non immagina che la sua routine di preghiere e contemplazione verrà "disturbata" dall'arrivo di un ospite.

L'ospite in questione è Jeff Del Drago, giornalista irriverente e arguto che in quel di Londra ha acquisito popolarità scrivendo articoli sui membri della casa reale inglese; articoli sempre connotati da una penna pungente e caustica che, a un certo punto, non viene più sopportata da chi è "ai piani alti", che costringe Jeff (il cui vero nome è Goffredo) a dare le dimissioni.

Ritrovandosi dal giorno alla notte senza un impiego, il giovane chiede aiuto all'amico fraterno, il caro Giordano, il quale lo invita a stare da loro a San Biagio.

A una condizione però: non comportarsi da dongiovanni.

Sì, perché la fama di latin lover sexy e farfallone lo precede: Jeff non si innamora mai, non costruisce relazioni sentimentali serie, non dice ti amo a nessuna, vive di avventure senza impegno né si lascia andare a promesse che sa già non saranno mantenute.

Insomma, uno così deve stare alla larga da una giovane aspirante suora, affinché non la faccia cadere in tentazione, col risultato non solo di metterla in crisi ma, soprattutto, di farla soffrire.

Elisa è intransigente su questo punto: il giornalista può venire a stare a San Biagio a casa loro, ma non deve insidiare la virtù della sua sorellina Alice, verso la quale è molto protettiva, avendo le due perso i genitori diversi anni fa ed essendo cresciute legatissime l'una all'altra.

Jeff accetta, pur di potersene stare tranquillo da qualche parte durante il lockdown.

E a ben guardare, Alice e Jeff sono talmente ai poli opposti che non superare i limiti dovrebbe risultare abbastanza semplice per il nostro giornalista abituato ad avere le donne che vuole senza troppo sforzo.

Alice è diversa dalle ragazze che è abituato a frequentare: c'è in lei, nei suoi modi di fare, di parlare, di guardarlo..., qualcosa che lo incanta come nessuna ha mai fatto.
Alice è non soltanto bella fuori, ma dentro: ha un'anima genuina, sincera, è sempre orientata a pensare con positività, ad avere uno sguardo sereno ed equilibrato verso ciò che la circonda; non trasmette affatto debolezza o remissività, né dà l'idea di essere una sempliciotta fuori dal mondo, tutt'altro: è intelligente, un'acuta osservatrice, una persona sensibile verso i sentimenti altrui, ha sempre la risposta pronta ed è determinata a mettere in pratica i propri propositi di farsi suora.
Al massimo il dubbio è se prendere i voti ed entrare in convento o essere una suora laica, ma di certo avere un fidanzato non è assolutamente nei suoi progetti.

A San Biagio le giornate sembrano lunghe ma Alice sa come dar loro senso, a cominciare dal mattino, quando si perde nella contemplazione del sole che sorge.
Un momento poetico e suggestivo che seduce anche il cinico Jeff, il quale prende l'abitudine di frequentare sempre più di sovente la bella Alice; i due imparano a conoscersi e scoprono di non essere poi tanto diversi, ma anzi di essere in sintonia su tanti fronti.

Più tempo trascorrono gomito a gomito, più dialogano e scherzano insieme e più le distanza si accorciano, facendo scattare segnali di allarme in entrambi.
Alice è convinta di non essere interessata a quel bel giovanotto affascinante e seducente... ma non può negare a sé stessa che la sua vicinanza le smuove qualcosa dentro che non provava da anni e che poco si concilia con i propositi di una vita da consacrata.
Jeff, dal canto suo, comincia a sentire una forte attrazione verso quella dolce e sorridente ragazza dal cuore d'oro, disposta a rischiare la propria salute pur di aiutare i bisognosi e meno fortunati.

A complicare il loro rapporto ci pensa una assurda richiesta da parte di Elisa, il cui scopo è scoraggiare la sorellina a chiudersi in convento, persuasa come quell'esistenza solitaria non sia adatta ad Alice.

Ma la proposta di Elisa finisce per provocare conseguenze e allontanano Alice, che si sente delusa e presa in giro.

Le strade di Jeff e Alice si dividono.

La felicità è a portata di mano ma va afferrata ed entrambi dovranno mettere da parte le proprie convinzioni e ascoltare prima sé stessi e poi ascoltarsi l'un l'altra, facendo chiarezza nel proprio cuore senza paure e pregiudizi.

"Isolati e contenti" è un romance contemporaneo ambientato ai nostri giorni, più precisamente nel 2020, quando ci siamo trovati tutti a vivere mesi chiusi dentro casa e per uscire dovevamo avere validi motivi suffragati da un'autocertificazione, mentre al tg ogni giorno sentivamo drammatiche notizie di contagi sempre più diffusi, decessi, mascherine e tamponi.

San Biagio, in questa storia, diviene una sorta di piccolo paradiso lontano dalla bufera Covid, in cui ci si bea del contatto con la natura, ci si incanta a guardare un'alba o un tramonto e si assapora il bello del chiacchierare tranquillamente senza farsi prendere dallo stress di una vita sempre troppo piena di impegni.

Ho letto il romanzo senza intoppi e rallentamenti grazie ad una scrittura semplice, pulita, ricca di dialoghi realistici, vivaci, spesso ironici, ad una trama lineare in cui si muovono personaggi le cui personalità il lettore inquadra agevolmente e con chiarezza; come di sovente accade con libri appartenenti al genere letterario di riferimento, i protagonisti rientrano in stereotipi tipici - lui bello, sexy e playboy, con molte esperienze alle spalle; lei tranquilla, ingenua, senza il pensiero fisso per il sesso (anzi, nel caso di Alice, desiderosa di mantenersi casta per ragioni di fede) -, ma ci sta nella narrativa romantica.

Una lettura piacevole - arricchita da disegni che riprendono alcuni momenti della storia e che sono opera dell'autrice - che regala momenti di svago e spensieratezza, con un occhio al summenzionato e recente lockdown, ancora vivido nella nostra memoria.


2 commenti:

  1. Ciao Angela, sembra un libro perfetto per passare alcune ore spensierate.
    Un abbraccio 😘

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    1. Sì, è così (⁠✿⁠^⁠‿⁠^⁠)
      Un abbraccio a te 😙

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz