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lunedì 11 novembre 2024

AQUA E TERA di Dario Franceschini [ RECENSIONE ]

 

Negli anni tra il primo e il secondo conflitto mondiale, tra fermenti politici e sociali, che vedono contrapposti socialismo e fascismo, nasce un amore tanto genuino e profondo quanto proibito e ostacolato.


AQUA E TERA
di Dario Franceschini


La Nave di Teseo
160 pp
17€

Callegari e Barilari: due famiglie appartenenti a ceti differenti e che, soprattutto, hanno sposato ideologie sociali e politiche opposte.

Socialisti i primi, fascisti i secondi.

Due famiglie che, similmente ai celebri Montecchi e Capuleti, faranno di tutto per ostacolare l'amore proibito e fonte di infamia 
tra le loro figlie, Lucia Callegari e Tina Barilari. 

Siamo nel ferrarese, negli anni successivi alla fine del primo conflitto mondiale, e nelle campagne ferraresi i braccianti, da sempre sfruttati da decenni nei lavori di bonifica delle valli infestate dalla malaria, cominciano a ribellarsi. 

Anche perché operai e contadini erano andati in guerra con la speranza che venissero date loro le terre ma la promessa fu disattesa e andò ad alimentare la rabbia dei tanti lavoratori che si spaccavano la schiena ogni giorno per ritrovarsi sempre poveri e schiavi dei padroni.

In un clima ricco di agitazione e tensioni politiche, i Callegari - famiglia di scariolanti e lavandaie -  sono tra coloro che non si limitano a far da spettatori agli eventi storici: gli uomini sono socialisti attivi e combattivi, le donne - come Ginisca, nonna di Lucia - sono forse ancora più guerriere dei maschi, parlano anch'esse di sfruttamento e padroni, aderiscono alle leghe femminili, si incoraggiano a studiare, a leggere, "per non rimpicciolire il cervello e il cuore".


“Aqua e tera. Questo abbiamo noi nelle vene, dicevano i nonni Callegari a Lucia. E tu hai lo stesso sangue, figlia mia.”


In questo universo fatto di miseria e idealismo, di acqua e terra, la provincia di Ferrara del dopoguerra si trova sotto il dominio incontrastato delle leghe rosse per poi essere travolta dalla nascita e dalla diffusione dello squadrismo delle camicie nere: odio e violenza imperano ed è in questo fermento che Lucia cresce, allevata da nonna Ginisca, rivoluzionaria nel cuore e nella mente, che le insegna come le donne non abbiano bisogno del principe per salvarsi, ma esse stesse sono in grado di uccidere il drago; la donna porta con sé la nipotina alle riunioni della lega femminile e le fa addirittura trascrivere i verbali di quelle assemblee. 

Quando, per ragioni di sicurezza (legate all'attività politica del padre, Milvano Callegari), Lucia viene mandata a Ferrara, presso la casa dell'avvocato Fortini (che difende i socialisti) in qualità di domestica della moglie, che è incinta, conosce la coetanea Tina Barilari, appassionata di fotografie e cineprese, e tra le due nasce un sentimento d'amicizia che, ben presto, si apre all'amore.

Le due ragazze si innamorano l'una dell'altra e per diverso tempo vivono questa relazione in segreto, ritagliandosi - di nascosto da occhi indiscreti - momenti preziosi di dolcezza e tenerezza, azzardandosi a sognare un futuro insieme.

Se già il rapporto d'amicizia tra le due viene disapprovato in quanto il padre di Tina è un agrario fascista, figuriamoci la loro relazione amorosa, considerata - tanto da una parte quanto dall'altra - una vergogna, un'onta, uno scandalo.

Cosa ne sarà del loro amore proibito, mentre attorno ad esse infuriano le violenze e il terrore?

Il romanzo di Dario Franceschini ci regala una storia d’amore tenera, forte e osteggiata in quanto omosessuale (le donne lesbiche vengono chiamate con disprezzo "invertite" dalla gente attorno a loro), e la colloca nella terra di Balbo, Matteotti e don Minzoni, in un periodo storico ricco di tensioni sociali e politiche; mi è piaciuta la penna dell'ex-ministro, che ha piena contezza del contesto, degli avvenimenti e dei personaggi storici citati, cosa che gli ha permesso di creare una cornice storicamente accurata, realistica, in cui finzione e realtà si mescolano in modo credibile e appassionante, dando vita ad una storia popolata da uomini e donne le cui vicende personali e famigliari sono quelle dei nonni e bisnonni di tanti lettori; in particolare, ovviamente, ci si sofferma sulla zona del ferrarese, in cui è nato e cresciuto l'autore.

Ho apprezzato molto le figure femminili, da Ginisca a Tina, da Lucia a sua figlia: donne combattenti, dallo spirito libero e indipendente, che non si sottomettono docili a una mentalità che le vuole semplicemente e per forza mogli, madri, figlie devote e silenziose ma, anzi, esse vogliono porsi accanto ai propri uomini per combattere per una società più giusta ed egualitaria, in cui finalmente nessun uomo debba sentirsi "...autorizzato a imporre limitazioni all’altro, allo stesso modo che una classe non può imporle ad un’altra".

In conclusione, è stata una piacevole sorpresa; è un libro che si legge con molta scorrevolezza, interessante per il periodo di riferimento, ricco di avvenimenti importanti per la storia del nostro Paese, in cui si muovono personaggi ben tratteggiati e con al centro una storia d'amore delicata e commovente.

Consigliato.





mercoledì 6 novembre 2024

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA [ Novembre 2024 ]



Prossimi arrivi in libreria!



NARRATIVA GIALLA/THRILLER



L'ULTIMA PAROLA
di Taylor Adams


Emma Carpenter vive isolata con Laika, il suo golden retriever, facendo da custode a una vecchia casa
Time Crime
trad. A. Laverda
336 pp
16.90 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


sulla spiaggia della costa piovosa dello Stato di Washington. 
I suoi unici contatti umani sono l’enigmatico vicino, Deek, e la proprietaria di casa, Jules. 

Un giorno legge un raccapricciante romanzo horror di H.G. Kane, scritto malissimo, e pubblica una recensione a una stella. 
Il post la trascina in poco tempo in un’accesa discussione online con nientemeno che l’autore stesso. 
All’inizio sembra innocua, ma presto Emma si rende conto che da quel momento hanno iniziato a verificarsi incidenti notturni a dir poco inquietanti. 

Scavando nella vita e nel lavoro di Kane, Emma scopre che ha pubblicato altri sedici romanzi altrettanto sadici e con al centro uno stalking destinato a concludersi in omicidio. 

Ma chi è veramente H.G. Kane? E se c'è lui dietro a tutto questo, come ha fatto a trovarla? Di cos’altro è capace? 

Dopo aver pubblicato una recensione negativa di un romanzo, un’appassionata lettrice inizia a chiedersi se l’autore sia solo un po’ suscettibile oppure molto pericoloso...


IL CAMMINO
di Anya Niewierra


Neri Pozza
trad. D. Santoro
416 pp
20 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


Lotte Bonnet ha 44 anni, due figli, un marito amorevole con cui è sposata da oltre due decenni e una carriera ben avviata come pasticciera a Vijlen, nei Paesi Bassi, dove vive. 
Suo marito, Emil Jukić, allontanatosi da casa per intraprendere da solo il Cammino di Santiago, viene ritrovato morto.
Suicida. 
Distrutta, Lotte si reca in Bosnia Erzegovina, nel paese natale del marito, per disperderne le ceneri; lì scopre un’atroce verità: l’uomo affettuoso, forte, che l’ha sostenuta in tante prove dell’esistenza non è mai stato chi le ha detto di essere. 
Il vero Emil Jukić è morto nel 1995, trucidato in un’azione della milizia serbo-bosniaca. 

Chi era dunque Emil? Perché ha mentito? Cosa lo ha spinto a nascondere la propria identità? 

Determinata a scoprirlo, Lotte intraprende a sua volta il Cammino: i suoi passi ricalcheranno gli stessi del marito, dormirà negli stessi letti, mangerà nelle stesse locande. Senza sapere che qualcuno non la perde di vista un istante. 
Qualcuno che ha un obiettivo solo: mettere a tacere il passato, a ogni costo.



MISTERO NELLA CASA DELL'USIGNOLO
di Riku Onda



Newton Compton Ed.
trad. F. Vitucci
224 pp
12,90 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Ogni anno da quattro anni, le tre scrittrici Eriko, Naomi e Tsukasa, l'editor Eiko e la manager Shizuko si riuniscono alla casa dell'usignolo per ricordare la loro mentore e amica Tokiko Shigematsu, autrice di bestseller dalla penna geniale che si è tolta la vita ingerendo veleno. 
I preparativi procedono regolarmente, quando un corriere bussa alla porta e recapita un mazzo di fiori con un inquietante messaggio: «Affinché non dimentichiate il vostro delitto, invio questi fiori per ricordare la defunta». 
Partono accuse e confessioni; le donne, e con loro i lettori, iniziano a chiedersi se davvero si sia trattato di un suicidio o piuttosto di un omicidio; e soprattutto, se tra loro si nasconda un'assassina. 

Apparentemente nessuna è colpevole, ma in realtà tutte hanno qualcosa da nascondere.





NARRATIVA STRANIERA


UNA VACANZA INTERESSANTE
di Elizabeth J. Howard




Fazi Ed.
trad. M. Francescon 
432 pp
20 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Sedici anni, figlia di un compositore squattrinato, la protagonista di questo romanzo si sforza di trovare una propria identità. 
Siamo nella Londra di inizio Novecento e lo spazio vitale riservato alle ragazze perbene è rigidamente delimitato dalle mura domestiche. 
Ma a spezzare una routine quotidiana noiosa e avvilente arriva un invito inaspettato: la ragazza trascorrerà le vacanze di Natale nella dimora di campagna della famiglia Lancing. 
Per la prima volta potrà viaggiare da sola e assaporare la libertà.
In casa Lancing c'è Rupert Laing, che la stuzzica suscitando in lei dei sentimenti mai provati prima. 

Una volta tornata a casa, non sarà facile affrontare di nuovo la normalità, soprattutto con la guerra imminente, che porterà con sé le prime amarezze della vita adulta.






TATÀ
di Valèrie Perrin



Ed. E/O
trad. A. Bracci Testasecca
608 pp
21 euro
USCITA
19 NOVEMBRE 2024
Quando Agnès viene a sapere del decesso della zia, resta basita: la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide... 
In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. 

Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? 

È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. 
Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia piena di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio.





sabato 2 novembre 2024

IL TEMPO DELLA CLEMENZA di John Grisham [ RECENSIONE ]

 

Un adolescente uccide il compagno della madre, poliziotto stimato e noto in città.
Per il reato c'è la pena di morte ma l'avvocato Jake Brigance farà di tutto per salvarlo.


IL TEMPO DELLA CLEMENZA
di John Grisham




Mondadori
trad. S. Prencipe,
L.Fusari
528 pp
È il 1990 e a Clanton, nel Mississippi, cinque anni prima si è svolto il processo a Carl Lee Hailey (Il momento di uccidere), difeso da un agguerrito Jake Brigance, che era riuscito ad ottenere l'assoluzione per il proprio cliente nonostante il clima di forte razzismo e di  estrema violenza.

Adesso Jake viene nominato suo malgrado dal giudice Noose per la difesa di un sedicenne, Drew Gamble, accusato di aver ucciso, a colpi d'arma da fuoco, Stuart Kofer, vicesceriffo della Ford County.

Jake non ha nessuna voglia di sobbarcarsi un caso come questo, e per diverse ragioni.
C'è di mezzo la polizia, nel senso che la vittima era un poliziotto, ben voluto dai colleghi e dai concittadini; difendere colui che l'ha ammazzato significa mettersi contro l'intero corpo di polizia e Brigance non ha alcuna voglia di attirarsi addosso le ire di gente con cui di solito è in buoni rapporti.

Senza considerare che il suo studio naviga in bruttissime acque; accettare un caso controverso come questo, sicuramente farà calare la clientela e, per di più, lui non si beccherà neppure un compenso dignitoso.

Non ultimo, questo caso prevede di essere lungo perché non è detto che sarà facile trovare un'intera giura disposta a mandare nella camera a gas un assassino che è poco più di un ragazzino.

Quando incontra per la prima volta Drew, infatti, Jake resta impressionato nel constatare come il suo cliente sia gracile, timido, taciturno e molto confuso e smarrito, tanto da non ricordare neanche quello che è accaduto in quella maledetta notte in cui ha premuto il grilletto.

Che sia stato a lui a uccidere Kofer mentre questi era ubriaco fradicio e disteso sul proprio letto, non ci sono dubbi; lui non nega affatto di aver preso la pistola e a testimoniarlo c'è Keira, la sorella 14enne che era con lui quella notte.

Ma cosa è successo e perché questo ragazzo così silenzioso e impaurito ha impugnato un'arma e l'ha puntata alla tempia   della vittima?

Drew, sua sorella Keria e la loro madre, Josie, vivono da un anno in casa di Stuart Kofer, fidanzato di Josie; l'uomo, però, nonostante l'ottima reputazione sul lavoro, in casa e con gli amici era un bevitore incallito e l'alcool lo rendeva estremamente violento.
A farne le spese era in particolare Josie, ma anche i suoi figli, che subivano angherie, botte e soprusi fisici, verbale e psicologici da Stuart, che mal sopportava la loro presenza in casa propria.

In quella notte fatale, qualcosa di grave e irreparabile è accaduto e ha indotto Drew a premere il grilletto.

Jake sa bene di trovarsi davanti a un caso apparentemente semplice e lineare: l'imputato ha preso la pistola di Kofer, svenuto sul letto per la bevuta esagerata, e l'ha ucciso.
Per aver ammazzato un agente di polizia, in Mississippi, Drew rischia la pena di morte.
Chiaro come la luce del sole.

Ma Jake, pur cercando inizialmente di farsi sostituire da qualcun altro, prende a cuore le sorti di questa misera e infelice famigliola e comincia, supportato dal suo team - l'assistente Portia, giovane ed efficiente; l'esuberante collega e amico Harry Rex e il suo mentore, l'avvocato Lucien Wilbanks -, a scavare sempre più in profondità nella vita di Kofer e di Josie e figli.

Cosa accadeva tra le mura di quella casa, ogni giorno? 
Come si è potuti arrivare ad un omicidio a sangue freddo?

Il clima si fa sempre più infuocato man mano che si avvicina la data del processo; come in precedenza, anche questa volta Jake comincia a ricevere minacce, telefonate anonime a casa e altri "dispetti", ma non demorde: sebbene a Clanton in tanti invochino la pena di morte (in primis, la famiglia dell'assassinio), lui sa che l'unica strada da prendere - e che potrebbe spaccare la giuria - è descrivere con accuratezza e senza veli il contesto sociale in cui l'omicidio è avvenuto.

E se Drew avesse ucciso perché vedeva Stuart come una minaccia all'incolumità propria, della madre e della sorella?

Jake porterà la giuria a guardare dentro casa Kofer, per mettersi nei panni delle tre persone che subivano le angherie quotidiane del poliziotto.

Ce la farà a salvare il suo cliente dal braccio della morte?


"Il tempo della clemenza" è un legal thriller che scorre sotto gli occhi del lettore a un ritmo cinematografico; la narrazione non procede a perdifiato ma con la calma di chi si gode ogni scena; l'autore ci induce a seguire Jake nel suo immergersi in toto in un caso facile e cristallino eppure reso complicato dal background delle persone coinvolte.

Chi è la vera vittima?
Certo, è oggettivo che ci sia un cadavere (un giovane uomo poco più che trentenne cui è stata strappata la vita...), ma anche gli altri tre chiamati in causa (l'assassino, sua madre e la sorella) sono state vittime di una continua violenza domestica, e la loro storia diventa un elemento fondamentale nella costruzione della linea difensiva.
Brigance è l'avvocato che tutti vorremmo se ci trovassimo in serie difficoltà: caparbio, empatico, lucido, testardo, temerario, non si tira indietro dal prendere casi complessi anche quando non gli frutteranno una parcella dignitosa, la sua reputazione potrebbe venirne intaccata e la sua famiglia subire disagi.

A me è piaciuto perché amo leggere (e guardare) processi e godermi i vivaci scambi di botte e risposte tra avvocati e giudici; Grisham è uno splendido narratore - scorrevole, dettagliato e appassionante.

Consigliato in particolare a chi ama il genere.