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mercoledì 8 ottobre 2014

CITO E CANTO: ANNABEL LEE



Ricordando Edgar A. Poe, ecco una sua nota poesia, cui associo la canzone di Claudio Baglioni (forse non nota ai più, in quanto un po' in là negli anni).

Or son molti e molti anni
che in un regno in riva al mare
viveva una fanciulla che col nome
chiamerete di ANNABEL LEE:
e viveva questa fanciulla con non altro pensiero
che d’amarmi e d’essere amata da me.

Io ero un bimbo e lei una bimba,
in questo regno in riva al mare;
ma ci amavamo d’un amore ch’era più che amore
io e la mia ANNABEL LEE
d’un amore che gli alati serafini in cielo
invidiavano a lei ed a me.

E fu per questo che -oh, molto tempo fa-
in questo regno in riva al mare
un vento soffiò da una nube, raggelando
la mia bella ANNABEL LEE;
così che vennero i suoi nobili parenti
e la portarono da me lontano
per rinchiuderla in un sepolcro
in questo regno in riva al mare.

Gli angeli, non così felici in cielo come noi,
a lei e a me portarono invidia -
oh sì! E fu per questo (e tutti ben lo sanno
in questo regno in riva al mare)
che quel vento irruppe una notte dalla nube
raggelando e uccidendo la mia bella ANNABEL LEE.

Ma molto era più forte il nostro amore
che l’amor d’altri di noi più grandi-
che l’amor d’altri di noi più savi-
e né gli angeli lassù nel cielo
né i demoni dentro il profondo mare
mai potran separare la mia anima dall’anima
della bella ANNABEL LEE:

giacché mai raggia la luna che non mi porti sogni
della bella ANNABEL LEE;
e mai stella si leva ch’io non senta i fulgenti occhi della bella ANNABEL LEE:
e così, nelle notti, al fianco io giaccio
del mio amore – mio amore – mia vita e mia sposa,
nel suo sepolcro lì in riva al mare,
nella sua tomba in riva al risonante mare.

Traduzione di Marta Lettieri.


Nel 1967 Baglioni scrive una suite musicale su questa poesia di Edgar Allan Poe, Annabel Lee (ASCOLTALA).


"Ti vedo Annabel Lee
quando tu sorridevi per me
nel nostro mondo
solo noi

Il tempo eri tu
eri ferma davanti a me
gli angeli odiavano il tuo nome

E un giorno il vento
ti prese via per sempre
un vento dal cielo e poi e poi niente

Il vento è passato
ma tu non ci sei
guardo nel mondo
ma tu non ci sei
ti prendo per mano
ma tu non ci sei
Annabel Annabel Annabel no
noooo noooo

Ti sento Annabel Lee
tu che sei sempre dentro di me
corri nel vento insieme a me
E un giorno nel tempo
ritornerai lo sento
un vento dal cielo
ritornerai lo sento
Annabel Lee"

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz