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domenica 12 agosto 2018

Serie tv "Poldark" - prima stagione



Ultimamente mi sto dando alla pazza gioia con la visione di (qualche) film e serie tv ^^

Attualmente, ad occupare tutta la mia attenzione è la serie tratta dal romanzo distopico di Margaret Atwood, "Il racconto dell'ancella"; sono a metà della seconda stagione, quindi per ora passo e ne parliamo successivamente :-P

Ciò che volevo condividere con voi oggi, piuttosto, è un'altra serie, di tipo storico, ambientata in Cornovaglia sul finire del XVIII sec.

Su canale 5, dal'8 luglio al 5 agosto, sono andate in onda otto puntate dell'adattamento dei primi due romanzi della serie letteraria Poldark (recensione libro), di Winston Graham - i più informati sapranno che già negli Anni '70 ci fu la prima omonima serie tv.


Il giovane ufficiale dell'esercito inglese Ross Poldark torna a casa, in Cornovaglia, dopo aver trascorso gli ultimi tre anni della propria vita combattendo nella Guerra d’Indipendenza Americana; giunto a Nampara (la casa di famiglia), la trova in evidente stato di decadenza, ma non solo: il padre è morto, il patrimonio è sfumato e i due servi rimastigli hanno lasciato che la casa andasse in rovina.
Insomma, la situazione che gli si para davanti non è delle più rosee sotto nessun aspetto; a dargli la mazzata finale ci pensa la bellissima Elizabeth, la fidanzata lasciata tre anni prima con la promessa di aspettarsi reciprocamente...; la giovane, però, avendo avuto la (falsa) notizia della morte di Ross, ha ben pensato di fidanzarsi con il cugino di lui, Francis Poldark.
Quando rivede Ross, vivo e vegeto, la povera Elizabeth capisce di aver commesso l'errore più grande della sua vita, al quale non può (non vuole?) porre rimedio: decide quindi, con grande sofferenza, di lasciare le cose come stanno, illudendosi di dimenticare l'ex-fidanzato e sposando Francis, che tra l'altro è l'opposto del cugino, caratterialmente soprattutto.

Ross Poldark (interpretato dal fascinoso Aidan Turner) è un tipo impulsivo, irascibile, poco avvezzo alle buone maniere, decisamente anticonformista e anticonvenzionale, allergico all'etichetta dell'aristocrazia, di cui egli non sente di far intimamente parte.
Non ha proprio un carattere docile, il protagonista, ma le virtù non gli mancano: coraggioso, onesto, generoso, vicino alle esigenze e ai problemi della povera gente, alla quale si sente più vicino che alla sciocca e superficiale nobiltà di cui fa formalmente parte; è deciso a risollevare le sorti della sua famiglia e a riconquistare ad ogni costo la fiducia della gente del posto e dei lavoratori della miniera.

Insofferente alle regole degli aristocratici inglesi e incredibilmente testardo, Ross decide di dare lavoro, ospitandola in casa, ad una ragazza selvaggia e coraggiosa, costantemente maltrattata dal padre ubriacone: Demelza Carne (la bella rossa Eleanor Tomilinson), che quindi entra a servizio in casa Poldark e si affeziona sempre più a Ross...

I pettegolezzi si fanno presto sentire e inizialmente a "padron Ross" poco interessano, anche perchè  il proprio comportamento verso la fanciulla è onesto e non intende approfittare di lei, però i due non potranno resistere ai sentimenti che pian piano si fanno spazio tra loro...
Del resto, se Elizabeth deve uscire obbligatoriamente dal suo cuore, ci sarà pur posto per un'altra donna, no?
La differenza di ceto potrebbe mai essere un problema per Ross Poldark e fermarlo dallo sposare la dolce Demelza, che si impegna in tutti i modi per migliorare e cercare di piacere al suo padrone?

In queste puntate, che personalmente ho guardato con interesse, assistiamo ai tentativi di riscatto dell'irruente Ross, alle conquiste come ai fallimenti; Aidan dà al suo personaggio quell'aria da eroe tormentato, sempre coi capelli sconvolti, gli occhi scuri espressivi spesso duri, ma anche malinconici, tristi e, quando l'amore lo travolge, dolci.

Mi è piaciuta molto Demelza, non solo perchè l'attrice è di una bellezza naturale e particolare, ma proprio come personaggio, che sa crescere e cambiare, pur restando se stessa, un'anima pura, sincera, altruista.

Elizabeth è forse quella che ho amato meno: è bella ma non balla, nel senso che la vedo troppo remissiva, con poco carattere; pure Francis (Kyle Soller), con i suoi complessi di inferiorità nei confronti di Ross, è un attimino patetico, ma ci sta: Ross ha diversi nemici e piace a pochi proprio per i suoi modi di fare da "menefreghista" rispetto ai "ricchi" e alle loro regole e convenzioni sociali.

Mi ha fatto tenerezza e simpatia la cugina Verity Poldark (Ruby Bentall), alla quale non si può non augurare che mandi al diavolo il fratello presuntuoso e frustrato.

Intrigante l'antagonista vero di Poldark, George Warleggan (Jack Farthing): un cattivone ci sta sempre bene e aiuta a rendere vivaci le dinamiche ^_^

Bella l'ambientazione, questa fetta di Cornovaglia (lo scenario mozzafiato è quello di Park Head a Porthcothan, tra Newquay e Padstow) con i suoi promontori selvaggi, battuti dal vento, il mare che si agita e si infrange sugli scogli.

Il finale mi ha lasciato una gran voglia di vedere il seguito...
Speriamo accada presto :-D

2 commenti:

  1. Ne parlate tutti così bene, e in sincrono, che un'occhiata la darò, anche se poco amo i period drama. :)

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    1. a me piacciono e parto curiosa, poi il romanzo (ho letto solo il primo della serie, però) mi piacque... :-D

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz