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giovedì 22 ottobre 2020

Recensione in anteprima: FAIRY OAK. LA STORIA PERDUTA di Elisabetta Gnone



Tornare a Fairy Oak e incontrare nuovamente le gemelle Vaniglia e Pervinca, la loro simpatica e vivace combriccola, la fatina Felì e tutti gli abitanti del grazioso villaggio - in cui creature magiche e non vivono insieme in armonia - è stato come sedersi al tavolo con due simpaticissime amiche, ormai avanti negli anni, con i capelli bianchi ma con una memoria di ferro e, soprattutto, una lingua sempre pronta a ricordare e raccontare le avventure vissute da ragazzine, in particolare ciò che successe durante un anno
molto speciale: l'anno della Balena.



 FAIRY OAK. LA STORIA PERDUTA
di Elisabetta Gnone


Ed. Salani
432 pp
USCITA
22 OTTOBRE 2020

Le sorelle Periwinkle - Pervinca, detta Vì, e Vaniglia, detta Babù -sono diventate due signore mature, con figlie e nipoti al seguito; hanno sposato i loro due innamorati di gioventù (Grisam e Jim) e vivono serene le loro giornate all'interno del loro amato villaggio di Fairy Oak e in compagnia degli amici di sempre, con cui sono cresciuti e con cui hanno condiviso tante esperienze eccitanti.

E' vero, il tempo passa, molte cose sono cambiate a Fairy Oak ma se c'è una cosa che non è cambiata è la memoria, il desiderio di ricordare episodi e persone che hanno avuto un posto importante nella loro vita.

Se poi passi qualche pomeriggio a guardare vecchie foto, è facile farsi prendere dalla malinconia e dai sospironi, ripensando ai tempi andati!

Ma Vì e Babù non sono due nonnine noiose che si limitano a sospirare rassegnate: sono due deliziose narratrici che prendono con dolcezza per mano il lettore e lo riportano indietro nel tempo, a quando le due gemelle erano due ragazzine pimpanti e sempre in movimento, alla ricerca di cose da fare, misteri da scoprire, storie dimenticate da ripescare...

E così la memoria delle gemelle fa un salto indietro all'Anno della Balena: che anno incredibile fu quello!!
Non cominciò in modo particolarmente allegro, soprattutto a scuola e, nello specifico, nell'ora di Storia, materia insegnata da Orcomorto,... ops!, scusate, dal professor Absenzio Enormous, un insegnante musone, triste, severissimo, che regolarmente si lamenta dei propri alunni, uno più asinello dell'altro, interessati solo alle sciocchezze e non a cose importanti, tipo la Storia di Fairy Oak.
Ma con somma gioia della scolaresca, a causa di un piccolo incidente Orcomorto viene sostituito dalla brillante Illuminata Foresta, che ha un metodo d'insegnamento più pratico e stimolante: tanto per cominciare, chiede ai ragazzi di rimboccarsi le maniche e di compilare il proprio albero genealogico!

E' un lavoro che entusiasma gli studenti, che quindi si mettono alla ricerca di informazioni, storie passate, e così cominciano a rovistare tra i tanti e interessanti volumi contenuti in Biblioteca.
E scoprono cose che non avrebbero mai immaginato, come parentele tra le loro famiglie, aneddoti, come vivevano e mangiavano i loro antenati e, tra le altre cose, si imbattono in un'antica leggenda tanto misteriosa quanto affascinante: una storia ormai dimenticata, di cui nessuno sa molto, che narra di una madre e del suo bambino, e di una balena che ogni duecento anni torna e sfiora le coste di Fairy Oak.

E se Vì, Babù e i loro amici stessero vivendo proprio nell'anno della Balena? Sarebbe stupendo poter avvistare un animale che non s'è mai visto dalle loro parti e vivere un'esperienza indimenticabile! Senza tener conto che potrebbero capire se la leggenda sulla storia perduta e sui suoi misteriosi protagonisti abbia o meno un fondo di verità!

E così la comitiva di amici si divide i compiti, e il meticoloso e affidabile Grisam prepara anche i turni sulla spiaggia per avvistare la balena, nel caso tornasse; le attente ricerche per completare gli alberi genealogici e per scoprire chi abbia fondato, tantissimi anni or sono, la loro Fairy Oak, vengono rese più movimentate dall'ingresso, nel loro gruppo di amici, di un nuovo membro: il timidissimo Desmo.

Desmo è un ragazzino che non ha molti amici e all'inizio i ragazzi non lo guardano con simpatia, proprio perchè sta sempre sulle sue; quando poi scoprono che lui e i suoi genitori hanno un cane ma che non lo trattano con amore - anzi, lo lasciano sempre solo e al chiuso! -, decidono di far qualcosa per "salvare" il cagnolino (Back, vivace e giocherellone) e, in questo modo, "salveranno" anche il povero Desmo dalle sue insicurezze e dalla sua solitudine.

Le avventure delle gemelle, assieme agli inseparabili compagni - Grisam, Francis, Robin, la dolce e coloratissima Flox, la piccola Sophie ecc...- trasportano con la fantasia il lettore in un luogo senza tempo, magico, speciale, in cui tutto, ogni particolare - la natura, le persone, le case, gli odori, i colori, le piccole magie, le giornate a scuola, le scorribande nella incantevole valle di Verdepiano, le storie e le leggende... -, "sa di buono", di famiglia.
Fairy Oak è... casa. E' quel villaggio in cui, se la fantasia potesse divenire realtà, ciascuno di noi, credo, vorrebbe vivere.

Vaniglia e Pervinca, diverse e inseparabili - Strega della Luce la prima e del Buio la seconda -, sanno come trascinarti ovunque ci sia un'avventura da vivere, un segreto da conoscere e svelare, un amico da salvare, una piccola ma preziosa missione da compiere.
C'è il calore dell'amicizia, tra queste pagine, il rispetto per la Natura - con i suoi formidabili doni -, per gli animali, per il passato di un popolo, perchè ciascuno ha una storia, che va ricordata e raccontata alle generazioni future, affinché se ne conservi il ricordo.
Che siamo senza il passato, senza il ricordo di chi ci ha preceduto?

"Quello che ho imparato studiando la storia è che le radici di un popolo sono come le radici di un bosco: intrecciandosi tra loro consolidano il terreno e forniscono nutrimento alle nuove generazioni"


Il tocco di dolce nostalgia che proviamo nel leggere di Vì e Babù ormai anzianotte - ma sempre con le loro personalità ben definite - si incastra con l'allegria e la curiosità delle peripezie di ciò che esse, con i loro cari amici, hanno vissuto tanti e tanti anni prima, il cui ricordo è vivido nella memoria perchè le emozioni provate sono state travolgenti e indimenticabili.

Ritroviamo in questo romanzo della saga, dolcezza, amore, amicizia, lealtà, battibecchi tra adolescenti, piccole incomprensioni tra alunni e insegnanti, corse a perdifiato, decisioni coraggiose, colpi di scena finali, e una serena malinconia che avvolge il lettore, consapevole di come, giunto all'ultima pagina, debba dire di nuovo - e questa volta per sempre? - addio al fatato, colorato, magico mondo di Fairy Oak, consapevole però che...

" il modo migliore per dire addio è di non dirlo affatto, e (...) il miglior ricordo che si possa conservare è quello di un giorno qualsiasi".


Grandi e piccini, se avete voglia di sognare, di immergervi in un mondo speciale, lontano dal caos del nostro tempo supertecnologico e frettoloso, dalla sterilità di ore trascorse davanti ad uno schermo navigando a vuoto nella rete, un libro come questo può essere il vostro portale ideale per vivere ore di spensieratezza, allegria, circondati da personaggi buffi, simpatici, coraggiosi, vivaci, combinaguai, in un'atmosfera rassicurante e piena di fascino.

Ringrazio di cuore la Salani editore per la copia omaggio di questo bellissimo libro, che proprio da oggi trovate in libreria. Lasciatevi rapire dalla penna accattivante di Elisabetta Gnone, che ha dato vita a un mondo pieno di incanto e fascino, in cui possiamo tornare bambini e lasciarci cullare dalle intense emozioni e avventure vissute insieme alle protagoniste e ai loro amici.



ALTRI LIBRI DI ELISABETTA GNONE RECENSITI SUL BLOG:


CAPITAN GRISAM E l’AMORE,
GLI INCANTEVOLI GIORNI DI SHIRLEY
FLOX SORRIDE IN AUTUNNO
ADDIO, FAIRY OAK
OLGA DI CARTA - JUM FATTO DI BUIO di Elisabetta Gnone
MISTERIOSA. Le storie di Olga di carta


10 commenti:

  1. Può essere un'ottima idea per regalo a chi avesse figli

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  2. Che saga appassionante! Sognare è bello a ogni età...
    Ciao Angela :)

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    1. è verissimo, e se ne sente il bisogno, a volte :)

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  3. Ciao Angela! Che bello! Io sto leggendo per la prima volta la serie! :)

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  4. Non conoscevo l'autrice e la sua saga. Penso potrebbe anche essere un'ottima idea regalo per le mie nipoti (gemelle) che hanno quasi dieci anni.
    Grazie.

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    1. altroché, potrebbe essere una bella idea-regalo!!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz