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lunedì 26 aprile 2021

** SEGNALAZIONE FANTASY ** MERAWEN. IL MISTERO DI EOLIN di Davide Napolitano



Buongiorno, lettori!
Oggi vi segnalo un romanzo per ragazzi, appartenente al genere epic fantasy: Merawen. Il mistero di Eolin di Davide Napolitano (Algra editore, 176 pp., 14 euro), dove compaiono spettri, elfi, ma è anche un giallo pieno di mistero, una storia di sentimenti raccontata con umorismo, gioia, ironia.

Per chi ha viaggiato verso Mordor con Frodo e Sam. Per chi ha combattuto a Hogwarts insieme a Harry. Per chi ha conosciuto il Signor Tumnus di Narnia. 

Eolin ama duellare con la spada appartenuta al padre e possiede una particolare inclinazione a infrangere le regole. Non sa ancora di essere la Portatrice, fortemente desiderata dalle forze dell’oscurità che minacciano il ritorno del Tiranno Darza.

La notte in cui ruba un misterioso talismano, il suo destino si legherà a quello di Ben. 
Solo con il reciproco aiuto riusciranno ad affrontare il lungo percorso che li costringerà a scelte difficili e momenti di smarrimento, causati dalla scoperta che è impossibile fuggire dal passato, soprattutto quando ad esso è legata la sorte di un mondo intero, quello di Merawen.

Il libro è disponibile in libreria e, tra alcuni giorni, ordinabile tramite gli store online.


INCIPIT

"Il cielo minacciava tempesta a meridione di Merawen e il gelido vento, che spirava dal profondo sud, istigava le onde del mare a infrangersi contro le falesie della costa rocciosa, portando l’odore di salsedine sino al limitare del bosco.
D’un tratto si udì una voce:
– Padrona.
– Mostrati, Nadir! – una donna ammantata di tenebra si voltò.
– Padrona… – si sentì ancora quella voce, mentre un uomo sgusciò fuori dal bosco e s’inchinò umilmente. Era alto quanto un bambino di dieci o undici anni, ricoperto di stracci, puzzolente e cieco da un occhio. Appariva come un ometto raccapricciante ma, in realtà, nascondeva tanta bontà e dietro il volto tumefatto ne celava un altro, uno diverso, tanto deforme quanto sensibile.
– Non temere, Nadir, pagheranno per il dolore che ti hanno arrecato. – mormorò aspra la donna, accarezzando il volto sfigurato del servo – Non dimenticare che sono stati loro a ferirti, a ridurti in questo misero stato, ma io ti aiuterò. Curerò le tue ferite, proprio come ti ho promesso, anche se non potrò restituire la vista al tuo occhio poiché la logomanzia elfica che l’ha danneggiato, per me, è ancora impossibile da infrangere. Dovrai attendere tempi migliori, mio fedele servitore.
– Grazie padrona, grazie – rispose baciandole la mano.
– Ora basta! Dimmi: sei riuscito a trovare il luogo? – la donna ritrasse la mano disgustata.
– Sì, padrona. L’ho trovato per te."


L'autore.
Davide Napolitano nasce nel 1992 a Vasto (CH), città della costa dei Trabocchi. Diplomato all’Istituto tecnico geometra di Vasto e laureando in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti, ex collaboratore della rivista universitaria “Rombo” nella sezione “Il Cinematografo”. Ha già dato alle stampe il saggio Critica letteraria moderna e contemporanea. Studi critici novecenteschi (2015) e i romanzi Un nemico di parole (2018) e Jamilah (2020). Sue poesie e suoi racconti brevi sono presenti in diverse antologie
.


2 commenti:

  1. Scritto bene , da quanto posso intuire dall'incipit, il target di riferimento. come hai sottolineato tu , è dato dai ragazzi e secondo me, dovessi consigliarlo ad un ragazzo appassionato del genere fantasy, glielo consiglierei.

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    Risposte
    1. Certo, se piace il fantasy, può essere un libro da consigliare ai ragazzi ;-)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz