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lunedì 13 maggio 2024

LO SCORPIONE D'ORO di Mariangela Camocardi [ RECENSIONE ]



Vent'anni dopo la prima pubblicazione, "Lo scorpione d'oro" di Mariangela Camocardi esce in seconda edizione in un formato rieditato e aggiornato dall'autrice stessa: intrighi e misteri, amore e vendetta rendono appassionante questo historical romance ambientato nella Milano del 1815.


LO SCORPIONE D'ORO
di Mariangela Camocardi


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ebook 3,99
cartaceo 18 euro
358 pp
In una gelida notte d'inverno, una donna partorisce due gemelli ma, seppur con dolore, tiene con sé solo uno, mentre l'altro lo consegna alla fidata cameriera Cosima: la partoriente è l'amante (e futura moglie) del conte Murialdo Lattanzi e si è accorsa che il secondo gemello ha un'evidente deformazione fisica che impedirebbe al padre di accettarlo e amarlo, essendo egli ossessionato dalla bellezza e da tutto ciò che è perfetto... Così donna Orsola chiede a Cosima di prendere il bimbo e fuggir via, e questo fa la cameriera dopo aver preso, dalle mani della padrona, danaro e gioielli, tra cui una catenina d'oro da dare al povero bambino, se mai fosse sopravvissuto.

Trent'anni dopo, in casa Lattanzi è accaduta una tragedia e l'unico figlio cresciuto dalla coppia è ormai un uomo di nome David.

Il giovane sta attraversando un momento non certo semplice: i suoi genitori sono morti in circostanze drammatiche e lui scopre che essi gli hanno nascosto un segreto: ha un fratello!
David è intenzionato a cercarlo, a dargli affetto ed eredità pur di non restare solo dopo la morte dei genitori. 

La ricerca del fratello segreto diventa una vera e propria missione e assolda anche un investigatore pur di trovarlo; ma ciò che non si aspetta è che le sue vicende personali si intrecceranno con quelle di una donna tanto bella quanto battagliera, anch'ella impegnata in una intricata impresa.

Clementina Martini è una ragazza testarda e coraggiosa, che non teme di affrontare a muso duro chiunque si riveli un farabutto e un prepotente: che sia l'odiato cognato Gerolamo - che ha sposato sua sorella Celia - o il di lui cugino, il religioso don Ferrante.

Clementina ha tutte le ragioni per detestare i due uomini: qualcuno ha pestato a sangue la sua povera sorella e ne ha rapito il figlioletto, Stefano; un testimone che ha assistito al fattaccio giura di aver scorto, tra coloro che si sono macchiati dell'infame gesto, un individuo con un medaglione su cui era inciso uno scorpione. 

Clementina sa di dover trovare questo delinquente che ha preso Stefano e ridotto in fin di vita Celia, ed è ovviamente convinta che dietro ci sia Gerolamo, un uomo dissoluto, prepotente, che ha sempre trattato male sua moglie, la quale di recente l'aveva lasciato proprio a causa dei continui maltrattamenti: forse Gerolamo, da marito ferito nell'orgoglio, s'è vendicato cercando di far fuori Celia e togliendole il bambino?
E se suo cugino, il viscido don Ferrante, fosse coinvolto in questa brutta storia?

Pur di vederci chiaro, Clementina si mette alla ricerca del cognato lì dove crede di poterlo trovare, ma non trova Gerolamo, bensì... un bell'uomo con un anello vistoso e particolare, su cui è inciso... uno scorpione!

L'uomo è il conte David Lattanzi: possibile che sia in combutta con Gerolamo e Ferrante? Che sia informato sul rapimento di Stefano?

David non sembra un manigoldo come il marito di Celia, anzi, è affascinante, gentile... e anche appassionato e seducente, tanto che tra i due scatta un bacio mozzafiato già dalla prima volta che si incontrano.

Ma Clementina è una ragazza con un grande autocontrollo e, pur provando una forte attrazione per il bel conte, cerca di sopprimerla perché è profondamente delusa dal genere maschile (e non solo in virtù dell'infelice matrimonio della sorella),è determinata a concentrarsi e a spendere ogni energia per cercare i responsabili del rapimento e delle percosse a danno di Celia, e se questo conte ammaliatore è complice, lei è pronta a scoprirlo.

A motivarla c'è anche un'altra importante ragione: don Ferrante le ha messo una pulce nell'orecchio circa un losco giro di rapimenti di poveri bambini, che vengono costretti a divenire dei cantanti..., con tutto ciò che tale scopo può implicare per queste creature...

Ben presto, però, ha modo di appurare che David non ha nulla da spartire con Gerolamo né col sequestro di Stefano e, anzi, i due uniranno le forze per raggiungere ciascuno i propri obiettivi: se Clementina ha a cuore le sorti del nipotino, David continua ad avere in testa il fratello perduto, che ha intenzione di ritrovare a tutti i costi.

Le due missioni finiscono per intersecarsi e i problemi e le difficoltà affrontate da David diverranno le stesse di Clementina, e viceversa.

Ad unirli c'è l'amore fraterno: Clementina ha un gran senso di protezione verso Celia ed è disposta a tutto - finanche a mettere a repentaglio la propria incolumità - pur di aiutarla a riprendersi la sua vita lontana da quel bruto di Gerolamo e a restituirle Stefano sano e salvo; dal canto suo, David non ha mai conosciuto suo fratello e sente il vivo desiderio di rintracciarlo per offrirgli il proprio sincero affetto, per riparare ai torti commessi dai loro genitori, che l'hanno abbandonato chissà per quale ragione.

David e Clementina andranno incontro a numerose avventure, molte delle quali pericolose, se la vedranno con diversi nemici, decisi a fermarli in ogni modo possibile, e per la coppia non sarà facile scoprire chi sta cercando di farli fuori e perché.
Una cosa è certa: lo scorpione d'oro torna spesso quale importante indizio che pian piano li condurrà verso la verità.

E mentre sono impegnati in questa doppia missione famigliare, la passione e il sentimento bussano alla porta del loro cuore, avvicinandoli sempre di più l'uno all'altra.

"Lo scorpione d'oro" è un romanzo che, una volta iniziato, si ha voglia di leggere tutto d'un fiato perché la scrittura è molto fluida, il periodo storico interessante (come lo è il riferimento alle voci bianche e a ciò cui andavano incontro i bambini ritenuti vocalmente dotati...), i dialoghi abbondanti e il linguaggio è consono all'ambientazione e ai personaggi, tutti ben delineati, tanto i principali che i secondari.
Le vicende - sempre molto dinamiche e vivaci - sono sviluppate in modo accattivante e la componente "gialla" - la presenza di misteri e verità da svelare - rende la storia avvincente, tenendo desta la curiosità del lettore sino alla fine.

Ideale per chi ha voglia sì di una storia d'amore ma ricca di avventura, colpi di scena, dal ritmo incalzante e che affronta tematiche come i rapporti famigliari, i legami tra fratelli/sorelle, la vendetta, le seconde opportunità.


8 commenti:

  1. Ciao Angela, sembra molto appassionante questo romanzo: forse mi sbaglio, ma ricorda vagamente una serie tv vista anni fa...

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    1. Ciao Ariel! è possibile, è un tipologia di storia che possono avere punti in comune con altre ;-)

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  2. Ciao Angela, non conoscevo questo libro, ma la storia non mi sembra nuova. È intrigante, soprattutto grazie al periodo storico in cui è ambientato.
    Un saluto 😘

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  3. Questo me lo annoto perché mi sembra molto interessante, grazie. Buona giornata.
    sinforosa

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    1. ideale per qualche ora di svago, sinfo.

      Un abbraccio!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz