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giovedì 21 novembre 2024

LA DONNA NEL POZZO di Piergiorgio Pulixi [ RECENSIONE ]



Quando una maestra, che conduce una vita tranquilla in un paesino della Sardegna, viene ritrovata senza vita in un pozzo, si pensa subito ad un suicidio.
Ma in quel pozzo, anni prima, fu rinvenuto un altro cadavere femminile.
C'è un legame che unisce le due donne?
A cercare la verità c'è un giovane ghostwriter alla ricerca della storia giusta per un nuovo romanzo.



LA DONNA NEL POZZO
di Piergiorgio Pulixi



Ed. Feltrinelli
304 pp
Cristina Mandas è una maestra apprezzata, una brava mamma e una buona moglie.
Anche se di recente non sente di essere stata esattamente una buona moglie: come ha potuto dimenticare il compleanno del marito?
Quella che potrebbe apparire come una semplice svista è, invece, il segnale che qualcosa ha cominciato a scricchiolare nella sua vita.
L'affacciarsi nel presente, e da un giorno all'altro, di una persona appartenente ad una fase precedente della sua esistenza, di cui lei credeva di essersi liberata, è sufficiente a mandarla in crisi, a far sì che si chiuda, spaventata, in sé stessa.
In pochi, attorno a lei, sembrano dar peso al suo comportamento strano, eppure, nell'ombra, c'è qualcuno che la sta osservando e che non ha mai smesso di tenerla d'occhio.

Perché Cristina non si chiama così, in realtà.
Ella è stata costretta a cambiare identità per una serie di fatti drammatici accaduti diversi anni prima e di cui è a conoscenza; fatti che coinvolgono ragazze innocenti e individui senza scrupoli, i quali hanno tutte le ragioni perché il velo non si alzi sulle loro attività deprecabili e, per farlo, sono disposti ad eliminare tutti i testimoni scomodi.

A Roma, il trentenne Ermes Calvino lavora nella casa editrice di Arturo Panzirolli, un ex galeotto conosciuto in carcere e di cui Ermes è stato l'insegnante.
Ermes è un bravo ragazzo, di sani principi e gran lavoratore; abbandonato dal padre quand'era un ragazzino (abbandono che gli ha provocato un dolore che ancora fa male, anche adesso che è adulto), si è sempre dato da fare per aiutare la mamma e la sorella minore, Noemi, che purtroppo è venuta su un po' scapestrata, nonostante sia mamma di una bambina dolcissima e tanto affezionata allo zio, il quale stravede per la nipotina.

Pur di portare a casa lo stipendio e di togliere dai guai l'irresponsabile sorella, Ermes accetta a malincuore di scrivere romanzi a nome di qualcun altro.
Questo qualcun altro è Lorenzo Roccaforte, che è stato uno degli scrittore osannato dalla critica e finanche vincitore di uno Strega grazie ad un romanzo che ha venduto un gran numero di copie.
Purtroppo, per ragioni personali, a un certo punto la vena creativa ha abbandonato Lorenzo e, di conseguenza, il successo è volato via lasciando dietro di sé un uomo  demotivato, trattato e allontanato come un appestato, considerato da tutti come uno scrittore ormai fallito di cui a malapena ci si ricorda.

Ma la fortuna non ha smesso di sorridergli e Roccaforte si ritrova a fare affari con l'esuberante Panzarolli, grazie al quale pubblica un thriller di successo, che permette allo scrittore di tornare sotto le luci della ribalta e di essere nuovamente ammirato e vezzeggiato da critica e fans.
Peccato che a scrivere i suoi libri e i testi dei podcast true crime non sia davvero Lorenzo, bensì il povero e timido Ermes Calvino, che deve subire i capricci e le battutine sprezzanti del datore di lavoro e dello scrittore. 

Sempre in cerca di nuove idee da far convergere in una nuova intrigante pubblicazione, Panzarolli ordina ad Ermes di cercare, tra le tante lettere che giungono in redazione, quelle che offrano degli spunti per un'eventuale storia su cui costruire un romanzo.

L'ispirazione arriva dalla Sardegna e ha a che vedere proprio col presunto suicidio di Cristina Mandas e con un misterioso delitto avvenuto trent’anni prima, che sconvolse l’isola. 

Ermes e Lorenzo volano immediatamente in Sardegna e, mentre inizialmente Roccaforte cerca di godersi quei giorni sull'isola come se stesse in vacanza, Ermes - nelle cui vene scorre "sangue noir" e ha un fiuto da investigatore - si mette subito sulle tracce di Cristina e di tutte quelle persone che, in qualche modo, hanno (avuto) a che fare con la sua doppia vita (quella di oggi, in cui si chiamava Cristina, appunto, e quella di ieri, in cui era Teresa).

Ben presto, anche Lorenzo si appassiona alla torbida e cupa storia che man mano emerge dalla raccolta di informazioni da parte del ghostwriter ed entrambi si ritrovano a far domande e a ragionare su fatti e persone coinvolte in crimini nuovi e vecchi: persone potenti, che hanno saputo ricattare e costringere altre a mantenere il silenzio sui propri misfatti, ma la verità si sta facendo strada per uscire ed Ermes e Lorenzo sono intenzionati a dare giustizia alle vittime.


"La donna nel pozzo" è un romanzo (che non ho letto ma ascoltato dalla voce di Roberto Fedele, la cui lettura mi è piaciuta moltissimo: espressivo e trascinante) che mi ha coinvolta da subito perché  Piergiorgio Pulixi ha saputo costruire una trama sufficientemente intrigante mescolando gli elementi del thriller e del noir con altri dai toni più leggeri e ironici; Ermes e Lorenzo - caratterialmente e fisicamente agli antipodi - insieme compongono un simpatico duo che personalmente vedrei bene quali protagonisti di altre storie crime.

Ermes Calvino fa simpatia perché è un buono, forse anche troppo perché accetta di ingoiare tanti rospi pur di portare i soldi a casa; le sue interazioni con il cinico e arrogante Roccaforte (quest'ultimo ha il suo personale vissuto, che conosceremo e che ci farà capire perché è diventato lo stron*o che è) e il vivace Panzirolli danno vita a momenti decisamente simpatici. 

Per quanto riguarda la parte squisitamente noir, il quadro che si va delineando vede su due fronti uomini senza morale che credono di poter disporre di giovani donne come fossero oggetti, il che fa ancora più rabbia se si considera che essi siano anche minorenni e, quindi, più vulnerabili.

Pur non avendo trattenuto il fiato o provato quella tensione che solitamente mi accompagna nella lettura dei crime di Pulixi, anche questo libro mi ha comunque convinta e si è rivelato  oltremodo piacevole (da ascoltare, nel mio caso).

mercoledì 20 novembre 2024

La trilogia "La Principessa degli Elfi" di Licia Oliviero - in nuova edizione revisionata -

 

Buongiorno, lettori.

Questa mattina vorrei presentarvi alcune pubblicazioni rientranti nel genere fantasy.


Si tratta di una trilogia epic fantasy di cui ho già parlato sul blog; ve la ripropongo in quanto è stata ripubblicata in una nuova edizione revisionata: "La Principessa degli Elfi" di Licia Oliviero comprende 
  1. "La Principessa degli Elfi"
  2. "La Principessa degli Elfi - La Rivolta"
  3. "La Principessa degli Elfi - La Maledizione”


La Principessa degli Elfi (Editore: StreetLib Self-Publishing, 392 pp., eBook 2,99 €, cartaceo 16,99 €).  >>  RECENSIONE <<

Il libro si trova in formato ePub, formato Kindle e cartaceo.

Tropes: Found family, Past trauma, First love, Captive heroine, Dark forest, Hidden truth, Ancient power, Magic elven kingdom.


Trama

Layra ha vissuto i primi dieci anni della sua vita completamente all’oscuro delle sue origini e del suo retaggio; il diadema azzurro che le cinge la fronte come un tatuaggio, però, indica che lei è la principessa degli Elfi della Luce e il suo destino è riscattare il suo popolo dalla tirannia degli Elfi Oscuri, che hanno usurpato il suo trono.
Non appena scopre la verità, la giovane viene rapita dai demoni e solo quattro anni dopo ritrova la libertà.
Sebbene il suo futuro sia incerto, costellato di tradimenti, fughe e nemici, ella riesce a trovare l’amore e l’amicizia, ma continuare a vigilare perché il re degli Elfi Oscuri ha dei piani per lei e nulla lo fermerà dall’attuarli.

Un racconto magico capace di evocare le forze del Bene e del Male, sovrane del destino di ognuno di noi.


Link d’acquisto

Amazon: https://www.amazon.it/Principessa-degli-Elfi-Licia-Oliviero-ebook/dp/B0D4TG1S6X
Kobo: https://www.kobo.com/it/it/ebook/la-principessa-degli-elfi-3
StreetLib Store: https://store.streetlib.com/bambini-e-ragazzi/la-principessa-degli-elfi-823031/
Mondadori: https://www.mondadoristore.it/principessa-Elfi-Nuova-ediz-Licia-Oliviero/eai979122304166/
Feltrinelli: https://www.lafeltrinelli.it/principessa-degli-elfi-nuova-ediz-libro-licia-oliviero/e/9791223041666


La Principessa degli Elfi - La Rivolta (Editore: StreetLib Self-Publishing, 496 pp., eBook 2,99 €, cartaceo 18,99 €).  >>  RECENSIONE <<

Il libro si trova in formato ePub, formato Kindle e cartaceo.


Tropes: Found family, Past trauma, First love, Captive heroine, Dark forest, Hidden truth, Ancient power, Magic elven kingdom.


Trama

L’Oscurità sembra aver vinto ed eclissato la Luce: Layra e Ally sono tenute prigioniere dal re degli Elfi Oscuri, intenzionato a sfruttarle per i propri scopi, mentre Anter è libero in un regno prostrato e in catene.
Catene che iniziano a cedere, forzate dagli Elfi della Luce ribelli che, sfuggiti ai rastrellamenti nemici, intendono riconquistare la libertà perduta e il regno.
I pericoli sono innumerevoli e la forza del nemico soverchiante, ma i tentativi dei ribelli e la determinazione di Layra condurranno a una nuova battaglia, il cui esito incerto, però, potrebbe richiedere un prezzo davvero troppo alto.

Tropes: Found family, Past trauma, First love, Captive heroine, Dark forest, Hidden truth, Ancient power, Magic elven kingdom, Epic battle.



Link d’acquisto

Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0D4T3ZSGM
Kobo: https://www.kobo.com/it/it/ebook/la-principessa-degli-elfi-la-rivolta-2
StreetLib Store: https://store.streetlib.com/bambini-e-ragazzi/la-principessa-degli-elfi-la-rivolta-823051/
Mondadori: https://www.mondadoristore.it/rivolta-principessa-elfi-Licia-Oliviero/eai979122304167/
Feltrinelli: https://www.lafeltrinelli.it/rivolta-principessa-degli-elfi-nuova-libro-licia-oliviero/e/9791223041673



La Principessa degli Elfi - La Maledizione  (Editore: StreetLib Self-Publishing, 592 pp., eBook 2,99 €, cartaceo 21,99 €).  >>  RECENSIONE <<


Il libro si trova in formato ePub, formato Kindle e cartaceo.

Tropes: Found family, Past trauma, First love, Captive heroine, Dark forest, Hidden truth, Ancient power, Magic elven kingdom, epic Battle.


Trama 

È trascorso più di un anno da quando gli Elfi della Luce hanno vinto la battaglia contro le forze dell’Oscurità e nel loro regno la vita è tornata a scorrere serena.
La pace, però, non è destinata a durare.
Amos è determinato ad annientare coloro che lo hanno sconfitto, attuando una terribile vendetta: improvvisamente dal regno della Luce i bambini iniziano a sparire senza lasciare traccia.
Layra, Anter e Ally si troveranno di nuovo al centro della tempesta, stavolta nel regno degli Elfi Oscuri, lontani dai loro affetti e da chi possa offrire loro aiuto.
Siamo alla resa dei conti, ma sconfiggere Amos sembra impossibile finché la maledizione che lega lui e Layra è attiva. E presto risulterà chiaro che non sia l’unico ostacolo.
Fra alleati inaspettati e terribili segreti sepolti nel tempo, la Luce riuscirà a trionfare anche questa volta?

Link d’acquisto

BIOGRAFIA AUTRICE.
LICIA OLIVIERO è nata a Torre del Greco nel 1995. Laureata in Lettere Moderne nel 2018, ha conseguito la Laurea magistrale in Filologia Moderna con il massimo dei voti nel 2023.
Ha da sempre una fervida immaginazione e una predilezione per tutto ciò che appartiene al mondo della fantasia. Considera la lettura un bisogno primario, adora perdersi nei mondi di carta e inchiostro.
L’amore per la scrittura deriva direttamente da queste passioni, scrivere è stato inizialmente il mezzo per dare sfogo alla fantasia, mentre adesso è una necessità, capace di rapirla anche per giornate intere.
Il suo esordio letterario è stato “La Principessa degli Elfi”, seguito dagli altri due volumi della trilogia fantasy: “La Principessa degli Elfi - La Rivolta” e “La Principessa degli Elfi - La Maledizione”.
“Omega: La fine è solo il principio” è l'inizio di una nuova saga urban fantasy, a cui segue la raccolta di racconti “Omega: Momenti perduti”.

Link utili:
Sito web: https://laprincipessadeglielfi.weebly.com/
Instagram: https://www.instagram.com/liciaoliviero/
TikTok: https://www.tiktok.com/@liciaoliviero?_t=8r0WwhHRs3i&_r=1
Goodreads: https://www.goodreads.com/series/175982-la-principessa-degli-elfi
Playlist “La Principessa degli Elfi”: https://www.youtube.com/watch?v=ROGkS3qDtlg
Playlist “La Principessa degli Elfi - La Rivolta”: https://www.youtube.com/watch?v=F-_Xhsc0Zk4
Playlist “La Principessa degli Elfi - La Maledizione”: https://www.youtube.com/watch?v=arvSr-_bwGU



lunedì 18 novembre 2024

LE RAGAZZE DELLA GRANDE GUERRA di Freda Lightfoot [ RECENSIONE ]



Siamo in pieno conflitto mondiale e Cecily, assieme alla sorella e alla madre, parte per la Francia per portare sollievo con le sue canzoni alle truppe inglesi.
Sullo sfondo della grande guerra, seguiamo le vicende personali e famigliari di una giovane donna alle prese con l'amore, con il legame contraddittorio con la madre e quello più simbiotico con la sorella minore, e soprattutto con le speranze in un futuro ricco di incertezze.


LE RAGAZZE DELLA GRANDE GUERRA
di Freda Lightfoot




AmazonCrossing
trad. V. Ballardini
410 pp
Il sogno d'amore della dolce Cecily Hanson si infrange davanti alla tragedia della guerra: è il 1917 e il suo devoto fidanzato Ewan viene arruolato nell'esercito inglese e perde la vita combattendo in mare.

Addolorata e smarrita, Cecily trova nell'arte e nella musica il suo scopo e la sua àncora di salvezza per non lasciarsi andare alla disperazione.
La giovane, infatti, ha delle doti canore apprezzabili e comincia a tenere concerti nei teatri, accompagnata dalla madre Queenie e dalla sorella minore Merryn.

Sua madre è già una cantante affermata e ben pagata, anche se purtroppo il vizietto di alzare il gomito, ultimamente, l'ha portata a fare delle figuracce davanti al pubblico, cosa che ha destato non poca preoccupazione nelle due figlie.

Cecily ha un rapporto complicato con la madre: quest'ultima ha sempre mostrato in modo palese di preferire la figlia minore, trattando invece la maggiore con durezza, come se la sopportasse a malapena.
Con Merryn, Cecily ha un ottimo rapporto e le due si confidano l'un l'altra, si vogliono bene e si sostengono, facendo anche fronte comune rispetto ai vizi e ai capricci della loro estrosa e invadente genitrice.
A rendere ulteriormente difficili i rapporti fra le tre donne si aggiunge la strana e immotivata segretezza che Queenie ha sempre avuto in merito al proprio marito e padre delle sue figlie: non ha mai spiegato loro perché il matrimonio è naufragato e che n'è stato del genitore.

Intanto, la guerra incombe e Cecily, in memoria del povero Ewan, morto per la patria, decide di dare anch'ella il proprio contributo: con la sua famiglia, parte per la Francia dove andranno a cantare e tenere spettacoli per le truppe.

"La guerra può lasciare gli uomini piuttosto sconvolti, pieni di paure e di dolore. Ce ne sono alcuni che, dopo lo scoppio di una granata, impazziscono. Quel che offri a noi soldati ci fa bene alla mente e allo spirito, alleggerisce un po' la tensione".

Ad accompagnarle c'è un giovanotto scanzonato e con il vizio di fare il cascamorto con tutte: Johnny, che sa suonare la batteria.

Mentre sono al fronte, tutto si complica, non solo a causa dei bombardamenti e dei pericoli ad essi legati, ma anche perchè a Cecily verrà proposto di collaborare in segreto per aiutare i prigionieri di guerra a fuggire, situazione che le farà rischiare di finire nelle mani nemiche. 

Il periodo trascorso sul fronte francese è forse la parte della storia che si fa apprezzare un po' di più perché la guerra rende precarie le esistenze della nostra cantante e dei suoi cari e il lettore non può che vivere con loro ogni giorno sperando che il conflitto finisca presto ed esse ne escano sane e salve.

Cecily ha modo di conoscere molti militari e di instaurare una sincera e affettuosa amicizia con uno di essi in particolare: forse questo soldato potrà riempire il vuoto lasciato dalla morte di Ewan?

La guerra fortunatamente non dura per sempre ma questo non elimina, con un colpo di spugna, tutti i problemi che si presentano anche dopo la fine del conflitto.

Cecily è una donna molto impegnata nel movimento femminista delle suffragette e cerca in tutti i modi di sensibilizzare la gente attorno a lei sulla necessità che alle donne vengano riconosciuti gli stessi diritti degli uomini, ad es. nei posti di lavoro, soprattutto tenendo conto del fatto che, durante la guerra, quando gli uomini era impegnati a combattere - tanti sono tornati mutilati e altrettanti sono morti -, sono state le donne a sostituire i mariti/padri/figli/fratelli in ogni situazione, facendo il loro lavoro.
E adesso cosa succede? Che i maschi rivogliono le proprie posizioni e alla donne non resta che tornare zitte e buone al focolare domestico.

A donne come Cecily questo non sta bene: ella è convinta che ogni donna sia una risorsa fondamentale e imprescindibile nella società e che vada rispettata e considerata come merita.

Il problema è che troppo spesso la donna è vittima di tanti uomini prepotenti e maschilisti, che vogliono relegarle al solo ruolo di madre, moglie e schiava della casa.

È ciò che succede alla sorella, Merryn: ancora molto giovane, si infila in un matrimonio che da subito si rivela essere una gabbia, un amore tossico e malato, fatto di umiliazioni e privazione di libertà; anche Queenie darà non pochi grattacapi a Cecily, a causa di quel passato che ancora la tormenta e su cui lei non si è mai aperta con le figlie.

Cecily è determinata più che mai a scavare nella storia della madre: quale verità tiene nascosta? E perché?
A darle coraggio e supporto - proprio in un periodo della vita in cui i rapporti con la mamma e la sorellina si fanno problematici - ci sarà un uomo gentile e premuroso, che le offrirà la propria genuina amicizia... e forse qualcos'altro di più profondo.


Allora, lo dico subito: non mi ha fatto impazzire questo romanzo.

All'inizio mi stava piacendo perché c'erano dei buoni presupposti:

- la cornice della guerra;
- la musica come strumento per portare attimi di serenità e allegria ai soldati che ogni giorno rischiavano la vita;
- la personalità della protagonista, che mi sembrava dolce e al contempo caparbia, decisa;
- il passato difficile di Queenie e il mistero attorno al padre di Cecily.

Interessanti anche, come anticipavo qualche riga più su, le dinamiche che si verificano mentre le tre donne sono negli accampamenti dell'esercito, con Cecily impegnata in missioni che nulla hanno a che fare con il canto e la recitazione.

La discesa inizia quando la ragazza torna in Inghilterra a fine conflitto: già il ritmo narrativo comincia a rallentare quando si narra delle giornate nelle tende, ma quando si torna alla vita "normale", si peggiora vistosamente.
Tutto diventa noioso, soporifero e poco approfondito, fatta eccezione per il legame amoroso tra Merryn e il marito, un fannullone dongiovanni e dalla mentalità patriarcale, rispetto al quale Merryn è completamente soggiogata e sottomessa.

A peggiorare è pure Cecily: ok l'affetto per mamma e sorella, ma il suo diventa un atteggiamento esageratamente accondiscendente, anche verso il cognato.
Come puoi pensare di combattere per i diritti delle donne sui luoghi di lavoro se non riesci a farti rispettare neanche dentro casa?

Per non parlare della soluzione del passato di Queenie e del misterioso marito: ecco, leggendo, mi sembrava di essere in un romanzetto sentimentale (con tutto il rispetto per il genere) banalotto in cui i personaggi principali femminili non fanno, onestamente, una gran bella figura, in quanto troppo docili e sottomessi anche quando avrebbero tutte le ragioni per farsi valere.

Insomma, le aspettative sono state disattese e, sinceramente, non lo consiglierei...

giovedì 14 novembre 2024

Segnalazioni editoriali



Buonasera, lettori!
Oggi il post è dedicato a qualche segnalazione.

Partiamo da un concorso letterario di poesia.


PER ASPIRANTI POETI...

Il Premio Internazionale di Poesia "San Gerardo Maiella" è un prestigioso concorso letterario che
offre agli autori l’opportunità di farsi conoscere e valorizzare la propria creatività. 
Suddiviso in più sezioni, il premio accoglie sia poesie in italiano che componimenti in vernacolo, celebrando le tradizioni locali, e racconti brevi su tematiche libere. 
Aperto ad autori di tutte le nazionalità, il concorso vuole stimolare la diffusione di opere inedite e originali. 

La scadenza per la presentazione delle opere è fissata al 31 marzo 2025, e i partecipanti saranno valutati da una giuria di esperti letterari e del settore.

La cerimonia di premiazione si terrà nel mese di giugno, durante la quale i vincitori riceveranno riconoscimenti e premi, tra cui targhe e diplomi d’onore. 

Per chi volesse ulteriori informazioni o iscriversi, il regolamento completo è disponibile qui.


ROMANZO PSICOLOGICO

331 pp
15.50 euro
Ottobre 2024
I Sentimenti Orfani
di Tommaso Tanto
è un romanzo che esplora temi come la fragilità
umana, i traumi familiari, e la ricerca di senso in un mondo caotico.

Sinossi

Clara è una donna che ha sempre vissuto nell'ombra dei propri dubbi e insicurezze. 
Il suo corpo, che considera disarmonico, diventa la metafora di una vita fatta di paure e incertezze, un riflesso di come crede che gli altri la vedano. 
Ma il vero cambiamento avviene quando sua sorella maggiore, Olivia, vive un'esperienza sconvolgente: un ladro si introduce in casa sua, raccoglie un bottino, ma lo abbandona misteriosamente sul tavolo della cucina. Questo gesto, apparentemente assurdo e privo di logica, lascia Olivia segnata per sempre.

Cosa si nasconde dietro questo evento inspiegabile?
Per Olivia, è l'inizio di un tormento che la porta a credere che dietro quel caos ci sia una verità più oscura e profonda, qualcosa che sfugge alla comprensione ordinaria. Quando una tragedia colpisce Olivia, Clara si ritrova a dover affrontare le stesse domande che hanno ossessionato sua sorella, intuendo che il misterioso comportamento del ladro è legato anche alla sua stessa vita.

Clara, sospesa tra presente e passato, inizia un viaggio interiore in cui il confine tra ciò che è reale e ciò che è percepito si fa sempre più sottile. I suoi legami affettivi, le sue ossessioni e quella disarmonia che sente nel proprio corpo si intrecciano in un turbine di pensieri che la spingono a indagare i sentimenti profondi e inesplorati del cuore umano. Un'esplorazione delle verità nascoste, che non lascia scampo a chi cerca risposte facili.

In questo romanzo, nulla è come sembra.

"I Sentimenti Orfani" è un’indagine sulla fragilità umana, sui legami spezzati e sulle domande che restano sospese nel tempo, senza risposte certe. Clara si ritrova a esplorare l'ignoto, cercando un ordine in un mondo che appare sempre più caotico e impenetrabile. 
Tra segreti taciuti e verità sfuggenti, la sua ricerca diventa una sfida a comprendere il destino e l'inspiegabile, mentre il lettore viene condotto in un viaggio profondo e complesso, in bilico tra logica e follia.


***


“Il mediatore. Dietro ogni gesto c’è una storia” è il primo romanzo

di Daniele Grano (Bookabook edizioni, 175 pp.) ed esplora il significato nascosto dietro i gesti quotidiani, riflettendo sull’esperienza umana e sulla natura delle interazioni tra le persone.

Attraverso la figura di un mediatore, Grano tratta temi di introspezione e delle storie personali intrecciate con la vita di tutti i giorni. La sua scrittura è caratterizzata dalla profondità e dall’attenzione alle sfumature dei comportamenti umani.

Gabriele Denaro, il protagonista, ha quasi quarant’anni, vive a Napoli e per lavoro fa il mediatore. 
Non libera ostaggi dalle banche bensì concilia con ottimi risultati, ma con insofferenza, liti familiari e condominiali. È proprio in conseguenza di un incontro casuale con una sconosciuta, poi parte in una mediazione, che si troverà coinvolto nelle indagini per l’omicidio di un noto personaggio cittadino.

All’apparenza Gabriele è quello che si definisce “un bastardo”. 
Sopraffatto da ogni forma di vizio, tratta spesso con arroganza e superficialità le persone che lo circondano e che nonostante tutto gli vogliono bene.


ROMANCE A TEMA NATALIZIO


Torna Elsa Lohengrin con una nuova avventura romantica della Saga degli Altavilla!

182 pp
8.49 euro (cart.)
USCITA
16 NOVEMBRE 2024
La Ghirlanda
, novella natalizia autoconclusiva
, è una storia d’amore intensa ed emozionante, un romance contemporaneo che include i trope enemies to lovers, forced proximity, brother’s best friend e Christmas gift, perfetti per chi ama i romanzi rosa e le feste.


Pochi giorni prima di Natale Rebecca D’Altavilla scende dal treno in un paesino del sud dell’Inghilterra con un unico desiderio: godersi le vacanze con la sua famiglia dopo i primi mesi di università lontano da casa – e possibilmente dimenticare l’esperienza negativa che ha appena vissuto a Cambridge.
Se non fosse che, nel grande maniero sulla collina dov’è cresciuta, c’è una persona di troppo: con uno dei suoi fratelli è infatti arrivato un ragazzo che non ha mai visto prima, il quale non solo la fissa in modo un po’ troppo sfrontato per i suoi gusti, ma ha addirittura l’ardire di prenderla in giro.

Proprio l’ultima cosa di cui Rebecca ha bisogno in quel momento, anche se deve ammettere che il ragazzo ha un certo fascino…

Chi è lo sconosciuto che ha deciso di rovinarle le feste? E come può liberarsi di lui al più presto per non commettere due volte lo stesso errore?


***

SAGGISTICA/LETTERATURA CINESE


"Draghi, grattacieli e fiori di ciliegio" - Passeggiate sentimentali tra Giappone, Cina e Corea di Davide Donadio (Editore Clessidra).
140 pp
8.42 euro



Questo libro è un viaggio tra le pagine di altri libri, tra fotogrammi di film, tra sogni e suggestioni. 
Dai grandi autori della letteratura cinese ai romanzi contemporanei che hanno cambiato il volto della narrativa giapponese degli ultimi anni (Banana Yoshimoto, Sayaka Murata, Mieko Kawakami). Passando per i fenomeni sociologici dell’Asia “pop”, come il concetto di kawaii (carino, grazioso) e la cultura otaku, il Giappone delle dame nella cultura di corte, l’Asia vista attraverso i videogames e il cinema di arti marziali.

Un’attenzione particolare è riservata alle figure femminili - autrici e personaggi - nella letteratura giapponese, cinese e coreana, così come ai personaggi “maledetti”, alienati e ribelli.

Brevi testi dal forte piglio interdisciplinare che svelano il fascino di uno spazio culturale e geografico complesso, formato da culture diverse e al contempo simili. 
Il tono degli scritti è leggero, evocativo, e mira a restituire, attraverso tratti semplici, la bellezza delle culture di questa parte del mondo.



POESIA


"Il soffione e la farfalla" di Luigi Carlo Rocco (Florestano Ed.,138 pp, 17 euro).


Edita da Florestano Edizioni di Bari e con prefazione della dott.ssa Antonietta D'Ambrosio, è un progetto che non nasconde il suo intento nel voler trasmettere valore, guardando le cose da un'altra prospettiva.

Un lavoro durato parecchi anni che accomuna poesie, alcune premiate in concorsi nazionali , con altre recentissime, scelte e disposte attraverso la trama di una narrazione che idealmente si svolge durante l'arco temporale di un giorno solo.
È un pomeriggio che non passa ed un imprevisto incontro interrompe la normale alternanza del ritmo del giorno, del sonno e della veglia.
La natura non è più spettatrice e via via appare un universo parallelo.
È questo l'inizio di una lunghissima storia d’amore, anche dell'impossibilità di amare, di attrazione, di tormenti, di travolgenti illusioni, di cambi improvvisi di luce e colori. E di passione civile.
Ed è l'inizio della silloge.

lunedì 11 novembre 2024

AQUA E TERA di Dario Franceschini [ RECENSIONE ]

 

Negli anni tra il primo e il secondo conflitto mondiale, tra fermenti politici e sociali, che vedono contrapposti socialismo e fascismo, nasce un amore tanto genuino e profondo quanto proibito e ostacolato.


AQUA E TERA
di Dario Franceschini


La Nave di Teseo
160 pp
17€

Callegari e Barilari: due famiglie appartenenti a ceti differenti e che, soprattutto, hanno sposato ideologie sociali e politiche opposte.

Socialisti i primi, fascisti i secondi.

Due famiglie che, similmente ai celebri Montecchi e Capuleti, faranno di tutto per ostacolare l'amore proibito e fonte di infamia 
tra le loro figlie, Lucia Callegari e Tina Barilari. 

Siamo nel ferrarese, negli anni successivi alla fine del primo conflitto mondiale, e nelle campagne ferraresi i braccianti, da sempre sfruttati da decenni nei lavori di bonifica delle valli infestate dalla malaria, cominciano a ribellarsi. 

Anche perché operai e contadini erano andati in guerra con la speranza che venissero date loro le terre ma la promessa fu disattesa e andò ad alimentare la rabbia dei tanti lavoratori che si spaccavano la schiena ogni giorno per ritrovarsi sempre poveri e schiavi dei padroni.

In un clima ricco di agitazione e tensioni politiche, i Callegari - famiglia di scariolanti e lavandaie -  sono tra coloro che non si limitano a far da spettatori agli eventi storici: gli uomini sono socialisti attivi e combattivi, le donne - come Ginisca, nonna di Lucia - sono forse ancora più guerriere dei maschi, parlano anch'esse di sfruttamento e padroni, aderiscono alle leghe femminili, si incoraggiano a studiare, a leggere, "per non rimpicciolire il cervello e il cuore".


“Aqua e tera. Questo abbiamo noi nelle vene, dicevano i nonni Callegari a Lucia. E tu hai lo stesso sangue, figlia mia.”


In questo universo fatto di miseria e idealismo, di acqua e terra, la provincia di Ferrara del dopoguerra si trova sotto il dominio incontrastato delle leghe rosse per poi essere travolta dalla nascita e dalla diffusione dello squadrismo delle camicie nere: odio e violenza imperano ed è in questo fermento che Lucia cresce, allevata da nonna Ginisca, rivoluzionaria nel cuore e nella mente, che le insegna come le donne non abbiano bisogno del principe per salvarsi, ma esse stesse sono in grado di uccidere il drago; la donna porta con sé la nipotina alle riunioni della lega femminile e le fa addirittura trascrivere i verbali di quelle assemblee. 

Quando, per ragioni di sicurezza (legate all'attività politica del padre, Milvano Callegari), Lucia viene mandata a Ferrara, presso la casa dell'avvocato Fortini (che difende i socialisti) in qualità di domestica della moglie, che è incinta, conosce la coetanea Tina Barilari, appassionata di fotografie e cineprese, e tra le due nasce un sentimento d'amicizia che, ben presto, si apre all'amore.

Le due ragazze si innamorano l'una dell'altra e per diverso tempo vivono questa relazione in segreto, ritagliandosi - di nascosto da occhi indiscreti - momenti preziosi di dolcezza e tenerezza, azzardandosi a sognare un futuro insieme.

Se già il rapporto d'amicizia tra le due viene disapprovato in quanto il padre di Tina è un agrario fascista, figuriamoci la loro relazione amorosa, considerata - tanto da una parte quanto dall'altra - una vergogna, un'onta, uno scandalo.

Cosa ne sarà del loro amore proibito, mentre attorno ad esse infuriano le violenze e il terrore?

Il romanzo di Dario Franceschini ci regala una storia d’amore tenera, forte e osteggiata in quanto omosessuale (le donne lesbiche vengono chiamate con disprezzo "invertite" dalla gente attorno a loro), e la colloca nella terra di Balbo, Matteotti e don Minzoni, in un periodo storico ricco di tensioni sociali e politiche; mi è piaciuta la penna dell'ex-ministro, che ha piena contezza del contesto, degli avvenimenti e dei personaggi storici citati, cosa che gli ha permesso di creare una cornice storicamente accurata, realistica, in cui finzione e realtà si mescolano in modo credibile e appassionante, dando vita ad una storia popolata da uomini e donne le cui vicende personali e famigliari sono quelle dei nonni e bisnonni di tanti lettori; in particolare, ovviamente, ci si sofferma sulla zona del ferrarese, in cui è nato e cresciuto l'autore.

Ho apprezzato molto le figure femminili, da Ginisca a Tina, da Lucia a sua figlia: donne combattenti, dallo spirito libero e indipendente, che non si sottomettono docili a una mentalità che le vuole semplicemente e per forza mogli, madri, figlie devote e silenziose ma, anzi, esse vogliono porsi accanto ai propri uomini per combattere per una società più giusta ed egualitaria, in cui finalmente nessun uomo debba sentirsi "...autorizzato a imporre limitazioni all’altro, allo stesso modo che una classe non può imporle ad un’altra".

In conclusione, è stata una piacevole sorpresa; è un libro che si legge con molta scorrevolezza, interessante per il periodo di riferimento, ricco di avvenimenti importanti per la storia del nostro Paese, in cui si muovono personaggi ben tratteggiati e con al centro una storia d'amore delicata e commovente.

Consigliato.





mercoledì 6 novembre 2024

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA [ Novembre 2024 ]



Prossimi arrivi in libreria!



NARRATIVA GIALLA/THRILLER



L'ULTIMA PAROLA
di Taylor Adams


Emma Carpenter vive isolata con Laika, il suo golden retriever, facendo da custode a una vecchia casa
Time Crime
trad. A. Laverda
336 pp
16.90 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


sulla spiaggia della costa piovosa dello Stato di Washington. 
I suoi unici contatti umani sono l’enigmatico vicino, Deek, e la proprietaria di casa, Jules. 

Un giorno legge un raccapricciante romanzo horror di H.G. Kane, scritto malissimo, e pubblica una recensione a una stella. 
Il post la trascina in poco tempo in un’accesa discussione online con nientemeno che l’autore stesso. 
All’inizio sembra innocua, ma presto Emma si rende conto che da quel momento hanno iniziato a verificarsi incidenti notturni a dir poco inquietanti. 

Scavando nella vita e nel lavoro di Kane, Emma scopre che ha pubblicato altri sedici romanzi altrettanto sadici e con al centro uno stalking destinato a concludersi in omicidio. 

Ma chi è veramente H.G. Kane? E se c'è lui dietro a tutto questo, come ha fatto a trovarla? Di cos’altro è capace? 

Dopo aver pubblicato una recensione negativa di un romanzo, un’appassionata lettrice inizia a chiedersi se l’autore sia solo un po’ suscettibile oppure molto pericoloso...


IL CAMMINO
di Anya Niewierra


Neri Pozza
trad. D. Santoro
416 pp
20 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


Lotte Bonnet ha 44 anni, due figli, un marito amorevole con cui è sposata da oltre due decenni e una carriera ben avviata come pasticciera a Vijlen, nei Paesi Bassi, dove vive. 
Suo marito, Emil Jukić, allontanatosi da casa per intraprendere da solo il Cammino di Santiago, viene ritrovato morto.
Suicida. 
Distrutta, Lotte si reca in Bosnia Erzegovina, nel paese natale del marito, per disperderne le ceneri; lì scopre un’atroce verità: l’uomo affettuoso, forte, che l’ha sostenuta in tante prove dell’esistenza non è mai stato chi le ha detto di essere. 
Il vero Emil Jukić è morto nel 1995, trucidato in un’azione della milizia serbo-bosniaca. 

Chi era dunque Emil? Perché ha mentito? Cosa lo ha spinto a nascondere la propria identità? 

Determinata a scoprirlo, Lotte intraprende a sua volta il Cammino: i suoi passi ricalcheranno gli stessi del marito, dormirà negli stessi letti, mangerà nelle stesse locande. Senza sapere che qualcuno non la perde di vista un istante. 
Qualcuno che ha un obiettivo solo: mettere a tacere il passato, a ogni costo.



MISTERO NELLA CASA DELL'USIGNOLO
di Riku Onda



Newton Compton Ed.
trad. F. Vitucci
224 pp
12,90 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Ogni anno da quattro anni, le tre scrittrici Eriko, Naomi e Tsukasa, l'editor Eiko e la manager Shizuko si riuniscono alla casa dell'usignolo per ricordare la loro mentore e amica Tokiko Shigematsu, autrice di bestseller dalla penna geniale che si è tolta la vita ingerendo veleno. 
I preparativi procedono regolarmente, quando un corriere bussa alla porta e recapita un mazzo di fiori con un inquietante messaggio: «Affinché non dimentichiate il vostro delitto, invio questi fiori per ricordare la defunta». 
Partono accuse e confessioni; le donne, e con loro i lettori, iniziano a chiedersi se davvero si sia trattato di un suicidio o piuttosto di un omicidio; e soprattutto, se tra loro si nasconda un'assassina. 

Apparentemente nessuna è colpevole, ma in realtà tutte hanno qualcosa da nascondere.





NARRATIVA STRANIERA


UNA VACANZA INTERESSANTE
di Elizabeth J. Howard




Fazi Ed.
trad. M. Francescon 
432 pp
20 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Sedici anni, figlia di un compositore squattrinato, la protagonista di questo romanzo si sforza di trovare una propria identità. 
Siamo nella Londra di inizio Novecento e lo spazio vitale riservato alle ragazze perbene è rigidamente delimitato dalle mura domestiche. 
Ma a spezzare una routine quotidiana noiosa e avvilente arriva un invito inaspettato: la ragazza trascorrerà le vacanze di Natale nella dimora di campagna della famiglia Lancing. 
Per la prima volta potrà viaggiare da sola e assaporare la libertà.
In casa Lancing c'è Rupert Laing, che la stuzzica suscitando in lei dei sentimenti mai provati prima. 

Una volta tornata a casa, non sarà facile affrontare di nuovo la normalità, soprattutto con la guerra imminente, che porterà con sé le prime amarezze della vita adulta.






TATÀ
di Valèrie Perrin



Ed. E/O
trad. A. Bracci Testasecca
608 pp
21 euro
USCITA
19 NOVEMBRE 2024
Quando Agnès viene a sapere del decesso della zia, resta basita: la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide... 
In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. 

Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? 

È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. 
Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia piena di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio.





sabato 2 novembre 2024

IL TEMPO DELLA CLEMENZA di John Grisham [ RECENSIONE ]

 

Un adolescente uccide il compagno della madre, poliziotto stimato e noto in città.
Per il reato c'è la pena di morte ma l'avvocato Jake Brigance farà di tutto per salvarlo.


IL TEMPO DELLA CLEMENZA
di John Grisham




Mondadori
trad. S. Prencipe,
L.Fusari
528 pp
È il 1990 e a Clanton, nel Mississippi, cinque anni prima si è svolto il processo a Carl Lee Hailey (Il momento di uccidere), difeso da un agguerrito Jake Brigance, che era riuscito ad ottenere l'assoluzione per il proprio cliente nonostante il clima di forte razzismo e di  estrema violenza.

Adesso Jake viene nominato suo malgrado dal giudice Noose per la difesa di un sedicenne, Drew Gamble, accusato di aver ucciso, a colpi d'arma da fuoco, Stuart Kofer, vicesceriffo della Ford County.

Jake non ha nessuna voglia di sobbarcarsi un caso come questo, e per diverse ragioni.
C'è di mezzo la polizia, nel senso che la vittima era un poliziotto, ben voluto dai colleghi e dai concittadini; difendere colui che l'ha ammazzato significa mettersi contro l'intero corpo di polizia e Brigance non ha alcuna voglia di attirarsi addosso le ire di gente con cui di solito è in buoni rapporti.

Senza considerare che il suo studio naviga in bruttissime acque; accettare un caso controverso come questo, sicuramente farà calare la clientela e, per di più, lui non si beccherà neppure un compenso dignitoso.

Non ultimo, questo caso prevede di essere lungo perché non è detto che sarà facile trovare un'intera giura disposta a mandare nella camera a gas un assassino che è poco più di un ragazzino.

Quando incontra per la prima volta Drew, infatti, Jake resta impressionato nel constatare come il suo cliente sia gracile, timido, taciturno e molto confuso e smarrito, tanto da non ricordare neanche quello che è accaduto in quella maledetta notte in cui ha premuto il grilletto.

Che sia stato a lui a uccidere Kofer mentre questi era ubriaco fradicio e disteso sul proprio letto, non ci sono dubbi; lui non nega affatto di aver preso la pistola e a testimoniarlo c'è Keira, la sorella 14enne che era con lui quella notte.

Ma cosa è successo e perché questo ragazzo così silenzioso e impaurito ha impugnato un'arma e l'ha puntata alla tempia   della vittima?

Drew, sua sorella Keria e la loro madre, Josie, vivono da un anno in casa di Stuart Kofer, fidanzato di Josie; l'uomo, però, nonostante l'ottima reputazione sul lavoro, in casa e con gli amici era un bevitore incallito e l'alcool lo rendeva estremamente violento.
A farne le spese era in particolare Josie, ma anche i suoi figli, che subivano angherie, botte e soprusi fisici, verbale e psicologici da Stuart, che mal sopportava la loro presenza in casa propria.

In quella notte fatale, qualcosa di grave e irreparabile è accaduto e ha indotto Drew a premere il grilletto.

Jake sa bene di trovarsi davanti a un caso apparentemente semplice e lineare: l'imputato ha preso la pistola di Kofer, svenuto sul letto per la bevuta esagerata, e l'ha ucciso.
Per aver ammazzato un agente di polizia, in Mississippi, Drew rischia la pena di morte.
Chiaro come la luce del sole.

Ma Jake, pur cercando inizialmente di farsi sostituire da qualcun altro, prende a cuore le sorti di questa misera e infelice famigliola e comincia, supportato dal suo team - l'assistente Portia, giovane ed efficiente; l'esuberante collega e amico Harry Rex e il suo mentore, l'avvocato Lucien Wilbanks -, a scavare sempre più in profondità nella vita di Kofer e di Josie e figli.

Cosa accadeva tra le mura di quella casa, ogni giorno? 
Come si è potuti arrivare ad un omicidio a sangue freddo?

Il clima si fa sempre più infuocato man mano che si avvicina la data del processo; come in precedenza, anche questa volta Jake comincia a ricevere minacce, telefonate anonime a casa e altri "dispetti", ma non demorde: sebbene a Clanton in tanti invochino la pena di morte (in primis, la famiglia dell'assassinio), lui sa che l'unica strada da prendere - e che potrebbe spaccare la giuria - è descrivere con accuratezza e senza veli il contesto sociale in cui l'omicidio è avvenuto.

E se Drew avesse ucciso perché vedeva Stuart come una minaccia all'incolumità propria, della madre e della sorella?

Jake porterà la giuria a guardare dentro casa Kofer, per mettersi nei panni delle tre persone che subivano le angherie quotidiane del poliziotto.

Ce la farà a salvare il suo cliente dal braccio della morte?


"Il tempo della clemenza" è un legal thriller che scorre sotto gli occhi del lettore a un ritmo cinematografico; la narrazione non procede a perdifiato ma con la calma di chi si gode ogni scena; l'autore ci induce a seguire Jake nel suo immergersi in toto in un caso facile e cristallino eppure reso complicato dal background delle persone coinvolte.

Chi è la vera vittima?
Certo, è oggettivo che ci sia un cadavere (un giovane uomo poco più che trentenne cui è stata strappata la vita...), ma anche gli altri tre chiamati in causa (l'assassino, sua madre e la sorella) sono state vittime di una continua violenza domestica, e la loro storia diventa un elemento fondamentale nella costruzione della linea difensiva.
Brigance è l'avvocato che tutti vorremmo se ci trovassimo in serie difficoltà: caparbio, empatico, lucido, testardo, temerario, non si tira indietro dal prendere casi complessi anche quando non gli frutteranno una parcella dignitosa, la sua reputazione potrebbe venirne intaccata e la sua famiglia subire disagi.

A me è piaciuto perché amo leggere (e guardare) processi e godermi i vivaci scambi di botte e risposte tra avvocati e giudici; Grisham è uno splendido narratore - scorrevole, dettagliato e appassionante.

Consigliato in particolare a chi ama il genere.

giovedì 31 ottobre 2024

LE MIE LETTURE DI OTTOBRE 2024

 

Buon pomeriggio, lettori!

Oggi termina il mese di ottobre ed eccomi con il mio recap.


  1. IL TEMPO DELLA CLEMENZA di J. Grisham: legal thriller con Jake
    Brigance a difesa di un 16enne che rischia la pena capitale. Appassionante (4/5). SE AMI GRISHAM E I TRIBUNALI.
  2. LETTERE GIALLE di M. Meza: young adult con risvolti suspense (4/5). Lei viene rapita, lui fa di tutto per trovarla. SE CERCHI UN ROMANZO COINVOLGENTE E SCORREVOLE.
  3. BAMBINI LUPO di V. Buck: thriller ambientato in Germania, nei boschi. Inizio lento, si riprende via via (3/5). SE HAI VOGLIA DI UN THRILLER, questo non è male.
  4. GREENLIGHTS. L'arte di correre in discesa di M- McConaughey: autobiografia dell'attore; scorrevole, interessanti gli aneddoti famigliari e professionali. Simpatico lui. SE AMI McCONAUGHEY E, IN GENERALE, LE (AUTO)BIOGRAFIE.
  5. LA RAGAZZA CHE RUBAVA LE STELLE di B. Barry: narrativa statunitense - siamo a Salem, città di streghe, pirati e naviganti. La protagonista sta cercando di fare ordine nella propria vita (3.5/5). Carino, dai. SE VUOI UNA LETTURA CHE AFFRONTI PROBLEMI FAMIGLIARI E MENTALI.



READING CHALLENGE.

Ho scelto l'obiettivo: AUTRICE ITALIANA DEL NOVECENTO.

6.NINFA DORMIENTE di I. Tuti: giallo italiano - il secondo caso di Teresa Battaglia la conduce in Val Resia, sulle tracce della verità celata dietro un misterioso quadro risalente al 1945 (5/5). Bello per stile, contenuti, personaggi, ambientazione. SE HAI COMINCIATO A SEGUIRE TERESA..., CONTINUA!.


****

Nel mese di ottobre, motivata dalla lettura di Greenlights, ho iniziato a guardare la serie TRUE DETECTIVE: nella prima stagione siamo in Louisiana e Matthew McConaughey è un detective (Rustin Spencer "Rust" Cohle,) burbero, pessimista e tendente a fare discorsi filosofici nichilisti, intelligente e intuitivo ma poco amato da colleghi e superiori, che lo reputano un piantagrane arrogante, scorbutico e asociale. Assieme al collega Marty Hart, sta dando la caccia a un serial killer, i cui efferati assassinii (vittime: giovani donne) sembrano legati a riti pseudoreligiosi. 
Bella, mi sta piacendo e proseguo con interesse.

Ho incominciato anche Ninfa dormiente su Rai Uno ma ammetto di non esserne coinvolta...: la trovo lenta nel ritmo e un po' mi spiace che la trama si discosti dal libro per delle dinamiche che per me non sono irrilevanti; mi rendo conto che la struttura narrativa del thriller è complessa e molto articolata, ma non mi sta entusiasmando il modo in cui è stata resa in tv...

In vista della quarta ed ultima stagione de L'amica geniale, mi sto rinfrescando la memoria riguardando le puntate della terza e, nonostante sia un "ripasso", le sto guardando con lo stesso interesse della prima volta.

martedì 29 ottobre 2024

LETTERE GIALLE di Miriam Meza [ RECENSIONE ]



Thomas è innamorato della sua compagna di scuola Liv, e i due - nonostante le non poche differenze caratteriali - stanno insieme, sognano un futuro via dal posto in cui vivono e al quale son legati ricordi e trascorsi per nulla piacevoli.
Il loro legame viene messo alla prova da una serie di misteriose e pericolose circostanze, che rischiano di separarli e distruggere il loro amore.


LETTERE GIALLE
di Miriam Meza



trad. Margaret Barbi
181 pp
2024
Link Amazon 


Ci sono pensieri, sentimenti, stati d'animo, paure, desideri... che non sempre riusciamo ad esprimere a voce, soprattutto quando ci sentiamo sopraffatti dalle emozioni.
Soprattutto quando la persona alla quale vorremmo dire tante cose è la stessa che ci fa battere il cuore, che non ci fa chiudere occhio di notte, che è l'oggetto costante dei nostri pensieri e il desiderio di  trascorrere del tempo con lei è sempre più forte, tanto da togliere il fiato e, al contempo, da dare senso e colore alle nostre giornate.

Questo è ciò che prova Thomas al cospetto di Olivia Martin, per gli amici Liv.
Liv è una sua coetanea e compagna di scuola ed è una ragazza bella, popolare, allegra, circondata da molti amici.
È quasi una chimera agli occhi di Thomas, qualcosa di inaccessibile, su cui lui può solo fantasticare, timido e riservato com'è; senza considerare che Liv è sempre attorniata da ragazzi e avvicinarla non è affatto semplice per lui che, purtroppo, è oggetto di bullismo da parte degli studenti più prepotenti e aggressivi.

Thomas è uno degli ultimi arrivati e deve ancora ambientarsi nel nuovo istituto; il ragazzo, infatti, si è da poco trasferito a Shoreham insieme ai genitori, in fuga da eventi dolorosi del passato, le cui conseguenze, però, si fanno sentire ancora dentro casa, dove regna un clima di tensione e tristezza opprimente.

Procedendo nella lettura apprendiamo che qualcosa di drammatico è accaduto nella famiglia di Thomas e che riguarda suo fratello Erick; Thomas parla dell'amato fratello come se fosse morto e questa perdita ha comprensibilmente cambiato tutti loro.

Il problema è che Thomas si sente responsabile di ciò che è successo ad Erick ed è convinto che i suoi genitori ce l'abbiano con lui e che siano rattristati non solo per aver perso un figlio, ma per aver perso quello che amavano di più.

Questo convincimento porta Thomas ad essere molto chiuso con i suoi e a soffrire, a sua volta, dell'eccessiva ritrosia dei genitori verso di lui.

Insomma, i tre condividono la stessa casa ma comunicano poco, ognuno rinchiuso nella propria gabbia di dolore e sensi di colpa.

Quando Liv entra nelle sue giornate piatte (fatte di casa, scuola e il lavoro di cameriere in un ristorante) come un fulmine che rischiara la notte buia, la vita di Thomas riceve una sterzata e una scossa di vitalità che gli mette addosso la voglia di non arenarsi lì dov'è ma di provare a prendere in mano il proprio destino e ad essere felice.

Il legame tra i due giovani nasce inizialmente a suon di lettere e biglietti inviati reciprocamente, in cui essi cominciano pian piano ad aprire il cuore l'uno all'altra, imparando così a conoscersi; la conoscenza si intensifica e li porta a passare del tempo insieme e a fantasticare anche di un futuro insieme.

Attraverso continui flashback passiamo dal presente al passato e scopriamo che è accaduto qualcosa di terribile: Liv è scomparsa, qualcuno l'ha rapita e la sua vita è in pericolo.

Chi ha fatto questo e perché?

La polizia sta indagando e Thomas è tra i principali sospettati, perché è il suo ragazzo e perché i due passavano molto tempo insieme.

Ma il giovane sa bene di non aver fatto del male a Liv (come potrebbe?!), anche se ultimamente è tormentato da incubi e pensieri strani, che lo spaventano e gli fanno dubitare della propria percezione di ciò che accade nel presente e, soprattutto, di ciò che è successo nel passato.

Ben presto, Thomas e i suoi genitori diventano bersaglio di qualcuno (di cui ignorano l'identità) che li ha presi di mira, facendoli sentire costantemente minacciati.

Questo è collegato alla sparizione di Liv?

Il mondo di Thomas è completamente sottosopra; non c'è un solo posto in cui lui e la polizia non  abbiano cercato la ragazza ma nessuno sembra sapere dove sia. 
È come se si fosse dileguata senza lasciare traccia e ogni sospetto converge sul povero Thomas.
Perché, secondo tutti (polizia, famiglia e amici di Liv, abitanti di Shoreham...), nessuno conosce Liv meglio di Thomas.

E lui farà di tutto per ritrovarla, per salvarla prima che sia troppo tardi; comprenderà presto che che salvare lei, in realtà, equivale a salvare sé stesso da una persona del passato sbucata improvvisamente e a posta per fargli del male, per attentare alla sua felicità.

Non solo, ma Thomas dovrà fare i conti anche con un'altra triste verità: la sua vita finora è stata un cumulo di menzogne e segreti.

"Tutte le persone custodiscono dei segreti. Alcuni sono innocui; un'omissione diventa una bugia, fino ad avere un certo peso nella coscienza, trasformandosi in qualcosa di più. Altri segreti sono più oscuri, contorti e pericolosi. Non so ancora in quale categoria collocare lei, suppongo però che non dovrei nemmeno biasimarla. Dopotutto, Liv non è stata l'unica a nascondere delle cose. Anch'io l’ho fatto."

Quali sono questi segreti?

Non vi resta che leggere questo young adult dalle atmosfere misteriose, piene di suspense, per scoprirlo.


Lettere Gialle si è rivelata una lettura davvero molto piacevole, fluida e con un bel ritmo, coinvolgente nello sviluppo delle dinamiche e molto interessante nella caratterizzazione psicologica dei personaggi; i flashback e i cambi di prospettiva (la narrazione è affidata a Thomas e a Liv) rendono la trama vivace, permettono di entrare nella dimensione emotiva  dei protagonisti, di conoscerne pensieri, ricordi, insicurezze.
Si affrontano temi propri della realtà giovanile, come amore, bullismo, problemi famigliari.

Lo consiglio, è un bel romanzo e si lascia leggere con piacere.

domenica 27 ottobre 2024

LIBRI IN DONO (Ottobre 2024)

 

Buongiorno!!

Ricevere un libro in regalo è sempre una

.

bellissima sorpresa per me, anche perché purtroppo accade raramente 😅

Ad ogni modo, ecco gli ultimi due libri che sono entrati nella mia libreria, doni di un' amica di famiglia, avida lettrice cui ho prestato molti miei libri (è affidabile, non li rovina e mi tornano indietro).



Lo Zahir di Paulo Coelho (Bompiani, trad. R. Desti, 317 pp.).

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Un giorno, uno scrittore famoso scopre che la moglie, corrispondente di guerra, lo ha abbandonato senza lasciare traccia e senza alcuna spiegazione plausibile. 
Nonostante il successo e un nuovo amore, il pensiero dell'assenza della donna continua a tormentarlo e gli invade la mente fino a gettarlo in un totale smarrimento. 
È stata rapita, ricattata, o semplicemente si è stancata del matrimonio? 
La ricerca di lei porta lo scrittore dalla Francia alla Spagna e alla Croazia, sino a raggiungere gli affascinanti paesaggi desolati dell'Asia Centrale. 
E ancora di più, lo allontana dalla sicurezza del suo mondo verso un cammino sconosciuto, alla ricerca di un nuovo modo di intendere la natura dell'amore e il potere ineludibile del destino.

📖🔖📖🔖📖🔖📖🔖



Il secondo è il regalo che ho apprezzato di più perché è in wishlist da secoli e non vedo l'ora di leggerlo.


Marina di Carlos Luis Zafòn (Mondadori, trad. B. Arpaia, 310 pp.).

Barcellona, fine anni Settanta. 
.

Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana.
 Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. 
In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte.
 Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. 
Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso.
 Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. 
E niente per lui sarà più come prima.
 Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza. 

Scritto prima de "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" questo romanzo ne anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l'amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona.

venerdì 25 ottobre 2024

BAMBINI LUPO di Vera Buck [ RECENSIONE ]



In un piccolo villaggio tedesco, su in montagna, lontano dal centro abitato, vive un gruppo di persone accomunate, si dice, dalla medesima confessione di fede. Sono uomini, donne e bambini isolati da tutto e tutti, distanti da ogni forma di modernità e progresso, schive, solitarie, dedite ai lavori manuali, a loro agio più con gli animali che con i propri simili.
Ma tra quelle persone, apparentemente tranquille e semplici, si celano segreti e misteri, e la verità è sepolta sotto cumuli di bugie.
E, forse, non sono solo le verità ad essere sepolte.


BAMBINI LUPO
di Vera Buck


Giunti
trad. G. Bartolesi
444 pp
17.90 euro
Jesse ha sedici anni e vive con i genitori nel piccolo insediamento di Jakobsleiter, nei pressi della cittadina di Almenen; ogni giorno, lui e la sua amica e coetanea Rebekka scendono lungo gli aspri sentieri montuosi per raggiungere la scuola del paese, unico contatto con quel modo di vivere - moderno, cittadino - da cui si devono ben guardare perché cattivo e pieno di insidie.

E del resto, i compagni di scuola sono un esempio di quanto possa essere ostile la gente di città, che osserva di sottecchi e con diffidenza tutti coloro che vivono a Jakobsleiter, come se fossero dei delinquenti o dei matti.
Jesse è un ragazzo sveglio, curioso, intelligente ed è portato per gli studi; se ne accorge subito la nuova insegnante, la signorina Laura Bender, giunta da poco ad Almenen; la docente è attenta agli alunni, crede nel proprio lavoro e lo svolge con passione, tanto da arrivare a prendere la decisione di recarsi da sola, in un pomeriggio che promette pioggia, nel villaggio su in montagna per cercare di parlare con i genitori di Jesse e pregarli di investire negli studi del figlio, in quanto è davvero bravo.

Non sarà una buona idea.
Non verrà accolta con gentilezza da nessuno degli abitanti di Jakobsleiter, compresi il padre di Jesse e lo stesso pastore-guida di quel gruppetto di gente chiusa e inospitale.

Quella sera Laura scomparirà misteriosamente e non sarà un caso isolato: anche la giovanissima Rebekka farà perdere le proprie tracce proprio in quegli stessi giorni: forse la ragazza sta cercando un modo per lasciare il villaggio una volta per tutte e farsi una vita "normale", lontana da quell'ambiente chiuso e soffocante, da una madre alcolizzata e da un pastore delirante e prepotente?

Laura e Rebekka, purtroppo, non sono le uniche donne ad essere sparite: negli ultimi anni altre ragazze sembrano svanite nel nulla e di esse non si sa a quale destino siano andate incontro.

Tante di loro sono dei cold case che la polizia neanche più ci pensa a riaprire, in mancanza di novità e aggiornamenti.

Ma c'è qualcuno che è ossessionato dalla scomparsa queste donne e non desidera altro che svelarne il mistero, arrivare a individuare il colpevole (perché deve esserci per forza un rapitore, forse un serial killer) che ha fatto loro del male.

In particolare, dieci anni prima scomparve Juli, una diciassettenne che era assieme all'amica del cuore, Smilla, a fare una sorta di piccolo campeggio in due, per divertirsi tra ragazze.

Ebbene, una sera, senza che Smilla abbia mai capito come e perché, Juli è sparita.
Logorata dal dolore, dai sensi di colpa e di impotenza, Smilla è rimasta sconvolta da quel fatto, non ha mai smesso di pensare alla sua amica Juli, chiedendosi che ne è stato di lei.

E adesso che è sparita pure questa insegnante, la signorina Bender, forse le acque potrebbero smuoversi e finalmente la polizia potrebbe rimettersi a cercare il colpevole, che - Smilla ne è convinta - sarà lo stesso che ha rapito e fatto del male a Juli. 

Ben presto si diffondono voci che fanno ricadere i sospetti sugli abitanti della isolata comunità montana.

Ed effettivamente, degli inquietanti misteri si celano dietro Jakobsleiter, i cui bizzarri e appartati abitanti sono da sempre sotto l'ala protettiva del sindaco, il signor Hofer, che è l'unico ad avere atteggiamenti amichevoli verso quella gente, cosa che spinge Jesse a fidarsi di lui, raccontandogli di come Rebekka sia assente da casa da giorni.

Chi sono davvero gli abitanti di Jakobsleiter? Si tratta realmente di ciò che resta di una comunità anabattista che molti anni prima subì la persecuzione per motivi religiosi?
E cosa lega le diverse sparizioni tra loro? 
Può una bugia, una volta raccontata, diventare la verità? 

Jesse cerca la sua amica Rebekka.
Rebekka è prigioniera di qualcuno o è fuggita volontariamente, legittimamente alla ricerca di un altro tipo di vita?

Anche Laura Bender sparisce una notte, da casa propria, proprio in quel giorno in cui era salita a Jakobsleiter.

E nel suo andare di qua e di là per Almenen e per i percorsi boscosi e di montagna alla ricerca della verità su Juli, Smilla si imbatte in una bambina strana, accompagnata da un lupo, del quale sembra imitare la natura selvaggia e aggressiva.
Una bimba che non parla ma che ha uno sguardo vispo, vigile, scaltro. Uno sguardo e un viso che a Smilla ricordano tanto la sua cara Juli.

Forse la verità è più vicina di quanto lo sia mai stata? Ed è magari proprio in quelle gole profonde, tra quelle rocce, in quel fitto e buio bosco che delimita l'oscuro villaggio?


Bambini lupo è un thriller che mi è sufficientemente piaciuto, in particolare per:
  •  l'ambientazione di montagna, che ha sempre il suo fascino e ben si presta a scenari e dinamiche sinistre, che mettono inquietudine, tensione, perché non sai mai chi può comparirti alle spalle mentre ti aggiri da solo tra rocce, discese e fitta vegetazione;
  •  la presenza di una comunità (religiosa? o la religione è una scusa?) chiusa al progresso, in cui c'è inevitabilmente un leader fanatico e perfido, che gioca a fare il pastore ma che in realtà manipola le proprie pecorelle sempliciotte e ottuse;
  •  i casi di scomparsa hanno facilmente presa su di me, soprattutto quando avvengono nel corso del tempo e coinvolgono (si suppone) il medesimo colpevole, che riesce ad agire indisturbato per molto tempo e a farsi beffe della polizia.

Non ho amato molto la narrazione corale; vi sono troppi punti di vista da cui i fatti sono narrati e almeno un paio li ho trovati praticamente inutili; inoltre, fin troppo presto si intuisce chi è l'individuo "sospetto", il che un po' mi ha delusa, in quanto avrei preferito qualche colpo di scena e maggiore suspense; nondimeno, ho apprezzato le scene più movimentate verso la fine, che regalano attimi di tensione narrativa.
Il ritmo, quindi, l'ho trovato incostante; ci sono stati momenti, nel corso della lettura, in cui mi sono sentita un tantino distratta, anche a motivo dei continui cambi di prospettiva (che, se non sono eccessivi, mi vanno pure bene, solitamente)

Nel complesso, è un libro che si lascia apprezzare per l’atmosfera cupa e per la presenza di  oscuri segreti che si nascondono in un angolo di mondo isolato e selvatico, tra foreste e pendii scoscesi, tra labirintici passaggi e grotte millenarie.

Semi promosso, ecco.