PAGINE

lunedì 30 dicembre 2019

Bilancio di letture di dicembre 2019



Si sa, quando un anno volge al termine, si fanno bilanci, si tirano le somme.
Domani vedrete online il post in cui riassumo le mie letture della seconda metà del 2019 e stilo la Top Ten di quelle più belle lette nel corso dei dodici mesi appena trascorsi.
Oggi, invece, eccovi le mie letture dicembrine.




  • OSSIGENO di Sacha NaspiniLiberi: lo siamo davvero? Essere privati della propria libertà fisica da qualcuno che crudelmente decide di rinchiuderti in una prigione da cui difficilmente potrai uscire, è terribile; eppure non è l'unica prigione nella quale possiamo essere segregati: ce ne sono di emotive, mentali, che si creano in seguito a meccanismi perversi messi in moto a volte da altri, altre da noi stessi. E allora la domanda che continua a risuonare è questa: chi ha rinchiuso chi?
  • I MIRACOLI DEL SANGUE di Maurizio Roccato. La storia narrata in questo thriller molto avventuroso è ambientata in Italia, più precisamente a Torino e si basa su fatti storici realmente accaduti; fatti che, nell'immaginazione dell'Autore, collegano periodi storici distanti tra loro e ci portano indietro agli anni del nazismo.
  • LE NOTTI DI KOS di Elena D'Ambrogio Navone. Nata nella bellissima Kardamena, situata nella costa meridionale di Kos, isola del Dodecaneso, Igea, dopo essere cresciuta in una famiglia agiata, è costretta, dalla guerra e dal fascismo, a vivere anni di esilio, umiliazioni e miseria. Ma il destino è imprevedibile e chissà, forse anche per lei ha in serbo qualcosa di buono.
  • "UNTI E BISUNTI. Viaggio nell'Italia dello street food" di Chef Rubio. Condito con le ricette delle sfide che lo hanno visto protagonista, insaporito da aneddoti da backstage e simpatiche curiosità, servito con uno stile frizzante, romanesco e sincero, il diario di viaggio di Chef Rubio ci svela un grande segreto: in cucina non importa che tu sia un cuoco stellato o un semplice appassionato, occorrono curiosità, amore per il cibo e la sua condivisione.
  • LASCIA CHE LE COSE ACCADANO di Ksenija Stojic, che ha al centro la bellissima amicizia tra due donne, diverse per età e vissuto, che hanno tanto da donarsi reciprocamente.
  • ARIANNA ZETA. THE ANGELS OF ASSASSINATION di F. Zanirato: una  raccolta di racconti avente come protagonista una giovane donna che, dietro l'aspetto angelico e una professione "normale", nasconde una doppia vita, dai contorni decisamente "noir": è un angelo, sì..., ma della morte.
  • IL LINGUAGGIO DELL'ANIMA di M. Cattaneo: in queste pagine esterna ciò che è dentro l'essere umano, dando voce a pensieri, sentimenti, percezioni, emozioni, e condividendoli con il lettore, che ha modo, quindi, di ritrovarsi in questo linguaggio speciale, che è quello del cuore.
  • MAX di Sarah Cohen-Scali, che ci racconta dell'assurdo Progetto Lebensborn, ideato dal nazismo per favorire la nascita di bambini ariani ed elevare così il grado di «purezza» del popolo tedesco.
  • CESSATE OGNI COMUNICAZIONE di A. Solarino: il resoconto autobiografico da parte di chi la guerra "l'ha fatta", l'ha vista coi propri occhi, e a un certo punto ha deciso di parlarne mettendoli su carta, analizzando quegli anni (1940-'45) con la lucidità e il necessario distacco dovuti al tempo passato, riconoscendone incongruenze e follia.


La vera scoperta letteraria dicembrina è costituita da OSSIGENO di Sacha Naspini, una storia che tiene il lettore incollato ad ogni singola pagina. Originale anche il romanzo MAX, che offre un punto di vista insolito e interessante di una pagina del nazismo forse poco nota.

2 commenti:

  1. Una lettrice accanita come ero io un tempo , oggi leggiucco,mi fermo , rifletto..ma tu mi suggerisci letture interessantissime com'è sempre stato..
    Favoloso 2020 peno di felicità e un bacio dal cuore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Auguro anche a te un anno nuovo sereno e pieno di cose Belle <3

      Elimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz