Si sa, quando un anno volge al termine, si fanno bilanci, si tirano le somme.
Domani vedrete online il post in cui riassumo le mie letture della seconda metà del 2019 e stilo la Top Ten di quelle più belle lette nel corso dei dodici mesi appena trascorsi.
Oggi, invece, eccovi le mie letture dicembrine.
- OSSIGENO di Sacha Naspini. Liberi: lo siamo davvero? Essere privati della propria libertà fisica da qualcuno che crudelmente decide di rinchiuderti in una prigione da cui difficilmente potrai uscire, è terribile; eppure non è l'unica prigione nella quale possiamo essere segregati: ce ne sono di emotive, mentali, che si creano in seguito a meccanismi perversi messi in moto a volte da altri, altre da noi stessi. E allora la domanda che continua a risuonare è questa: chi ha rinchiuso chi?
- I MIRACOLI DEL SANGUE di Maurizio Roccato. La storia narrata in questo thriller molto avventuroso è ambientata in Italia, più precisamente a Torino e si basa su fatti storici realmente accaduti; fatti che, nell'immaginazione dell'Autore, collegano periodi storici distanti tra loro e ci portano indietro agli anni del nazismo.
- LE NOTTI DI KOS di Elena D'Ambrogio Navone. Nata nella bellissima Kardamena, situata nella costa meridionale di Kos, isola del Dodecaneso, Igea, dopo essere cresciuta in una famiglia agiata, è costretta, dalla guerra e dal fascismo, a vivere anni di esilio, umiliazioni e miseria. Ma il destino è imprevedibile e chissà, forse anche per lei ha in serbo qualcosa di buono.
- "UNTI E BISUNTI. Viaggio nell'Italia dello street food" di Chef Rubio. Condito con le ricette delle sfide che lo hanno visto protagonista, insaporito da aneddoti da backstage e simpatiche curiosità, servito con uno stile frizzante, romanesco e sincero, il diario di viaggio di Chef Rubio ci svela un grande segreto: in cucina non importa che tu sia un cuoco stellato o un semplice appassionato, occorrono curiosità, amore per il cibo e la sua condivisione.
- LASCIA CHE LE COSE ACCADANO di Ksenija Stojic, che ha al centro la bellissima amicizia tra due donne, diverse per età e vissuto, che hanno tanto da donarsi reciprocamente.
- ARIANNA ZETA. THE ANGELS OF ASSASSINATION di F. Zanirato: una raccolta di racconti avente come protagonista una giovane donna che, dietro l'aspetto angelico e una professione "normale", nasconde una doppia vita, dai contorni decisamente "noir": è un angelo, sì..., ma della morte.
- IL LINGUAGGIO DELL'ANIMA di M. Cattaneo: in queste pagine esterna ciò che è dentro l'essere umano, dando voce a pensieri, sentimenti, percezioni, emozioni, e condividendoli con il lettore, che ha modo, quindi, di ritrovarsi in questo linguaggio speciale, che è quello del cuore.
- MAX di Sarah Cohen-Scali, che ci racconta dell'assurdo Progetto Lebensborn, ideato dal nazismo per favorire la nascita di bambini ariani ed elevare così il grado di «purezza» del popolo tedesco.
- CESSATE OGNI COMUNICAZIONE di A. Solarino: il resoconto autobiografico da parte di chi la guerra "l'ha fatta", l'ha vista coi propri occhi, e a un certo punto ha deciso di parlarne mettendoli su carta, analizzando quegli anni (1940-'45) con la lucidità e il necessario distacco dovuti al tempo passato, riconoscendone incongruenze e follia.
La vera scoperta letteraria dicembrina è costituita da OSSIGENO di Sacha Naspini, una storia che tiene il lettore incollato ad ogni singola pagina. Originale anche il romanzo MAX, che offre un punto di vista insolito e interessante di una pagina del nazismo forse poco nota.
Una lettrice accanita come ero io un tempo , oggi leggiucco,mi fermo , rifletto..ma tu mi suggerisci letture interessantissime com'è sempre stato..
RispondiEliminaFavoloso 2020 peno di felicità e un bacio dal cuore
Auguro anche a te un anno nuovo sereno e pieno di cose Belle <3
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