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mercoledì 2 febbraio 2022

GENNAIO 2022: LE LETTURE E I FILM DEL MESE

 

Buongiorno, lettori cari!!

Eccoci al primo monthly recap del 2022: i miei libri di gennaio, con qualche incursione nel cinema ^_^





  1. BIANCO È IL COLORE DEL DANNO di F. Mannocchi: racconto autobiografico su come la scoperta di avere una patologia cronica potenzialmente invalidante abbia cambiato la vita dell'Autrice.  4,5/5
  2. UNA BAMBINA E BASTA di L. Levi: racconto autobiografico di una bimba ebrea che negli anni Quaranta, con la sua famiglia, trova rifugio in un convento a Roma per scampare alla deportazione. 4/5
  3. TEMPI DIFFICILI di Les Edgerton: un crime cupo, violento, con personaggi caratterialmente molto forti. 5/5
  4. LA RAGAZZA DEL SOLE di L. Riley: romanzo che mescola finzione e realtà, raccontando storie di donne coraggiose e determinate. 5/5
  5. IN VIAGGIO VERSO DOVE di A. Albano: romanzo di formazione che racconta la storia di una donna alla ricerca di se stessa e pronta a rivoluzionare la propria esistenza. 4.5/5
  6. IL MARCHIO PERDUTO DEL TEMPLARE di G. Scavuzzo: thriller storico paranormal con sfumature horror in cui il Male si palesa attraverso creature demoniache. 3.5/5
  7. IL CASTELLO D'ESTATE di M. Pregnolato: un romance contemporaneo ambientato in una location da favola. 3.5/5
  8. I CARIOLANTI di S. Naspini: la storia crudissima di un ragazzino affamato di pane e d'amore che prende a morsi il duro e avaro destino che gli è toccato vivere. 5/5

In vetta colloco I Cariolanti, la cui lettura è stato un pugno sui denti per quanto è stata feroce; Tempi difficili per la storia trascinante e ricca di dinamiche avvincenti; Bianco è il colore del danno per la capacità dell'Autrice di immergere il lettore nella propria vita, nei propri pensieri di donna, mamma, figlia, cittadina... che si scopre "guasta" da un giorno all'altro.

Attualmente ho in lettura:

  1. LA STANZA DELLE ILLUSIONI di Diego Pitea: un giallo contemporaneo intrigantissimo, scritto bene bene e che strizza l'occhio alla mitica Agatha Christie;
  2. UN'AMICIZIA di Silvia Avallone: al centro ha, appunto, il legame stretto tra la narratrice e una sua amica del liceo, con cui però nel presente non ha più alcun contatto;
  3. LA STRANIERA di Diana Gabaldon: il primo volumone della famosa serie, che vede la protagonista viaggiare nel tempo dal 1945 a 1743, nel pieno dei sanguinosi ed aspri conflitti tra gli inglesi e i combattivi guerrieri delle Highlands scozzesi; mi sto godendo ogni pagina delle oltre 800 che formano il libro *______*


CITAZIONI DEL MESE

"La letteratura fu, in fondo, il solo modo che mi capitò per colmare il (...) vuoto. Potrà mai esistere una passione senza prima un vuoto?" Silvia Avallone. Un'amicizia

"...c’è un punto oltre il quale non si può andare. Forse, dopo aver pianto tante lacrime, un po’ ci stanchiamo del dolore. È come un’ombra che ormai ti ha gelato l’anima, ti accadono le cose e tu ne resti sempre un po’ fuori, le guardi da lontano, non sono più tue". Sacha Naspini, I Cariolanti


FILM DEL MESE

Di Don't look up ho già parlato in un post ad esso dedicato - QUI - e ribadisco che mi è piaciuto e che, oltre le atmosfere volutamente grottesche, satiriche ed eccessive, è un film che fa riflettere sul rischio che le nostre vite - così dipendenti dai social - vengano da essi anestetizzate, tanto da restare indifferenti alla notizia scioccante che il nostro mondo sia in pericolo.

Ho guardato TRE PIANI, diretto da Nanni Moretti e ispirato liberamente all'omonimo romanzo di Eshkol Nevo (ed. Neri Pozza); non mi dilungherò in merito al mio parere sulla pellicola in quanto ho intenzione di parlarne in un post specifico, dico soltanto che l'ho apprezzato nonostante certe discrepanze rispetto alla storia originale, a partire dal'ambientazione e proseguendo con i nomi (scelta, però, coerente con la quella del "set") dei personaggi; ma a parte aspetti come questi, il film in sé mi è piaciuto e ho trovato perfetto tutto il cast.

Anche di PARASITE di Bong Joon-ho ho intenzione di parlarvi: è un film sudcoreano particolare, che - un po' come Squid game - mette l'uno di fronte all'altro due estremi, la povertà più nera e la ricchezza più naturalmente ostentata, che ovviamente implicano tipi umani e modi di vivere diametralmente opposti, che a loro volta generano un approccio alla vita, desideri, ambizioni, reazioni ed emozioni anch'essi differenti e che, se stimolati da determinate cause, possono dare il via a dinamiche incontrollabili. Una famiglia molto povera riesce, in modo ingegnoso ma subdolo e ingannevole, a infilarsi nella bella dimora e nelle agiate esistenze di una famiglia molto ricca: che cosa ne uscirà di buono?


Infine, mi son tuffata nello sporco e poco sicuro Vecchio West con la bella e tostissima Natalie Portman, protagonista del western (contemporaneo) JANE GOT A GUN, un film del 2015 diretto da Gavin O'Connor.

Jane Hammond/Natalie vive in una fattoria bruttina ed isolata col marito Bill, sulla cui testolina pende una generosa taglia, che ovviamente fa gola a molti. Ma i primi a volere la sua testa sono i cinici e cattivissimi fratelli Bishop (che considerano Bill un traditore, in quanto in passato apparteneva alla loro gang), che Jane purtroppo conosce molto bene, e nel corso del film si scopre il perché...

Quando un giorno il crudele John Bishop (Ewan McGregor) riduce in fin di vita Bill (Noah Emmerich), la volitiva Jane decide di chiedere l'aiuto del suo ex Dan Frost (Joel Edgerton) per proteggere il consorte (allettato e messo maluccio per le pallottole che s'è beccato), se stessa e la loro figlioletta.

Dan all'inizio non è che abbia proprio tutta 'sta voglia di infilarsi in un problema che non lo riguarda manco da lontano, tanto più  che la bella Jane era fidanzata con lui sette anni fa, prima che lui andasse in guerra, ma non ha esitato a dimenticarlo e a rifarsi una vita accanto ad un altro uomo. E ora viene a chiedere aiuto proprio a lui per difendere il fuorilegge che gli ha rubato la promessa sposa?

Ma i tentennamenti durano poco, per cui accetta e da un certo momento in poi la coppia si barrica in casa per difendersi, a colpi di pistolettate, dai Bishop.
Chi sopravviverà ai tanti bang bang da ambo le parti?

Mah..., non mi intendo tantissimo di western, a me non è sembrato particolarmente brutto né tanto meno un capolavoro... Insomma, ci sono film migliori con cui intrattenersi per un'ora e mezza, ecco... Io l'ho scelto un po' a caso nel catalogo di Tim Vision :-D Senza infamia e senza lode.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz