Cari lettori, come molti di voi sapranno ogni sabato alle 18, su Rai Tre va in onda la bellissima trasmissione "Per un pugno di libri".
Ammetto che spesso dimentico questo interessante appuntamento in tv, ma sabato scorso sono riuscita a guardare la puntata, anche se non dall'inizio.
Volevo condividere con voi alcuni libri che il professor Piero Dorfles ha consigliato nel corso della puntata, a cominciare dal classico attorno al quale vertevano i giochi:
CASA HOWARD
di Edward Mrogan Forster
Ed. Feltrinelli 316 pp 8 euro 2008 |
I Wilcox, borghesi arricchiti e arroganti, disumanizzati dal potere economico; le sorelle Schlegel, raffinate, colte, idealiste; infine i coniugi Bast, lei una donna volgare, lui un povero impiegato, sull'orlo della rovina.
I loro destini si incrociano a partire da quando la signora Wilcox stringe una profonda amicizia con Margaret Schlegel e, sul letto di morte, decide di lasciarle in eredità il suo amatissimo cottage di campagna, Casa Howard.
Quella dimora non è un semplice edificio: è il simbolo stesso dell'Inghilterra di nobili tradizioni, la patria non ancora snaturata dalla civiltà commerciale e industriale.
Altri romanzi consigliati dal professore:
E l'estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze.
Altri romanzi consigliati dal professore:
GLI ANNI DELLA LEGGEREZZA
di Elizabeth J. Howard
Ed. Fazi trad. M. Francescon 6'6 pp 18.50 euro |
E un mondo dalle atmosfere d'altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare.
L'affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l'uno dei desideri dell'altra; Rupert, pittore mancato e vedovo, si è risposato con Zoe, un'attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali. Ma c'è anche il mondo fuori..
Il mondo tra il 1902 e l'inizio della Prima guerra mondiale, visto attraverso gli occhi di una donna".
Clarissa, figlia di un militare austriaco, è nata nel 1894 e ha sempre condotto un'esistenza solitaria.
Alla vigilia della guerra incontra a Lucerna, in Svizzera, un insegnante di ginnasio, Léonard. Il giovane, in cui molti hanno rintracciato il profilo dell'amico di Zweig, Romain Rolland, è un socialista francese circondato da un'aura di gentile cordialità, e fin dall'inizio Clarissa lo sente affine e vicino. La guerra però si frappone tra i due amanti e Clarissa rimane sola e incinta. In un'Europa lacerata dalla morsa dell'isteria nazionalista, l'accettazione di questa maternità diventa, più che una scelta personale, un destino e un simbolo, un'occasione per cogliere il senso di una vita che sembra non avere più dignità.
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale Zweig fu toccato dalle persecuzioni nei confronti degli ebrei e decise di distruggere il romanzo, ma nel 1990 l'opera fu recuperata, rimessa insieme e data alle stampe.
A oggi viene considerata il testamento in cui il grande scrittore austriaco riassunse acutamente la sua disperazione, ma anche i suoi ideali umanistici.
E lasciamo il mondo dei classici moderni per terminare con un libro che fa un'accusa importante a tutti noi: non si studia più... e la cosa grave è che a a nessuno importa!
«Chi studia è sempre un ribelle.
Uno che si mette da un’altra parte rispetto al mondo e, a suo modo, ne contrasta la corsa.
Chi studia si ferma e sta: così, si rende eversivo e contrario.
Forse, dietro, c’è sempre una scontentezza: di sé, o del mondo. Ma non è mai una fuga. È solo una ribellione silenziosa e, oggi più che mai, invisibile.
A tutti i ribelli invisibili è dedicato questo libro.»
Oggi non si studia più. È da predestinati alla sconfitta. Lo studio evoca Leopardi che perde la giovinezza, si rovina la salute e rimane solo come un cane. È Pinocchio che vende i libri per andare a vedere le marionette. È la scuola, l’adolescenza coi brufoli, la fatica, la noia, il dovere. È un’ombra che oscura il mondo, è una crepa sul muro: incrina e abbuia la nostra gaudente e affollata voglia di vivere nel presente.
Lo studio è sparito dalle nostre vite. E con lui è sparito il piacere per le cose che si fanno senza pensare a cosa servono.
La cosa più incredibile è che non importa a nessuno.
CLARISSA
di Stefan Zweig
Ed. Elliot trad. M. Zapparoli 186 pp 16.50 euro 2015 |
Clarissa, figlia di un militare austriaco, è nata nel 1894 e ha sempre condotto un'esistenza solitaria.
Alla vigilia della guerra incontra a Lucerna, in Svizzera, un insegnante di ginnasio, Léonard. Il giovane, in cui molti hanno rintracciato il profilo dell'amico di Zweig, Romain Rolland, è un socialista francese circondato da un'aura di gentile cordialità, e fin dall'inizio Clarissa lo sente affine e vicino. La guerra però si frappone tra i due amanti e Clarissa rimane sola e incinta. In un'Europa lacerata dalla morsa dell'isteria nazionalista, l'accettazione di questa maternità diventa, più che una scelta personale, un destino e un simbolo, un'occasione per cogliere il senso di una vita che sembra non avere più dignità.
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale Zweig fu toccato dalle persecuzioni nei confronti degli ebrei e decise di distruggere il romanzo, ma nel 1990 l'opera fu recuperata, rimessa insieme e data alle stampe.
A oggi viene considerata il testamento in cui il grande scrittore austriaco riassunse acutamente la sua disperazione, ma anche i suoi ideali umanistici.
E lasciamo il mondo dei classici moderni per terminare con un libro che fa un'accusa importante a tutti noi: non si studia più... e la cosa grave è che a a nessuno importa!
LA PASSIONE RIBELLE
di Paola Mastrocola
Ed. Laterza 14 euro 149 pp 2015 |
Uno che si mette da un’altra parte rispetto al mondo e, a suo modo, ne contrasta la corsa.
Chi studia si ferma e sta: così, si rende eversivo e contrario.
Forse, dietro, c’è sempre una scontentezza: di sé, o del mondo. Ma non è mai una fuga. È solo una ribellione silenziosa e, oggi più che mai, invisibile.
A tutti i ribelli invisibili è dedicato questo libro.»
Oggi non si studia più. È da predestinati alla sconfitta. Lo studio evoca Leopardi che perde la giovinezza, si rovina la salute e rimane solo come un cane. È Pinocchio che vende i libri per andare a vedere le marionette. È la scuola, l’adolescenza coi brufoli, la fatica, la noia, il dovere. È un’ombra che oscura il mondo, è una crepa sul muro: incrina e abbuia la nostra gaudente e affollata voglia di vivere nel presente.
Lo studio è sparito dalle nostre vite. E con lui è sparito il piacere per le cose che si fanno senza pensare a cosa servono.
La cosa più incredibile è che non importa a nessuno.
LI CONOSCETE? LI AVETE LETTI?
ASCOLTERETE I CONSIGLI LETTERARI DI DORFLES? ^_-
Ciao Angela, anch'io adoro questa trasmissione e siccome l'orario non è molto agevole sono solita guardarmela su internet, anzi, a dir la verità proprio ieri sera mi sono vista questa puntata :-)
RispondiEliminaNon ho letto nessuno dei libri consigliati dal Prof. Dorfles, però in passato ho letto il saggio "Togliamo il disturbo" della Mastrocola e l'ho trovato molto interessante! Buon pomeriggio :-)
Io mi ricordo di mettere su rai tre quando già é iniziata >_<
EliminaNon ho mai letto nulla demastrocola, devo recuperare :))
Anch'io seguo, anche se non regolarmente, questa trasmissione. Mi rendo conto che non mi basterebbe una vita intera per leggere tutti i bellissimi libri che vengono menzionati. Tra quelli che hai citato "Gli anni della leggerezza" mi incuriosisce molto :)
RispondiEliminaHai ragione, aquila, una vita non basta a noi lettori!
EliminaEh attira anche me quel libro!
Ho letto " casa Howard" mia cara, ma interessanti anche gli altri, con uno sguardo particolare e veritiero sull'ultimo consigliato!
RispondiEliminaBacioni piovosi!
Cara nella, ho. una copia di casa Howard ma ancora non lo leggo! devo decidermi.
EliminaL'ultimo é sicuramente un libro ricco di riflessioni!
ciao :*