giovedì 30 maggio 2013

Recensione: POTEVATE ANCHE DIRMELO di Enrica Aragona


il mio pensiero
(perchè anche io ne ho uno ^_^)

Recensione "a caldo".
Ho appena finito ... bla bla bla,  macchè, avevo iniziato a scrivere ieri pomeriggio la recensione ma poi son dovuta correre a casa a cucinare al maritino tornato da lavoro!! La protagonista avrebbe risolto tutto con una bella lasagna già pronta presa alla tavola calda.... ^_^!!

Ad ogni modo, il libro di cui adesso vi parlerò "a freddo", ve l'ho già presentato qualche giorno fa:


"Potevate anche dirmelo"
di Enrica Aragona

Potevate anche dirmelo!
Sesat Edizioni
Narrativa
1.99 euro
TRAMA
Quando ieri avevo terminato la lettura, non vi nascondo di aver avuto stampato un sorriso beato-beota sulla faccia.
E se penso al libro adesso - e ci devo pensare per forza sennò che scrivo? - mi ritorna.
Il sorriso beota-beato.

"Potevate anche dirmelo" è un delizioso romanzo all'italiana, ambientato nella capitale e con una serie di personaggi caratteristici, simpatici o antipatici, ma che comunque tengono buona compagnia e ci fanno sorridere più di una volta.
Ma a restarci impressa è senza dubbio la protagonista, Elena Salvini.
Elena è una giovane donna trentenne, la cui vita non sembra corrispondere per nulla al "ritratto della felicità".
Lavora per un'azienda informatica, a lavoro va abbastanza d'accordo con i colleghi e con i superiori (del resto è una ragazza che non vuole avere problemi, si fa i fatti propri e soffoca i veri pensieri e gli istinti che la porterebbero ad urlare come una pazza per togliersi dalle scatole colleghe pettegole e sciocche, nonché "boss" boriosi e snob....) ma non mira assolutamente a fare carriera; le basta "guadagnarsi il pane", fare il proprio lavoro sopportando sorrisi falsi e discorsi inutili, e poi a fine giornata rintanarsi dentro casa, nel suo appartamentino in cui domina, dalla mattina alla sera, l'incessante e sgradevole puzza di broccoli/cavoli che cucina la "simpatica" e sorda vicina di casa.
Ma quando torna a casa, Elena si ritrova sola soletta, a guardare film (preferisce le commedie italiane) riempiendo la pancia di patatine al formaggio e pensando, tra un sentimento di rimpianto non ammesso per orgoglio e un vago senso di sollievo, che è meglio star da sole che con accanto un'ameba rammollita e patetica vagamente somigliante ad un esemplare dell'Homo sapiens (solo un sapiens, due son troppi), soprattutto se questa corrisponde al nome di... Paolo!
Paolo è il suo ex; i due si sono mollati (l'ha lasciato lei) perchè lui era (ed è) l'emblema dell'apatia, del "non far nulla" (al paese mio diciamo "l'arte dello sgrancalasso: mangia beve e va alla spasso"), dell'assenza di ambizioni, di interessi, in una parola: assenza di vita!
Dopo una convivenza di tre anni, fatta di gesti, parole (poche e sempre di Elena) e silenzi (pieni di nulla e sempre di Paolo), Elena prende la decisione di cacciare via di casa Paolo, senza considerare l'eventuale trauma da separazione che avrebbe causato all'unico frutto del loro amore: il cane Perry (che sarà poi oggetto di "battaglia legale"; eh, come cambiano i tempi!!!).
Sembra che ad Elena non interessi minimamente costruirsi la classica famiglia (possibilmente felice, tipo "pubblicità della Mulino bianco") fatta di marito fedele e premuroso e tanti bei figli a rallegrare casa...; eh no, è un desiderio che proprio non le viene, se pensa alla propria famiglia, la cui serenità è stata macchiata per sempre dalla morte improvvisa e drammatica della sorella maggiore Viola - fatto che ha allontanato Elena dai genitori e dall'odiato e squallido quartiere in cui è nata -; e men che mai se pensa alla migliore amica Alessia, mamma di due cuccioli pestiferi (che lei chiama "mostri") e legata ad un uomo che peggio non potrebbe essere: ex drogato, alcolizzato e violento...

Insomma, sposarsi non conviene!!Sarà forse questa concezione di vita a spingerla a non curare il proprio aspetto fisico e a sembrare "un maschio mancato", senza grazia e senza particolari da valorizzare e che la possano rendere bella e desiderabile agli occhi del sesso forte, che spesso di forte ha ben poco, visto che anche certe "parvenze di virilità" vanno a farsi friggere quando si scoprono altarini e gusti sessuali inimmaginabili....!

Possiamo ben dire, quindi, che la Salvini è davvero un'antieroina, una di quelle donne in cui, diciamocelo, non abbiamo proprio voglia di immedesimarci: senza vita sociale, senza ambizioni professionali, con una vita priva di gossip, trascorsa più in solitudine che in compagnia di amiche o di ragazzi, in preda a crisi premestruali che la fanno "sclerare", al limite della schizofrenia, visto che in lei alberga la battaglia delle sue due "anime": Elena 1.0, gentile e remissiva, contro Elena 2.0, più stronza (ohps, chiedo venia, non si dice/scrive!!) e "tosta", pronta a rispondere per le rime a chi la vuole prendere per i fondelli... (e quella è una categoria mai in esaurimento ...)
Eh, no, direi che ci basta la nostra, di realtà quotidiana, complicata e problematica, senza doverci sorbire pure le paranoie di una trentenne frustrata e sola...!

Eppure, sono proprio personalità così a richiamare la nostra attenzione e a farci pensare che..., sì, forse è più facile riconoscere un po' di sè in una Elena, piuttosto che in una protagonista bellissima, dalle gambe lunghe e affusolate, i capelli morbidi, le gote rosa, la voce melodiosa e con accanto il Ken della situazione, alto e figo, professionalmente realizzato e che a letto fa faville....!

Ci sono tante cose di Elena che sono, a mio avviso, proprie di ciascuno di noi (parlo di donne, più che altro): insicurezze, paura di essere schernite da donne più  e sempre perfettine, paura di non piacere a sufficienza, problemi di comunicazione con i familiari e col partner, desiderio di urlare e sbraitare all'occorrenza (senza doversi sempre trattenere per non sembrare folli o magari per evitare "grane"...), voglia di sfogarsi con un amico...
Ecco, almeno su questo Elena non sta messa male, perchè trova nel barese Nicola un amico leale e pronta ad ascoltarla.

Spero che ciò che ho scritto finora non vi abbia fatto pensare ad una protagonista infelice e "sfigata" le cui vicende sono tristi e grigie...

Eh no, il bello e la punta di forza del romando di Enrica Aragona stanno proprio nel modo di presentarci Elena e le vicende da lei vissute con formidabile ironia, acume (oltre che nella stessa disillusa Elena in quanto protagonista e voce narrante), con un linguaggio informale (parlato, con termini in dialetto romano, barese...), di quello che esce dalla nostra bocca quotidianamente, dialoghi realistici e vivaci, personaggi che riusciamo immediatamente ad inquadrare caratterialmente (alcuni ci faranno simpatia, altri proprio no), una serie di equivoci divertenti e "gustosi" che ci faranno trascorrere delle ore di lettura molto molto piacevoli.

E tutto questo affidato alla "voce" di Elena, che non ha peli sulla lingua e chiama cose e persone con il loro nome, senza girarci attorno e con un pizzico di cinismo e "sarcasmo amarognolo" che non fanno mai male, quando si vuole arrivare dritti a chi ci legge (o ascolta).
Il finale è "la botta finale", colpisce e riflette una volta di più - se mai ce ne fosse stato bisogno - l'originalità dell'autrice e il suo non essere mai banale.
Ah, però c'è un'altra cosa che mi è rimasta nel corazòn e che mi fa dare taaaaaaaanti punti ad Enrica Aragona: a un certo punto, nel romanzo, la povera Elena dà di matto cantando a squarciagola una canzone del mio adoratissimo Claudiuccio (non vi dico quale, leggetevi il libro, eh eh!!).

Ok, sono arrivata alla fine; come sempre, quando parlo di un libro che mi è piaciuto, tanti sono i pensieri che mi frullano nella testa ma spero di averli espressi, non dico tutti (poveri voi!) ma che almeno quelli che ho condiviso siano chiari e vi abbiano messo un po' la voglia di leggere POTEVATE ANCHE DIRMELO!.
Secondo me, non ve ne pentirete.

Ringrazio la Casa Editrice Sesat per la possibilità datami di leggere il libro in e-book!!

Oggi in libreria



Se passate per la libreria del vostro paese, ricordatevi che proprio da oggi dovreste trovare... un sacco di bei romanzi ^_^!!!, tra cui....

LA MOGLIE STRANIERA
di Jan Guillou


La moglie straniera
Ed. Corbaccio
Narratori Corbaccio
322 pp
18.60 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
«‘È questa orribile guerra che rende gli uomini cattivi e stupidi. Ma presto la guerra sarà finita e tutto tornerà come prima’ disse Ingeborg al figlio Harald. Eppure lui aveva i suoi dubbi in proposito e, in tutta onestà, anche lei. Davvero tutto sarebbe stato ‘come prima’ dopo così tanti morti e così tanto odio?»

Trama

La vita dei tre fratelli Eriksen norvegesi, funestata durante l’infanzia dalla perdita del padre, ha avuto una svolta positiva grazie al sostegno di un istituto di beneficenza che ha provveduto alla loro istruzione. 
La laurea in ingegneria che Lauritz, Oscar e Sverre hanno conseguito in Germania ha svelato pienamente il loro innato ingegno nonché la passione e l’impegno di Lauritz nella costruzione della ferrovia Bergen-Oslo. 
Gli ingegneri sono i pionieri del Novecento, il grande secolo delle innovazioni della tecnica, della scienza e della cultura: anche le donne ne sono partecipi come dimostra la bella Ingeborg, intelligente, energica e disinibita, che Lauritz può finalmente sposare perché ha raggiunto quel benessere economico che gli consentirà di superare le barriere imposte dal padre di Ingeborg, il barone von Freital. Grazie a Oscar, Lauritz diventa infatti uno dei principali soci dello studio ingegneristico Lauritzen & Haugen. In Africa Oscar ha costruito linee ferroviarie paragonabili a quelle tedesche e, inaspettatamente, ha fatto anche fortuna. 
Mosso dall’idea di fuggire da una delusione d’amore, si è svelato in tutta la sua competenza tecnica ed è diventato uno degli uomini più ricchi di Dar es-Salaam. Ma la Belle Époque è finita: Germania e Inghilterra entrano in guerra e il mondo intero sta per impazzire proprio quando Oscar decide di andare via dall’Africa. 
Dopo tanti anni trascorsi nel Continente Nero, si trova coinvolto suo malgrado in un conflitto atroce e per lui incomprensibile che sconvolgerà la vita, gli affetti e i sogni di chi come lui ha cercato fortuna lontano e di chi, invece, è rimasto a casa…

L'autore.
Jan Guillou è nato nel 1944 e vive a Stoccolma. Prima del suo esordio narrativo, ha lavorato come giornalista per diverse testate. È autore di numerosi romanzi, diventati tutti grandi bestseller sia in patria sia all’estero.

Cover Butterfly ^_^


Le cover di oggi hanno in comune la casa Editrice: Butterfly Edizioni.
Ma quanto mi piace la cover delle sue pubblicazioni, non ne avete idea....! *_*

Ecco quelle che mi colpiscono di più, per i colori soft ma decisi, con quelle sfumature suggestive, luminose e il soggetto principale, quello femminile, malinconicamente romantico *_*

Non chiedetemi di scegliere, perchè mi piacciono davvero tutte!!

VOI NE AVETE UNA PREFERITA?

MAggio 2013

prossimamente!!
MAggio 2013



MAggio 2012

In arrivo il 6 giugno: UN'AMICIZIA PERICOLOSA - IL CASSETTO DELLE PAROLE NUOVE - LA GRANDE AMICA



Buon giovedì!! 
Stamattina iniziamo con delle uscite di inizio giugno che fanno parte del genere che piace a me, cioè storie di donne, sentimenti, segreti ...^^

Ecco qua:

IL CASSETTO DELLE PAROLE NUOVE
di Monica Cantieni


Ed. Longanesi
La Gaja Scienza
Trad. di I. A. Piccinini
248 pp
14.90 euro
USCITA 6 GIUGNO
2013

"I miei genitori erano preoccupati perché conoscevo pochissime parole. Mi portarono dal dottore per capire se il problema era al cervello. E il dottore disse che i bambini entrati in una famiglia dalla porta a volte maturano più lentamente. Allora iniziarono a portarmi in giro in macchina a caccia di parole. Parole che conservavo strette nel pugno e nell'orecchio e che, una volta a casa, ordinavo in tante scatole a cui mio padre dava un titolo. Un giorno gli chiesi qual era la scatola per la parola fantasia"

Trama

Lei non è una bambina come tante e non ha avuto molta fortuna nella vita. «Comprata» da un orfanotrofio per 365 franchi svizzeri, si ritrova catapultata nella periferia di una grande città del Nord Europa, un vivace caleidoscopio di gente di paesi e culture differenti, tra cui parecchi italiani, un mondo nuovo dove non tutto le è chiaro, e non solo perché non ci vede tanto bene.
La bambina infatti ha qualche difficoltà a mettere insieme le parole, legarle al loro senso e al mondo che evocano. 
Sarà proprio la nuova famiglia adottiva a regalarle quel calore che finora le è mancato e che le permetterà di rimettere a fuoco le cose. 
In particolare, saranno il papà e il nonno ad aiutarla con un piccolo stratagemma: scatoline e cassetti dove mettere tutte le parole nuove in cui si imbatte ogni giorno. Nella geniale e tenerissima interpretazione del mondo che prende vita da questa fantasiosa classificazione di vocaboli, un giorno irromperanno un avvenimento e una parola tanto inattesa quanto cruciale...

L'autrice.
Monica Cantieni, nata nel 1965 a Thalwil, nei pressi di Zurigo, lavora per la Radiotelevisione svizzera. Vive tra Wettingen e Vienna. Il cassetto delle parole nuove è stato finalista allo Swiss Book Award 2011.



UN'AMICIZIA PERICOLOSA
di Suzanne Rindell

Ed. Nord
Narrativa Nord
Trad. P. Spinato
364 pp
17.60 euro
USCITA 6 GIUGNO
2013


Un'amicizia macchiata dalle menzogne per un finale sorprendente. Perchè nulla è mai come sembra.

Trama

Odalie... Quella mattina del 1924, quando si è seduta alla scrivania accanto alla mia, avrei dovuto capire che avrebbe sconvolto la mia vita.
Già da due anni lavoravo come dattilografa alla centrale di polizia di Manhattan e conducevo una vita tranquilla, ordinaria. Ero una ragazza all’antica: sebbene intorno a me il mondo stesse cambiando, non avevo mai nemmeno pensato di tagliarmi i capelli o d’iniziare a fumare. 
Poi è arrivata Odalie. Il suo caschetto nero, i suoi vestiti eleganti, la disinvoltura con cui teneva la sigaretta... 
Odalie era così spregiudicata, così sicura, così moderna. In quei giorni, mi sono resa conto che volevo essere come lei e che avrei fatto qualsiasi cosa per riuscirci. 
Per questo ho accettato di trasferirmi nel suo lussuoso appartamento e l’ho accompagnata alle feste dove si beveva champagne e si ballava fino all’alba al ritmo della musica jazz. E per questo non ho detto nulla quando mi sono accorta che aveva falsificato alcuni rapporti di polizia. 
Volevo proteggerla. Non potevo immaginare che mi stesse semplicemente usando. Che mi stesse mentendo. 
Come avrei potuto? Odalie era più di un’amica per me. 
Era il mio ideale di donna. E invece lei stava architettando la mia rovina... 
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In equilibrio sul labile confine che separa verità e menzogna, la protagonista e voce narrante di questo fulminante romanzo d’esordio – che ha lanciato la sua giovane autrice ai vertici delle classifiche internazionali –, ci fa vivere il mito della New York degli anni ’20, coinvolgendoci in una storia ambigua, sfuggente e imprevedibile, come solo le grandi storie sanno essere.

L'autrice.
Suzanne Rindell si è laureata in letteratura alla Rice University. Attualmente vive a New York.





LA GRANDE AMICA
di Catherine Dunne


Ed. Guanda
Narratori della Fenice
Trad. A. Arduini
112 p
USCITA 6 GIUGNO
2013
"Non era una normale estate irlandese: non era piena di sabbia umida e asciugamani appiccicosi, come le vacanze da piccoli. Tutto risplendeva, fragrante della nostra amicizia, delle cose belle che sarebbero accadute."

Trama

Due amiche. Un’estate. Un inganno. 
Quando Miriam parte per la sua prima esperienza via da casa, un lavoro estivo in un albergo sul mare, crede di allontanarsi solo di pochi chilometri. 
Ma Marie-Thérèse, con cui condividerà una stanza, il lavoro e le sue prime avventure «da adulta», la condurrà molto più lontano dalla sua vecchia vita, e da se stessa. 
Di qualche anno più grande, bella, disinvolta, infinitamente più esperta, diventa la sua guida, la sua alleata, in poche parole la sua prima, vera migliore amica. 
Da un’inattesa serata al pub a un’indimenticabile vacanza in Cinquecento, Miriam spiega finalmente le ali. 
Ma volare significa anche poter cadere...
Con uno sguardo delicato e profondo, Catherine Dunne trasfigura la storia di due ragazze in un ritratto dell’adolescenza e dei sentimenti struggenti e cangianti che la nutrono. Un racconto senza tempo sull’amicizia e sul cambiamento, sull’abbandono e sul ricordo.

L'autrice.
Catherine Dunne è nata a Dublino nel 1954, dove risiede. Ha studiato letteratura inglese e spagnola al Trinity College e ha lavorato come insegnante.

mercoledì 29 maggio 2013

Piemme Anteprima: NATURA MORTA IN RIVA AL MARE e MAFIA PRINCE



Prossimi arrivi Piemme!!

Il primo è un romanzo con protagonista un detective alle prese con un omicidio e un clima di omertà ed indifferenza.
L'altro è una testimonianza: da mafioso a "collaboratore di giustizia".

NATURA MORTA IN RIVA AL MARE
di Jean Luc Bannalec


Natura morta in riva al mare
Ed. Piemme
Narrativa
Trad. G. Cervo
308 pp
16.50 euro
USCITA 4 GIUGNO
2013
Trama

C’è una cosa che il commissario Dupin detesta più di ogni altra: essere disturbato mentre beve il caffè. 
Da qualche tempo – cioè da quando è stato trasferito dalla capitale in Bretagna, in seguito a “certe controversie” – associa quel rito mattutino alla lettura dei quotidiani locali: fonti preziose per studiare l’animo bretone e i costumi insoliti di quella gente ai confini del mondo (e della civiltà, per i suoi standard di parigino fino al midollo).
Ma è proprio mentre si gode una generosa dose di caffeina che il più zelante dei suoi ispettori lo disturba per comunicargli una notizia che ha dell’inaudito: un omicidio a Pont-Aven, il pittoresco borgo di pescatori che sta per riempirsi di villeggianti in quell’estate insolitamente calda. 
E la vittima è nientemeno che Pierre-Louis Pennec, novantunenne proprietario del mitico Hotel Central, segnalato su tutte le guide come luogo di soggiorno di celebri artisti, tra cui Paul Gauguin.
Il commissario Dupin dovrà districarsi tra le pressioni delle autorità locali, che temono di veder compromessa la stagione turistica, e l’ostinato silenzio degli autoctoni, seguendo una pista che sembra condurre proprio a una tela del famoso pittore.


L'autore.
JEAN-LUC BANNALEC è uno pseudonimo. L’autore vive tra la Germania e il Finistère meridionale.

MAFIA PRINCE
di Philip Leonetti, Scott M. Burnstein, Christopher Graziano


Mafia Prince
Ed. Piemme
Saggistica
Trad. G. Zucca
408 pp
18.50 euro
USCITA 4 GIUGNO
2013
Sinossi

L’uomo sorride, elegante e disinvolto. L’aria sicura di sé dell’imprenditore di successo. 
Nessuno immaginerebbe qual era il suo lavoro, prima… I
n un’altra vita, impressa negli atti dei tribunali, e nei suoi ricordi...
Lo zio Nicky, che al posto delle favole gli raccontava delle regole di ferro di quella “cosa” chiamata Cosa Nostra. Gli amici della “famiglia”, gente con nomi come Nick la Lama. 
Le strade di Atlantic City, aule di scuola per il suo mestiere. E quella sera di dicembre, a pochi giorni dal Natale, e Vincent, che si fidava di lui. BANG! 
Un colpo in testa...Quella sera Philip Leonetti diventa un killer. Agli ordini dello zio Nicky Scarfo, che presto regnerà sulla mafia della East Coast. 
Un re crudele e spietato, e Philip è il suo delfino. 
Attento ad apprendere i doveri di un futuro boss. A contatto fin da giovanissimo con il gotha di Cosa Nostra, i Gambino, i Genovese... 
Una strada segnata, unico obiettivo il potere criminale e il denaro, unici mezzi l’intrigo, il tradimento e l’omicidio.
Il violento e spettacolare romanzo criminale dell’ascesa e caduta del padrino Little Nicky Scarfo e di suo nipote Crazy Phil Leonetti è il ritratto di due uomini all’apparenza inseparabili, che tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 sembrano in grado di eliminare ogni rivale, e farsi beffe delle autorità. 
Una storia che prende alla gola nel mostrare il potere del crimine, ma anche la forza e il coraggio della redenzione. Sarà l’amore per una donna che ha saputo stargli accanto, e per un figlio che è il suo bene più prezioso, a spingere il “principe della mafia” a lasciare la via del sangue, a rinunciare al trono che lo aspetta, per collaborare con l’FBI ad abbattere Cosa Nostra. 
Per scegliere la vita invece della morte. Anche a rischio di perderla, la vita…

Autori.
PHILIP LEONETTI è stato uno dei più giovani underboss, numero 2, nella storia della mafia americana ed è responsabile, insieme allo zio Little Nicky Scarfo, di uno dei più violenti regni del crimine organizzato. Catturato alla fine degli anni '80, divenne il primo pentito di alto rango a collaborare con la giustizia. La sua testimonianza ha condotto alla cattura di decine di boss, inclusi John Gotti, Vincent Gigante e il suo stesso zio Nicky Scarfo. Da allora gode del programma di protezione dei testimoni.
SCOTT M. BURNSTEI. Scrittore e reporter, collabora tra gli altri con Detroit Free Press, Chicago Magazine e AOL.com. Esperto di crimine organizzato, ha realizzato documentari sul tema e partecipa a molti programmi, tra cui il seguitissimo Gangland su History Channel.
CHRISTOPHER GRAZIANO. È un giornalista freelance esperto di mafia e criminalità organizzata.

Citazioni da....."letto di rose"


ex-epigrafe

Citazioni tratte da "Letto di rose" di Nora Roberts (ce l'ho in e-book e ancora non lo leggo ^_^)


E qualcosa mi diceva che ogni fiore
si beava dell’aria che respirava.
William Wordsworth


L’amore é un’amicizia che prende fuoco.
Bruce Lee


Il significato del termine epigrafe al quale mi rifaccio è quello dato dalla  Treccani.it "Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire".

Anteprima di fine giugno: LA RAGAZZA DEI FIORDALISI di Simona Ahrnstedt



Amore e storia con l'autrice di "Ritratto in donna cremisi":

LA RAGAZZA DEI FIORDALISI
di Simona Ahrnstedt


Ed. Sperling&Kupfer
Pandora
448 pp
18.90 euro
USCITA 25 GIUGNO
2013

Trama

Svezia, 1349. In un'epoca in cui niente è sicuro e l'onore di una donna è tutto, la giovane e bella Illiana, figlia di un ricco proprietario terriero molto vicino al re, viene rapita per errore poche ore prima del suo fidanzamento ufficiale. Un equivoco tragico quanto provvidenziale che la sottrae a un matrimonio combinato e senza amore. 
La colpa - o il merito - è di un giovane soldato: Philippe. Affascinante e rude, dallo sguardo profondo e dal passato oscuro, il ragazzo non gode di ottima fama a corte. 
Ma il cuore non si ferma alle apparenze. 
È l'inizio di un amore, travolgente e inaspettato, fra intrighi, giochi di potere e vecchi rancori mai sopiti.

L'autrice.
Simona Ahrnstedt è laureata in psicologia e lavora come terapista cognitivo-comportamentale. Vive nei dintorni di Stoccolma con il marito e i figli. Ritratto di donna in cremisi è il suo primo romanzo, che ha ottenuto un enorme successo in Svezia, dove la critica ha definito l’autrice «una nuova Jane Austen, più provocante»
.

Anteprima dal PROFUMO DI ZUCCHERO



Dolcissima anteprima, solo il titolo mi fa salire il livello di zucchero nel sangue!!!

PROFUMO DI ZUCCHERO
di Kathryn Littlewood


Profumo di zucchero
Ed. Mondadori
252 pp
17 euro
Maggio 2013
Trama

Rosemary Bliss è disposta a fare qualsiasi cosa pur di riprendersi il Magiricettario, il libro delle ricette magiche di famiglia.
Per questo sfida sua zia Lily, che gliel'ha sottratto con l'inganno, al Campionato Mondiale di Arte Pasticcera, a Parigi. Lily ha promesso che le restituirà il prezioso libro, se sarà Rose a vincere. Se invece dovesse perdere...
be', le conseguenze sarebbero troppo orribili anche solo per pensarci. Ma Lily gioca sporco, e usa un ingrediente magico per imbrogliare la giuria. L'unica speranza di Rose è fare come lei.
Insieme al nonno che non vedevano da moltissimo tempo, al suo sarcastico gatto parlante e a un topo francese voltagabbana, Rose e i suoi fratelli dovranno scorrazzare per tutta Parigi per trovare gli ingredienti magici fondamentali - e inafferrabili - per sconfiggere l'intrigante nemica a suon di torte e incantesimi.
Perché Rose deve vincere, o la magia più dolce sarà perduta per sempre...
sweet

L'autrice.
Kathryn Littlewood Scrittrice e buongustaia, vive a New York, dove ci sono moltissime pasticcerie davvero straordinarie... ma non ne ha ancora trovata nessuna magica come la Bliss Bakery.

La Mondadori ha già pubblicato il primo volume della Trilogia The Bliss Bakery Trlogy:

1. Bliss (Profumo di cioccolato)
2. Sweet (Profumo di zucchero)
A dash of magic (novel)

Profumo di cioccolatoPROFUMO DI CIOCCOLATO

Trama

I genitori di Rose hanno una pasticceria, la Bliss Bakery. E i loro sono dolci magici... nel vero senso della parola! I genitori di Rose hanno anche un segreto: è il Magiricettario, un antico volume che raccoglie ricette magiche, come i Ciococroissant della Felicità e la Torta Tornaindietro alle more... Il giorno in cui i signori Bliss si assentano si presenta alla porta una misteriosa "zia" Lily: alta, bella, vestita di viola, e in più cucina spettacolari piatti esotici. Rose e i suoi fratelli non ricordano di averla mai conosciuta, ma pensano che sarebbe carino offrirle qualcosa di magico... La magia, però, va maneggiata con cura, perché potrebbe essere esplosiva. E quando in città tutti si innamorano di tutti e la gente comincia a scambiarsi verità che era meglio non condividere... toccherà a Rose rimediare!

Da domani in libreria. VESUVIUS... e non solo ^_^



domani ci sono diversi libri in uscita.
Eccone alcuni che trovo interessanti!!

Il dono del buio mi sembra molto accattivante, c'è un mix di elementi che mi catturano, dall'omicidio, ai segreti inconfessati, a traumi passati; Vesuvius è storico, ambientato a roma nel primo secolo e anche questo mi piace moltissimo!!
L'ultimo che segnalo qui è un giallo non recente, ma di un autore a cavallo tra Otto e Novecento.

IL DONO DEL BUIO
di V.M. Giambanco


Ed. Nord
Narrativa Nord
Trad. G. Arduini
476 pp
USCITA 30 MAGGIO
2013
Trama

Seattle, 1985
È la paura che gli dà la forza di correre. Il piccolo John Cameron non sente né la fame né il freddo e nemmeno si accorge di avere le braccia coperte di sangue. 
John sa soltanto che deve attraversare il bosco, nel buio.
Solo così potrà chiedere aiuto per il suo amico James Sinclair. Solo così potrà salvare quello che rimane della sua innocenza…

Seattle, oggi
Gli occhi bendati, le mani legate e una croce sulla fronte tracciata col sangue: è in questa macabra posa che il detective Alice Madison trova i cadaveri di James Sinclair e della sua famiglia, trucidati nella loro casa. 
Dalle prove rinvenute, sembra che il colpevole sia John Cameron, un criminale sospettato di numerosi altri delitti.
Ma per Madison i conti non tornano: perché John Cameron avrebbe ucciso il suo amico d’infanzia? 
Perché avrebbe dovuto odiare proprio la persona con cui aveva condiviso un’esperienza devastante? 
C’è qualcosa di oscuro dietro quegli omicidi, qualcosa che affonda le radici nel buio di quella notte di venticinque anni prima, quando la polizia aveva salvato i due ragazzini, non riuscendo però ad arrestare i rapitori. 
E, per scoprire la verità, Madison dovrà entrare in sintonia con l’assassino e accettare che, quando si volge lo sguardo verso un abisso di tenebra, anche la tenebra guarda dentro di noi.
Non c’è luce senza il buio: lo sa bene Alice Madison, la protagonista di questo straordinario romanzo d’esordio che, in un implacabile susseguirsi di sorprese e colpi di scena, ci conduce nei meandri più nascosti dell’animo umano
Madison è sopravvissuta a un’adolescenza segnata dal dolore ma, per fermare un assassino gelido come le nostre paure più profonde, sarà costretta a scendere di nuovo nel cuore dell’oscurità. 
E noi con lei. Perché bisogna «vedere» il buio per arrivare a riconoscere la luce.




Giambanco
L'autrice.
V.M. Giambanco è nata a Roma ed è cresciuta a Firenze e a Milano.
Dopo la maturità classica si è trasferita in Inghilterra, dove si è laureata in Inglese e Teatro.
Ha lavorato per anni come assistente al montaggio cinematografico, collaborando alla realizzazione di film come Donnie Brasco e Quattro matrimoni e un funerale.
Il dono del buio è il suo primo romanzo e, prima ancora di essere pubblicato, è già divenuto un vero e proprio caso editoriale. Attualmente vive a Londra.



VESUVIUS
di Marisa Ranieri Panetta


Ed. Salani
396 pp
14.90 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
Trama

Pompei, 79 d.C. Sotto le pendici verdeggianti del Vesuvio Flavia rimpiange la sorte che l’ha obbligata a sposare il ricchissimo Quinto, molto più anziano di lei. 
Dall’altra parte della strada, Lucio Ceio, brillante uomo politico, spia la sua inquietudine, pronto a offrirle un momento di dolcezza, una breve passione clandestina. 
Quinto, spesso lontano per affari, intraprende un viaggio che lo inghiottirà nel mistero; nel frattempo, a Roma, la moglie di Nerone Poppea muore all’improvviso in circostanze poco chiare, e il console Plauzio, insieme ad altri senatori, aderisce a una congiura contro l’imperatore. Attimi di felicità e di tristezza, segreti tormentosi e brillanti carriere, vissuti da uomini e donne inconsapevoli che la bella e chiassosa città di Pompei sta per essere travolta da una catastrofe inimmaginabile.
Dalla costa vesuviana a Rieti, dalla penisola iberica alla capitale dell’Impero, si snodano le vicende di un’umanità vivida e vera, magistralmente narrata nei luoghi stessi in cui ha abitato; un passato che diventa un presente familiare, a tratti intimo, in cui il lettore riconosce senza esitazione un patrimonio di storia e cultura molto più vicino a noi di quanto si possa immaginare. E su tutto incombe l’ombra del Vesuvio, il monte sacro a Giove, che nessuno all’epoca immaginava fosse un vulcano.

L'autrice.
Maria Ranieri Panetta è archeologa e giornalista de L'Espresso.

Ed ecco il terzo:

IL DELITTO DELLA PORTANTINA
di Victor L. Whitechurch


Il delitto della portantina
Ed. Polillo
Bassotti
Trad. S. Caraffino
266 pp
15.40 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
Trama

Sono passati 224 anni da quando la regina Anna d'Inghilterra, nel 1705, visitò Frimley Manor e i territori circostanti. 
Per commemorare l'avvenimento, Sir Harry Lynwood, il proprietario della dimora, decide di allestire una grande rappresentazione in costume d'epoca, utilizzando addirittura la medesima portantina servita allora per trasportare la regina. 
La rievocazione riscuote un grande successo, e Sir Harry è giustamente orgoglioso quando quella sera si siede a tavola con i suoi ospiti. Insieme a lui ci sono i figli, un paio di amiche di famiglia, il capitano Roger Bristow, già uomo di punta dei servizi segreti, il parroco del luogo e Jasper Hurst, il nuovo vicino. 
Verso l'una di notte, dopo che gli ultimi tiratardi si sono ritirati, il capitano Bristow vede dalla finestra della sua stanza qualcosa che lo incuriosisce e scende a investigare. 
La porta d'ingresso non è chiusa. Affacciandosi in giardino, scorge due individui che stanno trasportando la portantina, ma non appena si accorgono della sua presenza l'abbandonano e fuggono. 
All'interno c'è un uomo, e Bristow fa in tempo a raccogliere le sue ultime parole: "La fede". 

Victor L Whitechurch.jpg
whitechurch
Di questo giallo del 1930 i critici Barzun e Taylor hanno scritto: "Il meglio di Whitechurch. L'ambientazione è eccellente, i personaggi tutti credibili e l'azione e l'indagine procedono a ritmo serrato dall'inizio alla fine".

L'autore.
Victor Whitechurch (1868 - 1933) è stato uno scrittore oltre che un prete.

Una citazione una canzone: Passerà


citazione canzone

La citazione di oggi non appartiene ad un libro che sto leggendo, ma l'ha riportata una mia "amica di libro" su FB e io lo volevo condividere qui sul blog perchè mi piace molto.

"A volte le brutte esperienze aiutano, 
servono a chiarire che cosa dobbiamo fare davvero. 
Forse ti sembro troppo ottimista, 
ma io penso che le persone che fanno solo belle esperienze 
non sono molto interessanti. 
Possono essere appagate, e magari a modo loro anche felici, 
ma non sono molto profonde. 
Il difficile è non lasciarsi abbattere dai momenti brutti. 
Devi considerarli un dono, un dono crudele, 
ma pur sempre un dono."

(Peter Cameron, "Un giorno questo dolore ti sarà utile")

di Aleandro Baldi


passera' prima o poi 
questo piccolo dolore che c'e' in te 
che c'e' in me, che c'e' in noi 
e ci fa sentire come marinai 
in balia del vento e della nostalgia 
a cantare una canzone che non sai 
come fa 
ma quel piccolo dolore che sia odio, o che sia amore 
passera' 

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