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domenica 16 dicembre 2012

Storie vere: "La neve nel cuore"



Uno dei generi che più mi attira è quello delle storie vere-testimonianze.
Questo libro l'ho scovato ieri e lo condivido con voi!!

LA NEVE NEL CUORE
di Helen Tricks


La neve nel cuore
Ed. Aliberti
Collana I lunatici
128 pp
12.90 euro
2011
Sinossi

Una storia vera.

Il libro è il racconto di un duro percorso di accettazione alla ricerca di una diagnosi che non arriva mai. Ma è anche una testimonianza profonda, in cui l’autrice mette a nudo la propria disperazione e l’amore per la propria famiglia, e il modo in cui questi due sentimenti, diversi e contrapposti, si fondono continuamente, generando un senso di ribellione interiore che solo il tempo potrà smussare.

È la battaglia di una madre per la propria figlia.

«Ci è stato detto che L* poteva essere, nell’ordine: ipovedente, sorda, autistica, affetta da lesione cerebrale, da malformazione cerebrale, affetta da reflusso gastroesofageo ma per il resto perfettamente sana, affetta da malattia metabolica, da sindrome genetica, da agnosia visiva. A parte la piccola malformazione del lobo temporale destro, probabilmente responsabile dell’epilessia, nessuna di queste affermazioni ha trovato conferma nelle indagini eseguite. Eppure sono tutte un po’ vere.
L* non è cieca, ma non si guarda intorno come un bambino normale e credo che non abbia mai visto quanto è bella la neve o certi tramonti o alcune espressioni di suo fratello. Non è sorda ma non sente come gli altri, non ride quando si fa una battuta e sembra non sentire la magnificenza di una sinfonia di Beethoven.
Non avendo mai avuto una vera diagnosi, le risposte alle nostre numerose e pressanti domande sono arrivate da sole, col tempo, vivendo e aspettando.

Vivrà? Crescerà? Parlerà? Camminerà? Correrà?
Mangerà da sola? Capirà? Tanti no, solo qualche sì»

L'autrice.
Helen Tricks è uno pseudonimo. L'autrice è una libera professionista e, prima di tutto, una madre.

giovedì 30 agosto 2012

VOLEVO UN MARITO di C. Lacalamita



Questo libro autobiografico esce oggi...!

VOLEVO UN MARITO
di Cinzia Lacalamita

Volevo un marito
Ed. aliberti
125 pp
12 euro
USCITA 30 AGOSTO 2012
Sinossi

Trentanove anni, madre a diciassette, vedova per la prima volta a venticinque e per la seconda volta a ventotto, incinta di sette mesi. 
Nel mezzo, la perdita di una bimba nel momento stesso della sua nascita. Un nuovo amore per nove anni, poi di nuovo l'abbandono. 
"La mia vita è un susseguirsi di vuoti, eppure sono ancora in piedi. Dignitosa e fiera. Vago in questo mondo come se fossi senza pelle, senza protezioni, alla mercé di qualsiasi infezione. Ho perso tanto, ho perso il profumo di chi amavo. Ma senza i drammatici eventi che hanno segnato i miei quasi primi quarant'anni sarei come un quadro incompleto, privo di tonalità brillanti. Grazie alla morte vivo un tempo ben speso e gioisco delle piccole rughe, simbolo dei miei attimi più intensi, che incorniciano questi occhi che tanto hanno pianto e tanto hanno riso."

L'autrice.
Cinzia Lacalamita è una scrittrice triestina. Autore di Aliberti Editore. Direttore di collana per Aliberti Editore. Autore di Nuova Resistenza, il contenitore dell'informazione e della controinformazione.
Collabora con radio e web Tv. Collabora con la cantante Barbara Barbieri a AMA CHI SEI Caramelle Project, un progetto patrocinato dal Ministero della Gioventù.
E' testimonial di Parent Project Onlus, associazione italiana di genitori con figli affetti da distrofia muscolare Duchenne e Becker.
Segue numerosi progetti di sensibilizzazione rivolti agli adolescenti.

venerdì 27 luglio 2012

ALCUNE NOVITA' IN LIBRERIA




Vediamo qualche novità che ho "scovato"  ... web-vagando!!

Come una bambola di stracci
Killing critics
Ed. Piemme
Collana Bestseller
Trad. di M.C. Pasetti
350 pp
10 euro
17 Luglio 2012
COME UNA BAMBOLA DI STRACCI
di Carol O'Connell

Sinossi

Manhattan. La galleria d'arte è avvolta dalle note di musica jazz che si intrecciano piacevolmente alle chiacchiere degli invitati.
Al centro della sala un'opera in particolare cattura lo sguardo. 
Sul pavimento c'è un corpo inerme, accasciato, con gli occhi sbarrati e rivoli di sangue che scorrono riversandosi a terra. Sul petto dell'uomo un cartellino indica il titolo dell'opera: "Morto". 
Per i presenti non è altro che un'ennesima, folle e quindi perfettamente normale espressione di arte contemporanea. In realtà il soggetto è proprio l'artista, Dean Starr, che non sta impersonando la morte, ma è stato brutalmente ucciso. 
Quando Kathy Mallory viene incaricata del caso, si accorge che ha molti aspetti in comune con quello risolto dal padre adottivo dodici anni prima, in cui uno scultore e una ballerina di appena diciassette anni, Aubry, erano stati ritrovati senza vita con i corpi squarciati e intrecciati in un'unica e agghiacciante statua di morte. 
Il colpevole era stato identificato in un artista fanatico, ma in breve tempo Mallory capisce che entrambi i delitti hanno poco a che fare con l'arte e sono tutti legati a un giro di affari che ruota intorno alle gallerie, per cui un artista morto vale molto di più di uno ancora in vita.

lunedì 28 maggio 2012

IL DOLORE CHE SARA' - Mauro Marcialis

Libri scoperti... Strada facendo!
Andando alla ricerca di anteprime interessanti,
mi sono imbattuta in un autore italiano - che non conoscevo -
e nei suoi libri.
In particolare vi parlo di uno,
che mi ha colpito molto.
Ad aprile è stato pubblicato anche l'ultimo romanzo.


L'autore in questione è Mauro Marcialis, scrittore "borderline", romano, nato nel 1972; il libro che segnalo è:

IL DOLORE CHE SARA'

Il dolore che sarà
Edizioni Aliberti
collana I Lunatici
Genere Narrativa
153 pp
15,50 euro
Uscita: settembre 2011
Sinossi:

Riccardo, un bambino di quattro anni, muore annegato durante una vacanza.
Il senso di colpa avvolge i suoi genitori che si ritrovano a combattere, ognuno a modo suo, una ferocissima battaglia contro il più grande dei dolori. 
Fabrizio, il padre, cerca un disperato sollievo nella sofferenza altrui, immergendosi nelle vicende tragiche che il suo lavoro gli mette di fronte ogni giorno; Manuela, la madre, si rifugia in un guscio di vuota solitudine, abusando di alcol e psicofarmaci per sostenere il peso di una tragica bugia. 

È Candy a raccontare le emozioni e le reazioni di Fabrizio e Manuela. E Riccardo.
Candy è una lavatrice.
Narrerà le storie dei panni sporchi che i tre personaggi hanno indossato e che, di volta in volta, verranno immessi nel suo cestello.
Narrerà le loro paure, le loro aspettative e le loro tragedie e forse, in qualche assurdo modo, la sua voce tradirà la stessa sofferenza “umana”. 
Passioni, emozioni e contraddizioni si alterneranno nel cestello di Candy; sarà proprio la sua progressiva, meccanica presa di coscienza delle condizioni umane a raccontarci meglio di qualsiasi cronaca la dimensione del dolore e i motivi per cercare, nonostante tutto, di sopravvivere.

Mi sembra un romanzo che pur partendo da un soggetto non certo nuovo - il dolore di una coppia di genitori per la morte del proprio figlio - adotta per trattarlo un punto di vista per me assolutamente originale: quello di un oggetto inanimato, la lavatrice...!!!
Finisce nella mia wishlist e sarei davvero curiosa di leggerlo!!!
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