Uno scrittore di successo decide di far morire il protagonista degli stessi best-seller che gli hanno dato soldi e fama.
Quale occasione migliore che sancire l'irrevocabilità della propria decisione in modo plateale, vale a dire nel corso di una crociera organizzata proprio per promuovere i suoi romanzi?
Il libraio Montecristo sale anch'egli sulla nave senza immaginare minimamente che genere di esperienza lo attende.
SE I GATTI POTESSERO PARLAREdi Piergiorgio Pulixi
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Marsilio ed. 352 pp Marzo 2025 |
Chi ha imparato a conoscere Marzio Montecristo, libraio amante di gialli e noir (di qualità, eh, che si sappia!), sa quanto sia burbero, sarcastico, poco socievole, spesso scontroso - per lo meno con quei clienti che varcano la soglia della sua libreria senza avere idea di cosa cercare e perché - al limite della maleducazione, cosa che fa andare su tutte le furie la sua collaboratrice Patricia, consapevole di come questo atteggiamento sia deleterio per gli affari della libreria, che non naviga di certo in buone acque.
E a proposito di navigare in buone acque, la Les Chats Noirs di Montecristo è stata scelta come “libreria galleggiante” per un evento esclusivo: il celebre giallista Aristide Galeazzo, autore acclamato che vende tantissimo anche grazie alle serie tv derivanti dai suoi romanzi, scriverà i capitoli finali del suo nuovo romanzo Maestrale di sangue, a bordo di una nave da crociera.
La casa editrice che lo segue, Polpicella, ha organizzato un tour che circumnavigherà la Sardegna, facendo tappa nei principali porti; ad ogni sosta, i lettori saliranno a bordo per assistere a presentazioni sotto le stelle e tornare a terra con una copia autografata.
In pratica, si vuol creare una location affascinante e suggestiva che ricordi Assassinio sul Nilo e attiri fan e lettori entusiasti; entusiasmo che di certo non coinvolge Marzio, il quale reputa Aristide Galeazzo un giallista privo di un vero talenti e i suoi libri delle operette senza valore letterario, buoni solo ad attirare lettori che s'accontentano di letture da niente.
Spinto però dalla situazione economica e dal voler assecondare Patricia, Marzio accetta l'offerta di salire sulla nave per vendere i romanzi di Galeazzo, portando con sé l’ispettore e amico Flavio Caruso, prossimo membro del club di lettura degli “investigatori del martedì”, e le due mascotte feline, Miss Marple e Poirot.
Quella che potrebbe essere una vacanza piacevole, si macchierà del sangue di una vittima: un omicidio spezza e sconvolge l’atmosfera idilliaca del viaggio in mare.
Come è facile immaginare, è impossibile lasciare la nave e tutti gli ospiti vengono invitati a non andarsene in giro col rischio di inquinare la scena del crimine o le poche prove a disposizione di Caruso, che immediatamente si attiva per analizzare ogni dettaglio del cadavere e del luogo in cui è stato ritrovato, e per interrogare quanti potrebbero avere avuto delle ragioni per macchiarsi di un delitto...
La tensione si taglia col coltello e, mentre i due felini se ne vanno in giro sornioni, muti spettatori di una situazione davvero molto particolare, Montecristo affianca Caruso nella ricerca del colpevole.
Marzio tira fuori tutte le "competenze" e conoscenze acquisite in anni di letture poliziesche e la prima verità che emerge è che..:
"L’assassino aveva ucciso simulando una delle situazioni più comuni in un giallo: il delitto della camera chiusa. Gli ingredienti c’erano quasi tutti: uno spazio circoscritto da cui non si poteva fuggire, un enigma apparentemente impossibile da risolvere, e poi pochissimi indizi, tutti fuorvianti, e un gruppo di sospettati pieni di segreti e rancori. Osservando la scena del crimine, al libraio pareva di essere dentro un libro di Gaston Leroux, Edgar Allan Poe o Ellery Queen."
A differenza del precedente romanzo, qui Marzio non può usufruire del contributo degli amici della libreria - il buon frate Raimondo, l'allegra Camilla Solinas, la dark Maina -, nondimeno Caruso è qualificato per gestire la situazione e ragionare assieme all'amico su come ha agito l'assassino e su quali possono essere i possibili moventi.
Più si indaga, più si fanno ipotesi e più i due "investigatori da crociera" mettono insieme le diverse tessere che emergono e che vedono coinvolti più personaggi (nelle cui vite inevitabilmente si scava, facendone venire a galla ombre e "peccati"), anche coloro che inizialmente potevano sembrare esclusi dalla rosa dei sospettati.
Cosa c'è dietro l'assassinio: desiderio di vendetta? paura di perdere soldi o privilegi?
Comprendere la motivazione di tutto è alla base per risolvere l'enigma ed è ciò che Marzio riuscirà a fare, grazie alle sue invidiabili capacità di osservazione e ragionamento e alla sua conoscenza di certi meccanismi che contraddistinguono i comportamenti degli assassini.
Anche questo cozy mystery di Pulixi è molto piacevole da leggere, perché anche se al centro vi è un assassinio l' atmosfera generale non perde mai i toni leggeri e anche ironici che rendono questo giallo un momento di amabile intrattenimento.
La penna di Pulixi è sempre pulita, essenziale, la sua narrazione chiara e il tratteggio dei personaggi non è mai superficiale ma sempre adeguato al tipo di storia.
Marzio è simpatico e intelligente, la sua allergia al genere umano fa sorridere ma, onesto, un po' lo capisco: rifugiarsi nei libri è spesso di gran lunga preferibile all' eventualità di interagire con persone con cui non siamo decisamente in sintonia 😅😉
Per me inoltre Pulixi è una continua e affidabile fonte cui attingere per arricchire le mie letture in ambito thriller/noir.
Consigliato, a chi ha apprezzato il precedente e in generale a chi ama il giallo.