venerdì 30 maggio 2014

INTERVISTA A SOFIA DOMINO, AUTRICE DI "COME LACRIME NELLA PIOGGIA"



Buongiorno carissimi lettori!!
Questo è un appuntamento speciale perchè siamo nel mondo delle interviste con gli autori...!
Anzi, per essere precisi, con un'Autrice, già ospitata nel blog...!
Sto parlando di Sofia Domino e del suo secondo romanzo, "Come lacrime nella pioggia" (RECENSIONE), legato ad un'importante iniziativa di cui vi ho parlato più volte nei giorni scorsi.

  1. D. Ciao Sofia! Anzitutto grazie per essere di nuovo qui su Chicchi di pensieri, insieme a me e a quanti ci stanno leggendo!
    Grazie di cuore a te per questa opportunità, e un saluto a tutti coloro che ci stanno leggendo!
  2. D: "Come lacrime nella pioggia" è il tuo secondo romanzo pubblicato e ancora una volta hai deciso di affrontare una tematica quanto mai reale e forte. In "Quando dal cielo cadevano le stelle" hai collocato la tua storia nel difficile contesto della Seconda guerra Mondiale e della persecuzione degli Ebrei. In questo secondo libro, invece, trasporti il tuo lettore in un Paese esotico, tanto affascinante quanto vasto e non privo di diversi aspetti "negativi".
    Cosa ti ha spinta a scegliere l'India come ambientazione della tua storia?
    Adoro parlare di tematiche forti e scrivere di argomenti che, secondo me, meritano di avere una voce, come la persecuzione degli ebrei nel mio romanzo d’esordio “Quando dal cielo cadevano le stelle” e come le condizioni di vita delle donne in India in “Come lacrime nella pioggia”.
    Nonostante l’India mi abbia sempre affascinata, ho deciso di scrivere “Come lacrime nella pioggia” in maniera molto naturale. Ricordo che stavo navigando su internet quando m’imbattei in alcune fotografie che ritraevano bambine, ragazze e donne impegnate a manifestare. Alzavano dei cartelloni al cielo e nei loro occhi era impressa la forza e il coraggio. Ammiro molto le persone forti e indipendenti, e subito mi sono chiesta per che cosa stessero manifestando quelle donne indiane.
    Ecco come, giorno dopo giorno, mi sono ritrovata catapultata in una realtà di cui non potevo rimanere indifferente.
    L’India è definito dalle Nazioni Unite il Paese peggiore in cui nascere donna. Nascere donna è in India è la tua condanna. Una bambina indiana, solitamente, non raggiunge il quinto anno di età. Si stima che ogni venti minuti una ragazza indiana sia violentata...
    Ancora oggi le ragazze – specialmente nei villaggi rurali – sono obbligate a interrompere gli studi per sposarsi con uomini che non conoscono, sono vendute a delle aste, sono picchiate… Le donne in India non sono nessuno.
    Come potevo rimanere indifferente davanti a tutto questo? Prima di scrivere “Come lacrime nella pioggia” mi sono chiesta se avessi materiale a sufficienza per trasformare le mie idee in romanzo, e quando ho scoperto che potevo trovare numerose informazioni e leggere testimonianze, ho capito che questo sarebbe stato il mio secondo romanzo, anche se sia “Come lacrime nella pioggia” sia “Quando dal cielo cadevano le stelle” sono stati scritti senza pensare a una pubblicazione. Ma adesso sono molto contenta di aver pubblicato anche “Come lacrime nella pioggia”, di accendere i riflettori sull’India, su tutte quelle bambine, ragazze e donne che meritano una vita migliore.
  3. D: Quando hai deciso di incominciare a scrivere un libro impegnativo come questo - in cui la violenza sulle donne indiane e le loro condizioni di vita davvero terribili sono poi il fil rouge della storia -, come ti sei mossa nelle tue ricerche per poter presentare delle vicende che fossero il più possibile vicine alla realtà?
    Prima di scrivere “Come lacrime nella pioggia” ho svolto numerose ricerche e ho raccolto altrettante testimonianze. Volevo che il lettore potesse sentirsi in India, immerso nei colori e nei sapori del Paese. Ho cercato numerose informazioni sulle varie città indiane, e naturalmente su Kailashpur, il villaggio rurale in cui si svolge gran parte della storia.
    Per quanto riguarda il personaggio di Asha, ragazzina indiana quindicenne, ho dovuto svolgere un lavoro molto attento. Lei è la “portavoce” di tutte le ragazzine che vivono in India. I suoi modi di parlare, pensare e reagire sono ispirati a testimonianze di ragazze che hanno subìto gran parte di quello che subisce Asha durante la storia.
    È stato scioccante rendersi conto che ci sono ragazze della mia età che vivono in condizioni disumane. Molte di loro non lavorano, non hanno soldi, e per loro anche solo un sogno costa troppo.
    Fortunatamente nelle più grandi città indiane le cose si stanno smuovendo, e sempre più donne riescono a trovare la loro indipendenza, il loro posto nel lavoro, ma non basta. Anche in città come Nuova Delhi le donne vivono sotto la costante paura di essere avvicinate dagli uomini, di essere violentate.
    La polizia indiana, corrotta, non offre alcun sostegno alle ragazze vittime di stupro. In India si dice che se una donna viene violentata, la colpa è sua, del suo modo di vestirsi, di atteggiarsi…
    E, naturalmente, anche le bambine sono violentate. Basta ricordare la vicenda di quella bambina di quattro anni, violentata il 17 aprile 2013 nella città di Ghansaur, rapita da due uomini che le avevano promesso una barretta di cioccolata. Oppure basta ricordare il caso della bambina indiana di cinque anni, torturata e mutilata nei genitali da due uomini. Caso che ha fatto scendere in strada numerosi manifestanti.
    Ma queste sono soltanto due delle vicende che rendono l’India un Paese terribile.
    Una donna in India non ha alcuna difesa, alcuna protezione. Bambine sono costrette a lavorare, e ragazzine dei villaggi rurali inseguono delle promesse che, alla fine, si trasformano in incubi.
    Ho letto testimonianze di bambine di nove anni vendute in spose, di ragazzine che vorrebbero solo studiare, di ragazze vendute ad aste, costrette a prostituirsi, rinchiuse, bruciate vive…
    Tutto ciò che Asha subisce nel mio romanzo, e che subiscono le altre ragazze indiane, è realtà. Non è frutto della mia immaginazione.
    Naturalmente, i rapporti tra Asha e Sarah e gli altri personaggi sono frutto della mia fantasia, così come i vari avvenimenti, ma le atrocità che circondano Asha, in India sono all’ordine del giorno.
    L’India non è un Paese per donne, eppure troppe bambine, ragazze e donne sono costrette a viverci.
    Non avrei mai creato il personaggio di Asha senza avere la certezza di non poter dare alle donne indiane la loro giustizia, senza avere la certezza di poter dare loro quella voce che, ancora, non riesce a varcare il confine dell’India.
  4. D: Sarah è molto giovane eppure tanto determinata nel voler far sua la "causa" di Asha. Potremmo dire che in lei c'è quella parte di te che si vuol impegnare in modo personale (per quel che ti è possibile chiaramente) in "battaglie" come queste?
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    Sì, credo di sì. Sia io sia Sarah vogliamo dare una voce alle donne dell’India, vogliamo accendere i riflettori sulle verità nascoste di quel Paese e vogliamo migliorare le condizioni di vita delle donne indiane. Anch’io sono molto forte e determinata, e nonostante abbia molti lati diversi da Sarah, ci unisce la stessa voglia di lottare. Credo sia bellissimo che lei abbia avuto la possibilità di conoscere Asha, una ragazzina tanto dolce quanto vogliosa di lottare per la sua vita, una ragazzina con tanti ideali e con molti sogni, come quello più grande, il sogno di poter essere libera.
    Anni fa adottai a distanza una bambina indiana, Reshma, aveva sette anni e ho ancora la sua fotografia. Un giorno, però, l’associazione alla quale mi ero rivolta per adottare un bambino a distanza m’informò che Reshma e la sua famiglia avevano lasciato la zona in cui si trovava l’associazione per andare alla ricerca di fortuna. Di conseguenza, loro non avrebbero più potuto mandarmi sue notizie ed io non avrei più potuto sostenerla e ricevere dei disegni da parte sua.
    Mi dispiacque molto, e ancora adesso mi chiedo dove sia, se ha trovato quella fortuna che tanto cercava e meritava.
    Come accennato prima, sono sempre stata affascinata dall’India, e chissà, se prima credevo che sarei andata in India per incontrare Reshma, adesso mi chiedo se ci andrò mai, magari per aiutare di persona quei bambini, quelle ragazzine, quelle donne che sognano un futuro migliore.
  5. D. E quanto invece c'è di te nel personaggio dolce e forte insieme della piccola Asha?
    Nonostante Asha viva in una nazione molto lontana dalla mia, e nonostante le nostre culture siamo molto diverse, la ammiro molto e in lei c’è qualcosa di me. Siamo accomunate dalla forza, dalla voglia di lottare per quello in cui crediamo e da quel lato sognatore, che ci fa alzare lo sguardo sull’immensità del cielo e sul volo di un uccello... Asha, però, ha anche molti aspetti diversi da me, dati dalla nascita in un Paese con determinate leggi e usanze. Inoltre, durante il corso della storia, Asha vive nella violenza, nella paura, vive circondata da persone che vogliono annientarla, che vogliono rubarle anche l’ultima goccia di vitalità. Io, invece, sono estremamente fortunata a vivere in un Paese sicuro, dove posso godere del rispetto altrui.
    Comunque, mi sento molto legata a entrambe le protagoniste di “Come lacrime nella pioggia”, e so che ormai fanno parte della mia famiglia.
  6. D: Se è vero che gli uomini indiani, per la maggior parte, nella storia narrata, non spiccano per la propria gentilezza e, anzi, molti di essi appaiono come dei bruti senza sentimenti, a "riscattare" la categoria, in un certo senso, ci pensa Abhai, fidanzato di Sarah. Cosa vorresti dire su questo tuo personaggio?
    Abhai ha lasciato l’India alla tenera età di cinque anni, per cercare fortuna negli Stati Uniti assieme a suo padre Ijay. Credo che l’aver lasciato da bambino la mentalità ristretta del suo villaggio abbia favorito il comportamento di Abhai, e credo anche che il merito sia di suo padre, che nonostante il suo essere nato e cresciuto in India, ha insegnato al figlio che le donne valgono quanto gli uomini.
    Abhai è un personaggio tranquillo, sincero e follemente innamorato di Sarah. Vuole avere una famiglia con lei e, come vediamo nel romanzo, farebbe qualsiasi cosa per Sarah. Se delle volte Abhai può sembrare un personaggio di sfondo, lentamente ci rendiamo conto che per Sarah la sua presenza è fondamentale, e scopriamo che Abhai dovrà affrontare delle scelte molto importanti.
    In “Come lacrime nella pioggia”, con il personaggio di Abhai, ho voluto mostrare che ci sono numerosi uomini che rispettano le donne e vorrebbero vederle felici e protette.
  7. D: Sofia, non ti nascondo che diversi passaggi (soprattutto relativi al punto di vista di Asha) mi hanno "turbata", nel senso che - essendo molto "forti" - ho trovato quasi difficile leggerli, come se l'immedesimazione con il personaggio facesse soffrire anche me. Ecco, volevo chiederti se e quanto immaginare e scrivere certe scene ed esperienze dure di Asha ti sia "costato", dal punto di vista della partecipazione emotiva.
    Sono sempre contenta quando una lettrice mi dice di essere rimasta “turbata” da alcuni passaggi dei miei libri, perché sento di aver raggiunto il mio scopo, di aver mostrato al  alcune realtà, in questo caso le condizioni di vita di troppe ragazze indiane.
    Come ho accennato prima, il personaggio di Asha è stato arricchito da numerose testimonianze di ragazze vendute, rapite, violentate e picchiate. Scrivere certe scene è stato emotivamente pesante e anche doloroso. Quando scrivo i miei romanzi lascio il posto ai miei personaggi, e nella parte di “Come lacrime nella pioggia” scritta dal punto di vista di Asha, ho lasciato il posto a lei. Era lei che scriveva, e tutto era così vero… La sua paura era vera, la sua speranza era la mia, così come quel dolore che le toglieva il respiro, che le ricordava che ormai aveva perduto tutto, anche la sua innocenza.
    Scrivere certi passaggi è stato peso e mi sentivo struggere nel sapere che tutto quello non era frutto della mia fantasia, ma che le varie vicende erano ispirate a testimonianze che avevo letto. Però solo scrivendo la verità e solo mostrando ogni lato, ogni piccola emozione, sapevo che avrei dato alle donne indiane la voce che meritavano.
  8. D. Qual è il messaggio, lo scopo principale, che desideri i tuoi lettori possano conservare, dalla lettura di questo tuo romanzo?
    Ho scritto “Come lacrime nella pioggia” per accendere i riflettori sulle condizioni di vita delle donne in India, sui diritti negati, sulla forza delle donne e sull’importanza di una vera amicizia. Sono stata molto contenta di aver ricevuto dei messaggi da parte di alcune lettrici che mi hanno fatto sapere che ne sapevano poco o niente di questi argomenti. Una di loro, proprio ieri, mi ha detto che ormai tutto questo le sta a cuore, altre mi hanno detto che si sentono tanto fortunate di vivere in una nazione in cui le donne valgono quanto gli uomini…
    Ho reso il mio romanzo leggibile gratuitamente (per ricevere il pdf di “Come lacrime nella pioggia” basta inviarmi un’e-mail all’indirizzo sofiaromanzo@yahoo.it) perché voglio che le condizioni di vita delle donne indiane siano conosciute, perché voglio aiutare le donne dell’India. Ecco perché sostengo Change.org e Amnesty International.
    Su Change.org (piattaforma online gratuita di campagne sociali) ho lanciato una petizione indirizzandola al governo indiano, per migliorare le condizioni di vita delle donne, e incoraggio tutti a firmarla.
    Firmare la petizione è veloce e gratuito e, una volta che avrò raccolto un elevato numero di firme, farò pressione sul governo indiano (accompagnando le mie parole dalla petizione), oppure mi rivolgerò a chiunque altro possa aiutare le donne indiane.
    Per crescere, la mia petizione ha bisogno di ogni firma.
    Prima di lasciare il link diretto alla mia petizione, ci tengo a ringraziarti ancora una volta, Angela, per aver già firmato la mia petizione e per aver già parlato delle cause benefiche che supporto.
    L’unione fa la forza.
     
    Con il mio romanzo, incoraggio anche a sostenere Amnesty International, che da cinquant’anni difende i diritti umani. Il loro lavoro è impressionante, e credo fermamente che ogni essere umano vada protetto, difeso.
    Amnesty International vive solo grazie al supporto economico dei loro soci e sostenitori: per rimanere imparziale e indipendente, infatti, non accetta soldi dai governi. Anche le imprese e le istituzioni economiche possono contribuire attivamente. 
    Sostenerli vuol dire difendere i diritti e le libertà fondamentali di ogni essere umano.
    Chiunque può sostenere Amnesty, una famiglia, un privato, un'associazione e anche uno studente!
    Sostenere Amnesty International è semplicissimo e sicuro: puoi farlo versando una delle quote associative o una quota libera!
    Vai al link:
    Oppure puoi attivarti con Amnesty contattando il Gruppo Locale o l’ufficio regionale della tua zona. Puoi partecipare alle manifestazioni di Amnesty, firmare gli appelli dell’associazione, iscriverti alla Newsletter per tenerti aggiornata o fare shopping acquistando gli articoli a marchio Amnesty International, prodotti dal commercio equo e solidale!
    Vai al link:
     
    Grazie a nome mio e a nome di tutte le donne dell’India!
     
     
    9) D. Finora ci hai donato due romanzi non fiction, intensi e strettamente aderenti alla realtà (tanto del passato quanto del presente). Pensi di allargarti anche al genere fiction? Stai già lavorando a un nuovo libro?
    Al momento sono molto interessata a scrivere dei romanzi in cui tratto situazioni nascoste o dimenticate. Non scrivo testimonianze, ma scelgo un tema che mi sta a cuore, che mi emoziona, e poi cucio una storia intorno ad esso. In questo modo posso esprimermi quanto voglio, posso far accadere numerose cose, posso decidere io i vari passaggi e i rapporti tra i personaggi. Posso aggiungere vari ingredienti, quali l’amore, l’amicizia e della suspense, continuando però a portare alla luce delle tematiche che, secondo me, meritano di essere lette.
    Per dei progetti futuri ho delle idee in testa, ma sono ancora in alto mare. Non so ancora con esattezza se riuscirò a trovare delle informazioni sufficienti per trasformare le mie idee in un romanzo, ma sicuramente m’impegnerò al massimo, anche perché la storia che ho in mente m’interessa molto.
    Inoltre, vorrei far tradurre “Come lacrime nella pioggia” in lingua inglese, così da far conoscere mondialmente le condizioni di vita delle donne indiane.
    Naturalmente, qualunque cosa sceglierò di fare, terrò sempre aggiornati i miei lettori e tutti i blogger che mi hanno sostenuto dall’inizio di questa bellissima avventura, come hai fatto tu!
10.D. Sofia, sei stata gentilissima e, ringraziandoti di cuore per la tua disponibilità e per questa chiacchierata, ti faccio ancora una volta i miei in bocca al lupo per altri progetti futuri!
  1. Grazie a te per la disponibilità e per la bella chiacchierata, è sempre un piacere essere ospite nel tuo blog! Un caro saluto anche a tutti i lettori!

giovedì 29 maggio 2014

Two cover for us



E per finire questo giovedì insieme, eccomi con il momento delle cover che mi hanno colpito!!
Che ne pensate?
Vi lascio anche una sintesi della trama.

Hardcover, 448 pages
Published May 27th 2014
 by Picador
Una storia di amore e stregoneria nella Londra del Seicento.
La figlia di un musicista veneziano, Aemilia Bassano,visse alla corte della regina Elisabetta. Favorita della regina,  sviluppa amore per la poesia e desiderio di apprendere,  diventando una giovane donna conosciuta non solo per la sua bellezza ma anche la sua mente acuta e la lingua sciolta. Aemilia diventa l'amante di Lord Hunsdon, ma la sua posizione è precaria. 
Poi la sua strada si incrocia con un drammaturgo impetuoso di nome William Shakespeare e inizia una relazione appassionata, ma sfortunata. 
Un decennio più tardi, la regina è morta, e Aemilia Bassano è ora Aemilia Lanyer, caduta in disgrazia e sposata con un pazzo. 
Come pazzo è il resto di Londra, che teme la peste. 
E quando il suo giovane figlio Enrico si ammala, Aemilia decide di fare qualcosa per salvarlo, anche se questo significa cercare aiuto dal suo amante Will o, peggio, fare un patto con il Diavolo in persona. 
In una storia di ricchi e vividi dettagli, Sally O 'Reilly dà vita alla prima poetessa d'Inghilterra, una donna misteriosa, quasi del tutto dimenticata dalla storia. 
Pieno di passione e schemi diabolici, Dark Aemilia è una storia degna del Bardo.


ebook, 320 pages
Published May 27th 2014
 by Thomas Nelson Publishers
Nella mente di Sarah Collins, solo una cosa ostacola il suo successo: un bimbo mai nato.
Sarah sta per ricevere una promozione che le darà tutto quello che ha sempre voluto:. un enorme aumento di stipendio, una macchina nuova, un favoloso appartamento, e viaggi di prima classe, ma poi scopre di essere incinta.
E mentre lei crede di amare il suo fidanzato, Matt, non è però altrettanto certa che egli possa essere un padre responsabile. 
Sarah non sa che fare ed è divisa tra i consigli dei suoi colleghi, l'insistenza della madre e della sorella di tenere il bambino, la sua insicurezza circa il suo rapporto con Matt, Sarah non sa che decisione prendere. 
Una cartolina di Natale da una misteriosa donna anziana, unita a tre visioni inaspettate del futuro, potrebbe essere il miracolo di cui ha bisogno. 
Ma lei può fidarsi delle visioni? O sono solo i desideri di un cuore in conflitto? 
O ancora....: sono vere visioni di quel Dio che aveva creduto le avesse voltato le spalle? 
Per ogni donna che ha preso decisioni dolorose, "Sarah's Choice" offre conforto, saggezza, speranza e incoraggiamento.

Recensione: L'EREDE DI TALARANA di A.H. Den



Eccomi qui a parlarvi del secondo libro appartenente ad una serie fantasy che ho cominciato un po' di tempo fa: "Le pietre di Talarana" di A.H. Den; potete leggere QUI la recensione del primo libro ("L'ombra del tiranno").

L'EREDE DI TALARANA
(vol. 2)
di A.H.Den

1.99 euro
434 pp
.mobi, .epub
Trama

La guerra tra l'impero di Selthon e il regno di Naren è infine scoppiata e il mondo è sull'orlo del baratro. 
Molti pericoli e rivelazioni attendono Greg e i suoi compagni, in una corsa folle contro il potere dei Pari e la rinascita del loro Signore. 
Una volta ancora la più grande battaglia sarà però quella contro i propri mostri, alla ricerca di una verità che non può più essere nascosta.




il mio pensiero


Mi sono avvicinata a "L'erede di Talarana" sapendo di aver già fatto conoscenza con i suoi personaggi principali nel primo libro; ed infatti, ho rivisto il giovane Greg-Althas - ora più consapevole dei propri poteri sovrannaturali e ancor più coraggioso -, i suoi amici fedeli e pronti a sacrificarsi per lui e per la missione in cui sono coinvolti - Lisa, Andrew e Mark -, il maestro di magia Dovan, e poi altri personaggi via via incontrati precedentemente, tutti impegnati, in un modo o nell'altro e in base ai propri ruoli e coinvolgimenti, nella battaglia portata avanti dal malvagio Samerlec (autoproclamatosi imperatore di Selthon).
Battaglia intrapresa contro i Nareniani e che rischia di provocare conseguenze terribili sul mondo.

Prosegue quindi anche in questo secondo capitolo la lotta tra il Bene e il Male, la presenza di creature eteree ed angeliche contro altre demoniache, oscure e senza scrupoli.


Essendo il romanzo abbastanza corposo, la narrazione è senz'altro ricca di particolari, avvenimenti, descrizioni; come dico sempre, l'abbondanza di particolari, se da una parte è apprezzabile perchè dà merito all'Autore di non voler cadere in nessuna forma di improvvisazione, anzi di voler far entrare il lettore in modo totale nella storia e nel mondo da lui creato, facendo attenzione ai particolari, dall'altra un minimo rischio di rallentare il ritmo delle vicende c'è, ed io l'ho riscontrato.

Ciò non toglie che mi è piaciuto quanto il primo, anche perchè - un po' come nel precedente - si dà un certo spazio alle dinamiche e ai rapporti personali, alla personalità di Greg, che resta comunque il protagonista e colui sul quale grava un destino importante, che apprende gradualmente e il lettore insieme a lui.

Come dicevo all'inizio, si tratta di una storia complessa, ben articolata, in cui ci sono i tipici elementi del fantasy "classico" (mondi ed oggetti fantastici, con nomi fantasiosi, ecc...), in cui c'è la forte ed imprescindibile presenza della magia, che può essere usata per il Bene come per il Male, per difendersi come per scatenare guerre apocalittiche.
In un susseguirsi di battaglie e macchinazioni "diaboliche" alle quali far fronte, i nostri eroi dovranno combattere coraggiosamente fianco a fianco, e qualcuno per via potrebbe, purtroppo, perdersi per sacrificare la propria vita per il Bene di tutti.

L'ho letto con piacere, continuo ad apprezzare lo stile, il linguaggio e il tipo di storia creata dall'Autore; il finale è chiaramente aperto a nuovi sviluppi, e presto parleremo anche del terzo libro, "La congiura delle lune".

Frammenti di.... un incantevole imprevisto!!



Un estratto preso da UN INCANTEVOLE IMPREVISTO di Marianne Kavanagh.

"Non conosceva affatto George. 

Non puoi prendere la mano di qualcuno se non lo conosci. 
Così camminò nella sua scia, cercando di stargli vicino, cercando di tenere a bada quel subbuglio di emozioni che la invadeva, minacciando di erompere dalla bocca in una specie di ululato animale.
Perché conosceva George. Lo conosceva bene. Era così familiare, così carino, era evidentemente qualcuno che lei avrebbe dovuto incontrare anni prima. 
Non capiva niente, ma al tempo stesso aveva tutto perfettamente senso. 
Quello era George. 
Le apparteneva. E non poteva averlo."

DA OGGI IN LIBRERIA (29 MAGGIO)



Escono oggi....

LA TEORIA DELL'ETERNITA': un thriller ambientato nella Los  Angeles di oggi ma che ci fa fare un salto nel Medio Evo, alla ricerca di segreti a lungo sepolti....

L'INTRUSIONE DELLE ONDE ANOMALE: storie di adolescenti complessi, inseriti in famiglie e contesti che lo sono ancora di più.

MARY COIN: un romanzo basato su una foto, divenuta poi famosa come simbolo delle condizioni di vita dei migranti.

LA META' DEL GIGANTE: la scrittura come punto di incrocio tra realtà e fantasia.

LA CONFESSIONE DELLA LEONESSA: storie di superstizioni nell'Africa dei leoni...


LA TEORIA DELL'ETERNITA'
di Adrian Dawson


Sequence
Editrice Nord
Trad. R. Zuppet
394 pp
18 euro
USCITA 29 MAGGIO
2014
Trama

Serres, Francia, 1132. 
Un manipolo di cavalieri sta dando la caccia a un uomo, che ha da portare a termine un incarico importante. Con gesti rapidi e decisi, solleva una lastra di marmo dall'altare della chiesa e vi depone le tavole che gli sono state affidate. Sono al sicuro, adesso, e con loro anche il mistero che custodiscono…

Los Angeles, oggi. Un biglietto strappato, su cui è vergata una misteriosa frase in latino: è questo l’unico indizio che il detective Nick Lambert ha a disposizione per risalire all’identità del cadavere trovato in un vicolo di Los Angeles.
La vittima infatti non ha né documenti né vestiti addosso, e persino le impronte digitali sono state asportate dall’assassino. 
C’è però un nome scarabocchiato sul retro di quel pezzo di carta: Tina Fiddes. 
Lambert va subito a interrogare la donna, che in principio non sembra essere di grande aiuto. 
Tina infatti è autistica e per di più muta. 
Eppure, a poco a poco, Lambert si rende conto che quella ragazza possiede straordinarie doti deduttive ed è la sola in grado di risolvere una serie di enigmi e codici che qualcuno ha disseminato per lui. 
Codex Adrian Dawson

Qualcuno convinto che, grazie all’aiuto di Tina, Lambert abbia la possibilità di portare alla luce una cospirazione che ha attraversato la Storia e svelare un segreto millenario che cambierà per sempre il destino dell’umanità…

L'autore.
Adrian Dawson è nato nello Yorkshire, in Inghilterra, nel 1971. Ha iniziato a lavorare come grafico e illustratore nel 1988 e, in breve tempo, è diventato un designer molto apprezzato. Gli straordinari risultati ottenuti in campo grafico lo hanno spinto a fondare un’agenzia – di cui è ancora direttore creativo – e gli hanno dato il coraggio necessario per dedicarsi alla sua seconda, grande passione: la narrativa. Il codice degli innocenti è il suo primo romanzo e in Inghilterra ha ottenuto un clamoroso successo di pubblico e di critica, e uguale fortuna ha avuto La teoria dell'eternità, al punto che il Times lo ha incluso tra i cinque migliori thriller dell’anno
.

mercoledì 28 maggio 2014

Citazioni d'Autore...



Citazione che introduce "Le luci nelle case degli altri" della Gamberale:

"Talvolta, camminando per la via,
non t'è venuto accanto a una finestra illuminata
dire un nome, o notte?
Riprendeva soltanto il tuo silenzio.
Ma le stelle brillavano ugualmente.".

Sandro Penna, in Stranezze



ex-epigrafe

Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)



Proviamo a fare il cast di UN INCANTEVOLE IMPREVISTO



Ed eccomi a giocare con voi con il mio personalissimo cast di "Un incantevole imprevisto" (recensione)!!

Il cast è striminzito, ehhhhhhhhh!!


Tess: è la dolce protagonista!
George: il suo incantevole imprevisto!!
Kirsty: la migliore amica di Tess, colei che vorrebbe far scoccare la freccia dell'amore!

Dominic: l'algido e precisissimo fidanzato di Tess!
Stephanie: la bella, fredda e determinata moglie di George!!


Le attrici candidate al ruolo di Anastasia Steele
Emma Roberts
è Tess!
Zachary Levi
è George!
















Jemima West
è Kirsty!
Ryan McPartlin



Cameron Diaz
è Stephanie!!
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