giovedì 11 agosto 2016

Le cover di oggi (11.08.2016)



Ecco alcune cover di libri da poco letti e/o in lettura.

Qual è la più carina, secondo il vostro gusto personale?

Sono indecisa tra quella col gatto - che fa sempre tenerezza - e l'ultima, per la sua semplicità ed efficacia (il fiore rosso che spicca sullo sfondo "grigio").

Se vi va, ditemi la vostra ;)









New entry in my library (agosto 2016)



Carissimi lettori ed amici, come procedono le vostre letture di agosto?
Le mie non male: ho in lettura due libri in digitale (Il gatto che aggiustava i cuori e Il prezzo del domani) e un cartaceo (Divergent), ma ancora non ne termino uno, quindi non ho recensioni da proporvi!

Come se non bastassero i libri che già ho e che ancora non inizio a leggere, recandomi a Bari per mio padre, non ho potuto evitare di fare un paio di salti alla Feltrinelli...
Secondo voi potevo mai uscirne a mani vuote??
NON SIA MAI!!!!

E allora ecco i miei acquisti!

IL GIARDINO DEI SEGRETI
Essendomi innamorata della Morton con UNA LONTANA FOLLIA, ed avendo confermato il mio amore per la sua penna con I SEGRETI DELLA CASA SUL LAGO, ero alla ricerca di altri suoi romanzi, come "Ritorno a Riverton Manor", "L'ombra del silenzio" e "Il giardino dei segreti".
Ho trovato quest'ultimo e non me lo sono lasciata scappare :-D

Sinossi

È il 1913 e sulla costa dell'Inghilterra una nave è pronta a salpare per l'Australia: a bordo, tra passeggeri e marinai, una bambina di quattro anni, Neil, stringe il prezioso libro di favole che le ha regalato la misteriosa Autrice, Eliza Makepeace, la donna che dovrebbe prendersi cura di lei, ma che l'abbandona sul ponte.
Distratta da un bimbo più grande che la invita a giocare, Neil non si accorge che la nave lascia il molo diretta verso il mare aperto; sola sulla nave, quando il transatlantico arriva a destinazione, la piccola si ritrova sperduta nel porto di Maryborough: non ricorda il suo nome e tutto ciò che le è rimasto è una valigia bianca che contiene qualche vestito e quel bellissimo libro di fiabe.
Per Hugh, il capitano del porto, quella delicata creatura pare piovuta dal cielo, a consolare lui e la moglie della loro sterilità.
Da quel momento sarà sua figlia.
Solo la sera del suo ventunesimo compleanno Neil apprende dal padre il segreto delle sue origini e la sua vita cambia per sempre.



L'ISOLA SOTTO IL MARE
MOSHI MOSHI
E come non approfittare dell'offerta Feltrinelli, due libri a 9.90?
Ecco le mie due scelte:

L'ISOLA SOTTO IL MARE (Isabel Allende)

1770, Santo Domingo, ora Haiti. Tété ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. 
Tété impara presto com’è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l’ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà. 
Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, anche Tété deve seguirlo, ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità, per il futuro, per l’affrancamento degli schiavi. È una battaglia lenta che si mescola al destarsi di amori e passioni, all’annodarsi di relazioni e alleanze, al muoversi febbrile dei personaggi più diversi – soldati e schiavi guerrieri, sacerdoti vudù e frati cattolici, matrone e cocottes, pirati e nobili decaduti, medici e oziosi bellimbusti. 
Contro il fondale animatissimo della Storia, Zarité Sedella, soprannominata Tété, spicca bella e coraggiosa, battagliera e consapevole, un’eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà e la dignità delle passioni.

MOSHI MOSHI (Banana Yoshimoto)

Dopo aver perso il padre in quello che ha tutta l’aria di essere stato un doppio suicidio d’amore, Yoshie si trasferisce dalla sua casa di Meguro a un minuscolo e vecchio appartamento in un quartiere di Toky. Qui Yoshie spera di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. Un giorno, però, sua madre le si presenta a casa all’improvviso e ciò dà inizio ad una bizzarra convivenza che unisce le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite, le pone di fronte a verità inaspettate, le aiuta a scorgere fiochi lumi di speranza nel buio di una quotidianità ferita. Moshi moshi – “pronto” al telefono – è il racconto di una rinascita, la favola delicata e struggente della vita di un quartiere, la storia di una madre, di una figlia, di un grande dolore e di qualche piccola felicità inattesa.

AVETE LETTO QUESTI LIBRI?
COSA NE PENSATE?

AVETE FATTO ANCHE VOI QUALCHE ACQUISTO DI RECENTE? ^_-

martedì 9 agosto 2016

Ricordando... Hermann Hesse



Il 9 agosto 1962 moriva, a causa di un'emorragia cerebrale, Hermann Hesse (n. 1877), premio Nobel per la Letteratura nel 1946.


Hesse proveniva da una famiglia di missionari; i suoi genitori erano missionari protestanti, e sua madre era a sua volta figlia di missionari che svolgevano il proprio operato in India.
Aggiungi didascalia
E' facile capire, quindi, come la religione abbia giocato un ruolo importante nella vita di Hesse, in particolare il pietismo. Questa corrente religiosa, infatti, ha offerto ad Hermann una visione della fede personale molto forte che ha influenzato la sua vita.

Hesse era in costante conflitto con le autorità. Probabilmente a causa della rigida formazione ricevuta nell'infanzia, spesso si trovò in conflitto con i suoi genitori, con gli insegnanti e altre figure in autorità.
Quando aveva solo 15 anni, il giovane Hermann iniziò a rivelare la sua natura ribelle fuggendo dal seminario. In quello stesso anno, a seguito di un tentato suicidio, i genitori di Hesse lo avevano fatto chiudere in un istituto per malati mentali. Dopo esserne uscito, Hesse ha sfidato ulteriormente la pazienza degli adulti attorno a lui prendendo a fumare e bere con i compagni più grandi. 
 
Lo scrittore aveva un profondo amore per i libri ed infatti, prima di diventare uno scrittore, Hesse ha lavorato come apprendista in diverse librerie. Ha ottenuto il suo primo apprendistato a 16 anni e ha continuato a lavorare fino alla pubblicazione del suo romanzo Peter Camenzind nel 1904, fatto che gli ha permesso di vivere la vita da autore indipendente.

Hesse ha cercato di riguadagnare la sua spiritualità viaggiando attraverso l'Asia.
Nel 1911, Hesse è andato nello Sri Lanka, in Indonesia, Sumatra, Borneo, e Birmania. Lo scopo del viaggio era rinnovare la propria spiritualità, ma in realtà riuscì solo a esaurirsi ulteriormente. 
Dopo aver lottato con la depressione per tutta la vita, gli sforzi fisici dovuti ai viaggi non fecero che peggiorare le sue condizioni.

Hesse è stato in cura presso Carl Gustav Jung. In particolare, il 1916 è stato un brutto anno per lui che, nel giro di un solo anno, vide morire il padre, il figlio ammalarsi gravemente e sua moglie scendere nelle grinfie della schizofrenia. 
Di conseguenza, Hesse è diventato un convinto sostenitore della psicoterapia e ha iniziato a curarsi. In questo modo, è venuto a conoscere Carl Jung personalmente. 

Il viaggio nella vita di Herman Hesse senza dubbio ha contribuito a rendere vasta la sua opera. 
Le sue lotte interiori per trovare la pace emotiva alla fine lo hanno portato a scrivere libri indimenticabili, tra cui la sua opera sua più celebre e amata: Siddhartha (1922). 

fonte per articolo: QUI

lunedì 8 agosto 2016

Scoprire Rio attraverso le pagine di un noir: "Come perdere l’anima" di Matteo Gennari (goWare Ed.)



L'affascinante noir di Matteo Gennari - Come perdere l'anima., edito da goWare Edizioni -ci conduce nei labirinti di Rio de Janeiro, città bellissima e misteriosa, ricca di contraddizioni e tentazioni.


COME PERDERE L'ANIMA
di Matteo Gennari



goWare
pp. 166
Edizione digitale € 4,99 
Edizione a stampa € 9,99
2016
Andrea, immigrato italiano che fa da autista ad altri italiani ricchi e potenti, è devastato da un’invidia inesauribile. 
Quando si innamora dell’affascinante Dejanira, la prostituta preferita dai suoi passeggeri, la sua vita e la sua anima subiscono un’altra e definitiva perdita.

In quanti modi si può perdere l’anima? 
Andrea lo scoprirà percorrendo le strade di Rio, immerso nel traffico caotico di una città ricca di contraddizioni, bellezze e tentazioni.

L'AUTORE
Matteo Gennari è poeta, scrittore di romanzi e di canzoni con un passato di reporter, giornalista freelance, cantante in una rock band, ma anche lavapiatti, cameriere, addetto alle pulizie e operaio. Insomma, un professore di italiano nato a Milano e ora residente in Brasile, a Rio de Janeiro.


 


Nativi Digitali Edizioni: una cascata di sconti sugli ebook (collana "Viaggi")



Buongiorno cari amici!
Prima che vi fiondiate a pesce sul pranzo, mi premuro di farvi un'interessante segnalazione sempre in merito ai nostri amati libri!
Cosa sarebbero le nostre giornate e le nostre vacanze senza i nostri amici di carta?

E allora, per dare il mio contributo affinché non restiate a secco di letture (anche se sono certa che non corriate questo pericolo :-D), eccomi qui segnalarvi che questa settimana...




dall'8 al 14 agosto 
tutti gli ebook della collana "Viaggi" 
saranno in offerta a -50%!


Il che vuol dire che, visti i prezzi già molto modici di questa C.E., sarà possibile accaparrarsi 4 libri per meno di 7€!!

Insomma, affrettatevi a fare la vostra scelta recandovi sul sito della NATIVI DIGITALI EDIZIONI!!

BUONE LETTURE!!!

domenica 7 agosto 2016

Anteprima Frassinelli: LA REGOLA DEL QUADRO di Jung-myung Lee (23/08) - Anteprima Sperling&Kupfer QUANDO ERAVAMO IMMORTALI di Charlotte Roth (30/08)




Due prossime uscite Sperling&Kupfer: il primo romanzo ci regala non solo una storia avvincente con personaggi indimenticabili, ma anche un affresco storico interessante; il secondo è un'appassionante saga famigliare, una storia di amore e passione sullo sfondo di Berlino


Ispirato alle vite di due famosi pittori realmente esistiti nella Corea del Settecento, La regola del quadro è al contempo un potente affresco storico, il delicato racconto del legame profondo tra due artisti dal destino tanto diverso, e la soluzione, una delle tante possibili, della oscura scomparsa di uno dei due.

LA REGOLA DEL QUADRO
di Jung-myung Lee


Ed. Frassinelli
488 pp
19.50 euro
IN USCITA:
23 AGOSTO 2016
La mattina in cui vidi per la prima volta quel volto si impresse come un marchio a fuoco nella mia anima.
Kim Hongdo e Sin Yunbok furono due pittori della Reale Accademia di Pittura. 
Pur essendo così diversi per i soggetti rappresentati e per le tecniche espressive utilizzate, sono entrambi due figure geniali che portarono sulla scena della Corea del XVIII secolo, un vento di cambiamento. Non era solo il loro stile pittorico, a essere diverso, ma anche le loro vite.
Kim Hongdo, divenne famoso per il proprio impegno presso la Reale Accademia di Pittura ed è stato considerato un maestro insuperabile, vezzeggiato dall'ambiente di corte e circondato da uno stuolo di studenti.
Nessuno dei quali pareva all'altezza del suo straordinario talento. Finché una mattina non comparve il viso dolce e innocente dell'adolescente Sin Yunbok, che non solo aveva doti artistiche eccezionali, ma anche il coraggio di rompere i tabù imposti dalla legge, dipingendo il corpo femminile, e andando incontro a una condanna pesantissima.
Ma perché Kim assunse le sue difese rischiando la sua stessa vita? Che fine ha fatto Sin Yunbok? Chi era, veramente? Che cosa legava i due pittori oltre la loro arte? Come può essere stato completamente inghiottito dalla storia, un uomo che nella sua epoca è stato il pittore di corte di maggior successo?  Quale mistero aleggiava intorno alla figura di Sin, fin dalla sua nascita, che solo Kim poteva dissipare?
Questo romanzo è forse una delle tante risposte possibili.

L'autore.
Jung-myung Lee è oggi il più celebre e popolare scrittore coreano.
I suoi romanzi hanno venduto centinaia di migliaia di copie in patria e stanno ottenendo sempre maggiore fortuna anche all'estero.
In Italia, a gennaio 2016, è uscito per Sellerio La guardia, il poeta e l'investigatore.


Un romanzo indimenticabile come la passione dei vent'anni, quando si vive per cambiare il mondo e amare alla follia; come una pagina di Storia che è anche la nostra storia; come una città dal fascino unico e universale: Berlino.

QUANDO ERAVAMO IMMORTALI
di Charlotte Roth


Ed. Sperling&Kupfer
432 pp
18.90 euro
IN USCITA:
30 AGOSTO 2016

9 novembre 1989. «Non puoi perderti la notte più folle della tua vita»: è con queste parole che Alexandra si lascia trascinare fuori di casa dall'amica del cuore.
Fosse stato per lei, se ne sarebbe rimasta tra quelle quattro mura anguste, insieme alla nonna che l'ha cresciuta, Momi.
Invece, in quella notte che sta per cambiare la Storia, Alex si ritrova catapultata nel cuore della vita, quella vita di cui, nei suoi ventitré anni, ha sempre avuto paura, senza sapersi spiegare il perché.
Travolta dal mare di folla che si sta riversando da Berlino Est alla parte opposta della città, fino ad allora inaccessibile, Alex viene letteralmente spinta tra le braccia di un ragazzo dell'Ovest: Oliver.
Con lui, scoprirà per la prima volta l'amore, quello capace di infrangere ogni paura.

Berlino, inizio Novecento. Giovanissima e coraggiosa, Paula si batte per i diritti delle donne e dei lavoratori.
Condivide il sogno di un mondo nuovo e più giusto con Clemens, impegnato in politica.
Credono di poter fare la Storia, ma il corso impetuoso della Storia non si lascerà fermare dall'amore e dagli ideali che li fanno sentire invincibili e immortali.
In Paula e Clemens rivive l'entusiasmo di un'intera generazione dimenticata, che ha creduto nella libertà con tutta la forza incosciente dei vent'anni.
A distanza di decenni, toccherà ad Alex e Oliver raccoglierne il testimone, ricucendo un antico legame spezzato e continuando il sogno di un mondo migliore.

L'autrice.
Charlotte Roth, nata a Berlino nel 1965, vive a Londra ed è una docente di letteratura che da dieci anni si dedica con passione alla scrittura. Nelle sue vene scorre il sangue di una globetrotter: ama girovagare per l’Europa con il marito e i figli, ma torna sempre alle sue radici berlinesi. Con Quando eravamo immortali, ispirato in parte alla storia della sua famiglia, ha finalmente realizzato il sogno di una vita.

sabato 6 agosto 2016

Novità Noir Frilli Editori: "LA MESATA. Corradi torna a Calice" di Armando d'Amaro



Lettori e amanti del noir, continuano le segnalazioni!

Oggi è la volta di “LA MESATA” dell’autore Armando d’Amaro (Fratelli Frilli Editori).
Nuova indagine per il maresciallo Corradi.
L’uccisione di un giovane napoletano, ritrovato incaprettato sul fondo di una piscina naturale, sarà il motivo del ritorno a Calice Ligure del protagonista di questo nuovo caso.
Un omicidio di camorra porterà Corradi ad investigare nella riviera ligure di ponentenei torbidi e loschi affari di intere famiglie radicate nel territorio.
In una fedele atmosfera degna del miglior “giallo mediterraneo”, questa quinta indagine del maresciallo Corradi arpiona letteralmente il lettore trascinandolo attraverso tragiche tensioni verso il finale dove non mancherà il colpo di scena.

LA MESATA.
Corradi torna a Calice
di Armando d'Amaro


Fratelli Frilli Editori
170 pp
11.90 euro
Il maresciallo Corradi è stato convocato dal suo comandante, che ha da affidargli un incarico: dovrà tornare - come agente distaccato dell’antimafia - a Calice Ligure, paese della riviera di Ponente dove, anni prima, era stato ferito gravemente. 
Un giovane napoletano è stato ritrovato incaprettato sul fondo di una piscina naturale e questo conferma l’ipotesi d’omicidio per faida di camorra, deduzione che lo porterà – insieme al collega Vulpi del comando di Finale – a confrontarsi con uomini e donne che, lontani dai luoghi di nascita, hanno radicato su questo territorio i loro loschi affari.
L’investigatore dei Carabinieri non solo indaga alla ricerca della verità (ottenendo anche l’aiuto di vecchi e nuovi amici) ma riesce a far pace con se stesso grazie all’incontro con una donna che sembra essere in grado di allontanare gli incubi che lo perseguitano… e dei quali si conosceranno finalmente le origini. 

Fedele all’atmosfera noir del miglior ‘giallo mediterraneo’, questo romanzo, amara e realistica miscela di adrenalina e malinconia in giuste dosi, pur rispettando il lettore lo arpiona – colpendone non solo cervello ma anche cuore e fegato – per trascinarlo attraverso guazzabugli ed enigmi verso il finale, dove non mancherà il sorprendente colpo di scena a cui l’autore ci ha abituati.

L'autore.
Armando d’Amaro, nato a Genova nel 1956, vive a Calice Ligure. Dopo studi classici e laurea in giurisprudenza ha praticato attività forense ed accademica, abbandonate per dedicarsi alla scrittura noir ed alla critica d’arte moderna. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Delitto ai Parchi (2007), La Controbanda (2007), La farfalla dalle ali rosse (2008), Liberaci dal male (2010, insieme al criminologo Marco Lagazzi), Il testamento della Signora Gaetani (2014) ed ha curato le raccolte di racconti Incantevoli stronze (2008) e Donne, storie al femminile (2009); altri racconti (Gina von Edelstein, Corradi e il caso vibrante, Corradi ed il "bambino" scomparso, Carduus nutans, Isidoro ed il misterioso caso del caldarrostaio…) sono usciti in raccolte per altri editori o su riviste; il suo drammatico Atlassib è stato rappresentato con successo a teatro; numerosi i testi scritti per artisti, tradotti anche in inglese e russo.
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