lunedì 16 aprile 2012

Alice all'inferno di Jane Elliott - recensione

Ed. Newton Compton
Collana Nuova Narrativa Newton
Trad. di C. De Caro
285 pp
14.90 euro
2009


Ecco uno di quei romanzi che leggi con la consapevolezza che si sta trattando di una storia reale, di qualcosa di squallido e doloroso che purtroppo viene vissuto da tanti minori, nel mondo, e che troppe volte non trova nessuno pronto a "salvare" queste piccole anime.

ALICE ALL'INFERNO
di Jane Elliott

Trama
Per la piccola Dani Sinclair la vita non è mai stata facile.
 La fredda notte d'inverno in cui è venuta al mondo, sua madre, un'adolescente dal passato doloroso, è scomparsa senza neppure curarsi di lasciare un nome alla bambina. 
Dodici anni dopo, la mancanza di amore ha trasformato Dani in una ragazzina timida e solitaria.
 A seguito delle violenze subite dalla madre adottiva, Dani viene portata in un istituto, dove continua a soffrire finché, spaventata e tormentata dagli altri bambini, decide di fuggire lasciandosi alle spalle tutto l'odio che la circonda. 
Davanti a lei, soltanto le strade di Londra. E la necessità di chiedere l'elemosina per sopravvivere. Quando tutto sembra perduto, all'improvviso, un estraneo le offre una via d'uscita. 
Dani accetta ma non ci vorrà molto perché l'uomo le mostri il suo volto brutale. 
Così una ragazzina di dodici anni sprofonda nel mondo sordido e maledetto della prostituzione minorile: un inferno di abusi e droga pronto a punire nel più crudele dei modi chiunque osi solo pensare di ribellarsi alle sue leggi mostruose. 
Una storia toccante e dolorosa scritta da un'autrice che, nella vita reale, ha subito le stesse violenze a cui è costretta Dani ma che, malgrado tutto, non ha mai avuto paura di fare i conti con il lato perverso della realtà. 

RECENSIONE

Avete mai letto ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE di Lewis Carroll?

Ebbene, questo libro narra di esperienze che di favolistico non hanno proprio nulla.

È un libro crudo, “tosto”, vero; fin troppo vero.

Si apre con una ragazzina, Hayley Clark, che vive con i propri genitori che non l’amano e non si curano di lei; è incinta di 5 mesi, dopo essere stata stuprata da due ragazzi sconosciuti che l’hanno fatta ubriacare proprio con l’obiettivo di stuprarla.

Hayley è terrorizzata ma trova la forza di andare in ospedale e partorire; ma lì è costretta, piccola com’è, a prendere la decisione dura e drammatica di lasciare sua figlia in ospedale e andar via, sperando la piccola sopravviva e abbia un futuro migliore.

Ma così non è: dodici anni dopo ritroviamo la figlioletta - Dani Sinclair -, che ha vinto la battaglia più dura con la vita, ma non ha avuto molta fortuna con la famiglia adottiva: la madre adottiva non l’ama, anzi supplica l’assistente sociale di liberarla dal peso di Dani...!

La chiave di Sarah (T. De Rosnay) - recensione




La lettura di certi libri ti lascia davvero con una sensazione di malinconia, non appena sono stati terminati.


LA CHIAVE DI SARAH
di Tatiana De Rosnay

Ed. mondadori
Collana Omnibus
319 pp
17.50 euro
2007
Trama

È una notte d'estate come tante altre, a Parigi. La piccola Sarah è a casa con la sua famiglia, quando viene svegliata dall'irruzione della polizia francese e prelevata insieme ai genitori. Ha solo dieci anni, non capisce cosa sta succedendo, ma è atterrita e, prima di essere portata via, nasconde il fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave. È il 16 luglio del 1942. Sarah, insieme a migliaia di altri ebrei, viene rinchiusa nel Vélodrome d'Hiver, in attesa di essere deportata nei campi di concentramento in Germania. Ma il suo unico pensiero è tornare a liberare il fratellino. Sessant'anni dopo, Julia, una giornalista americana che vive a Parigi, deve fare un'inchiesta su quei drammatici fatti. Mette mano agli archivi, interroga i testimoni, va alla ricerca dei sopravvissuti, e le indagini la portano molto più lontano del previsto. Il destino di Julia si incrocia fatalmente con quello della piccola Sarah, la cui vita è legata alla sua più di quanto lei possa immaginare. Che fine ha fatto quella bambina? Cosa è davvero successo in quei giorni? Quello che Julia scopre cambierà per sempre la sua esistenza.

L'autrice.
Tatiana de Rosnay è nata il 28/09/61 nei sobborghi di Parigi. Ha discendenze inglesi, francesi e russe. Nei primi anni 80 ha ottenuto una laurea in letteratura inglese presso l’università di East Anglia, a Norwich.
Dal 1992, Tatiana ha pubblicato otto romanzi in Francia. La chiave di Sarah è il suo primo libro scritto nella sua lingua materna, l’inglese. È stato pubblicato in 22 paesi e ha venduto più di 400000 copie in tutto il mondo. Inoltre i diritti per il film sono stati già venduti. Attualmente Tatiana lavora come giornalista per il giornale francese ELLE ed è una critica letteraria per le psicologie per il giornale Journal du Dimanche. Vive a Parigi con il marito e i suoi due figli.


RECENSIONE

LA CHIAVE DI SARAH è un romanzo basato su un avvenimento reale: il rastrellamento di migliaia di ebrei, da parte della polizia francese per ordine dei Tedeschi, condotti nel Velodromo d’Inverno, il 16 luglio 1942.
La narrazione inizia proprio in questo triste giorno del 1942, in cui la polizia irrompe in casa della bambina, Sarah Starzinsky (Sirka), protagonista delle vicende del passato, per portar via tutta la sua famiglia .

Ma la piccola, che all’epoca aveva dieci anni, non sa che la polizia è venuta per prenderli e portarli via da casa per sempre... così, credendo di tornar presto a casa, cerca di proteggere il fratellino Michel (4 anni), facendolo nascondere in un armadio che è il loro nascondiglio segreto: lo chiude a chiave, promettendogli di tornare presto...

Seguiremo quindi Sarah nella sua esperienza drammatica al Vel d'Hiv e incroceremo altre storie di personaggi - in particolare la giornalista Julia Jarmond, che vive a Parigi "ai nostri tempi" - che si ritroveranno uniti da segreti e dolori comuni, che metteranno faccia a faccia il passato e il presente.

C'è da dire che nella seconda parte la narrazione perde un po' e rischia di sfociare nel "romance", quasi mettendo da parte la tragicità dell'episodio storico, per lasciar spazio a fatti più "normali", sentimentali (mi riferisco in particolar modo alle vicende personali di Julia)...

Ad ogni modo, nel suo complesso lo giudico un buon romanzo, capace di emozionare e di dare qualcosa, perchè comunque richiama alla mente del lettore episodi reali che hanno toccato in prima persone molto persone, vittime innocenti della barbarie dell'uomo verso i propri simili.

Personalmente non conoscevo la drammatica vicende del Vel D'Iv...:  un altro tassello che si va tristemente ad aggiungere alla tragedia e al dolore di milioni di persone alle quali fu tolto il diritto alla libertà, alla vita... in quel periodo nero che è la seconda guerra mondiale.

Zakhor. Al Tichkhac.
Ricorda. Non dimenticare mai.

Recensione: POCHE COSE PER IL TUO VIAGGIO di Katrina Kittle




Ieri ho terminato un libro che riesce ad essere commovente e toccante ma mai melenso o patetico; ci sono molti spunti di riflessione su argomenti fondamentali quali il senso della vita, la morte, la malattia, l'amore come dono di sè, le paure di ciascuno davanti a "prove" più grandi di noi, i fallimenti, i pregiudizi davanti a ciò che reputiamo "diverso"...
Il tutto scritto con delicatezza ma anche molta onestà e trasparenza.


L'avrei divorato se non l'avessi letto in e-book (formattato malino).

 POCHE COSE PER IL TUO VIAGGIO.
di Katrina Kittle

Poche cose per il tuo viaggio
Ed. Sonzogno
Trad. di E. Giagheddu
378 pp
15.49 euro
2000

La narrazione prende avvio dalle riflessioni della protagonista, che narra tutto in prima persona: si chiama Summer, attualmente insegna Inglese in un liceo ma avrebbe desiderato diventare una ballerina; del resto la sua carriera prometteva bene!
Ma un incidente le rovinerà il sogno…, eppure Summer ha deciso di non arrendersi: ha promesso a suo fratello Todd di tirar fuori gli altri doni che sicuramente possiede e di dimostrasi combattiva, sempre.


L’amato fratello Todd, di tre anni maggiore di lei, è malato di AIDS e le sue condizioni di salute vanno via via peggiorando; la chemio lo debilita, ma lui resta un “leone” nell’animo, non vuole lasciarsi morire ma prova a combattere per restare attaccato alla vita.
Todd non è solo: i suoi genitori, la sorellina Summer, anche la nonna paterna Anna – sopravvissuta al campo di concentramento in Polonia, nella 2° guerra mondiale, in cui è finita prigioniera per aver nascosto degli ebrei – gli sono vicini; non solo, ma c’è soprattutto suo marito Jacob, che gli è amorevolmente vicino.


“Nel senso che non posso immaginare la mia vita senza di lui. Sarà come subire un'amputazione, Summer. Come se mi tagliassero le gambe." 

Anche Summer ha un amore, Nicholas, un ragazzo che l’ama teneramente e cerca di starle accanto come meglio può.
Ma le cose non vanno affatto bene e per un malato di AIDS non c’è mai pace, perché bastano delle semplici infezioni per scatenare un focolaio di malattie, tra cui un tumore alla gola o una “semplice” herpes.
Drammatiche le scene in cui Todd si chiude in bagno a vomitare e Summer e Jacob vorrebbero poterlo aiutare, ma lui non vuole: c’è un senso di dignità e di rispetto per il proprio dolore e Todd non vuole che loro lo vedano mentre è chino sulla tazza del water a dare di stomaco per tirar fuori tutto il veleno della malattia.


Nel romanzo emergono in modo molto onesto tutti i pregiudizi della gente – parenti ed estranei – che, non riuscendo a guardare gli omosessuali come delle persone “normali” che hanno il diritto di vivere liberamente la propria sessualità, manifestano tutto il proprio disprezzo per questi “diversi” e non esitano a dirlo e a mostrarlo apertamente con i propri comportamenti, nonostante la malattia che non perdona.

Summer si innervosisce e soffre davanti all’ignoranza della gente, lei vede e comprende l’amore sincero e devoto che scorre tra Todd e Jacob e si trova a “invidiare” quel sentimento forte, a desiderare di vivere anche lei quell’amore indistruttibile; lei si rende conto, invece, che il suo modo di amare Nicholas è ben lontano da quel modello, è infestato di paure e incertezze...
Todd lo sa e sarà proprio lui, nonostante i dolori e i malesseri sempre più gravi, a portare tutti alla riflessione, alla “maturazione”.


La nonna Anna una donna forte, capace di sacrificarsi per il prossimo e di soffrire ingiustizie pur di essere coerente con i propri ideali, sarà capace di accettare anche le scelte del nipote?

Summer capirà che deve rischiare, affrontare i propri timori e lasciarsi andare all’amore e alla vita senza troppe paranoie?

Ci sono tante pagine commoventi, in questo viaggio; una di queste è ben descritta dall’infermiera Arnicia: i due innamorati, Todd e Jacob, da sempre, ogni sera, hanno l’abitudine di “brindare” a loro due, e questa abitudine non è mai cessata, neanche in seguito alla malattia.

Mi voltai verso Nish. "Come facevi a saperlo?"
"Lo fanno sempre. Ogni santa notte, anche quando si sono tenuti il muso tutto il giorno. In ospedale lo facevano con i bicchieri di carta. Nei giorni in cui Todd non era... non era veramente presente, Jacob lo faceva da solo, sussurrandogli nell'orecchio." Scossi la testa, non sapevo cosa dire. Nish capì e proseguì. "Ci sono dei giorni, quando il mondo mi sta sfuggendo di mano, non ho un soldo, sono rimasta indietro con le lezioni, e tutto mi sembra grigio e senza speranze... ecco, mi metto qui e aspetto. A volte ho atteso per ore, ma alla fine ho sempre sentito uno dei due andare in cucina a prendere i bicchieri. E finché c'è questo, posso andare avanti. Finché c'è questo starò bene."

L’amore di Todd per la propria famiglia si manifesterà sino all’ultimo istante della propria vita, aiutando tutti ad essere pronti per la sua “partenza” e a non soffrirne troppo, perchè lui è sereno.

Nella vita di Summer si intrecceranno anche altre vite e storie “minori”: il giovane studente Zack, anche lui omosessuale, che lei aiuterà ad avere fiducia in se stesso; l’altro allievo Denny, che odia i gay, ma che alla fine capirà che Summer è un’insegnante di tutto rispetto; la sorella maggiore di Summer, Abby, che ha sposato un uomo cinico e altezzoso – Brad – e che si sente in colpa verso il fratello malato.....

POCHE COSE PER IL TUO VIAGGIO è una storia d’amore; l’amore in tutte le sue manifestazioni, l’amore come motore del mondo, l’amore come esperienza sublime ma allo stesso tempo piena di dubbi, incertezze, paure, ostacoli; l’amore che tutti hanno il diritto di vivere, affrontando i pregiudizi e continuando a donare se stessi in modo completo e fino alla morte.



Recensione pubblicata già in L'angolo di Angy

Anteprima Libri: PROMETTIMI CHE SARAI LIBERO



Il 26 aprile vedrà la sua pubblicazione un libro di Jorge Molist, già autore di L'anello del Tempio (Sperlink&Kupefer, 2005)

PROMETTIMI CHE SARAI LIBERO
Promettimi che sarai libero

Edizioni Longanesi
Collana Nuova Gaja Scienza
Prezzo 14.90
Pagg ---

Trama

È una limpida mattina del 1484 e Joan Serra sta giocando a indovinare le forme delle nuvole che macchiano il cielo.
Più in basso, una sagoma ben più minacciosa solca il limpido mare della cala di Llafranc: una galea corsara sta per assaltare il piccolo borgo di pescatori in cui Joan è nato, dodici anni prima.
Suo padre, Ramón, muore difendendo la famiglia dagli assalitori, ma non riesce a impedire il rapimento della moglie e della figlia.
Le sue ultime parole sono indirizzate a Joan: «Promettimi che sarai libero...»
Straziato dal dolore e dalla rabbia, il ragazzo è costretto a cercare fortuna a Barcellona, dove trova lavoro in una nota bottega di amanuensi e rilegatori, ignaro delle insidie nascoste tra le eleganti lettere che tanto lo affascinano.
Un fascino insidioso pari a quello delle strade variopinte e chiassose della città, dove Joan conosce Anna, figlia di un orafo ebreo, e se ne innamora perdutamente.
Un amore che equivale a una condanna in un mondo in cui le barriere sociali ed economiche sembrano invalicabili e dove la morsa del Santo Offizio si stringe, sempre più feroce, attorno ai pochi, profondissimi affetti che Joan si è conquistato, mettendo a rischio la sua stessa vita e la promessa che si è impegnato a onorare…
Tra colpi di scena, snodi inaspettati e personaggi indimenticabili, un romanzo che narra di libri e della lotta di un uomo per la libertà.

sabato 14 aprile 2012

Recensione: LA TRILOGIA DELLA SPERANZA di Massimo Cortese



Tra gli ultimi libri letti in questo ultimissimo periodo ci sono i tre volumetti della TRILOGIA DELLA SPERANZA, di Massimo Cortese, che comprendono: Candidato al Consiglio d'Istituto, Non dobbiamo perderci d'animo, Un'opera dalle molte pretese.


In questa trilogia emergono molte tematiche vecchie e nuove: l'educazione, il problema del bullismo, la delusione per come vanno le cose a livello sociale, politico, istituzionale... ma contrapposto a questa presa di coscienza di "ciò che non va" nel nostro amato Paese, l'Autore tira fuori una irrinunciabile speranza, una simpatica ironia che, a braccetto con la capacità di guardare in faccia la realtà (bella e brutta) in modo schietto, accompagnano il lettore in un viaggio tra il passato e il presente per aiutarlo a proiettarsi verso il domani con fiducia e... senza perdersi d'animo.
.

Nel primo volume, Candidato al Consiglio d'Istituto - dedicato alla figlia 12enne - l'Autore rimarca tutta la propria preoccupazione per il tema dell'educazione, antico quanto il mondo ma sempre attualissimo nonché fonte di dibattiti, teorie, problemi e soluzioni....
E proprio partendo da una esperienza "semplice", che non fa "rumore" a livello sociale o politico o altro (in fondo sarebbero solo elezioni scolastiche!), Cortese riesce ad affrontare questa tematica con sensibilità, ironia, sottolineando che "L'educazione è la grande emergenza dei nostri giorni. Essa riguarda ciascuno di noi, perchè attraverso l'educazione si costruisce la persona, l'uomo e quindi la società, ma per attuarsi c'è bisogno di una comunità". (...) Noi dobbiamo metterci a disposizione dei nostri ragazzi, non dobbiamo consentire che la scuola sia al nostro servizio, quasi come un terreno da conquistare , uno stendardo da esibire, un qualcosa da occupare".

venerdì 13 aprile 2012

ANTEPRIMA LIBRI MAGGIO: IL MIO CUORE SCONOSCIUTO







 Proseguiamo nel vedere insieme le anteprime in ambito letterario!!
Allora, il 3 maggio uscirà

Il mio cuore sconosciuto

di Charlotte Valandrey

Il mio cuore sconosciuto
Edizioni Longanesi
Collana Nuova Gaia Scienza
Pagine 300
Prezzo 14.90
DATA PUBBLICAZIONE: 3 MAGGIO 20102
TRAMA
Charlotte è bellissima, ha quasi diciotto anni e un radioso futuro di attrice davanti a sé, quando scopre di essere sieropositiva.
Per contrarre il virus le è bastato, come a tante altre persone, un rapporto non protetto.
Al fine di evitare che il virus si sviluppi nell’Aids, deve sottoporsi a cure molto aggressive, che le danneggiano gravemente il cuore.
Il primo infarto la colpisce a soli trentaquattro anni, il secondo a breve distanza.
È viva per miracolo ma il suo cuore è compromesso, e solo il trapianto potrebbe salvarla.
In una notte fredda e piovosa del 2003 un incidente stradale in cui una giovane donna perde la vita le offre la possibilità di farcela.
Dopo l’intervento e una lunga riabilitazione, Charlotte rinasce.
Ma la sua incontenibile e contagiosa gioia di vivere è turbata da strane sensazioni di déjà-vu, inspiegabili cambiamenti nei gusti e incubi ricorrenti.
C’è davvero un’altra vita in me? si chiede continuamente Charlotte.
E proprio quando sembra aver ritrovato tutto, persino la piena felicità di un nuovo amore, la vita ha per lei in serbo un altro, sconvolgente colpo di scena.
Questa è la storia di Charlotte Valandrey.
Sembra un romanzo e invece...è tutta incredibilmente vera.

PRIMO GIVEAWAY DEL BLOG!!

E così, piano piano e in  punta di piedi sono giunta al mio primissimo giveaway!!!!
L'occasione propizia mi è stata fornita da uno scrittore, Giorgio Marconi, che di recente ha scritto IL PRECARIO EQUILIBRIO DELLA VITA, di cui ho parlato nell'altro mio blog "L'angolo di Angy".
Nel blog dedicato al romanzo - QUESTO IL LINK -  è possibile scaricare in pdf i primi quattro capitoli... ed è qui che entrate in gioco voi lettori!
L'autore ha messo gentilmente a disposizione due copie di una sua raccolta di racconti, dal titolo

D'ODIO, D'AMORE E ALTRO ANCORA


Titolo: D’odio, d’amore e d’altro ancora 

Autore : Giorgio Marconi 

Editore: I Fiori di Campo 

Collana: I papaveri 

Data Pubblicazione: 2006 

Genere: Raccolta di racconti 

Pagine: 64 


Sinossi 

La raccolta si compone di quattro racconti scritti in un arco di tempo da va dal 2000 al 2005. 

Lo spirito comune che anima i racconti di questa raccolta consiste nel presentare situazioni che, viste da un particolare punto di osservazione, si trasformano in qualcosa di diverso, almeno all’apparenza. 

Come in un gioco di specchi, la realtà appare deformata e totalmente diversa cambiando l’angolazione da cui la si guarda o, ed è questo caso, la si narra. 

I temi trattati sono l'Amore, L'Odio e tutte le sfumature di sentimenti comprese tra questi due Estremi. 
Estremi antitetici eppure inscindibili come facce di una stessa medaglia. 

Cos'è l'Odio se non la forma più pura, non mediata di Amore negativo? 

L'aura di mistero che circonda il legame tra Amore e Odio, il trasformarsi e il confondersi dell'uno nell'altro, il rincorrersi di queste pulsioni primordiali tra presente e passato così come il narrare una condizione umana al limite: fra vita e morte, salute e malattia, realtà e sogno è la materia che accomuna i racconti della raccolta. 

Racconti che giocano a ribaltare il verso della realtà, superando i luoghi comuni, per svelarne l’aspetto misterioso e, a volte, magico.

Io li ho letti e vi posso dire che sono davvero molto belli!!
Anzi, qui potete leggere il mio parere sulla raccolta!!

Ma veniamo al giveaway!!


Per poter vincere le due copie in palio di D'ODIO, D'AMORE E ALTRO ANCORA, non dovete fare altro che scaricare i 4 capitoli del romanzo IL PRECARIO EQUILIBRIO DELLA VITA, e commentarli qui, sotto questo post!

C'è tempo fino al 10 maggio; l'11 provvederò a proclamare i vincitori, attraverso Random, che riceveranno la raccolta!!

Per partecipare a questo giveaway non siete obbligati nè ad essere necessariamente follower (ovvio che mi farà piacere se vorrete seguirmi!), nè ci sono altri limiti o condizioni.

Per ora è tutto e ringrazio sin da ora chi parteciperà!!

giovedì 12 aprile 2012

DAL 26 APRILE: LA NOTTE DEGLI ANGELI CADUTI

Il 26 aprile arriverà il libreria

LA NOTTE DEGLI ANGELI CADUTI
di HEATHER KILLOUGH-WALDEN
Genere Fantasy
COLLANA NARRATIVA
Edizioni Leggereditore
Data uscita 26 aprile 2012
PAGINE 400
PREZZO € 10,00

Trama

Quattro arcangeli vagano sulla terra con un unico scopo: trovare la compagna alla quale ciascuno di loro è stato destinato per l’eternità. 
Nulla potrà placare la sete che li tormenta, nulla tranne il vero amore. 
Poi Eleanore Granger, la prima eletta, fa la sua comparsa, e la terribile condanna sembra essere giunta al termine. 
Ma gli arcangeli non sono soli, un’ombra insidiosa segue ogni loro mossa con l’intento di allontanarli dalla meta. 
Un’atroce guerra sta per avere inizio, e una sola donna sarà in grado di ristabilire gli equilibri tra le forze del bene e quelle del male.
 E quando un potere oscuro quanto magnetico le farà sentire la sua voce suadente, Eleanore dovrà scegliere quale cammino intraprendere... 
Saranno le tenebre o la luce a trionfare?
Azione, sensualità e intrighi per un nuovo grande successo che conquisterà legioni di lettrici.

Il Romantic Times dice...

"Una nuova ed entusiasmante serie, popolata da personaggi intriganti e atmosfere memorabili.”.

QUI POTETE LEGGERE UN ESTRATTO



martedì 10 aprile 2012

ANTEPRIMA THRILLER - FERITE PROFONDE





Girovagando per il web mi sono imbattuta in un thriller interessante, in uscita nel mese di giugno!!!
FERITE PROFONDE
di NELE NEUHAUS

Immagine 5

Edizione Giano 
Collana I LIBRI DELLA CIVETTA
Euro 13,99
528 pagine
Uscita: Giugno 2012

Trama

David Joshua Goldberg, novantaduenne ebreo appena tornato in Germania dopo sessant’anni trascorsi negli Stati Uniti, viene ucciso nella sua casa di Kelkheim.
 Le modalità dell’omicidio fanno pensare a una vera e propria esecuzione: un colpo alla nuca sparato mentre la vittima era in ginocchio. 
Ancora più sconcertanti poi sono i ritrovamenti successivi: un numero, 16145, scritto col sangue su uno specchio e un tatuaggio, scoperto nella parte interna del braccio dell’anziana vittima, in tutto e per tutto identico a quello delle SS.
 Un ebreo con un tatuaggio nazista!?
 Il commissario capo Oliver von Bodenstein e la collega Pia Kirchhoff cominciano a indagare, ma la situazione si complica rapidamente. 
Nel giro di pochi giorni vengono uccise altre due persone: un uomo di ottantasei anni e una donna di ottantotto, entrambi «giustiziati» con un colpo alla testa esploso da una vecchia pistola risalente alla seconda guerra mondiale. 
A legare le vittime, oltre all’età avanzata e al misterioso numero 16145, è anche il fatto che tutte e tre fossero state invitate all’ottantacinquesimo compleanno di Vera Kaltensee, una ricca vedova della zona che vive insieme con l’ambiguo figlio Elard. 
Cosa c’entra un’abbiente signora con simili efferati delitti? E che parte ha nella vicenda lo sfuggente Elard? 
Per rispondere a queste domande e catturare un serial killer la cui fama oltrepassa ormai i monti del Taunus, Bodenstein e la sua squadra dovranno lavorare senza sosta e scavare a fondo nel passato, fino a imbattersi in un oscuro evento della Prussia orientale degli anni Quaranta. 
Un evento che continua a lacerare e lasciare ferite profonde.

Dicono di questo libro e dell'autrice

«Nele Neuhaus, una scrittrice che farà molta strada».
Mauro Castelli, Domenica Il Sole 24ore

«Un romanzo avvincente che incrocia con perizia conflitti e destini del piccolo borgo, disposto a tutto pur di proteggere le proprie oscure verità».
Il Manifesto

«Un plot assillante, con continui ribaltamenti di situazione, che incatena il lettore alla pagina successiva e lo tiene avvinto fino al colpo di scena finale».
Piero Soria, TTL Stampa

Nele Neuhaus, è nata in Germania nel 1967 e, prima di diventare scrittrice, ha studiato Giurisprudenza, Storia e Letteratura, e ha lavorato in un'agenzia di pubblicità.
Biancaneve deve morire è stato, e continua a essere, un successo straordinario in Germania. Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff, i due investigatori, sono diventati dei personaggi popolari e il romanzo si è conquistato larga parte dei lettori e del credito dei thriller di Stieg Larsson.

IL TERZO GIORNO




Ha visto la sua pubblicazione il 30 marzo




IL TERZO GIORNO
di  
Chochana Boukhobza

Il terzo giorno


Data pubblicazione: 30.3.12
I coralli
pp. 320 
€ 19,00 
Edizioni Einaudi


SINOSSI

A Gerusalemme il soffio caldo dello Sharav accarezza gli oleandri dei viali, le sinagoghe e le moschee, la vita quotidiana di una città all'apparenza pacifica. 

Cosí come sembra serena la vita di due donne, due musiciste, giunte in Israele per tenere un concerto: Elisheva, una famosa violoncellista, e Rachel, la sua allieva prediletta, vengono da New York e resteranno a Gerusalemme solo tre giorni. 
Per entrambe, però, quello è un viaggio nel passato: Rachel, la piú giovane, torna in famiglia, combattuta tra l'affetto per il padre, il senso di colpa (sente di aver tradito le sue aspettative di ebreo ortodosso) e il desiderio di fuggire da lui e dalla sua cultura.
Anche la piú anziana Elisheva è fuggita da qualcosa, anzi sopravvissuta: al campo di concentramento di Majdanek.
È scampata alla morte, ma non ai ricordi che non hanno smesso di ossessionarla un solo giorno. A Gerusalemme incontra il suo figlioccio, Daniel, la cui madre era internata insieme a lei. 
Daniel, che è diventato un agente del Mossad, le consegna una valigia: all'interno c'è un'arma con cui la musicista vuole uccidere l'uomo noto solo come «Henker», il boia di Majdanek. 
Fuggito in Sudamerica, Henker si è costruito una nuova identità e proprio in quei giorni è a Gerusalemme con una comitiva di turisti.
In un romanzo in cui ogni personaggio presenta la sua verità, Chochana Boukhobza intreccia due storie che segretamente risuonano l'una nell'altra, due storie di ferite mai rimarginate, di promesse fatte ai morti, di vendetta e perdono.


«La grazia della narrazione, rapida, precisa, sensuale, ci fa piangere e ridere con Rachel, pregare per Elisheva, e sognare in questa Gerusalemme di cui respiriamo il profumo e la promessa d'avventura».
«L'Express»

QUI  E' POSSIBILE LEGGERE UN ESTRATTO IN ANTEPRIMA!
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