Avevo segnalato, tempo fa, un libro fantasy scritto da un giovane autore emergente; eccomi dunque a recensire....:
Le Pietre di Talarana I – L’Ombra del Tiranno
di A.H. Den
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Autopubblicato
460 pp
19 euro
2012
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Trama
Una Tempesta annuncia l'inizio dei cambiamenti per un mondo rimasto per quasi mille anni vittima della lotta tra le due grandi potenze del pianeta: l'Impero di Selthon da una parte e il Regno di Naren dall'altra.
Nel mezzo, a separarli, il grande Oceano Centrale.
La capitale imperiale è il teatro di questi cambiamenti, uno dei suoi funzionari l'uomo che riceverà da quattro figure angeliche un bambino nel quale è riposta la speranza di liberare il pianeta da un'antica e oscura minaccia.
IL MIO PENSIERO
Il romanzo inizia con un affascinante prologo in rima; è diviso in 2 parti:
1. Selthon
2. Renodia
La storia si apre con una
tempesta in mare che vede coinvolto un uomo, salvato da morte certa da una strana creatura, che dice di chiamarsi
Dalagoth e di essere il servo dei padri celesti, che hanno in serbo per l'uomo un compito importante, che potrebbe costare la sopravvivenza degli esseri umani.
Quattro creature angeliche affidano al naufrago un
bambino speciale, che dovrà salvare il mondo "quando i tempi saranno maturi"; l'uomo dovrà accudirlo insieme a sua moglie e così essi fanno...
Crescendo il ragazzino - che è stato chiamato
Greg - mostra di avere dei
poteri sovrannaturali ed infatti comincia ad essere interessato alla magia.
Grazie al maestro di magia, Dovan, e ai suoi tre amici inseparabili e fedeli - Mark, Lisa, Andrew - Greg si ritrova a vivere delle esperienze incredibili, quali combattere contro il
potente demone Lord Astaroth adoperando poteri che neanche sapeva di avere, a incontrare, in una specie di sogno, una creatura angelica di nome
Shadriel , che gli rivela la sua vera identità: il ragazzo in realtà si chiama
Aelthas ed ha sulle proprie giovani spalle un importante fardello, quello di
salvare l'umanità dalle grinfie malefiche dei demoni!
I quattro amici, insieme a Dovan, dopo essere sfuggiti all'arrogante ed ambizioso cancelliere Samerlec - che desidera accentrare il potere di Selthon nelle proprie mani - imbarcandosi sulla nave Darlidan, giungeranno a Renodia; si ritroveranno a vivere avventure rischiose, che però li aiuteranno a tirar fuori tutto il loro coraggio, le loro capacità, la lealtà l'uno verso l'altro; soprattutto Greg diventerà sempre più consapevole del proprio potere, arrivando ad usarlo con crudeltà verso i demoni, loro nemici; questa cosa lascerà sbigottiti gli amici, che temono di non riconoscere il loro buon amico.
Nell'approssimarsi della battaglia contro il demone Pari, lord Astaroth, e tutti gli altri demoni, Greg-Aeltahs sente il proprio cuore venir meno dinnanzi a un compito che dentro di sè sente essere troppo oneroso; ma una visione angelica aiuterà Greg a ricordare per chi e per cosa egli deve combattere: non certo per se stesso, ma per le persone che ama!
L'ultima parte del romanzo ci descrive la battaglia tra i demoni e il Renodia, sostenuta da Dovan, Greg e i loro amici, oltre che dalle creature angeliche che vegliano su Greg e sul suo compito.
Il romanzo, che è solo il primo volume di una serie comprendente 6 libri, termina lasciando ila curiosità al lettore di sapere quali nuove avventure aspettano i suoi eroi!
Passiamo agli elementi, caratterizzanti il romanzo e la narrazione, che ho molto apprezzato.
L'Autore è stato attento nel mostrarci il "percorso di crescita" e di consapevolezza cui pian piano giunge il protagonista: non è facile ritrovarsi, così giovani ed inesperti, davanti a responsabilità tanto gravose, ma egli riesce a cogliere l'urgenza di prendere sulle proprie giovani spalle questo fardello che "il destino" ha deciso di affidargli, riscoprendo in sè potenzialità e poteri fino ad allora sconosciuti a se stesso.
Gli amici sono e restano importanti, con il loro contributo, la loro vicinanza, a volte con le loro critiche.
Il linguaggio è caratterizzato dall'uso dei termini accurati, il che ben si addice al genere fantasy - di quelli meno moderni e più "classici" -, a questo "mondo" popolato da creature particolari e fantastiche; è una narrazione vivida, per nulla vaga ed evasiva, che lascia spazio all'immaginazione di personaggi e scene; mi è piaciuta anche la creatività nel denominare le città, i regni, il mare con nomi fantasiosi; anche i temi e gli scenari sono tipici del genere: conflitti tra i regni, magie, personaggi strani ed inquietanti, oggetti magici, luoghi di ineffabile bellezza (inerentemente al Bene) o al contrario posti e scenari lugubri (popolati dai malvagi).
Come in ogni fantasy che
si rispetti c’è anche qui la lotta eterna tra il Bene e il Male e la necessità che qualcuno, in questo caso un
bambino speciale, salvi il mondo dalle malvagie intenzioni dei demoni!
Un mondo che può essere salvato attraverso la volontà ma anche attraverso la speranza di un futuro diverso, sereno, e attraverso l'Amore, che non lascia spazio al suo contrario, come l'Autore lascia dire a Lisa: "dove c'è la Luce non c'è l'Ombra; e dove c'è l'Amore non vi è spazio per l'Odio e la Distruzione".
Mi sono piaciute anche le descrizioni dei luoghi misteriosi ed incantati in cui i nostri eroi si ritrovano durante il loro viaggio - come Renodia -, fatte con precisione, meticolosità e una scelta di vocaboli che davano al tutto un che di magico, fiabesco; mi sembrava di immaginare ogni particolare di tutto ciò che vedevo descritto.
Credo che il romanzo sia davvero molto valido e interessante; è scritto bene, non è mai improvvisato, l'Autore sa quel che scrive e lo fa davvero con attenzione, nella scelta dei vocaboli, nella descrizione di luoghi, persone, momenti d'azione...
Ne sono rimasta molto colpita perchè la storia è costruita in modo molto chiaro e preciso, la trama non è affatto banale, anzi è abbastanza complessa; impariamo a conoscere i personaggi attraverso pensieri e azioni e la mia attenzione durante la lettura non è mai calata.
Lo consiglio e aspetterò di leggere il seguito!!
Le coccinelle ... si fanno in quattro ^_^
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consigliato! |