martedì 30 luglio 2013

Viaggiare leggendo ... la luce sugli oceani



travel

Ieri non ho potuto occuparmi delle rubriche del lunedì, spero di recuperarle, ma non so...!!
Però almeno oggi quella di "Viaggiare leggendo", credo di riuscire a condividerla con voi, anche perchè riguarda un libro letto pochi giorni fa e che mi è rimasto ancora nel cuore: La luce sugli oceani.


La storia è ambientata in Australia negli anni Venti dello scorso secolo.
La maggior parte della storia (quanto meno la prima) è ambientata sull'isola del faro, a Janus Rock.
Janus in italiano sarebbe Giano (da cui deriva gennaio), il  dio con due volti, che guarda al passato e al futuro, associato al faro che "divide" i due oceani, australe e indiano.

Di per sè, con questo nome, quest'isoletta dominata dal faro non esiste, ma sempre a sud ovest dell'Australia c'è un faro importante, Cape Leeuwin Lighthouse.

leeuwin lighthouse

Il porto più vicino al faro è Point Partageuse, in cui verrà ambientata la seconda parte del romanzo.
Però anche questa cittadina sembra fittizia; la città più vicina al faro Cape Leeuwin è Augusta.

Australia, western australia, augusta, lighthouse, full, moon, photo

Australia, Western Australia, Augusta

Vengono citate FremantleAlbany, in riferimento alla prigione... e queste cittadine esistono anche sulla cartina.
Fremantle, prison

baycity view albany western australia
albany
Albany, prison


E Hopetoun è l'ultimo luogo citato e in cui vivono Isabel e Tom.
hopetoun

Negative - Copy
hopetoun, 1925
hopetoun

Recensione LA LUCE SUGLI OCEANI di M. L. Stedman



Ecco il mio parere su un romanzo tra i più belli letti negli ultimi tempi....


LA LUCE SUGLI OCEANI
di M.L. Stedman



Ed- Garzanti
Trad. A. Mantovani
368 pp
17.60 euro
2012


Sono la figlia che hai sempre voluto.

Adesso tu sei mia madre.

E nessuno lo verrà a sapere.
Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo.
Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba.
Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto.
Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro. Perché sulla terraferma, tra la civiltà, c'è una donna che spera ancora. Una donna infelice, ma determinata.

Questa è una storia che esplora ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e come spesso sembrino la stessa cosa. Questo è il romanzo di una madre e di un padre e della loro figlia segreta. Questo è il punto in cui amore e colpa si incontrano, e non vi lasceranno più.


il mio pensiero


La luce sugli oceani è un romanzo dalla storia intensa e piena di sentimenti forti, capace di commuovere indignare, far riflettere, insomma capace di entrare nell’anima del lettore e toccarne le corde più sensibili.


TOM, ISABEL E LA VITA SU JANUS ROCK.

Tutto ha inizio nell’aprile 1926: la giovane Isabel, moglie del guardiano del faro di Janus Rock (un’isola dell’Australia), Tom Sherbourne, è davanti alle croci conficcate nel terreno in ricordo di qualcuno che non c’è più, quando all’improvviso il pianto flebile di un bambino scuote il torpore e la tristezza della donna; l’arrivo di una barca naufragata sulle spiagge dell’isola del faro stravolgerà la vita di Tom e Isabel.
Nella barca infatti c’è un uomo morto e… una bambina, di pochissimi mesi, che piange.
La scena torna indietro, a qualche anno prima, e apprendiamo qualcosa su Tom, sulla guerra da lui combattuta, sul suo tormento interiore per i morti visti e uccisi e per quel vago senso di colpa per essere sopravvissuto, sulla sua solitudine di uomo mite, sensibile ma lontano dal caos e dalla frenesia del mondo attorno a lui; capiamo perché un tipo come lui abbia scelto di buon grado di fare il guardiano solitario di un faro; Tom ama il suo lavoro, è preciso nel trascrivere il diario quotidiano, non soffre la solitudine, eppure non gli par vero che una ragazza bella e giovane come Isabel Graysmark desideri trascorrere la propria vita con lui, a Janus Rock.

088d2058 (400x400, 290Kb)
.
In quest’isola incantata il tempo sembra dilatarsi, trascorre più lentamente, tutto è amplificato e vissuto da vicino:  il rumore delle onde dell’oceano, del vento che soffia, la luce regolare e rassicurante del faro, la natura con i suoi ritmi e i suoi “abitanti”.
A Tom e Isabel piace questa vita, si amano e sono tutto l’uno per l’altra e quando si affaccia l’attesa di un primo figlio, sono felicissimi e realizzati.
Ma la giovane moglie perde il primo bambino, poi il secondo, poi il terzo, che nasce al settimo mese, morto.

Straziante e  dolce la scena di lei che pulisce il corpo senza vita del proprio bimbo, con infinito amore, cullandolo e temendo che mai nella sua vita le capiterà di avere tra le braccia un’altra piccola vita da amare e proteggere.

Tre gravidanze tanto attese ma mai concluse sono qualcosa di doloroso per questa donna, che vive soltanto con l’uomo che ama e che si ritrova a combattere con sentimenti di vuoto, inutilità, lutto, senza riuscire a trovarne conforto.

IL GIORNO DEL MIRACOLO

Isabel e Tom ricevono davvero un miracolo, quando la barca naufraga sulle spiagge della "loro" isola, perché la piccola, giunta insieme ad un uomo morto (presumibilmente il papà, pensano i due coniugi), sopravvissuta al mare in tempesta e sorvegliata dalla luce del faro proprio quando il dolore per i figli perduti stava risucchiando entrambi, diventa l’ancora di salvezza, la luce che rischiara la loro vita solitaria.

Ma l’arrivo della bimba pone anche un gran bel dilemma: mandiamo o no il segnale sulla terraferma (nella vicina Partageuse) perché arrivi qualcuno a prendere la creatura e il corpo senza vita dell’uomo… o accettiamo il dono divino di questa luce meravigliosa, arrivata al momento giusto, proprio quando la sofferenza stava per divenire insopportabile?

La piccola, che verrà chiamata Lucy (Luce) – è un dono non atteso, non richiesto, ma che Dio stesso ha inviato attraverso le acque; Isabel ne è convinta e supplica il buon Tom prima di rimandare il segnale di aiuto e poi di non inviarlo proprio, perché la piccola resti con loro, amata, coccolata, protetta.
Come se fosse figlia loro.

Cosa potrà mai causare questa piccola menzogna? In fondo, il padre era già deceduto, chissà la mamma che fine ha fatto… e comunque è facile immaginare che la piccola sia morta e andata perduta nelle gelide acque dell’oceano!
Inoltre, nessuno sa che Isabel ha partorito un bimbo nato morto, sarà facile far credere che la piccola è la figlia tanto attesa.

In quell’angolo di mondo, dimenticato da tutti, dove ci sono solo loro due, ogni cosa sembra assumere connotazioni e pesi differenti e alla fine, per amore della sua Isabel, il ligio e scrupoloso Tom decide di chiudere gli occhi e le orecchie davanti a ciò che andrebbe fatto e che la coscienza e il senso del dovere gli stanno ordinando di fare.


DECISIONI E DUBBI...

Qualcuno sta spettando la bambina? Una madre affranta? Una famiglia?

L'amore per ciò che sentiamo nostro e che arriva ad essere l'unica ragione di vita è, in queste pagine, qualcosa di forte, intenso e non facilmente gestibile.
Ma anche quando è l'amore a dettare le nostre scelte, questo le rende automaticamente giuste?

E' giusto che una donna perda i figli che tanto desidera? No, certo!
E' giusto che una mamma aspetti in ansia e col cuore spezzato notizie del proprio marito e della propria creatura, e che terze persone si arroghino il diritto di decidere cosa fare del frutto del suo grembo? No, neanche questo è giusto.

Ma quanto distorto può diventare il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, quando si ama tanto intensamente?

Ci sono scelte che, se prese, inevitabilmente rendono felici alcuni ed infelici altri.
Tom prova a mettere a tacere la propria coscienza e il dispiacere per il dolore della vera famiglia della piccola Lucy attraverso l'amore.
Ma presto o tardi la vita ci chiede il conto delle nostre azioni e non di rado è un conto salato.


Lo spettro della menzogna non smetterà di spiarli alle spalle e ad un certo punto prenderà forma in un corpo e un nome, finché la piccola Luce diventerà oggetto di contesa e di amore di due madri, che vogliono entrambe il bene della loro piccola e dalla quale desiderano essere amate.


CONSIDERAZIONI

La luce sugli oceani è un romanzo bellissimo in cui c'è posto per tutti i tipi di sentimenti possibili: dall'amore coniugale a quello per i figli, dai rimorsi per gli sbagli commessi al desiderio di porvi rimedio, dalla nostalgia per un passato che non si può cancellare alla speranza di un futuro che si vorrebbe poter controllare, dal desiderio di giustizia alla rassegnazione di fronte all'ingiustizia.
Sullo sfondo della nostra storia si staglia il ricordo del primo conflitto mondiale che, benché si allontani sempre più nel tempo, fa sentire ancora il suo peso e la sua scia di amarezza, vissuti da chi la guerra l'ha fatta e che nessuna medaglia al valore civile può giustificare.

Bellissimo il personaggio di Tom, nella sua complessità psicologica interiore: è un uomo molto giovane ma che porta dei pesi sul cuore che lo rendono taciturno, poco incline ad aprirsi; eppure quel cuore apparentemente distante è capace di contenere una quantità incredibile di amore e spirito di sacrificio.

Anche Isabel è un personaggio particolare che però ci appare più volubile, istintiva, "viscerale" a tratti egoista, ma anche capace di slanci generosi.


E' un romanzo che tocca fili scoperti e sensibili, come possono esserlo quelli che legano i genitori ai figli; tocca anche tasti "discutibili" dal punto di vista morale, ma io credo che il lettore troverà difficile schierarsi e stabilire in modo netto chi sta sbagliando e chi no, chi è il carnefice e chi la vittima (fermo restando che la prima e vera vittima degli adulti è proprio Lucy).

Pur facendo la sua scelta narrativa, l'autrice non ci conduce necessariamente verso un giudizio morale; lascia che sia il lettore a scegliere quando, quanto e in chi identificarsi, chi giustificare, chi condannare, comprendere, disprezzare o ammirare...; e infine chi perdonare.

E' anche un libro sul perdono, che poi non è altro che la naturale conseguenza di un amore vero. Un amore non sempre costante, calmo e rassicurante, anzi a volte tempestoso come l'oceano e buio come la notte.
Ma pur sempre un amore capace di continuare a brillare come un faro nonostante tutto, ora gettando luce, ora lasciandoci nell'ombra. Un amore che è frutto di una scelta fatta ogni giorno consapevolmente e ai suoi personaggi la Stadman lascia sempre la libertà di scegliere e di agire, nel bene e nel male.


"Posso decidere di marcire nel passato, sprecando il mio tempo a odiare la gente per quello che è accaduto, come ha fatto mio padre, 
oppure posso perdonare e dimenticare".
"Ma non è così facile".
Lui aveva sorriso in quel modo solo suo.
 "Oh ma è molto meno faticoso, tesoro mio. Basta perdonare una volta sola. 
Per provare rancore, invece, serve tutto il giorno, tutti i giorni.
e' necessario ricordare tutte le cose cattive (...). 
Dovrei compilare un elenco molto lungo ed essere sicuri d provare la quantità giusta di odio per ogni persona sulla lista. 
Odiare diventerebbe un vero lavoro: molto teutonico!". 
La sua voce si fece seria. 
"No, abbiamo sempre una scelta. Ognuno di noi ce l'ha".


Scritto con intensità e delicatezza, La luce sugli oceani è una lettura sensibile e profonda in cui traspare tutta la complessità dell'animo umano e della sua capacità di amare. 

lunedì 29 luglio 2013

Segnalazione "AMORE AI TEMPI DELLO STAGE" di Alessia Bottone



Come promesso, seconda segnalazione, di diverso tenore ma anch'essa attraversato da quel pizzico di ironia e da una vena di ottimismo che non solo non fanno mai male..., ma sono necessarie sempre, in ogni momento della vita, soprattutto quando dobbiamo far fronte alle tante "sfide" che essa ci mette davanti.
Una di esse, e purtroppo anche fin troppo diffuse, è quella della disoccupazione e del precariato giovanile.
Una vera piaga, eh?
Ma tranquilli, non voglio mica deprimere me e voi ricordando che i dati statistici in merito sono piuttosto deludenti e poco ottimistici, ma solo segnalarvi un "manuale" adatto a quanti desiderano, nonostante tutto, guardare a questa realtà senza lasciarsi abbattere...!

Proprio come ha fatto e fa Alessia Bottone,  in....

AMORE AI TEMPI DELLO STAGE.
Manuale di sopravvivenza per coppie
di precari
di Alessia Bottone


amore ai tempi dello stage
Ed. GalassiaArte
110 pp
9 euro
aprile 2013
Sinossi

Questo libro nasce innanzitutto dal profondo desiderio di restare nel mio Paese e di provare a farcela senza dover fare le valigie e cercare fortuna altrove. 
 Siamo precari anche in amore, o meglio stagisti. Sempre meno interessati a legarci sentimentalmente e sempre più instabili nel mondo del lavoro i giovani di oggi si trovano a separarsi ancor prima di iniziare una relazione per fare uno stage all’estero. 
Un libro che raccoglie una serie di situazioni nella quali potreste incombere qualora il vostro principe, non più verdognolo ma azzurro, abbia deciso di fermarsi con voi per fare il cammino assieme. 
“Amore ai tempi dello stage” non vuole demonizzare la coppia, anzi, è ben consapevole che uomini e donne non possono vivere gli uni senza gli altri, senza le loro piccole manie e i loro gesti inconsulti, e allora, perché non riderci su?


Ma ora vediamo qualche info sull'autrice.
Alessia Bottone è nata a Verona il 21 luglio del 1985. È laureata in scienze politiche. Dopo aver svolto, tra le altre cose, uno stage presso l'Onu, non trovando occupazioni a livello delle sue competenze ha lavorato anche come cameriera, sempre con contratti precari. Per questo, ha scritto una lettera aperta al ministro Fornero, per sensibilizzare la classe politica sulla situazione di grave precariato che i giovani italiani debbono subire, diventando immediatamente un grande caso mediatico e ricevendo inviti a partecipare in molte trasmissioni televisive.
Ospite fissa in qualità di opinionista e blogger del programma “Tutta la vita davanti” di Alessandra Ciampoli in onda su LA7.
Curatrice della rubrica “Le storie di Alessia” in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire di Roma.
Alessia Bottone

Curatrice e fondatrice del blog “Da Nord a Sud”.

Insomma, Amore ai tempi dello stage narra le vicende e le gesta eroiche di donne e uomini incastrati nelle loro manie e che tra le righe si presentano per quello che sono: pianeti in cerca della loro orbita!

Uomini e donne precari non solo nel lavoro, ma anche in amore...!

Ecco allora Donna crocerossina che e Miss Fidatièpazzodime alle prese con gli eterni indecisi, gli uomini in crisi mistico-esistenziale che tutto fanno tranne che salvare il mondo ma soprattutto le loro spasimanti che da anni attendono almeno di essere guardate. Poi è la volta di Uomo Ti amo ma non posso che trasforma le vostre serate tête-à-tête in “ti darei una testata”, per arrivare a Uomo “Il buon samaritano che ti scarica senza preavviso perché reputa di aver fatto la cosa giusta. 
E mentre le lettrici si chiedono “Per chi sarai mai giusta questa cosa?” eccole che iniziano a sfoderare gli artigli e a presentarsi sotto forma di classifica delle 10 donne meno amate dagli italiani, una sorta di guida pratica che aiuterà l’uomo a decifrare il linguaggio femminile e comprendere se è arrivato il momento di darsela a gambe.

Che ne pensate? A me incuriosisce molto!! 

Consigli "libreschi": LA MASCHERA NERA di Virginia Mandolini



TI CONSIGLIO

Ed eccomi ad una prima segnalazione....!!!
Siamo in ambito romance, ma con una vena d'avventura immancabile!!

Ecco a voi:

LA MASCHERA NERA
di Virginia Mandolini


youcanprint
474 pp
18 euro
3.50 euro (e-book)
novembre 2012


Trama

Il tenebroso Manuel, capo di una banda di criminali, decide di rapire la giovane Nicol, per ragioni misteriose. Ma durante la prigionia della ragazza, tra lei e Manuel si instaura un rapporto profondo, che stravolgerà i suoi piani e cambierà radicalmente il destino di entrambi.
Opera dalla scrittura delicata e genuina, a sprazzi dolcemente ingenua. Un tratto di penna forte e al contempo soave, per una trama coinvolgente, che, grazie alla chiarezza psicologica e alla profondità con la quale sono descritti i personaggi, consente al lettore una piena identificazione con essi e un alto grado di partecipazione emotiva.
Un romanzo da leggere tutto d’un fiato, dal ritmo serrato e imprevedibile, che coadiuva un messaggio estremamente chiaro e positivo. L'atmosfera degli avvincenti feuilleton in stile “La freccia nera”, con un linguaggio fresco, giovane, dotato di un’acuta sensibilità.
Il lettore è trascinato nelle vicende incalzanti che porteranno i due protagonisti ad affrontare un tormentato percorso di salvezza, a cominciare da se stessi.


Ecco la PAGINA FB DEL ROMANZO su cui
potrete leggere anche i primi due capitoli del libro


potrete avere l'opportunità di provare a vincere l'ebook!

E’ possibile acquistarlo:

· in tutte le librerie, previa ordinazione, indicando al libraio la casa editrice YOUCANPRINT.

e nei maggiori bookstore online come AMAZON, IBS, INMONDADORI ecc..

L’autrice.
Virginia Mandolini è nata il 2 Maggio 1972 a San Benedetto del Tronto (AP). “La maschera nera” è il primo romanzo che ha deciso di pubblicare. Insegnante elementare nella scuola primaria “Alfortville” nell’ ISC SUD della sua città da diversi anni, fin da bambina scriveva racconti e brevi romanzi.

Recensione: NON TUTTA LA JELLA VIEN PER NUOCERE di Mariangela Garofano



Finalmente posso scrivere sul blog!
Che sofferenza restarne lontana ^_^

Avrei due recensioni da condividere con voi, più un paio di segnalazioni "libresche".... Ce la farò, considerando che devo anche mollar tutto e uscire per dei servizi?
Ok, intanto mi avvio, sperando di farcela!!

Il primo libro di cui desidero esprimere il mio parere è ...

NON TUTTA LA JELLA VIEN PER NUOCERE
di Mariangela Garofano


Sesat Edizioni
Chick Lit
1.99 euro
Trama

Eve Marshall è una trentaduenne londinese con un buon lavoro, buoni amici e un matrimonio in vista. Una vita piacevole, si direbbe, ma quando la jella ci si mette in mezzo, è difficile contrastarla.
In breve tempo Eve perde tutto: a sei mesi dalle nozze, Rick, l’amato fidanzato, la lascia senza tante spiegazioni, per colpa di un cliente dalle mani lunghe viene licenziata e, come se non bastasse, passa anche una notte in carcere per il ceffone mollato al “polipone”.
Decisa a dare una svolta alla sua vita, Eve partirà per gli Stati Uniti dove, lontana dall’uggiosa capitale britannica, cercherà di gettarsi alle spalle la sfortuna che l’ha perseguita.
E così, complice il sole di San Diego e le spettacolari feste sulla spiaggia, fra incontri fortuiti e strane coincidenze, fra cocktails e abitini alla moda, Eve imparerà che non tutta la jella vien per nuocere, anche se, a volte, è meglio portarsi dietro un cornetto portafortuna!




il mio pensiero

Non tutta la jella vien per nuocere è un romanzo di Mariangela Garofano, molto divertente, che vede come protagonista una trentaduenne di nome Eve che negli ultimi tempi ne ha vissute davvero di tutti i colori.
La narrazione, che è in prima persona (è un po’come se Eve fosse davanti a noi e si sfogasse raccontandoci tutto d’un fiato le sue scapestrate e bizzarre avventure), ci fa entrare immediatamente nel vivo delle vicende, con Eve che sta vivendo momenti di depressione ed infelicità per aver vissuto una serie di eventi piuttosto sfigati che l’hanno buttata giù di morale: il fidanzato Rick l’ha lasciata due mesi prima e a sei mesi dalle nozze; è stata licenziata dalla ditta (settore moda, Louis Vuitton per essere precisi) in cui lavorava per aver preso a schiaffi un tizio in affari, un cinese dalle mani troppo lunghe, che le aveva fatto delle avances (diciamo pure delle molestie) sotto il tavolo, durante una riunione; al danno la beffa, perchè non solo è stata licenziata nonostante la vittima fosse lei, ma il cinese l’ha pure denunciata per percosse con conseguente notte in galera per la povera sfortunata Eve.
Risultato: la donzella si è rinchiusa in chiave a bere alcolici, mangiare pizza e dimenticarsi di avere una vita… e lasciandosi andare a lamentele e pianti a non finire.
A starle vicino, alcuni amici fidati – Sally e Claire – ma soprattutto il migliore amico, Jamie, un tipo vivace, donnaiolo, amante dei buoni alcolici e di party chiccosi in cui darsi alla pazza gioia.
E sarà proprio Jamie, con la sua esuberanza e la sua voglia di cambiamento, ad offrire ad una Eve demotivata e frignona, l’opportunità di mollare Londra e tutta la sfiga che finora l’ha inseguita e perseguitata, e volare a San Diego, nella soleggiata, allegra e "strafiga" California.
L’obiettivo è restarvi una settimana, giusto per riprendersi e darsi una scossa, ma le cose prenderanno una piega inaspettata e la nostra londinese jellata si ritroverà addirittura ad avere un lavoro nuovo di zecca, presso uno studio di architetti, come segretaria.
I suoi principali sono Adam e Logan, due giovani uomini molto molto carini, ma proprio quando qualche “pensiero imbarazzante” le sta passando per la testa attorno  a quel pezzo d’uomo di Logan, questi le farà una rivelazione “personale” che la sconvolgerà, da una parte, ma dall’altra le renderà più entusiasmante il suo soggiorno – per forza di cose prolungato – nella frizzante San Diego.
Non solo, ma a questo lavoretto se ne aggiungerà un altro, come organizzatrice di eventi insieme a “Kate la tossica” (un’amica di Jamie, tra le prime persone di San Diego che lui le presenterà, un tipo super attivo e un po’ svitato), lavoretto che le darà sì delle soddisfazioni, ma non le lesinerà anche qualche grana non proprio leggera….
Ma del resto, era inevitabile, visto che la jella non è rimasta a Londra ma si è presa la briga di varcare l’oceano e seguirla negli States.

Non vi svelo altro sulla trama perché voglio invitarvi a leggere questo libro, io l’ho iniziato e terminato in poche ore, è una lettura veloce ma soprattutto simpatica, divertente e vi strapperà non pochi sorrisi!!
Eve è un personaggio simpaticissimo, l’Autrice le ha dato una personalità accattivante, dovuta al fatto che non è la classica eroina bellona e semi-perfetta, anzi! 
Eve rispecchia tanti aspetti che forse ognuno di noi ha in sé: le vicende della vita possono buttarci un po’ giù, e se siamo persone che tendono a lamentarsi e piagnucolare, sembrerà che tutto è contro di noi e non ci sarà mai nulla a rialzarci; ma forse proprio a questo tipo di persone basta un semplice input, le compagnie giuste, un buon vino o una margaritas sempre a portata di mano… e via, la vita riprende e più in basso di dove si è non si potrà andare..!!
L’ironia attraversa davvero tutto il libro, scritto con un linguaggio alla mano, giovanile, pratico, costellato da battute di spirito, considerazioni sarcastiche divertenti, che ci permettono di immaginarci le situazioni e i personaggi in modo vivido.
C’è molta cura per la descrizioni dell’abbigliamento, l’ambiente in cui sono inseriti Eve e i suoi amici è molto “in”, infatti passano da un party all’altro, con gente importante (o che si crede tale, quanto meno…!), tutti vestiti a puntino, non mancano mai gli alcolici più gettonati tra i giovani e il buon vino.
Anzi, per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, c’è da dire che Eve e Jamie stanno sempre con una bottiglia in una mano e il bicchiere nell’altra….!

Insomma, è un romanzo in cui domina l’umorismo, l’ottimismo nonostante a  Eve le cose non vadano sempre bene, ma anche lei avrà le sue piccole rivincite e saprà sempre sorridere anche della propria sfortuna ma soprattutto “rialzarsi” e affrontare ogni giorno con la curiosità di cosa le riserverà la giornata….!

Lo consiglio perché è una lettura simpatica,”estiva”, che mette il buon umore, senza pateticità e sdolcinatezze inutili, con personaggi pieni di voglia di vivere, divertirsi, sballarsi un po’, ognuno con i propri “guai” ma sempre con quella positività propria dei giovani.


Ringrazio la Sesat Edizioni per la copia inviatami e per l’opportunità di leggere questo simpatico libro della scrittrice esordiente Mariangela Garofano, cui vanno i miei in bocca al lupo.

sabato 27 luglio 2013

Il sacchetto di biscotti



Vi lascio questo racconto molto simpatico ma, se vogliamo, semiserio e con una sua morale, che ho trovato QUI.

Nella sala d'attesa di un grande aeroporto una ragazza che aspettava il suo volo, sapendo di dover attendere a lungo, decise di comprare un libro per non annoiarsi. Per godersi meglio la lettura, comprò anche un pacchetto di biscotti ed andò nella sala vip per poter stare più tranquilla. Si sedette: accanto a lei c'era la sedia con i biscotti, dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
.
Quando prese il primo biscotto notò con suo grande disappunto che anche l'uomo accanto a lei ne aveva preso uno: si sentì profndamente indignata ma, per quieto vivere, preferì non dire nulla. Continuò a leggere il suo libro ma in realtà rimuginava sul fatto che se avesse avuto un po' più di coraggio, gliene avrebbe dette quattro... e magari gli avrebbe anche assestato un bel pugno in faccia, a quel grandissimo maleducato !!!

Nel frattempo, ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei faceva altrettanto. Continuarono così finchè nel pacchetto non rimase solo un biscotto: la ragazza esitò un istante, curiosa di vedere fino a che punto si spingeva l'arroganza di quell'uomo.


Contrariamente ad ogni sua aspettativa, l'uomo prese l'ultimo biscotto e lo divise a metà, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Questo era veramente troppo!!! La ragazza, indignata, si mise a sbuffare, raccolse in fretta e furia tutte le sue cose, il suo libro, la borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
.
Quando, sbollita un po' l'ira, cominciò a sentirsi un po' meglio, si sedette su una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri.

Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando... si avvide che il pacchetto di biscotti era ancora intatto al suo interno.
Il viso le si arrossò immediatamente per la vergogna, e solo allora si rese conto del fatto che il pacchetto dei biscotti che aveva mangiato apparteneva all'uomo seduto accanto a lei, e che costui lo aveva condiviso spontaneamente con lei, senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, senza sbuffare nè sentirsi ferito nell'orgoglio.

venerdì 26 luglio 2013

Narrando l'Oriente: Le parole segrete di Jin Shei



Un altro appuntamento con un libro della letteratura orientale...

Le parole segrete di Jin Shei
di Alma Alexander


Le parole segrete di Jin-Shei
Ed. Sperling
Serial
Trad. C. Provelli
531 pp
12 euro
2006
Trama

Sono legate da un giuramento di solenne fedeltà, più forte di ogni altro legame della loro vita. 
Sono legate da un linguaggio segreto, tramandato di madre in figlia da tempi immemori. 
Sono legate dalla consapevolezza che alcune di loro dovranno pagare un prezzo altissimo per permettere alle altre di raggiungere i loro obiettivi. 
The Secrets of Jin-shei
,
Sono le nove sorelle del circolo Jin-Shei: un'alchimista, una guaritrice, una sacerdotessa, una donna soldato, una zingara, una viaggiatrice, un'artista, un fantasma e un'imperatrice che ha sognato l'immortalità e ha quasi distrutto il patto.
 Ma forse una promessa la salverà...

L'autrice.
Alma Alexander è una scrittrice sia di romanzi per adulti che di YA; i suoi libri sono stati tradotti in 14 lingue; vive a Bellingham con marito e animali vari.

giovedì 25 luglio 2013

Cover farfallose ^_^



Le cover di oggi hanno in comune la presenza della farfalla, animaletto volante che mi piace moltissimo!

A voi piacciono?
A me soprattutto la prima e la terza....! ^_^

Evaneshent
by Gabriella Lepore
Radiant desire
by Inara Scott

Eternal
by Kristi Cook

Da oggi in libreria....



Libri che troviamo in libreria, qualcuno forse meno pubblicizzato di tanti altri ma non per questo meno interessante ^_^


SANGUE DEL MIO SANGUE
di Neil Jordan


Gargoyle Edizioni
Collana Extra
Trad. Pennachietti - Rodotà
270 pp
17.50 euro
USCITA 25 LUGLIO
2013
Trama

Gerald vive nella parte ricca di Dublino, frequenta una buona scuola e sembra destinato ad avere un'ottima carriera come scrittore. 
Kevin vive nella parte povera della stessa città, accanto alla casa di Bram Stoker ("sono cresciuto sotto l'ombra di un vampiro..."), e la sua vita non sembra altrettanto destinata al successo. 
Loro due non si sono mai incontrati, ma la loro impressionante somiglianza ha già per diverse volte causato degli episodi (non sempre gradevoli) di scambio di identità. Quando finalmente si incontrano, decidono di approfittare della loro somiglianza, specialmente per quanto riguarda le ragazze. 
Ma quello che all'inizio sembrava un gioco, una maniera per facilitare la vita a entrambi, diventa qualcosa di molto più oscuro quando, già adulti, decidono di scambiare un'ultima volta la loro identità.

L'autore.
Neil Jordan è regista, sceneggiatore e scrittore irlandese
.



DI GHIACCIO E DI SANGUE
di Varg Gyllander


Ed. Newton Compton
Nuova Narrativa Newton
Trad. S. roncagliolo
384 pp
9.90 euro
USCITA 25 LUGLIO
2013
Un politico con una freccia conficcata in gola
Una setta neonazista
Quali segreti nasconde il “Nido dell’Aquila”?

Trama

In una gelida notte d’inverno, per le strade di Stjerneby, in Svezia, sfila un inquietante corteo: migliaia di fiaccole accendono il cielo grigio sopra la città e nel silenzio avanza un gruppo di neonazisti.
Nascosto tra gli alberi, un uomo vestito di nero ne attende il passaggio. Gli estremisti si raccolgono sotto una grande svastica e il loro leader, Styrbjörn Midvinter, prende la parola. 
Un attimo dopo, però, nello sgomento generale, stramazza a terra, morto sul colpo. A indagare sul caso vengono chiamati gli esperti della Scientifica Ulf Holtz e Pia Levin. 
Dalle prime analisi emerge una realtà sconcertante: il politico ha una freccia conficcata in gola, scagliata probabilmente da una balestra. Ma chi può usare un’arma simile nel XXI secolo? 
Si è trattato di un omicidio politico o di un regolamento di conti all’interno del gruppo? 
Quali terribili segreti nasconde il “Nido dell’Aquila”, il ritrovo dei neonazisti dove il leader formava le sue reclute?
Dopo il successo de Il cadavere, Varg Gyllander torna nel cuore nero della Svezia e lo fa in modo magistrale.



Ultimo libro della trilogia storica su un personaggio femminile affascinante, Cleopatra.

IL ROGO DELLE PRIRAMIDI
La regina del Nilo
di Javier Negrete
978-88-541-5489-6
Ed. Newton Compton
Nuova Narrativa Newton
Trad. S. roncagliolo
288 pp
5.00 euro
USCITA 25 LUGLIO
2013

Trama

Pompeo è morto. Tolomeo – il suo presunto alleato sul trono d’Egitto – lo ha tradito, sperando così di entrare nelle grazie di Cesare.
Ma il generale romano non ha alcuna intenzione di favorirlo nella lotta per il regno. Anzi, preferisce arbitrare come un giudice imparziale lo scontro tra Tolomeo e la sorella Cleopatra.
Eppure il suo cuore non è del tutto sincero.
Da quando ha conosciuto la regina, infatti, Cesare non può fare a meno di pensare a lei… 

Il giovane faraone, però, non può assistere inerme alla nascita del loro amore e decide di portare di nascosto le sue truppe ad Alessandria, pronto a sferrare un attacco. 
È la fine del regno d’Egitto? Cesare reagirà all’affronto di Tolomeo? Cleopatra sarà finalmente al sicuro al fianco del grande condottiero romano? 
Nel capitolo conclusivo della trilogia La Regina del Nilo, Javier Negrete ci racconta la fulminante passione tra Cesare e Cleopatra, una delle storie d’amore più famose di tutti i tempi.


LA STELLA ALPINA E LA FARFALLA.
I riflessi dell'anima.
di Matteo D'Angelo


Ed. Psiconline
117 pp
14 euro
uscita 25 luglio
2013
Un libro che leggeresti tutto d’un fiato, ma che si impregna e ti impone di fermarti e riflettere.
In esso c’è l’autore e, quindi, ognuno di noi, ogni singolo lettore. Perchè forse, l’autore è proprio il lettore ed il senso ad ogni singola parola, ad ogni “semino” (come lo chiama l’autore), lo da proprio chi legge, con la carica che solo il vissuto unico ed irripetibile di ognuno può dare.
L’unicità di ognuno di noi, delicati e belli come una farfalla e preziosi e forti come una stella alpina.
Alla fine, un semino resterà in ogni lettore: gli basterà aprire il palmo per vederlo spiccare il volo.

Trama

Marianna è una giovane laureata che collabora con un commercialista. 
La sua vita è scandita dai confronti con la sua procace collega Marina, il suo "non" fidanzato Luca, giovane ingegnere per notti di "sudore e jazz", e il miglior amico Edoardo, che la conosce come nessun altro: vita vissuta e da vivere, cicatrici e guarigioni vere o presunte. 
Sullo sfondo Eva, protagonista del "libro del momento", sulla bocca di tutti e nelle mani di Marianna: alter-ego della protagonista o di ognuno di noi. 
Ed infine, il vecchio saggio che non si sa chi sia ma che ha qualcosa da dire: dove, come e a chi? 
E soprattutto: che cosa? 
Marianna è coinvolta in un confronto quotidiano con gli altri (ma in fondo con se stessa) ed è alla costante ricerca di un equilibrio certa che migliorando noi migliorino poi gli altri. 
Un libro che ti impone di fermarti e riflettere, ricco di spunti e di "semini" (come dice l'autore). Dove il senso ad ogni singola parola lo danno i lettori con la carica che solo il vissuto personale può dare. Protagonisti unici, delicati e belli come una farfalla, preziosi e forti come una stella alpina. 
Alla fine del libro ciascuno avrà il suo "semino" e gli basterà aprire la mano per vederlo spiccare in volo.

Anteprima libri. Gli arrivi Giunti di settembre



Due arrivi per il dopo estate!!
Me li segno su Chicchi così non li dimentico!!!!

TUTTO QUELLO CHE FACCIAMO PER AMORE
di Sara J. Henry


Copertina Tutto quello che facciamo per amore
Ed. Giunti
Collana A
Trad. C. Baffa
384 pp
12 euro
USCITA 4 SETTEMBRE
2013
Trama

Una donna che pensa di essere forte, un bambino solo, un mistero: quando la vita ti costringe a scegliere tra la ragione e il cuore.
Tracy Chance è a bordo di un traghetto quando scorge qualcosa di simile al corpo di un bambino che precipita nelle gelide acque del lago. Si butta di slancio e pochi istanti dopo riemerge in superficie stringendo un ragazzino tremante tra le braccia. 
Con il piccolo avvinghiato alla schiena, Tracy inizia disperatamente a nuotare. 
Ma chi è Paul, il bambino di sei anni che parla solo francese e a cui qualcuno ha legato le mani con una felpa di quattro taglie più grande? 
E perché nei giorni successivi a quello che appare sempre meno un incidente e sempre più un tentativo di omicidio, nessuno si fa vivo? 
Determinata a proteggerlo con tutta se stessa, Tracy dovrà venire a patti con un mondo pieno di privilegi ma molto pericoloso, e soprattutto con la sua voglia di essere madre. 
,
Un romanzo toccante e avvincente di cui non si vorrebbe mai arrivasse la fine.


L'autrice.
Sara Henry ha lavorato come editor, web designer, ha scritto su salute e fitness, è autrice di sia di fiction che non e ha un master in giornalismo; vive nel Vermont.



L'EMOZIONE DELLE COSE
di Angeles Mastretta


Copertina L'emozione delle cose
Ed. Giunti
Collana A
Trad. E. Mogavero
272 pp
14 euro
USCITA 4 SETTEMBRE
2013
Trama

Un libro magnifico e saggio, un mosaico monumentale sui sentimenti.
In questo romanzo, la grande scrittrice messicana recupera scampoli di vita dei suoi avi e tesse la storia della sua famiglia intorno a un oscuro segreto: il silenzio del padre che combatté in Italia durante la Seconda guerra mondiale e tornò in Messico dopo diversi anni che rimasero sepolti per sempre nella sua memoria. 
L'autrice spalanca i ricordi sulla madre, su un'infanzia idilliaca e una giovinezza sfrontata, camminando in punta di piedi sui sentieri intimi dell'affetto, della maternità, della famiglia, e gettando luce sull'allegria e la bellezza delle piccole cose. 

.
Con una scrittura impeccabile e la forza letteraria che la contraddistingue, Ángeles Mastretta ha scritto un altro capolavoro che incanta e rapisce.


L'autrice.
Brillante giornalista e scrittrice messicana, Ángeles Mastretta (1949) si è imposta sulla scena mondiale nel 1985 con il romanzo Strappami la vita, tradotto in 15 lingue e pubblicato in Italia da Giunti.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...