lunedì 12 dicembre 2016

Recensione: HO VOGLIA DI TE di Federico Moccia



Un week end alla ricerca della lettura-svago, senza impegno ma solo con la voglia di “intrattenermi”.
E così sono finita in compagnia di Moccia.


HO VOGLIA DI TE
di Federico Moccia


Ed. Feltrinelli
L’avevamo lasciato così: solo con la sua moto, pronto a gettarsi alle spalle la storia d’amore con Babi Gervasi e il dolore provocato dalla fine di questo rapporto;  e per dimenticarla Stefano Mancini, meglio conosciuto come Step, è “fuggito” negli USA, dove ha trascorso due anni.

Ora che è tornato nella sua Roma, ad ospitarlo c’è il fratello maggiore Paolo, che è sempre lo stesso: un po’ banale e scontato nei discorsi, noiosetto e “vecchio” nell’animo, ma in fondo simpatico e accomodante (e facile da “fregare”); con la madre è rimasta una freddezza frutto di una precedente rottura e col padre i rapporti sono distanti, eppure è proprio lui a trovare al figlio un lavoretto niente male.
Intanto, sin dalle prime pagine comprendiamo che c’è qualcuna che sta tampinando Step da quando è sceso dall’aereo; si tratta di Ginevra Biro – Gin per gli amici -, che muore d’amore dietro all’irraggiungibile Step.
I due si incontrano, anzi si scontrano, la prima volta presso una pompa di benzina, con lei che sta per fregare 20 euro a Step.
Tra i due scatta una simpatia immediata, nonostante le provocazioni sarcastiche di Step, la cui strafottenza l’ha seguito dagli States, e le risposte pungenti di lei, che sembra prendersela e attaccarlo (anche fisicamente) ad ogni minima battuta (ma si capisce che in realtà ne è divertita).
L’amicizia tra i due è destinata a crescere, anche grazie al fatto che si ritrovano nel medesimo posto di lavoro: Step, infatti, fa da assistente a un certo Marcantonio che lavora in uno studio tv, mentre la vivacissima Gin, con la sua buffa amica Ele, passa il provino come valletta per una trasmissione.
Tra una litigata e l’altra, tra punzecchiamenti vari, sorrisi sornioni di lui e maliziosi di lei, l’attrazione comincia a farsi sentire e pian piano Gin capisce che  si sta sempre di più innamorando del “mitico Step”, il picchiatore, colui che amava vincere le sfide in moto alla Serra, che si beccava querele per risse, il terrore di genitori disperati all’idea che alle proprie figlie possa piacere un tipaccio così poco raccomandabile...: proprio lui, il bellissimo Step, l’idolo di tante ragazze, l’ex di quella snob di Babi Gervasi.

Ma l’avrà davvero dimenticata? Due anni in America gliel’avranno tolta dalla testa o no?

Gin ha paura ma riesce a superarla buttandosi a capofitto in un amore giovane, fresco, genuino, vivace, che alla fine conquista anche lui.

Step è sempre il solito: ama fare lo sbruffone, prendere in giro chi gli è di fronte, ha sempre quell’aria da sufficienza che irrita, eppure con Gin non riesce ad essere uno str**** completo; pur battibeccando tanto, prova per lei tenerezza per quel suo carattere spontaneo, divertente. Gin è bella non solo fisicamente, ma soprattutto come carattere, è un uragano, un vulcano di idee, intelligente, scaltra, schietta, un po’ rompi… ok ma con una così non ti puoi annoiare di certo.

Step si sta innamorando nuovamente? Ha dimenticato la bella Babi, il primo vero amore che però ormai è legato al passato?
E soprattutto, il passato si deciderà a lasciarlo in pace o tornerà a bussare alla porta del cuore di questo bellimbusto tenerone?

La storia raccontata da Moccia nel seguito di “Tre metri sopra il cielo” è di per sé semplice, ruota tutto attorno alla crescita graduale di questo rapporto scoppiettante e romantico insieme tra Gin e Step; attorno satellitano altri personaggi: anzitutto compare qua e là Babi, e la ritroviamo ancora più smorfiosa di quando andava a scuola: c’è Pallina (ormai non più amica del cuore di Babi, che ha altre amicizie), ancora molto legata al ricordo del defunto Pollo; seguiamo le vicende di Daniela (la sorella minore di Babi), impegnata a gestire la sua “fantomatica prima volta”;  il padre delle due sorelle, Claudio, che s’è accorto di aver un forte desiderio di libertà; soprattutto nella prima parte del libro, ricompaiono gli amici di Step, strafottenti, simil-delinquenti e piantagrane, verso i quali l’Autore prova ancora un’immensa simpatia (mentre io li trovo detestabili), ancor più quando fanno caciara nei locali, mangiano a sbafo senza pagare e litigano con altri clienti; non dimentichiamo la mamma di Step, questa donna da lui tanto amata ma tenuta a distanza, come per  difendersi da un dolore e da una delusione troppo grandi provati per colei che, per un figlio, è l’esempio della perfezione.

Cosa dire di questo secondo libro…?
Io mi auguravo che lo stile e il linguaggio fossero diversi, nel senso di….. “più maturi”, rispetto al precedente romanzo, invece ahimè ho ritrovato gli stessi dialoghi un po’ banalotti, poco curati, poveri linguisticamente; cambi di punti di vista e di scena improvvisi e scollegati (si passa dalla “voce di Step” a quella di Gin …“così”, semplicemente passando da un rigo a un altro, in modo confuso).
I personaggi hanno tutti un che di caricaturale, nel senso che sono un po’ troppo sopra le righe (ehm… coatti?), sono tutti strani, quasi dei decerebrati, e del resto lo stesso Step assume spesso quell’aria di superiorità annoiata  di fronte alla mediocrità dei soggetti con cui deve a che fare – porello, manco lui stesso fosse ‘sta cima di intelligenza.

Gin è un bel personaggio, perché ha carattere, spiazza l’arrogante Step, che con lei non può dare mai nulla per scontato.

Rispetto al film, il libro dà ovviamente più spazio all’amore tra Step e Gin, che tra le pagine ha più modo di crescere e rafforzarsi, invece nel film si corre (comprensibilmente) di più, e molti avvenimenti e particolari sono stati eliminati del tutto o modificati; resta il fatto che “il vantaggio” del film è che i dialoghi sembrano meno sciocchi e i personaggi meno infantili di come ci appaiono nel romanzo, dove riescono a snervarti per quante banalità dicono e fanno in un nanosecondo.

Concludo confermando ciò che dissi per “3msc”: per quanto mi riguarda, il “problema” di Moccia non è tanto il tipo di storia in sé, che potenzialmente non è male, in fondo parliamo di storie d’amore giovanili, dove il romanticismo si mescola alla spontaneità di questi ragazzi romani con una gran voglia di divertirsi e vivere ogni esperienza a tutto tondo.
Il punto è come sono raccontati questi amori, sia come linguaggio che come personaggi, che non mi convincono per niente…; se solo avessero più spessore! Ahimè, non so perché… non ne hanno, o almeno io non lo trovo.
Anche se riconosco che attraverso Step ci vengono offerti spunti per argomenti più seri; la sua sofferenza per la perdita dell'amico, ad es., oppure il fatto che non è solo il ragazzo belloccio che se la tira e che va divertendosi con gli amici stupidi e combina guai, ma è anche un figlio con un rapporto conflittuale con la madre, davanti alla quale diventa fragile come un bambino, e questa cosa gli dà più carattere.

Complessivamente, è un romanzo leggero, a me non è dispiaciuto perché avevo voglia di qualcosa ad impegno zero e questo libro è effettivamente senza pretese, ma a modo suo caruccio, godibile.



“Molto d’accordo. Ma che vorrà dire poi. L’accordo è qualcosa che ha che fare con la musica. O peggio coi contratti. L’amore è invece è quando non respiri, quando è assurdo, quando ti manca, quando è bello anche se è stonato, quando è follia… Quando solo all’idea di vederlo con un altro attraverseresti a morsi l’oceano”.

domenica 11 dicembre 2016

Esperimenti in cucina, tra cornetti sfogliati e biscotti da inzuppo



Carissimi lettori, oggi non vi parlo di libri bensì di.... ricette!!

Vorrei proporvi un paio di ricettine che mi hanno lasciata soddisfatta; le ho prese da due blog/canali YT di cucina differenti; per ingredienti e procedimento vi rimando ai video da cui ho tratto e visto le ricette.

Io sono in fissa per i dolci da colazione, perchè è il momento in cui ho più appetito - più del pranzo!! Fosse per me farei solo colazione, ma perchè sono golosa di dolci, ahimè -_-'
Quindi la stragrande maggioranza di ricette che cerco in web hanno a che fare con questo meraviglioso momento della giornata *_*

Non so se càpita pure a voi, ma se faccio una buona colazione, la giornata parte col piede giusto!

Ma veniamo a noi.
Anzitutto, ho provato a (ri)fare i cornetti sfogliati, quelli "come al bar", per intenderci.

I cornetti da bar sono sempre stati, per me, un qualcosa di utopico, e spesso mi sono ritrovata combattuta tra il pensiero di provare a farli e il timore di fare pastrocchi e restare delusa dal risultato.

Ebbene..., vi annuncio che ho trovato LA RICETTA giusta *_*

Dove? Sul blog Anice&Cannella, anche se io l'ho scoperto guardando un video dimostrativo su YT.

Ecco il video, dove trovate anche ingredienti e link vari.





Ed ecco un paio di foto dei miei cornetti, di cui sono stata soddisfattissima!!!!
Vi assicuro che per quanto impegnativa, non è una missione impossible, e in fondo il "lavoro grosso" - quello della piegatura della pasta col burro, occupa solo una buona mezzora. I tempi, certamente, sono quelli che sono perchè la pasta e i conretti devono lievitare ;)

Io ho cotto una parte dopo un paio di ore di lievitazione (erano diventati enormi *____*), un'altra parte l'ho conservata in freezer.





Passiamo al secondo esperimento dolciario.

Si tratta di biscottoni da inzuppo e li ho visti sempre su YT, sul canale di Benedetta.



Una ricetta fantastica!!!
La rifarò, i biscotti sono buonissimi, morbidi e si inzuppano ch'è 'na bellezza!!



SE VI VA, PROVATELE PERCHE' SONO OTTIME, 
e lo dico dopo averli provati !!! ^_-


BUONA DOMENICA!!



sabato 10 dicembre 2016

Intrecci Edizioni: freschi di stampa (dicembre 2016)



Trame appassionanti, personaggi inconsueti, narrazioni travolgenti..: date uno sguardo insieme a me alle novità di dicembre di Intrecci Edizioni!


Come candele nella notte
di Maurizio Roccato


Pagine: 262
Prezzo: 15,00 €
Un mistero, un omicidio e suspance.. 
Una penna travolgente che vi terrà incollati alla storia.


La sera del 23 settembre 1959, a causa di una violenta tempesta, il faro marino di Ar-Men rimane isolato per tutta la notte. Il mattino seguente la sua lanterna continua a rimanere accesa, e nessuno risponde alla radio. I soccorsi inviati sul posto, che trovano il faro ancora chiuso dall’interno, rinvengono uno dei due guardiani morto al penultimo piano, mentre l’altro sembra scomparso nel nulla. 
Il commissario Arno Delta e un medico legale raggiungono Sein, l’isola più vicina, per avviare le indagini. Dopo un avventuroso sopralluogo e un’autopsia eseguita con mezzi di fortuna, i due stabiliscono che il guardiano ritrovato cadavere si è suicidato. 
La loro conclusione viene però messa in dubbio dall’arrivo su Sein del notaio Nicole Martin, in possesso di un testamento che dimostrerebbe che il suicida, il giorno stesso della morte, ha ereditato il misterioso contenuto di una cassetta di sicurezza da un secolo depositata nella camera blindata di una banca. 
A effettuare il lascito è stato il comandante della fregata imperiale Sané, che proprio cento anni prima, la notte del 23 settembre 1859, si è schiantata sullo scoglio di Ar-Men.


La speranza dei vinti
di Michele Rampazzo


Pagine: 274
Prezzo: 15,00 €

Quando non si ha più niente da perdere se non l'amore!
Cosa fareste se l’apocalisse vi sorprendesse in terra straniera, lontano da tutti e da tutto ciò che conoscete? 
Giorgio, giovane scrittore a Londra per lavoro, si risveglia in un incubo. Il suo agente gli ha lasciato un biglietto, è corso in aeroporto, chiamerà appena troverà un volo; ma intanto le reti telefoniche sono mute, i trasporti bloccati, le sirene suonano impazzite e strani individui si aggirano per le strade. 
Figure non proprio vive, sinistre, claudicanti. Zombie. 
Un’epidemia tanto violenta che girare senza mascherina significa contagio assicurato. 
E mentre i pochissimi sopravvissuti si accalcano in cerca di spiegazioni e imperversa la legge marziale, Giorgio sfugge ai controlli dell’esercito e decide d’intraprendere la sua personale odissea attraverso l’Europa per tornare da Alessia, rimasta a casa, in Italia.
 Lungo il tragitto, sarà testimone degli orrori causati dall’epidemia, lotterà per la propria vita e per le persone che incontrerà, con cui legherà a doppio filo le sue aspettative e le sue paure. Soprattutto, non perderà mai di vista il suo proposito: tornare a casa, dove risiedono le sue speranze più grandi.



LUNA - Il sequestratore di graal
di Antonio Alvares



Pagine: 432
Prezzo: 18,00 €
Il tempo è come una scacchiera. I pezzi che lo compongono sono le persone, coinvolte loro malgrado in una sfida senza fine tra destino e speranza. 
In palio ci sono le loro vite e ogni mossa potrebbe essere l’ultima. Sopra questa “tavola”, collocata in una realtà che al tempo stesso è e non è il nostro mondo, c’è Indra Vr’ta, flyballer professionista alle prese con un brutto scherzo riservatogli dagli Dei in cui crede ciecamente. 
C’è Selfant O’dinn, comandante stellare della Asgard, costretto ad abbordaggi e battaglie a gravità zero per colpa degli assalti dei pirati che infestano il Sistema Solare.
C’è Jeanette Finn, casalinga telecineta costretta in una prigione mentale a causa del raro dono che possiede e molti altri personaggi. 
Ancora non lo sanno, ma ogni alfiere e pedone, ogni cavallo e torre, è in attesa che scenda in campo il pezzo più pregiato. Luna, la viaggiatrice dal passato, sta per giungere, e questo è sicuro come la morte che l’accompagna, certo come l’amore che la conduce; ma il futuro cui approderà sarà stato già deciso dal Sequestratore di Graal e dai suoi folli esperimenti. 
La profezia del Prescelto è infatti una condanna che nemmeno lei può evitare, causa ed effetto sono regole assolute a cui nemmeno la regina del tempo si può sottrarre.

venerdì 9 dicembre 2016

ANTEPRIME CENTO AUTORI GENNAIO-FEBBRAIO 2017




Prossimi arrivi targati CentoAutori: dai classici della Letteratura Italiana a quelli per l'infanzia, dalla narrativa neorealista contemporanea alle storie adatte soprattutto ai giovani lettori.


Classici riproposti:

  • il romanzo da cui Luchino Visconti ha tratto il celebre film, "SENSO";
  • CIONDOLINO, un classico per l'infanzia, dall'autore del Giornalino di Gian Burrasca;


Libri per ragazzi:

  • LA RAGAZZA CHE NON CONOSCEVA SHAKESPEARE: dallo sceneggiatore de "La gabbianella e il gatto" una storia di libertà e riscatto con protagonista la magia dei libri e della lettura;
  • atmosfere gotiche e cupe con "LA CONTESSA ASSASSINA", il primo romanzo per adulti dell'autrice di "Ragazzi di camorra"; 
  • LA RAGAZZA CHE NON SAPEVA RESPIRARE LE NUVOLE: un romanzo che ci ricorda come la musica riesca a superare ogni barriera, se lo si vuole!

Libri che ritraggono spaccati di vita di oggi:

  • DELITTO A SANIMA: un romanzo giallo in cui antico e moderno si fondono per dar vita all'affresco di un borgo di provincia, dove il tempo sembra essersi fermato;
  • OLTRE GOMORRA: il terribile segreto del primo camorrista che svelò il traffico dei veleni in Italia;
  • SOGNANDO L'AVANA: un ritratto contemporaneo e metropolitano, dall'amaro sapore neorealista. 

SENSO
di Camillo Boito



Collana I Classici di Cento Autori
Pagine 112
Prezzo 7.50 Euro
GENNAIO 2017


L’amore di una giovane contessa veneziana ammaliata dal fascino virile di un giovane ufficiale austriaco bello e dannato. La passione la spinge prima all’adulterio, poi alla disperazione, infine all’umiliazione, quando si rende conto che Remigio mirava soltanto a ottenere da lei il denaro per poter disertare. 
Nelle lettere segrete di Livia, l'amore, il tradimento e l'inganno tra coinvolgimento e malinconia.

L'autore.
Camillo Boito (Roma 1836 – Milano 1914) è stato un architetto e scrittore italiano Figlio dell’artista Silvestro Boito e fratello maggiore del letterato e musicista Arrigo Boito. Partecipa al movimento letterario della Scapigliatura debuttando con Storielle vane Milano 1876S e seguite nel 1883 da Senso L’ultima opera da lui scritta fu Il maestro di setticlavio una raccolta di racconti pubblicata nel 1891.




LA CONTESSA ASSASSINA
di Pina Varriale




Collana L'Arcobaleno 
Pagine 340
Prezzo 16 Euro
GENNAIO 2017
IL DESTINO DELLA GIOVANE ANETT E' LEGATO 
A DOPPIO FILO A QUELLO DELLA
CONTESSA BATHORY ED E' DESTINATO A DARE VITA 
ALLA STIRPE DEI VAMPIRI...

Anett Revay non è una fanciulla qualunque: addestrata dalla sua balia alle arti magiche, è in grado di vedere e di sentire cose che gli altri non percepiscono.
Dopo la morte del padre, Annett viene scelta come dama di compagnia alla contessa Ezsèbet Bàthory, ma la vita al castello di Csejthe in Transilvania è molto diversa da quanto immaginava.
Strane dicerie si inseguono sulla contessa e sulla scomparse delle sue giovani domestiche.
Due potenti forze dominano l'animo di Annet: il destino che la lega alle arti magiche e l'amore verso Ezsèbet. Un gioco crudele che avrà un inaspettato finale.

L'autrice.
Pina Varriale nata a Napoli dove vive; è giornalista, scrittrice e pittrice. Ha pubblicato per Piemme nella prestigiosa collana Il Battello a Vapore, i romanzi Ragazzi di camorra, I bambini invisibili, Tutti tranne uno, Zero e lode e Ragazze catttive. Per Einaudi il romanzo L’ombra del drago, mentre per Mondadori sono usciti Lello il bullo e Yusuf è mio fratello. Con Ragazzi di camorra ha vinto moltissimi premi, tra cui il Bancarellino 2008 e il Premio Paolo Ungari Unichef 20076 Per Edizioni Cento Autori cura la collana per ragazzi Storie per crescere e ha pubblicato il romanzo Il cuore buio.



giovedì 8 dicembre 2016

Anteprime: SEGUI IL TUO RESPIRO di Max De Stefanis (dal 7 gennaio) /// PICCOLE RIVELAZIONI di Lavinia Brilli



Cari lettori, vi segnalo un paio di anteprime.

La prima è un romanzo dello scrittore e cantautore svizzero Max De Stefanis, "Segui il tuo respiro", che uscirà il 7 gennaio 2017

SEGUI IL TUO RESPIRO
di Max De Stefanis



Genere: distopia, fantascienza sociale, horror
Target: adult
Editore: Mjm
Data di pubblicazione: 2017
ISBN 978-88-6713-170-9
pagine: 224
Formato: cartaceo 
(anche in e book a partire da giugno 2017)
prezzo: 13 CHF (Svizzera)
10 € (Italia)

A quattro anni di distanza dal libro di esordio "Show Surprise" (Mjm editore, Milano 2013), Max De Stefanis torna a servirsi della distopia per raccontare i lati oscuri e le idiosincrasie dell'homo technologicus del XXI secolo, perennemente in bilico tra materialismo e spiritualità, tra progresso scientifico e decadimento morale.

In "Segui il tuo respiro" l'autore dà vita a una storia avvincente e al tempo stesso spiazzante, dove trovano spazio gli scenari di anticipazione sociale a lui cari, riconducibili ad alcuni temi chiave: le biotecnologie e l'alimentazione alternativa, la "distrazione di massa" e la meditazione, ma anche l'amore, la sessualità e l'erotismo, inseriti nella narrazione con audacia stilistica e originalità.


In un futuro prossimo venturo si intrecciano le vicende di Ivan e Coline, che saranno i protagonisti di una storia d'amore fuori dagli schemi. Lo scenario è quello di un mondo angosciato da prospettive apocalittiche, dove il consumismo smodato da una parte e il graduale esaurimento delle risorse energetiche dall'altra, fanno presagire l'imminente estinzione della specie. È quindi necessario mettere in atto delle soluzioni drastiche, supportate dalla fiducia nella sperimentazione scientifica.

Nel contesto di una società costantemente "interconnessa", e avanzata a tal punto da essere in grado di sostituire l'uomo con esemplari artificiali sorprendentemente complessi, tutto sembra possibile. Il pericolo di una deriva dai contorni horror diventa realtà e anche l'amore avrà risvolti imprevedibili.

Nel 2019, risultati alla mano, gli scienziati sono finalmente tutti concordi nell’affermare che se non ci sarà una drastica diminuzione della popolazione, oppure una massiccia riduzione del consumo delle risorse terrestri, il genere umano si estinguerà entro una generazione. 
Viene pertanto creato lo Stato della Rete, un nuovo governo mondiale che ricorda gli Stati Generali ai tempi della Rivoluzione francese, creato per far fronte a questo enorme problema che ovviamente riguarda tutti. Esso inizia da subito a sperimentare degli scenari che permettano di scongiurare questo pericolo. 
Come soluzione, propongono infine una riduzione a 400 milioni di persone entro il 2050, interrompendo per sempre le nascite, e forse anche le morti. 
Questa riforma viene votata a grande maggioranza di like su Facebook, il social network di riferimento a livello mondiale. Ed è in questo contesto distopico, che si sviluppa la vicenda apparentemente insignificante di Ivan Manzato, di professione FPA, ossia Funeral Planning Agent o, più semplicemente, becchino, che sente di non avere più niente da chiedere alla vita.
Quando suo padre, Ivan eredita gran parte della sua fortuna, così parte per una vacanza sul Mar Nero. 
La sua speranza è quella di ritrovare la voglia di vivere e possibilmenteanche l’anima gemella. Durante le visite guidate conosce una bellissima e misteriosa ragazza di nome di Coline. 
Tra i due nasce una dolce intesa ma gli eventi prendono però una piega inaspettata. 
Coline custodisca un segreto sulla sua identità destinato a sconvolgere per sempre la vita di Ivan, e forse non solo la sua. 

"Segui il tuo respiro" sarà disponibile a partire dal 7 gennaio in libreria 
e acquistabile on line su tutti i maggiori store. 
È possibile preordinare il libro a questo link


NOTE BIOGRAFICHE
Max De Stefanis è uno scrittore e cantautore svizzero. I principali temi affrontati nelle sue opere sono le trasformazioni e le derive adolescenziali, l'homo technologicus e gli scenari distopici connessi, la critica nei confronti dell'industria culturale e, in chiave più propositiva, la prefigurazione di una società più consapevole, compassionevole e illuminata. Max è anche docente di scuola media. In questo ambito, da diversi anni propone progetti mediatici, tecnologici e teatrali a partire da laboratori di scrittura creativa. Infine, da oltre venticinque anni pratica la meditazione buddhista e da diverso tempo si occupa di terapie olistiche (riflessologia, cromopuntura, massaoterapia).



La seconda segnalazione è una piccola trilogia di racconti brevi, scritti da Lavinia Brilli, che sono stati apprezzati in concorsi nazionali.

dal 19 dicembre su Amazon Kindle store
Prezzo: GRATUITO


PICCOLE RIVELAZIONI
di Lavinia Brilli



Tre brevi racconti, tre emozioni, tre storie di famiglia e affetti, per ricordare che la strada del cuore non è sempre la più facile.

mercoledì 7 dicembre 2016

Cito e canto "Nessun rimpianto"



Una citazione tratta dal romanzo "Come un'isola" di Monika M., di cui stamattina ho postato la recensione ^__-


"La consapevolezza della mancanza che avrebbe dovuto affrontare non era nulla e non poteva prepararla a quello strazio che l'attendeva. Feroce era il dolore di quel distacco che ormai Lucrezia sapeva essere definitivo, paragonabile ad un lutto improvviso che ti strazia fino all'anima per quell'assenza, perdita che nulla e nessuno potrà più  restituirti. Quel che non faceva che ripetersi era - Passerà, questo dolore finirà e starai bene. - Se lo diceva senza convinzione come chi prende una medicina pur sapendo che morirà lo stesso. Tempo, tutti parlavano sempre di questo tempo che tutto sana e guarisce mentre a lei sembrava esattamente il contrario, era come aver dentro una fiammella che alimentata da quella mancanza assoluta divampava fino ad incenerire la ragione, ma mai Lucrezia pensò solo per un instante di cercarlo."


Come dicon tutti il tempo è
l'unica cura possibile,
solo l'orgoglio ci mette un po', 
un po' di più a ritirarsi su.
Però mi ha aiutato a chiedermi
se era giusto essere trattato così
da una persona che diceva di 
amarmi e proteggermi
prima di abbandonarmi qui...


Recensione: COME UN'ISOLA di Monika M.



Lucrezia è una giovane scrittrice dalla personalità forte, eppure contrassegnata da dèmoni e fragilità che desidera affrontare e superare, e per farlo cercherà aiuto presso un uomo ambiguo ed inquietante, dalle voglie insane, possessivo nei confronti della bella scrittrice, che dovrà stare attenta a custodire il proprio cuore dagli assalti di un sentimento prepotente che pian piano si fa strada dentro di lei...


COME UN'ISOLA
di Monika M.



Lettere Animate


Come un’isola è un romanzo che ha come protagonista una giovane donna e il suo amore; un amore complesso, per certi versi malato e, forse proprio per questo, seducente ma impossibile.

Lucrezia fa la scrittrice, vive a Roma da sola e all'inizio della nostra storia sta per incontrare uno sconosciuto, con cui negli ultim tempi ha intrattenuto una conoscenza telefonica.
La prima volta che, in stazione, incrocia lo sguardo conturbante di quest'uomo, Victor, Lucrezia ne è annichilita: lui riesce in poco tempo a mandarla in confusione, tanto da portarla a scappare, spaventata, come se presentisse che da quell'uomo le converrebbe mettere più distanza possibile.

Ma Victor è un osso duro e la cerca, così i due si rivedono e Lucrezia va a stare a casa di lui; la loro convinvenza è sottoposta ad una specie di "patto": la ragazza desidera che lui l'aiuti a recuperare ricordi, sensazioni, emozioni.. seppelliti in angolini buii della sua memoria e della sua mente; ricordi che forse fanno parte di vite precedenti, vite di donne che hanno vissuto sofferenze orrende e indicibili, umiliazioni nel corpo e nella mente a causa degli atti criminosi commessi, in passato, dal Santo Uffizio nel nome di una fede che di cristiano non aveva davvero niente; donne trattate e uccise come streghe, cui venivano attribuite azioni malefiche e diaboliche...

Di questi argomenti Lucrezia ama parlare nei suoi apprezzati romanzi ma adesso ha deciso di sentirli sulla propria pelle e chiede a Victor di aiutarla a rivivere i momenti terribili e dolorosi vissuti durante le torture dalle cosiddette streghe, proprio riproducendo i metodi folli e sanguinari della Santa Inquisizione per ottenere confessioni.

Sia Victor che Lucrezia pongono dei limiti a questa "esperienza" perchè entrambi, seppur iper ragion differenti, vogliono avere tutto sotto controllo, come sono abituati a fare.

Victor, dal ghigno sardonico, dagli occhi scuri e penetranti, dalla voce suadente, dall'atteggiamento spesso irritante e arrogante, dichiara di accettare questo patto con le sue condizioni, ma spesso a Lucrezia sembrerà che lui di proposito cerchi di portarla al limite della sopportazione fisica e psicologica per poterla dominare.
Durante le loro "sessioni", quando l'uomo ripropone determinate torture, accade qualcosa nella mente di Lucrezia: ricordi antichi e spaventosi le si affacciano alla mente mentre il suo corpo è "vittima" delle costrizioni fisiche cui la sottopone il suo "carnefice", Victor.

Intanto, tra i due si è instaurato un rapporto strano, sicuramente non convenzionale, in cui è difficile stabilire chi sia il dominatore e chi colui che viene dominato.
Vero è che Victor è una personalità tenace, consapevole del proprio fascino e della propria carica erotica, che sa di esercitare un controllo psicologico sulla mente di Lucrezia, che pure è una donna intelligente, ma che fa un grosso errore: apre il suo cuore al sentimento dell'amore, che può portare con sè gioia oppure il suo esatto contrario.

Victor e Lucrezia si desiderano, c'è una corrente di sensualità e attrazione che li unisce e, allo stesso tempo, li divide.

Victor è capace di amare? Potrebbe mai amare e far sentire protetta Lucrezia, o ciò che vuole da lei è la sua sottomissione, la sua ubbidienza ai propri voleri e piaceri?

Una donna come Lucrezia, amante della propria libertà e indipendenza, orgogliosa e per nulla disposta a sottomettersi a chiccchessia, potrà mai cedere a un rapporto di questo genere, in cui l'altro desidera solo possederla come e quando vuole, e dove il suo amore per quest'uomo - per il quale prova ora tenerezza ora disprezzo... - rischia di non essere corrisposto?

Lucrezia deve arrivare a capire cosa vuole fare di questo suo amore: se viverlo, provarlo e custodirlo dentro di sè nonostante tutto, affrontando a muso duro la paura di soffrire, di essere abbandonata...., oppure se chiudersi in se stessa, come un'isola che se ne sta per conto suo, resistendo alle onde, spesso rabbiose, che cercano di eroderla.

La storia tormentata di Lucrezia e del suo amore per Victor ci ricorda che amare non è così semplice, non sempre almeno, perchè abbandonarci a un sentimento sapendo che si verrà feriti richiede coraggio: il coraggio di andare oltre la paura del dolore che di certo arriverà ma che vale la pena vivere se paragonato al rimpianto di non lasciarsi andare alle emozioni travolgenti che solo un amore forte sa dare.

L'importante è rispettare se stessi e la propria libertà. Lucrezia riuscirà a farlo?

Come un'isola è un romanzo dalla trama intrigante, che ha al centro questo rapporto quasi ossessivo che lega Lucrezia, una ragazza dalla vita tranquilla ma che in realtà ha un mare in tempesta che le si agita dentro, uno spirito di ribellione verso ciò che reputa sbagliato, a Victor, un uomo complesso nell'animo, dal passato sconosciuto, che diventerà il chiodo fisso della protagonista, la sua croce e la sua delizia, che aprirà la strada ad una relazione altalenante, fatta di momenti di attrazione intervallati ad altri di allontanamento.
I riferimenti storici alle streghe e alle torture contribuiscono a dare un certo fascino alla storia.

Un libro dalla storia particolare e ben costruita, con la giusta dose di dialoghi alternati alle riflessioni della protagonista, con personaggi dalla personalità complicata, come lo è il loro legame, che viene sviscerato dal punto vista psicologico, e per questo è in grado di stuzzicare la curiosità del lettore. 

martedì 6 dicembre 2016

Anteprime libri Gennaio 2017 - LA VOCE NASCOSTA DELLE PIETRE di Chiara Parenti // L'ESTRANEO di Ursula Poznanski, Arno Strobel // LA SCELTA DECISIVA di Charlotte Link



Thriller psicologici, storie ricche di sentimenti, suspense...: verso cosa indirizzeremo i nostri prossimi acquisti?


Un debutto potente, una storia unica, un mondo affascinante come quello delle pietre. Un romanzo intenso sulle emozioni. Sulle scelte dettate dalla vita e sul coraggio di sovvertirle per seguire i propri desideri. Perché per ognuno esiste una pietra che può donare la felicità.


LA VOCE NASCOSTA DELLE PIETRE
di Chiara Parenti



Ed. Garzanti
384 pp
16.90 euro
USCITA
12 GENNAIO 2016
«Segui le pietre, solo loro regalano la felicità.»

Sin da bambina a Luna il nonno ha insegnato il significato delle pietre: l’agata infonde coraggio, l’acquamarina dona gioia e la giada diffonde pace e saggezza. 
Ma a ventinove anni, Luna non crede più che le pietre possano aiutare le persone.
Dopo essere stata abbandonata senza uno straccio di spiegazione dal suo primo amore, Leonardo, Luna non vuole più credere nell'amore.
E quando dopo anni, lui torna, pronto a rispondere alle domande di Luna. è lei che non vuol più saperne.
Fidarsi nuovamente vuoledi lui le sembra impossibile. 
Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: il quarzo rosa, la pietra del perdono, e il corallo che sconfigge la paura. 
Bisogna guardarsi dentro e avere il coraggio di seguirle. 

L'autrice.
Chiara Parenti (1980) è nata a Lucca dove vive con il marito, il figlio e due gatti combinaguai. Laureata in Filosofia, è giornalista pubblicista e lavora nell’ambito della comunicazione. Ama disegnare, leggere e viaggiare. Alle pietre si è avvicinata per caso, oppure sono state loro a chiamarla, non si sa. Fatto sta che da quando ha messo al dito un anellino con la pietra di luna la sua vita è cambiata, e oggi c’è il piccolo Diego a dimostrarlo.


L'ESTRANEO
di Ursula Poznanski, Arno Strobel


Ed. Giunti
14 euro
USCITA
18 GENNAIO 2016
Una donna finisce di fare la doccia, sente un un rumore sospetto e quando si avvicina alla porta della cucina, vede uno sconosciuto: occhi azzurri, capelli scuri, spalle larghe. 
Paralizzata dalla paura, inizia a gridare ma lui non scappa. 
Anzi, la chiama per nome, sostiene di essere il suo fidanzato e non capisce come lei possa non riconoscerlo. 
Chi è quell'uomo? Perché dice di conoscerla? La donna sta forse diventando pazza? 

E lui?
Torna a casa e scopre che la sua fidanzata non lo riconosce più. 
Comincia a gridare, è convinta che lui sia un ladro o un maniaco, gli scaglia addosso un fermacarte e corre a rinchiudersi in camera. 
Non solo, ma guardandosi attorno vede le sue cose non ci sono più. 
Non c'è più niente di suo in quella casa. 
Sta forse diventando pazzo? 
Sono entrambi intrappolati in un incubo. 
E l'unico modo per uscirne è provare a fidarsi l'uno dell'altra..



LA SCELTA DECISIVA
di Charlotte Link


Ed. Corbaccio
trad. A. Petrelli
USCITA
26 GENNAIO 2016
Simon sognava di trascorrere le vacanze di Natale con i figlie e la sua compagna in un tranquillo paesino nel sud della Francia. 
Ma a quanto pare il sogno è destinato a non realizzarsi: i figli gli comunicano che hanno tutt’altri progetti, e la compagna lo abbandona all’ultimo momento. 
Ciononostante Simon decide di partire da solo, finché, lungo la strada, incontra una giovane donna, Nathalie: disperata, senza soldi, senza documenti non sa dove andare e Simon le dà un passaggio e d’impulso le offre di ospitarla nella casa che ha affittato. 
Non sa che questa sua decisione lo farà precipitare in un incubo e in un mondo le cui tracce, macchiate di sangue, conducono fino in Bulgaria e a una ragazza di nome Selina che cercava una vita migliore ma che ha trovato l’inferno. 
Selina riesce a sfuggire ai suoi aguzzini ma la sua vicenda si intreccerà in modo drammatico e inaspettato ai destini di Simon e Nathalie a mille chilometri di distanza…


Natale Young con Electa - "Serafina e il bastone stregato", il secondo volume della serie Best Seller del New York Times



Dopo Serafina e il mantello nero, la nostra eroina dovrà affrontare inquietanti personaggi e un mistero che nasconde una grande minaccia per tutti gli uomini e le craeture della montagna...
Toccherà a serafina difenderle e, cercando nel profondo di se stessa, abbracciare il suo destino.


SERAFINA E IL BASTONE STREGATO
di Robert Beatty


Ed. Electa Young
trad. M. Belardetti
334 pp
18.90 euro
2016
Anche Serafina li sentì. I mastini stavano avvicinandosi, e non erano più solo due. I cinque si erano ritrovati e ora latravano, abbaiavano, ringhiavano. Sarebbero arrivati a momenti.
Ogni notte, impaziente di imparare il modo di vivere dei coguari, fa visita a sua madre nella foresta. Sa di essere a metà tra due mondi: troppo selvaggia per le consuetudini raffinate e le dame in ghingheri di Biltmore, troppo umana per condividere del tutto il destino dei suoi simili. 
Una notte, Serafina incontra nella foresta un inquietante individuo e viene aggredita da feroci mastini che sembrano obbedire ciecamente ai suoi ordini. 
Ma quel che è peggio, è che è convinta che il forestiero non sia solo, bensì che abbia già inviato un suo complice in incognito a Biltmore. 
Qualcuno sta seminando scompiglio al castello. Una misteriosa serie di attacchi mette alla prova Serafina nella sua parte di guardiana di Biltmore e culmina in un tragico evento che allontana brutalmente da lei il suo grande amico e unico alleato, Braeden Vanderbilt. 
Con il cuore spezzato, Serafina fugge. 
Nel folto della foresta si ritrova ad affrontare il demone che assedia Biltmore, scoprendo che i suoi intenti sono molto più malvagi di quanto pensasse. 
Tutti gli esseri umani e le creature che abitano tra le Blue Ridge Mountains corrono spaventosi pericoli. 
Perché possa sconfiggere questo essere diabolico, prima che travolga la sua adorata dimora, bisognerà che Serafina compia un viaggio nel profondo di se stessa e accetti il destino che le appartiene da sempre.

lunedì 5 dicembre 2016

Remembering... Alexandre Dumas (padre)



In questo giorno, 5 dicembre, ma del 1870, si spegneva, in seguito ad una malattia vascolare, il romanziere francese Alexandre Dumas (padre), autore di romanzi celeberrimi e amati, come "I tre Moschettieri" o "Il Conte di Montecristo".


Per ricordarlo, ho "spulciato" un po' nella sua vita alla ricerca di qualche semplice curiosità ^_-

  • Il suo nome di nascita è Dumas Davy de la Pailleterie.
  • Sua madre, Marie-Louise Elisabeth Labouret, era la figlia di un oste.
  • Suo padre era il generale Thomas-Alexandre Davy de la Pailleterie, ed era mulatto in quanto nato da una donna africana (haitiana) schiava, e uno nobile francese. Il cognome Dumas deriva da quello della nonna paterna (Marie-Cessette Duma).
  • Non potè terminare l'ultimo romanzo per sopraggiunta morte; l'opera incompiuta, Il cavaliere di Sainte-Hermine avrebbe fatto parte dei romanzi storici (di cui il primo era "La Regina Margot"). Esso è stato pubblicato nel 2005 dopo essere stato completato da uno studioso.
  • Dumas ha iniziato la sua carriera di scrittore scrivendo libri di viaggio, commedie teatrali e articoli su  riviste.
  • Dumas era un vero e proprio dongiovanni, ha avuto molte relazioni e pare (un verbo che ormai mi fa pensare alla D'Urso >_<) che abbia avuto almeno quattro figli illegittimi. Inoltre ha avuto una relazione con la famosa attrice americana, Ada Isaacs Menken.
  • Inizialmente, Dumas pubblicò le sue primissime opere sui giornali, adattando le opere teatrali e il suo primo romanzo, Le Capitaine Paul, che comparve a puntate nel 1838.
  • Tra il 1839 e il 1840, con l'aiuto di alcuni dei suoi amici, Dumas creò una collezione di otto volumi di racconti sui reati e criminali più noti della storia di tutta Europa ("Celebrated Crimes").
  • Tra i suoi diversi assistenti, Auguste Maquet è stato il più noto e a lui si deve il notevole contributo sia alle storie che fanno da contorno al Conte di Montecristo, sia quelle relative alla costruzione della trama di I Tre Moschettieri.


Fonte principale: QUI
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