giovedì 25 aprile 2013

Buongiorno lettori



Un buongiorno molto carino, trovato su Facebook, e lo condivido con voi!!!

gifs
BUONDI'!!!


Buongiorno a chi legge.
A chi si sveglia e vede accanto a sè una mensola piena di libri.
A chi oggi s'è svegliato con l'intenzione di comprare un libro appena uscito.
A chi ha la libreria come punto di riferimento.
A chi si perde tra i suoi scaffali.
A chi ci entra e "aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare."
A chi quando non sa cosa fare, legge.
A chi legge tra i banchi di scuola, su una panchina, nell'autobus, in treno, su un prato, al mare o al bar.
Buongiorno a chi si immerge tra le pagine incantate di un libro fantasy.
A chi si perde tra i nodi ingarbugliati di un libro giallo.
A chi sente battere il cuore tra le righe di un romanzo d'amore.
A chi si sente più leggero tra le pagine di un libro di poesie.
Buongiorno a chi ha il suo libro preferito.
A chi lo ha letto talmente tante volte che ormai lo sa quasi a memoria.
A chi non lo presterebbe a nessuno.
A chi ha il libro che adora autografato.
Buongiorno a chi adora i libri.
A chi li sente suoi.
A chi si rivede nei personaggi.
A chi si immerge nelle loro storie.
A chi li reputa compagni di vita.
A chi ha i libri che segnano le fasi della sua vita.
A chi grazie a un libro s'è salvato.
A chi legge per informarsi. Per non avere paura.
A chi ci crede nella loro magia.
A chi chiuso un libro se lo abbraccia.
A chi lo termina con le lacrime agli occhi.
Buongiorno a chi si chiede "chi può capire qualcosa della dolcezza se non ha mai chinato la propria vita, tutta quanta, sulla prima riga della prima pagina di un libro? No, quella è la sola e più dolce custodia di ogni paura – un libro che inizia."

mercoledì 24 aprile 2013

Frammenti di un combattente


Queste sono alcune delle frasi che mi hanno colpito del libro "Il viaggio di Vittorio" (trovate la recensione sul blog).

frammenti

Esprimono tutto il suo coraggio, la ferma convinzione che Vittorio aveva di schierarsi dalla parte dei deboli e contro ogni forma di ingiustizia e sopruso.


“Faremo delle nostre vite poesie, fino a quando la libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi”

“Basta crederci, fermamente impegnarsi, contro ogni intimidazione, timore, sconforto, semplicemente restando umani”

“Nella religione ebraica porre dei sassi su una tomba ha un senso particolare, legame e memoria. Oggi sulla tomba di Vittorio c’è un cumulo di piccole pietre. 
Non so chi abbia iniziato a deporle, a me piace pensare che sia l’omaggio 
a un giusto che non deve essere dimenticato.
Il mio Vittorio, sognatore che non ha mai smesso di sognare, riposa in pace ed è con animo leggero che mi soffermo sulla sua sepoltura, fiorita, curata da cento mani affettuose e guardando il suo sorriso luminoso, posso dirgli: 
“Vedi, Vittò, sono riuscita a restare umana”. 


Romantiche anteprime con Mondadori (maggio)



Anteprima piena di emozioni con Mondadori...

LA CASA DEI GIORNI FELICI
di Elin Hilderbrand

La casa dei giorni felici
Ed. Mondadori
Progetti speciali
Romanzi d'amore
504 pp
9.90 euro
USCITA 7 MAGGIO 2013

Trama

Lontano da tutto e da tutti, insieme alle donne della sua famiglia. Ma Birdie non poteva prevedere cosa sarebbe successo a Tuckernuck Island...

Birdie Cousins è una donna indaffarata: divorziata dopo un matrimonio trentennale, ha iniziato da poco una nuova relazione e soprattutto è presissima dai preparativi per le nozze della figlia Chess, di cui sta curando ogni dettaglio. Le sue frenetiche giornate passano tra lacrime e risate, quando, una sera, riceve una telefonata che non si aspetta: è Chess, che le annuncia la rottura del fidanzamento.
Ed è solo l'inizio di una serie di notizie destinate a cambiare per sempre il suo mondo. Birdie ha bisogno di staccare la spina, di raccogliersi con le persone a lei più care: chiede aiuto alla figlia minore, Tate, e alla sorella India. Insieme a loro e a Chess parte per Tuckernuck, una sperduta isoletta al largo della più celebre Nantucket, dove da generazioni la sua famiglia trascorre le estati.
The Island
cover

Niente telefono, niente televisione, niente negozi: il posto ideale per una fuga.
Ciò che Birdie non ha saputo prevedere è che in quel luogo così appartato sarà difficile scappare da se stesse e dai ricordi sepolti nel passato, prepotentemente tornati a galla.
Sarà un'estate indimenticabile, nella quale verità a lungo taciute saranno rivelate, antichi legami riallacciati e nuovi amori sbocceranno inaspettati.

L'autrice.
Elin Hilderbrand è cresciuta a Collegeville, in Pennsylvania. Si è laureata alla Johns Hopkins University e ha frequentato un workshop di scrittura creativa all'Università dell'Iowa. Ha viaggiato molto prima di stabilirsi a Nantucket, dove sono ambientati i suoi romanzi.

COLAZIONE A BROOKLYN
di Peter Hedges


Colazione a Brooklyn
2° ediz
Ed. Mondadori
Progetti speciali
Romanzi d'amore
Trad. R. Brignardello
372 pp
9.90 euro
USCITA 7 MAGGIO 2013
Trama

Lei, lui, l'altra. Ma la vera protagonista è Brooklyn e il suo quartiere più glamour, The Heights.
Tim e Kate Welch conducono un'esistenza senza scosse: lui è uno stimato professore di storia nell'esclusiva scuola privata di Brooklyn Heights, lei si occupa dei figli e della casa, tentando di essere quella madre perfetta che non ha mai avuto.
 Fino al giorno in cui Kate non decide di accettare un'inattesa e superpagata offerta di lavoro e Tim prende un anno sabbatico per seguire i figli e completare il saggio di storia che sta scrivendo da anni. Un bel cambiamento di ruoli, non c'è che dire. 
Ma la vera rivoluzione arriva quando nel quartiere si trasferisce Anna Brody, bella, ricca e misteriosa, che trascina nel suo mondo di privilegi ed eccessi i coniugi Welch. E a un certo punto il gioco si fa più complicato...
The Heights by Peter Hedges
cover

Moderno, frizzante, Colazione a Brooklyn sembra già la sceneggiatura di una di quelle brillanti produzioni hollywoodiane per cui Hedges ha lavorato; un romanzo semplicemente irresistibile su uno dei grandi temi del nostro tempo: l'infedeltà.

L'autore.
Peter Hedges è scrittore e sceneggiatore statunitense; Il suo romanzo What's Eating Gilbert Grape fu adattato per lo schermo divenendo il film qui conosciuto con il titolo Buon compleanno Mr. Grape, Nel 2002 ha ricevuto una nomination all'Oscar per la sceneggiatura del film About a Boy - Un ragazzo. Nello stesso anno, scrisse e diresse Schegge di April, con Katie Holmes, dedicato a sua madre.
Nel 2007 ha diretto L'amore secondo Dan.

Maria Stuarda tra romance e biografie



Come anticipato, vediamo insieme qualche romanzo e/o biografia di cui la regina cattolica decapitata è protagonista ^_^

Iniziamo con una regina del romance storico: Philippa Gregory.


L'ALTRA REGINA
di Philippa Gregory


Ed. Sperling&Kupfer
Pandora
Trad. M. Deppisch
490 pp
20.90 euro
2010
Trama

Per la prima volta Philippa Gregory scava nella biografia più intima di Maria Stuarda, icona tragica, donna bellissima, manipolatrice e indomabile.
È il 1568. Maria, regina cattolica di Scozia ed erede legittima al trono d'Inghilterra, in fuga dai tumulti della sua patria cerca aiuto in Elisabetta I. Ma la cugina si affretta a confinarla nelle proprietà del conte di Shrewsbury, George Talbot, e della moglie Bess. Nobile di nascita integerrimo e fedelissimo alla Corona, lui; abile affarista che si è fatta da sola, lei. 
La coppia accoglie la sfortunata sovrana, certa che questa permanenza porterà solo vantaggi nella ristretta cerchia dei Tudor. Ben presto, però, i Talbot scoprono con orrore che la loro dimora è diventata l'epicentro di intrighi e tresche d'ogni tipo. 
Maria - tenuta in esilio lontana da corte - ripudia mariti e si procaccia fidanzati potenti semplicemente per riconquistare la libertà oppure mira ad appropriarsi del trono? 
E l'inflessibile Regina Vergine agisce per difesa o ha ordito freddamente un piano per liberarsi di una pericolosa rivale?
cover

Mentre il Paese è scosso da rivolte e insurrezioni, e vive sotto la minaccia di attacchi nemici, i due "custodi", incatenati alla scomoda ospite, vedono sgretolarsi il loro patrimonio insieme con la reputazione e la felicità matrimoniale. Bess diventa la spia segreta del potentissimo consigliere di Elisabetta, mentre il marito è un burattino nelle mani dell'incantevole scozzese. 
Quando la disperata ammirazione di George per l'avvenente Maria non può più essere negata, viene messa in dubbio anche la lealtà dei Talbot alla regina. E tutto precipita. 

Un romanzo eccezionale, teso, drammatico, che va dal cuore dei protagonisti al cuore della Storia, senza soluzione di continuità. Uno dei momenti più oscuri e torbidi dell'epoca moderna raccontato con tanto pathos e intensità che sembra di viverlo, pagina dopo pagina.

separateurs,lignes,barres
.
Il secondo romanzo non ha come protagonista proprio Maria, ma di lei si parla anche...

LA LETTRICE DI FIORI
di Elizabeth Loupas


978-88-541-4090-5
Ed. Newton compton
Anagramma
480 pp
9.90 euro
2012
Trama

Corte di Scozia, 1560. Rinette Leslie di Granmuir, figlia di cortigiani, possiede un’abilità unica e preziosa: pratica la floromanzia, l’antica arte di predire il futuro leggendo i fiori. Eppure questo dono non la metterà al riparo da ciò che sta per accadere: la regina, in punto di morte, le consegna uno scrigno che contiene alcune lettere cifrate con i più oscuri segreti della casa reale e la prova degli intrighi dei nobili di corte. 
Nel cofanetto si trova anche una pergamena con una profezia firmata da Nostradamus che minaccia il destino della monarchia. La giovane Rinette ha il compito di consegnarlo a Maria Stuarda, la futura regina, ma commetterà un errore fatale: poco prima di recarsi dalla nuova sovrana, si confiderà con il proprio amato, mettendolo inconsapevolmente in pericolo. 
Alcuni cortigiani senza scrupoli, che hanno spiato la conversazione, pur di entrare in possesso del prezioso oggetto, fanno sparire misteriosamente l’uomo. 
cover
Ma quali importanti segreti potrà mai contenere lo scrigno? E quale sarà il destino del Regno di Scozia? 
Distrutta dal dolore e circondata da gente di cui non può fidarsi che complotta dietro di lei, Rinette avrà un solo modo per sottrarsi alle loro sordide trame: affidarsi ai fiori, al loro magico potere e alla loro forza profetica. 
Riuscirà a rimanere immune ai pericoli che incombono su di lei e a ritrovare un amore perduto?




Parenti serpenti: tra cugine è facile perdere la testa....



Uno dei personaggi femminili più affascinanti della storia è senz'altro la regina di Scozia Maria Stuarda.

In questo post faremo una ripassata della sua vita, per poi vedere insieme qualche romanzo in cui la Mary fa da protagonista... ^_^

L'infanzia
Maria Stuarda nacque nel palazzo di Linlithgow nel Lothian dell'Ovest, l'8 dicembre 1542 dal re Giacomo V di Scozia e dalla sua seconda moglie, la duchessa francese Maria di Guisa. 
Sei giorni dopo la sua nascita divenne regina di Scozia, poiché suo padre morì all'età di trent'anni.
Nel luglio del 1543, quando Maria aveva sei mesi di età, i trattati di Greenwich dichiararono che ella dovesse sposare Edoardo, figlio del re Enrico VIII d'Inghilterra nel 1552 e che i loro eredi avrebbero ereditato i Regni di Scozia e d'Inghilterra. 
I trattati di Greenwich vennero meno poco dopo l'incoronazione di Maria. 
8 anni

La bella Maria

Maria, che tutte le fonti storiche dell'epoca concordano nel descrivere come una bambina vivace, bella, dotata di un carattere estremamente amabile e intelligente, aveva davanti a sé un'infanzia promettente. Ricevette la migliore istruzione possibile e alla fine dei suoi studi aveva padronanza del francese, del latino, del greco, dello spagnolo, dell'italiano in aggiunta alla sua nativa lingua scozzese. Imparò anche a suonare due strumenti e fu istruita nella prosa, nella poesia, nell'equitazione, nella caccia con il falcone e nel ricamo.
,

La bellezza di Maria fu decantata da molti suoi contemporanei: dotata di un'altezza straordinaria, ben un metro e ottanta, aveva per conformazione fisica il portamento solenne che era apprezzato in una sovrana. I suoi capelli, biondo-cinerini durante l'infanzia, si scurirono sempre più nella maturità sino a raggiungere un colore fulvo; i suoi occhi a mandorla erano invece color ambra. La qualità maggiormente apprezzata nel suo aspetto era la pelle bianchissima che, quando Maria si ammalò di vaiolo, fu preservata da un unguento speciale. Il suo naso era diritto e con una lieve tendenza ad essere aquilino, la sua bocca piccola e graziosa.

Fiori d'arancio
Francesco e Maria

Il 24 aprile 1558 si sposò con il delfino Francesco a Notre Dame de Paris e il 10 luglio divenne la regina consorte di Francia affianco al marito divenuto re come Francesco II.
Il 17 novembre 1558 morì Maria Tudor, l'ultima regina d'Inghilterra di fede cattolica. Secondo la discendenza genealogica Maria Stuarda era seconda nella linea di successione al trono inglese dopo la cugina Elisabetta, sorellastra di Maria Tudor. 
Elisabetta

Dal momento che, però, Elisabetta era considerata una bastarda illegittima da molti cattolici in Europa, Enrico II reclamò il trono d'Inghilterra per la nuora (che restò vedona nel 1560), da allora considerata anche regina d'Inghilterra.

Il 29 luglio 1565 a Holyrood Palace, Maria Stuarda convolò a nozze con Henry Stuart, Lord Darnley, suo cugino di primo grado. L'unione fece infuriare Elisabetta, ritenendo che avrebbe dovuto essere chiesto il suo permesso, poiché l'uomo era un suddito inglese.
Henry Stuart

Darnley non era il migliore dei mariti e, violento com'era, tentò anche di provocare un aborto a Maria, che trovò nel musico Davide Riccio il solo confidente; i rapporti tra i due erano così stretti da destare sospetti, soprattutto nel marito che fece assassinare il "rivale".

L'omicidio del musico fu la causa della rottura del suo matrimonio con la regina.



Iniziano i guai 

Nel febbraio del 1567, si verificò un'esplosione nella casa di Kirk o' Field e Darnley fu trovato morto in giardino. Questo evento, che avrebbe dovuto essere la salvezza di Maria, danneggiò invece la sua reputazione.
Contro di lei fu aperta un'inchiesta anche se Elisabetta non l'accusò mai apertamente di omicidio.

In nome di Maria furono rivendicati numerosi complotti per assassinare Elisabetta, il più importante fu il complotto Babington.
Una volta scoperti, i congiurati vennero torturati, processati sommariamente e squartati.

Maria fu processata il 15 ottobre 1586, con l'accusa di alto tradimento; si difese da ogni accusa con dignità, sottolineando il fatto di essere una regina consacrata da Dio e quindi immune alle leggi d'Inghilterra.
Elisabetta I, terrorizzata dall'idea di mandare a morire una regina consacrata da Dio, rimandò di mese in mese la firma del mandato di esecuzione.

La fine giunge con un colpo di sciabola....  

L'8 febbraio 1587, il giorno fissato per l'esecuzione, presso il castello di Fotheringhay, Maria, sorridendo pacatamente, si presentò nel salone con un lungo abito di satin completamente nero adornato di bottoni a forma di ghianda in madreperla, sulla testa indossava un lungo velo bianco bordato di pizzo, simile a quello di una sposa. Quando il boia le presentò le sue scuse, ella gli disse: «Vi perdono con tutto il mio cuore, perché ora io spero che porrete fine a tutte le mie sofferenze». 
Sul patibolo le sue dame, Elizabeth Curle e Jane Kennedy, l'aiutarono a spogliarsi rivelando il sottabito rosso cremisi, colore della passione dei martiri cattolici. Una volta bendata e distesasi sul ceppo, allargò le braccia come per una crocifissione e gridò: «In manus tuas, Domine, commendo spiritum meum».
File:Mary-stuart-death-warrant.JPG
condanna firmata
da Eli

La decapitazione fu tremenda: il primo colpo del boia fracassò parzialmente la nuca, gli astanti dissero che in quel momento Maria aveva sussurrato le parole «Dolce Gesù». Il secondo colpo recise completamente il collo, fatta eccezione per un tendine, che fu infine tagliato usando la scure come una sega. Il boia sollevò la testa per mostrarla ai presenti e in quel momento la folla fu sconvolta da una terribile visione: i riccioli castani di Maria si staccarono e la testa rotolò a terra; nessuno avrebbe immaginato che la regina di Scozia indossasse una parrucca. Infatti, a causa delle sofferenze della prigionia, Maria aveva avuto una menopausa anticipata e i suoi capelli si erano incanutiti e, per ovviare a ciò, aveva preso l'abitudine di indossare una parrucca del suo colore naturale. Le labbra della regina continuarono a muoversi per un quarto d'ora. Il macabro spettacolo non era finito giacché, quando gli esecutori si avvicinarono al corpo senza vita per prendere gli ultimi ornamenti rimasti, prima che venisse imbalsamato, la gonna di Maria iniziò a muoversi suscitando l'orrore generale: dal di sotto uscì il piccolo cane della regina, uno Skye Terrier, che ella era riuscita a nascondere sotto le lunghe vesti. Per quanto cercassero di allontanarlo dal corpo delle defunta padrona, il cagnolino insisteva ad attaccarsi a tutto ciò che ormai gli ricordava Maria. Le dame della regina, alla fine, riuscirono a farlo desistere e lo lavarono più volte per far andare via il sangue ma, una settimana più tardi, essendosi rifiutato di mangiare, morì d'inedia.

Così moriva, a quarantaquattro anni la romantica e ribelle regina di Scozia: sterile in vita, Elisabetta I non ebbe figli e Giacomo Stuart divenne re d'Inghilterra; in tal modo si avverava il motto di Maria En ma Fin gît mon Commencement (Nella mia fine è il mio principio).

Materiale tratto da:

Lucy Maud e la sua Anna ^_^



Oggi invece di festeggiare il compleanno di un autore e poeta, ricorderemo un personaggio morto in questo 24 aprile.

In questi momenti pensavo ad una scrittrice, dalla cui penna son venuti fuori personaggi amati dai bambini, in particolare ad essere famosissima è Anna dai capelli rossi!

Maud, a 10 anni
Lucy Maud Montgomery, chiamata semplicemente Maud dai suoi amici e familiar,i nasce a Clifton  (l'attuale New London), una comunità rurale nella provincia dell'Isola del principe Edoardo situata in Canada, il 30 Novembre 1874.
Il nome Lucy è stato ispirato da quello della nonna materna, mentre Maud dal nome della seconda figlia della regina Vittoria.

Alla tenera età di 21 mesi Maud perde la madre per tubercolosi,  mentre all'età di 7 anni il padre se ne va lasciando che i suoceri crescano la figlia.
Ma questi, di fede presbiteriana, la educano secondo regole ferree e alla bambina non è permesso giocare con i coetanei, per cui è spesso sola.
Questa solitudine la porta a fare lunghe passeggiate fino alla spiaggia o per la campagna, allenando la fantasia nel dare dei nomi agli alberi e alle piante, come ad esempio un geranio che aveva chiamato Bonnie, e a crearsi anche un amico immaginario. 
Passa inoltre molto tempo nella casa e nella fattoria dei cugini David and Margaret Macneill: i famosi Green gables, da cui appunto trarrà ispirazione per i suoi romanzi .
nonni!!

Lucy Maud è una bambina molto sola e spesso e volentieri per passare il suo tempo libero si dedica alla lettura tanto che diventa ben presto una vera e propria divoratrice di libri. 
All'età di nove anni incomincia a dedicarsi anche alla scrittura e inizia a scrivere un diario in cui si cimenta tutti i giorni tanto che la sua stesura l'accompagnerà fino alla morte. 
E' proprio in queste pagine che trovano spazio le sue prima poesie tanto che nel 1898 all'età di soli 15 anni riesce a pubblicare The Legend of Cape Leforce, nel giornale di Charlottetown Daily Patriot.
Inizialmente Lucy Maud decide di utilizzare degli pseudonimi come Maud Cavendish o Joyce Cavendish per poi optare per usare il suo vero nome decidendo però di utilizzare le lettere puntate per il nome di battesimo per nascondere il suo sesso (una donna scrittrice, nell'800, non è ben vista...!). 
Dopo aver frequentato il Prince of Wales college. Montgomery ottiene così l'abilitazione all'insegnamento. 
Successivamente insegna in una piccola scuola per potersi finanziare alla Dalhouse university ad Halifax, in Nuova Scozia, dove studia letteratura. La sua avventura universitaria dura però solo un anno e una volta terminata decide di continuare la sua carriera di insegnante lavorando in varie scuole dell'isola.
.

Nel 1898 Maud torna a vivere con la nonna, dove lavora come correttrice di bozze e come scrittrice tenendo una rubrica di nome "Women's" sotto il nome di Cinthia.
Il suo primo romanzo viene pubblicato nel 1908: Anne of green gables, che diventa fin dalla sua data di uscita un autentico best seller sia in Canada che in America.
Il 5 luglio del 1911 Montgomery si sposa con Ewen Macdonald, un ministro presbiteriano, con cui era segretamente fidanzata già dal 1906. La cerimonia viene celebrata a Park Corner presso la casa dei cugini di Lucy Maud, i Campbell. 
Dopo una luna di miele passata in Scozia e in Inghilterra la coppia si trasferisce nell'Ontario a Leaskdale dove vivono nella canonica (ora diventata un museo dedicato proprio alla scrittrice). Insieme hanno tre figli: Chester Cameron Macdonald; Hugh Alexander Macdonald, che nasce morto (ispirando la morte di Joyce il primo figlio di Anne Shirley, nel libro La baia della felicità) e Ewan Stuart Macdonald . 
Lucy Maud Montgomery's Cavendish Home, Prince Edward Island
Cavendish Home
La prima guerra mondiale scoppia proprio una settimana dopo il suo secondo parto e Lucy Maud ne è decisamente colpita tanto da utilizzare la sua esperienza come base per il romanzo Rilla of Ingleside. Nel frattempo il suo ruolo come moglie di un pastore la destabilizza e le cose peggiorano nel momento in cui il marito subisce un crollo nervoso e lei deve supplire a tutte le responsabilità del caso. La salute mentale di Ewen inizia a vacillare e verrà curato per malattie mentali per tutto il resto della sua vita. 
Come se questo non bastasse Lucy Maud in questo periodo inizia ad avere problemi anche con il suo editore in merito alla pubblicazione illegale di Further Chronicles of Avonlea.
Nel 1926 tutta la famiglia si trasferisce a Halton Hills sempre nell'Ontario (dove ora è stato istituito il Lucy Maud Montgomery Memorial Garden). Nel 1923 Montgomery ha l'onore di poter diventare membro della The Royal Society of Arts, di cui fanno parte personaggi illustri come Charles Dickens and Karl Marx. 
Nel 1935 è stata insignita dell'ordine dell'impero britannico come commander (Dama comandante) e è diventata membro dell'istituto letterario e artistico di Francia. 
Nel 1935 Ewen va in pensione e la famiglia si trasferisce così a Toronto dove acquista una casa, che Montgomery chiama Journey's End, nella parte ovest della città sull'Humber River, uno dei maggiori fiumi lì presenti. 
Qui però le cose non vanno per il meglio. 
I due figli, ormai grandi lasciano le mura domestiche: Chester per diventare avvocato e Stuart dottore e la scrittrice inizia a essere sempre più afflitta dai disturbi mentali del marito tanto che comincia a deteriorarsi sia fisicamente che mentalmente. 
Nel 1938 ha un grave tracollo nervoso e nel 1940 si ferisce accidentalmente. 
Inizia così a imbottirsi di barbiturici e pillole di vario genere per il dolore.

La vita diventa sempre più pesante e insopportabile. La scrittrice è perennemente stanca ma non riesce a dormire se non prendendo dei farmaci.
Muore il 24 aprile  1942.
La sua morte rimane avvolta nel mistero in quanto le notizie ufficiali parlano di un'insufficienza cardiaca mentre la nipote Kate Macdonald Butler nel 2008 rivela che potrebbe essersi trattato di un suicidio causato da un'overdose dato che la scrittrice per molto tempo ha sofferto di depressione, fatto avvallato anche come si è potuto vedere dal suo diario.
La scrittrice è stata sepolta al suo paese natale presso il cimitero comunale di Cavendish e la veglia funebre è avvenuta proprio presso la fattoria Green Gables resa famosa nei suoi romanzi.

OPERE

Ovviamente la più famosa è la saga di Anna Shirley!!

Anne of green gables
"Anna dai capelli rossi" fu pubblicato nel 1908 e Montgomery trovò l'ispirazione per il romanzo in un biglietto che aveva scritto anni prima in cui descriveva la storia di una coppia a cui era stata erroneamente affidata una ragazzina orfana, anziché un maschio, ma che aveva deciso di tenerla ugualmente. La Montgomery inserì nella storia anche le proprie esperienze infantili nella zona rurale dell'Isola del Principe Edoardo. L'ispirazione per il personaggio di Anne Shirley invece le fu dato da una fotografia di Evelyn Nesbit.

Lucy Maud Montgomery continuò la storia di Anne Shirley in una serie di successivi romanzi, ordinati secondo l'età di Anne nel romanzo.


Anna
L'età meravigliosa
Il baule dei sogni
La casa dei salici al vento
La baia della felicità
La grande casa
Rainbow Valley (non tradotto in italiano)
Rilla of Ingleside (non tradotto in italiano)

Romanzi collegati ad Anna dai capelli rossi

Chronicles of Avonlea (1912)
Further Chronicles of Avonlea (1920)

Saga di Emily della Luna Nuova

Emily della Luna Nuova
Emily cresce
Emily's Quest

Altri romanzi

Il frutteto incantato
La via dorata
Marigold

Per materiale ed immagini:

wikipedia

Parole di sognatori



ex-epigrafe

Ecco cosa scrive la mamma di Vittorio (nel libro IL VIAGGIO DI VITTORIO) prima di parlarci di lui....

"Io che non credo alla guerra, non voglio essere seppellito
sotto nessuna bandiera. Dovessi un giorno morire - fra cent'anni - 
vorrei che sulla mia lapide fosse scritto
quello che diceva Nelson Mandela:
UN VINCITORE E' UN SOGNATORE 
CHE NON HA MAI SMESSO DI SOGNARE.
Vittorio Arrigoni, un vincitore."

"Vittorio non era nè un eroe nè un martire, ma solo 
un ragazzo che ha voluto riaffermare con una vita speciale che i
diritti umani vanno rispettati e difesi ovunque.
Questo ripercorrere il suo viaggio nella vita 
e per il mondo è un mio atto d'amore per lui.
Sono diventata testimone della sua vita, specie fra i gionani
e nelle scuole che mi chiamano per ascoltare di una vita speciale, di
un'utopia, formatasi anche fra le mura di casa".

Egidia Beretta Arrigoni, mamma di Vittorio
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...