lunedì 30 settembre 2013

Rizzoli anteprima. IO PENSO DIVERSO di Josef Schovanec



Un libro che tratta una tematica difficile, ma con un linguaggio toccante e umoristico insieme.

IO PENSO DIVERSO
di Josef Schovanec


Ed Rizzoli
Saggi
250 pp
16 euro
USCITA 4 OTTOBRE
2013
Sinossi

Josef Schovanec ha la sindrome di Asperger, e racconta il suo stato di autistico non come qualcosa di lontano dalla normalità (un handicap o un tratto di genialità "aliena"), ma come una condizione quotidiana, con vantaggi e svantaggi. Dall'attaccamento ad alcune passioni (lui le definisce "manie" o "dipendenze") come la storia, la matematica, l'astronomia, la letteratura, lo studio delle lingue antiche e moderne (ne padroneggia una dozzina) ai piccoli problemi di tutti i giorni: le estenuanti preparazioni prima di prendere il metrò, l'angoscia che lo afferra quando suona il telefono, il panico di fronte al minimo imprevisto, la difficoltà di comprendere i codici delle relazioni sociali, dell'amicizia, del lavoro. 
Grazie a una narrazione piena di umorismo e intelligenza, Schovanec ci regala un toccante resoconto in prima persona di una mente non comune e straordinariamente umana.

L'autore.
Schovanec è dottore in Filosofia e lavora come collaboratore presso il Municipio di Parigi.
Potete leggere una sua intervista QUI.

IL SORRISO NELLE PAROLE



I titoli di questo lunedì hanno in comune la parola SORRISO.
Il sorriso è una dei modi di comunicare senza parole più eloquenti che ci sia...

La nostra capacità di riconoscere qualsiasi oggetto fallisce dopo se si dispone di meno di mezzo secondo. Per gli oggetti geometrici, se si ha a disposizione meno d'un cinquantesimo di secondo. Ma la percezione d'un sorriso rimarrà in noi dopo che è balenato per non più d'un millesimo di secondo, tanto è sensibile la nostra mente alla vista del volto umano. (Richard Bach)

Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno (Friedrich von Schiller).


BUSSOLE IN CERCA DI SORRISI PERDUTI
(A. Espinosa, Ed. Sperling&Kupfer, 2013)



IL SORRISO DELLA LUNA
(K. Zambiasi, Ed. Narcissus.me, 2013)



LE FIGLIE DEL SORRISO E DEL PIANTO
(B. Colombo, Ed. youcanprint, 2013)



IL TUO SORRISO NEL TRAMONTO
(B. Miglietta, CreateSpace, 2013)


Libri da leggere... e da guardare: LE ORE (The hours)



dal libro al cinema

Il libro trasposto in film di oggi è uno che ho in lettura e che, come dicevo qualche post fa, è pure ritenuto un capolavoro, film compreso - che vedrò di cercare -: Le ore di Cunningham.
cover


Trama

Il libro racconta i destini intrecciati di tre donne, che vivono in luoghi e momenti storici diversi, ma sono in qualche modo legate dal romanzo La signora Dalloway di Virginia Woolf. 
La prima è proprio la Woolf, autrice del libro e raccontata nei momenti più feroci della depressione che la portò a togliersi la vita; la seconda è Laura Brown, una madre di famiglia che nell'America degli anni cinquanta, anche grazie al libro della Woolf, troverà il coraggio di cambiare vita; e infine c'è Clarissa Vaughan, un'intellettuale newyorkese che dai tempi del college vive col nomignolo di Mrs. Dalloway per le sue somiglianze col personaggio creato da Virginia Woolf.
 E Le ore nasce proprio come un omaggio di Cunningham alla Woolf, sua musa ispiratrice: a partire dal titolo (La signora Dalloway doveva chiamarsi inizialmente proprio The Hours) e fino nelle pieghe della scrittura, debitrice dello stile woolfiano, più attento ai minimi mutamenti degli animi e dei pensieri dei personaggi che a fatti veri e propri.

locandina
The Hours (Le Ore in italiano) è un film del 2002 diretto da Stephen Daldry. 
Per il difficile ruolo di Virginia Woolf, Nicole Kidman è stata premiata con l'Oscar alla miglior attrice.
 Anche le altre due protagoniste Meryl Streep e Julianne Moore hanno ottenuto validi riconoscimenti. 
La Moore è stata anch'essa candidata all'Oscar mentre la Streep è stata candidata al Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico. 
Tutte e tre le interpreti al Festival internazionale del cinema di Berlino sono state premiate con l'Orso d'argento per la migliore attrice.
Dopo aver lasciato una lettera al marito Leonard in cui dice di non poter più combattere contro la depressione, ringraziandolo per la felicità che le ha dato, la scrittrice britannica Virginia Woolf, si suicida annegandosi nel fiume Ouse. Dopodiché la storia si divide in tre: la storia di un giorno nella vita di Virginia nel 1923; la storia di un giorno nella vita di Laura Brown, una casalinga infelice che aspetta un bambino, nel 1951; e la storia di una editor lesbica, Clarissa Vaughan, che sta preparando una festa per il suo ex-amante Richard che sta per morire di AIDS, nel 2001.

CITAZIONI

«L'intera vita di una donna, in un giorno. Un solo giorno. 
E in quel giorno, tutta la sua vita.»

«Il tempo di nascondersi è finito. Il tempo di rimpiangere è andato. 
Il tempo di vivere è adesso.»

"Perché tengo cosi stretta la mia vita quando soffro a viverla? 
Ella mi sta scivolando via, allo stesso tempo mi aggrappo a lei."


The Literary Dinner Party: giochiamo con i personaggi di nostri libri!!!



Meme letterario diverso dagli altri e che richiede pure una bella memoria circa i personaggi dei libri che abbiamo letto!!!
L'ho visto da Lady Cooman, sul suo blog (Libri&Popcorn).

The Literary Dinner Party



1. Un personaggio che sappia cucinare o al quale piaccia cucinare.

Direi Elsie Schmidt, una delle due protagoniste del romanzo "La figlia dei ricordi": fa certi dolci tipici della cucina tedesca davvero buoni e profumati, io ho provato anche a farli a casa!!

Montecristo:
colui che paga!!
2. Un personaggio che abbia i soldi per finanziare la cena.

Hum....  Pensavo all'affascinante ed intelligente, oltre che stra-ricco, Conte di Montecristo!!!

3. Un personaggio che potrebbe provocare una scenata.
La cognata un po' matta di Daphne, Annabella, protagonista insieme a lei di "Cara cognata, ti odio!".

4. Un personaggio che sia divertente.

il simpatico della comitiva...
Mah, una protagonista dei libri della Kinsella, ad esempio Samantha Sweeting ("La regina della casa"): come cucina lei...!!

5. Un personaggio che sia molto socievole e popolare.

D'Artagnan..?? ^_^ Un gran compagnone!!!

il cattivo di turno

6. Un personaggio cattivissimo.

Beh, pensavo che Dracula non è proprio uno che va in giro avendo buonissime intenzioni..... Dai magari basta dargli un po' di succo di pomodoro....!!




7. Una coppia (non necessariamente romantica).

Butch e Vishous della Confraternita del Pugnale nero (Ward)!! Amiconi inseparabili.

il mio eroe
8. Un eroe o un'eroina.

Robin Hood: vado sul classico, lo so!! Sono una sognatrice d'altri tempi!!!

9. Un personaggio sottovalutato.

Robert Langdon. Lo metto tra quelli sottovalutati solo perchè credo che sembri un personaggio un po' pesantuccio per via del lavoro che fa e delle avventure in cui viene coinvolto (sempre un tantino inquietanti), ma secondo me potrebbe essere più simpatico di quel che appare e chissà... intrattenere gli ospiti di una cena con qualche indovinello dei suoi!!

10. Un personaggio di tua scelta.

Scelgo il protagonista maschile del classico che ho nel corazòn più di tutti: Heathcliff, sperando sorrida un po' di più!

Che ne pensate di questo meme?

Provate anche voi e lasciatemi le risposte o i link in cui rispondete al meme!!!

Recensione: VOLEVO SOLO UNA VITA TRANQUILLA di Anna Talò



Recensione di inizio settimana!!
Il libro di cui vi parlo - e che vi consiglio!! - lo avevo segnalato qui semplicemente come anteprima, poi però la recensione positiva di Lady†Aredhel sul proprio blog (L'antro di Aredhel) mi aveva invogliato a leggerlo immediatamente.
A dire il vero, quando m'è saltato in mente di leggerlo, ero già immersa in un'altra lettura ("Le ore" di Cunningham)... ma l'immersione mi stava facendo affogare nella noia (chiedo scusa a chiunque abbia letto e apprezzato questo libro, e vi assicuro che ho letto molti pareri positivi!!! - ma io proprio non riesco a trovare un feeling con le protagoniste femminili) così mi son fatta tentare da Anna Talò, che era lì che si sbracciava più delle altre perchè leggessi  il suo "Volevo solo una vita tranquilla".
Come ignorarla?

E così la mia lettura ha preso avvio...

VOLEVO SOLO UNA VITA TRANQUILLA
di Anna Talò


Ed. Corbaccio
172 pp
14.90 euro
2013
Trama

Teresa scrive manuali di auto­aiuto, in cui consiglia alle lettrici di andare fiduciose incontro al domani. 
Un insegnamento che proprio lei si guarda bene dal seguire: vive quotidianamente reclusa in casa, frequenta solo lo zio e pochissime amiche storiche, e respinge da anni un vicino aitante e sciupafemmine che la corteggia. 
Per sfuggire alla noia apre un blog di piccola posta, sotto falso nome, sul quale si scatena con risposte ciniche e spietate. 
E proprio il suo stile corrosivo stuzzica uno stalker che interviene sul blog con commenti inquietanti ma che inizialmente nessuno prende sul serio. 
Finché non è troppo tardi...




il mio pensiero

Vi siete mai soffermati/e a leggere le domande e le risposte riguardanti problemi amorosi e di solito contenute nelle riviste destinate a un pubblico femminile?
Io sì, e non vi nascondo che a volte alcuni quesiti fanno davvero sorridere, un po' per le "questioni sollevate" (a volte davvero "fuori dal mondo" e bizzarre) e un po' per l'età (presunta o vera che sia) di chi scrive, che a volte sono ragazzine o persone con qualcosa di "particolare" nella propria vita...
Bene, trasferite questo tipo di "rubrica del cuore" dal rotocalco a un blog, frequentatissimo ma soprattutto gestito da una blogger tutt'altro che dolce e gentile.
Eh sì, perchè Lucilla - questo è il nick della blogger che risponde alle domande e alle richieste di consigli in amore dei suoi "followers" - tutto è fuorchè un'amica accondiscendente, che annuisce con compassione davanti ai tuoi crucci sentimentali, o che ti fa un sorriso pietoso per dirti "Ma sì, dai, si aggiusterà tutto", che ti asseconda e ti dà ragione non perchè sia giusto ma perchè pensa che tu ne abbia bisogno per non scoraggiarti ancora di più.
No no, Lucilla dà risposte e "consigli" a modo suo, cioè con un pizzico di cinismo, in modo secco, con frasi brevi e concise che spezzano le gambe, che rifuggono ogni sorta di pateticità e sdolcinatezza inutile.
Un esempio? Ecco, ve ne scrivo uno, tra i tanti, che mi ha fatto ridere molto!

Cara Lucilla, sono divisa fra due fuochi. 
Da una parte c'è mio marito, che è un
brav'uomo, ma ormai siamo come consanguinei: 
andiamo d'accordo, ci vogliamo
bene, tiriamo su i nostri due figli 
in concordia, ma la passione è morta.
Poi ho un amante, che ha portato 
nella mia vita la passione che mancava, ma
col quale non ho altro in comune se non il sesso, 
mentre lui dichiara di amarmi.
Me li vorrei tenere entrambi, 
ma mi sento un po' in colpa.

E perché? È da quando siamo piccole 
che ci insegnano ad approfittare delle
offerte Due al prezzo di uno.

Forse Lucilla si diverte a non prendere sul serio i problemi di chi la segue? O è una zitellona inacidita e frustrata che, invidiosa della vita amorosa che gli altri hanno, non riesce a dare consigli sinceri e partecipativi? Forse è semplicemente antipatica, cinica, sarcastica fino alla crudeltà, così, per carattere?

No, figuriamoci.... Anche perchè dietro la spietata Lucilla si nascondo una donna appena 40enne, di nome Teresa Mirella, che è famosa - quantomeno a Marina Lombarda e dintorni - per aver scritto dei manuali di autoaiuto in cui, con simpatia, dispensa consigli alle sue lettrici affinché abbiano fiducia in loro stesse, nelle proprie potenzialità, senza buttarsi giù e avendo una visione della vita più ottimista.

Ma allora, chi è Teresa/Lucilla? Una schizofrenica dalla doppia personalità? Una donna in realtà confusa che, non avendo finora capito un granché della vita, dà consigli contrastanti tra loro, nascondendosi dietro nick falsi e lo schermo di un pc?

Teresa/Lucilla è semplicemente una donna come tante, intelligente, istruita, ironica, acuta, ma con un piccolo "problema" che la rende poi la donna meno adatta a dar consigli su come affrontare la vita e, in particolare, gli uomini.

Delusa da una vita sentimentale fino a qual momento scadente, con uomini che l'hanno solo presa in giro ed illusa, facendola sentire stupida, orfana di entrambi i genitori e senza fratelli o sorelle, Teresa vive la propria esistenza da sola.
Sì, ha delle amiche, come Giovanna, la redattrice di una rivista (Donna donnissima) su cui Teresa scrive; ci sono le amiche del periodo della scuola, con cui si incontra ogni tanto; c'è Curreri, il suo editore, cui interessa solo che Teresa si sbrighi a scrivere altri manuali da vendere...; c'è il vicino di casa, Pier, con cui però non si può parlare di amicizia vera e propria.
Eh sì, perchè il bel giovanotto, che pure la corteggia con costanza, si porta a casa ogni settimana una donna diversa; è un dongiovanni, insomma, e certo fa parte della categoria di uomini che meno piace alla nostra disillusa Teresa che, proprio in virtù delle delusioni passate, ha deciso di rinchiudersi in casa e far vita da reclusa; uscire di casa per fare la spesa e altre commissioni la secca moltissimo e cerca di fare tutto da casa (tipo, perchè andare a prendere il quotidiano in edicola, quando ormai sul web si legge e si sa tutto subito?).

A cercare di scrollarla un po' e a dare una piega leggermente meno appartata alla sua vita, c'è zio Michele, magistrato, che si è trasferito a Marina Lombarda per stare più vicina all'unica familiare che ha, Teresa appunto, figlia della defunta sorella.
Zio Michele è un bell'uomo sulla 60ina, intelligente, colto, di poche parole e di poche smancerie, pratico, protettivo al punto giusto verso la nipote solitaria e che ha in comune con quest'ultima un'esistenza, fino ad allora, trascorsa in solitudine, senza donne e senza famiglia, a motivo del proprio "pericoloso" lavoro.

I due verranno coinvolti in un'esperienza che toccherà Teresa in prima persona: in seguito ad una sua risposta piccata data sul blog, un certo utente dal nick ridicolo, Vendicatore del Testosterone -  che fa commenti dal "vago" sapore misogino, incolpando il genere femminile di essere attaccato solo alle cose materiali e di ricercare dallo sfruttato sesso forte solo quelle.... - comincerà a "perseguitare" Lucilla, manifestando di saperne la reale identità, cioè che in realtà lei sia Teresa Mirella, cosa che la nostra protagonista si era ben tenuta dal rivelare, per non far sentire tradite sia le lettrici dei suoi manuali che quelle del blog.

Chi sarà mai questo folle Vendicatore, che comincia a dar fastidio la popolazione stessa di Marina Lombarda, sporcando saracinesche e muri di diverse attività commerciali?

Il lettore si ritroverà tra biglietti minatori e scritte firmate stile Zorro, firmate VT, che metteranno in allarme una spaventatissima Teresa e coinvolgeranno anche degli investigatori, tra cui un certo dottor Baccaro, un bravo ragazzo anche se un po' musone,  che sembrerà addirittura interessato all'ancora affascinante Teresa.
Qualche sospetto azzardato porterà alle persone sbagliate mentre quella giusta non verrà proprio presa in considerazione perchè all'apparenza non ha le caratteristiche per essere uno stalker, così che potrà agire indisturbata fino a mettere in pericolo la vita di Teresa...

Mi fermo qui, vi dico solo ancora che è un libro scritto in modo simpatico, divertente, spiritoso, come del resto lo è la protagonista e voce narrante, Teresa che ci fa sorridere dalla prima all'ultima pagina per il suo modo di parlare di sè, di chi le è attorno e della varie esperienze vissute, con arguzia, ironia, con un linguaggio molto alla mano, informale (anche se curato), facendoci entrare nel suo piccolo mondo e regalandoci momenti piacevoli e spensierati.
In fondo, ognuna di noi è un po' Teresa e un po' Lucilla; a volte, diamo (e desideriamo ricevere!!) consigli pacati e tranquilli, accompagnati da una rassicurante pacca sulla spalla, altre volte sentiamo il bisogno di dare/ricevere scossoni che ci mettano davanti, con un pizzico di necessario cinismo e pragmatismo, le cavolate che stiamo facendo affinché ci svegliamo e ci riappropriamo di noi stesse....!

Lettura consigliata!!!!!!!

domenica 29 settembre 2013

Aspettiamo in Italia: DOCTOR SLEEP



Chi di voi ha visto Shining di Kubrick, tratto dal famoso romanzo del maestro Stephen King?
Io il libro non lo lessi ma ho visto il film e devo dire che mi era piaciuto!!

.
Bene, per quanti non hanno dimenticato nè Jack Torrance (col suo sguardo spiritato e folle, interpretato da un bravissimo Jack Nicholson) nè il figlioletto col caschetto biondo, Danny, vi ricordo che Sperling&Kupfer pubblicherà per noi lettori il seguito, dopo 36 anni, di "The Shining": "Doctor Sleep", che in America è già disponibile dal 24 settembre!!
Eccovi un assaggio di quello che si preannuncia come l’evento thriller dell’anno, attraverso il video dell’anteprima dello spot TV americano di Doctor Sleep,  che vedrà protagonista ormai un adulto Danny, sempre alle prese con le proprie inquietanti doti extrasensoriali, denominate, appunto, "la luccicanza".




Libro in sala d'attesa: LA FIGLIA PERFETTA



Glitter Photos
libri che attendono di essere letti
e intanto riposano tra i ripiani della libreria!!

Il libro che attende di essere letto, oggi, non  è cartaceo, bensì in formato pdf e mi sta chiamando con taaaanta insistenza, che credo finirà presto tra le mie grinfie (virtuali):

LA FIGLIA PERFETTA
di Anne Tyler


La figlia perfetta
Ed. Tea
Trad. L. Pignatti
291 pp
9 euro
2011
Trama

Baltimora, 15 agosto 1997. Due piccole orfane arrivano dalla Corea. Ad attenderle all'aeroporto le due famiglie che le adotteranno: i Donaldson, una coppia molto americana, e gli Yazdan, di origine iraniana. Grazie al legame delle bambine, tra queste famiglie, pur tanto diverse, nasce un'insolita e intensa amicizia.
 Ogni anno, infatti, il 15 agosto, anniversario dell'arrivo delle piccole, i politicamente corretti Donaldson organizzano una festa che, se all'inizio sembra un pretesto per favorire l'integrazione delle figlie, ben presto diventa un'occasione di socialità e calore per tutti. 
Anno dopo anno la festa si ripete, sempre più elaborata e affollata; le due famiglie nel frattempo si allargano, si aprono, s'intrecciano... 

Ricco di momenti di grande tenerezza e di spassosa comicità, questo romanzo di Anne Tyler offre uno spaccato attuale sul problema dell'integrazione e regala al lettore una carrellata di personaggi ai quali è impossibile non affezionarsi.
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