sabato 25 gennaio 2014

Wishing Well: poltrone... artistiche ^_^



cosa è nascosto nel mio
POZZO DEI DESIDERI?

Ecco alcuni oggetti d'arredamento molto particolari.................

Non è bellissima...???????????????????'


Aggiungi didascalia

E queste, stesso "stile":

m
,





RomanticReadings: OLTRE I LIMITI (Katie McGarry)


Un romanzo adatto forse ad una fascia younger:

OLTRE I LIMITI
di Katie McGarry


Ed. De Agostini
432 pp
14.90 euro
Gennaio 2014
Trama

Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono ricoperte di cicatrici. 
Nemmeno lei ricorda niente, e tutto ciò che vuole è ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. 
Ma quando Noah Hutchins - il "bad boy" del quartiere - irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile comprensione, il mondo di Echo cambia. All'apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono rendono complicato il loro rapporto. 
Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l'uno dell'altra. 
Dove li porterà l'attrazione che li consuma e cos'è disposta a rischiare Echo per l'unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare?






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L'autrice.
KATIE MCGARRY è appassionata di musica, degli '...e vissero felici e contenti' e dei reality. Adora scrivere con l'inchiostro colorato, soprattutto rosa e viola, ed è una tifosa della squadra di basket dell'Università del Kentucky...anche se non lo ammetterà mai!

venerdì 24 gennaio 2014

Libri in arrivo...



Prossimi arrivi....


E SE POI MI INNAMORO, PAZIENZA
di Erika Favaro


Ed. Piemme
210 pp
12.90 euro
USCITA 28 GENNAIO
2014
Trama

Carlotta vive a Venezia, ha quasi trent’anni, molti pregi: è ironica, creativa, affettuosa. 
E un unico grande difetto: è afflitta da pigrizia cronica. 
Lei non è che odi il lunedì, odia tutti i giorni della settimana, se sono lavorativi. Il suo sogno – nonché buon proposito per l’anno nuovo – è quello di smettere di lavorare. 
Certo avrebbe un sacco di tempo libero, ma lo impiegherebbe in modo costruttivo leggendo, iscrivendosi a un corso di pittura, organizzando cenette per gli amici e, perché no, facendo la fidanzata.
Questa probabilmente sarebbe la sua maggiore occupazione. 
Anche perché, in un paese come l’Italia, affidarsi ai sussidi sarebbe quantomeno incauto e non essendo una figlia di papà avrebbe bisogno di qualcuno che si occupi di lei, non solo in senso metaforico. 
Così, quando, durante la notte di Capodanno, sotto il vischio, esprime il desiderio di trovare il suo principe azzurro (in alternativa a una vincita all’Enalotto) e aprendo gli occhi vede Felix – bello sguardo, bel sorriso, forse un po’ troppo sportivo, ma nessuno è perfetto – pensa di aver risolto tutti i suoi problemi.
Forse però questa rigorosissima organizzazione dei sogni non tiene conto di un piccolo particolare: l’amore, quello vero, se ne infischia dei buoni propositi e fa sempre e inevitabilmente di testa propria.


L'autrice.
Erika Favaro è nata a Venezia qualche anno fa. Alle elementari il suo giorno preferito era il lunedì, il giorno del tema in classe. Da quando ha raggiunto l’età adulta, però, non c’è nulla che detesti di più. Il motivo è semplice: sindrome del “lunedì mattina ore otto ufficio”. Qualche anno fa, visto l’interesse che sua madre e i suoi ex dimostravano per il suo diario segreto, ha deciso di aprire un blog: Kerikaeffe.wordpress.com Nel 2011 ha pubblicato Il tuo posto nel mondo per Casini Editore.


CI RIVEDIAMO LASSU'
di Pierre Lemaitre


s
Ed. Mondadori
Trad. S. Ricciardi
456 pp
17.50 euro
USCITA 28 GENNAIO
2014
Trama

Sopravvissuti alla carneficina della Grande Guerra, nel 1918 Albert e Édouard si ritrovano emarginati dalla società.
Albert, un umile e insicuro impiegato che ha perso tutto, proprio alla fine del conflitto viene salvato sul campo di battaglia da Édouard, un ragazzo ricco, sfacciato ed eccentrico, dalle notevoli doti artistiche. 
Dopo il congedo, condannati a una vita grama da esclusi, decidono di prendersi la loro rivincita inventandosi una colossale truffa ai danni del loro paese ed ergendo il sacrilegio allo status di opera d'arte.
Affresco di rara potenza evocativa, Ci rivediamo lassù è il romanzo appassionante e rocambolesco che racconta gli affanni del primo dopoguerra, le illusioni dell'armistizio, l'ipocrisia dello Stato che glorifica i suoi morti ma si dimentica dei vivi, l'abominio innalzato a virtù.
In un'atmosfera crepuscolare e visionaria, Pierre Lemaitre orchestra la grande tragedia di una generazione perduta con un talento e una maestria impressionanti, inserendosi a pieno titolo nella tradizione di quei romanzieri capaci, da Dumas a Victor Hugo, di fondere la passione che si sprigiona dalle grandi storie con l'eccellenza letteraria.
L'autore.
Pierre Lemaitre, nato a Parigi, ha insegnato per molti anni letteratura e ora è scrittore e sceneggiatore.
Con i suoi romanzi, tutti premiati da critica e pubblico, si è imposto come uno dei grandi nomi del noir francese.
Le sue opere sono tradotte in più di venti lingue e i diritti sono stati acquistati dal cinema.
Nel 2011 Mondadori ha pubblicato Alex.
Vincitore del Prix Goncourt nel 2013, Ci rivediamo lassù è stato eletto miglior romanzo dell'anno dalla rivista "Lire"
.

HELD: A NEW ADULT ROMANCE



La cover di oggi è una ed una soltanto; mi ha colpito e così non solo la condivido con voi all'interno della rubrica "Anche l'occhio vuole la sua parte", ma vi trascrivo la trama (traduzione mia, per la quale chiedo sempre venia).

Che ne pensate?

HELD: A NEW ADULT ROMANCE
di Jessica Pine

19094811
Formato Kindle , 171 pagine
Pubblicato  l'8 dicembre 2013
 by Anna Roberts

Trama

Ti sei mai innamorata così perdutamente da dimenticare chi sei?
Tanto da non riuscire a respirare senza questo amore?
Tanto da sentirsi come due metà di un unico tutto e capire che nulla ha senso se non siete insieme?

Jamie Alvarez ha sempre pensato a se stesso come a semplice un ragazzo della classe operaia, per questo è entusiasta quando trova lavoro come guardia di sicurezza a casa Laurel Canyon, presso la star di Hollywood John Gillespie. 
Quello che non si aspettava era la responsabilità aggiuntiva della figlia di John, Amber. 

Amber vive sicura  e nascosta dentro casa, lontano dal pubblico e paparazzi. 
Quando Jaime la incontra la prima volta, lei è paralizzata dall'ansia e da attacchi di panico così gravi che riesce a malapena a sopportare il tocco del sole sulla pelle. 
Ma appena la sua amicizia con Jaime si trasforma in qualcosa di più profondo, Amber è costretta ad affrontare il suo passato, e soprattutto quell'amore avvelenato che l'ha distrutta e l'ha trasformata in una reclusa. Peggio ancora, deve affrontare un segreto che potrebbe distruggere non solo il suo futuro ma anche quello di Jaime.

Alcuni legami sono più difficili da rompere rispetto ad altri.

Anteprime Garzanti. Storie di donne, di amori, di segreti



Due belle anteprime Garzanti, un genere che a me piace molto perchè le protagoniste sono le donne, con le loro storie, il loro passato, i loro amori..., i loro segreti.
La Sanchez in particolare si cimenta con un thriller psicologico!

QUELLA SOTTILE AFFINITA'
di Florence Noiville

Ed. Garzanti
D. Comerlati (trad)
168 pp
14.90 euro
USCITA 30 GENNAIO
2014

«Un romanzo meraviglioso che si interroga sul legame eterno che esiste tra l'amore e la scrittura. 
Tra le mille manifestazioni di quel sentimento e il tentativo della letteratura di coglierle,
 farle proprie e rubarle al destino.»
«Le Monde»

Trama

La villa di campagna è immersa nella quiete della notte. 
Nella stanza da letto aleggia un familiare profumo di lavanda. 
Sul comodino, coperta da un delicato strato di polvere, la foto di una donna, e alcuni libri di Jane Austen, Goethe, Stendhal.
Anna muove qualche passo. 
Fa scivolare lo sguardo sulle poche cose che Marie, sua madre, le ha lasciato.
Quando scorge una lettera, il cuore le batte più forte. Per la prima volta, sei anni dopo l'incidente stradale che le ha divise, calde lacrime bagnano le sue guance. 
Con una timidezza che ripete i gesti dell'infanzia, comincia a leggere.
Anna è sconvolta: tra quelle righe è custodito il più grande segreto di sua madre. Un segreto gelosamente custodito per anni. 
Parola dopo parola, frase dopo frase, prende forma il racconto di un amore proibito e travolgente, che mette in ombra ogni altra cosa. 
L'amore che Marie, quand'era solo una ragazza, ha provato per il suo insegnante di lettere. 
Un amore tormentato che non tutti potevano comprendere.
Anna decide di andare a fondo: deve saperne di più, deve scoprire la verità. 
Solo così può capire chi sia veramente sua madre. 
Deve indagare sul suo passato, incontrare le persone che di quella segreta passione sono state testimoni. Attraverso i loro racconti, che via via fanno rivivere i ricordi di Marie, Anna non solo conosce i mille diversi punti di vista dell'uomo sull'amore. 
.
Ma per la prima volta può ascoltare la voce di sua madre, sentirla vicina a sé come mai prima, stringerla in un abbraccio che durerà per sempre. 

Finalista di prestigiosi premi letterari, Florence Noiville ha commosso e incantato i lettori di tutta Europa con la toccante profondità delle sue pagine. Quella sottile affinità è un libro sul mancato rapporto tra una figlia e una madre, su una donna che cerca di comprendere l'essenza stessa del sentimento amoroso. 
Un libro che, senza dimenticare le più belle pagine di Barthes e Nabokov, illumina la parola amore di una luce nuova, destinata ad ampliarsi senza fine.

L'autrice.
Florence Noiville è giornalista di «Le Monde» e autrice di Isaac B. Singer. Una biografia, oltre che di numerosi libri per ragazzi. Con Garzanti ha pubblicato anche il romanzo La donazione.

LE COSE CHE SAI DI ME
di Clara Sanchez


Ed. Garzanti
E. Budetta (trad)
320 pp
18.60 euro
USCITA 6FEBBRAIO
2014
Vuoi ascoltare la mia verità?
Vuoi credere alle mie parole?
Non fidarti di chi ti è vicino.
Nessuno è davvero sincero.

Trama

Il piccolo pezzo di cielo che si intravede dal finestrino è di un azzurro intenso. 
Patricia è sull'aereo che la sta riportando a casa, a Madrid. All'improvviso la sconosciuta che le è seduta accanto le dice una cosa che la sconvolge: «Qualcuno vuole la tua morte». 
Patricia è colpita da quella rivelazione, ma poi ripensa alla sua vita e si tranquillizza: a ventisei anni è realizzata, felicemente sposata e con un lavoro che la porta a girare il mondo. 
Niente può turbare la sua serenità. È sicura che quella donna, che dice di riconoscere le vibrazioni emanate dalle persone, si sbaglia.
Eppure a Patricia, tornata alla routine di sempre, iniziano a succedere banali imprevisti che giorno dopo giorno si trasformano in piccoli incidenti. Incidenti che stravolgono le sue abitudini e il suo lavoro.

Non può fare a meno di ripensare alla donna dell'aereo e alle sue parole. 
Parole che a poco a poco minano le sue certezze.
 Vuole sapere se è davvero in pericolo. 
Vuole scoprire chi desidera farle del male, e quando il sospetto cresce dentro di lei, inizia a guardarsi intorno con occhi diversi, dubitando delle persone che ha vicino. 
Sente che tutto il suo mondo sta crollando pezzo dopo pezzo, ma deve trovare il coraggio di resistere: la minaccia è più vicina di quanto immaginasse. 
Però deve essere pronta a mettere in discussione tutta la sua vita, a leggere dentro sé stessa.
 Perché anche la felicità ha le sue ombre. 
Anche un cielo senza nuvole può dar vita in un attimo a una terribile tempesta. 


«Le cose che sai di me guarda oltre la nebbia che circonda la realtà. 
Clara Sánchez conduce dove nessun altro ha il coraggio di arrivare
18756745
,
«La Vanguardia»

Con Le cose che sai di me, Clara Sánchez si è aggiudicata il Premio Planeta, il più importante riconoscimento letterario spagnolo. In Italia, grazie al sorprendente successo del Profumo delle foglie di limone e di Entra nella mia vita, l'autrice ha conquistato un milione di lettori, dominando le classifiche. 
Nel suo nuovo romanzo, da mesi al numero uno incontrastato dei bestseller spagnoli, esplora la realtà nel profondo, lì dove la sicurezza vacilla e gli inganni si svelano. 
Una storia che ha sconvolto i lettori per la sua intensità. Scoperte e rivelazioni inaspettate, tradimenti ed emozioni nascoste in un romanzo che insegna come il cielo non abbia un colore solo.

L'autrice.
Clara Sánchez ha raggiunto la fama mondiale con il bestseller Il profumo delle foglie di limone, in cima alle classifiche di vendita per oltre due anni. Con Garzanti ha pubblicato anche La voce invisibile del vento e Entra nella mia vita. È l'unica scrittrice ad aver vinto i tre più importanti premi letterari spagnoli: il premio Alfaguara nel 2000, il premio Nadal nel 2010 e il premio Planeta nel 2013 con Le cose che sai di me.

Se fossi un libro oggi.... aspetterei il domani



Se fossi un libro oggi...??

Beh, poichè il mio stato d'animo è alquanto..... uggioso (ben in sintonia con il tempo atmosferico e benchè io non sia meteopatica!!), credo che vorrei essere come una dei personaggi femminili della letteratura del Novecento più famose...: Rossella O'Hara, la protagonista, capricciosa e forte, di "Via col vento", per poter dire come lei - con determinazione e fiducia, seppur tra qualche lacrima -

Dopotutto, DOMANI E' UN ALTRO GIORNO!!!


tomorrow is near

Freschi d'uscita....!



Libri usciti ieri, freschi freschi di libreria:

LA FIGLIA DEL MERCANTE DI TE'
di Janet McLeod Trotter


Ed, Newton Compton
Trad. A. Ricci
352 pp
9.90 euro
uscita 23 gennaio 2014
LEGGI ANTEPRIMA
Trama

India, 1905. Clarissa e Olive Belhaven vedono minacciato il loro futuro e la loro piantagione di tè dai debiti del padre che affoga nell'alcol il dolore per aver perso sua moglie.
Wesley Robson, uno sfacciato e giovane imprenditore si offre di salvare la piantagione in cambio della mano di Clarissa, ma il padre rifiuta. Quando, di lì a poco, l’uomo muore, Clarissa e Olive sono costrette a tornare in Inghilterra e a lavorare nell’umile pub di un cugino in Scozia. Clarissa è disorientata dalla nuova condizione e dalla povertà che la circonda e non sopporta la cugina, una donna crudele e meschina. 
Decide quindi di lasciare il lavoro di cameriera per fare da governante a un gentile avvocato, Herbert Stock. 
Quando l’uomo, rimasto vedovo, le propone di sposarlo, in lei si fa strada anche un sogno: aprire una sala da tè, un luogo in cui far rivivere i profumi e le tradizioni della sua terra lontana. 
Il desiderio si realizza, ma Clarissa si trova a fronteggiare ostacoli imprevisti: il figlio di Herbert, Bertie, nutre per lei un risentimento pericoloso e Wesley Robson torna improvvisamente nella sua vita con una rivelazione scioccante... 
Chi è in realtà quest’uomo e cosa desidera ancora da Clarissa?

LA BIBLIOTECA FUORI DAL MONDO
di Francisco J. De Lys


Ed, Newton Compton
Trad. S. Cavarero
432 pp
9.90 euro
uscita 23 gennaio 2014
LEGGI ANTEPRIMA
Trama

Barcellona, notte di Ognissanti. Durante una cena di gala, l’architetto e restauratore Gabriel Grieg viene intercettato da un uomo anziano, che credeva morto da tempo. 
Dieci anni prima, Gabriel aveva firmato un diabolico patto con quell'inquietante personaggio, eppure l’uomo non sembra essere invecchiato di un solo giorno. 
E ora vuole ciò che gli spetta in base a quell'accordo. 
Ma per saldare il suo debito, Grieg dovrà allearsi con una donna seducente, dal passato misterioso: Lorena. 
Ma chi è veramente questa donna e perché è tanto interessata a un antico gioiello, che pare essere stato realizzato con il leggendario oro alchemico? 
Cosa c'entra il prezioso monile con alcuni omicidi irrisolti nella Barcellona del XIX secolo? 
La biblioteca fuori dal tempo nasconde tra le sue pagine uno straordinario segreto e ci conduce in un luogo magico, un territorio sconosciuto in cui miti, alchimia, vita e morte sembrano fondersi in un legame letale ma terribilmente affascinante.



giovedì 23 gennaio 2014

Recensione SOPRAVVISSUTA AD AUSCHWITZ di Eva Schloss



Mi eri ripromessa di leggere almeno un libro sull'Olocausto e oggi riesco a postarvi la recensione della testimonianza di una donna sopravvissuta ad Auschwitz, la sorellastra (postuma) di Anna Frank; in lettura ho "Se non ora, quando?" di Primo Levi.


SOPRAVVISSUTA AD AUSCHWITZ.
di Eva Schloss

Ed. Newton Compton

Una delle domande che spontaneamente sorge nella mia mente al pensiero di coloro che sono riusciti a sopravvivere al dramma dell'Olocausto, è: Come hanno fatto a ritornare alla vita di tutti i giorni, portando nel cuore e sulle "proprie spalle" un vissuto tanto tragico e di certo indimenticabile?
Beh, credo che la risposta stia proprio nel verbo... SOPRAVVIVERE.
Queste persone, che non sono morte nei terribili campi di sterminio, sono SOPRAVVISSUTE (con tutto ciò che questa parola porta con sè, nel bene e nel male), lasciando per sempre un pezzo di sè in quel maledetto campo.

Eva Geiringer nasce a Vienna nel 1929, in una famiglia ebraica; suo padre Eric (chiamato affettuosamente Pappy) è un piccolo imprenditore e il suo lavoro riesce a far vivere nell'agiatezza la sua famiglia, composta dalla moglie Fritzi ("Mutti") e dai due figli Heinz ed Eva.
La vita di Eva procede serena, tra pic nic in famiglia, visite ai nonni, scuola, amici, finchè non arrivano gli anni in cui il Partito Nazista, soprattutto nella persona di Adolf Hitler, va al potere.. E da questo momento in poi le cose non potranno che cambiare in peggio....!
Nonostante la famiglia Geiringer cerchi di proseguire la propria vita normalmente, soprattutto per il bene dei bambini, le cose attorno a loro cominciano a cambiare: nella loro adorata e finora libera Vienna, l'atteggiamento verso gli Ebrei muta pian piano; sempre più Ebrei iniziano a programmare la fuga in Paesi che non appoggiano l'ideologia nazista; molti perdono il lavoro, la stessa famiglia di Eva si troverà costretta, negli Anni Quaranta, a trasferirsi ad Amsterdam.
Intanto Eva cresce, diventa una signorinella e il suo carattere comincia a formarsi: testarda, ribelle, determinata, pratica, poco incline allo studio (cosa che porterà i genitori ad "etichettarla" come poco intellettuale e più portata ad attività manuali, al contrario del fratello Heinz, l'artista di casa - che infatti ama leggere e dipingere-, etichetta che la piccola Eva accetterà suo malgrado... fino a quando, da adulta ormai, non se la scrollerà di dosso, prendendosi il diritto di essere capace di fare ben altro e di più di ciò che i suoi pensavano); nella sua preadolescenza fa amicizia con Anne Frank, che abitava proprio di fronte a lei ad Amsterdam e il cui padre, Otto, costituirà, dopo Auschwitz, una presenza importante per lei e Mutti...
eva
Arriviamo al 1942: la situazione in Europa è drammatica e per gli Ebrei le cose sono davvero pessime, costretti come sono a cercar rifugio dove possono; i nonni di Eva trovano rifugio in Inghilterra mentre lei e Mutti son costrette a lasciare il delizioso appartamento in Mederwerplein e a cambiare identità, chiedendo ospitalità (clandestina) ad una famiglia cristiana che aiuta gli Ebrei.
E' la prima separazione dagli adorati Pappy ed Heinz ma è solo l'anticipo di una separazione ben più dolorosa.
Restano tutti nascosti per diverso tempo ma qualcuno li tradirà, così la mattina dell'11 maggio 1944 verranno arrestati e portati ad Auschwitz.

Non desidero ovviamente togliere al lettore che mi legge il cuore della storia narrata da questa donna, e  certo non mi metterò ad elencare le brutture che l'Autrice ha vissuto e ha deciso di condividere con i suoi lettori.

Auschwitz-Birkenau è stato il campo di concentramento più grande creato dai nazisti; donne e uomini venivano immediatamente separati; i bambini, gli anziani e le persone malate e troppo deboli, venivano mandate dritte dritte nelle camere a gas.
Teste rasate, braccia tatuate, corpi nudi e sempre più magri, pessime condizioni igieniche, cibo scarsissimo, freddo, umiliazioni, perdita della propria identità e dignità di essere umani....: cosa possiamo dire della vita in un lager che riesca davvero a rendere l'idea di cosa realmente essa sia stata?

Eva lo racconta, chiede a chi la legge di "fare un salto indietro nel tempo" con lei di 70 anni, di fare capolino nelle baracche fredde e puzzolenti di un lager, tra i tanti disseminati in Europa, di provare a capire come, quanto, cosa hanno subìto coloro che vi sono stati rinchiusi.
Parlare di libri come questo non è mai semplice, perchè mi rendo conto di essere tanto lontana dal comprendere cosa abbia significato non solo vivere in quegli anni pieni di confusione, ma soprattutto vivere esperienze orribili come quella di Eva e di milioni di esseri umani come lei.

Dolore, sofferenze, paure, terrore, solitudine, freddo...., morte: Eva ha toccato, sentito e provato tutto questo, eppure assieme a questi sentimenti, ce ne sono stati altri che si sono annidati tenacemente nel suo cuore impedendole di soccombere davanti alla ferocia nazista: speranza, forza di volontà, caparbietà.

Attenzione: non sto affatto dicendo che per sopravvivere ad Auschwitz siano bastate queste virtù....!!!

Heinz, Kitty, Eva - 1939
Indubbiamente per coloro che sono usciti vivi dall'inferno dei lager, diverse condizioni e variabili si sono unite per creare le occasioni favorevoli per riuscire a scampare alla morte; ora, ognuno potrà autonomamente attribuire il tutto al caso, al fato, alla Provvidenza.... , fatto sta che nel caso di Mutti ed Eva, che hanno vissuto per mesi e mesi gomito gomito, supportandosi a vicenda come meglio potevano, trovando in se stesse un qualsiasi "appiglio" per resistere e non lasciarsi sopraffare dalla paura e dalla disperazione (quanto sarebbe stato "logico", naturale...., UMANO....! abbandonarsi a quei sentimenti), qualcosa e qualcuno ha permesso loro di poter sfuggire alla morte.

Ripeto, probabilmente la sola "voglia di non morire" non sarebbe stata sufficiente se determinati fattori e, in particolare, una presenza amica, miracolosamente presente nello stesso lager, non avessero dato il proprio contributo per salvare Mutti ed Eva....., ma la realtà è che - GRAZIE A DIO - centinaia di persone sono sopravvissute ai lager e hanno potuto tramandare, al pari di Eva, tutto lo squallore e tutta la brutalità alla quale possono arrivare gli esseri umani nei confronti dei propri simili.
La storia è piena di eccidi, genocidi, persecuzioni, ma comprendo il fatto che Eva sostenga che probabilmente mai nella storia ci sia stato un tale accanimento, un tale odio verso un gruppo di persone (gli ebrei), tanto da desiderare di farle fuori tutte...., ovunque fossero e qualunque età avessero.

Come dicevo all'inizio, è lecito chiedersi come si possa sopravvivere ad un'esperienza del genere.

Eva ci dice che si può..., che ogni essere umano può trovare e scoprire in se stesso la forza per continuare ad andare avanti, a guardare con rinnovata fiducia al futuro.

Ma ci dice anche che per farlo è necessario tornare indietro, al passato, guardare negli occhi la se stessa che ha vissuto drammi del genere, e dirle: "Guarda, ce l'hai fatta...! Sei viva! Nonostante tutto... SEI VIVA!".

Certo, una parte di Eva è forse rimasta lì, lì dove la morte e la separazione dagli affetti hanno regnato sovrane, ma questo vale e varrà sempre per ciascuno di noi; il passato ci appartiene e non può essere cancellato, perchè ci ha formato e ci influenza, inevitabilmente.

Nel caso poi di tragedie umane di tale portata, IL PASSATO NON DEVE ESSERE DIMENTICATO, motivo per cui è fondamentale che testimonianze come queste continuino ad essere lette.

Del resto, è la ragione che ha spinto Eva, nel tempo e gradualmente, facendo un gran lavoro su stessa, ad andare in giro per il mondo tenendo conferenze sull'Olocausto, parlando di sè, del brutto che ha sopportato ma anche del bello che il futuro può ancora riservare a chi ha sofferto.

La vita dopo Auschwitz (il titolo del libro in inglese è "After Auschwitz") è stata ricca e generosa per Eva; non è stato facile per lei e Mutti riappropriarsi di se stesse e della propria esistenza, ma ce l'hanno fatta; sono riuscite a non restare rintanate nel dolore e nella paura, sono riuscite ad amare, a gioire del bello che ancora la vita aveva da dar loro.

Nel libro Eva affronta varie problematiche, nate in seguito all'Olocausto: ad es., del rapporto con la mamma e della difficoltà di parlare e ri-condividere tra loro l'esperienza comune; la perdita di Pappy ed Heinz; Otto Frank e la sua importante presenza nella loro vita, quale marito di Mutti e patrigno di Eva, e quale promotore del Diario di Anne in quanto "strumento" di testimonianza innocente di quegli anni terribili.

E' una testimonianza ricca di ricordi belli e brutti, di sentimenti, di speranze, di progetti, la cui lettura io consiglio perché c'è sempre molto da imparare da coloro che sono riusciti ad andare oltre il dolore e la disperazione, protendendosi verso il domani, incamminandosi verso sentieri nuovi e più luminosi, senza mai dimenticare però che i propri piedi hanno anche attraversato "la valle dell'ombra della morte".

Alla domanda "Pensa che potrebbe succedere di nuovo tutto questo?", Eva non ha una risposta..., ma con e come lei ci auguriamo davvero di NO..., anche se in tante parti del mondo la dignità dell'uomo continua ad essere schiacciata e calpestata....
.

Frammenti .... bellici



Breve frammento del libro in lettura, sempre in sintonia con LA GIORNATA DELLA MEMORIA

"E la guerra è soprattutto una gran confusione,
sul campo e anche nella testa della gente:
molte volte non si capisce neppure chi ha vinto
e chi ha perso,
lo decidono poi dopo i generali
e quelli che scrivono i libri di storia.

Primo Levi, "Se non ora, quando?"


La trama di Se non ora, quando? prende spunto da una storia vera: una banda di ebrei russi e polacchi combatte la sua guerra partigiana contro gli invasori nazisti, percorrendo l’Europa in lungo e in largo. 
Questa lunga epopea – le vicende narrate si estendono dal luglio 1943 all’agosto 1945 – smentisce il cliché dell’ebreo remissivo, che si lascia condurre allo sterminio senza ribellarsi; per di più, il raccontarla ripaga Levi dell’essere stato, nel 1943, un partigiano inesperto, ben presto catturato dalla milizia fascista.
Einaudi
1982


Il titolo del romanzo è tratto dal Pirké Avoth (Le massime dei Padri, sec. II d.C., raccolta compresa nel Talmud): «Se non sono io per me, chi sarà per me? E quand’anche io pensi a me, che cosa sono io? E se non ora, quando?»
Ma il nucleo del libro non va cercato in questa duplice rivalsa, o nell’invito a uscire da ogni ghetto. 
Al centro di questo romanzo c’è il gusto per l’avventura
Levi segue i suoi partigiani in battaglia e nelle loro interminabili peripezie geografiche (la cartina che precede il libro ricorda da vicino quella della Tregua). Fa esistere la loro clamorosa energia, e ne gioisce. Architetta e intreccia amori e tradimenti, esaltazioni e delusioni, ragionamenti capziosi e impazienze semplificatrici. Registra con eguale vibrazione di voce le tenerezze e la brutalità, la poesia del combattimento come la prosa del compromesso necessario.

Se non ora, quando? è il libro più lungo di Levi, e il solo che l’autore etichetti apertamente come «romanzo»: un azzardo per una persona che, nel suo scrivere, ha sempre oscillato tra la testimonianza, l’autobiografia e il saggio, salvo le sue digressioni nella fantascienza.

info prese da: http://www.primolevi.it/

LeggendOrientale: LE DONNE DEL SIGNOR NAKANO



LE DONNE DEL SIGNOR NAKANO
di Kawakami Hiromi


Ed. Einaudi
Trad. A. Pastore
228 pp
19 euro
Gennaio 2014
Per puro caso, ho incontrato la «banca» del signor Nakano.La «banca» è la sua amante. Un giorno Takeo mi ha spiegato che quando il padrone dice che fa un salto in banca, significa che va a trovare la sua amante, e da allora noi la chiamiamo cosí, anche se non l’abbiamo mai vista.La «banca», tutt’a un tratto, me la sono trovata davanti in una strada vicino alla banca vera.
Trama

La bottega del signor Nakano è un po' speciale. Innanzitutto, come tiene a specificare il proprietario, "non è un negozio di antiquariato ma di roba vecchia": soprammobili fuorimoda, ciotole usate, manifesti di epoche dimenticate, malinconici reperti di vite sconosciute che potete comprare per pochi spiccioli, oggetti particolari e scompagnati come, in fondo, sono gli uomini e le donne che girano intorno al negozio. 
A cominciare dal signor Nakano: eccolo li, dietro la cassa, magrissimo, un berretto di lana calato sulla fronte e una certa qual debolezza per il fascino femminile. 
A dargli una mano ci sono due ragazzi, Takeo, tanto laconico da apparire misterioso, e Hitomi, una ragazza allegra e inquieta. I due giovani si studiano, s'innamorano, nasce un legame toccante e maldestro che sembra destinato a inciampare su ogni incomprensione. 
Ma anche Nakano e la sua romantica sorella Masayo devono affrontare le impreviste complicazioni che nascono dal desiderio. 
Sarà proprio Hitomi, e il suo sguardo curioso e sensibile, ad accompagnare il lettore attraverso la girandola di incontri e personaggi che ruotano intorno alla piccola, vivace bottega del signor Nakano. 

Sono vicende comuni quelle che ci racconta Kawakami Hiromi, con una delicatezza che nulla toglie alla profondità dei sentimenti, all'intensità di relazioni umane che iniziano quasi per caso e si sciupano senza che sia colpa di nessuno.

L'autore.
Kawakami Hiromi è nata a Tokyo nel 1958. La cartella del professore (da cui Jiro Taniguchi ha tratto la graphic novel intitolata Gli anni dolci) è il suo primo romanzo pubblicato in Italia (Einaudi, 2011) e le è valso il prestigioso premio Tanizaki e la candidatura al Man Asian Literary Prize. Nel 2014 Einaudi ha pubblicato Le donne del signor Nakano
.
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