domenica 2 aprile 2017

Cito e canto: When you say nothing at all



Cari lettori, vi auguro una serena e felice domenica con un estratto del romance “La mia meravigliosa eccezione” e con la canzone ad esso associato.


“Mi sollevai quel tanto che bastava per avvicinarmi a lui e posare le mie labbra sulle sue. Si zittì di colpo, spalancando gli occhi, ma ben presto si riprese dallo shock iniziando a muovere le labbra sotto le mie. Mi circondò i fianchi con un braccio e mi sistemò su di lui, così che stessi più comoda. Mi baciò come se fosse l’ultima cosa che avrebbe fatto in vita sua, come se io fossi l’unica donna che avrebbe mai voluto baciare, o come se tra di noi ci fosse un sentimento troppo grande per poterlo esprimere a parole. Quello era il nostro modo per esprimere ciò che provavamo, e se non era ancora la parola con la A, era sicuramente qualcosa di profondo e sicuramente bello. (…) Potevo avere una vita imperfetta, fatta di pericoli e uomini che avrebbero voluto vedermi morta, ma in quel momento l’unica cosa che volevo era baciare quell’uomo perfetto, stare fra le sue braccia e pensare che il nostro futuro insieme era qualcosa che diventava sempre più concreto. Con lui avrei potuto dormire al buio senza svegliarmi nel bel mezzo della notte in preda a un incubo, avrei potuto affrontare una folla di persone e sentirmi perfettamente al sicuro. Con lui potevo avere ciò che avevo sempre desiderato: la tranquillità e la spensieratezza dei miei ventun anni.Ci staccammo con il fiatone e guardai Braden che mi sorrideva come se avesse vinto alla lotteria.
«Se questa fosse stata la scena clou di un film, avrei scelto When you say nothing at all per il nostro primo bacio» disse accarezzandomi i capelli e sorridendomi dolcemente. “


sabato 1 aprile 2017

Bilancio di letture del mese di Marzo + Reading Challenge



E come ogni inizio mese, facciamo il bilancio delle nostre letture ^^

Parto dalla Reading Challenge.

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  • Obiettivo n. 37 - Un libro molto breve ma in grado di trasmetterci emozioni, non importa se positive o negative purché ci smuova qualcosa dentroUN BATTITO NEGLI ABISSI di Antonella Tafanelli (RECENSIONE). Un breve romanzo che, partendo dal triste tema della violenza sulle donne, ci presenta la storia di una donna desiderosa di guardare con speranza al futuro, di non lasciarsi sopraffare dai fantasmi di un passato doloroso, aprendosi a nuove opportunità che la vita ancora le riserva.
  • Obiettivo n.27 - Un libro con un colore nel titolo - ROSSO ISTANBUL di Ferzan Ozpetek (recensione). Un romanzo che è una dichiarazione d’amore: l’amore per le persone che contano, per chi c’è stato e non c’è più, per una città, che a volte sembra “la città della malinconia, anzi dell’hüzün, quel sentimento a metà fra la tristezza e la nostalgia”, e a volte è “la città dei colori”, che ti racconta la tua storia e dove tu puoi raccontarle la tua.
  • Obiettivo n.15 - Un libro che parla di folliaLA FELICITA' E' UN BATTITO D'ALI di Wendy Wallace (RECENSIONE). Una giovane donna, vittima della prepotenza di un marito egoista e interessato soltanto alle apparenze, si ritrova a combattere per la propria libertà tra le tristi mura di un istituto psichiatrico che promette di donare rifugio a chi è fragile ma in realtà è una vera e propria prigione. Da essa Anna, la protagonista,proverà a fuggire.
  • Obiettivo n.36 - Un libro con protagonista un bambino: ZUCCHERO FILATO VOLANTE di Fernando Camilleri (RECENSIONE). Un tranquillo paesino, circondato dal verde di un bosco ameno, viene scosso da una serie di eventi inquietanti, surreali, spaventosi, che vedono come protagonista un ragazzino e il suo incontro con un nano, pronto ad eseguire un macabro piano; e tutto sotto l'influsso della luna che, beffarda, guarda dall'alto compiersi il destino di uomini ignari dei suoi influssi.
  • Obiettivo n.25 - Un libro che parli di viaggi - L'EMOZIONE IN OGNI PASSO di Fioly Bocca (RECENSIONE): Alma e Frida sono due donne che hanno, seppur in modo differente, perduto l'amore e smarrito ciò che dava senso della propria esistenza; per ritrovarlo decidono di partire per un viaggio speciale; il Cammino di Santiago, che diventa non solo un viaggio reale, ma ancor più metaforico, “spirituale”, di rinascita.


Altri romanzi letti:

  • CAPITAN GRISAM E L'AMORE di Elisabetta Gnone (RECENSIONE): Fairy Oak è un posto speciale ed è in questo magico e vivace villaggio che incontriamo la fatina Felì, le gemelle Vaniglia e Pervinca, il risoluto giovanissimo capitan Grisam e la loro Banda, alle prese con i misteri contenuti in un baule appartenuto al loro amico Talbooth.
  • L'INCANTESIMO DELLE CIVETTE di Amedeo La Mattina (RECENSIONE): Un’estate ricca di avventure in cui il giovane protagonista si affaccia alla vita adulta, scoprendo tante cose che lo faranno crescere: l’amore, l’amicizia… e la mafia.
  • BREVE STORIA DI DUE AMICHE PER SEMPRE di Francesca Del Rosso (RECENSIONE):  narra di un'amicizia nata negli anni dell'adolescenza, perdutasi per vent'anni, a causa di incomprensioni non dette, e ritrovata negli anni della maturità.
  • LA STRADA DELLA FOLLIA di Nicola Ronchi (recensione): un uomo tormentato dai fantasmi del passato, che trascina il proprio presente nell'apatia e nella solitudine, e davanti al quale non sembra profilarsi alcun futuro. Un thriller psicologico appassionante ricco di suspense e colpi di scena.
  • CANTO BREVE di Pietro Fronterrè (RECENSIONE): ci racconta la storia di un uomo e della sua rinascita dopo un forte dolore che lo aveva reso triste e solo; ci racconta di come la riscoperta dell’amore gli abbia ridonato la gioia di vivere. E anche quando è breve, l’amore vale sempre la pena di essere vissuto pienamente perché è l’unica cosa che dia davvero senso all’esistenza di ogni uomo.
  • VITA DI TARA di Graham Joyce (RECENSIONE): La scrittura ammaliante ed ipnotica di questo fantasy, che fonde in modo accattivante realtà e immaginazione, cattura il lettore sin dalle prime battute, attraverso una storia ricca di fascino e mistero.
  • LA MIA MERAVIGLIOSA ECCEZIONE di F. Santangelo (RECENSIONE): Allison e Braden sono giovani, belli ed innamorati, desiderano soltanto poter vivere il loro amore, vederlo crescere pian piano, curandolo e riempiendolo di attenzioni  e protezione. Ma a volte la vita ci mette davanti a prove difficili: riuscirà il loro amore ad uscirne più forte e saldo?


Sono molto contenta delle letture del mio mese, sono state tutte piacevoli scoperte! Difficile eleggere la più bella, ma se dovessi proprio fare nomi, direi che ho apprezzato molto l'atmosfera nostalgica de L'incantesimo delle civette e l'alta tensione vissuta con La strada della follia.


Attualmente sto leggendo:

  • GENERAZIONE PERDUTA di Vera Brittain, ambientato negli anni del primo conflitto mondiale;
  • LA SPERANZA DEI VINTI di M. Rampazzo.

Cosa leggerò?
Credo LA CICALA DELL'OTTAVO GIORNO di Mitsuyo Kakuta.

Per quanto riguarda i film, di rilevante ho visto il bellissimo LA LUCE SUGLI OCEANI: una storia d'amore, di perdono, di scelte difficili, dove il confine tra il bene il male, tra ciò che giusto e ciò che non lo è, non è sempre facile da individuare.


E VOI? COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DEL MESE SCORSO?
QUALE LIBRO VI HA COLPITO MAGGIORMENTE?

Recensione: LA MIA MERAVIGLIOSA ECCEZIONE di Francesca Santangelo



Allison e Braden sono giovani, belli ed innamorati, desiderano soltanto poter vivere il loro amore, vederlo crescere pian piano, curandolo e riempiendolo di attenzioni  e protezione. Ma a volte la vita ci mette davanti a prove difficili: riuscirà il loro amore ad uscirne più forte e saldo?


LA MIA MERAVIGLIOSA ECCEZIONE
di Francesca Santangelo


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Allison Collins vive a Phoenix con il padre (agente speciale della DEA) e sua madre, studia per diventare un’insegnante e nel tempo libero lavora nel bar di famiglia.
Ma la vita della giovanissima Allison, che ha solo 21 anni, è meno “normale” di quanto possa sembrare all’apparenza.
Sì perché lei ha un passato  che  fatica  a  lasciarsi  alle spalle: ha vissuto, solo pochi anni prima, un’esperienza tanto traumatica da lasciarle incubi, insicurezze, paure, che hanno richiesto l’intervento di un bravo psicologo, affinchè Allison imparasse a convivere con quel passato terribile, di cui ancora oggi fatica a parlare, che vorrebbe dimenticare ma che è invece lì a ricordarle che il pericolo è sempre dietro la porta.
La brutta esperienza vissuta da Allison (che ci viene spiegata più in là, nel corso dello sviluppo degli eventi) ha fatto sì che i genitori, ed in particolare suo padre, decidessero di crearle attorno un sistema di protezione per evitare in qualsiasi modo che la ragazza possa ritrovarsi in pericolo; ed infatti, Allison non esce di casa se non c’è Trevor (la sua “guardia del corpo”) o qualcuno a sorvegliarla e proteggerla, e per eccesso di sicurezza ha smesso anche di frequentare l’università e gli amici: in pratica, Allison Collins non ha una vita sociale, e gli unici luoghi che frequenta sono il bar dei genitori, la palestra (dove si allena seguendo corsi di autodifesa) e il poligono di tiro.

Allison vive costantemente nell’ansia di  incontrare nuovamente le persone che negli anni passati  le hanno  fatto del male, sebbene esse siano ormai lontane da lei. 

Tuttavia, nonostante la paura e la prudenza,  Allison è decisa ad iniziare a dare  una  svolta  alla  sua  vita, così prova anche ad uscire con Rose, la sua unica e cara amica, per rendersi però subito conto che stare in mezzo a troppa gente le crea ancora ansia e panico.

Un giorno, al poligono, incontra (anzi, si scontra con) un bel ragazzo, dal sorriso aperto e sincero, e tra i due, nonostante non si conoscano affatto, scatta immediatamente un feeling al quale è difficile resistere.

Braden è un ragazzo posato, solare, che capisce subito che Allison ha qualcosa che la tormenta, ma lui sente di dover provare ad abbattere le barriere di paura e sfiducia che questa bella sconosciuta sembra avere innalzato.
La conoscenza tra i due inizia con molte riserve da parte di lei e con i tentativi di lui di allacciare un minimo di rapporto, consapevole che conquistarla non sarà semplice.
Allison lascia subito intendere a Braden che qualcosa che ha vissuto in precedenza l’ha resa diffidente e intimorita verso chiunque e verso il mondo esterno in generale, che nasconde tante insidie che la spaventano.
Braden la capisce più di quanto lei immagina: anche  lui, infatti, non ha avuto un passato semplice; vive con la madre ma ha qualcuno che  lo ha  ferito quando avrebbe dovuto proteggerlo da tutto e da tutti, qualcuno che ha preferito la strada della criminalità alla famiglia felice.

Entrambi, quindi, devono imparare a riconoscere i propri sentimenti, a sconfiggere la paura di investire a livello emotivo e ad immaginare che ci sia per loro un futuro che merita di essere vissuto.
Devono scoprire che l’uno può essere una bellissima eccezione  per l’altra, e lo possono scoprire solo fidandosi reciprocamente, lasciando che l’amore si faccia strada pian piano nel loro cuore, forse anche contro ogni aspettativa e volontà.

Chiaramente, è Allison quella che deve maggiormente lavorare su se stessa per sbloccarsi e capire quanto desidera lasciarsi andare ai sentimenti e alle sensazioni belle, mai provate prima, che questo ragazzo – che conosce davvero pochissimo – le suscita…

I dubbi sono tanti: e se in realtà lui si rivelasse una persona pericolosa?

Questo timore viene in qualche modo alimentato  da un particolare del triste passato di Braden: c’è qualcuno, a lui vicino, che è in carcere, che ha avuto problemi con la giustizia ed Allison è terrorizzata all’idea di poter far entrare nella propria esistenza – che con sforzi e fatica sta raggiungendo un minimo di serenità e stabilità – qualcuno o qualcosa che possano metterla un’altra volta in pericolo.
Eppure Braden è così dolce, premuroso, non molla con lei alle prime difficoltà e ai primi rifiuti, ma insiste riempiendola di rassicurazioni, premure, corteggiandola e cercando di farle capire chi è lui (le racconta, infatti, diverse cose di sé e della propria famiglia), che si può fidare e che può credergli quando afferma che è pronto a proteggerla da tutto e tutti.

“«Ma quello che ti chiedo è di darmi la possibilità di farmi conoscere» replicò lui.
«Lo  so,  davvero.  E  io  voglio  davvero  provarci, ma…» mi bloccai, guardandolo negli occhi e torcendomi nervosamente  le mani. Quando  lui se ne accorse, le prese fra le sue e iniziò a stringerle. Cercai di divincolarmi, perché si trattava di un’invasione del mio spazio personale, e normalmente non  lo permettevo quasi mai. Ma  il problema  stava  proprio  in  quella  parolina:  quasi. Braden era la mia eccezione alla regola, la persona che  avrebbe  potuto  ribaltare  la  situazione  se  solo gliene avessi dato  la possibilità. La vera domanda, però, era se ero abbastanza coraggiosa da volere che la ribaltasse.”

L’esperienza del primo amore travolge la dolce Allison e il suo rapporto con Braden trova il modo per approfondirsi e crescere.
Ma la vita non ha finito di metterla alla prova e qualcuno dal passato di entrambi sbuca fuori e minaccia di far crollare tutte le piccole certezze che stavano costruendo insieme…

Braden è degno di tutta la fiducia che la famiglia Collins gli sta dando?

Purtroppo  l’incubo di Allison – di trovarsi nuovamente in pericolo a causa di quell’essere che anni prima le ha fatto tanto male – sembra riaffiorare minacciosamente, pronto a sconvolgerla ancora.

La storia d’amore tra Allison e Braden è molto dolce e romantica, seppur costellata da insicurezze personali, frutto di cattive esperienze passate che hanno segnato entrambi, rendendo soprattutto la ragazza intimidita verso gli estranei, impaurita al pensiero di incontrare qualcuno che possa procurarle altro dolore.
È molto bello il rapporto tra Allison e i suoi genitori, che vogliono sì proteggerla da tutto e tutti, ma al contempo son disposti a lasciarla andare e a darle fiducia quando si accorgono che la presenza di Braden è positiva per lei.
Rose, l’amica di Allison, è un bel personaggio: è simpatica, comprensiva, vivace, sa consigliare Allison quando si tratta di farla sbloccare nei confronti di Braden, ma in realtà ha anche lei profonde insicurezze quando si tratta di sé e dei propri problemi sentimentali. Le sue vicissitudini amorose sono solo accennate nel romanzo ma l’Autrice ha in serbo per noi qualcosa di più su lei e il ragazzo di cui è innamorata…
Positivo anche il protagonista maschile: Braden è davvero un ragazzo d’oro, perché le esperienze negative non l’hanno incattivito ma lo hanno reso capace di riconoscere i tormenti altrui: con Alllson lui sfodera tutta la propria empatia, comprendendo come lei abbia bisogno di essere rassicurata, amata, protetta, ed egli farà di tutto per non deluderla.

“La mia meravigliosa eccezione” è una bella storia d’amore, in cui i personaggi sono tutti molto ben descritti, con un deciso spessore caratteriale; la narrazione ha un ritmo sempre bello sostenuto, in cui si alternano le riflessioni della protagonista ai momenti in cui la storia si sviluppa prendendo pieghe dinamiche e interessanti.
Non mi resta che consigliarvelo: anche questa volta, l’Autrice ci regala una storia ben articolata, narrandoci dell’amore forte e sincero che sboccia tra due ragazzi aventi ciascuno il proprio vissuto complicato,  un amore chiamato ad affrontare non poche difficoltà.

giovedì 30 marzo 2017

Viaggiare leggendo... Vita di Tara



Dove è ambientata la storia narrata da Graham Joyce?

Si parte da Anstey, un grande villaggio nel Leicestershire, in Inghilterra, che si trova a nord-ovest di Leicester, conosciuto come la porta di Charnwood Forest.


n.0


I Martin vivono nei pressi di Outwoods, zona boschiva situata tra le tre contee Leicestershire, Nottinghamshire e Derbyshire; parliamo di 110 acri di boschi a nord di Loughborough, vicino a Soar Valley, uno dei siti più antichi del bosco rimasti di Charnwood Forest.
Outwoods Forest è costituito da una varietà di percorsi e passeggiate.
Ha affioramenti rocciosi rari, molte specie di piante e animali selvatici e quindi è stato designato un sito di particolare interesse scientifico.

n.1



La bella e fanciullesca protagonista si perde passeggiando proprio nella foresta di Charnwood.
E' un tratto di montagna nel nord-ovest del Leicestershire, in Inghilterra, famosa per le cave di granito ma anche per essere un'importante area ricreativa ideale per le passeggiate nei boschi, nota per la presenza delle campanule in primavera.

n.4



n.2



n.3


Info:

http://www.charnwood.gov.uk
https://www.visitnationalforest.co.uk
wikipedia

Immagini:

Wikimedia Commons (n.0)
https://www.visitnationalforest.co.uk (n.1)
www.picturesofengland.com (n.2)
www.geograph.org.uk (n.3)
www.greatbritishgardens.co.uk (n.4)


mercoledì 29 marzo 2017

Epigrafe - "Canto breve"



I versi di Pavese introducono la malinconica storia narrata da Pietro Fronterrè in "Canto breve":


"Un paese vuol dire non essere mai soli,
sapere che nella gente, nelle piante,
nella terra c'è qualcosa di tuo anche quando
non si sei resta ad aspettarti."

Cesare Pavese, La luna e i falò





"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire

martedì 28 marzo 2017

Nuovi arrivi in libreria (6 - 11 14 aprile)



Alcuni prossimi arrivi in libreria nel mese di Aprile!

Un romanzo profondo, coinvolgente e pieno di amore per la vita.


LE COSE BELLE CHE VORRAI RICORDARE
di Mattia Bertoldi


Ed. Tre60
16.40 euro
USCITA
6 APRILE 2017
Zoe ha 5 anni quando una malattia rende cieco il suo occhio sinistro, trasformandolo in una specie di perla.
Solo grazie all’affetto dei genitori, e soprattutto del padre, che le insegna a vivere in modo sereno e positivo, Zoe riesce a sentirsi non diversa ma «speciale»: la sua sensibilità le permette di vedere ciò che altri non vedono.
Zoe ha 21 anni quando la sua intera esistenza cambia: dopo la morte della madre, torna a casa, in quel paesino da cui era fuggita per inseguire il sogno di diventare pianista. Ritrova però un padre ormai chiuso in un mutismo assoluto, col cuore indurito dal dolore e dalla solitudine.
Toccherà quindi a Zoe riaccendere in lui la speranza, senza sapere però che quella fiammella illuminerà un segreto destinato a cambiare la sua vita e quella dell’intero paese, riscrivendo le storie grandi e piccole che lo animano.
Perché ci sono sempre cose belle che si vogliono ricordare. Basta cercarle e guardarle con occhi nuovi, occhi «di perla»…






Scritto con uno stile leggero e godibile, Le parole degli altri è una favola contemporanea che scalda il cuore, risolleva lo spirito e spinge noi lettori a condividere con gli altri la nostra passione più grande: i libri.

LE PAROLE DEGLI ALTRI
di Michael Uras


Ed. NORD
tra. F. Graziosi
14.37 euro
USCITA
6 APRILE 2017
Alex deve scegliere cosa fare nella vita e un'idea gli balza nella testa: perché non mettere a frutto la sua smisurata passione per i libri e il suo intuito nel saper leggere il cuore delle persone?
Così si è inventato un mestiere: il biblioterapeuta. Invece di medicine, Alex dispensa ai suoi pazienti precisi consigli di lettura e li accompagna nella scoperta del potere salvifico delle parole e, grazie a quei consigli, le persone stanno meglio: sta meglio Yann, il ragazzo innamorato che non riesce a dichiararsi; sta meglio Anthony, il calciatore travolto dal successo, e sta meglio Robert, l'uomo d'affari che ha smarrito se stesso.
Tutto sembra andare per il meglio, finché Alex non si rende conto che, in realtà, anche nella sua vita c’è qualcosa che non va. Pure lui deve riuscire a cambiare, a «guarire». 
Ma, si sa, consigliare gli altri è semplice, mentre risolvere i propri problemi può essere un’impresa impossibile.
Soprattutto quando non si ha idea da quale libro cominciare…



Un romanzo dalla struttura impeccabile, in cui mistero e storia d'amore si intrecciano con un suggestivo tributo alla New York degli anni Cinquanta.


LA CASA DELLE BAMBOLE
di Fiona Davis


Ed. HarperCollins
USCITA 
6 APRILE 2017
"La casa delle bambole... È così che noi ragazzi chiamiamo il Barbizon Hotel, la pensione per signorine, perché è piena zeppa di graziose bamboline. Proprio come te."

NEW YORK, 1952
Quando arriva al Barbizon Hotel subito dopo aver ritirato il modulo per iscriversi alla scuola per segretarie d'azienda, Darby McLaughlin è semplice e timida, ha la costante sensazione di essere fuori posto... L'unica amica che trova nell'istituto è Esme, la cameriera, che le apre le porte degli equivoci jazz club newyorkesi in cui la musica è potente come l'eroina che vi scorre a fiumi, le fa conoscere il ritmo trascinante del bebop, le fa balenare davanti agli occhi la possibilità di trovare l'amore...
NEW YORK, 2016
Il Barbizon Hotel è stato convertito in condominio e delle ospiti di un tempo non è quasi rimasta traccia.
La storia del coinvolgimento di una di loro in una tragica lite con una cameriera dell'albergo negli anni Cinquanta echeggia ancora tra le mura dell'edificio, insieme alla musica malinconica che filtra dall'appartamento dell'anziana signorina McLaughlin.
È una combinazione irresistibile per Rose Lewin, una giovane reporter che si è trasferita lì di recente. Ma a poco a poco, la curiosità si trasforma in ossessione, le indagini assumono contorni sempre più torbidi e discutibili. E la verità che emerge lascia un segno indelebile su entrambe le donne.



Sconvolgente storia d'amore e di violenza, e al tempo stesso lucido ritratto di un'amicizia totalizzante e malata sullo sfondo claustrofobico di una cittadina di provincia, Dannate ragazze è una fotografia spietata e indimenticabile dell'adolescenza femminile: brave ragazze e ragazze perdute, forti e deboli, amiche e nemiche. Anime in fiamme che si levano sempre più alte... e talvolta svaniscono in una vampata.
La storia di una ragazza cui la vita non ha regalato mai nulla, fino all'arrivo di un uomo nella vita sua e della sua "famiglia spezzata".

DANNATE RAGAZZE
di Robin Wasserman


Ed. HarperCollins
USCITA
6 APRILE 2017

Novembre 1991. La notte di Halloween Craig Ellison, star della squadra di basket della scuola superiore di Battle Creek, si avventura nel bosco da solo e scompare. Tre giorni dopo lo ritrovano con una pallottola in testa e una pistola in mano, e quel gesto all'apparenza inspiegabile sconvolge profondamente i membri di quella tranquilla cittadina della Pennsylvania, già turbati da voci inquietanti sulla presenza di sette sataniche nella zona.

Hannah Dexter, diciassettenne brillante ma solitaria, incontra Lacey Champlain poco tempo dopo la tragedia. Capelli nerissimi, look goth e una passione per Kurt Cobain che sfiora l'ossessione, Lacey è una ragazza carismatica e dal fascino perverso che si insinua nella vita e nella mente dell'impressionabile Dex, plasmandone il carattere a propria immagine e somiglianza fino a risvegliare una parte ribelle e oscura di lei che le trascina in una spirale di violenza sempre più febbrile e pericolosa.




La storia di una ragazza con cui la vita è stata poco generosa... Ma forse le cose potrebbero cambiare, finalmente...

IO SONO DOT
di Joe Lansdale



Ed. Einaudi
trad. L. Briasco
USCITA
11 APRILE 2017
«Potreste pensare che questa non sia una storia vera, perché una parte di essa contiene cose a cui è difficile credere, ma vi assicuro che non c'è niente di inventato, dall'inizio alla fine. Vi dirò la pura verità, dal principio alla fine. Vi dirò che i miei amici mi chiamano Dot, e che preferisco che i miei nemici non mi chiamino affatto. Si tratta di una grande avventura? Be', nessuno andrà sulla luna o scalerà una montagna altissima. Ma per me è un'avventura. È la mia vita quotidiana».

Niente è stato facile per Dorothy «Dot» Sherman.
A diciassette anni, con un padre scomparso nel nulla ed una madre buona a nulla, un fratellino e una sorella regolarmente gonfiata di botte dal marito, non sono molte le persone su cui puoi contare. 
Cosí Dot fa la cameriera sui pattini e si difende come può, anche menando le mani. 
Finché, un giorno, un tizio di nome Elbert, che dichiara di essere uno zio, si installa nella roulotte di famiglia. Per quel che ne sa Dot, Elbert potrebbe essere un serial killer – del resto qualche piccolo trascorso criminale ce l'ha – ma alla fine l'uomo si rivelerà il piú sensato della famiglia. 
E, dopo anni di frustrazioni e delusioni, forse anche per Dot la ruota potrebbe girare.



Il primo libro di una nuova, emozionante serie bestseller pluripremiata, firmata dalla più popolare scrittrice di crime danese.
Una vicenda intrigante e avvincente che terrà il lettore incollato alle pagine.


LE BAMBINE DIMENTICATE
di Sara Blaedel

Fazi Editore
15 euro
USCITA:
14 APRILE 2017
Il cadavere di una donna viene trovato in un bosco isolato. Ha subito violenze sessuali e ha una strana, lunga cicatrice che le solca il viso. Nessuno ne ha denunciato la scomparsa. 
A essere incaricata delle indagini è Louise Rick, a capo del Servizio Investigativo Speciale, affiancata da Eik Nordstrøm. 
Agnete Eskildsen, una vecchia infermiera, riconosce il corpo: la donna si chiama Lisemette ed era una paziente dell’ospedale psichiatrico infantile Eliselund, dove lei lavorava trent’anni prima. Una bambina dimenticata, come tutti gli altri dell’istituto, abbandonata dalla famiglia e dal mondo. 
Presto Louise scopre che Lisemette aveva una sorella gemella, ed entrambe erano state dichiarate morte quand’erano ancora piccole. È solo la prima di una serie di scoperte sempre più inquietanti, sull’infanzia di Lisemette e su quello che accadeva dietro le porte di Eliselund. 
A complicare ulteriormente le cose, le indagini portano Louise nei pressi della casa dov’è cresciuta, costringendola a fare i conti con un terribile segreto del suo passato che tornerà a galla insistentemente. 


lunedì 27 marzo 2017

Recensione: VITA DI TARA di Graham Joyce (RC2017)



La scrittura ammaliante ed ipnotica di questo fantasy, che fonde in modo accattivante realtà e immaginazione, cattura il lettore sin dalle prime battute, attraverso una storia ricca di fascino e mistero.


VITA DI TARA
di Graham Joyce


VITA DI TARA
Ed. Gargoyle Books
trad. B. Tavani
362 pp
18 euro
2012
"...la giovinezza non teme nulla perchè non conosce nulla.
Mi persi tra le campanule. Cuore, mente e anima. So che ci fu un istante in cui ero parte di questo mondo, poi un istante in cui mi sentii strana, stordita, allenata. Quella, credo, fu l'attimo in cui aprì il passaggio".

E' il giorno di Natale e, in una modesta casa di un piccolo paese del Leicestershire, Dell e Mary Martin, una coppia di anziani coniugi, stanno gustando l'oca arrosto, quando qualcuno suona alla porta: è Tara, la figlia che vent'anni prima era scomparsa, come volatilizzata nel nulla, senza lasciare la minima traccia.
Ed ora, dopo tanto tempo, eccola lì, di fronte a loro, vestita come una vagabonda, con un paio di occhiali scuri a nasconderle il viso, e un sorriso da timida adolescente stampato sulla faccia.
Mentre la moglie sviene per l'emozione, uno scioccato Dell chiama il figlio maschio, Peter, che vive non molto distante da loro, insieme alla bella ed intelligente moglie Genevieve e ai quattro vivacissimi figli.

Peter non crede alle proprie orecchie e ai propri occhi: la sua bellissima sorellina Tara è proprio davanti a lui, un po' sciatta forse, sicuramente imbarazzata, ma... sembra che su di lei glia nni non siano passati e che non abbiano lasciato traccia.

Aveva 16 anni quando, durante una passeggiata solitaria nel vicino bosco di Outwoods, è sparita misteriosamente ed ora riappare come se niente fosse e, per spiegare la sua ventennale assenza, cosa racconta alla famiglia?

Tara narra con candore e convinzione che, mentre era nella foresta, a contatto con la splendida natura, immersa tra le belle campanule, un giovanotto affascinante, mai incontrato prima d'allora, l'ha fermata e ha cominciato a parlarle con affabilità, dopo di che l'ha fatta salire sul proprio cavallo e... l'ha portata via con sè.

Dove?
E qui viene il bello!
L'uomo, che si fa chiamare Hiero, non è un essere umano, ma una creatura speciale, "fatata" - un elfo, come li chiamano gli uomini -, e vive in un luogo magico, in cui i colori della natura sono più brillanti, i suoni più forti e nitidi, i profumi più inebrianti; in questo posto sconosciuto incastonato nel fitto bosco (così crede Tara, all'inizio), vivono altre creature fatate come lui, uomini e donne con abitudini di vita davvero particolari e di sicuro diversissime da quelle del "mondo" da cui proviene Tara, il cui pensiero fisso è: "Devo andarmene di qui, tornare a casa dalla mia famiglia e, sopratttto, da Richie!".

Richie era il fidanzato di Tara nel periodo della sua scomparsa; i due erano molto legati l'uno all'altra, pur litigando spesso negli ultimi tempi; e in virtù di questi alti e bassi, e di altri particolari riguardanti la sua relazione con la fidanzatina, la polizia gli è sul fiato sul collo quando si viene a sapere che di Tara si sono perse improvvisamente le tracce.
Del resto, venti anni prima, Richie - miglior amico di Peter - era un giovanotto che alzava il gomito, assumeva droghe, aveva scatti d'ira...: insomma, potrebbe aver fatto lui del male alla ragazza?

Tutta la famiglia Martin si lascia offuscare dai dubbi gettati dalla polizia e abbandona il povero Richie a se stesso, che si trascina per tutti quegli anni senza molta energia, segnato dal trauma della perdita dell'amata Tara e dall'ombra di una colpa che sa di non avere, e sostenuto soltanto dal suo amore e dal talento per la musica.

Ma adesso che Tara è ricomparsa col suo bizzarro bagaglio di esperienze incredibili e surreali, con il suo faccino pulito come quello di una sedicenne, Peter e Richie trovano il modo di ritrovarsi, di seppellire glia nni di silenzio tra loro e di riallacciare quel profondo e cameratesco rapporto di amicizia che li ha sempre legati.

Peter però non sarà soddisfatto davvero fino a quando non avrà capito cosa è accaduto alla sorella.
Sì, ok, lei si ostina a fornirgli quel bislacco racconto, secondo cui ha vissuto con il popolo elfico per sei mesi, per poi tornare "tra gli uomini" e scoprire che invece erano trascorsi ben venti anni, ma questa non può essere la verità: gli elfi, le fate... sono creature fiabesche, che da sempre popolano i racconti leggendari e le superstizioni popolari, non esistono davvero!

Cosa ha fatto realmente sua sorella per lunghi venti anni?

Per risolvere il dilemma, Peter chiede a Tara di accettare di fare delle sedute terapeutiche con uno psichiatra, tale Viven Underwood, un dottore strano, accanito fumatore, brusco, ma - così si dice - bravo nel suo mestiere.
Lo psichiatra cercherà di scoprire quali segreti nasconde la contorta mente della sua giovane paziente, e provare quindi a capire che tipo di disturbi psicologici ha, se finge o se è convinta di quel che dice, se può aver subito un trauma talmente forte da scombussolarle la mente e la memoria....
E soprattutto...: siamo sicuri che quella donna di 36 anni con il corpo e il viso di un ragazzina, sia davvero Tara Martin...? C'è la vaga possibilità che sia un'impostora?
Peter è convinto al 100% che sia sua sorella...

Intanto, Tara si rende conto che l'unica persona su cui può fare affidamento è il suo ex, Richie - cui lei vuole ancora molto bene -, perchè sa che l'amore che provava per lei non s'è perso in quegli anni.
Certo, povero Richie, ultimamente non sta molto bene, ed in più c'è un tipo che lo pedina per fargli del male...

Chi è davvero Tara? Le persone che le sono vicine saranno disposte a credere al racconto della sua assurda esperienza, cioè di questo suo vivere per sei mesi in un "mondo parallelo", popolato da stranissimi abitanti che vivono secondo indefinite regole che l'umana visitratrice non riusciva - pur stando in mezzo a loro - nè a comprendere nè ad accettare, pur sentendosene attratta?
Come è finita in questa presunta realtà magica, e come ne è uscita?  

A dare un ulteriore tocco di mistero a tutto, ci si mette il nipote Jack e la sua singolare amicizia con un'anziana e stramba vicina, la signora Larwood...

Considerazioni.

"Vita di Tara" è un fantasy che ho trovato davvero molto carino, intrigante, perchè i confini tra ciò che è reale e ciò che non lo è si confondono grazie alla voce di Tara, che con semplicità racconta ai suoi famigliari e al lettore la propria esperienza, scostando il velo su un universo che da sempre affascina l'uomo, arricchendo i racconti, le fiabe, le leggende trasmesse - oralmente o meno - nel corso del tempo: chi, da bambino, non si è mai perso in sogni ad occhi aperti in cui diventava protagonista di un'avventura incantata, in cui ci si imbatteva in gnomi, fatine volanti e altri personaggi  dotati di poteri magici...?

Questo romanzo solletica proprio quella parte "fanciullesca" dell'uomo che ancora vuol credere all'esistenza di un mondo parallelo in cui accadono cose che sono nelle favole trovano spazio:

"Una favola... invece, richiede un abbandono totale da parte del lettore; fintanto che si trova in quel mondo, per lui non può esisterne nessun altro" (W.H. Auden).

Joyce ci racconta la storia di Tara attraverso diversi punti di vita: non solo quello della giovane, ma anche del fratello e dello psichiatra, i cui sforzi per dare nomi e spiegazioni ai problemi della paziente ci fanno sorridere e ci affascinano insieme, come spesso accade quando ci si infila in dissertazioni sulla mente umana e i suoi meccanismi inconsci.

Come dicevo all'inizio del post, lo stile di scrittura di Joyce ha qualcosa di seducente, riesce a incuriosire il lettore introducendo via via piccoli dubbi e misteri; è disinvolta - come la sua bella e candida protagonista femminile - e vivida nelle descrizioni, tanto da farci apparire concreto e reale non soltanto il mondo umano, terreno, ma pure quello fantasioso e immaginario, che del resto è collocato in una foresta vera e visibile a tutti, in cui passeggiando tranquillamente, rischi di imbatterti in qualche personaggio particolare (le fate di Joyce saranno attraenti ma non necessariamente buone, anzi, possono essere inquietanti e pericolose...) che ti porta con sè in un posto bellissimo ma dal quale difficilmente puoi fuggire.

A me è piaciuto molto, l'ho letto senza mai annoiarmi, e mi sono lasciata conquistare dal fascino magnetico e irrealistico che caratterizza i racconti fiabeschi.



obiettivo n.21 - Un libro che hai deciso di leggere
solo perchè attirato dalla copertina
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