sabato 30 settembre 2017

Prossimamente in libreria (12-19 ottobre // 6 novembre)



Buongiorno cari amici lettori! Come state?
Come procedono le vostre letture? Io, ahimè, non vado velocissima e ho tre libri in lettura e nessuno dei tre volge verso la fine... Ma c'è una ragione, che è la stessa per cui non mi vedete attiva e presente come prima sul blog con i post: ho poco tempo a motivo del lavoro, e spesso la sera sono un po' stanca e non riesco a mettermi al pc...

Ma ciancio alle bande e cerchiamo di dare una sbirciata a qualche prossima pubblicazione!
Cosa bolle in pentola?



  • NARRATIVA STRANIERA: una storia che mescola tradizione e modernità, che incanta e diverte. Il libro adatto per chi ama leggere storie di buon cibo condito con un pizzico di magia.
  • FANTASY HORROR: una strega, da 500 anni, tiene sotto scacco con una maledizione una pacifica cittadina, ma qualcuno ha deciso che è arrivato il momento di spezzarla.
  • NARRATIVA STRANIERA: una donna demotivata e devastata dalla fine del proprio matrimonio  che ritrova la voglia di vivere a contatto con la natura.
  • THRILLER STORICO: un documento sconcertante sepolto nell'archivio Segreto del Vaticano. Per il Papa è la pietra su cui costruire una nuova Chiesa, per altri una scoperta da celare al mondo. Una guerra silenziosa è in corso tra le mura dello Stato Pontificio e nessuno deve saperlo...
  • NARRATIVA STRANIERA: Clara Sánchez torna con un nuovo romanzo che ha per protagonista una donna alla ricerca di una svolta nella propria vita, imbrigliata in una rete di falsità e segreti. Perché non è mai oro quello che luccica intorno a noi. E bisogna sempre avere il coraggio di scavare a fondo per trovare la verità.




IL MAGICO PANE DEI FRATELLI MAZG
di Robin Sloan


Ed.Corbaccio
USCITA
12 OTTOBRE 2017

Lois Clary lavora come ingegnere informatico in un'azienda che realizza arti robotici.
Poco incline ai rapporti sociali, le uniche persone con cui si intrattiene sono i fratelli Mazg, proprietari di un negozietto in cui la donna si rifornisce per la cena.
Quando i due fratelli sono costretti a chiudere, Lois riceve il lievito madre che da sempre è alla base dei loro impasti; lei dovrà accudire questo dono, nutrendolo e dedicandosi all'arte della panificazione.
Ma Lois non farà solo questo: rifornirà di pane anche la caffetteria dell'azienda in cui lavora e il banco della Marrow Fair.
Le verrà anche chiesto di impastare davanti a tanta gente utilizzando un arto meccanico da lei progettato, ma il giorno dell'inaugurazione accadrà qualcosa di inaspettato...



HEX - LA MALEDIZIONE
di Thomas Olde Heuvelt



Ed. Tre60
trad. F. Iannelli
USCITA
12 OTTOBRE 2017
A Black Spring tutto è apparentemente tranquillo; eppure in questa amena cittadina aleggia lo spettro della strega di Black Rock Forest: Katherine van Wyler, che da 500 anni se ne va in giro per le strade, entrando nelle case e  vegliando sui bambini.
Per tenersela buona, i cittadini sanno che non devono assolutamente uscire da Black Spring; chi lo fa cade inspiegabilmente vittima di un istinto suicida.
Ma qualcuno ha deciso di ribellarsi e di affrontare la maledizione, anche a costo di sfidare la strega e dare il via a conseguenze devastanti.




QUALCOSA SUCCEDERA'
di Martina Haag



Ed. Tre60
trad. S. Forlani
USCITA
19 OTTOBRE 2017

Petra Wallin è una scrittrce, ha due figli  ed è appena stata lasciata dal marito per un'altra.
Adesso che i bimbi sono con lui in vacanza in Grecia, Petra ha perso ogni motivazione per vivere; afflitta, accetta di sostituire per poche settimane il custode di un rifugio nel parco nazionale di Sarek, sulle Alpi svedesi, solo in compagnia del gatto e del computer.
La donna scopre così una realtà fatta di silenzio, spezzata soltanto dalle chiacchierate con i turisti e lunghe passeggiate nella natura.
Una natura che si rivelerà sua amica, dandole la forza di rimettere a posto la propria esistenza e aprirsi con entusiasmo alla vita.



LA FORZA IMPREVEDIBILE DELLE PAROLE
di Clara Sanchez



Ed. Garzanti
trad. E. Budetta
USCITA
6 NOVEMBRE 2017
Natalia ha appena accompagnato le figlie all’aeroporto e sta aspettando il ritorno del marito dal lavoro.
Poco soddisfatta della propria vita, accetta l’invito a un aperitivo nell’elegante casa di un’amica, dove incontra l’affascinante Raúl Montenegro. 
L’ombroso avventuriero la conquista con i suoi racconti e, accanto a lui, Natalia ritrova una voglia di vivere che credeva perduta. 
Perché a volte le parole hanno un potere inaspettato e la loro forza può essere imprevedibile. 
Dal giorno seguente, però, Natalia comincia a ricevere strani biglietti dall'uomo, che a un certo punto le propone un incontro al quale poi non si presenta. 
Al suo posto c’è uno sconosciuto, che le rivela che Raúl è fuori città. 
Natalia non riesce a credergli e capisce che l’incontro di quella sera forse non è stato casuale.
Si ritrova così al centro di un fitto intrico di inganni e di bugie, scoprendosi suo malgrado pedina di una partita che può vincere solo trovando dentro di sé tutta la forza di cui è capace.




IL DEBITO
di Glenn Cooper



Ed. Nord
USCITA
6 NOVEMBRE 2017
Grazie al ruolo da protagonista svolto nel caso del sacerdote con le stimmate rapito da un'organizzazione neonazista, Cal ha ricevuto da papa Celestino VI un privilegio unico: l'accesso illimitato alla Biblioteca Vaticana e all'Archivio Segreto Vaticano. 
Cal ne approfitta subito per svolgere una ricerca su un oscuro cardinale italiano vissuto a metà dell'Ottocento, durante la prima guerra d'Indipendenza e i moti rivoluzionari, imbattendosi in una lettera privata in cui si fa riferimento a un banchiere e all'urgenza di trasferirlo di nascosto fuori Roma. 
Forse la Chiesa ha contratto un ingente debito con una banca posseduta da una famiglia ebrea e mai restituito?
Quando informa il pontefice della sua scoperta, Celestino gli chiese di trovare le prove che quel debito è ancora valido. 
Quali sono le reali intenzioni del papa? 
Cosa sono disposti a fare alcuni membri della Chiesa pur di fermare le ricerche di Cal e i progetti segreti del papa?

mercoledì 27 settembre 2017

IO UCCIDO - epigrafe



Ho in lettura (anche) "Io uccido", il romanzo d'esordio di Faletti; ecco la citazione riportata (epigrafe):


"Per la strada va
la morte; incoronata,
di fiori d'arancio appassiti.
Canta e canta 
una canzone
sulla sua chitarra bianca
e canta e canta e canta".

Federico Garcia Lorca



"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


martedì 26 settembre 2017

Recensione: A ME PIACE IL SUD di A. Cannavale, A. Leccese



Parlare del Sud Italia in termini di cambiamento, di progresso, di sviluppo, è possibile: il Sud non è solo mafia, camorra, 'ndrangheta, corruzione, arretratezza, giovani che scappano perchè "qui non c'è futuro". No, esso è molto altro: in questa terra meravigliosa è possibile ripartire perchè ci vivono milioni di persone convinte che il Meridione non sia l'arto zoppo che rende l'Italia claudicante e "lenta" rispetto ai tempi e alle altre Nazioni, ma che anzi esso racchiuda in sè un'incredibile energia (in tutti i sensi!) e la capacità di non arrendersi ma di lottare perchè "qualcosa cambi", e in meglio.



A ME PIACE IL SUD
di A. Cannavale, A. Leccese


Armando Editore
Il saggio, breve ma efficace nel suo scopo, di Alessandro Cannavale e Andrea Leccese, esamina con un occhio onesto e realista i tanti problemi che purtroppo sono presenti nel nostro Sud Italia.

Un Sud presentato per quello che è, senza nascondere nulla: con la classe politica dirigente che non fa ciò che dovrebbe, con le organizzazioni mafiose che sporcano il nostro territorio e alle quali troppo di sovente tanti cittadini strizzano l’occhio; la disoccupazione giovanile, l’arretratezza economica, la carenza di infrastrutture adeguate… e tanto altro!

Eppure il Sud resta una “terra d’opportunità”, e potrebbe esserlo con maggiore consapevolezza se si cercassero soluzioni concrete ai tanti problemi pratici che l’affliggono.
Problemi che non sono certo nuovi ma anzi affondano le proprie radici nella storia del nostro Paese e che si riassumono nella celebre (e abusatissima?) “questione meridionale”, che a dispetto dell’aggettivo non è solo “un affare del Meridione”, ma interessa l’intero Paese, perché questi non vedrà mai un vero e proprio progresso se una larga parte dello stesso versa in condizioni di arretratezza (di infrastrutture, di reddito, di occupazione, per non parlare a livello culturale e sociale).

Perché qualcosa cambi, è necessario che del Sud si parli, e non soltanto in termini di illegalità, disagio, come se in esso ci fossero solo la mafia, i criminali e gente corrotta e ignorante.
Questo non significa negare che in effetti c’è pure quest’anima negativa o illudersi che “al Sud va tutto bene”, tutt’altro: è necessario un approccio realista che porti a proporre soluzioni e percorsi nuovi, che ridiano dignità al Sud, restituendo ai suoi cittadini il senso di comunità e d’appartenenza al territorio.

Sono diversi e attuali i temi affrontati in questo scritto; temi che richiedono forse spazi maggiori per essere trattati in modo esaustivo, eppure già tra queste pagine il lettore viene stimolato a riflettere, a ragionare, a farsi una propria idea su tanti argomenti.

A partire dalla già menzionata “questione meridionale”, e alla tendenza a parlarne andando troppo in là nel tempo, come se la colpa dell’arretratezza dovesse essere attribuita solo al periodo unitario e a tutto ciò che l’ha caratterizzato (sui diversi fronti, politico, economico, sociale…): non sarà il caso di porre attenzione ad anni ben più recenti, così da cercare di individuare le responsabilità delle scelte politiche operate in epoche decisamente più vicine a noi?

Leggendo, il lettore si ritrova a confrontarsi con considerazioni e riflessioni circa il “fenomeno della corruzione” (e del sodalizio tra le mafie locali e i “colletti bianchi”), il familismo amorale (la tendenza, presente all’interno di una certa parte di famiglie meridionali, a fare i propri interessi anche quando essi cozzano con quelli sociali e con le leggi dello Stato), i giovani talenti che lasciano il nostro Sud (e non solo) per cercare migliori opportunità di vita e di lavoro altrove; il divario tra il Nord e il Sud (e le sue radici), il “problema delle energie rinnovabili”, la difesa dell’ambiente, il consenso sociale dei cittadini nei confronti delle mafie e delle loro attività.

E questi argomenti vengono esaminati principalmente attraverso le risposte ottenute dagli Autori in alcune interviste fatte a svariati esponenti del mondo della cultura, del giornalismo, dell’università ecc...

Intellettuali, economisti, storici, ma anche “semplici” giovani dotati di grande coraggio e volontà: tutte persone che esprimono amore e rispetto per il Meridione non a chiacchiere, ma dando indicazioni concrete, che pongano l’accento sulla responsabilizzazione e da parte della classe dirigente e di ogni singolo cittadino.

Lo scopo del libro infatti non è altro che quello di andare oltre pregiudizi e luoghi comuni, provando a non arenarci nella rassegnazione passiva di che non crede che le cose possano migliorare, ma anzi mirando all’elaborazione di proposte costruttive che ridiano speranza al nostro Mezzogiorno.

Il Sud merita che si investano risorse nelle sue regioni, ma per farlo urge una “rivoluzione”, che dev’essere culturale anzitutto, di pensiero, e che non resti teorica ma promuova davvero lo sviluppo economico e sociale, ad es. sostenendo certe fasce di popolazione che vivono in condizioni di disagio, fornire ai giovani capaci e volenterosi aiuti concreti perché restino “a casa” e costruiscano qui il proprio futuro, perché se è vero che il nostro amato (e bistrattato) Meridione è pieno di ferite, è altresì vero che esso non è assolutamente privo di energie e di opportunità, che però vanno colte e canalizzate in progetti ben precisi.

Un libro che sa stimolare la riflessione, accennando con chiarezza tematiche molto attuali e urgenti; ritengo che il linguaggio sia alla portata della maggior parte dei lettori, essendo privo di tecnicismi e paroloni incomprensibili o difficili perché troppo specifici (e se anche ce ne fosse qualcuno, è bello che la lettura ci incoraggi ad accrescere la nostra cultura e il nostro vocabolario personale), ragion per cui “A me piace il Sud” si legge con scorrevolezza, è interessante per le tematiche e per il punto di vista adottato, che non è quello di chi “crede di saperne più di noi”, anzi, ha quell’umiltà propria di chi non solo “sa di cosa sta parlando”, ma ancor di più ama l’argomento in oggetto e sa restituirne la complessità, offrendo spunti in modo critico e diretto.Ringrazio la C.E. Armando Editore per avermi fatto conoscere questo libro, e ne consiglio lettura, tanto a chi, come me, è meridionale quanto a chi non lo è ^_-


lunedì 25 settembre 2017

Frammenti di... "Io uccido"



Frammenti di "Io uccido", di Giorgio Faletti:


"Per il mondo siamo tutti e due una voce senza volto, da ascoltare con gli occhi chiusi, immaginando. Là fuori è pieno di gente occupata solo a procurarsi una faccia da mostrare con orgoglio, a costruirsene una che sia diversa da tutte le altre, senza nessuna preoccupazione all'infuori di quella..."


"...pensò ancora una volta che non esiste miglior profumo di una pelle con un buon odore. Sapeva di mare e di cose da scoprire, poco per volta, senza fretta."


Giuseppe Maiorana.
"La chiave giusta per la libertà"


"Per quanto dorata, una gabbia era sempre una gabbia, e ognuno era artefice del proprio destino.
Ognuno costruiva la propria vita o la distruggeva secondo le regole che si era imposto. O le regole che rifiutava di imporsi."


"Tutti siamo chiusi in una prigione. La mia me la sono costruita da solo, ma non per questo è più facile uscirne."
"Mi spiace per te. Credo di intuire che non ami la gente".
"Tu la ami?"
"Non sempre. A volte cerco di capirla e quando non ci riesco cerco almeno di non giudicarla."

domenica 24 settembre 2017

Anteprima Fazi Editore: IL CASTELLO RACKRENT di Maria Edgeworth



A fine settembre in libreria:

«Un libro essenzialmente, unicamente irlandese… raramente nelle opere dell’Ottocento si trova una tanto acuta coscienza del carattere pratico, economico della nostra esistenza» - Giorgio Manganelli


IL CASTELLO RACKRENT
di Maria Edgeworth

Ed. Fazi
trad. P. Meneghelli
134 pp
15 euro
USCITA
28 SETTEMBRE
Thady Quirk è il vecchio servitore di un’antica famiglia anglo-irlandese. Nel corso della sua lunga vita trascorsa al castello Rackrent (letteralmente il castello ‘arraffa-affitti’) ha assistito alla progressiva decadenza dei suoi aristocratici padroni: Sir Patrick, che riempie la casa di ospiti e si ubriaca fino alla morte; Sir Murtagh, il suo erede, un “grande avvocato” che rifiuta di pagare i debiti di Sir Patrick “per una questione d’onore”; e Sir Kit, giocatore d’azzardo che alla fine vende la proprietà al figlio di Thady. 

Generazione dopo generazione, il graduale declino della famiglia diventa la simbolica premonizione dei profondi cambiamenti che investiranno la società irlandese e dei problemi che, a oltre duecento anni di distanza, sono ancora ben lontani dall’essere risolti.

Apparso all’inizio del 1800, anno in cui si compiva l’esautorazione del Parlamento di Dublino e si preparava la strada all’unione tra l’Irlanda e la Gran Bretagna, Il Castello Rackrent ebbe un enorme successo. Politicamente audace, stilisticamente innovativo e incredibilmente piacevole, questo romanzo è una tappa fondamentale della letteratura irlandese e un grande classico da riscoprire.

sabato 23 settembre 2017

"Ultima birra al Curlies Bar" - epigrafe



Tra i libri attualmente in lettura, c'è "Ultima birra al Curlies Bar" di Armando Bonato Casolaro; ecco l'epigrafe e la nota riportate, che stuzzicano molto la mia curiosità :


"Non vi è luogo,
andiamo avanti e indietro,
e non vi è luogo".

Sant'Agostino


I fatti che seguono 
sono basati su una storia vera.




"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


venerdì 22 settembre 2017

ADDIO, FAIRY OAK. In libreria l'ultimo dei quattro misteri di FAIRY OAK



Dopo il successo della trilogia di FAIRY OAK, ELISABETTA GNONE ha firmato per Salani i quattro misteri di FAIRY OAK in una nuova curatissima edizione rivista e arricchita di nuove illustrazioni.




è ora disponibile il quarto e ultimo libro:

ADDIO, FAIRY OAK


Ed. Salani
Ill. Martusciello A., Tedeschi R.
pp. 359
14.90 euro
Settembre 2017
Fairy Oak ha conquistato milioni di lettori nel mondo costringendoli a non perdersi neppure una puntata della saga ideata da Elisabetta Gnone, diventata in poco tempo un best seller letto e venduto in tutto il mondo. 

In Addio, Fairy Oak troviamo Felì pronta a svelare l’ultimo mistero alle altre fate del regno delle Rugiade d’Argento. 
Giunti al quarto capitolo ritroviamo la storia narrata in prima persona dalla fata-tata delle protagoniste Vaniglia e Pervinca Periwinkle. 
Nel villaggio di Fairy Oak, Felì si prepara a dire addio alle altre, perdendosi nei ricordi, nelle atmosfere magiche, nel soffio del vento e delle onde. 
In questo luogo dove vivono fate, maghi, streghe e anche umani privi di poteri detti Nonmagici, ripercorriamo la vita di questi meravigliosi protagonisti. 

Dopo il libro sull’amore, quello sugli incantesimi e quello sull’amicizia, la Gnone conclude la saga con l’addio e con gli ultimi misteri sussurrati all’ombra della Quercia Fatata e delle piccole voci di fate che vi abitano. 
Come in ogni mondo però ci sono le difficoltà e i misteri da risolvere. 

Addio, Fairy Oak è adatto ai ragazzi dagli otto anni.
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