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martedì 4 febbraio 2020

Novità Noir Frilli Editori || OMICIDIO AD ALTA QUOTA di Maria Rosaria Pugliese - UNA SFILATA ROSSO SANGUE di Adelaide Barigozzi



Due noir pubblicati da Fratelli Frilli Editore: nel primo il commissario Nino de Santis segue il caso della morte di un famoso stilista milanese avvelenato sul volo con destinazione New York.
Sarà solo il suo intuito da investigatore di razza a portarlo sulla giusta strada per soluzione di un'indagine assai difficile.
Nel secondo romanzo Clara, Patti e Rosanna della "Boutique Tutta Curve" si trovano loro malgrado alle prese con un caso ambientato nel mondo luccicante della moda: qualcuno trama per uccidere i protagonisti delle passerelle milanesi. 



OMICIDIO AD ALTA QUOTA
di Maria Rosaria Pugliese  


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Lo stilista Giosafat Gori, fiorentino di nascita, milanese d’adozione, ambasciatore della moda italiana nel mondo, viene avvelenato sul volo AF 4504 con destinazione New York. L’omicidio scuote l’ambiente delle passerelle e suona quasi come una beffa per chi deve occuparsi del caso, perché il commissario Nino de Santis – meridionale, in servizio presso la Questura di Milano – non ha mai messo piede su un aereo e neppure conta di farlo. 
Nel poliziotto, bonariamente sarcastico, che ha abbracciato le abitudini della metropoli del Nord, anche grazie all’amatissima moglie meneghina, continuano a fremere le radici della propria terra allungata sul mare, il borgo costiero più piccolo d’Italia. 
Ed è con la stessa grinta con la quale gli antenati affrontavano il mare in tempesta e i predoni saraceni, che prende a navigare tra una miriade di informazioni contenute in un’agenda rinvenuta dalla figlia della vittima, Margot, un’inglese che non sembra un’inglese. 
A fargli da bussola è l’intuito dell’investigatore di razza. Si schiude così l’universo della Mondial Glamour, facendo emergere, al di là della patina dorata, l’affollata solitudine di Giosafat Gori, gli intrecci meschini dei soci, Galbiati e Castelli, entrambi snob e principali indiziati, le ambizioni distruttive di modelle straniere, la febbre spasmodica per il tavolo verde, la ricerca ossessiva della bellezza e della forma perfetta. 
Un gioco di specchi, dove l’importante è apparire. Quasi come una scappatoia da questo cosmo in sé conchiuso è l’amicizia di Gori con un modesto artista, Mirko Lucchesi, la cui conoscenza risale al tempo in cui lo stilista ancora non apparteneva al gotha della moda. 
A spianare la strada alla verità sarà il dvd custodito da fra Leopoldo, un francescano enigmatico quanto erudito della Basilica di Santa Croce, in Firenze, dove de Santis si recherà, in breve trasferta, per incontrarlo, rimanendo estasiato dalla profusione di meraviglie del Tempio delle Itale Glorie.

L'autore.
Maria Rosaria Pugliese, vive e lavora a Napoli. Ha pubblicato il romanzo Pazienti smarriti (1a ediz. Robin, 2010, 2a ediz. Homo Scrivens, 2016), classificatosi al terzo posto Premio Domenico Rea (2011), finalista al Premio Giovane Holden, al Premio Salvatore Quasimodo, e semifinalista nel concorso “What Women Write” indetto dalla Mondadori. Nel 2014 ha pubblicato Carretera. Quattordici storie strada facendo (goWare Edizioni). Con Fontaine blanche (Homo Scrivens, 2017) è stata finalista, nella sezione inediti, al Premio Bukowski 2016. Ha partecipato all’antologia La gola (Giulio Perrone Editore, 2008). È tra gli autori dell’Enciclopedia degli scrittori inesistenti (1a ediz. Boopen Led, 2009 e 2a ediz. Homo Scrivens, 2012). Con la poesia Scetate Benino, si è classificata al terzo posto nel concorso nazionale “Sinfonia Dialettale”. Premio Eccellenza Letteratura Nazionale Lecce 2018. Premio Megaris 2019
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UNA SFILATA ROSSO SANGUE
di Adelaide Barigozzi 


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Sono passati due anni da quando Clara, Patti e Rosanna, proprietarie della Boutique “Tutta Curve” per taglie forti nel cuore di Genova, hanno risolto il caso di Vico dell’amor perfetto. 
La vita sembra procedere tranquilla per le tre amiche diversamente rotonde, ma le cose stanno per cambiare. 
Tutto comincia il giorno in cui Clara sale su un treno diretta a Milano. Nella borsa ha un invito per la sfilata di Apollonia C., la sua stilista curvy preferita, che inaugura la Fashion Week milanese con un evento che rivoluzionerà la dittatura della taglia 38. 
Non sa che sta per imbarcarsi in un’avventura piena di insidie. Già, perché tra abiti spettacolari e modelle capricciose, giornaliste eccentriche e furti inspiegabili, qualcuno sta tramando nell’ombra un orribile delitto. 
E non è che l’inizio! 
Il suo intuito la porterà a indagare insieme alle socie nel luccicante mondo della modad ove nulla è come appare, in cerca di una mente criminale assetata di sangue. Nessuno è al di sopra dei sospetti. Le straripanti top model curvy Stella LaForesta e Dodi Remora, per esempio, sono davvero amiche o, in realtà, si odiano? E come mai la tirannica neodirettrice della rivista di moda “Femme” è così sulle difensive? Senza contare che Tito Livio, marito toy boy di Apollonia con la passione per la musica rap, ha un’aria poco raccomandabile.
Perfino Dominique, l’amabile pierre che ha invitato Clara alla sfilata, potrebbe non essere quello che sembra.
Ma alla fine, anche grazie all’aiuto della commissaria Pia Onorato, implacabile femminista con un debole per i travestimenti e il giardinaggio in vaso, la verità verrà a galla.

L'autrice.
Adelaide Barigozzi è giornalista. Lavora per “Cosmopolitan” e ha scritto per diversi giornali e periodici tra cui “Corriere Mercantile”, “Corriere della Sera”, “Bella”, “Marie Claire” e “Donna Moderna”. Cresciuta a Genova, ha abitato per alcuni anni in Brasile. Da tempo vive a Milano. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Vico dell’Amor Perfetto. Un’indagine per taglie forti (2017).


martedì 10 dicembre 2019

Novità Noir Frilli Editore: L'ANTIQUARIO DEL GAREGNANO di Paola Varalli || LA RAGAZZA CHE SORRIDEVA SEMPRE di Alessandro Reali



Due nuovissime uscite Frilli Editore: nel primo noir Anita Valli e Mirella Bonetti si si ritrovano invischiate per una pura e semplice casualità in un caso di omicidio; a seguire la pista che le due "squinzie" riuscono a scovare è il bel commissario Giorgio Santini.


L'ANTIQUARIO DEL GAREGNANO
di Paola Varalli 



Fratelli Frilli Editore
240 pp
14.90 euro
Milano, ottobre 2006, un uomo lascia un’agendina nera su una panchina della stazione Certosa. Anita Valli, che attende il treno al binario opposto, lo nota: è calvo e ben vestito, sembra guardare verso di lei, come se la conoscesse, quasi a inviarle una muta richiesta di aiuto. 
Anita si decide, scende nel sottopassaggio e recupera l’agenda. Da qui parte tutta una serie di misteri ed enigmi che porteranno Anita Valli e Mirella Bonetti, le due “squinzie” milanesi che abitano in via Gallarate, a indagare su un omicidio e su una faccenda di quadri poco chiara, con l’aiuto dell’amico Marchino, circondate, al solito, da personaggi piuttosto singolari. 
Tra una cenetta e un aperitivo, tra i numerosi “bianchini” e le pietanze che Anita ama cucinare (e che Mirella degusta volentieri) si spingeranno fuori città, sul vecchio furgone con cui Anita Valli trasporta i mobili per il suo laboratorio di restauro, alla ricerca di indizi… ma soprattutto di guai! 
E il bel commissario Giorgio Santini? Beh, al solito gli faranno vedere i sorci verdi, per fortuna che il suo aplomb è duro da scalfire.

L'autrice.
Paola Varalli, laureata in Architettura, ha lavorato come grafica e poi come progettista di allestimenti per fiere e mostre, cosa di cui si occupa tuttora. Ama il suo lavoro, adora leggere, e poi… la vela, le passeggiate nei boschi, i cavalli, l’orto, il cioccolato e gli amici sinceri: per fortuna può vantarne una vasta schiera! Ovviamente adora scrivere, lo ha sempre fatto solo per sé, fino a quando, nel 2005, ha deciso di affrontare la stesura di un romanzo e di prendere parte a un concorso letterario, vincendolo. Ha partecipato, vincendo, a concorsi letterari, come “Corpi” lanciato dal mensile “Marea” di Genova e “Milano Noir e Giald” indetto dal Centro Culturale Cox 18. È stata finalista con due racconti in altrettante sessioni di “Giallo Milanese” e le sue storie sono pubblicate su diverse antologie, tra cui 44 gatti in noir e Tutti i sapori del Noir (Fratelli Frilli Editori). Tra gli autori preferiti: Simenon, Carofiglio, Amado, Izzo, Camilleri, Márquez, Baricco, Bartezzaghi, Markarīs, Agatha Christie, Vargas, Grossi. Il suo romanzo noir Incroci Obbligati, primo premio al concorso “Delitto d’Autore” 2005 patrocinato da ACSI di Lucca, è stato pubblicato presso la Fratelli Frilli Editori nel novembre del 2017. Con questo noir si è aggiudicata un posto in finale al premio letterario “Garfagnana in giallo 2018” e una menzione a “Giallo Garda 2019” nelle sezioni giallo classico e romanzi editi. Con Oakmond Publishing ha pubblicato Trilogia milanese
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L'ottava indagine dell’Agenzia Investigativa Sambuco & Dell’Oro di Pavia. Un nuovo caso per la oramai nota coppia di investigatori privati pavesi. Un serial killer colpisce seminando vittime e una crescente paura.


LA RAGAZZA CHE SORRIDEVA SEMPRE
di Alessandro Reali 


Fratelli Frilli Editore
150 pp
12.90 euro
Con la globalizzazione anche la provincia italiana è cambiata, negli usi, nei costumi e nei linguaggi, ma sotto la patina superficiale dettata dalle nuove abitudini e dai nuovi abitanti, si diramano, intrise nella loro storia, le radici di sempre: famiglie più o meno note, generazioni vecchie e nuove, con i loro progetti e i loro segreti, le loro qualità e le loro infezioni. 
La nuova avventura di Sambuco e Dell’Oro, impegnati a indagare sulla morte apparentemente senza movente di Federica, “la ragazza che sorrideva sempre”, si svolge su questo palcoscenico. Come attori di un dramma, vediamo sfilare una serie di personaggi protagonisti sulla stessa tela, una città della provincia italiana del nord; subdoli, angosciati, falliti, grotteschi e torbidi, tra gelosie e ripicche, odi antichi e nuove rabbie, rivalse e invidie mascherate.
 Una storia che affonda le radici nel passato: un omicidio avvenuto molti anni prima, un mistero solo in parte risolto. 
Anche i nostri due detective sono protagonisti inevitabili della medesima tela. Forse, per questo, è palese il loro smarrimento tra esseri umani che si conoscono da sempre. 
Perché la provincia italiana è ancora così, nonostante tutto: un luogo a parte, in cui le relazioni, i rapporti, sembrano più intimi e pregnanti, dove odio e amore hanno confini labili, dettati, di volta in volta, da opportunismo, ipocrisia e, soprattutto, conti da saldare col passato.

L'autore.
Alessandro Reali è nato a Pavia il 4 febbraio 1966. Per Fratelli Frilli Editori ha già pubblicato Fitte nebbie. La prima indagine di Sambuco & Dell’Oro (2012 III ed.), La morte scherza sul Ticino. La seconda indagine di Sambuco & Dell’Oro (2013 II ed.), Risaia crudele. Quei giorni dell’inverno del ’45 (2014), Sambuco e il segreto di viale Loreto. La nuova indagine di Sambuco & Dell’Oro (2014), Ritorno a Pavia. Un altro Natale per Sambuco & Dell’Oro (2015), La Bestia di Sannazzaro. Lomellina, inverno di guerra 1917 (2016), Ultima notte in Oltrepò (2016), Il fantasma di San Michele (2017) e Pavia sporca estate (2018). Per Ticinum Editore ha pubblicato la raccolta di racconti Il diavolo del Ticino (2017).

martedì 3 dicembre 2019

Segnalazioni editoriali - noir, fantasy e sci-fi distopico



Cari lettori, oggi vi presento alcune recenti pubblicazioni appartenenti a vari generi letterari (noir, fantasy e sci-fi distopico).


Le Gocce di Lazhull, romanzo d’esordio di Mirko Hilbrat, è il primo volume della saga
Fantasy “La Rosa dei Venti”: l’uscita del secondo è prevista per il 2020.



550 pp
22 euro
Rion è un valoroso e giovane soldato dal cuore gentile e coraggioso. Scampato a morte certa, non ha alcun ricordo del suo passato, se non sogni sporadici che lo lasciano smarrito.
Si scopre però molto abile nel combattimento e, giunto nelle terre di Alexandria, viene nominato cavaliere e designato a misurarsi in un torneo celebrativo della pacifica alleanza tra i  tre regni delle terre del Grimorio.
Ma la pace è destinata a durare poco. Il malefico Signore dell’Ovest anela al dominio su tutte le terre e mira a  impossessarsi delle Gocce di Lazhull, piccole pietre forgiate con le acque incantate di un lago, che celano un grande potere.
Così muove il suo esercito, che semina distruzione e morte.
Rion non si sottrae alla difesa delle terre che lo hanno accolto e si ritrova nel mezzo di una guerra sanguinosa, tra battaglie e missioni segrete che si susseguono a ritmo serrato.
Al suo fianco però ha persone di cui può fidarsi, che ora sono la sua famiglia. E soprattutto, accanto a lui c’è la principessa
Syria, magnifica e indomabile, che gli ha rapito il cuore e  l’anima…

La fantasia caleidoscopica dell’autore dà vita a una storia ricca di azione e popolata di personaggi originali per l’universo Fantasy: non solo draghi e cavalieri, ma anche vampiri, mannari e antiche creature alate. Né mancano ispirazioni provenienti dal mondo dei fumetti, dei videogiochi e degli anime. Nell’attesa del secondo volume della saga, “Le Gocce di Lazhull” è un coinvolgente romanzo di grande impatto e dal finale spiazzante, nel quale il classico e l’innovazione si tengono a braccetto in una riuscitissima coreografia.

L’autore
Mirko Hilbrat è nato a Roma, dove vive tuttora, nel 1981. Ha frequentato l’Istituto d’Arte e si è
diplomato in Grafica Pubblicitaria. Avido lettore fin da bambino, ha sempre amato disegnare, giocare ai videogiochi e soprattutto ideare storie. I fumetti, gli anime, i videogiochi, i film e le serie hanno un elemento comune che per lui è molto importante: raccontano storie. Inizia quindi a concepire una vicenda avventurosa che, nelle sue intenzioni, doveva accompagnarlo in un mondo fantastico, insieme ai suoi amici, per un gioco di ruolo. Decide in seguito di provare a raccontarla usando le parole, facendone quindi un romanzo. Da questo è nata la saga Fantasy “La Rosa dei Venti”, che raccoglie mondi e suggestioni che hanno sempre affascinato questo promettente autore.



Il 29 novembre è uscito Mirika, il secondo volume della trilogia La Principessa dei Mondi, un romance distopico sci/fi edito Genesis Publishing e scritto da Monica Brizzi.

Genesis Pub.
266 pp
3.99 euro (ebook)
10.60 euro (cart)
«Allora, mi spieghi chi sei?»
Aspettai qualche istante, lasciai che i miei pensieri si arrampicassero su uno specchio immaginario alla ricerca di una soluzione, ma non la trovai. Non avrei potuto nascondere a lungo come mi chiamavo davvero, né cosa rappresentavo.
«In poche parole? Il nemico» risposi. «Per entrambi i pianeti che conosci» proseguii.
Diressi il mio sguardo su di lui e confessai. «Il mio nome è Niristilia.»


Lei è una principessa. Lui il capo dei ribelli.
E stanno tornando.

Il mondo è in pieno caos. La Terra cerca di non soccombere alle perdite che conflitti, sfruttamento delle risorse e cambiamenti climatici hanno causato. Mirika, intanto, si fa umiliare dal sovrano che spadroneggia su entrambi i pianeti.
Ciò nonostante, le cose stanno per cambiare. Perché Niris sa cosa la aspetta e non può in alcun modo sottrarsi ai suoi doveri. Mentre cerca di capire come gestire ciò che è diventata con ciò che prova per Max, il suo nome diventa leggenda, a fianco di quello del capo dei ribelli e dell’intera sezione che gestisce, H.
Da una città all’altra, tra numeri, perdite e nuove conoscenze, Max e Niris sono pronti per la loro nuova missione.

Mirika è il secondo avventuroso volume della saga romance-distopica La Principessa dei Mondi. Siete pronti a ritrovare i tanto amati personaggi de La Terra?


La serie è composta da:
La Terra - La Principessa dei Mondi #1
Mirika - La Principessa dei Mondi #2
Inedito



L'autrice.
Moglie. Mamma. Lettrice. Docente. Adora inventare storie e scriverle. Ha sempre sonno e lo dice con frequenza. Per sopperire alla mancanza di argomenti riguardo a se stessa finisce spesso per parlare di cibo. O del tempo. Oltre che della trilogia La Principessa dei Mondi, è autrice di Ogni singola cosa, Amore, libri e piccole follie, È qui che volevo stare e Innamorarsi ai tempi della crisi
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Arianna Zeta - The Angels of Assassination di Flavia Zanirato è un noir a tinte forti, con una protagonista spietata, a tratti sopra le righe, talvolta esagerata nelle sue azioni, ma anche affascinante nella sua coerenza omicida. Una donna che si fa amare o detestare, senza mezze misure.

L’autrice, che si nasconde sotto lo pseudonimo di Flavia Zanirato, è un’assistente di volo, che per
Cartabianca publishing
136 pp
13 euro (cart)
ragioni professionali preferisce non apparire con il suo vero nome. 
Ha creato la protagonista immaginandola come una collega esasperata dai piccoli e grandi soprusi di cui è testimone, in volo e nella vita di tutti i giorni, che la spingono a trovare una professione parallela: la killer professionista.
Nasce così questa raccolta di dodici racconti sulle imprese di Anna Vailati, alias Arianna Zeta, inappuntabile hostess e spregiudicata giustiziera, che uccide canaglie di vario genere spostandosi con naturalezza dalla cabina di un Boeing 737 ai viali dell’EUR a Roma, da una splendida isola sarda semidisabitata alla provincia veneta, da una cena aziendale in una villa fuori Mantova alla campagna intorno al Circeo.
Il libro si chiude con una tredicesima storia, meno sanguinaria e molto più misteriosa. Un racconto di presagi che sembra vero. E magari, chissà, lo è veramente…

L'AUTRICE
Flavia Zanirato è lo pseudonimo di un’assistente di volo di una linea aerea italiana. Nata a Rovigo, vive da tempo a Roma nel quartiere dell’EUR e divide l’appartamento con una gatta nonché una collega che non vede praticamente mai. Scrive per passione spy stories, storie noir e ha pubblicato diversi racconti in varie antologie
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giovedì 21 novembre 2019

Cinque grandi giallisti firmano "NATALE ROSSO SANGUE" - dal 28 novembre in libreria!



Amanti del giallo, ecco un'anteprima che potrebbe incuriosirvi, la lettura ideale per vivere, durante le feste, cinque differenti brividi d'autore!

Il 28 novembre esce in libreria l'imperdibile raccolta di novelle noir firmate, tra gli altri, da due indiscussi maestri del thriller italiano: Piergiorgio Pulixi e Gianluca Arrighi, e accanto ad essi  altri tre ottimi giallisti: Diego Lama, Riccardo Landini e Letizia Vicidomini.
I racconti che compongono l'antologia, tutti ad altissima tensione e carichi di suspense, hanno in 
comune l'ambientazione natalizia e terranno incollati i lettori su ogni singola pagina.


NATALE ROSSO SANGUE
Autori:
GIANLUCA ARRIGHI, DIEGO LAMA
RICCARDO LANDINI, PIERGIORGIO PULIXI
LETIZIA VICIDOMINI


CentoAutori Edizioni
Collana L’Arcobaleno
128 pp
9,90 €
Come trasformare il giorno più bello dell’anno in un incubo senza fine…

Un Natale nel segno del giallo raccontato da cinque diversi scrittori della letteratura noir italiana. 
Storie avvincenti, all’insegna della suspense e delle emozioni forti. Un insieme di racconti, presentati nello stile unico che contraddistingue ogni autore e con un'unica ambientazione: Natale, il giorno più bello dell’anno. 
In questo viaggio suggestivo tra passioni e delitti il Natale sarà come da tradizione tinto di rosso e non solo per il colore delle decorazioni…


Autori.

Gianluca Arrighi è considerato uno dei maestri del thriller italiano. Il suo ultimo romanzo è A un passo dalla follia (Cento Autori 2018).

Diego Lama. Ha vinto il Premio Tedeschi 2015 con il romanzo La collera di Napoli e nel 2016 ha pubblicato il romanzo Sceneggiata di morte, entrambi usciti nella collana Oscar Gialli Mondadori.

Riccardo Landini autore della trilogia dell’Inganno per Cento Autori. Nel 2019 è uscito il suo ultimo romanzo: Il giallo di via San Giorgio (Newton Compton).

Piergiorgio Pulixi è uno dei massimi esponenti del noir italiano. Il suo ultimo romanzo è Lo stupore della notte (Rizzoli 2018).

Letizia Vicidomini autrice di romanzi gialli e noir, il suo ultimo romanzo è Notte in bianco (Homo Scrivens 2017).

mercoledì 16 ottobre 2019

Novità Fratelli Frilli Editore - ottobre 2019



Novità noir in casa Frilli Editore!


I conti con il passato li facciamo tutti. Il tempo è come un oste maledetto, ti ghermisce, ti liscia, ti seduce, poi all'improvviso ti porta un conto che non avevi preso in considerazione. Solo allora capisci che non era un tuo alleato ma solo un convivente: per constatarlo il tempo lo devi vivere al presente.


L'ESTATE DEL MIRTO SELVATICO
di Gian Luca Campagna



Frilli Ed.
242 pp
14.90 euro
Le stagioni della vita ti aggrediscono a tradimento, ti ghermiscono l’anima e cancellano la nostalgia dei ricordi. Federico Canestri, scrittore in crisi con la moglie e in difficoltà creativa, è chiuso in una bolla indolente nel suo appartamento di Roma, finché apprende dal web che in una cavità del monte Circeo è stato ritrovato uno scheletro di un adolescente. Federico forse sa di chi sono quei resti. 
È lì che affiorano i ricordi su quell’estate che ti cambia, che appartiene a quel periodo dell’adolescenza in cui scopri l’amore, l’invidia, la gelosia, i tradimenti. 
È l’estate in cui sulle spiagge di Sabaudia la banda dei buoni, guidata da lui, detto Barabba, insieme allo sbruffone Hollywood, al timido Tasso Mannaro, alla bella Camicetta e all’impacciato Dracula, si fronteggia con la banda dei bulli, capeggiata dall’arrogante Hammer, i rissosi Crisantemo, Kamikaze e Moscarda, più le disinibite Mantide e Raffa. Federico deciderà di tornare all’ombra del Circeo per affrontare finalmente il passato, la misteriosa scomparsa di Dracula, il rapporto conflittuale col padre, la vita felice vissuta con Veronica, cercando decisive risposte nel presente. 
Ma chi erano veramente i suoi amici? E il padre? E lui? 
Lui è veramente chi crede di essere?

In un doppio percorso temporale e narrativo Federico cercherà di scovare gli amici e i nemici di quell’estate che lo ha cambiato per sempre, per scoprire in un perverso gioco di verità, reticenze e bugie cosa è accaduto in quella tragica notte del 3 luglio 1990.


L'autore.
Gian Luca Campagna (Latina, 1970) è giornalista, scrittore e comunicatore. Per sua stessa ammissione, scrive e legge per evitare il processo di analfabetismo di ritorno. Ha pubblicato i romanzi ‘Molto prima del calcio di rigore’ (Draw Up, 2014), ‘Finis terrae’ (Oltre, 2016), vincitore sezione emergenti al Premio Romiti e secondo al Giallo Indipendente del Salone del Libro di Torino, ‘Il profumo dell’ultimo tango’ (Historica, 2017), vincitore del premio giuria al Premio Barliario di Salerno.




Si tratta della seconda indagine del commissario Manuel Castigliego, un poliziotto italo-spagnolo assegnato alla Squadra Mobile di Roma.
Il caso della morte di un giornalista indipendente viene seguito in maniera non ufficiale dal commissario Castigliego. Una pista lo porterà nuovamente in Vaticano dove, nel frattempo, si susseguono una serie di omicidi che a loro volta prenderanno svariate direzioni complicando oltremodo la soluzione del caso.
Dopo il successo di "ROMA E I FIGLI DEL MALE" (III ristampa) ritorna Alessandro Maurizi, lo scrittore-poliziotto rivelazione del 2018, con un romanzo giallo mozzafiato.


CASTIGLIEGO E I TORMENTI DEL PAPA
di Alessandro Maurizi




Frilli Ed.
240 pp
14.90 euro

Manuel Castigliego, giovane commissario italo- spagnolo, indaga in maniera non ufficiale sulla morte di Freitas, giornalista indipendente, e tra le sue carte trova un post-it su cui è vergata una sola parola: Sheol. Castigliego apprende dal suo amico arcivescovo Delfo Furiesi che, secondo l’Antico Testamento, lo Sheol è un luogo putrido e tenebroso, il regno di tutti i morti senza distinzione sociale, dove Dio minaccia di precipitare gli uomini. 
Nel frattempo, durante il conclave che elegge Papa Celestino VI, un cardinale muore avvelenato. Assassinio o tragica fatalità? 
La serie di omicidi non finisce qui e le indagini dell’affascinante commissario Castigliego si diramano in più direzioni, fino a prendere in considerazione la teoria dell’umana pietas, ma l’aiuto di un bizzarro anatomopatologo si rivela prezioso. 
Unico neo: dovrà diradare la frequentazione con la bella Aurora, la sua ultima conquista.


L'autore.
Alessandro Maurizi nasce nel 1965 a Tuscania. Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, vive e lavora a Viterbo. Dal 2011 è il presidente dell’Associazione Letteraria Mariano Romiti alla quale è legato l’omonimo premio dedicato alla letteratura noir e poliziesca giunto alla settima edizione. Dal 2016 è direttore generale di Ombre Festival, un’importante manifestazione culturale che si svolge a Viterbo nel mese di luglio. Con Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Roma e i figli del male (2018).

mercoledì 2 ottobre 2019

** Segnalazione ** Novità noir Fratelli Frilli Editore || saggistica Donzelli editore



Carissimi, oggi sono lieta di presentarvi alcune uscite di due case editrici differenti.

Partiamo da un noir; si tratta della prima indagine dell'ispettore Paolo Proietti di Roma che deve indagare su un caso di omicidio: la vittima è uno scultore di fama internazionale, ritrovato cadavere nell’appartamento al quale in pochissimi avevano accesso.


I SILENZI DI ROMA di Luana Troncanetti (Frilli Editori, 208 pp, 14.90 euro).

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Ernesto vive un rapporto ormai logoro con la moglie depressa, il suo taxi è teatro di storie che si intrecciano a un delitto nella Roma "bene".
La vittima è uno scultore di fama internazionale, pochissimi avevano accesso all’appartamento dove viene ritrovato cadavere e nessuno ha un movente valido per torturarlo a morte. L’ispettore Paolo Proietti, a capo dell’indagine, intuisce che sta per sollevare un verminaio.
 La verità lo lascerà schifato, esausto e fragile come mai un poliziotto dovrebbe sentirsi. 
É un malessere che conosce fin troppo bene, lo rivive negli incubi che lo angosciano a quattordici anni di distanza da un caso in cui si è lasciato coinvolgere troppo. 
Ernesto e Paolo sono fratelli senza un filamento di DNA in comune, condividono tutto fin dal giorno in cui si sono incontrati sui banchi delle scuole superiori. 
Tutto, tranne un segreto che ciascuno nasconde all’altro: il poliziotto per non giocarsi il distintivo, il tassista perché è impossibile confessare al suo amico cosa lo torturi da giorni. 
Il silenzio viaggia nel mondo degli artisti malati, viziati e viziosi, e in quello dei ricordi che fanno male da morire, nella paura di non essere più abbastanza o di non averci provato a sufficienza, protegge i mostri e offende gli innocenti. 
Si spezzerà, poi, nella voce di una giustizia sommaria che non regala pace o reale assoluzione dai peccati, ma dignità a quanti sono costretti a macchiarsi le mani di sangue.

L'autrice.
Luana Troncanetti è nata e vive a Roma. Ama spaziare dalla scrittura ironica al noir. 
Pubblicazioni:
Dal 2010 a oggi ha partecipato a numerose raccolte per Giulio Perrone, contribuito all’antologia Hai voluto la carrozzina? per Fabbri Editori, scritto umorismo per Comix, Homo Scrivens e Cento Autori. Fra le sue opere su Amazon, figurano due raccolte di racconti brevi: Gabbie e Agrodolce (già pubblicato nel 2016 da L’Erudita - Giulio Perrone editore). E’ fra gli scrittori che hanno collaborato alla Staffetta Letteraria Bimed 2017/2018, un meraviglioso progetto di narrazione collettiva che coinvolge studenti di ogni ordine e grado in storie scritte a più mani. Aprile 2018 - OFF viene pubblicato nell’antologia Delitti al Thriller Cafè - I Buoni Cugini editori (introduzione di Romano De Marco - partecipazione di Piergiorgio Pulixi). Maggio 2018 - Partecipa all’antologia Attesa frammenti di pensiero - Homo Scrivens (a cura di Brunella Caputo) con il racconto breve Bella a metà.

L'ITALIA DELLE STRAGI a cura di Angelo Ventrone (Donzelli Ed., 242 pp, 19 euro).

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Le trame eversive nella ricostruzione dei magistrati protagonisti delle inchieste (1969-1980)
Cinquant’anni fa, il 12 dicembre del 1969, la sorda detonazione di una bomba nella filiale milanese della Banca nazionale dell’Agricoltura inaugura in Italia un torbido e sanguinoso decennio.
Un decennio destinato a chiudersi con l’altro boato micidiale del 2 agosto del 1980 alla stazione di Bologna. È l’Italia delle stragi, la cupa stagione in cui si succedono attentati con decine di morti innocenti, trame imbastite da gruppi neofascisti, depistaggi, indagini di polizia inquinate da omissioni e coperture, manovre golpiste tra gli alti gradi militari fomentate dall’intervento attivo di molte agenzie di spionaggio, italiane e straniere. 
Tra gli effetti di quella che da allora viene chiamata «strategia della tensione», ve n’è uno che dura ancora oggi. L’immagine dominante che si ha di quel periodo, in vasti settori dell’opinione pubblica, è che si sia tuttora lontani dall’aver stabilito la verità e individuato, a tutti i livelli, i responsabili di quelle stragi. In realtà, le inchieste della magistratura si sono spinte molto più avanti di quanto non si sia riusciti a percepire. 
L’intento di questo volume è di descrivere, attraverso l’utilizzo della documentazione giudiziaria raccolta in mezzo secolo di indagini, e dando direttamente la parola ai magistrati che le hanno effettivamente con dotte, la verità d’insieme che se ne ricava. Disponendo correttamente tutti gli elementi sul tappeto, si ottiene l’effetto di fare luce anche su molte delle residue zone d’ombra. Si è trattato di un lucido disegno eversivo di destabilizzazione degli assetti democratici della nostra Repubblica, perseguito da alcune organizzazioni neofasciste (in particolare Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale), entrate in contatto con importanti settori dei servizi italiani e internazionali, nel tentativo di strumentalizzarlo al fine di contrastare un presunto e persistente pericolo comunista. Quel disegno, alla fine, sarà sconfitto. 
L’Italia democratica, benché ferita, e certo pur tra mille contraddizioni ed errori, riuscirà a non farsi sopraffare dai suoi nemici. In un paese abituato a raccontare la propria storia in negativo – il Risorgimento incompiuto, la Vittoria mutilata, la Resistenza tradita, la Costituzione inattuata – è importante mostrare come allora, attraverso gli strumenti democratici, sia stato possibile resistere, e come oggi, attraverso una ricostruzione attenta e rigorosa, sia possibile sollevare il velo su quel torbido gioco di specchi.

L'autore.
Angelo Ventrone insegna Storia contemporanea all’Università di Macerata. Studioso di movimenti sociali, di comunicazione e violenza politica, ha pubblicato, tra gli altri, «Vogliamo tutto». Perché due generazioni hanno creduto nella rivoluzione. 1960-1988 (Laterza, 2012); Grande guerra e Novecento. La storia che ha cambiato il mondo (Donzelli, 2015) e, con Carlo Fumian, Il terrorismo di destra e di sinistra in Italia e in Europa. Storici e magistrati a confronto (Padova University Press, 2018)
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Un popolo come gli altri - Gli ebrei, l'eccezione, la storia di Sergio Luzzatto (Donzelli Ed., 312 pp, 19.50 euro)

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«La Shoah non è stata il “male assoluto” di cui tanto parlano i retori del 27 gennaio. (...) L’intera dinamica della Shoah viene consegnata a una dimensione astorica, o addirittura trascendente: con un vantaggio netto per gli eredi dei carnefici, e anche − in un qualche dolorosissimo modo − per gli eredi delle vittime».

La storia degli ebrei (diceva un illustre studioso di origini ebraiche) è come la gabbia del canarino in un appartamento signorile: se c’è, aggiunge qualcosa; se non c’è, non se ne avverte la mancanza.
In effetti, più che fare storia degli ebrei, si ha l’abitudine di fare storia dell’antisemitismo: cioè la storia delle discriminazioni, delle persecuzioni, delle distruzioni che il popolo eletto ha subito nei duemila anni della sua diaspora. 
Più che fare storia di un popolo in carne e ossa, singolare e plurale, coeso e diviso, riconoscibile e inafferrabile come tutti i popoli della terra, si tende a fare storia di un popolo monolitico, granitico nello spazio quanto identico nel tempo: perennemente uguale a se stesso, e immancabilmente bersagliato. 
Ma rappresentato così, il popolo ebraico corrisponde fin troppo – in una forma rovesciata – allo stereotipo antisemita: il popolo eletto come sublimazione edificante del popolo maledetto. 
Dalla Roma di Tito all’Europa dei pogrom, dal ghetto di Venezia alle leggi razziali, dalla Soluzione finale al complotto contro Israele, il popolo ebraico diventa un metafisico tutt’uno di ashkenaziti e sefarditi, uomini e donne, poveri e ricchi, rabbini e laici, marrani e coloni, contadini e commercianti, banchieri e intellettuali, miracolosamente tenuto insieme dagli altrui vizi, e dalle proprie virtù. 
Sergio Luzzatto coltiva un’idea diversa degli ebrei nella storia. più che riconoscerli sempre e comunque buoni, sempre e comunque innocenti, sempre e comunque vittime, si appassiona della varietà di vicende storiche e della molteplicità di profili umani che hanno reso (e che rendono) il popolo eletto, nel bene o nel male, un popolo come gli altri. in questo libro il lettore incontra non già figurine in panpepato, caricature di storia, ma personaggi naturalmente vivi e vitali, complessi e controversi: siano rabbini taumaturghi del medioevo o soldati israeliani nei territori occupati, siano cappellai del ghetto o straccivendoli della rivoluzione.

L'autore.
Sergio Luzzatto insegna Storia moderna all’Università di Torino. Fra i suoi libri, tradotti in varie lingue: da Einaudi, Il corpo del duce (1998), Padre Pio (2007), Bonbon Robespierre (2009), I bambini di Moshe (2018), Max Fox (2019); da Mondadori, Partigia (2013)
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Quando i grandi leggono ai bambini di Angela Dal Gobbo (Donzelli ed., 328 pp, 32 euro).

I primi anni di vita sono fondamentali per lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, con effetti significativi per la vita adulta. 
Ecco perché Nati per Leggere, un programma non profit nato dalla collaborazione tra l’Associazione italiana biblioteche, l’Associazione culturale pediatri e il Centro per la salute del bambino, promuove da vent’anni in tutta Italia la lettura da 0 a 6 anni. 
Se leggere ai bambini può sembrare facile, non lo è conquistarli alla lettura, e neppure scegliere i libri giusti, al momento giusto. Questo volume si propone come una sorta di bussola per orientarsi tra gli albi illustrati che più affascinano i bambini e meglio ne interpretano i bisogni profondi. 
Offre indicazioni riguardo alle modalità di lettura e alle età più opportune per ciascun genere di libro. E propone chiavi di lettura per ogni testo partendo dal presupposto che, per crescere lettori, occorre offrire storie ben scritte, concepite secondo meccanismi narrativi irresistibili, non molto diversi da quelli che affascinano i lettori adulti. 
Ogni testo proposto è finalizzato alla lettura condivisa, quella in cui i grandi leggono ai piccoli. 
La condivisione di un libro con un bambino, nel rispetto dei suoi tempi, crea una condizione di ascolto reciproco che aiuta il piccolo a capire ciò che si guarda o si legge insieme, e offre all’adulto la grande opportunità di comprendere il bambino e di accompagnarlo in un percorso di crescita e scoperta sempre più stimolante.

venerdì 20 settembre 2019

Prossimi arrivi in libreria per chi ama le storie ricche di suspence




Cari lettori, anche quest'oggi vi presento un paio di pubblicazioni in uscita; sono tutte noir/thriller ^_-



"Tutta quella brava gente”, romanzo d’esordio di Marco Felder, è una storia che si sviluppa tutta a Bolzano e in Alto Adige, e racconta anche di questioni legate all’attualità e al recente passato, alternando toni duri tipici del noir con quelli più leggeri della commedia.

Ed. Rizzoli
18.50 euro
USCITA
24 SETTEMBRE 2019

Per un poliziotto siciliano da troppi anni a Roma, desideroso solo di tornare a casa, non c’è niente di peggio dell’attendere un trasferimento che non arriva. Anzi, una cosa c’è: un trasferimento punitivo con decorrenza immediata. 
A Bolzano. 
anino Barcellona avrebbe fatto meglio a non inimicarsi certi superiori. Adesso che è in esilio tra le montagne, circondato da gente che parla tedesco, con la colonnina di mercurio inchiodata allo zero, non ha nemmeno il tempo di pentirsi degli errori commessi. 
Un assassino è all’opera: soffoca le sue vittime e non lascia traccia. Il caso è da prima pagina, l’inchiesta delicatissima. E Tanino è costretto ad affiancare nell’indagine Karl Rottensteiner, un veterano della Mobile che assomiglia a Serpico. 
I due formano una coppia esplosiva: tanto è schietto, impulsivo coi guastafeste e galante con le donne il siciliano, quanto è laconico, indecifrabile e tormentato il collega. 
Se poi ci si mette Giulia Tinebra, agente scelto dai capelli rossi con la passione per le moto di grossa cilindrata, allora i fuochi d’artificio sono assicurati. 
Tra vecchie birrerie, strade ghiacciate e baite nel fitto dei boschi, i poliziotti dovranno risolvere un mistero che affonda nel passato – ancora aperto – di una terra contesa, dove le guerre, i vessilli del nazionalismo e il boato del tritolo non sono mai stati dimenticati. 
Qui le ferite non si rimarginano, qui i cuori covano odi antichi. Alternando i toni della commedia alla durezza del noir, Tutta quella brava gente riapre una delle pagine più controverse della storia d’Italia e racconta dal bordo di un confine gli incubi collettivi di ieri e di oggi.

L'autore.
MARCO FELDER è lo pseudonimo di Jadel Andreetto e Guglielmo Pispisa, membri dell’ensemble narrativo : Kai Zen : e autori di romanzi, saggi e racconti.





Eraldo Baldini, maestro del gotico rurale, ci trascina in un mondo sospeso tra religiosità e superstizione, tormentato da paure ancestrali, in cui è impossibile distinguere il naturale dal sovrannaturale, i giusti dai colpevoli, i carnefici dalle vittime.


LA PALUDE DEI FUOCHI ERRANTI
di Eraldo Baldini


Rizzoli
17.50 euro
USCITA 
1°  OTTOBRE 2019
Romagna, 1630. Tra le paludi e il monastero si nasconde il Male.

Anno del Signore 1630. A Lancimago, villaggio perso tra campi e acquitrini, gli abitanti aspettano con angoscia la peste che si avvicina. Per prepararsi al peggio, i monaci della vicina abbazia decidono di preparare una fossa comune. 
Ma durante i lavori di scavo trovano numerosi scheletri sepolti in modo strano, con legacci intorno agli arti e crani fracassati. 
La memoria collettiva non sa dire chi siano e i frati più anziani, interrogati, rispondono con un muro di reticenza e silenzio. Mentre, con poteri di commissario apostolico, arriva monsignor Diotallevi, incaricato di allestire i cordoni sanitari per contenere il contagio, nelle paludi nebbiose, nei poderi smisurati e nelle boscaglie intorno cominciano a succedere cose inspiegabili e inquietanti: fuochi che paiono sospesi nell'aria, animali scomparsi, presunti untori che si aggirano tra le vigne. 
«È opera del Demonio» dicono i paesani, e subito cercano streghe e fantasmi da combattere; ma c'è anche chi a Satana si rifiuta di credere, e in nome della scienza perlustra i terreni a caccia di risposte...


L'autore.
Eraldo Baldini è uno scrittore noir, si specializza in Antropologia culturale ed Etnografia, nei suoi romanzi ha saputo coniugare “gotico rurale”, noir e horror in una vena originale. Inizia a scrivere saggi in questo settore e approda alla narrativa negli anni '90. Nel 1991 vince il Myfest di Cattolica con il racconto Re carnevale. Scrive una lunga serie di romanzi, tra cui due per ragazzi: L'estate strana (edizioni EL, 1997) e Le porte del tempo (Disney Avventura, 2001).
La notorietà arriva con il romanzo Mal'aria (Frassinelli 1998, 2003), pubblicato anche in Francia, con cui vince il prestigioso premio "Fregene". Tra i suoi libri ricordiamo Come il lupo (Einaudi, 2006) con cui ha vinto il premio "Predazzo" 2006; Melma (Edizioni Ambiente, 2007), Quell'estate di sangue e di luna (Einaudi 2008), L’uomo nero e la bicicletta blu (Einaudi 2011), Gotico rurale (Einaudi 2012), Nevicava sangue (Einaudi 2013), Stirpe selvaggio (Einaudi 2016). Per Fernandel nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti umoristici Fra l'Adriatico e il West.
Tra i progetti: una sceneggiatura di un film a episodi (scritta con Giampiero Rigosi), tratta da quattro dei suoi racconti.


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Un thriller avvincente che ha per sfondo Roma, scritto con la leggerezza di un interludio, in cui i personaggi si muovono in un cerchio sempre più stretto, a precipizio sugli abissi.

INTERNO 11
di Concita Borrelli


Ed. Mondadori
18 euro
USCITA
8 OTTOBRE 2019
«Papà, hai un'altra?» È dalla domanda feroce, inaspettata, della figlia Clotilde che ha inizio il monologo interiore del protagonista di queste pagine, un maturo magistrato, ora anche affermato scrittore, in bilico tra due amori e in perenne discussione con se stesso. 
Da una parte la moglie, necessaria come un'inestinguibile parte di sé, rappresenta il passato, il presente e la certezza domestica: grazie a lei il narratore regola i propri passi, e in sua assenza non può fare altro che incespicare. 
Ma l'antica passione si è ormai trasformata nella rassicurante consuetudine quotidiana, e allora entra in gioco l'altra donna, giovane e vitale da togliergli il fiato: con lei vive uno stato di gioia pura, non fa programmi, si sente libero come una foglia al vento. 
La rievocazione innescata dall'implicita accusa della figlia lo porta a ripercorrere le proprie origini e a confrontarle con l'oggi, alternandole alla lucida e spietata osservazione del nostro tempo. Famiglie ai saggi di pianoforte, ragazzine con borse griffate che progettano le estati a Panarea, madri nascoste nei Suv e in sogni pacifici, padri troppo compresi nel ruolo sociale di uomini arrivati. Tutto è apparentemente perfetto. 
A intervallare il racconto, le lettere di Marina, una intraprendente carcerata condannata a trent'anni per aver ucciso il marito. Il magistrato ne accoglie la confessione e in cambio le suggerisce la lettura di un romanzo in cui lei possa rispecchiarsi e trovare conforto: L'amante di Lady Chatterley . 
Tutti attraversano l'amore e la ferita. Tutti hanno diritto a sanarla e chiedere alla vita giustizia per il mal tolto. Ma di amore si muore? 

Nel riconoscere la bellezza dell'imperfezione e nel cercare di comprendere e accettare lo scandalo delle nostre contraddizioni, Concita Borrelli dà forma a un thriller avvincente che ha per sfondo Roma, scritto con la leggerezza di un interludio, in cui i personaggi si muovono in un cerchio sempre più stretto, a precipizio sugli abissi.


L'autrice.
Concita Borrelli è avvocato, giornalista e autrice televisiva. Collabora con Rai Uno ("Unomattina" e "In famiglia"), con le testate del gruppo QN e la rivista "Lampoon"
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domenica 14 luglio 2019

Segnalazioni editoriali (luglio 2019)




Cari lettori, torno qui sul blog per presentarvi 'Il lato oscuro della Mafia Nigeriana', un saggio di grande attualità, sulla mafia nigeriana, scritto da Fabio Federici, colonnello dei Carabinieri e docente universitario che nel libro rivela al lettore informazioni e prospettive analitiche preziose, frutto di un pensiero concreto e di una curiosità intellettuale e militare da apprezzare, anche per il livello di sistematicità in cui si muovono.
 “In particolare è davvero degna di nota", sottolinea Nando Dalla Chiesa nell'introduzione, "tutta la parte relativa alla descrizione dei ‘culti nigeriani’, della loro natura e organizzazione, la cui analisi è ben sorretta da uno studio attento degli atti processuali. Qui Federici, filtrandolo attraverso la sua cultura professionale, fornisce materiale di interesse rilevante per gli studiosi di scienze sociali”.

In libreria dal 18 luglio per Oligo Editore (164 pp, 20 euro)
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Oggi la presenza della Mafia Nigeriana in Italia è una pericolosa realtà, sicuramente posta sotto l’attenzione dalle tante Istituzioni competenti (Ministero Interno, magistratura, DIA, Forze di Polizia); ma in essa convivono ancora molti lati oscuri che devono essere esplorati con un approccio sistemico di natura criminologica-olistica. 
La Mafia Nigeriana, che possiamo già chiamare “Cosa Nera”, è un “network criminale” di caratura internazionale formato da un insieme di individui coalizzati attorno ad una serie di progetti criminali che vengono perseguiti in un contesto di alleanze variabili, per mezzo di sottogruppi indipendenti, ciascuno con attività delinquenziali proprie, che fondono la loro forza intimidatrice nel particolare background culturale d’origine. 
In particolare, l’asservimento fisico e psichico delle vittime dei “secret cult” – i “culti segreti” – avviene anche attraverso rituali magico-esoterici e forme di estrema violenza. Grazie all’ormai trentennale esperienza sul campo dell’autore – Crime Analyst e Colonnello dei Carabinieri – questo saggio, in modo documentale e scientifico, prova a navigare tra le pieghe del fenomeno per fare chiarezza, mettendo ordine alle conoscenze sul tema in un contesto di studi che vede, sinora, la pressoché assenza di analisi accademiche sulla presenza della criminalità organizzata di origine nigeriana nel nostro Paese. 
La Mafia Nigeriana agisce con una “duttile capacità manageriale”, ponendo in essere un diversificato “portfolio” di crimini, che vanno dalla tratta di esseri umani e la riduzione in schiavitù – attività in strettissima relazione con il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina –, per passare allo sfruttamento della prostituzione, al traffico d’organi e finanche al traffico di sostanze stupefacenti, senza disdegnare efferate azioni sanguinarie.

L'autore.
FABIO FEDERICI, colonnello dei Carabinieri, docente universitario, crime analyst e giornalista pubblicista, è Medaglia d’Argento al Valor Civile, Medaglia d’Oro della “Fondazione Carnegie” e Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Vanta una lunga esperienza investigativa, avendo diretto indagini su crimini efferati dalla vasta risonanza mediatica, nonché inchieste in materia di criminalità organizzata e di contrasto all’immigrazione clandestina. Per Oligo editore ha pubblicato: Il se e il ma delle investigazioni (con Alessandro Meluzzi, 2017), Menti insolite: radiografia di cinque femminicidi (con Alessandro Meluzzi e Massimo Numa, 2018) e Il crime analyst (con Alessandro Meluzzi, 2019). Come saggista, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui si segnalano nel 2018 il Premio Internazionale “Giovanni Acerbi” (sezione saggistica) e il Premio Speciale “Vitaliano Brancati”, nell’ambito del Premio Internazionale di Giornalismo “Vitaliano Brancati”, VIII edizione
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Seconda segnalazione, il romanzo noir “OMICIDIO ALL'ACQUARIO DI GENOVA” di Marco Di Tillo (Fratelli Frilli Editori).

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Ritorna l'ispettore Marco Canepa di Genova con una nuova indagine tra lamantini, razze e delfini.
Dopo il successo di "TUTTE LE STRADE PORTANO A GENOVA" dello scorso anno la'utore Marco Di Tillo si tuffa nuovamente in un romanzo giallo-noir in uno dei luoghi divenuto tra i più rappresentativi di Genova.

Chi è davvero l’addetto alle pulizie trovato morto dentro la vasca dei gentili lamantini? Da dove viene? Qual è la sua storia? E poi perché un omicidio così plateale e assurdo? 
Queste le domande che si pone Marco Canepa, coadiuvato come sempre dal suo vice Bruno Tozzi e dal PM Tiziana Anselmi, magistrato dai capelli rossi, da tempo innamorata perdutamente di lui. L’Acquario è passato al setaccio dagli uomini della squadra mobile e dai tecnici della scientifica, nella speranza di trovare al più presto un indizio importante o almeno qualche immagine ripresa da una delle varie telecamere, mentre tutti i funzionari della famosa struttura del porto antico si mettono da subito a disposizione della polizia. 
Sarà un’indagine complicata che, dalle strade e dai vecchi quartieri genovesi, porterà infine l’ispettore fino all’antica e sperduta valle di Theth, in Albania, dove, ancora oggi, l’unica legge che conti non è quella ufficiale dello stato ma invece quella del Kanun, un codice antichissimo che risale al medioevo e che regola le faide familiari, obbligando alla vendetta fino al terzo grado di parentela.


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Ultimo libro di oggi è il romanzo storico "Traditi e consegnati alla morte" di Emilia Anzanello (autopubblicato,450 pp, 24.99 euro). 

Dopo l'8 maggio 1945, in Germania le ferite della guerra mondiale sono ancora aperte, e a pagarne le conseguenze sono anche i soldati tedeschi, consegnati prima agli statunitensi e poi ai sovietici. Questo romanzo è la storia di alcuni di questi soldati, svelandone il lato umano, spesso dimenticato.


Dopo l'8 maggio 1945 e la capitolazione della Germania, anche la 3. SSPanzer Division Totenkopf, ormai priva di mezzi, di armi e con gli effettivi ridotti a soli 6000 uomini, ricevette l'ordine di deporre le armi e si arrese: si consegnò agli americani, che avevano assicurato ai comandanti tedeschi che le truppe sarebbero state trattenute quali prigionieri di guerra.
Fu una delle più colossali menzogne degli statunitensi: dopo aver tenuto i soldati prigionieri in un campo provvisorio, senza cibo né acqua, li consegnarono tutti ai sovietici, consapevoli di mandarli a morte, ma del tutto indifferenti alla loro sorte.
Iniziò così, per quei valorosi, un'odissea di sofferenza, che li decimò lentamente, uno dopo l'altro, prima di far approdare i superstiti, meno della metà, ai campi di prigionia in Russia, e dai quali fece ritorno solo uno sparuto gruppo, più di dieci anni dopo.

Questo è il racconto di alcuni di loro: di Fabian, che qualche peccatuccio, sulla coscienza, ce l'aveva, ma che certamente lo scontò ben al di là delle sue colpe. Di Ulrich, che tenterà la fuga, per ricongiungersi con la donna amata e col loro bambino. E di altri, ai quali non è mai stata concessa voce per farsi ascoltare, ma che sicuramente meritano il rispetto dovuto a chi, anche dopo la fine della guerra, ha continuato a soffrire e a morire, colpevole solo di aver combattuto per la propria patria e per i propri ideali fino all'ultimo, e oltre...

mercoledì 3 luglio 2019

Segnalazioni editoriali (giugno/luglio 2019)



Alcune segnalazioni da diverse realtà editoriali.


È in libreria il romanzo "I Cancelli del Cielo - Lughe de Chelu" di Giovanna Mulas, edito da AG Book Publishing.
122 pp
15 euro
LINK


Un’autobiografia in chiave di romanzo, un manifesto contro il femminicidio.
Questo romanzo, pubblicato per la prima volta nel 2003 col titolo "Lughe de chelu (e jenna de bentu)" e arrivato in terza edizione negli Stati Uniti, è un'autobiografia in chiave di romanzo, manifesto dell'Autrice contro la violenza sulle donne. Le è valso una prima candidatura per l'Italia al Premio Nobel per la Letteratura.
Giona Demura, divenuta da anni Suor Maria dell'Eucarestia, era un tempo una scrittrice di grande successo e pluripremiata, la cui esistenza è stata sconvolta quando, dopo il divorzio, l'ex marito ha tentato di ucciderla. La notizia che il suo più grande amore del passato, mai dimenticato, è in punto di morte la spinge a correre al capezzale dell'uomo e a ritrovare i propri figli.
Tra la magia e la realtà di un'isola selvaggia e dolce come la Sardegna, la storia di un passero con le ali d'aquila destinato a morire "dentro" per rinascere, finalmente, alla vera vita.

L'autrice.
Giovanna Mulas è nata a Nuoro nel 1969. È membro onorario della Giornalisti Specializzati Associati (GSA), Milano; membro del World Poetry Movement (WPM); pluriaccademica al merito; tradotta in cinque lingue. Ha vinto numerosi premi letterari internazionali, tra i quali il Premio Internazionale per l’Arte e la Cultura Giosuè Carducci, Roma (2008); il Premio Mimosa d’Argento-Donna Sarda dell’Anno (2009); il Premio alla Carriera (Corona d’Alloro) dalla Regione Sicilia e l’EuropClub (2010); il Premio Internazionale alla Cultura dalla Città di Ostia (2011).
Ha pubblicato, ad oggi, oltre venti libri tra narrativa, poesia e saggistica.
Nel 2011 ha presenziato, ufficialmente per l’Italia e prima artista sarda nella storia dell’evento, al Festival Internazionale di Poesia di Medellín.
Nel 2012 le è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Lettere.
Nel 2013 la Giuria del prestigioso Sirmione Lugana / Circumnavigarte ha voluto onorarla col Premio Arte & Cultura.
Nel 2014 l’Accademia Internazionale Costantina di Arte & Cultura, in occasione dell’annuale Gran Galà di Natale, ha premiato il suo lavoro al Ministero della Difesa.
Nel 2015: nello storico Palazzo San Bernardino, a Rossano Calabro, è stata onorata col Riconoscimento Speciale “All’Impegno Civile e Culturale”; nell’affascinante cornice dell’antico Protoconvento Francescano di Castrovillari, è stata Testimonial del Focus Sardegna legato al I Festival Antropologico dei Popoli – XI Festa delle Culture.
Nel 2016 è stata onorata, presso il Centro Espositivo Elsa Morante in Roma EUR, col Premio Donna D’Autore per la Letteratura.
È stata designata al Titolo Onorifico di Dama dall’OSJ: Ordine Cavalleresco dei Cavalieri di Malta.
Già direttore dei periodici di poesia "Isola Nera" (in lingua italiana) e "Isola Niedda" (in lingua sarda), è stata direttore artistico degli stages di Scrittura/Teatro al Castello di Govone, Piemonte.
Ha ricevuto più volte la candidatura per l’Italia al Premio Nobel per la Letteratura.





"Come sciacalli senza cuore" di Alberto Alessi non è soltanto uno spietato atto d'accusa contro il fenomeno dell'editoria a pagamento, ma una critica sociale di ampio respiro.
12,33 euro


Il 5 aprile del 1994, il giorno della morte di Kurt Cobain, cinque persone che con la letteratura hanno poco o niente a che fare, decidono di fondare una casa editrice. 
La loro strategia è semplice: chiedere agli autori di pagare per essere pubblicati. 
Il sistema funziona, gli scrittori accettano e sembrano pure essere dotati di talento, le vendite vanno a gonfie vele, ogni libro, che sia un saggio, un thriller, un romanzo epistolare, diventa un caso editoriale. Purtroppo, ogni volta che un autore riesce a trasformare il proprio sogno in realtà, ovvero il proprio manoscritto in libro, muore.

Superando la struttura e la narrazione convenzionali, l'autore compone la trama come un mosaico, alternando la classica narrazione a frammenti di opere, articoli di giornale, lettere, recensioni, verbali di polizia ecc.

L'autore.
Alberto Alessi è nato a Castelfranco Veneto nel 1984; laureato in Lettere e filosofia all'università di Padova, suona e canta nel gruppo rock "L'Amor violento". Ha pubblicato "Due novelle rock'n'roll" (Lettere Animate, 2015), "In basso, agli inferi" (Montag, 2017). E' un fervente anarchico.




Passiamo alla prima uscita del mese di luglio di Butterfly Edizioni, l'attesissimo terzo volume della serie Promises: L'ultimo respiro (Promises series Vol. 3) di Alessia D'Oria.

Butterfly Edizioni
Collana: Digital Emotions
Genere: Romance
Prezzo: 2,99 € ebook
16,00 € cartaceo
Data di uscita: 2 luglio 2019
In due anni di lontananza, Vincenzo De Luca è diventato un uomo spietato. Si è macchiato di orrori e non è più disposto a donare il suo cuore, ormai compromesso, all'unica donna che abbia mai amato. Angela è diventata proprietà dei Volpe, è segregata in casa da suo padre - capo clan mafioso avversario dei De Luca - ed è costretta a un matrimonio combinato. I due giovani si appartengono ma una storia tra loro sembra impossibile. 
L'unica soluzione per sopravvivere è odiarsi ed essere nemici per dimenticare ciò che provano l'uno per l'altra.
Per convincersi che non le fa più effetto e ottenere potere nel suo clan, Vincenzo rapisce Angela, ma la loro corazza, fatta di anni di silenzio e rancori, è pronta a disintegrarsi di fronte a una sola carezza. 
Nonostante le ferite, il loro legame è forte e l'amore predomina sul dolore. 
Questa volta è una promessa: o vivranno insieme o moriranno insieme; perché quando si prova un amore così grande, non c'è alternativa che combattere contro tutto e tutti.



Termino col il romanzo noir Le porte della notte dell'autrice Maria Masella (Fratelli Frilli Editori).

208 pp
14.90 euro
Terza indagine per la coppia formata da Teresa Maritano e Marco Ardini dopo l'ottimo successo dei precedenti "NESSUN RICORDO MUORE" (2017) e "VITTIME E DELITTI" (2018).

La brava e prolifica scrittrice genovese Maria Masella, in attesa del 19° giallo autunnale con protagonista il commissario Antonio Mariani, ritorna con la terza indagine noir di Teresa Maritano e Marco Ardini.

È l’inizio dell’estate e Teresa Maritano è a Celle Ligure con Paola, la bambina di cui ha ottenuto l’affido. Dovrebbe essere una breve vacanza, ma durante una breve gita a Varazze Teresa nota un dettaglio che darebbe un senso a quanto le era stato raccontato nel febbraio precedente da Rolando, quando era andata a chiedergli informazioni sul mobiletto ritrovato nella bottega di Borgo Incrociati in cui era stato ucciso Remo Valsi. 
Quel dettaglio permetterà al commissario Marco Ardini di ricostruire il suo passato e di capire cosa gli era successo realmente? Teresa esita a comunicargli quanto ha saputo e visto, ma quando scopre altri inquietanti elementi non ha scelta. 
Deve informarlo perché non ha gli strumenti indispensabili per continuare da sola. Deve informarlo anche se farlo sarà perdere la serenità perché il suo legame con Marco è uno di quelli che fanno soffrire. 
Insieme dovranno ricostruire una storia lacerata da silenzi e omissioni, mentre lui si perderà nei suoi incubi, mentre nuovi eventi li costringeranno ad agire in fretta per evitare ulteriori vittime. Per evitare che si aprano le porte che tenevano lontana la notte.

martedì 4 giugno 2019

Novità Noir Fratelli Frilli Editore (maggio 2019)




Cari lettori, in attesa che il tempo si decida a diventare più clemente in maniera più stabile, vi segnalo
l’uscita di tre romanzi noir targati Fratelli Frilli Editori.



CRIMINI E FARINATA
di Nicoletta Retteghieri



link libro
La primavera loanese, ricca di aspettative per l’imminente stagione turistica, viene sconvolta dall’omicidio di un giornalista conosciuto in zona.
E non è un omicidio qualunque: indosso alla vittima viene rinvenuta una tessera di puzzle, che sarà solo la prima e che fa immediatamente capire che qualcuno, dotato di un’insolita e crudele strategia criminale, vuole sfidare gli inquirenti in un gioco perverso, costringendoli ad una corsa contro il tempo.
Ancora una volta l’arzilla settantenne Berta Riccardi, con il figlio casanova Davide Traverso e il suo amico giornalista Marco Castello, appassionati di misteri, testardi e intraprendenti, saranno fondamentali per aiutare il maresciallo Marmotta a fermare le imprese malate di un pazzo.
E come sempre il gerbillo Roddy, topolino del deserto curioso del mondo, scruta gli umani, che gli ruotano attorno, con disincantata bonarietà.

LA LEGGE DEL BACCALA' di Nicoletta Retteghieri (RECENSIONE).



LA STRATEGIA DEL CONIGLIO
di Maurizio Blini



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Antonio Fregapane è un agricoltore schivo che si fa i fatti suoi e vive solo, in una cascina isolata come tante. È un tipo strano, un po’ misantropo forse. Ma non ha mai fatto male a nessuno. In paese non lo vedono quasi mai e molti lo considerano una sorta di fantasma. 
La presenza di quattro ragazzine nel suo cortile in una calda mattina di luglio, insinua però il germe del sospetto in un paio di addetti del Comune che decidono di vederci chiaro. Una nuova intricata indagine tra Torino e Asti per la coppia di investigatori Maurizio Vivaldi e Alessandro Meucci, impegnati in una rincorsa contro il tempo e la logica stessa. 
Una storia malata che farà sprofondare il lettore nel dramma dell’innocenza perduta. Perché nulla è mai veramente come appare. Nemmeno nelle favole.

L'autore Maurizio Blini è al suo undicesimo romanzo ed è il cofondatore dell'associazione di giallisti piemontesi di TORINOIR.


DESTINI IN FUMO
di Achille Maccapani


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Ritorna il capitano Martielli, impegnato in una nuova indagine nel Ponente ligure.
Da un incendio doloso ai danni di una nota azienda locale parte una ricerca investigativa che Martielli affronta come sempre con scrupolo portando alla luce uno scenario inquietante e molto più ampio: quello di un impianto a biomasse realizzato nell'entroterra di Ventimiglia da alcuni imprenditori bresciani e della Val Bormida savonese. L'impianto dovrebbe servire per produrre energia alternativa con il recupero del legname. 
Ma nelle ore serali si trasforma in un inceneritore abusivo dove arrivano rifiuti di ogni genere. 
Affiancato dal sostituto procuratore Viviana Croce, il capitano prosegue nell'attività investigativa, e dovrà fare i conti con Laura, una donna affascinante che lavora presso la provincia di Imperia, alternando le sue notti di convivenza con la sua nuova compagna con quelle dedicate al lavoro condiviso con i carabinieri del nucleo investigativo.
Una nuova tappa della battaglia contro le mafie e la criminalità organizzata in un territorio da anni abusato e spesso sede di loschi affari.



martedì 21 maggio 2019

Anteprime Rizzoli Noir: UNA FAVOLOSA ESTATE DI MORTE di Piera Carlomagno (dal 28 maggio) - L'ISOLA DELLE ANIME di Piergiorgio Pulixi (dall'11 giugno)



Due anteprime appartenenti alla collana RizzoliNoir che hanno attirato la mia attenzione 😍


Piera Carlomagno svela, con eleganza e discrezione, il male profondo di una terra insieme ai tormenti e alle malinconie delle donne che la abitano.


UNA FAVOLOSA ESTATE DI MORTE di Piera Carlomagno (ed. Rizzoli, in libreria dal 28 MAGGIO).


Divisa tra scienza e magia, una detective dall’intuito soprannaturale mette a nudo l’anima più segreta di una Basilicata remota ed esoterica.

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Accadono fatti terribili nella terra di mezzo tra Matera e Potenza, frontiera selvaggia che si ripiega su se stessa come le ripide gole che la solcano.
E così una notte di giugno, nei calanchi vicino Pisticci, un uomo e una donna vengono assassinati brutalmente.
Lui è Sante Bruno, architetto con entrature che contano. Lei, Floriana Montemurro, una ragazza bellissima, figlia di un potente notabile.
Il duplice omicidio scuote la monotonia di una provincia in cui il pettegolezzo vola di bocca in bocca e le lingue sono affilate come rasoi. Indagare sul caso tocca a Loris Ferrara, magistrato in crisi che vuol rifarsi una vita, e all’anatomopatologa Viola Guarino.
Abilissima nel leggere la scena del crimine, convinta sostenitrice dei metodi scientifici d’indagine, la Guarino ha un sesto senso prodigioso. “Strega” la chiamavano da bambina. “Strega” pensano oggi di lei i suoi concittadini. E del resto, è la nipote di Menghina, celebre lamentatrice funebre della Lucania, una che ha trasformato la morte in professione e di stranezze se ne intende.
 Turbata dai sentimenti che prova per l’ombroso Ferrara, Viola si getta a capofitto nell’inchiesta.
Mentre incombono i preparativi per Matera 2019 Capitale della Cultura e il futuro si porta appresso milionarie speculazioni sugli antichi Sassi, dovrà confrontarsi con i misteri di un Sud in cui tutto sta cambiando anche se nulla cambia mai davvero.


Interrogando il silenzio inscalfibile che avvolge la sua Sardegna, Piergiorgio Pulixi spinge il noir oltre se stesso, svela le debolezze della ragione inquirente in un mondo irredimibile, in cui perfino la ricerca della verità si trasforma in una colpa.


L'ISOLA DELLE ANIME di Piergiorgio Pulixi (Ed. Rizzoli, 448 pp, 19 euro cart., 9.90 euro ebook - in libreria dall'11 GIUGNO).

Un serial killer è tornato a colpire.
Una formidabile coppia di sbirre deve fermarlo in una Sardegna avvolta dal mistero di antichi rituali.



Li chiamano cold case. Sono le
.
inchieste senza soluzione, il veleno che corrompe il cuore e offusca la mente dei migliori detective.

Quando vengono confinate alla sezione Delitti insoluti della questura di Cagliari, le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce ancora non lo sanno quanto può essere crudele un'ossessione.
In compenso hanno imparato quant'è dura la vita.
Mara non dimentica l'ingiustizia subita, che le è costata il trasferimento punitivo.
Eva, invece, vuole solo dimenticare la tragedia che l'ha spinta a lasciare Milano e a imbarcarsi per la Sardegna con un biglietto di sola andata.
Separate dal muro della reciproca diffidenza, le sbirre formano una miscela esplosiva, in cui l'irruenza e il ruvido istinto di Rais cozzano con l'acume e il dolente riserbo di Croce.
Relegate in archivio, le due finiscono in bilico sul filo del tempo, sospese tra un presente claustrofobico e i crimini di un passato lontano.
Così iniziano a indagare sui misteriosi omicidi di giovani donne, commessi parecchi anni prima in alcuni antichi siti nuragici dell'isola.
Ma la pista fredda diventa all'improvviso rovente. Il killer è tornato a colpire.
Eva e Mara dovranno misurarsi con i rituali di una remota, selvaggia religione e ingaggiare un duello mortale con i propri demoni.


PIERGIORGIO PULIXI (1982) è autore del ciclo poliziesco di Biagio Mazzeo iniziato con Una  brutta storia (2012) e della serie thriller I Canti del male. Per Rizzoli ha pubblicato Lo stupore della
notte (2018), disponibile anche in Bur.



La casa di produzione Palomar ha acquistato i diritti televisivi del romanzo 
"L’isola delle anime". «Pulixi gioca in serie A.» - Marcello Fois, “TuttoLibri”

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