|
wishlist |
Lista interminabile, senza nè principio nè fine ^_^
Oggi è la volta di esprimere questi desideri.....
GRIDANO I GUFI
di Janet Frame
|
Ed. Neri Pozza
collana Biblioteca
256 pp
12 euro
Anno 2011 |
Sinossi
“Gridano i gufi”, il romanzo d'esordio di Janet Frame, appare per la prima volta nel 1957 e rivela subito il talento dell'autrice di “Un angelo alla mia tavola”, una delle più grandi scrittrici del Novecento.
È la storia dei fratelli Withers, ambientata nella piccola città neozelandese di Waimaru, tra la depressione degli anni Trenta e il secondo dopoguerra.
Un romanzo corale in cui le tempeste interiori, i malanni, come anche l'affetto e l'abnegazione, le gioie e i lutti di una famiglia trovano la loro perfetta espressione nella scrittura poetica della Frame.
Vi è Francie, la maggiore, che è costretta a rinunciare agli studi per trovare un impiego, e proprio come il suo personaggio preferito, Giovanna d'Arco, va incontro a una tragica fine.
Vi è Toby, l'unico maschio della famiglia, con i suoi disagi, i suoi complicati approcci alle donne e il suo travagliato e struggente rapporto con la madre, Teresa, che dopo il matrimonio si allontana dalla famiglia per entrare nel fragilissimo paradiso di un'esistenza agiata piccolo-borghese.
E, infine, Daphne, all'apparenza la più debole e indifesa. Una ragazza fragile e introversa che, dopo essere stata rinchiusa in un ospedale psichiatrico e sottoposta a ripetuti e dolorosi trattamenti di elettroshock, sa trovare in sé, nella sua ricca sensibilità e consapevolezza interiore, un'autentica ragione di vita.
Una vicenda aspra e commovente che, attraverso l'indagine delicata e minuziosa delle anime e degli affetti di una famiglia, annuncia una tra le voci poetiche più elevate e sommesse della narrativa femminile di tutti i tempi.
TONY & SUSAN
di Austin Wright
|
Ed. Adelphi
Traduzione di Laura Noulian
Collana Fabula
2011, 2ª ediz., pp. 408
€ 19,50 |
Sinossi
Confessa, lettore. Se un conoscente ti recapita un manoscritto ingiungendoti di leggerlo entro qualche giorno, quando vorrà incontrarti per un responso, cosa proverai?
Nervosismo? Fastidio? Imbarazzo?
Bene, più o meno quello che prova Susan, anche perché il mittente non è una persona qualsiasi, ma il suo ex marito, e il romanzo che le ha spedito è quello che ha fantasticato di scrivere, senza riuscirci, per tutta la durata del loro matrimonio.
Quindi mentre tu, lettore, puoi accampare un qualsiasi pretesto che ti impedisce di fare quanto più desidereresti al mondo, cioè leggere quel benedetto manoscritto, Susan deve sedersi, e cominciare da pagina uno.
Dove si racconta di una famiglia che viaggia di notte, in aperta campagna.
Di un sorpasso e di un controsorpasso con una macchina sconosciuta.
Di uno scambio di insulti dai finestrini.
Di un agguato, qualche chilometro dopo.
Di una moglie e una figlia portate via da tre balordi.
Di un uomo rimasto solo, che vaga alla loro ricerca in una notte che, come un incubo perfetto, sembra sempre ricominciare daccapo.
Allora, lettore? Se alla fine hai ceduto anche tu, se ormai stai leggendo da sopra le spalle di Susan, devi fermarti, come lei.
Fare una pausa. Cercare conforto nei suoi pensieri, nel suo sforzo di capire da dove tutto questo abbia avuto inizio.
Prima o poi però, insieme a lei, dovrai ricominciare a leggere.
Di alcuni fatti muti, semplici, atroci. E di una lenta, feroce, allucinata vendetta.
Vedrai quello che vede lei, intuirai quello che lei intuisce, e soprattutto proverai quello che lei prova: una variante del terrore che fin qui non aveva conosciuto.
E neanche tu.
L'autore.
Austin Wright (1922-2003) è stato un romanziere, saggista e critico letterario americano, professore emerito di Inglese all'Università di Cincinnati.
FERITE PROFONDE
di Neuhaus Nele
|
Ed. Giano
collana I libri della civetta
Trad. di E. Cervini
415 pp
13.90 euro
Uscita: giugno 2012 |
Sinossi
David Goldberg aveva nostalgia della sua terra: voleva risentire i suoni della lingua madre, rileggere i giornali tedeschi, contemplare di nuovo gli amati monti del Taunus.
Costretto a lasciare la Germania per salvare la pelle nel 1945, dopo sessant'anni trascorsi negli Stati Uniti, a novantadue anni è tornato nel suo paese.
Un ritorno fatale. Poiché David Josua Goldberg, esponente di spicco della comunità ebraica americana, uomo influente che si è prodigato per ripristinare i rapporti tra la Bundesrepublik e Israele dopo la guerra, è stato ritrovato cadavere nel suo appartamento di Kelkheim.
L'hanno scoperto inginocchiato sul lucido pavimento di marmo del corridoio, a neanche tre metri dalla porta d'ingresso.
La parte superiore del corpo rovesciata in avanti, la testa in una pozza di sangue. Sangue e cervello schizzati tutt'intorno: sulla tappezzeria di seta, sulla porta, sui quadri e sul grande specchio veneziano posto all'ingresso.
Una scena del crimine familiare per il commissario capo Oliver von Bodenstein e per la sua collega Pia Kirchhoff.
l proiettile che ha trapassato la testa del vecchio, un proiettile di grosso calibro, procura, infatti, questi danni.
Decisamente meno familiari sono, però, le cifre che i due investigatori scoprono tracciate col sangue sullo specchio: 1-6-1-4-5.
È sconcertante un elemento che l'autopsia rivela: sul lato interno del braccio sinistro, venti centimetri sopra il gomito, Goldberg presenta il tatuaggio tipico delle SS.
L'autrice
Nele Neuhaus è nata in Germania nel 1967 e, prima di diventare scrittrice, ha studiato Giurisprudenza, Storia e Letteratura, e ha lavorato in un'agenzia di pubblicità.Biancaneve deve morire è stato, e continua a essere, un successo straordinario in Germania. Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff, i due investigatori, sono diventati dei personaggi popolari e il romanzo si è conquistato larga parte dei lettori e del credito dei thriller di Stieg Larsson.