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martedì 12 maggio 2015

L'AQUILA E LA PIOVRA di Gianni Palagonia, da maggio in libreria



Augurandovi buona serata, vi lascio un'anteprima editoriale, un romanzo tratto da una storia vera e basato sulla missione di un poliziotto che lotta conto la criminalità organizzata.

L'AQUILA E LA PIOVRA
di Gianni Palagonia

Editore: CentoAutori
Collana: L'Arcobaleno
Sottogenere: Gialli/Thriller/Noir
Formato: 13x20
Pagine: 384
ISBN: 978-88-6872-026-1
Prezzo: € 16,50

"Ci sono realtà ad un passo da noi che abbiamo già dimenticato. Gianni Palagonia ce le restituisce con la forza del noir, la passione di un grande amore e la struttura avvincente 
di un grande romanzo"
Carlo Lucarelli


Gianni Palagonia è una persona semplice, umile ma determinata.
Un giorno, guardando la realtà che lo circonda, decide di non restare indifferente davanti alle ingiustizie, alle prepotenze e sopratutto a chi si guadagna da vivere in maniera disonesta. 
Lascia la comodità di una vita tranquilla e agiata per indossare la divisa e affrontare in prima linea la mafia.

Per leggere questo romanzo bisogna spogliarsi dei pregiudizi, come ha fatto il nostro protagonista, per riuscire a comprendere un popolo dalla storia travagliata e capire i meccanismi criminali che legano 
l’Aquila e la Piovra, ossia la mafia albanese e quella italiana.

Trama
Il Kanun è un codice millenario che ha resistito a imperi, guerre e rivoluzioni culturali.
Tutt’oggi regola la vita sociale del popolo albanese tra cui gli aspetti di vita familiare come fidanzamenti e matrimoni, ma anche altri come la proprietà, il lavoro, le donazioni, il giuramento, l’onore, il risarcimento dei danni, i delitti infamanti e le vendette, tra cui anche le faide dei clan criminali.
Con queste antiche leggi si deve confrontare un poliziotto italiano che si ritrova in un paese in cui il tempo sembra essersi fermato.
Davanti a lui arriverà a materializzarsi questo mondo fatto di contraddizioni in cui convivono l’antico e il moderno, dove in passato si ascoltavano le canzoni di Sanremo di nascosto perché costituiva reato.

Un paese vittima di sé stesso dove gli onesti cercano di sopravvivere ai disonesti e dove la corruzione si insinua tra le maglie dello Stato. 
Palagonia si ritroverà a scontrarsi con problemi come la mancanza di mezzi e strumenti per portare avanti le indagini della polizia. Al suo fianco troverà il sostegno di molte persone di valore e di gente che resiste alle degenerazioni del capitalismo, persone che conservano valori e regole per loro sacre. 
Questa missione sarà anche l'occasione per il poliziotto di riscoprire quei sentimenti che credeva ormai sepolti negli anni di dura lotta alla mafia. Perché combattere la criminalità in prima linea per vent'anni significa spogliarsi di tutto, anche di quei sentimenti che ti rendono vulnerabile, come l'amore.

L'Aquila e la Piovra racconta di uno dei mestieri più difficili al mondo, quello di “un poliziotto giusto e onesto” che deve portare la luce in un oscurità che si fa sempre più grande, di un poliziotto che non si arrende mai e crede che i buoni sono tenuti a combattere il marcio sempre e ovunque.

Gianni Palagonia. Questo è il nome falso di un poliziotto vero, costretto a nascondersi dietro uno pseudonimo per proteggere se stesso e i propri congiunti. Componente di settori investigativi, ha maturato una notevole esperienza in importanti indagini dirette al contrasto della mafia, della criminalità organizzata, del terrorismo. È una voce ruvida di un uomo battuto ma non vinto, che ha pagato di tasca propria la sua ostinazione. I suoi libri sono stati pubblicati in Germania e Olanda.

martedì 30 settembre 2014

Occhio al libro: 'IL CAVALLO DI RITORNO. La prima indagine del commissario Peppenella' di Peppe Lanzetta



Buongiorno amici e lettori.

Diamo inizio alla giornata qui sul blog con una segnalazione di un thriller molto originale.

IL CAVALLO DI RITORNO.
La prima indagine del commissario Peppenella 
di Peppe Lanzetta

Ed. CentoAutori
Collana L'Arcobaleno
Formato 13x20
Pagine 204
Prezzo €12.50


Il romanzo che avete fra le mani parla di sangue, di dannazione e d’amore. Non cercate i buoni e i cattivi, perché non li troverete. Troverete però un pulsare sordo e costante, quello del cuore nero della città moribonda e immortale. (Dalla prefazione di Maurizio de Giovanni)

Il cavallo di ritorno – La prima indagine del commissario Peppenella di Peppe Lanzetta in libreria dal 24 settembre per i tipi delle Edizioni Cento Autori. 
Lanzetta è scrittore, attore di cinema e teatro ed uno di quegli intellettuali che non la mandano a dire, ma si espongono di persona. Un personaggio complesso che si muove a suo agio tra scrittura, recitazione e impegno sociale.
Il fulcro della storia ruota intorno alla caccia di un omicida seriale che, come segno distintivo, lascia dodici coltellate sul corpo delle vittime. 
Chi è? Perché uccide? Le dodici coltellate hanno un significato preciso? Sono un messaggio? 
Il commissario comincia una serrata caccia all’assassino che s’intreccia con una serie di furti, ma anche drammi personali di vari personaggi che ruotano intorno alla vicenda principale.

Il titolo spiega già l’anima stessa del romanzo ed il riferimento è ad un furto che non è un furto: ti rubano l’auto, di solito nuova e di grossa cilindrata, per chiederti un riscatto in danaro. 
Il malcapitato ha due opzioni: denunciare il furto oppure pagare il riscatto e ritornare in possesso dell’auto. 
Lo scrittore napoletano immagina che lo stesso meccanismo venga applicato prima ai morti e poi ai monumenti di Napoli. 
Così, un bel giorno, i napoletani che passano per la nota piazza Dante si accorgono che il Sommo poeta non è più al suo posto e al Comune di Napoli arriva una richiesta di riscatto. 
Al centro delle vicende del romanzo c’è il commissario Peppenella, napoletano, tifoso juventino, obeso e divoratore di kebab, accompagnato da almeno due bottiglie di birra.


Pagina ufficiale del libro
Peppe Lanzetta (Napoli, 1956) è scrittore, attore e drammaturgo. Debutta sulla scena teatrale nel 1983 con Napoletano pentito, a cui fanno seguito: Bombatomica e Roipnol (entrambi del 1984), Il vangelo secondo Lanzetta (1986), Lenny (1988), Caro Achille ti scrivo (1990), Il gallo cantò (1993), Il peggio di Lanzetta (1993), Tropico di Napoli (1998), Ridateci i sogni (2001) e L'Opera di periferia (2006). Ha vinto con Malaluna il premio Olimpici del Teatro 2004. Ha collaborato come autore di testi con vari musicisti tra cui: Edoardo Bennato, Tullio de Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Franco Ricciardi, Massimo Severino e Franco Battiato. Attore e autore anche per cinema e televisione, ha lavorato con registi come Sorrentino, Piscicelli, Tornatore, Cavani, De Crescenzo, Loy, Martone, Asia Argento, Scimeca e Abel Ferrara. Ha pubblicato Una vita postdatata (Interlinea 1991, poi Universale economica Feltrinelli 1998), Figli di un Bronx minore (Universale economica Feltrinelli 1993), Un Messico Napoletano (Universale economica Feltrinelli 1994), Incendiami la vita (Baldini & Castoldi 1996, poi Universale economica Feltrinelli 2007), In gita a Napoli (Paravia 1997), Un amore a termine (Baldini & Castoldi 1998), Tropico di Napoli (Feltrinelli 2000), Ridateci i sogni. Ballate (Universale economica Feltrinelli 2002),Giugno Picasso (Feltrinelli 2006, premio Domenico Rea), Racconti disperati (Tullio Pironti Editore 2010), InferNapoli (Garzanti 2011 Premio Frignano) e Pane e peperoni (a est dell’equatore 2012).Per Edizioni Cento Autori, sono usciti il romanzo Sognando l’Avana (2013) e la riedizione dell’antologia Figli di un Bronx minore (2014).
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