mercoledì 29 agosto 2012

Leggere: una passione ... "peccaminosa"!! ^_^


Web-vagando tra i blog letterari da me più frequentati, ho trovato questo gioco letterario che ha come "tema" i sette peccati capitali, ovviamente associati alla nostra bella passione per la lettura e i libri!

AVARIZIA: Qual è il libro più costoso? Qual è il libro meno costoso?

Mah, adesso non mi sovviene il più costoso in senso assoluto, anche perchè tendo sempre al risparmio... Però se un libro di poche pagine supera le 15 euro per me già siamo al furto ...
Il più economico invece...., beh ne ho alcuni pagati anche un euro perchè presi alla bancarella dei libri usati, TIPO Il mago di oz!

IRA: Con quale autore hai un rapporto di amore e odio?Dan Brown: mi piace il suo modo di scrivere ma non sempre riesco ad apprezzarne i contenuti...

GOLA: Quale libro hai divorato e riletto in continuazione senza alcuna vergogna?
Eh, Il diario di Anna Frank.

PIGRIZIA: Quale libro hai tralasciato o messo da parte per pigrizia?
Ehm... vergogna delle vergogne.. Notre Dame de Paris di Hugo.

SUPERBIA: Di quale libro ti piace parlare per sembrare estremamente intellettuale?
No, difficilmente mi faccio prendere da questo tipo di sentimento.... Leggo perchè è un'esigenza personale e mi fa piacere condividerla ma senza essere superba.

LUSSURIA: Quali caratteristiche trovi più attraenti nei personaggi sia maschili che femminili?
Per entrambi di certo l'aspetto fisico conta; ma ovviamente apprezzo la forza caratteriale, la coerenza, la sensibilità...

INVIDIA: Quale libro vorresti ricevere come regalo?
eh........ uno solooooo!! Allo stato attuale mi accontenterei de I MISERABILI di Hugo... Si accettano offerte.

Già pubblicato da me su 

EMILY BRONTE: INFORMAZIONI BIOGRAFICHE (1° p.)



Ogni volta che ne ho l'occasione non manco di dichiarare tutto il mio "amore letterario" per lei..: Emily Bronte ed, in particolare, per il romanzo Wuthering Heights.
Ed eccomi allora a creare una sezione tutta per lei!!
Non potevo non iniziare dalla sua biografia.


Emily nasce il 30 luglio 1818 a Thornton, nello Yorkshire, da Patrick e Mary Branwell (gallese), sposatisi nel 1812.
Il vero nome del padre, pastore anglicano irlandese, era Patrick Brunty (o Brundy), ma egli lo mutò, a motivo della propria ammirazione per l'ammiraglio Nelson, duca di Bronte (Sicilia).

Emily è la quinta di sei figli: Mary (1813), Elizabeth (1815), Charlotte (1816), Patrick (1817), Emily appunto, ed infine Anne (1820).
Quando ha due anni, il papà si trasferisce a Haworth, non lontano da Thornton, in una bella canonica in stile georgiano, circondata dalla visione del cimitero e dalla brughiera.
La mamma muore nel 1821 e il marito ribattezza il figlio maschio col nome di Branwell; inizia la rigida educazione dei figli, lasciata a pane e patate, per  evitare che essi si abituassero a ricercare i piaceri del cibo; a questo si aggiunge una vita di penitenze che inevitabilmente andrà a ripercuotersi sulla salute dei bambini.
Emily
Come se non bastasse, le  figlie - tranne Anne - vengono mandate in un collegio per figli di ecclesiastici poveri, dove continueranno a soffrire per la scarsità di cibo e per la troppo severa disciplina.
La morte per tubercolosi di Mary ed Elizabeth, nel 1825, convince il papà a riprendersi le altre due ragazzine, che lui stesso provvederà ad istruire, facendole leggere la Bibbia, i classici greci e latini, autori come Scott, Coleridge, Byron....
Anne, Emily, Charlotte
Ha 8 anni circa Emily, quando, insieme a Charlotte e Branwell, inizia a creare nella propria mente mondi fantastici; grazie ad un regalo del padre - una scatola con soldatini di legno, a ciascuno dei quali vien dato un nome - i quattro bambini inventano storie, trascritte da Charlotte in una grafia minuscola per risparmiare carta; nascono così diversi cicli di narrativa infantile, Angria (Charlotte e Branwell) e Gondal (Emily e Anne).
Il bagaglio di fantasia dei fratelli viene accresciuto dalle storie popolari e leggendarie narrate loro dalla serva Tabitha; intanto, Anne ed Emily decidono di tenere un diario nel quale appuntare pensieri, vicende quotidiane, dialoghi; nel 1834 Branwell viene mandato a Londra, alla Royal Academy, mentre l'anno dopo Charlotte diviene insegnante a Roe Head, dove Emily frequenta come allieva.
Ma Emily ha troppa nostalgia della sua brughiera, così torna a casa; anche il fratello lascia Londra, dopo aver sperperato i suoi beni.

Quando iniziò a scrivere Emily le sue poesie?
Will the day be bright or cloudy? è del 1836; nel 1838 viene nominata insegnante in una scuola privata a Law Hill ma ancora una volta la terribile nostalgia per la propria casa l'assale e tre mesi dopo se ne va.
Le tre sorelle proseguono con le loro fantasie letterarie e bisogna dire che quei benedetti soldatini hanno costituito una gran fonte da cui attingere...!
Ad esempio, il soldatino di Charlotte, Wellesley, verrà fuoti il signor Rochester di Jane Eyre; Heathcliff avrà come "padre" il soldatino di Emily, Parry; Ross, di Anne, darà vita ad Arthur Huntingdon in The Tenant of Wildfell Hall.

La prossima volta vedremo la seconda parte della biografia.

Tratto da "Cronologia della vita" di Emily Bonte, inserito nell'edizione di Cime tempestose di "La Biblioteca di Repubblica".

UNA CITAZIONE... UNA CANZONE: Il comico (sai che risate)




Ecco la citazione con canzone abbinata di oggi; è tratta da un libro che ho letto un pò di tempo fa.

Scrivetemi anche voi la vostra citazione di oggi! A quale canzone la abbinereste?




"Dicono che le persone estroverse 
siano più infelici di quelle introverse, 
e devono compensare il loro stato 
mostrando a sé stesse di essere 
contente, allegre, 
in pace con la vita."


tratto da LA STREGA DI PORTOBELLO, di Paulo Coelho

Parole d'Autore: "C'è un albero che cresce a Brooklyn..."



E' il momento delle "Parole d'Autore... prima che la storia abbia inizio", quella che prima era la rubrica col nome di "Epigrafe e citazioni".
Oggi tocca al libro in lettura "Un albero cresce a Brooklyn" di Betty Smith.
Ecco cosa scriveva l'Autrice prima di raccontarci la storia...

albero
"C'è un albero che cresce a Brooklyn.
 Alcuni lo chiamano l'Albero del Paradiso. 
Ovunque cada il suo seme, 
ne nasce un albero che lotta per raggiungere il cielo. 
Cresce nei terreni incolti, coperti da palizzate e su mucchi sporchi di detriti.
 Cresce fuori dalle sbarre delle cantine. 
E' il solo albero che riesce 
a crescere dal cemento. 
Cresce rigoglioso... continua a vivere senza sole, acqua e forse anche senza terra. 
E lo si direbbe un albero bellissimo, se non ve ne fossero troppi."

VIAGGIARE LEGGENDO. I luoghi di "FIORE DI SCOZIA" (S. Auci)


Ed. Harlequin
315 pp
6 euro
Ottobre 2011
Scrivo stamattina il post "martediano" "Viaggiare leggendo", ieri mi mancavano i miei appunti "geografici"; oggi tocca ad un romance storico che ho letto in vacanza e che ha costituito una bella compagnia: FIORE DI SCOZIA, di Stefania Auci, se volte QUI potete leggere la mia recensione.

 Anzitutto, come si evince dal titolo, siamo in Scozia!
Devo ammettere che, benché non ne avessi alcun dubbio, intraprendere questo viaggetto virtuale, mi ha incoraggiata a prefiggermi la Scozia quale possibile méta di vacanze: è meravigliosa!
Mi sono incantata a guardare le foto dei tanti posti meravigliosi che ci sono, che trasudano di storia e di magia.... VOGLIO ANDARCI!!!

Ma adesso concentriamoci su altro.... ^_^
Si parte da Aberdeen, che è il luogo in cui vivono la bella Deirdre e il suo amato Alexander.

Aberdeen (in scozzese Aiberdeen, "tra il Dee e il Don" e in gaelico Obar Dheathain, "foce dei due fiumi") - città molto popolosa - è chiamata anche La Città di Granito e La Città d'Argento, a motivo della diffusione e del grande utilizzo di granito - scintillante al sole - per la costruzione degli edifici.

Si dice che la sua colonizzazione risalga niente meno che a 8000 anni fa, quando gli uomini preistorici risiedevano presso i fiumi Don e Dee. La città sorse come due borghi separati: Old Aberdeen alla foce del Fiume Don; e New Aberdeen, un insediamento di pescatori e commercianti.
Questo è vicino al centro di Aberdeen
nei pressi del centro di Aberdeen

Curiosità:
Bon Accord è il motto della città ed è francese per "Buon Accordo". La leggenda vuole che il suo uso risalga alla parola d'ordine del XIV secolo che Robert the Bruce usò durante le Guerre d'indipendenza scozzesi, quando egli e i suoi uomini assediavano il Castello di Aberdeen prima di distruggerlo nel 1308.
Il leopardo viene tradizionalmente associato alla città ed è rappresentato nel Crest della cittadino.
Cathedral Church of St Machar (yopse - Arnaud Montagard) Tags: uk church canon scotland aberdeenshire cathedral rip aberdeen 15mm hdr cimetire tombes cosse oldaberdeen yopse stmacharchurch arnaudmontagard
Cattedrale St. Machar
QUI foto molto belle!

L'augurio usato in città è "Happy to meet, sorry to part, happy to meet again" ("Felici di incontrarci, dispiaciuti di separarci, felici di incontrarci ancora). 
porto di Aberdeen

High Street, Old Aberdeen


Edinburgh
Bene, passiamo ad Edimburgo, dal celtico Din Eidyn (Forte di Eidyn), dal periodo in cui era una fortezza per il popolo dei Gododdin.


Holyrood Palace, un monastero adibito a
 residenza  principale dei sovrani di Scozia.
Castello di Edimburgo
castello Edinburgh


Stirlng castle

Il castello di Stirling è stato nel passato il luogo dove i reali di Scozia si incontravano
Stirling 1










Royal Mile

Viene menzionata nel romanzo The Royal Mile, un nome che indica una successione di strade che tagliano la città vecchia di Edimburgo e collega il Castello all'Holyrood Palace.
Inverness castel
river Ness
Ancora si parla di Inverness. Inverness è la città più a nord della Scozia ed è considerata la porta delle Highlands. E' situata sulla foce del fiume Ness (che vi ricorda... ^_^ ?).


Castello di Inverness





Highlands scozzesi





martedì 28 agosto 2012

Tea ripropone a un prezzo allettante "Parole sulla sabbia" di Ellen Block



Agosto sta per andar via e le uscite continuano praticamente ogni giorno...!!
Però in questi momenti segnalo un'uscita settembrina che è un pò wishlist un pò anteprima; il libro non è "nuovo" nel senso letterale, in quanto già pubblicato da Corbaccio l'anno scorso, ma è il prezzo ad essere diverso! ^_^

PAROLE SULLA SABBIA
di Ellen Block

Parole sulla sabbia
Ed. Tea
Collana Teadue
Trad. di R. Giaccari
336 pp
9 euro
USCITA 13 settembre 2012
Trama

Il potere delle parole e la loro capacità di guarire, di trasformare e di toccare il cuore

Dopo la tragica morte del marito e del figlio in seguito a un incendio, Abigail Harker abbandona il suo lavoro per diventare custode di un vecchio faro su un'isola sperduta al largo della costa del North Carolina. 
Arrivata a Chapel Isle, Abigail immagina di trovarvi pace e solitudine, e di poter esplorare con tranquillità l'isola che suo marito aveva amato da bambino. 
Ed. Corbaccio
16.60 euro
agosto 2011
Ma le cose vanno diversamente. Il pittoresco faro in realtà si rivela un edificio inquietante che custodisce un misterioso passato
Tanto ingombrante quanto il passato doloroso che opprime Abigail… 
Grazie ai legami che saprà costruire con le persone del posto, fondati sull'ascolto e sulla comunicazione sincera, Abigail ritroverà la forza e il coraggio di guardare alla vita con sguardo rinnovato… 
Di grande potere evocativo, Parole sulla sabbia è un romanzo che arriva al cuore, che mostra come le parole, quelle vere, possano curare le ferite più profonde dell'animo e trasformare il dolore in una luce di speranza.



Giudizi:

"Ellen Block racconta con rara delicatezza le sofferenze del cuore e la guarigione di un’anima ferita."
Publishers’ Weekly 

"Un’autrice che emerge dal panorama letterario con un romanzo che spicca per qualità."
L.A. Magazine 

"Un inno alla vita."
Booklist 

L'autrice.
Ellen Block ha studiato Letteratura all’University of Michigan negli Stati Uniti, dove ha ottenuto due premi per la narrativa, l'’Hopwood Prize e l’Haugh Prize. Ha seguito lo Iowa Writers’ Workshop e si è specializzata poi in Inghilterra presso l’University of East Anglia’s Fiction Writing Program. Ha debuttato con una raccolta di racconti inediti in Italia, Destination Known, con cui ha vinto il Drue Heinz Literary Prize, e ha al suo attivo altri due romanzi, The Grave of God’s Daughter e The Lightning Rule. Vive a Los Angeles.

Wishlist (12): I LIBRI CHE VORREI....: IL SEGRETO, di S. Barry



Appuntamento con la "sospirosa rubrica" I LIBRI CHE VORREI!!!
Ho notato questo romanzo, la cui trama mi ha molto colpita!

IL SEGRETO
di Sebastian Barry

Il Segreto
Ed. Bompiani
Collana Letteratura straniera
400 pp
18.50 euro
2010
Sinossi

Un caso di follia. Roseanne McNulty è chiusa in manicomio da molti decenni, impegnata a redigere meticolosamente e in assoluta clandestinità i suoi diari. 
Roseanne ci racconta di una vita avventurosa: sposata e poi ripudiata a causa di un breve incontro con un ribelle conosciuto durante la guerra civile irlandese, Roseanne vive del poco che le resta. 
A interrompere la sua solitudine, una notte d’amore in cui viene concepito suo figlio
Poi più nulla nei suoi ricordi, solo le mura scrostate di quel fantasmatico e sinistro manicomio. 
Anche il dottor Greene, lo psichiatra che ha in cura da trent’anni Roseanne, affida alla scrittura di un diario le sue considerazioni sulla propria esistenza e su quella strana paziente, sempre più convinto che il suo internamento celi ben altri misteri. 
E sarà proprio la rivelazione del segreto custodito da anni nella memoria di Roseanne a sconvolgere la sua vita e quella del dottor Greene. 
Il segreto è un romanzo che appassiona e avvince, fa correre il lettore sul filo di lama che separa la cattiveria degli uomini e il loro insopprimibile bisogno di verità; la luce della scienza e le oscure profondità dell'anima; la normalità e la follia. 
Un romanzo pluripremiato: vincitore del Costa Novel of the Year Award e del Costa Book of the Year Award. Finalista al Man Booker Prize e al Los Angeles Times Book Award. Vincitore del Hughes & Hughes Irish Novel of the Year e del Tubridy Show Listeners’ Choice Award.

GIUDIZI:
“Bello, Il segreto risplende della luminosità misteriosa
di una fiaba moderna.”
Irish Times

“La più vivida creazione letteraria dell’anno,
una storia avvolgente e tridimensionale.”
Sunday Telegraph

“Le vite raccontate in questo romanzo
sono reinventate
in un linguaggio di incomparabile bellezza...
la lingua di Sebastian Barry è come una canzone.”
The New York Times 

L'Autore.
Sebastian Barry è nato a Dublino nel 1955, figlio dell’attrice irlandese Joan O’Hara. Ha studiato al Trinity College. Ha ricoperto varie cariche accademiche, tra cui la Honour Fellowship in Scrittura all’Università dell’Iowa, e quella di Writer Fellow presso il Trinity College. È drammaturgo, romanziere e poeta. Anche il suo romanzo del 2005A Long Long Way è stato finalista al Man Booker Prize.


lunedì 27 agosto 2012

Un capolavoro della letteratura europea: I BUDDENBROOK (T. Mann)



Per la sezione Saghe Familiari, proponiamo un classico della letteratura tedesca:

I BUDDENBROOK
di Thomas Mann

I Buddenbrook
Einaudi
collana ET I Classici
Trad. di A. Rho
692 pp
13 euro
2006
Sinossi
Il primo grande romanzo di Thomas Mann è un'opera di ispirazione autobiografica, un romanzo-capolavoro della letteratura europea, che esprime compiutamente la concezione estetica e politica dello scrittore tedesco, il suo rimpianto per una mitica e solida borghesia, la coscienza della crisi di un mondo e di valori destinati inesorabilmente a scomparire.
È la storia dell'ascesa e del declino di una famiglia della borghesia mercantile del sec. XIX, titolare a Lubecca di una ditta di cereali, fondata nel 1768. 
La vicenda si intreccia intorno alla vita dei primogeniti di quattro generazioni: Johann senior, Johann-Jean junior, Thomas e Hanno. 
Il romanzo si apre con un pranzo dato dal vecchio Johann per inaugurare la nuova sede della ditta. Le fortune della famiglia aumentano, Johann junior diventa console dei Paesi Bassi, Thomas senatore. Thomas acquista una nuova sede ancora più prestigiosa dell'altra, ma i germi della decadenza diventano sempre più evidenti. 
Christian, fratello minore di Thomas, muore in sanatorio; la sorella Tony passa da un matrimonio all'altro, l'ultimo erede Hanno muore infine di tifo.

L'autore.
L'opera letteraria di Thomas Mann (1875-1955), è considerata una fra le rappresentazioni piú compiute della decadenza del mondo borghese. Di lui nel catalogo Einaudi sono presenti I Buddenbrok, La morte a Venezia,Tonio Kröger, Cane e padrone, Tristano.

Dal libro al cinema: IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE.



Per la rubrica CINEROMANZO, vale a dire i romanzi portati sul grande schermo, oggi è la volta di un libro noto a molti:

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE
di John Boyne

Il Bambino con il pigiama a righe
The Boy in the Striped Pyjamas
Ed. Rizzoli
Collana BUR Extra
224 pp
10.90 euro
2008
Sinossi

Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un bambino di nove anni, e cominciare a camminare. 
Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di quei recinti che esistono in tutto il mondo, uno di quelli che ci si augura di non dover mai varcare. 
Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. 
Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. 
Ma sarà amaro e doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero. 
John Boyne ci consegna una storia che dimostra meglio di qualsiasi spiegazione teorica come in una guerra tutti sono vittime, e tra loro quelli a cui viene sempre negata la parola sono proprio i bambini. 

Nonostante i tanti apprezzamenti da critica e lettori, il romanzo ha comunque suscitato delle controversie, soprattutto in seno alle comunità ebraiche; in particolare si mette in discussione l'attendibilità storica del racconto di Boyne in riferimento ad alcuni "particolari":

28 AGOSTO, PIEMME: "LA VITA, INTANTO" - "IL FALCO" - "LA QUARTA APOCALISSE"



Tempo fa avevo anticipato alcuni libri che sarebbero stati pubblicato tra agosto e settembre e che adesso vedremo un pò meglio.
Questo primo libro ha una trama molto intensa, credo sia una storia piena di sentimenti!!

LA VITA, INTANTO
di Carmen Amoraga

La vita, intanto
Ed. Piemme
Collana Narrativa
308 pp
14.50 euro
Uscita 28 Agosto 2012
Trama

Molte donne sognano una vita da romanzo: c’è chi si sposa pur continuando a rimpiangere un grande amore di gioventù e vive nell’attesa di rincontrarlo, un giorno, girato l’angolo; c’è la bambina che cresce con la speranza che il vicino di casa prima o poi si accorga di lei; o la ragazza convinta che un innamorato da oltreoceano tornerà a riscattarla.
Questo è il romanzo di María José, vittima di un grave incidente proprio quando aveva ripreso il controllo della sua vita. 
È il romanzo di sua madre, Pilar, così simile a lei, senza saperlo, e come lei schiava di un’illusione d’amore. 
Ma è anche la storia di un’amica e di un padre, di amanti e di mariti: persone unite da legami di varia natura, ma che l’incapacità di comunicare e l’abitudine hanno reso estranee le une alle altre.
cover spagnola
Ora, riunite intorno al letto d’ospedale in cui María José giace in coma, saranno costrette a rivedere i loro rapporti, e la vicinanza quotidiana con la morte le spingerà a ritrovare il senso della propria esistenza. 
La lotta di Maria José tra la vita e la morte sarà per tutti l'occasione di fare i conti con se stessi, con i propri errori e il proprio passato e ricominciare, forse, da capo.
Come se il sonno di María José le spronasse al risveglio. 
Come se il rischio di perderla le esortasse a riprendere in mano la vita.
Un romanzo corale che parla di seconde chance e dell’amore in tutte le sue dimensioni; un romanzo sulla vita e, come la vita, dolceamaro, sofferto, intenso. Ma con quell’ironia che, sopra ogni cosa, può salvare.

L'autrice.
Carmen Amoraga è laureata in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come giornalista per radio, tv e carta stampata. Attualmente cura l’ufficio stampa del rettorato dell’Università di Valencia, la città dove è nata e vive.Molto amata dalla critica, ha ottenuto sin dagli esordi importanti premi letterari. La vita, intanto, il suo quinto romanzo, è stato finalista al Premio Planeta, uno dei più prestigiosi riconoscimenti in Spagna, e ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico, posizionandosi per settimane nelle classifiche dei libri più venduti.
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