lunedì 15 ottobre 2012

Un'amica tra le righe


book friend !



Chi sarà il personaggio di oggi che avrei voluto come amico?
Questa volta, a differenza delle altre, sarà un'amica!
Se potessi, avrei desiderato avere accanto a me una persona come  Nelly (Ellen) Dean, la governante di Catherine Earnshaw/Linton, che poi è la voce narrante della storia tormentata tra Cathy e il tenebroso Heathcliff.
Di lei ricordo con simpatia il suo essere disponibile, pronta ad ascoltare, a consigliare, a comprendere  i poveri disgraziati di ci narra le vicende, senza però essere ipocrita, senza mai adularli, soprattutto per quanto riguarda il cattivone della comitiva, Heathcliff, che appunto per queste sue caratteristiche l'ha sempre stimata, a modo suo certo....
Una donna così, forte ma sensibile, fedele e coerente con le proprie idee, sarebbe stato bello averla affianco, soprattutto in certi momenti in cui mi son trovata a fare delle scelte avendo un gran bisogno di buoni consigli!!

QUAL PERSONAGGIO DI LIBRI LETTI IN PASSATO AVRESTE VOLUTO COME AMICO??

ARRIVI FANTASY: BALTHAZAR - INCARCERON



Due fantasy in arrivo!!

BALTHAZAR
di Claudia Grey

Balthazar
Ed. Mondadori
Collana Chrysalide
Trd. di L. Fusari
336 pp
17 euro
USCITA 16 OTTOBRE 2012
Trama

I fantasmi tormentano Skye.
Vogliono farle rivivere l'istante in cui hanno esalato l'ultimo respiro, l'incubo finale. Non le danno tregua, dal giorno in cui ha lasciato l'accademia di Evernight.
Ormai lontana da lì, Skye non ha dimenticato Balthazar. Lo ha guardato con adorazione tra i corridoi della scuola, senza alcuna speranza, per due lunghi anni, e ora Balthazar è il suo professore di storia.
Ma non è solo un professore.
Balthazar è un vampiro.
E Redgrave, un vampiro molto più spietato e feroce di lui, è sulle tracce di Skye, e la vuole a ogni costo. Mentre lottano per sopravvivere, Skye e Balthazar devono fare i conti con una scia di odio e rancore lunga quattrocento anni.
Fino a scoprire che se il passato ti insegue, solo l'amore ti può salvare.

L'autore.
Claudia Gray è lo pseudonimo dell'autrice newyorkese Amy Vincent. Prima di iniziare a scrivere ha cambiato un sacco di lavori: è stata avvocato, giornalista, disc-jockey e cameriera.
Per creare il mondo di Evernight, Stargazer,Hourglass e Afterlife ha tratto ispirazione dai suoi interessi e dalle cose che la appassionano, come le vecchie case abbandonate, i classici del cinema, lo stile vintage e la storia.
La copia di un vecchio libro sui misteri irrisolti trovata a casa dei suoi nonni è probabilmente la causa della sua passione per il Titanic e i licantropi.

INCARCERON. La prigione vivente
di Catherine Fisher

rsz_incarceron.jpg
Ed. Fazi
Collana Lain
Trad. di S. Pisauri
350 pp
14 euro
USCITA 31 OTTOBRE 2012
Trama

Incarceron è una prigione avveniristica e invisibile, dove i discendenti dei prigionieri originari vivono in un mondo oscuro scosso da rivalità e violenze. È un incrocio di inquietanti tecnologie, un edificio vivente, un Grande Fratello vendicativo e sempre in guardia, corredato di camere di tortura, sotterranei e passaggi segreti.
In questo luogo un giovane prigioniero, Finn, ha delle visioni della sua vita precedente e non riesce a convincersi di essere nato e cresciuto lì.
Nel mondo esterno Claudia, figlia del direttore di Incarceron, è intrappolata in un altro tipo di prigione - un universo tecnologico ma costruito con meticolosa cura affinché appaia come un'epoca antica - dove l'attende un matrimonio combinato con un ricco playboy che lei odia.
cover

Arriverà un momento in cui Claudia e Finn, contemporaneamente, troveranno un oggetto, una chiave di cristallo, attraverso la quale potranno parlarsi. E allora sarà solo questione di tempo prima che i due mondi, finora separati dagli spessi muri di Incarceron, entrino in contatto.

L'autrice.
Catherine Fisher è nata a Newport, nel Galles. Si è laureata presso l'Università del Galles con una laurea in inglese e una passione per il mito e la storia. Ha lavorato nel campo dell'istruzione e archeologia e come docente di scrittura creativa presso l'Università di Glamorgan. E' un membro dell'Accademia gallese.

Che bello, un premio per Charis: Semplicity

Post di prima mattina per condividere con voi, con gran piacere, un premio ricevuto in questo week end appena trascorso!!

Ringrazio Silvia del blog "Il piacere della lettura" per avermi dato

simplicity
Regole!

1. Rispondere alla domanda "Cos'è la semplicità?"
2. Dedicare un'immagine a chi ti ha dato il premio.
3. Passare il premio a 12 blog.

Allora, passiamo all'adempimento delle regola:

1. La semplicità... sta nel sorriso dolce e rassicurante che mi rivolge ogni mattina mio marito... (uhh, lo so, sto in vena sdolcinataaaaa; pardon :P ) ^_^

2. A Silvia dedico questa immagine

^^
E' troppo carina e mi fa pensare all'amore per i libri e la lettura che ci accomuna, ma anche al concetto di semplicità, che inevitabilmente associo ai bambini ....

3. A chi passo il premio?
Eh, qui vìolo un pò la regola, visto che darò il premio a meno di 12 blog, consapevole che tanti l'hanno già ricevuto!

Quindi, per questa volta lo darò a quei blog che mi piacciono molto, in particolare alcuni scoperti da me da meno tempo di altri!!!





domenica 14 ottobre 2012

Recensione: LA MALEDIZIONE DELLA LUNA NERA di K.M. Moning



Terminato il romanzo della Moning, La maledizione della luna nera, terzo appuntamento della saga Fever, così composta finora:

1. Il segreto del libro perduto (Darkfever)
2. Il mistero del talismano perduto (Bloodfever)
3. La maledizione della luna nera (Faefever)
4. Dreamfver
5. Shadowfever

LA MALEDIZIONE DELLA LUNA NERA 
di K.M. Moning


Leggereditore
Narrativa
Trad. di A. Bruno
368 pp
10 euro
2012


Trama

Una Dublino piovosa, oscura e inquietante è il teatro di una caccia che si fa sempre più dura e implacabile. MacKayla Lane è ancora sulle tracce del Sinsar Dubh, un libro antico, potentissimo e misterioso, e per cercarlo si è trasformata in una predatrice spietata. Lei è l’unica a poter ‘sentire’ il Libro, e la sua dote attrae inesorabilmente altri cacciatori: Gerico Barrons, dalla sensualità prorompente, che vorrebbe acquisire i poteri magici del Libro, V’lane, dalla bellezza sovrannaturale, che lo vorrebbe per consegnarlo alla sua Regina, e infine Rowena, la Gran Signora delle veggenti sidhe, la stirpe di cui anche Mac fa parte. A cosa dovrà arrivare Mac per contrastare questa minaccia terribile? Di chi si può veramente fidare? Con i suoi poteri, la sua forza e la sua intelligenza riuscirà a salvare l’umanità e a portare la Luce in un mondo che appare sempre più buio e oscuro?



IL MIO PENSIERO

Essendo il 3° volume di una saga e non avendo letto i precedenti, mi son ritrovata catapultata nel mondo della protagonista, MacLayla Lane, a dovermi districare tra una serie di parole e personaggi a me sconosciuti, ma che evidentemente sono rilevanti nell'economia della narrazione....; ragion per cui, se non sai di chi/cosa si sta parlando... sei leggermente fregato (Mac avrebbe detto "fottuto", ma noi siamo più diplomatici ^_^).

Ok, impresa semi titanica quindi fare una recensione sensata al 100% per la motivazione suddetta, ma proverò comunque ad esprimere il mio parere!
E' vero che non sapevo nulla di veggenti sidhe, del libro tanto bramato da tutti - il Sinsar Dubh -, di mondo ed Esseri Fatati, Seelie ed Unseelie, nulla dei personaggi coinvolti..., ma devo ammettere che bene o male, leggendo, l'essenziale si coglie; inoltre a fine storia, c'è un glossario sempre aggiornato da Mac, man mano che lei stessa fa nuove esperienze, il che mi consola, perchè a quanto pare la stessa Moning ha seguito il semplice ma saggio principio "Non si smette mai di imparare".
Ciò che emerge da subito è la drammatica ed oscura situazione in cui versa Dublino, la città in cui vive Mac, che è qui per scoprire chi ha ammazzato la sorella Alina e vendicarla.
Mac è un'umana (ho capito bene, si?), ma particolare: è una veggente sidhe, con poteri sovrannaturali, in quanto percepisce la presenza del Libro, degli Esseri Fatati, riesce a combatterli grazie alla sacra reliquia in suo possesso, la lancia.
La ragazza è un tipo tutt'altro che comune, quindi, e non solo per questo: è una giovane apparentemente tosta, razionale, fin troppo consapevole dei propri dover verso l'umanità che va sempre più verso il buio..., ma in realtà è una 22enne che, come tutti, desidera una vita tranquilla, fare shopping, starsene a casa a guardare la tv, essere amata..., cose normali, insomma, invece dell'ossessione continua per questo libro magico, che tutti vogliono; invece del pensiero fisso sulla morte di Alina;  invece  dell'incombente presenza del burbero, ambiguo ma sensuale Gerico Barrons, del bellissimo e sexy V'lane, dell'acida Gran Signora, la veggente Rowena..
Tutti sembrano avercela con lei ma allo stesso la ricercano e hanno bisogno delle sue percezioni per avere il Libro: c'è chi lo vuole per aumentare il proprio potere, chi per restituirlo alla propria regina, chi per evitare che i muri che separano il mondo fatato da quello degli umani, crollino, mettendo in pericolo la vita dei mortali esseri umani...

Non sto qui a dare elementi sulla trama, che comunque per la maggior parte si snoda nei tentativi della nostra Mac di cavarsela tra i tre personaggi ossessionati al Sinsar Dubh, stando attenta a tutti e tre, non fidandosi di loro ma allo stesso tempo conscia di come la propria vita sia legata ad essi.
Mac mi piace come personaggio di questo paranormal, perché è coraggiosa ma fragile allo stesso tempo, è intelligente, cerca di tenere fissi i propri obiettivi per raggiungerli, facendo attenzione a non farsi irretire dalle seducenti trappole di V’lane, dalle ambiguità di Barrons e soprattutto raccogliendo l’energia essenziale (cosa che ottiene ammazzando gli Unseelie e mangiandone i cadaveri…) per combattere contro le Ombre che stanno ricoprendo la città, preparandosi per fronteggiare il temibile Signore Domine…!
Insomma, è una personalità davvero ideale per essere protagonista di battaglie al limite tra l’umano e il fantastico.

Mi piace il linguaggio usato dalla Moning, in quanto molto vicino al  nostro, a momenti anche gergale (giustamente, visto che la protagonista stessa ha un’età giovane); la narrazione procede con un buon ritmo, veloce, vivace, con diversi colpi di scena, momenti di azione, alternati alle riflessioni di Mac, con gli occhi della quale vediamo e viviamo tutto, condividendone anche l'ironia (la narrazione è in prima persona).
Una cosa ho poco apprezzato: ma perché il sesso dev’essere sempre qualcosa che schiavizza la donna (pure nel mondo fatato!)? Perché la donna, quando è presa da certi desideri fisici, perde completamente il lume della ragione, diventando una sorta di geisha totalmente in balia del dominio di un uomo, in questo caso di Esseri Fatati che trasudano sessualità dirompenti, cui è assolutamente difficile dire no, e che possono anche uccidere una donna col sesso??
Ecco, questo è un aspetto che non apprezzo e confido che a Mac la Moning dia la possibilità di ribellarsi a questo giogo sessuale, dicendo basta a questo dominio maschile ….
Il romanzo, in generale, mi è piaciuto, è un genere che riesce a coinvolgermi sufficientemente e, nel caso specifico, a mettermi addosso la curiosità di leggere il seguito delle avventure di Mac!!

sabato 13 ottobre 2012

PROSSIMAMENTE: FLUMEN - UNO CHALET TUTTO PER ME




PROSSIMI ARRIVI!

FLUMEN
di Filippo Strumia

Ed. Elliot
Collana Scatti
192 pp
16.50 euro
USCITA 18 OTTOBRE 2012
Trama

Roma. Il cadavere di un benzinaio arso vivo e con le gambe legate giace disteso in una stazione di servizio nel centro della città. Intorno al corpo, a disegnare un cerchio o forse un esagono, sono disposte sei lucertole carbonizzate. Dai denti serrati della vittima pende lo scheletro di una settima lucertola. Il commissario Capuano, svogliato e sornione, conduce le indagini intorno a questo strano assassinio concentrando i sospetti su un benzinaio, Edmondo, collega della vittima. 
Edmondo è in realtà un intellettuale che ha abbandonato la carriera accademica per coltivare una personale e bizzarra visione del mondo. Ritiene infatti che i barboni, al servizio di forze malvagie, celino una natura oscura, divina o demoniaca, che spiega il loro isolamento dalla società dei “normali”. Intanto, nei giorni seguenti si susseguono, con le stesse modalità, altri omicidi di benzinai arsi vivi e circondati dalle lucertole. 
Edmondo, che pur restando il maggior indiziato continua ad avere alibi di ferro, man mano introduce il commissario Capuano, affascinato da questo singolare personaggio, alla sua immaginifica visione del mondo, che intesse barboni, benzinai e mistica persiana in un’unica trama cosmica. Le indagini a questo punto si intrecciano con la pista di una setta esoterica, ma forse, intuisce Capuano, è un’altra la verità dietro questa serie di omicidi rituali, ed è lungo il corso del Tevere che il fiume degli accadimenti troverà la sua inimmaginabile conclusione.

L'autore
Filippo Strumia è nato nel 1962 a Roma, dove vive. Lavora come psichiatra e psicoanalista di orientamento junghiano.


UNO CHALET TUTTO PER ME
di Elizabeth von Arnim

Ed. Bollati Boringhieri
Varianti
-- pp
16.50 euro
USCITA 18 OTTOBRE 2012

Trama

Estate 1919. Oppressa da una profonda tristezza causata dagli orrori della guerra, Elizabeth si rifugia nel suo chalet svizzero. 
Arriva sola, l'animo rabbuiato dalle pesanti perdite subite e consapevole della malvagità umana, nella casa tra i monti che fino a pochi anni prima riecheggiava della presenza e delle risate di numerosi amici. 
Vuole ritrovare la gioia di vivere, scuotersi dall'apatia, tornare ad amare la natura, ad apprezzare i fiori e i panorami incantevoli che la circondano. Non è un'impresa facile, ma lentamente comincia a riaccendersi in lei una sottile vena di energia. 
Anche per il suo compleanno è sola. Concede ai domestici un giorno di libertà e si accinge a dedicarsi a qualche lavoro pesante che la costringa a non pensare, quando le arriva un regalo inatteso: due donne inglesi, reduci da un'escursione e in cerca di una pensione dove trascorrere la notte, giungono per caso allo chalet. Elizabeth le invita a pranzo, poi per il tè, quindi a rimanere con lei per alcune settimane. E dalla loro presenza nascerà la promessa di una nuova felicità. 
Pieno di scene divertenti e intriso della solita lieve ma spietata ironia che contraddistingue lo stile di Elizabeth von Arnim, Uno chalet tutto per me, scritto in forma di diario, ci offre una serie di pensieri profondi sull'importanza del preservare la vita e sull'insensatezza della guerra.

L'autrice.
Elizabeth von Arnim, pseudonimo di Mary Annette Beauchamp; altro pseudonimo talora utilizzato: Alice Cholmondeley (1866 – 1941), è stata una romanziera inglese nata in Australia. Una sua cugina prima, Kathleen Beauchamp, diverrà anch'essa scrittrice con lo pseudonimo di Katherine Mansfield.

NUOVI ARRIVI IN LIBRERIA!!



NUOVI ARRIVI DA RICORDARE!!

L'ACQUA PIU' DOLCE DEL MONDO
di Ahmad Jamil

L'acqua più dolce del mondo
Ed. Bollati Boringhieri
Collana Varia
176 pp
15.50 euro
USCITA 11 OTTOBRE 2012
“Amore, crudeltà, leggenda: il codice d'onore di una terra fragile e spietata”

T rama

Era il 1893, quando Sir Henry Mortimer Durand tracciò con un bastone una riga sulla sabbia del deserto per segnare il confine tra l’Afghanistan e l’allora India nordoccidentale, ora diventata Pakistan: uno dei tanti lungimiranti interventi britannici forieri di ogni genere di disastro.
E disastri verranno in quel territorio. Oltre a quelli noti, come l’invasione sovietica e l’attacco americano, ci sono quelli che Ahmad racconta qui, in forma di romanzo. La narrazione comincia negli anni Cinquanta, e finisce una ventina d’anni dopo.
A condurre il lettore attraverso le incredibili vicissitudini delle tribù locali, per lo più nomadi, costrette dalle guerre e dall’avanzare della modernità a perire per mancanza di cibo e acqua, a raccontarci le loro storie, le loro affascinanti leggende e l’imperscrutabile saggezza di cui sono portatrici, è un bambino, Tor Baz, «il falco nero».
cover
Tor Baz nasce sotto il più infausto degli auspici: figlio di una donna colpevole di adulterio, viene alla luce in un avamposto militare nel deserto dove la madre ha trovato rifugio insieme al padre. Quando il piccolo ha sei anni, arriva un drappello di guerrieri guidato dal nonno materno, deciso a vendicare l’onore offeso uccidendo la figlia e il suo amante. 
Non ha però il coraggio di uccidere anche il piccolo, che vagherà fino all’età adulta da una tribù all’altra, da una figura paterna all’altra, conducendo anche il lettore nei recessi più oscuri del territorio e in quelli più misteriosi delle anime che lo popolano.
Le avventure del piccolo sono raccontate in una prosa attenta al particolare e insieme essenziale, priva di ornamenti e parca di metafore, dura e realistica nei momenti di pathos, leggera e quasi fantastica nell’esporre leggende, filosofie e saggezze che si possono definire orientali in assenza di una parola più precisa: perché non hanno niente a che vedere con quelle già note dell’Oriente mitico e romanzesco, e sono invece dolci come l’acqua del titolo o amare come le cronache di guerra o di soprusi sulle donne e i deboli che leggiamo tutti i giorni.

L'autore.
Jamil Ahmad è nato a Jalandhar nel 1933. Ha lavorato in Belucistan e nelle zone di frontiera tra Pakistan, Afghanistan e Iran, come funzionario del governo pachistano. È stato presidente della Tribal Development Corporation, e delegato all’ambasciata pachistana di Kabul nei momenti critici precedenti e successivi all’invasione sovietica dell’Afghanistan nel 1979. Oggi vive a Islamabad con la moglie Helga Ahmad, premiata nel 2007 con la Fatima Jinnah Gold Medal per il suo lavoro a favore dell’ambiente. L’acqua più dolce del mondo, suo romanzo d’esordio, raccoglie le pagine scritte proprio nel periodo trascorso tra le aree tribali del Pakistan, e pubblicate per la prima volta a distanza di trent’anni.

Il secondo libro è una riedizione, ad un prezzo più allettante, di un thriller che sembra promettere emozioni e suspense!!

SORRY
di Drvenkar Zoran

Sorry
Ed. Fazi
Collana Tascabili
496 pp
12 euro
11.10.2112
Selezionato al Festival del Cinema di Berlino come uno dei 12 migliori libri candidati a una trasposizione cinematografica (i diritti sono stati acquisiti dalla casa di produzione UFA Cinema), il thriller di Zoran Drvenkar ha venduto in Germania oltre 50.000 copie nei primi due mesi dall'uscita in libreria. I diritti di traduzione sono stati acquisiti da Knopf negli Stati Uniti, Seix Barral in Spagna e Sonatine in Francia, oltre che in Olanda, Corea e Turchia.

«Uno scrittore sorprendente, una scrittura impeccabile su una trama che scivola nell'agghiacciante». 
Francesca Marani, il Venerdì di Repubblica 

«Drvenkar ci obbliga a leggere lo smarrimento del nostro presente, a confrontarci con l'ipocrisia della nostra società». 
Francesco Fantasia, il Messaggero

Trama

Sembra non ci sia mai il tempo di fermarsi e chiedere perdono. 
Le responsabilità mancate finiscono così col languire nella nostra zona grigia, pronte a mordere quando crediamo siano state finalmente prescritte, dimenticate.
 "Sorry" è il nome di un'agenzia che offre un servizio proprio in questi casi, facendo in modo che qualcun altro bussi alla porta delle vittime delle nostre piccole crudeltà e per nostro conto chieda scusa, risarcisca, chiuda la partita ancora in corso. 
La parcella andrà pagata poi a Kris, Wolf, Rauke e Tamara quattro giovani berlinesi che, in una sera come tante, hanno confezionato l'idea. 
In breve, le richieste si moltiplicano e la vita cambia, i quattro entrano in un giro d'affari che permette loro di acquistare un'elegante villa ai margini di Berlino, sulle sponde di un lago. 
Ma non ci si può liberare per conto terzi di una colpa; né è possibile capire da dove, realmente, quella stessa colpa abbia avuto inizio. 
E nell'attimo stesso in cui i quattro si ritrovano davanti al corpo martoriato di una donna sono già in trappola, costretti in un percorso orchestrato per confonderli e farli cadere in cui ogni mossa è già un errore, ogni tentativo di liberarsi una morsa che non dà pace. 
Dalla necessità di capire chi sia l'artefice di una tale violenza, perché abbia ucciso e perché abbia ora bisogno dei loro servizi "d'agenzia", partirà un filo che si snoderà lungo un labirinto costellato di impossibili vie d'uscita.

L'autore
Zoran Drvenkar.
«Tutto è iniziato in una terra lontana, che un tempo si chiamava Jugoslavia. Un bimbo nacque all’alba. Era in piena estate, il 19 luglio 1967, e nella mia città natale cadde la neve. Per circa dieci minuti. Poi sono nato io e la neve era già svanita». Dopo tre anni la famiglia di Zoran si trasferisce da Kriz?evci, in Croazia, a Berlino. Autore di libri pluripremiati per bambini e ragazzi, tra cui il bestseller Die Kurzhosengang (scritto sotto lo pseudonimo di “Victor Caspak & Yves Lanois”), nel 2003 Drvenkar ha pubblicato il thriller Du bist zu schnell.
Vive in un antico mulino nei pressi di Berlino.


Brividi e suspense con ... IL CERCHIO!




Ecco un romanzo che parla di streghe, boschi inquietanti, profezie..., insomma il giusto mix per chi attende la fatidica notte di Halloween!

IL CERCHIO
di Mats Strandberg, Sara Bergmark Elfgren

Il cerchio
Ed. Salani
520 pp
16.80 euro
USCITA 25 OTTOBRE 2012
Trama

Una piccola città industriale in miseria, circondata da boschi profondi dove la persone si perdono e scompaiono.
Sei ragazze hanno appena iniziato le superiori. Non hanno nulla in comune. 
E' appena cominciato l'autunno quando uno studente viene trovato morto in uno dei bagni della scuola. Tutti sospettano il suicidio.
 Tutti tranne loro. 
Una notte, quando una misteriosa luna rossa riempie il cielo, le ragazze si incontrano nel parco, attratte da una forza misteriosa. Non sanno come o perché, ma hanno bisogno luna dell'altra per sopravvivere. 
Un'antica profezia rivela loro che sono le Elette, un gruppo di streghe legate insieme da un potere che potrebbe distruggere ogni cosa. 
Da questo giorno in poi, il liceo è una questione di vita o di morte. 
Devono imparare a convivere nonostante le differenze e dominare le forze che si sono risvegliate al loro interno. 
Il tempo sta scadendo. Qualcosa dà loro la caccia e se non lo troveranno per prime, la cosa lo farà.

Autori.
Sara B. Elfgren ha iniziato la sua carriera come sceneggiatrice e ha realizzato diverse produzioni televisive. Nel 2008 ha incontrato Mats Strandberg e insieme hanno iniziato a lavorare al Cerchio, e ai suoi due sequel.
Mats Strandberg è giornalista e ha una rubrica fissa sull’Aftonbladet, il più famoso giornale svedese. Nel 2004 ha vinto il titolo di editorialista dell’anno.

ANTEPRIMA, LIBRI IN ARRIVO IL 18 OTTOBRE


Ancora anteprime per il 18 ottobre!!

L'INVISIBILE
di Pontus Ljunhill

L'invisibile
Ed. Guanda
Collana Narratori Della Fenice
Trad. di R. Zatti
380 pp
18 euro
USCITA 18 OTTOBRE 2012
Trama

Stoccolma, 1953. L'ispettore Stierna è prossimo alla pensione. È un uomo solo, tormentato dai ricordi. Soprattutto da un caso che risale agli inizi della sua carriera, quando era ancora un giovane pieno di speranze e credeva nel suo mestiere. Un omicidio mai risolto che ora è sul punto di cadere in prescrizione. Stierna intende trascorrere gli anni della pensione sull'isola di Gotland, dove viene raggiunto da un giornalista, che vuole intervistarlo su una serie di casi irrisolti della sua carriera. Il primo dei quali è proprio quello che più tormenta l'ispettore. Parlarne risveglia i fantasmi del passato, ma in compenso aiuta Stierna a capire che la soluzione è molto più vicina di quello che sembra...
cover



L'autore
Come giornalista con uno speciale interesse alla criminologia e alla storia della casistica criminale, Pontus Ljunghill ha una conoscenza molto approfondita della materia, che gli è sicuramente servita nella stesura de L’invisibile. Con l’energia di un vero reporter ha approfondito la sua ricerca. Il lettore è davvero trasportato nella Stoccolma degli anni ’20 e poi degli anni ’50. Un mondo che non esiste più e, per questo, già affascinante per definizione. Un vero page – turner, che indulge su una straordinaria introspezione psicologica. Insomma, un esordio imperdibile. Pontus Ljunghill è un criminologo e lavora come giornalista.



IL GHOSTWRITER
di Zoran Zivkovic

Il ghostwriter
Ed. Tea
collana Narrativa
168 pp
11 euro
USCITA 18 OTTOBRE 2012
Trama

Zivkovic si diverte a mostrare tutti i paradossi dello scrivere e del rapporto tra l'autore, il libro e il lettore.

Una mattinata nello studio di uno scrittore. Sta per mettersi al lavoro quando riceve una mail da uno sconosciuto Ammiratore che gli chiede se è disposto a scrivere un romanzo che non verrà pubblicato a suo nome.
"Ma come?! A me vengono a chiedere di fare il ghostwriter!" .
Comincia così una storia semplice, e al tempo stesso sempre più misteriosa, in cui Zivkovic si diverte a mostrare tutti i paradossi dello scrivere e del rapporto tra l'autore, il libro e il lettore. 
Per fortuna nello studio si aggira anche Felix, un saggio gattone, che finirà col portare un po' di buon senso.

L'autore.
Zoran Zivkovic (1948) è saggista, scrittore e bibliofilo serbo; insegna Scrittura Creativa a Belgrado; per i suoi romanzi si è ispirato alla tradizione del fantastico europeo.

Favola australiana



Un tempo la notte calava come una nube nera temporalesca avvolgendo ogni cosa nell´oscurità perché non c´era la luce della luna né quella delle stelle. Il canguro Bohra, che preferiva nutrirsi durante la notte, si ribellò a questo stato di cose e decise di mettere fine al buio. 
Così arrotolò l´oscurità come se fosse un tappeto, mentre le stelle brillavano in continuazione e la luna qualche volta. 
Provò una grande soddisfazione quando riuscì a vedere quello che mangiava durante la notte e poté andare in giro dove voleva con le sue quattro zampe, perché in quei giorni il canguro Bohra andava su quattro zampe come un cane.
Una notte scorse davanti a lui numerosi fuochi e udì il canto di molte voci. 
Bohra, incuriosito, si avvicinò. Lì vide emergere dall´oscurità una lunga fila di persone con strani segni sul corpo che danzavo e cantavano battendo i boomerang. 
Mentre li osservava Bohra avvertì un forte desiderio di mettersi a ballare anche lui. Si levò sulle gambe posteriori facendosi equilibrio con la coda, e balzò nel cerchio, mettendosi dietro all´ultimo uomo. 
Le donne smisero di cantare e levarono un urlo nel vedere Bohra. Gli uomini allora lo videro in piedi sulle zampe posteriori che guardava con terrore misto a meraviglia le donne che urlavano. 
All´improvviso si levarono le proposte: c´era chi voleva ucciderlo e chi lo voleva lasciar danzare.
Si decise di lasciarlo vivere e i canti e le danze ricominciarono. 
Dietro veniva Bohra che cercava di imitare gli uomini. Tutti lo osservavano: era così divertente che presto la loro ira sbollì e si tramutò in gioia, risero a lungo mentre Bohra danzava solenne, con un´ espressione timida, a balzi, facendosi equilibrio sulla coda.
A un certo punto gli uomini decisero di farsi delle code molto rozze d´erba, legate a forma di treccia, che pendevano dietro alle loro cinture e continuarono a danzare imitando il canguro. 
Tutto era molto divertente e alla fine delle danze gli uomini decisero che non avrebbero ucciso Bohra ma lo avrebbero punito perché era entrato nella cerimonia senza chiederlo. 
Fu così che Bohra fu stregato e prese a camminare su due gambe, dando inizio a un nuovo modo di muoversi che da quel giorno tutti i canguri hanno imitato.
E alle cerimonie sacre gli uomini della tribù di Bohra misero sempre code finte e danzarono la danza del Canguro.

venerdì 12 ottobre 2012

Rubriche senza appuntamento fisso



Ecco le rubriche "senza appuntamento", cioè quelle che non hanno una cadenza fissa!!



canzoni che menzionano "il leggere",
 i libri o  personaggi letterari




Questa rubrica registra le mie new entry
nella mia modestissima libreria!!





Con questa esprimo il desiderio del momento,
che sia un libro o una qualsiasi altra cosa!

Con questa rubrica desidero condividere i desideri  "le "voglie"
che un certo libro (per il titolo o per la cover)  mi suscita!!

Libri con i quali ho stabilito un feeling o che al contrario
non mi son proprio piaciuti!!
 
La presenza del libro nelle varie forme d'arte, moderna e non!!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...