lunedì 15 aprile 2013

Domani in libreria: TRAUMA (Ed. Piemme)



Da domani in libreria....

TRAUMA
di Camilla Grebe,
Asa Traff


Trauma
Ed. Piemme
Linea Rossa
Trad. R. Zatti
350 pp
17.50 euro
USCITA 16 APRILE
2013
Trama

«Da parte mia non so cosa voglio. La mia vita è come l’acqua, riflette ciò che la circonda, non ha colore o sapore.Scorre via se si cerca di afferrarla.» 
Una nuvola nera si allarga su un disegno a gessetto: si aggiunge al giallo dei cerchi del sole, al rosso della macchina davanti alla casa. Tilde, cinque anni, nascosta sotto il tavolo, incolla gli occhi sulla madre, intenta a cucinare. I colpi alla porta, prima quasi impercettibili, si fanno a un tratto più violenti. In pochi drammatici minuti la bambina assiste immobile, con il fiato sospeso, al brutale assassinio della donna. Nel silenzio che segue, una macchia scura satura il foglio; i gesti della bimba si fanno ampi, disperati, nervosi.In tutt’altra parte della città, la psicoterapeuta Siri Bergman e la sua collega e amica Aina incontrano, in un nuovo progetto sperimentale, un gruppo di donne vittime di violenza: cinque storie drammatiche di amori ingannevoli, brutalità e degrado.
Il destino della piccola Tilde si intreccia a quello di Siri e delle altre donne; in una gelida Stoccolma autunnale il comune bisogno di giustizia e rinascita si tramuta in una spietata caccia all’assassino.
Una lucida fotografia dell’universo delle mura domestiche; un disarmante ritratto delle perversioni e delle derive dell’amore.


Autori.
CAMILLA GREBE. Laureata alla Scuola di Studi Economici di Stoccolma, ha intrapreso diverse attività imprenditoriali di successo, tra cui la fondazione di Story Side, una casa editrice di audio book. Sorella di Åsa Träff, è cresciuta a Älvsjö, un sobborgo di Stoccolma. Insieme, per Piemme, hanno pubblicato Nel buio, thriller d’esordio che ha avuto in Svezia un notevole successo; la protagonista, Siri Bergman, ritorna in questo secondo romanzo.

ÅSA TRÄFF. È psicologa, specializzata in terapia cognitiva comportamentale e nel trattamento di disordini neuropsichiatrici legati all’ansia. Sorella di Camilla Grebe, è cresciuta a Älvsjö, un sobborgo di Stoccolma. Insieme, per Piemme, hanno pubblicato Nel buio, thriller d’esordio che ha avuto in Svezia un notevole successo; la protagonista, Siri Bergman, ritorna in questo secondo romanzo
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Anteprima Y Giunti "OBSIDIAN" di J.L. Armentrout



Obsidian (Lux, #1)
originale
Eccoci con un'anteprima dalla cover molto molto accattivante!!!
L'uscita è prevista per luglio; "Obsidian" sarà il primo libro di una serie, LUX; ad esso seguiranno la short story "Shadows", e gli attesissimi "Onyx" e "Opal", che verranno pubblicati da Y Giunti.

Trovo che la cover italiana sia più carina dell'originale:

Voi che ne pensate??





OBSIDIAN
di Jennifer L. Armentrout


Obsidian_Armentrout
USCITA PREVISTA
A LUGLIO!!

"Fissavo gli scatoloni impilati nella mia nuova stanza e desideravo tanto avere già il collegamento a internet. Da quando ci eravamo trasferite, non ero più riuscita a scrivere niente sul mio blog e mi sentivo come se mi avessero tagliato un braccio o una gamba. Mia mamma sosteneva che «Katy e i suoi libri» fosse tutta la mia vita. Non era proprio così, ma aveva comunque la sua importanza. Cosa poteva saperne lei, del resto? Non amava leggere quanto me.
Sospirai. Eravamo arrivate da due giorni e la casa era ancora piena di scatoloni. Odiavo trovarmeli fra i piedi. Almeno quanto odiavo essere qui."

Trama (tradotta da me - chiedo venia)

Ricominciare è davvero penoso.
Quando ci siamo trasferiti nel West Virginia, proprio prima dell'ultimo anno, mi ero rassegnata ad andare incontro alla noia, ad una dubbia connessione ad internet, ad accenti marcati ... finché non ho visto il mio vicino di casa, alto con gli occhi verdi.
Forse le cose non andavano così male!
E poi lui ha aperto la bocca.
Daemon è esasperante, arrogante, non andiamo d'accordo su nulla, ma quando uno sconosciuto mi attacca, lui congela il tempo con un gesto della mano... e qualcosa di inaspettato accade.
Il mio vicino alieno mi marchia.
Daemon e sua sorella hanno un'intera galassia si nemici che cercano di prendersi i loro poteri, e il tocco di Daemon mi illumina coma Las Vegas Strip.
L'unico modo per uscirne viva è restargli vicino, fino a quando il mio alieno non scomparirà.
Sempre che non lo ammazzi prima!


Books&Titles



Ecco i titoli che mi hanno catturato in questi giorni!!

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IL LIEVE SOSPIRO DEI SENSI (T. J. Teipal, Ed. Garzanti, 2013).
E' un titolo che mi trasmette sensualità, passione, ad un amore fatto di parole sussurrate, gesti delicati....










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SULLE ALI DI UN SOGNO (D. Fedele, Create space indipendent pub. platform, 2012).
questo mi ha colpito perchè mi dà sensazioni di leggerezza, sogno, magia, mi fa pensare a posti lontani e magici, dove puoi arrivare solo con la fantasia e sognando....





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OMBRE SULLA VIA DELLA SETA (c. Tubron, Ponte delle grazie, 2006).
Questo titolo mi è piaciuto perchè mi rimanda a qualcosa di passato, a mondi ed epoche lontane da noi, ma che restano affascinanti e misteriose.





g
OGNI GIORNO VALE UNA VITA (L. Bossi, Mondadori, 2013).
E quest'ultimo titolo, invece, mi suscita pensieri di fiducia, forza di vivere, speranza!!


A VOI PIACCIONO QUESTI TITOLI??

Libri in sala d'attesa (#1)



Eccomi con una nuova rubrichetta (nuova per il mio blog, non in senso assoluto, anzi se ne troveranno di certo già in altri blog che trattano di libri!!), che mi è venuta in mente quando, giorni fa, mi ero posizionata davanti alla mia piccola libreria per scegliere il prossimo libro da leggere.
così ho pensato che ci sono libri che scorro con la mano e con gli occhi da tempo ma che finisco per non prendere in mano, rimandandone quindi la lettura....!

Sarà vero, come qualcuno ha detto, che sono i libri a scegliere noi, prima ancora che loro noi?? ^^
Voi che ne pensate?


Ad ogni modo, oggi la iniziamo, ok??
Ma devo ancora decidere in che giorno metterla ^_^


Glitter Photos
libri in sala d'attesa

Ok, il primo libro di questa puntata, che leggerò ma è attualmente ancora in sala d'attesa, è....

L'ABBAZIA DI NORTHANGER 
di Jane Austen


Ed. Newton compton
Grandi tascabili economici
Trad. E. Grillo
192 pp
6 euro
Sinossi

«La sua passione per gli edifici antichi era seconda in grado solo alla passione per Henry Tilney, e castelli e abbazie riempivano generalmente di attrattive quei sogni a occhi aperti che ancora non erano riempiti dall’immagine di lui.»

Catherine Morland, la protagonista del romanzo, è invitata a trascorrere qualche giorno presso l’ex abbazia di Northanger, residenza della famiglia del giovane pastore anglicano con cui si è fidanzata, e che la crede una ricca ereditiera. 
Suggestionata dal luogo e ancor più dalle intense letture di romanzi dell’orrore all’epoca in gran voga, la giovane vive alterando banali eventi quotidiani alla luce di immaginarie atmosfere di terrore. 
Una serie di malintesi, frutto della sua fantasia sovreccitata, mette a repentaglio il rapporto sentimentale appena nato, pregiudicato anche dalla scoperta delle sue reali condizioni economiche. 
Celebrazione dei riti di iniziazione sociale della borghesia inglese di provincia a cavallo tra Sette e Ottocento, quest’opera della Austen non si esaurisce nella storia di una contrastata passione, ma rappresenta una sottile parodia del romanzo sentimentale, e soprattutto del romanzo gotico, che resta di grande attualità ancora oggi.

Grave mancanza, lo so ...
Però, in occasione della sfida "UN CLASSICO AL MESE", mi son ripromessa di aggiungerlo alle mie letture programmate del 2013!!!
Quindi, aspettami, Jane, quest'anno è la volta buona!!!

E il vostro libro sullo scaffale che attende di essere letto?? ^_^

Recensione "Un posto chiamato Qui" di Cecelia Ahern



Buongiorno ^_^

Eccomi con una recensione, che è poi il momento che amo di più, nel mio blogghetto.
Il libro letto e terminato ieri pomeriggio - e che mi ha strappato la lacrimuccia finale - è....

UN POSTO CHIAMATO QUI
di Cecelia Ahern


Ed. Rizzoli
Bur narrativa
Trad. M. Maffi
400 pp
9.90 euro
2010
Trama

C’è più di un semplice tocco fiabesco nei libri di Cecelia Ahern.”   — Glamour

Una storia di sentimenti autentici, scritta con freschezza e un pizzico di magia.
Da quando una sua compagna di classe, anni prima, è scomparsa nel nulla, Sandy Shortt è ossessionata dalla paura della perdita: per questo ha dedicato la propria vita a cercare persone scomparse. 
Ma un giorno è proprio lei a scomparire: mentre fa jogging imbocca un sentiero poco tracciato in un bosco, e si ritrova in un luogo magico. 
Un posto chiamato Qui, dove finiscono tutte le cose e le persone smarrite, tutte le sensazioni, le voci, i suoni e gli odori dimenticati. Sandy vi ritrova oggetti perduti e le persone che ha cercato per tutta la vita, scordandosi di cercare se stessa. 
E ora, lontana dai propri cari e dalla casa da cui per tanti anni è fuggita, vuole una sola cosa: tornare indietro. 
Un posto chiamato Qui è un romanzo che celebra il valore dell’amicizia, l’importanza di amare ed essere amati.

L'autrice.
Cecelia Ahern è nata a Dublino nel 1981 e ha scritto a soli ventun anni il suo primo romanzo,P.S. I love you (Sonzogno 2004), che ha ottenuto uno straordinario successo internazionale e da cui è stato tratto l’omonimo film con Hilary Swank. Da allora Cecelia non ha mai smesso di scrivere: i suoi romanzi successivi, tutti bestseller, sono disponibili nel catalogo Bur: Scrivimi ancora, Se tu mi vedessi ora, Un posto chiamato Qui e Grazie dei ricordi. Nel 2009 è uscito per Rizzoli Il dono.



il mio pensiero

"Un posto chiamato Qui" è un romanzo che mi ha suscitato diverse emozioni, forse per il soggetto principale in esso trattato, che è quello delle persone scomparse, un tema che sento sempre molto e che mi tocca nel profondo (benchè non abbia avuto esperienze nè personali nè familiari legate alle sparizioni).
Ma non si parla solo di questa categoria di persone, nel libro; l'autrice vuol porre l'attenzione del lettore, in particolare, su chi resta, su chi vive giorni, settimane, mesi..., aspettando il proprio caro che si è "volatilizzato", su chi aspetta sentendosi abbandonato, svuotato, privo di quella vitalità che sembra essere andata via nel momento stesso in cui lo scomparso ha smesso di essere .... dove avrebbe dovuto, cioè con la sua famiglia, i suoi amici, la sua vita.

Protagonista della nostra storia è Sandy Shortt, una donna di 34 anni che ha lavorato per anni in polizia, per poi decidere di lasciare questa professione e dedicarsi anima e corpo alla ricerca di persone scomparse, ed aprendo un'agenzia investigativa a questo scopo.

Sandy è un tipo davvero particolare; la scelta di fare questo lavoro non certo semplice è da ricercare nella sua infanzia: un giorno, in una di quelle mattine assolutamente "normali", comuni, una bambina, sua coetanea, di 10 anni - Jenny May Butler - scompare improvvisamente, senza lasciare alcuna traccia di sè.
Lei è l'ultima ad averla vista e la sua sparizione segnerà la vita di Sandy, instillando in lei il fortissimo desiderio di cercare cose e persone scomparse.
Forse perchè Jenny-May era una cara amichetta per Sandy? Oh no, nonostante tutti gli adulti si ostinino a chiamarla "angelo biondo", Sandy dentro di sè sa che la ragazzina tutto era fuorché dolce e mite; anzi, le due non avevano per niente un bel rapporto....!

Nonostante tutto, da quel momento in poi, per la piccola Sandy inizia l'estenuante ricerca di tutto ciò che scompare, che siano calzini, spazzolini, orologi...; non importa se l'oggetto sia di valore o meno, ciò che la tormenta è il non poter sapere come e perchè le cose (e le persone!) scompaiano all'improvviso e senza lasciare indizi; ma soprattutto resta la domanda: dove vanno a finire??
Certo, non possono smaterializzarsi!!!
E allora dov'è Jenny-May? E tutti i calzini spaiati che, una volta usciti dalla lavatrice, non sono stati più ritrovati?
Sandy cresce senza darsi pace: non sopporta l'idea che una cosa prima sia accanto a te e un attimo dopo... pouf!, sparita!!
Così cerca di dare spiegazioni razionali a tutto; è una ragazza intelligente, fa un sacco di domande e desidera avere risposte, possibilmente sincere, precise, veritiere, soddisfacenti.
Di fronte a due genitori smarriti, confusi e preoccupati dinanzi al comportamento bizzarro della loro figlia adolescente, capace di mettere a soqquadro tutta la casa per cercare un calzino, l'unica soluzione sembra essere quella delle sedute psicoterapeutiche dal giovane e "sexy" dottor Gregory Burton.
Ma Sandy è troppo acuta, troppo avida di sapere e troppo insoddisfatta delle risposte banali e spesso puerili degli adulti per intrattenere con Gregory un vero e proprio rapporto medico-paziente, così i due, negli anni, impareranno a conoscersi e a sapere praticamente tutto l'uno dell'altro, valicando i confini imposti dalla distanza professionale.
Nulla riesce a dare "riposo" all'anima inquieta di Sandy, che crescendo, tra una storia e l'altra, tra un caso di scomparsa e l'altro, finisce per essere sola, vuota; una donna presa solo ed esclusivamente dal proprio lavoro, ossessionata dalla ricerca di cose e persone, completamente isolata dalla famiglia, dall'uomo che ama, dagli amici: l'obiettivo delle sue giornate è cercare indizi che l'aiutino a risolvere i propri casi; non solo, ma connesso a questo, c'è in lei una paura matta di sentirsi legata alle persone, la paura di lasciarsi amare e di amare.

Forse perchè la spaventa l'idea che quelle stesse persone potrebbero anch'esse scomparire? Per la serie: meglio non affezionarsi troppo, così evitiamo di soffrire!

O forse perchè è troppo presa dall'impegno di risolvere - dentro di sè, nella propria mente - "il caso irrisolto" di Jenny-May, mettendo a tacere la paura e l'angoscia del non sapere che fine fanno le persone che spariscono?

La vita di Sandy si intreccia con l'esperienza di tante vite, ossessionate dalla sua stessa angoscia; in particolare, conosceremo un certo Jack Ruttle, anch'egli inquieto e tormentato, anch'egli isolato nella mente e col corpo dai propri cari e dalle persone attorno a sè, perchè l'unica sua fissa è ritrovare il fratello minore scomparso un po' di tempo prima, Donal.
Come Sandy, anche Jack sopravvive, non vive; anche lui sembra aver perduto la gioia di vivere, il desiderio di amare ed essere amato; ma non perchè non ritenga che questo sia importante per lui, bensì perché nulla di bello può più aver posto per lui, finché il fratellino Donal non farà ritorno a casa.
La sua ultima ancora di salvezza sembra essere lei, Sandy; ma che fare se anche colei che deve cercare le persone scomparse..., scompare??
Eh sì, perchè l'autrice crea per il lettore una situazione che potremmo definire paradossale, con un tocco fiabesco: Sandy... si perde....!
Proprio lei, il cui pensiero fisso è stare attenta a non perdere nulla e a cercare con determinazione ciò che smette di essere al posto giusto...; proprio lei che nasconde dentro di sè la paura irrazionale di perdersi e di non essere cercata e ritrovata, vivrà l'incredibile esperienza di smarrirsi nel bosco, per finire in un luogo particolare, surreale: Qui.

Ci si arriva per caso, in questo villaggio pacifico e tranquillo, estraniato dal mondo.
Lì finiscono tutte le cose, i rumori, le persone, le voci, le risate, gli abiti... che si smarriscono, che perdono la via....; in questo villaggio, i suoi abitanti sembrano vivere in armonia e serenità; si trovano tutti talmente bene che a nessuno verrebbe in mente di abbandonarlo per tornare alla vecchia vita...!
A meno che.... qualcuno da fuori non sappia come fare per uscire e tornare alla vita di fuori; a meno che..., non sia possibile anche da Qui perdersi....!
Sandy conoscerà, in questo magico luogo, personaggi che da anni e per anni lei ha visto in foto, nei filmini di famiglia, negli schedari delle persone scomparse: Helena, Bobby (ma anche Joseph, Wanda, ....) sono solo alcuni dei "casi" di cui si è occupata, che l'hanno lasciata insonne tante notti, che l'hanno inchiodata dentro casa invece di andare a divertirsi con gli amici o a trascorrere un sereno week end con i genitori; finalmente se li ritrova davanti, in carne ed ossa, e tante volte ho palpato l'emozione di Sandy nel rendersi conto che l'oggetto delle proprie estenuanti ricerche era finalmente lì..., dinanzi ai propri occhi.

Sandy non riesce a crederci; allora non sono morti? E se c'è un posto così incredibile - spesso, insieme alla protagonista, il lettore si chiede: ma sogno o son desto? -, vuol dire che lì sono tutti coloro che sta cercando? C'è Donal..? C'è Jenny-May?
Ma Sandy non dovrà fare i conti solo con le vite degli altri, cui lei si sta aggrappando come una forsennata dimenticando di vivere la propria....! Sandy dovrà soprattutto ritrovare se stessa.

"...non avevo mai sentito di appartenere ad alcun luogo. Avevo passato la vita a prendere le distanze da chiunque volesse starmi vicino, ad allontanarmi da amici e amanti che non rispondevano mai alle mie domande e non tolleravano nè capivano le mie ricerche. Mi facevano sentire sbagliata e, benché non lo sapessero, forse anche un po' pazza. Eppure cercare era la mia passione. Trovare quel posto era la grande risposta alla domanda che mi perseguitava da una vita, in nome della quale avevo sacrificato ogni cosa".

La stessa sensazione provata da Jack rispetto al fratello Donal: due anime infelici e assetate di risposte, che presto o tardi dovranno giungere.
Non sarà un percorso semplice, scontato; richiederà la presa di coscienza di se stessi e a Sandy e a Jack la vita chiederà di fermarsi, di prendere un bel respiro e chiarire a se stessi chi stiano davvero cercando...
Sandy e Jack riceveranno le risposte che cercavano?
         Riavranno i loro scomparsi?

L'Autrice non ci lascia brancolare nel buio e con il suo stile semplice ma profondo, introspettivo senza essere pesante o noioso (anzi, direi che la prospettiva è molto vivace, visto che si passa dalla narrazione in prima persona affidata a Sandy, alla terza persona quando si passa a Jack o ad altri punti di vista), ci lascerà entrare in molti cuori, alcuni tristi, altri rassegnati, altri fiduciosi, altri feriti, altri pieni di sensi di colpa..., e con ognuno di essi potremo decidere di immedesimarci; perchè ognuno di noi può aver perduto qualcosa, dal semplice orsacchiotto col quale dormivamo, ad una persona che amiamo.

"Un posto chiamato Qui" potrebbe sembrare un libro triste, intriso di malinconia, rimpianti, nostalgie, dolore, e forse un po' lo è...., ma io vi ho trovato anche moltissimi sentimenti positivi: l'amore (a tutti i livelli, dalla famiglia a quello tra uomo e donna....), l'amicizia, la pazienza, la forza interiore, la capacità di rinascere e reinventarsi; e poi la speranza, la fiducia, l'accettazione dei propri limiti e la forza per migliorarsi. 

E' un libro che mi ha fatto molto riflettere, perchè mi ha fatto posare i riflettori sugli stati d'animo presenti in coloro che soffrono determinate mancanze: ci sono perdite che non ci scalfiscono, ma ce ne sono altre che inevitabilmente ci lasciano un segno, una ferita, che non sempre si rimargina a dovere.
Forse non tutto ciò che è andato fuori posto nella nostra vita potrà tornare esattamente dov'era prima, o al contrario qualcosa tornerà, ma non nel modo che avremmo voluto; però ciò che conterà alla fine sarà ritrovare almeno un pezzettino di sè che avevamo perso per via; ritrovare l'amore, la famiglia, il sorriso, la serenità, il sonno... che il demone della mancanza ci aveva tolto.
"Ogni tanto tutti ci perdiamo, che sia per scelta o a causa di forze che non possiamo controllare, ma quando impariamo ciò che la nostra anima ha bisogno di sapere, il sentiero si palesa davanti a noi. A volte, vediamo la via d’uscita, ma ci allontaniamo e ci inoltriamo ancora di più nostro malgrado, trattenuti dalla paura, dalla rabbia o dalla tristezza. A volte preferiamo essere dispersi e continuare a vagare, perchè è più facile. A volte,scopriamo la strada da noi. Comunque sia, veniamo sempre trovati."

domenica 14 aprile 2013

I libri son desideri (e peccati di gola!!)



desires
La rubrica s-fissa (leggi: senza appuntamento, non a cadenza settimanale) risponde alla contorta domanda: quale genere di desideri, voglie, pensieri, associazioni.... alcuni libri (per i loro titoli, trame o altre caratteristiche) ci suscitano??

Ecco, a me una copertina ed un titolo così mi spingono a commettere peccati di gola; non solo, ma già lo so: recidiva sono!!!!!!!!!!

ROTOLI ALLA CANNELLA
di Rebecca Coen

Ed. UteLibri
UteStorie
254 pp
15 euro
2012
Sinossi

Emma Mezzalira è una trentenne intraprendente che combatte ogni giorno con le sfide dell’essere single e precaria.
Nonostante i problemi, ha la capacità di trovare sempre il lato divertente delle cose che le capitano, anche grazie all’aiuto dei suoi singolari amici e parenti.
Ha inoltre un talento unico che tutti le riconoscono: saper cucinare come poche altre persone al mondo.
Un giorno incontra una donna che, poche ore dopo, verrà misteriosamente uccisa: i loro destini resteranno intrecciati fino a quando non verrà trovato il colpevole.

"Crea poesia" con i titoli dei libri




CHI AMA TORNA SEMPRE INDIETRO!
ORGOGLIO E PREGIUDIZIO, DISSONANZE....
volano VIA COL VENTO,
(anche se HO SPOSATO UNO STRUZZO...!!!)
perchè NOI SIAMO INFINITO!


Si ringraziano, per il CREAPOESIA di oggi: Guillaume, Jane, Massimo, Margaret, Silvia e Antonietta, Stephen.

Segnalazione: OLTRE L'OSCURITA' - SULLE ALI DI UN SOGNO



Buondì!!

Questi due titoli, letti uno dopo l'altro, sembrano formare un'unica frase...; sì, insomma, legano bene insieme!! ^_^

Ma sono due differenti romanzi, che hanno catturato la mia attenzione e li condivido con voi!!!
Ammetto che la cover è stata la prima cosa, per entrambi, da cui sono stata richiamata, ma credo proprio che il contenuto sia altrettanto accattivante!!
Il primo credo sia ancora solo in formato digitale, l'altro è sia cartaceo che e-book!!

OLTRE OSCURITA'
di Alessandra Paoloni


Oltre l'oscurità - Libro Aperto Edizioni
Ed. Libro Aperto
Editore: Libro Aperto Edizioni
Collana: J. R. R. Tolkien
Genere: Fantasy
Pagine: 68
Illustratore: Elisabetta Baldan 
Prezzo eBook: 1.99
2013
Trama

Strani presagi si abbattono sulla tenuta di Landlord e sulla famiglia dei Cavendish; strane forze maligne si stanno impossessando degli umani per vincere sul bene. Eleanor è ancora una bambina quando sua madre viene strappata alla vita in una notte oscura, ma è già una donna quando, vicina a Dorian Eliot, scopre l’amore e soprattutto la verità su quella morte.
Tra passato e presente, sospetti e perplessità, i due protagonisti riusciranno a sconfiggere il Maligno e realizzare il loro sogno d'amore?

Un lungo racconto in un perfetto connubio di storia, fantasy e sentimenti.

L'autrice.
Alessandra Paoloni nasce l’11 marzo 1983 a Tivoli.
esordisce con la raccolta poetica “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” ( Il Filo 2008), cui seguono i due romanzi fantasy “Un solo destino” e “Heliaca la pietra di luce” (0111 Edizioni). Del 2012 è il romanzo “La Stirpe di Agortos” (Edizioni Rei). E’ presente nelle antologie: “On the road: diari di viaggio” (Libro Aperto Edizioni). “365 Storie d’amore” (Writers Magazine) “La Stirpe Chimerica” del blog Club Urban fantasy. “La discendente di Tiepole”, il suo primo paranormal fantasy, è stato il suo quinto romanzo
.


SULLE ALI DI UN SOGNO
di Deborah Fedele


Ed.  CreateSpace Independent 
Publishing Platform
312 pp
10.51 euro
2012

Clicca sulla cover per andare su Amazon.it ed acquistare l'e-book  ad un prezzo bassissimo!

Trama

Una storia d’amore, d’amicizia… di sacrificio…
Cosa sarà disposto a perdere, per proteggerla…?

"Non avrei mai dovuto amarla, ma adesso lei era la mia aria, la mia linfa." Raul.

Alice Cafarelli è in crisi: la sua storia d’amore inizia a sgretolarsi di fronte a segreti inconfessabili, tradimenti, bugie, che a poco a poco trasformano il perfetto fidanzato in un dominatore prepotente e viziato. A ciò si aggiungono i continui e insopportabili mal di testa che minacciano di farla impazzire. Questo la spingerà a partire per un fine settimana di solitudine sino a Brunello, paesino di montagna in cui vive la nonna.
Non sa quanto quel viaggio le cambierà la vita.
Passeggiando tra i boschi, trova una folla gialla con su scritta un’inquietante poesia.
Ma non è tutto. Di ritorno a casa, guardando le foto scattate durante il viaggio, si accorge che nella radura in cui ha trovato la foglia, ha anche fotografato casualmente una persona, un giovane uomo. Come è finito al centro dell’obiettivo della sua macchina fotografica? Alice è del tutto certa che non ci fosse nessuno con lei alla radura. E’ forse lui, il padre di quella macabra poesia? La foglia e la poesia, la fotografia, sono elementi abbastanza forti da incuriosirla sino al punto di tornare a Brunello per scoprirne di più.
Ed è così che incontra Raul. I suoi occhi blu come l’oceano sono misteriosi e imperscrutabili, ma tra loro nascerà una forte amicizia, tanto che Alice tornerà ogni settimana a Brunello solo per vederlo.
Ma chi è Raul Winston? Cosa nasconde? E’ accompagnato da un alone di mistero, custodisce terribili segreti di cui Alice è totalmente ignara. Lui non parla mai di sé, del suo passato, né dei suoi progetti futuri, nessuno in paese sembra conoscerlo né averlo mai visto.
Nel frattempo, i continui mal di testa di Alice, si accompagneranno a strane allucinazioni… in cui, stranamente, Raul è lì accanto a lei…

sabato 13 aprile 2013

IL MAGO DELLA LUCE (Mathias Gatza), novità Neri Pozza



Novità Neri Pozza!!

IL MAGO DELLA LUCE
di Mathias Gatza


Il mago della luce
Ed. Neri Pozza
I Narratori delle Tavole
204 pp
18 euro
USCITA 11 APRILE
2013
Trama

Dresda, 2002. Le acque dell’Elba hanno appena invaso la città e, dalla grata di un impianto di depurazione, un anonimo storico dell’arte ripesca un prezioso libretto del XVII secolo stampato con rari caratteri a piombo che descrive la vita e le opere di un misterioso artista barocco di nature morte: Silvius Schwarz, un pittore sassone di cui esistono solo due opere, dall’attribuzione tra l’altro incerta.
Il biografo, il compositore Leopold, narra di aver fatto ricorso alla stampa perché incapace di scrivere a mano quanto desiderava comunicare ai posteri, l’ossessione che permeò l’intera esistenza del suo amico artista: riprodurre la realtà nel modo più fedele possibile, catturando l’essenza delle cose.
Da quel momento in poi Silvius Schwarz, il naturamortista stranamente assente in tutte le altre fonti d’epoca, il pittore scomparso come una chimera dalle pagine della storia, diventa per lo storico dell’arte una spina nel fianco, un’autentica rovina.
Con in tasca l’anticipo ottenuto da un incauto editore per un romanzo storico d’intrattenimento, il nostro si rifugia in un paesino nei pressi di Dresda, dove affitta una casa colonica in pessime condizioni, e dove si tuffa ancor più profondamente negli archivi, spulciando i documenti fino a farsi venire la barba lunga.
Negli anni seguenti, si imbatte in modo avventuroso in altri cinque libretti di Leopold e, quando incontra l’attraente collega Sandra Kopp, ricorre addirittura al furto per mettere le mani su un romanzo epistolare che contiene le lettere di Schwarz e della bellissima cugina, Sophie von Schlosser, matematica e musicista di talento. Lettere in cui il pittore racconta all’amata cugina dei suoi sforzi e dei progressi alla ricerca di fermare un singolo attimo del reale senza l'intervento di colori e pennelli, in una perfezione altrimenti irraggiungibile.
Un pezzo dopo l’altro, il romanzo ricostruisce da diversi punti di vista la storia del misterioso artista svelando il suo incredibile segreto, l’apparecchio che gli consentiva di essere un mago della luce e di catturare l’intima essenza delle cose: un occhio artificiale che, nella seconda metà del XVII secolo, anticipa di secoli l’invenzione della fotografia.
Il mago della luce è un magnifico romanzo storico che, sotto la forma di un avvincente giallo filosofico, narra di una triplice ossessione: quella dell’anonimo studioso per Silvius Schwarz, del pittore per l’immagine perfetta e di Sophie von Schlosser per l’uomo che ama.

«Un giallo che mescola arte, amore e filosofia».   Felicitas von Lovenberg, Frankfurter Allgemeine Zeitung

«Illusione e realtà, verità e menzogna, finzione e smascheramento: questi gli elementi con cui gioca Mathias Gatza».  Kristina Maidt-Zinke, Süddeutsche Zeitung

«La risposta tedesca e barocca al Nome della rosa di Umberto Eco».   Andrea Heußinger, NDR Kultur  

«Romanzo storico, excursus filosofico e teorico-artistico, giallo dai toni cupi e arguta satira scientifica».   Frank Pommer, Die Rheinpfalz

«Gatza si immerge in un’epoca lontana e vi scopre una realtà incredibilmente contemporanea. Il mago della luce è un’opera composta da elementi diversi: romanzo epistolare, giallo, farsa scientifica. Una lettura piacevolissima». Felicitias von Lovenberg, Frankfurter Allgemeine Zeitung

L'autore.
Mathias Gatza è nato nel 1963 a Berlino. Nel 1990 ha fondato la casa editrice Mathias Gatza, con cui ha pubblicato soprattutto autori contemporanei di lingua tedesca. Ha poi proseguito questa attività con il marchio Gatza bei Eichborn e in seguito ha lavorato come editor presso Berlin Verlag e Suhrkamp. Il suo primo libro, Der Schatten der Tiere (2008), è stato elogiato dalla «Frankfurter Allgemeine Zeitung» come miglior romanzo d’esordio della stagione
.

Divertente e irriverente: L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA MUCCA INNAMORATA" di Safier



Arriva un romanzo simpatico, che già il titolo è tutto un programma.... !!

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA MUCCA INNAMORATA
di David Safier


Ed. sperling&Kupfer
Pandora
288 pp
18.90 euro
USCITA 16 APRILE
2013
Tra le pagine di questo surreale ed esilarante cammino alla ricerca della felicità, David Safier torna a farci riflettere su ciò che è davvero importante nella vita, che si tratti di mucche allo sbando o di esseri umani: l'amicizia, l'amore, la tolleranza, il rispetto e la gioia per le piccole cose.

Trama

Brutto periodo per la mucca Lolle, cuore tenero e innamorata dell'amore. Che ha le sembianze del vigoroso toro Champion, peccato che lui sia un perfetto esempio di farfallone e corra dietro a tutte le mammelle.
Lolle l'ha appena beccato mentre flirtava spudoratamente con quella stupida di Susi. E, come se non bastasse, ci si mette anche il contadino della fattoria in cui vive, che ha intenzione di vendere tutto e far macellare l'intera mandria. 
La salvezza per Lolle veste i panni dell'affascinante gatto di mondo Santiago, che dopo averle confessato per consolarla «Nosotros maschi siamo spesso cretini», le rivela l'esistenza di un Paese in cui le mucche non sono destinate a diventare bistecche, ma se la spassano e sono addirittura considerate sacre: l'India. 
Così, quella stessa notte, Lolle decide di partire con le sue due migliori amiche, il gatto Santiago e persino Susi, proprio la «stronzetta» che le ha portato via Champion, alla volta di quel paradiso. L'allegra e caotica brigata dovrà affrontare mille rischiose avventure in questo viaggio verso la terra della grande promessa ma, per cantarla con Lolle, «Muuu muuuu, que sera sera ?» 

Tra le pagine di questo surreale ed esilarante cammino alla ricerca della felicità, David Safier cela come sempre un'irriverente critica alla società moderna e torna a farci riflettere su ciò che è davvero importante nella vita, che si tratti di mucche allo sbando o di esseri umani: l'amicizia, l'amore, la tolleranza, il rispetto e la gioia per le piccole cose. 
Riflessioni filosofiche sul senso dell'esistenza in un racconto vivace e divertente: questo il segreto dello straordinario successo dell'autore, che ha già venduto 3 milioni di copie dei suoi libri - tutti bestseller - ed è pubblicato in 30 Paesi.

L'autore.
DAVID SAFIER, nato nel 1966, vive a Brema con la moglie e i figli ed è un affermato sceneggiatore, autore fra l'altro della premiatissima serie tv Lolle, vincitrice del Grimme-Preis della televisione tedesca e di un International Emmy Award. Dopo lo straordinario successo del primo romanzo, L'orribile karma della formica, diventato in breve tempo un clamoroso bestseller internazionale, ha scritto L'orribile attesa del Giudizio Universale e Delirio di una notte di mezza estate. Tutti i suoi romanzi sono pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer.
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