martedì 13 agosto 2013

Recensione: PICCOLO MONDO ANTICO di Antonio Fogazzaro



Classico letto per il mese di agosto.

PICCOLO MONDO ANTICO
di Antonio Fogazzaro


Sinossi

Sullo sfondo dell’Italia risorgimentale, tra la prima e la seconda guerra di indipendenza, si svolge il dissidio amoroso e ideale tra Franco Maironi, un giovane di idee liberali, e Luisa Rigey, una ragazza di modeste condizioni economiche. Franco vive con la nonna, una marchesa che parteggia per il governo austriaco, la quale si oppone al suo matrimonio con Luisa e minaccia di diseredarlo. Franco non le dà ascolto e sposa Luisa. Dopo il matrimonio, dunque, i due vanno a vivere a Oria sul lago di Como, dallo zio di Luisa, Piero Ribera.
Presto emerge tra i due un profondo dissidio, frutto della loro diversità di carattere. Neanche la nascita di una bambina, Maria, che lo zio ama chiamare Ombretta Pipì, sembra placare i loro animi così differenti (contemplativo e idealista lui, pratica e razionale lei) e migliorare il loro rapporto.
E a complicare le cose.. un testamento...

L'autore.
Antonio Fogazzaro (1842-1911) fu uno degli scrittori più discussi dell’ottocento, il primo a narrare i conflitti della nascente borghesia italiana. Venne accusato ora di conservatorismo ora di modernismo, ora di provinciale perbenismo ora di pericoloso erotismo. Tra queste contraddizioni, che finirono per procurargli l’avversione sia della Chiesa sia dei positivisti, videro la luce le sue opere maggiori: Malombra e la tetralogia Piccolo mondo antico, Piccolo mondo moderno, Il santo e Leila.


le mie impressioni....!!
Leggere questo romanzo - di cui vidi una delle trasposizioni televisive un po' di anni fa (quella con la Pandolfi, Alessandro Gassman e Virna Lisi) - è stato piacevole, anche se all'inizio ho rischiato un po' di annoiarmi....
Eh sì, perchè l'Autore abbonda con un linguaggio dialettale (veneziano) e, se da una parte questo aspetto rende la narrazione simpatica, vivace, molto realistica, dall'altra non vi nascondo che però facevo fatica a capire tutto....
Ad ogni modo, nel complesso, anche se in alcuni momenti la narrazione procede più lentamente che in altri, è scorrevole e i dialoghi aiutano molto in questo senso.
I personaggi sono molto "pittoreschi", alcuni fanno sorridere (tipo Pasotti e il curato), altri mi inteneriscono, come lo zio Piero e la mamma Teresa.
Insopportabili sia la marchesa-strega, sia quell'impiccione del Pasotti...
Molto romantico e dolce Franco, il suo corteggiamento accennato e tutto il suo comportamento con Teresa.

Mi ha fatto sorridere una cosa che accade ancora oggi, soprattutto in realtà di paese: il paese è piccolo, la gente mormora". tutti sanno tutto di tutti, ma nessuno vuol farlo sapere.. 

Franco e Luisa sono innamorati ma il loro amore è ostacolato.
Detta così, ricorda un po' Renzo e Lucia o Romeo e Giulietta, ma Piccolo mondo antico ha caratteristiche proprie e ci fa entrare in un mondo a sè, in cui veniamo a contatto con la quotidianità, con i pensieri più profondi, con le lacrime, di personaggi ai quali la vita non sempre ha fatto sconti o concessioni...
Se il titolo ha in sè, infatti, un che di "fiabesco", di lontano e nostalgico, la storia narrata non manca però di sfumature tutt'altro che rosa..
L'amore di Franco e Luisa è sufficiente a renderli felici?
Franco potrebbe aprire le braccia davanti all'eredità che la ricca nonna ha in serbo per lui, ma non lo fa: ama Luisa e il suo amore onesto e forte non ha bisogno dell'approvazione dell'austera nonnina.
E Luisa stessa, per amare Franco, non ha bisogno di nessun altro... se non se stessa...
Eh sì, perchè la nostra protagonista femminile, a livello caratteriale, è più "tosta" del marito; in un certo senso, è anche meno disposta a "mettere da parte" certe convinzioni pur di andare incontro al suo uomo.

La cara Luisa mi ha fatto impressioni diverse: inizialmente simpatia, perchè è una donna forte, determinata, affettuosa ma non smielata, caratterizzata da una certa "indipendenza intellettuale", però via via l'ho trovata "freddina" verso suo marito, il quale però mi sa che della mogliettina non ha comunque capito granchè.
Lui la vorrebbe timida, dolce, devota alla religione... ma lei non è proprio così....

Emerge, pagina dopo pagina, sempre di più la differenza tra i due coniugi, a livello di pensiero e di approccio alla "questione religione"... e questo si ripercuote anche sull'educazione della figlia, la piccola Maria: il padre la vorrebbe indirizzare verso gli insegnamenti e le pratiche della religione cattoliche, la madre - con il suo spirito indipendente - preferirebbe che la piccola crescesse sviluppando un senso di giustizia e di bene per il prossimo a prescindere dal sentimento religioso....

Diciamo pure che qui il proverbio "gli opposti si attraggono" ha difficoltà a realizzarsi.
Se poi, a causa di testamenti e intromissioni di altra gente, viene pure meno la fiducia, si va di male in peggio.

Forse la distanza (dovuta alla guerra, siamo negli anni della dominazione austriaca) può aiutarli a ravvivare la fiamma dell'amore sincero che provano l'uno per l'altra?

Forse, ma a volte il destino fa conti diversi dai nostri e il dolore si affaccia con violenza nella vita dei due sposini, che reagiscono in modi, ancora una volta!, opposti....
L'uno trova conforto nella fede, l'altra.... ha una reazione davvero differente, che però non è da condannare perchè ci sono perdite che davvero sono tanto difficili da "gestire", assorbire... e ci si può aggrappare a qualsiasi cosa per cercare di conservare legami che la morte strappa via crudelmente...

Riuscirà l'affranta Luisa a seguire il paterno e saggio consiglio dell zio Piero:

 «Sappi che nel Libro del tuo Destino una pagina si chiude, un'altra si apre. Vi è ancora per te un avvenire di vita intensa; il dramma, che tu credevi finito al secondo atto, continua e dev'essere straordinario se Io te lo annuncio»?

Vi rimando la risposta alla lettura del romanzo, affinché possiate anche voi entrare in questo piccolo mondo antico, conoscere questi personaggi tanto diversi ma ben delineati,, che a me hanno suscitato sentimenti e pensieri, anche in virtù delle varie tematiche affrontate dall'Autore e che toccano la sfera, molto intima, di come ciascuno di noi concepisce la vita, la morte e certi ideali.

Con questo classico partecipo alla sfida:

un classico al mese


Viaggiare leggendo .. insieme al Golem



Come ho detto qualche giorno fa, sto leggendo IL GOLEM di Meyrink.

golem
Per la rubrica VIAGGIARE LEGGENDO di oggi, pensavo di parlare un po' della leggendaria figura del golem, appunto.


Praga, 1580. Gli Ebrei della città sono nuovamente oggetto di accuse superstiziose; un certo Taddeo, accecato dal fanatismo religioso avverso ai giudei, si ingegna per diffondere calunnie in maniera tale che vengano allontanati.

'Necessita una protezione', pensa il più autorevole rappresentante della vita spirituale della comunità, teologo, rettore della Scuola Talmudica di Praga, il rabbino Jehuda Lőw ben Bezalel, noto come Rabbi Lőw (1512-1609). Egli è un grande cabalista che una giorno, per risolvere questo problema, riceve in visione un consiglio divino: “Crea un Golem di argilla e annienta la malvagia canaglia divoratrice di Ebrei”.

Rabbi Low,  tramite la corrispondenza numerica arcana delle lettere dell’alfabeto, crea un corpo vivente dall’argilla. Egli conosce il rituale segreto; chiama a sè altre due persone fidate, poiché il Golem necessita dei 4 Elementi per essere realizzato: Jizchak ben Simon, suo genero (a cui il rabbi attribuì l’elemento fuoco); il suo discepolo, Jackob ben Chajim, (cui il rabbi attribuisce l'elemento acqua), mentre a sè stesso attribuisce l’aria. La terra, dalla quale sarebbe nato il Golem, completa la tetrade.
Si recano sulle rive della Moldava e Rabbi Low inizia a dare disposizioni per la creazione del Golem: si dispongono ai piedi del blocco di argilla prescelto, eseguono le operazioni che Rabbi Lőw indica scrupolosamente, eseguendo dei giri in un senso preciso e recitando formule magiche specifiche contenute nel Libro della Creazione.
sinagoga
A poco a poco il blocco prende forme umane, ma rimane inerte. Al termine di tutto il cerimoniale magico, il rabbino mette nella bocca dell’essere uno Shem (che significa ‘nome’, cioè il nome di Dio) scritto su una pergamena e tutti e tre contemporaneamente, piegandosi verso i quattro punti cardinali, pronunciano le parole “E soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo diventò un essere vivente”. All’ordine del rabbino, il Golem si alza, viene vestito come un servitore del tempio e appare come un uomo normale, soltanto gli manca la parola. Viene chiamato Josef e da quel momento ebbe il compito di vigilare sulla Comunità ebraica, dovrà eseguire gli ordini del rabbino e di nessun altro.

Il Golem doveva portare sulla fronte la parola Emeth =Verità (che in ebraico si scrive Aleph, Mem, Thaw, con valore rispettivo delle lettere 1, 40, 400).

Il Golem presenta alcune caratteristiche che lo rendono minaccioso; leggenda vuole che un giorno Rabbi Löw si dimenticasse di impartigli gli ordini della giornata ed egli, non sapendo che fare, si mise a correre all’impazzata per il ghetto, distruggendo ogni cosa, fino a che il suo creatore lo fermò, sempre con la parola che è strumento magico.

Rabbi Löw, trascorso molto tempo dalla creazione del suo Golem, vedendo la città ebraica pacificata, decise che non ci fosse più bisogno di tenerlo in vita. Ordinò a Josef che non dormisse nella stanza del Rabbinato ma di portare il proprio letto nella soffitta della Sinagoga Vecchia-Nuova. Naturalmente il rituale si svolse a notte fonda, alla presenza delle stesse tre persone che avevano partecipato alla creazione del Golem. Inattivarlo non fu affatto difficile per Rabbi Löw: bastava ripetere il cerimoniale al contrario di come era stato eseguito per la creazione. I giri intorno al Golem in senso contrario, le parole del ‘Libro della Creazione’ recitate alla rovescia, le formule all’inverso…E il Golem si irrigidì in una zolla di argilla, com’era prima che gli dessero vita. Lo spogliarono fino alla camicia e bruciarono i vestiti mentre il blocco argilloso venne coperto con vecchi mantelli per la preghiera e con resti di libri che, secondo l’uso ebraico, si conservano nella soffitta della sinagoga. La gente seppe solo che Josef il Golem era scappato dalla città di Praga. Il Rabbino Löw emanò il divieto assoluto a chiunque di andare nella soffitta della sinagoga Vecchia-Nuova e nessun oggetto sacro, compresi i libri, sarebbe mai più stato conservato in quel luogo.

fonte

lunedì 12 agosto 2013

Recensione mini mini: IL CAVALIERE INESISTENTE di Calvino



Recensione mini mini!!!

IL CAVALIERE INESISTENTE
di Italo Calvino


Il cavaliere inesistente
Ed. Mondadori
126 pp
1993
Sinossi

Suor Teodora narra la storia di Agilulfo, cavaliere senza corpo, di cui vive solo l'armatura. Mentre Carlo Magno assedia Parigi, Agilulfo, dopo essersi coperto di gloria, decide di partire alla ricerca di Sofronia, fanciulla da lui salvata quindici anni prima. Accompagnato dallo scudiero Gurdulù, attraverso numerose peripezie, inseguito dalla guerriera Bradamante innamorata di lui, Agilulfo riesce a trovare Sofronia, ma credendola macchiata di gravi peccati, decide di scomparire. Si sveste dell'armatura e la consegna a Rambaldo, giovane compagno d'armi. Sarà ora questi a proseguire nella bianca corazza, le gesta del cavaliere senza corpo.


.

Che dire di questo breve romanzo di Calvino, che fa parte di una trilogia - I nostri antenati -, composta da "Il visconte dimezzato", "Il barone rampante" e appunto "Il cavaliere inesistente"?

E' stata una lettura molto piacevole, mi sono divertita a leggere le avventure di Agilulfo; lui così composto, ligio ai propri doveri, con un alto senso dell'onore, che vive per portare avanti con dignità e coraggio il proprio ruolo di Cavaliere di Carlo Magno.
E attorno a questo cavaliere, che praticamente non esiste se non grazie alla sua armatura, ruotano personaggi bizzarri, alcuni dai tratti fieri, arroganti (dallo stesso Carlo Magno ai vari soldati), altri più buffi e che ci fanno sorridere, come lo scudiero un po' matto Gurdulù.
Impavidi e coraggiosi i due giovanotti Rambaldo e Torrismondo, l'uno pieno di ammirazione per l'altero e serio cavaliere inesistente, l'altro che invece cerca di smontare la corazza di cavaliere senza macchia del povero Agilulfo.
E poi c'è la donzella innamorata e oggetto d'amore: Bradamante, guerriera e un po' maschiaccia, eppure anche lei col cuore di panna quando si tratta d'amore...!!
Non dimentichiamoci la narratrice, suor Teodora, cui Calvino affida una narrazione velata da ironia e che ci riserverà il colpo di scena finale.

Un romanzo breve molto carino, scritto in modo scorrevole, con personaggi disegnati nei loro tratti essenziali, pittoreschi, inseriti in un'ambientazione che, per quanto storicamente fondata, ha un che di fantastico, fiabesco, il tutto narrato con quell'immancabile ironia che rende la lettura godibile.

Libri, titoli e voglia di libertà!



books & titles

Buondì!!
Scrivo per evitare che il mal di testa abbia la meglio sul mio umore, e poi ho un sacco di post da programmare per quando sarò in vacanza, anche se spero di potermi collegare e postare almeno le recensioni dei libri che mi porterò dietro!! ^_^

Ma bando alle chiacchiere...!
I titoli di questo lunedì mi danno tutti sensazioni di leggerezza, libertà, freschezza....

A voi piacciono?
Vi provocano le stesse mie associazioni?

UNA NUVOLA COME TAPPETO
(E. De Luca, Ed. Feltrinelli, 2012)

.

COME IL VENTO TRA I CAPELLI
(L. Bernardi, Ed. Piemme, 2012).

,

IL BATTITO D'ALI DI UNA FARFALLA
(R.Picciolo, Ed. Albatros, 2011)







In lettura: I GIORNI DEL TE' E DELLE ROSE di Jennifer Donnelly



Libro in lettura, mi sta piacendo moltissimo!!!!!

I GIORNI DEL TE' E DELLE ROSE
di Jennifer Donnelly


Ed. Sonzogno
Trad. L.Fochi,
S. De Franco
638 pp
12 euro
2010
Trama

1888. Whitechapel, Londra. Un quartiere di luci e ombre dove ladri, puttane e sognatori intrecciano le loro misere esistenze, dove i bambini giocano nelle strade in cui di notte si aggira uno spietato assassino, Jack lo Squartatore. 
Qui, lungo le rive del Tamigi, Fiona Finnegan, giovane e bella operaia alla Burton Tea Company, sogna una vita diversa assieme a Joe, il suo grande amore. 
Ma un personaggio losco e brutale distrugge i suoi sogni, costringendola a fuggire in America, a New York.
La forza di volontà della ragazza fa sì che per lei si aprano le porte del successo, ma i fantasmi del passato non le danno tregua. E Fiona tornerà ad avventurarsi nella Londra della sua infanzia per combatterli e conquistare il proprio futuro.

Autentico e commovente, I giorni del tè e delle rose segue il cammino di una donna decisa a sopravvivere e trionfare ed è stato paragonato alle opere di autrici come Barbara Taylor Bradford e Rosamunde Pilcher.
The Tea Rose
.
L'autrice.
Jennifer Donnelly , scrittrice americana di grande successo e tradotta in tutto il mondo, vive a New York. I giorni del tè e delle rose, Come una rosa d'inverno e La rosa selvatica entrambi pubblicati da Sonzogno - hanno ottenuto il plauso della critica e conquistato i lettori di tutto il mondo.

E in vacanza porterò con me "Come una rosa d'inverno"!!!

Dal libro alla tv: ROSSELLA, il seguito di Via col Vento



dal libro al cinema
Il libro portato sul piccolo schermo di cui oggi vi voglio brevemente parlare è il seguito di nientepopodimenoche.... Via col vento!!!
Eh sì, parlo di 

ROSSELLA
di Alexandra Ripley


Ed. Rizzoli Bur
Trad. A. Cremonesi Cambieri
930 pp
1994
Trama

Rossella è sempre stata una donna forte, con una fiducia sfrontata nel futuro. Ma ora che Rhett se n'è andato, sconvolto dalla morte della loro bambina, e che anche Mammy l'ha lasciata, consumata dalla malattia, neppure Tara, la sua amata terra, riesce a darle sollievo. 
È altrove che deve cercare la felicità. 
Ad Atlanta potrà riprendere in mano i suoi affari, ritrovare il conforto che le parole del caro Ashley sanno dare. 
E aspettare che Rhett torni da lei, ora che sa di volerlo più di ogni altra cosa. 
O forse il vento questa volta, la porterà lontano verso una nuova vita. Fino a quando una lieve brezza non giungerà ad annunciare che un altro giorno è davvero arrivato.

L'autrice.
Alexandra Braid, nota come Alexandra Ripley dal cognome del primo marito, è stata una scrittrice statunitense, nota soprattutto per essere stata l'autrice di Rossella, il seguito di Via col vento di Margaret Mitchell.
Il suo romanzo di debutto fu Who's the Lady in the President's Bed? del 1972. Il primo romanzo storico, Charleston del 1991 ebbe un buon riscontro, diventando un bestseller, come del resto i romanzi che lo seguirono. Rossella, l'opera più nota, fu accolta molto male dalla critica ma ottenne comunque un enorme successo di pubblico
È morta nel 2004 per cause naturali.

locandina
IL FILM

Ricordo ancora abbastanza nitidamente il periodo che precedette la messa in onda della miniserie TV "Rossella", forse perchè tra le varie candidate attrici che avrebbero potuto dare il volto a Rossella, c'era un'italiana, Yvonne Sciò (che io ricordavo per la partecipazione a Non è la Rai).

Però un po' per il fatto che era una miniserie e un po' per gli attori protagonisti, non mi piacque per niente e il mito di Vivien Leigh e Clark Gable non ha trovato eguali, nel mio cuore ^_^
Inoltre, ricordo che la versione tv era mooolto differente dal libro, il che mi è andato giù ancor meno.
Il romanzo, infatti, non mi è dispiaciuto affatto, forse perchè va a compensare quel lato romantico di me che avrebbe sempre voluto Rhett e rossella insieme, nonostante lei non meritasse altro che di essere piantata in asso...!!

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Joanne Whalley-Kilmer
Rossella_Timothy_Dalton_-010.jpg
Timothy Dalton

Anteprime Piemme del 27 agosto (kindle)



Altre fantastiche anteprime, questa volta Piemme!!!

TUTTO IL MARE TRA DI NOI
di Dina Nayeri


Ed. Piemme
518 pp ca.
19.90 euro (cart,)
9.90 euro (kindle)
USCITA 27 AGOSTO
2013
Trama

La mamma e Mahtab sono emigrate negli Stati Uniti: è così che Saba, a undici anni, si spiega la loro improvvisa scomparsa. 
Lei è rimasta a vivere con il padre, in un villaggio dell'Iran travolto dalla Rivoluzione islamica. 
Ma perché nessuno vuole darle notizie della madre e della sorella gemella? E perché, tra le due figlie, non è stata destinata lei a una vita migliore? 
Saba cresce tra questi interrogativi, sospesa tra la vana speranza di una lettera e il sospetto di una verità troppo dolorosa da accettare. 
Si chiede quanti cucchiaini di terra e di mare le servirebbero per coprire la distanza che la separa dalla sorella perduta, e cerca di colmare quel vuoto con tesori di contrabbando: riviste, musica e videocassette americane, illegali in Iran, comprate e consumate di nascosto come piaceri proibiti.
Eppure, con l'approssimarsi dell'età adulta, Saba si rende conto che nemmeno un nuovo album di Madonna o una puntata di Genitori in blue jeans possono metterla al riparo dalla vita vera, quella fatta di chador neri e matrimoni combinati. Nulla, però, le impedisce di sognare, immaginandosi nei panni di Mahtab e delle sue infinite opportunità: dagli studi a Harvard ai molteplici amori.
Dopotutto, se è vero che essere gemelle vuol dire condividere sangue e destino, un filo invisibile le legherà sempre, ovunque esse siano. 
Allora, inventarsi la vita di Mahtab sarà un po' come fuggire, raccontarla sarà un po' come esserne protagonista, pur restando in Iran. Dove realtà e finzione convivono da sempre nell'arte millenaria dei cantastorie.

L'INGANNO DELLA LUCE
di Louise Penny


Ed. Piemme
434 pp ca.
17.50 euro (cart,)
9.90 euro (kindle)
USCITA 27 AGOSTO
2013

Trama

"Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera." Three Pines è una piccola cittadina del Québec che neppure compare sulle mappe. 
Un posto idilliaco, dove il tempo sembra essersi fermato e la vita scorre placida. Almeno in apparenza. 
Armand Gamache è perfettamente in tono con l'ambiente. Cinquantacinque anni, di corporatura solida, raffinata cultura e modi garbati, si direbbe un tranquillo professore di storia o letteratura, e non l'ispettore capo della omicidi. 
Ma l'inganno è spesso un meccanismo estremamente raffinato, che si alimenta dei più piccoli dettagli e si cela dove meno te lo aspetti. Anche in una tiepida serata di inizio estate in cui tutto sembra perfetto. Clara Morrow, pittrice locale di grande talento, sta festeggiando insieme ad amici e personaggi del mondo dell'arte il successo della personale tenutasi al museo di Montréal. Eppure la mattina seguente, tra le peonie del giardino di Clara viene ritrovato il corpo senza vita di una donna, la cui presenza alla festa non era stata notata da nessuno.
 Quando l'ispettore Gamache avvia le indagini, scopre un mondo fatto di invidie, gelosie e antichi rancori in cui la verità sull'omicidio è offuscata da molte ombre.


LA VOLONTA' DI DIO
di Marco Bettini


Ed. Piemme
378 pp ca.
9.90 euro (kindle)
USCITA 27 AGOSTO
2013
Trama

Il commissario capo Tommaso Migliori non ha molta voglia di stare a discutere. L'incarico che gli ha assegnato il questore di Bologna sa di ennesima fregatura, ma ormai ci ha fatto il callo. In politica come nel mondo del crimine, però, capire chi sta da una parte e chi dall'altra è sempre difficile, e le ambiguità sono all'ordine del giorno. 
Per questo, anche la sorveglianza a un semplice convegno può nascondere molte insidie. E infatti, il confronto tra autorevoli rappresentanti delle grandi religioni monoteiste - cattolica, ebraica e islamica - , fortemente voluto dalla giunta comunale, si trasforma nella miccia che innesca una pericolosa reazione a catena. 
Di fronte a un clima acceso, in cui estremisti di ogni tipo soffiano sul fuoco della tensione sociale, Migliori fa del suo meglio per prevenire derive pericolose, ma non ha vita facile. 
A maggior ragione quando viene rinvenuto il cadavere di un ricco imprenditore, ucciso nella sua villa con un crocifisso conficcato nel petto. Ora al commissario restano pochi giorni per cercare di rimettere ordine, prima che Bologna esploda sotto il peso di troppe lacerazioni.

Anteprima Libri Mondadori (27 agosto)



Ecco le proposte di fine agosto by Mondadori...

Partiamo dai  "made in Italy":

IL BACIO DEL PANE
di Carmine Abate


Ed. Mondadori
Libellule
160 pp
10 euro
USCITA 27 AGOSTO
2013
Trama

In un'afosa giornata di luglio, una comitiva di ragazzi decide di andare a fare il bagno alla cascata del Giglietto.
Piero accetta volentieri perché quel luogo - che è il più bello dei dintorni - lo attira come una calamita fin da quando è bambino. 
I ragazzi scendono in moto dal paese di Spillace e poi risalgono a piedi il letto pietroso di una fiumara. 
Quando arrivano all'altezza del rudere di un antico mulino, sudati per la sfacchinata e l'afa, Piero sente un brivido lungo la schiena. 
Accanto a lui c'è Laura - amica d'infanzia che vive a Firenze e trascorre le vacanze a Spillace -, verso la quale prova un'attrazione che gli sta scombussolando la vita. 
Di lei si fida e perciò le racconta di getto ciò che gli è successo pochi mesi prima: proprio in quel rudere si era imbattuto in un uomo dallo sguardo di animale braccato che, vedendolo entrare nel suo nascondiglio, aveva farneticato parole incomprensibili, aveva infilato le sue cose, tra cui una pistola, in un sacco da marinaio e si era allontanato saltellando goffamente tra le pietre. 
Più tardi, sotto l'acqua scrosciante della cascata, insieme al ricordo dello sconosciuto, sparisce per incanto la fatica sofferta durante il tragitto. Piero si sente rigenerato.
 Mai avrebbe potuto immaginare che, nel corso della giornata, avrebbe rivisto quell'uomo nello stesso rudere, di fronte a Laura, con la pistola in pugno...

L'autore.
Carmine Abate è nato nel 1954 a Carfizzi, un paese arbëresh della Calabria. Emigrato da giovane ad Amburgo, oggi vive in Trentino. Come narratore ha esordito in Germania con Den Koffer und weg! (1984), cui sono seguiti romanzi di successo e raccolte di racconti. I suoi libri, vincitori di numerosi premi, sono tradotti in Francia, Stati Uniti, Germania, Olanda, Grecia, Portogallo, Albania, Kosovo e in corso di pubblicazione in arabo
.

PARLO D'AMOR CON ME
di Paola Calvetti


Ed. Mondadori
Libellule
100 pp
10 euro
USCITA 27 AGOSTO
2013
Trama

Unica al mondo nel suo genere, la Casa di Riposo Giuseppe Verdi è considerata l'ultimo capolavoro del Maestro di Busseto, che dedicò a questo progetto gli ultimi due anni della sua vita, prima di morire nel 1901. 
"Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio. 
Poveri e cari compagni della mia vita! Credimi, amico, quella Casa è veramente l'opera mia più bella": così scrive Verdi in una lettera. 
E così, ancora oggi, tutti a Milano sanno dove si trova Casa Verdi, tra le cui mura austere e accoglienti vivono decine di anziani musicisti, ciascuno con un suo appartamento privato ma riunendosi per le occasioni conviviali, dai pasti ai molti concerti. Bartolomeo, il tenore ultranovantenne, Piera, che muove ancora con grazia le mani sul pianoforte, Kimiko, soprano giapponese, Luisa, la famosa Annina che fece la Traviata insieme alla Callas, e tanti altri... 
Tra gli ospiti di questa Casa speciale si muove in punta di piedi Ada, la cameriera, che entra in contatto con tutti e si fa raccontare le loro vite incredibili e le loro passioni non sopite. 
Come la musica, che non teme il tempo, come l'amore, che può (ri)nascere anche tra le pareti di Casa Verdi.

L'autrice.
Paola Calvetti, giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano "la Repubblica".
Dal 1993 al 1997 ha diretto l'Ufficio Stampa del Teatro alla Scala. Oggi è Direttore della Comunicazione del Touring Club Italiano e scrive per il "Corriere della Sera" e il settimanale "Io Donna". Finalista al premio Bancarella con il romanzo d'esordio, L'amore segreto (Baldini&Castoldi 1999), nel 2000 ha pubblicato L'Addio, nel 2004 Né con te né senza di te, nel 2006 Perché tu mi hai sorriso (tutti in edizione Bompiani)
.

LA VERGINE DEI SUSSURRI
di Carole Martinez


Ed. Mondadori
Libellule
220 pp
12 euro
USCITA 27 AGOSTO
2013
Trama

Siamo nella Francia del XII secolo, e Esclarmonde scandalizza la nobile società medievale rifiutandosi di pronunciare il "sì" davanti all'altare. Sceglie invece di dire no: agli uomini, a suo padre, alle tradizioni e a un matrimonio forzato.
Rinuncia alle nozze con il giovane e bel Lotario, va contro la volontà del padre, signore temuto del castello, e chiede invece il rispetto della sua scelta di reclusione volontaria in una cella murata, dove nella più buia solitudine si voterà a Dio.
Quella che appare come la morte per una ragazzina di quindici anni si trasforma invece in un ritorno alla vita. La sua cella infatti è presto meta di pellegrinaggio per centinaia di fedeli che vanno da lei per lasciarle un messaggio, un sussurro, e riceverne in cambio conforto e salvezza. 
Quel luogo di reclusione diventa allora per Esclarmonde un crocevia che unisce il suo destino a quello del mondo, la realtà dei vivi con il luogo dei morti, e trasforma l'immobilità in un viaggio interiore senza confini. 
Profetessa di anime, abitata da ciò che sente e da ciò che vede con gli occhi dello spirito, Esclarmonde sembra l'incarnazione di un miracolo. 
E del miracoloso ha anche la nascita, in quella cella murata, di suo figlio...

L'autrice.
Carole Martinez (1966) vive nell'area di Parigi, dove lavora come insegnante. Il cuore cucito, suo romanzo d'esordio, è stato un caso editoriale in Francia, dove ha riscosso un grande successo di pubblico e ha vinto ben nove premi letterari
.

E infine approdiamo nel fantasy d'autore...


I GUARDIANI DI FAERIE
di Terry Brooks


Ed. Mondadori
Omnibus
400 pp
20 euro
USCITA 27 AGOSTO
2013
Trama

Nel mondo di Faerie, quando la terra era giovane, prima dell'arrivo degli esseri umani, la magia deteneva il potere e le pietre magiche proteggevano gli Elfi e le loro terre.
Ma quando una ragazza del popolo degli Elfi si era perdutamente innamorata di un Figlio del Buio, lui le aveva spezzato il cuore scatenando una tremenda guerra tra le forze del bene e del male, che aveva portato alla scomparsa delle pietre magiche.
Sono passati migliaia di anni e la situazione è sempre molto tumultuosa nel mondo, ora conosciuto come le Quattro Terre.
La magia è in conflitto con le nuove scienze e gli Elfi si sono ormai separati da tutte le altre razze. L'ordine dei Druidi si sta estinguendo e i loro insegnamenti sono in forte pericolo mentre un losco personaggio è diventato primo ministro della potente Federazione, utilizzando il tradimento e l'assassinio.
 Leggendo un antico e dimenticato diario, la giovane druida Alphenglow Elessedil incappa nel racconto segreto di un cuore spezzato per amore e nella scioccante verità sulle pietre magiche scomparse. Mai una scoperta era stata così pericolosa.
Ma la ragazza non può certo sottrarsi al cammino che il destino ha scelto per lei, soprattutto perché chiunque entri in possesso delle pietre magiche e del loro segreto potere potrebbe avvantaggiarsene nel peggiore dei modi.
Saranno in grado di salvare il mondo?

L'autore.
Terry Brooks è nato in Illinois nel 1944 ed è oggi il più celebre e amato autore di fantasy.
Nel 1977 il suo primo romanzo, La spada di Shannara, rimase per oltre cinque mesi nella classifica dei libri più venduti redatta dal "New York Times". Da allora Brooks ha scritto altri best seller, tra cui Il demone, Il cavaliere del Verbo e Il fuoco degli angeli, la saga "Il viaggio della Jerle Shannara", di cui fanno parte La strega di Ilse, Il labirinto e L'ultima magia, e il ciclo "Il druido supremo di Shannara", che comprende Jarka Ruus, Tanequil e La regina degli Straken.Nel 2006 è uscito il primo episodio della "Genesi di Shannara", I figli di Armageddon, nel 2007 il secondo, Gli elfi di Cintra, e nel 2009, il terzo episodio, L'esercito dei demoni. Nel 2008 è uscita la graphic novel Lo spirito oscuro di Shannara, nel 2011 L'ultimo cavaliere, il primo della nuova serie "Le leggende di Shannara"", e nel 2012 il secondo episodio Il potere della magia. Di recente sono state pubblicate due raccolte, "Il ciclo di Shannara" e "Il ciclo degli eredi di Shannara".
Tutte le opere di Terry Brooks sono pubblicate in Italia da Mondadori.

domenica 11 agosto 2013

Le storie vere Newton Compton. IL COMANDANTE DI AUSCHWITZ.(anteprima)



I libri sulla Shoah attirano sempre molto la mia attenzione.
Eccone uno prossimamente in libreria:

IL COMANDANTE DI AUSCHWITZ
di Thomas Harding


978-88-541-5379-0
Ed. Newton Compton
I volti della storia
Trad.
336 pp
9.90 euro
USCITA 22 AGOSTO
2013
Trama

Una storia vera
Le vite parallele del più spietato criminale nazista e dell'ebreo che riuscì a catturarlo

«Avvincente come un thriller. 
Un racconto necessario.»
John Le Carré

Alla fine della seconda guerra mondiale viene creato un pool investigativo per scovare e assicurare alla giustizia internazionale i gerarchi nazisti responsabili delle atrocità dell'Olocausto.
Uno dei migliori investigatori del gruppo è Hanns Alexander, ebreo tedesco rifugiatosi in Gran Bretagna per sfuggire alle persecuzioni delle SS, e in seguito arruolatosi nell’esercito inglese. Il suo nemico numero uno si chiama Rudolph Höss, il terribile comandante di Auschwitz, responsabile del massacro di oltre un milione di persone e freddo esecutore della “soluzione finale” voluta da Hitler.
 Ma Höss, che dopo la guerra vive sotto falsa identità, è una preda difficile da stanare, e Hanns dovrà giocare d’astuzia e agire con determinazione per riuscire a catturarlo.
.

Questo libro – scritto dal pronipote di Alexander, ignaro dell’avventuroso passato del prozio fino al giorno del suo funerale, nel 2006 – racconta una sconvolgente pagina di storia: le vite parallele di due tedeschi. Un ebreo e un nazista destinati a incrociarsi in circostanze incredibili, fino alla resa dei conti finale.



L'autore.
Thomas Harding, laureato in antropologia alla Cambridge University, ha lavorato come giornalista (specializzato in ecologia e ambiente) e come film-maker. Ha collaborato anche con il «Financial Times» e il «Guardian». Ha diretto un giornale locale in West Virginia (USA) e attualmente vive in Gran Bretagna. Il comandante di Auschwitz racconta la storia del suo prozio, Hanns Alexander.

sabato 10 agosto 2013

Titoli e storie



creapoesia

SETTE DIAVOLI
infestano NICEVILLE:
non basterà LA PROFEZIA DEL LUPO
per salvare LA CITTA' DI SABBIA 
da L'IPOTESI DEL MALE.
Solo LA DELICATEZZA di 
UN CUORE XXL
potrà fare
l'ESPIAZIONE.
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