lunedì 23 giugno 2014

Recensione: IL SAPORE DEL PROIBITO di Catherine B.C.




Buongiorno e buon inizio di settimana!!
Quest'oggi ho in programma un paio di recensioni!!

Ecco la prima:

IL SAPORE DEL PROIBITO 
di Catherine B.C.


18377060
Amazon
204 pp
2013
Trama

“Il sapore del proibito” è quello agrodolce dell’amore di Stephen per Mya, un sentimento che sembra nascere da una pulsione adolescenziale, ma che invece cresce col tempo fino a trasformarsi in una dolce ossessione.
Stephen è sensibile, tenero, talmente vero da esporsi senza remore, mentre Mya, che è la sua insegnante e vicina di casa, è più matura e con un passato che potrebbe gravarle,diffidente anche verso le cose più genuine.
Tra loro nascerà un amore capace di sfidare il tempo e le convenzioni, un qualcosa di puro, una fusione di corpo e anima che porterà chi lo leggerà a credere che la felicità non abbia bisogno di grandi gesti, ma possa essere fatta soprattutto di piccole cose.
Una storia sospesa sul filo sottile che delimita il sogno dalla realtà, un confine virtuale che la fantasia di ognuno è libera di valicare.




recensione

Dolce e sensuale: due semplici aggettivi che mi sorgono spontanei per poter dare una sintetica idea della storia narrata in queste pagine, scritte da un’autrice emergente.
La storia di per sé non è arzigogolata e complessa (anche se verso la fine prenderà una piega inaspettata):
Mya ha 25 anni ed è appena ritornata alla Cascina, una fattoria di proprietà di famiglia, situata nel Montana: un’oasi di pace, il luogo ideale in cui riposarsi e concedersi un meritato relax.
Se non fosse che ad attenderla (da sempre!) c’è il nipote della cara vicina di casa Elisabeth: lui, il giovane 19enne Stephen.
Biondo, occhi azzurri, sguardo intenso, fisico statuario, aria scanzonata, da ragazzino consapevole delle proprie “birichinate” ma anche del proprio fascino, in virtù del quale gli si perdona tutto.
Bello e terribilmente sexy.
Ma troppo giovane per Mya, maggiore di lui di sei anni e abituata a vederlo come un ragazzino; se non fosse che “i piccoli uomini crescono” e Stephen è diventato un “giovane uomo molto sensuale” e dalla carica erotica non indifferente.
Ed è inutile per Mya sforzarsi di pensare a lui come allo studente dell’ultimo anno cui lei dà ripetizioni di geometria!

Eh sì, perché, pur volendo sforzarsi di non vederlo come un bellissimo e irresistibile maschione, la realtà è che lui è consapevole di aver davanti una donna giovane, bella e sensuale, e lei è altrettanto consapevole di essere l’oggetto dei desideri di lui, che a sua volta si insinua con prepotenza nei sogni erotici di Mya.

Tra i due l’attrazione è palpabile e sale alle stelle ogni volta che i loro sguardi si incrociano, o peggio, se si sfiorano anche solo casualmente.
Si desiderano, si cercano col pensiero, la voglia di fondersi l’uno nell’altra e godere l’uno delle proprie bramosie erotiche sembra reclamare il diritto di concretizzarsi…

Ma qual è l’ostacolo, allora? Se tale è l’attrazione (e, nel caso di Stephen, anche il sentimento, perché il ragazzo è innamorato di Mya da tempo), cosa impedisce loro di buttarsi l’una nelle braccia dell’altro?
Dopotutto, sei anni di differenza non sono la fine del mondo!

A bloccare Mya è il timore dei pettegolezzi, della mentalità chiusa di un paese piccolo come quello in cui vive, oltre che la paura di “offendere” la cara Elisabeth, che magari potrebbe non approvare questa relazione proibita!
Ma si sa, il frutto più è proibito e più fa gola, per cui seguiamo le vicende di Stephen e Mya attraverso una sorta di “tira e molla”, in cui i due vorrebbero poter “consumare” la passione che li divora, ma proprio non c’è verso di assecondarla, a causa dei “blocchi” di Mya…

Intanto Stephen, che è molto giovane, cerca di togliere dalla testa e dal cuore il pensiero ossessionante di lei andando con altre ragazze, ma senza ricavarci nulla e, proprio quando sembra che il suo amore stia per cedere, un ostacolo molto concreto si frappone tra loro…, allontanando i due mancati amanti.

L’Autrice ci fa fare un salto temporale di 5 anni e darà modo a Mya e Stephen di riavvicinarsi e di vivere il fuoco di un passione e di un sentimento mai sopito.
Ma la vita non è mai semplice e, proprio quando sembra che ti stia dando tutta la felicità che cercavi, ecco che da un qualche punto del passato, dei “disturbatori” non voluti spuntano a creare problemi.
Ma è un romance e, come ogni romance che si rispetti, il lettore ha tutti i diritti di aspettarsi l’happy ending e di credere che l’amore, quando è genuino e vero, può trionfare sempre e comunque.

Non dico altro sui contenuti, ma mi limito a dirvi la mia su alcuni aspetti che ho rilevato nella lettura, partendo da quelli che mi hanno convinta un po’ di meno.

In linee generali, la storia può non imporsi come particolarmente originale o tanto diversa da altri romance, a motivo della presenza di alcuni “stereotipi” (ad es.: lui giovane, bello, dolce, devoto, innamoratissimo, sexy da morire; lei restìa a lasciarsi andare, per paure o eccesso di razionalità); inoltre ho trovato Stephen forzatamente dolce e premuroso, tanto da risultarmi, in alcuni casi, troppo zuccheroso, infantile e affettato, e nel linguaggio e nell’atteggiamento di eccessiva adorazione verso Mya.

Ora, sia ben chiaro che non amo il protagonista maschile come necessariamente bello e str***** (anch’esso molto stereotipato e super diffuso), cioè di quegli uomini “machi” a tutti i costi, che si tirano la calzetta e paiono divertirsi a far soffrire una donna…; per carità, da questo punto di vista Stephen è l’esatto opposto quindi, direte voi: “E’ perfetto!”: innamoratissimo, non ha occhi che per la donna che ama e desidera dall’adolescenza, non riesce neppure a lascarsi andare con le sue coetanee perché ha sempre lei in testa…, in più è bellissimo ma non fa il piacione, insomma, che vogliamo di più?
Niente, effettivamente, è solo che Stephen è "troppo perfetto", ecco, da sembrare poco reale!

Lei è più “nei canoni”, con le sue fragilità, le paranoie tipiche femminili, le sue incertezze (anche le si dà molto meno spazio che a lui); però è pur vero che in qualche modo si compensano e completano.

Ma il romanzo ha svariati punti a suo favore che, per quanto mi riguarda, mi hanno portata a leggerlo in pochissimo tempo e con un certo interesse.

Anzitutto, se è vero che, di base, non prediligo il romance erotico, devo ammettere che questo l’ho trovato piacevole da leggere perché ha equilibrato bene, a mio gusto, il livello di sensualità e la presenza di scene “spinte” con la dolcezza, le quali (seppure un po' troppo frequenti, ma sono io che non ce le metterei a ogni pagina o quasi) sono per lo più inserite in una relazione affettiva, in cui il sesso non è un semplice “strumento di godimento”, ma un’unione completa di due anime gemelle, destinate a stare insieme.

Inoltre, è scritto bene; non ho trovato refusi o imperfezioni a livello stilistico; il linguaggio è assolutamente adeguato, chiaro, non ci sono volgarità (anche nelle scene hot) e risulta gradevole, dettagliato quando è il caso, ma senza mai essere forzosamente ricercato.

L’ambientazione - il piccolo paese, la fattoria – mi è piaciuta molto e credo sia uno sfondo ideale per una storia d’amore sensuale e passionale.
La piega che prendono gli eventi nella seconda parte del romanzo mi ha sorpresa piacevolmente, e la sua risoluzione ancora di più.
Insomma, un libro che mi ha regalato delle sensazioni positive, scritto sufficientemente bene, che trovo soddisfi le esigenze del lettore che si accosta al genere romance con sfumature erotiche.

Faccio i miei complimenti all’Autrice e, ringraziandola, mi scuso anche per il ritardo nel postare la recensione!! ^_^

domenica 22 giugno 2014

RomancheAnteprime Newton Compton



Desidero appuntarmi, insieme a voi, un paio di anteprime Newton Compton, entrambe romance contemporaneo!!

Il 3 luglio non solo uscirà "L'abbazia dei cento peccati" di Marcello Simoni, ma un altro romanzo, anch'esso di un autore italiano.

IL SILENZIO DI UN BATTER D'ALI
di Sara Tessa

Ed. Newton Compton
288 pp
9,90 euro
DA GIOVEDÌ 3 LUGLIO
Dall'autrice del caso editoriale dell'anno L'uragano di un batter d'ali

Adam racconta la sua travolgente versione dei fatti e Sophie deve solo stare ad ascoltare

Trama

Adam è un uomo di successo, bello e seducente, che conduce una vita di eccessi e privilegi. 
Ma dietro questa facciata c’è un’anima ferita, delusa, chiusa a chiave. 
Sophie è entrata nella sua vita senza bussare, come un uragano, spazzando via ogni certezza che a fatica si era costruito. 
Il segreto di Adam è un buco nero dentro il suo cuore che gli impedisce di lasciarsi andare ai sentimenti, anche quelli che questa relazione bollente gli provoca. 
Ma le perversioni sessuali, la freddezza, e il cinico distacco stanno lasciando spazio a qualcos’altro, qualcosa che potrebbe cambiare la sua vita. 
Sempre che sia disposto a fare i conti con il suo morboso passato…

Torna Sara Tessa, il caso editoriale dell’anno con un nuovo romanzo ancora più eccitante e travolgente: la versione di Adam.


L'autrice.
Sara Tessa è nata a Milano, dove vive tuttora. Ha passato la sua vita in attesa che qualcosa accadesse poi, improvvisamente, un uragano si è abbattuto su di lei: L’uragano di un batter d’ali, suo romanzo d’esordio inizialmente autopubblicato, è uscito con la Newton Compton all’inizio del 2014 ed è volato ai primi posti delle classifiche dei libri più venduti per oltre venti settimane. Ha una filosofia di vita che cerca ogni giorno di seguire: «Se smetti di sognare, allora stai dormendo». Nel 2013 ha pubblicato il racconto breve La seduzione dell’amore.


Ed ecco invece un altro romanzo, il primo di una serie, "Ten Tiny Breaths":

1. Ten Tiny Breaths (Dieci piccoli respiri) 
2. One Tiny Lie
3. Four Seconds to Lose  

DIECI PICCOLI RESPIRI
di Kathleen A. Tucker

Ed. Newton Compton
320 pp
9,90 euro
USCITA: 10 LUGLIO
2014

L'amore è un biglietto di sola andata

E se fuggire via per sempre significasse 
trovare un nuovo amore?

Anche un cuore spezzato può tornare 
a battere ancora

Trama

Kacey Clearly ha solo vent’anni quando la sua vita va in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le porta via i genitori, il fidanzato e la sua migliore amica. 
Dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. 
Una notte lei e sua sorella Livie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. 
Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l’affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. 
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cover
Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di chiudersi a riccio e arrendersi al suo amore...

L'autrice.
K.A. Tucker vive vicino Toronto con suo marito e le loro due figlie. Dieci piccoli respiriè nato come romanzo auto pubblicato. Grazie al successo di download è stato acquisito dalla Simon & Schuster, uno dei maggiori gruppi editoriali di lingua inglese che sta pubblicando tutta la serie. 

sabato 21 giugno 2014

RomanticAnteprima fine agosto: MAI PER AMORE di Penelope Douglas




Anteprima romantica per dopo l'estate (pare sia sconsigliata a lettori al di sotto dei 18 anni per i riferimenti espliciti a sesso e scene/linguaggio violenti):

MAI PER AMORE
di Penelope Douglas

Ed. Newton Compton
Trad. C. Serretta
352 pp
9.90 euro
USCITA 28 agosto
2014
Arriva in Italia la serie "The Fall Away Series", bestseller del New York Times, USA Today e Goodreads.

1. Bully (Mai per amore - Fall Away) 
1.5 Until You (Fall Away) 
2. Rival (Fall Away) 
3. Falling Away (Fall Away) 

Sono cresciuti insieme, ma ora tutto sembra diverso

Trama

Jared e Tate: un tempo sono stati grandi amici, sono cresciuti insieme, arrampicandosi sugli alberi e aiutandosi a vicenda nei momenti di difficoltà.
Ma ora qualcosa è cambiato.
Jared è cambiato, diventando, da dolce in difficile e astioso, sempre pronto a offendere e deridere Tate di fronte a tutta la classe. 
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Bully
Addirittura, a scuola le ha reso la vita un inferno, e Tate non sa più come difendersi. 
Eppure, ci sono delle volte, invece, in cui è incredibilmente dolce con lei, e sembra volerla proteggere… 
Tate vorrebbe davvero odiarlo, ma non ci riesce: sente che il suo vecchio amico è disperato e vorrebbe scoprire il motivo della sua rabbia.
Non le resta che provare a raggiungere il suo cuore e carpire il segreto che nasconde in fondo all’anima…






L'autrice.
Penelope Douglas vive a Las Vegas con suo marito e sua figlia. Mai per amore è il suo romanzo d’esordio, il primo di un’emozionante serie. Per saperne di più potete seguirla su TwitterFacebook
.

Dopo Aegyptiaca: PYRAMISIA DI DEAN LUCAS



Sono lieta di poter segnalare a voi lettori una recente uscita, che voglio leggere quanto prima, perchè avendo amato il precedente libro della serie cui appartiene, sono davvero curiosa di reimmergermi nelle suggestive ed epiche atmosfere di... Aegyptiaca (QUI recensione).
Pyramisia è il secondo libro di questa bellissima trilogia di Dean Lucas.

LIBRO I: AEGYPTIACA - I PRESCELTI DEGLI DEI (fine Marzo 2013)
LIBRO II: PYRAMISIA - I SIGILLI DELL’APOCALISSE (Giugno 2014)
LIBRO III: AETERNA - BATTAGLIA PER L’UMANITA’ (2015)

PYRAMISIA 
di Dean Lucas

Aalcheringa edizioni
Collana: Le Rose del Deserto
Copertina: ill. originale di Ascanio Malgarini
336 pp
12.60 euro
Giugno 2014
Trama

"Nella profondità dell'oceano quattro sono essi. Maschi non sono, femmine non sono. Essi sono turbini che si scatenano. Moglie non prendono, figli non generano. Come cavalli selvaggi scalpitano dalle montagne. Come avvoltoi famelici piombano dalle nuvole. Quattro sono essi e tutti gli altri moriranno."

Mentre le Delicate annunciano l’imminente catastrofe, Gavri’el si prepara ad affrontare l’avversario più temibile: se stesso.

Chi è davvero l’Araldo? A chi è destinata la terrificante spada che brandisce? 

In un Egitto sconvolto da rivolte e carestie, in balia di falsi profeti e spietati conquistatori, la Sfinge sta per dare alla luce il dio atteso da tremila anni. 

A molte leghe di distanza, nella mezzaluna fertile tra il Tigri e l’Eufrate, il regno di Sargon è minacciato dai Gutei e da un nemico ancora più letale.
Ma quando il momento decisivo si avvicina e la vita di ogni protagonista sembra in pericolo, una donna è in grado di cambiare il destino dell’umanità. A lei spetta la scelta finale.
Cosa vuol dire amare qualcuno più di se stessi?

L'autore.
Dean Lucas
Laureato a pieni voti in Economia e Commercio presso la Bocconi di Milano, Dean Lucas lavora come responsabile di progetto nel settore bancario. Appassionato di pittura, cortometraggi e narrativa fantasy, si cimenta fin dalla giovane età nella scrittura di storie a sfondo fantasy.
Tenace, determinato e un po’ sognatore, scopre grazie ai preziosi consigli di un'autrice affermata che la magia di un libro, per funzionare, ha bisogno non solo di creatività e passione, ma anche di schemi e tecniche narrative. Incoraggiato dal sostegno e dall'entusiasmo dei suoi affezionati lettori, Dean Lucas decide di scrivere il suo primo romanzo: il primo libro della Saga di Aegyptiaca, edito da Mamma Editori.




Ed ecco un paio di estratti per voi!!

Citazione 1 (tratta dall’incipit):


Il verso acuto di un’aquila echeggiò nel profondo silenzio delle gole e si riverberò tra le vette del Monte Parnaso.
La creatura più antica del mondo arrestò il cavallo e ammirò per qualche istante il volo del rapace: eleganza, sicurezza di sé e ferocia si fondevano in un unico movimento, mentre i riflessi dorati sulle piume catturavano la luce del sole.
Il vento ululò tra i dirupi, trascinando con sé l’eco di un lamento. Era un verso roco e gutturale, simile al gemito di una bestia. Ne seguì un altro e un altro ancora. Poi un suono del tutto diverso, inatteso, inconfondibile.
Il pianto di un neonato.
Adamah osservò il rapace che disegnava cerchi sempre più stretti nella direzione dei lamenti.
Sorrise.
Poi estese i sensi fino a percepire l’odore della figlia, appena venuta al mondo per cambiarlo per sempre.




Citazione 2:



La dea sorrideva ancora quando sentì un groppo alla gola. Inquieta si drizzò sulla schiena, chiedendosi cosa fosse.
Non c’era bisogno del potere degli dèi per scoprirlo.
Era felice.
Di una felicità di cui non aveva mai immaginato nemmeno l’esistenza.
Fu allora che, per la prima volta, seppe che nella vita dei Figli dell’Uomo c’era qualcosa di speciale.
Qualcosa che gli dèi ignoravano.
Qualcosa per cui i mortali piangevano e sospiravano.
Qualcosa per cui vivevano e morivano.
Qualcosa di incredibile e meraviglioso.
Qualcosa di cui persino lei, la creatura più preziosa di quel mondo, ora sentiva l’irrefrenabile bisogno.
Dunque era questo l’amore.
L’amore che aveva atteso per millenni, che si era negata, che credeva non esistesse, che giurava fosse una debolezza.
La Sfinge posò un dito sul petto di Abel. Lo toccò solo con la punta, accarezzandogli la pelle calda e levigata dei muscoli. Si chinò fino a sfiorargli con le labbra i lunghi capelli dorati.
– Per tutti questi anni, per tutti questi secoli, ho avuto fame e sete di te. Amami – bisbigliò con un gemito impercettibile. – Amami – sussurrò con voce roca. – Amami – implorò ancora.

Dietro le pagine di BELCANTO di Ann Patchett



Il libro cui daremo un'occhiata "dietro le quinte", per scoprire cosa ha ispirato il suo autore, è....:

BELCANTO
di Ann Patchett


9734186
Ed. Neri Pozza
352 pp
2003
Trama

Roxane Coss ha appena finito di cantare e, nella villa del vicepresidente dello Stato sudamericano dove è in corso il ricevimento in onore del signor Hosokawa, tutti gli ospiti internazionali sono in piedi ad applaudirla.
Katsume Hosokawa applaude con orientale contegno ma anche con una grande emozione a stento trattenuta nel cuore.
Roxane Coss, il soprano dalla voce straordinaria, calda e modulata, impavida fino all'estremo, è lì davanti a lui e ha appena terminato l'aria dalla Russalka accompagnata dal suo pianista dalla chioma biondissima e dalle lunghe dita affusolate…
Perché, però, ora è improvvisamente calato il buio e si sono spente persino le candele sui tavoli? E perché dei passi rimbombano minacciosamente nei condotti d'aria e sciamano dietro le porte?
La forzata coabitazione tra un gruppo di guerriglieri e una piccola comunità internazionale costituisce in queste pagine lo sfondo di un'intensa storia d'amore e di passione. 

Con la sua impeccabile scrittura, Ann Patchett ci conduce là dove la legge del cuore abolisce ogni barriera e libera da ogni pregiudizio ciò che divide e unisce gli uomini.






Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?"

Sebbene sia difficile definire con precisione il punto esatto in cui giunge l'idea giusta per un romanzo, ma in questo caso l'Autrice non esita a rispondere: 17 dicembre 1996.
E' la notte in cui l'organizzazione terroristica Tupac Amaru ha preso d'assalto l'ambasciata giapponese a Lima, in Perù. 
Certo, Ann non poteva sapere quel giorno che quell'avvenimento sarebbe diventato Bel Canto, ma era completamente concentrato su di esso, fin dall'inizio. 
C'erano tanti elementi convincenti per lei: il confinamento, la sopravvivenza, la costruzione della famiglia. 
Era Per molto da tempo che desiderava trovare un modo per sentire vicine le cose lette sui giornali, di piangere per le catastrofi che non avevano alcun effetto immediato sulla sua vita. 
Trasformare una tragedia di cui non sapeva nulla in un romanzo.

Prima di scrivere il libro, Ann non era mai stata una patita di lirica; le piaceva il  baseball, ma una volta che il personaggio di Roxane Coss le è balzato alla mente, subito si è lanciata per apprendere quanto più sull'argomento.
La cosa migliore che ha fatto è stata acquistare un libro intitolato Opera 101 di Fred Plotkin. 
Essa spiega come ascoltare e cosa ascoltare; poi ha ascoltato una serie di lezioni di 28 ore intitolate "La storia dell'Opera" e pian piano si è innamorata del mondo dell'opera.

Il personaggio di Roxane, molto affascinante, è modellata sulla base dell'unica cantante lirica conosciuta personalmente da Ann: Karol Bennett. 
Karol e Ann si sono incontrate negli Anni '90.
Fisicamente, Karol e Roxane sono molto simili: piccole donne con una grande personalità. 
Karol dominava in tutta la stanza mentre camminava ed era come se la musica la circondasse anche quando non cantava. Per quanto riguarda il canto di Roxane, Ann ha ascoltato soprattutto Rene Fleming e pensava alla sua voce per Roxane, anche perchè non possedeva registrazioni di Karol che cantava.
La creazione delle due storie d'amore presenti nel romanzo partivano, all'inizio, da un prologo, nel quale Gen racconta come ha conosciuto sua moglie...: ma poi, dietro consiglio dell'amica Elizabeth McCracken, decise di non inserirlo.

Fatta eccezione per la parte finale, l'intera storia si svolge in un contesto unico (il palazzo del vice-presidente), ma Ann chiarisce che scegliere un'unica location per la sua storia è stato meno complicato che se avesse incluso il mondo esterno. 
Questo l'ha aiutata a tenere tutti i personaggi in un unico posto e a fermare il tempo.
La scelta di utilizzare un narratore che racconta la storia guardando indietro, al passato, è dovuta al fatto che chi narra è sempre un po' più informata dei personaggi, in una lotta tra ciò che sappiamo che sta per accadere e ciò che vogliamo che accada.

tratto e tradotto da: qui.

venerdì 20 giugno 2014

LeggendOrientale: SENZA PAROLE di Zhang Jie



orientale

SENZA PAROLE
di Zhang Jie


Senza parole
Ed. Tea
Trad M. Morzenti
M. Gottardo
315 pp
8.60 euro
Sinossi

Il libro più importante della cultura cinese, il Daodejing (Il Classico della Via e della Virtù) comincia così: «L'amore più grande lascia senza parole». In questa frase è racchiusa tutta la forza di un sentimento che travolge l'anima e che spesso la prosciuga; o che al contrario la riempie al punto da traboccare. 
Quell'amore inesprimibile è qui, nelle pagine di questo romanzo. Senza parole racconta la storia del Novecento, quella che ha cambiato volto e anima al mondo intero, che ha trascinato la Cina e i suoi figli in una modernità senza scampo, costata incredibili sofferenze.
E ha il sapore del quotidiano nei suoi personaggi uomini e donne, grandi e piccoli, meschini e veri, pieni di debolezze e capaci di straordinari eroismi.

L'autrice.
Zhang Jie nata a Pechino nel 1937, laureatasi in economia nel 1960, lavorò in gioventù in ambito governativo, fino al periodo di esilio forzato in campagna nel 1969, in piena Rivoluzione Culturale. Rientrò a Pechino nel 1972, dove risiede tuttora. Zhang Jie è membro onorario dell’American Academy and Institute of Arts and Letters. Ha vinto nel 1989 il Premio Letterario Internazionale Malaparte. I suoi lavori sono tradotti in inglese, francese, tedesco, russo, danese, norvegese, svedese,finlandese, olandese e italiano.

Se fossi un libro, direi a me stessa.....


if I was a book

Era da un po' che non tiravo fuori questa rubrica, che pure in teoria è a cadenza settimanale!

Ma il titolo di un libro edito da Sperling&Kupfer, balzatomi agli occhi all'improvviso e senza che lo cercassi e per di più in una giornata che più "storta" non poteva essere, mi ha attirata come una calamita!!
E quindi, se fossi un libro oggi vorrei essere...:

clicca per leggere sinossi
e caratteristiche libro

SMETTILA E SII FELICE di Paolo Gambi si propone come una sorta di "guida" o risposta alle esigenze di tutte quelle persone che, seppur credenti,  spesso non trovano in se stesse e nella propria religione, delle risposte vere, efficaci, capaci di calare la spiritualità nel nostro tempo ultra complesso.
Un viaggio da intraprendere per riflettere sul più grande e intricato mistero della natura e della vita: l'uomo!!
Un modo per interrogarci su come e quanto siamo capaci di riprendere in mano la nostra vita e su come ci rapportiamo al prossimo.

Ecco, mi ci vorrebbe proprio un "viaggetto" di questo genere...!
E soprattutto, faccio il mio le parole del titolo; "Smettila (di farti paranoie mentali, ad esempio) e sii felice!".

E TU, CHE LIBRO SEI OGGI?

Recensione: MALUS di N. Latteri Scholten



Salve cari lettori ed amici!!
Quando termino un libro sono sempre molto contenta!
Eccomi dunque alla recensione di....

MALUS
di N. Latteri Scholten


Serie: Malus
Genere romanzo: Fantasy
Casa editrice. Self publishing Il mio Libro.
Pagine: 294
Formato: cartaceo, e-pub, pdf, kindle
Isbn: 978-88-91070-75-3


Sinossi

In questo romanzo fantasy un po’ particolare, l’ambientazione fantastica in realtà non è altro che una metafora del mondo attuale.
Il romanzo nel suo insieme è un tentativo di sensibilizzazione, per fare capire ai ragazzi, tramite l'ambientazione fantasy, l'importanza del sapere e le strategie e i mezzi usati dai grandi poteri per dominarlo ed avere il controllo delle coscienze.
Il titolo scelto per il romanzo è in pratica un gioco di parole latine, perché Malus come sostantivo è il melo ( l’albero del sapere presso molte culture antiche), e in questo caso il nome del protagonista, mentre come aggettivo diventa male, il Male.
Il soggetto del libro è infatti sia il bellissimo Malus, sia il Male, che è poi l'argomento dominante, non solo in quanto tale, ma nella sua capacità d’inganno e forza di persuasione. L’essere certi di non farne parte. 
Malus spinge il lettore a chiedersi chi sia realmente il cattivo.
L’ambientazione germanica è una scelta di comodità, nel senso che l'autrice preferisce descrivere luoghi, leggende e usi che conosce. Il substrato culturale, però, è chiaramente italiano, o meglio appartenente alla cultura classica, e infatti il drago parla con la voce di Parmenide e Nicola Cusano e vi ritroviamo l'anelito all’infinito di Giordano Bruno.
I fatti sono narrati da un giullare, che si definisce pazzo, alla ricerca della propria anima persa nelle nebbie dell’odio, ma quella che racconta non è la sua storia o della stirpe reale nibelunga alla quale appartiene, bensì quella del drago Penumbra inviato dagli altri draghi nel Midgard per sottrarre agli uomini un’arma in grado di distruggere Madre Natura. Un’ impresa che si rivelerà molto più complessa del previsto.
L’arma è custodita nell’irraggiungibile fortezza di Nachtfels ai confini del Midgard in possesso di Malus, il Principe della Notte, il quale intende servirsene per evadere dal castello e vendicarsi per essere stato rinchiuso fin dalla nascita nel silenzio e nella solitudine assoluta. 
In tutto questo viene a trovarsi Desirée, un’irriverente ragazza dei nostri giorni con un passato da ballerina classica e punk, che insieme a degli sboccati e divertenti Mostriciattoli cerca di risolvere la questione a modo suo.
Intanto il drago Penumbra scopre che nei più oscuri meandri della fortezza si annida un’entità la cui malvagità è di tale portata da scombinare i suoi piani e costringerlo ad alzare moltissimo la posta in gioco. Lo scontro sarà senza esclusione di colpi ed arriverà a sconfinare nel trascendentale. Niente è come poteva sembrare inizialmente.

Contatti: 



http://mostriciattoli2.blogspot.com

il mio pensiero

Comincio col dirvi che siamo in presenza di un fantasy particolare, come l'Autrice stessa lo definisce, nel quale troviamo elementi provenienti dalla filosofia come dalla tradizione classica, ma allo stesso tempo non distante dalla realtà dei nostri giorni.
E' un libro in cui il fantasy si mescola con tematiche importanti, che da sempre hanno guidato la ricerca del sapere da parte dell'umanità, in primis l'eterna lotta tra il Bene e il Male, unita alla reale capacità di ogni essere umano di saper realmente riconoscere l'uno e l'altro, schierarsi di conseguenza e, non ultimo, il desiderio di voler aumentare sempre di più le proprie conoscenze, a rischio anche del sacrificio di qualcosa di importante.

Il tutto parte da un giullare che racconta la storia del drago Penumbra cui viene affidata un'importante missione: impossessarsi di una spada magica, capace di distruggere Madre Natura.

E se all'inizio ho faticato un po' a entrare nel mondo fantastico e un po' arcano con cui si apre la nostra storia, non riuscendo a figurarmi con chiarezza personaggi e ambientazione, devo dire che grazie al salto narrativo collocato nei nostri giorni, le cose hanno preso poi una piega interessante e simpatica, oltre che via via più chiara.

Conosciamo infatti tre ragazze, amiche, molto vivaci ed intelligenti: Desirèe, Sophie e Gaby (le ultime due non vanno molto d'accordo tra loro, per diversa estrazione sociale ed ideologica) che si ritroveranno, di punto in bianco, a far fronte anzitutto ad uno strano fenomeno legato al computer di Desirèe, e poi - per spiegare un messaggio enigmatico legato ad esso - a vivere insieme un'avventura che le porterà presso un monastero abbandonato dall'aura misteriosa...
E questo sarà l'ultimo luogo "reale" in cui incontreremo Desirèe, che da questo momento in poi diventerà la protagonista della storia che seguirà, ritrovandosi in un mondo fantastico, che mai avrebbe immaginato esistesse.

Desirèe è una ragazza dalla forte personalità, acuta, ironica, pragmatica e, nel ritrovarsi nello strano mondo del castello di Nachtfels, fa molta difficoltà a credere che, parallelamente al suo mondo, ve ne sia un altro popolato da maghi, mostriciattoli bavosi e chiacchieroni e, soprattutto, da un tale che dichiara di essere il Signore della Notte.
Ma così è e la fanciulla affronta la novità: di petto e con la sua sfacciataggine e l'ironia che la caratterizzano.

Attraverso situazioni buffe, dialoghi spigliati e divertenti (che danno vivacità al ritmo narrativo), una ricca dose di umorismo, l'Autrice introduce il suo lettore in un mondo oscuro, dominato da tenebre, magia e nel quale i temi-guida del romanzo emergono con prepotenza, soprattutto andando avanti nella narrazione, dove le questioni  e i dubbi di natura filosofica prendono vita, tanto da mettere in bocca a un drago le parole di Parmenide.

I mostriciattoli, creati dal "Signore della Notte" - Malus -  e a lui soggetti, sono davvero simpaticissimi e strappano molti sorrisi; la stessa Desirèe contribuisce a dare vivacità e leggerezza al tutto per il suo modo di essere, la sua arguzia nel botta e risposta con il protagonista maschile, Malus appunto, che ne resterà infastidito e affascinato insieme.


Malus inizialmente sembra stridere con la figura della ragazza: tanto burbero lui quanto lei è frizzante, tanto solo è lui quanto lei è chiacchierona...; ma ad accomunarli c'è quella vena ironica, che scopriremo essere presente anche in un signorotto abituato, da troppo tempo, a starsene solo con i suoi mostri e le sue tenebre...
Non mancherà la storia d'amore ma non sarà essa al centro della storia, quanto piuttosto la missione da cui eravamo partiti, col drago Penumbra, che avrà a che fare con l'Ombra, in un duello eterno tra due potenze malefiche.

Sono presenti citazioni tratte da filosofi antichi e più recenti (da Parmenide a Pascal), dalla Bibbia e il tono passa dal giocoso al "serio" via via che ci si avvia alla fine, per poi comprendere che davvero nulla è come sembra e come si prefigurava all'inizio.

Come dicevo sin dalle prime battute, è un libro particolare, sicuramente con una storia originale, un'ambientazione (quella delle leggende di origine germanica) affascinante, che fa incontrare il "nostro" mondo con quello fantasy, popolato da creature tanto tenebrose quanto buffe, e in questo modo da una parte solletica la parte giocosa di chi ama addentrarsi e perdersi nel "meraviglioso", e dall'altra si serve di esso per far porre al lettore altre "questioni" più essenziali, che da sempre guidano la sete di conoscenza del genere umano, con le sue mille domande su ciò che è Bene e ciò che non lo è.

Dal punto di vista formale, ci sono un po' di imperfezioni, ad esempio per quanto riguarda l'uso delle virgole (però mi apro alla possibilità che la copia a mia disposizione non sia la versione definitiva, quindi quella non ancora pronta per la pubblicazione), e a volte i dialoghi e i personaggi mi sono apparsi poco convincenti, come se si volesse a tutti i costi renderli briosi e divertenti, finendo quindi per "forzarli" un po'.

Ma a parte questo, è un buon romanzo, ripeto, originale per molti versi e le "disquisizioni" filosofiche presenti le ho trovate interessanti; Desirèe  mi ha un po' irritato e un po' divertito, ma  l'elemento che ho preferito, non posso non ammetterlo, è costituito dai mostriciattoli, il loro modo di parlare, lamentarsi, bisticciare e la loro fissa per "l'etica professionale"!!

Lo consiglio e con l'occasione ringrazio  anche l'Autrice Nicoletta Latteri Scholten per avermi dato la possibilità di leggere il suo "Malus".

Tre novità in libreria



Da ieri in libreria:

Le mogli di Los Alamos
di TaraShea Nesbit

Le mogli di Los Alamos
Ed. Ponte alle Grazie
Trad. M. Bartocci
240 pp
15 euro
dal 19 giugno 2014
Trama

1943. Un gruppo di donne si trasferisce a Los Alamos, nel deserto del Nuovo Messico, seguendo i loro mariti, scienziati impegnati nella costruzione della prima bomba atomica, cosa che loro, le mogli, ignorano.
Per loro è stata creata una cittadina di case essenziali, chiusa da controlli severissimi, ma lo spirito d’avventura e la tenacia le spinge a lottare per migliorare la propria condizione, ora così diversa da quella precedente di donne colte e privilegiate, a malapena sfiorate dai disagi della guerra.
A poco a poco, nel corso dei successivi due anni, cercano di ridare un senso a una vita quotidiana segnata dal segreto: tessono legami tra loro, mettono in piedi le loro famiglie, si inseriscono in una difficile realtà di convivenza con i militari e con le popolazioni indiane che vivono nei paraggi. 
I mariti restano impegnati nelle loro missioni..., fino all’agosto 1945, quando l’esplosione degli ordigni atomici su Hiroshima e Nagasaki fa comprendere a tutte perché erano lì a deflagrare nella quieta quotidianità familiare dilemmi morali e dubbi esistenziali insolubili. 

17978193
.
Le mogli di Los Alamos offre un punto di vista inedito su alcune delle più terribili vicende del nostro recente passato, incarnato in un’indimenticabile prima persona plurale, un «noi» che dona al libro un’originalissima forza epica.

L'autrice.
TaraShea Nesbit è nata nell'Ohio, ha studiato Scrittura Creativa, attualmente insegna, oltre ad essere editor; vive nel Colorado con la famiglia.

 



Lungo le strade della nostra vita 
di Eloy Moreno



Lungo le strade della nostra vita
Ed. Corbaccio
Trad. S. Bogliolo
378 pp
16.40 euro
dal 19 giugno 2014
Trama

Alicia, insegnante precaria, si è trasferita a Toledo per un incarico temporaneo. 
Lontana dal marito e dalla solita vita, si immerge nel fascino di una cittadina medievale ricca di mistero di cui vorrebbe conoscere tutti i segreti, del presente e del passato. 
Aiutando una sua allieva, vittima di un episodio di bullismo, Alicia incontra Marcos, un poliziotto, un uomo affascinante e complicato, che accompagna Alicia per le vie della città, mostrandole quante ingiustizie, quanta rabbia, quanta corruzione si nascondano dietro le finestre delle case.
Anche Marcos nasconde dei segreti e Alicia ne è affascinata e forse se ne sta innamorando...

L'autore.
Eloy Moreno, informatico, nel 2011 ha pubblicato a sue spese «Ricomincio da te», finché non ha trovato un editore interessato ad acquistarne i diritti. Il libro, pubblicato da Corbaccio,è stato fra i migliori esordi del 2012. Il suo secondo romanzo, sempre pubblicato da Corbaccio, è «Lungo le strade della nostra vita»
.




La misura della felicità
di Gabrielle Zevin 

Editrice Nord
Trad. M. Dompè
320 pp
16 euro
dal 19 giugno 2014
Trama

Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende e non sopporta più i pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di «abbassare i prezzi». 
Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all’infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: 

Questa è Maya. 
Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata. 

Seppur riluttante, A.J. decide di adottarla, senza sapere che Maya gli sconvolgerò la vita.
Perché Maya è animata da un’insaziabile curiosità e da un’attrazione istintiva per i libri – per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell’affascinante mosaico di parole che riempie le pagine – e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo, inatteso amore…
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.

La misura della felicità è una dichiarazione d’amore per la vita e le sorprese che ci riserva, ma soprattutto per i libri e i lettori, perché, come ci insegna la storia di A.J. Fikry, condividere un libro è il modo migliore per aprire il nostro cuore e raccontare qualcosa di noi.

L'autrice.
Laureata in Lettere a Harvard, da diversi anni Gabrielle Zevin ha intrapreso con successo la carriera di scrittrice e autrice cinematografica. Nel 2007, per la sceneggiatura di Conversations with Other Women, il film con Aaron Eckhart e Helena Bonham Carter, è stata nominata agli Independent Spirit Awards, i prestigiosi premi per il cinema indipendente americano.



giovedì 19 giugno 2014

Frammenti dai libri



Buon pomeriggio!!

Frammento dolce e commovente tratto da QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE di Sofia Domino.

"Ogni volta che Lia pensava a lui, 
lo rivedeva vicino alla finestra, nel loro angolo di mondo.
Ecco le stelle.
La ragazzina posò lo sguardo sul cielo
(...)
Camminava lentamente, 
con lo sguardo alzato.
Quant'era rilassante il cielo.
La luna crescente, sembrava quasi voler sorridere.
Lia sentì un tuffo al cuore.
Guardare il cielo diventò la sua finestra,
il suo modo per evadere dalle varie sofferenze.
Alzando lo sguardo trovò la pace nella natura.
Le stelle brillavano con potenza 
e lei si chiese che cosa stesse facendo Hadas.
Erano lontani, 
ma condividevano lo stesso cielo.
Chissà se anche lui adesso stava guardando le stelle..."
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