Avete voglia di una lettura divertente e piena di umorismo?
Eccomi a consigliarvene una!
LIE4ME. Professione bugiarda
di Mariachiara Cabrini
COLLANA: Elit EDITORE: Harlequin Mondadori FORMATO: Digitale PREZZO: 3,49 euro Agosto 2015 |
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Le bugie hanno le gambe corte, recita un noto modo di dire; sarà vero, ma anche la lingua lunga!
Ma Alice ha le sue intime e inconfessate ragioni che in qualche modo l'hanno spinta a trincerarsi dietro a questa corazza di spavalderia e indifferenza; in realtà, il suo cuore ha le sue ferite ma lei deve comprendere che ci possono essere nel mondo, e nella sua vita, persone che non vogliono mentirle e che, al contrario, vogliono amarla per come è.
Ed è questo il caso della loquace e vivace protagonista di questa storia molto simpatica e spiritosa, Alice Schiano, una giovane donna 33enne che, consapevole di come e quanto, di questi tempi, sia complicato assicurarsi un lavoro stabile e remunerativo, ha deciso di inventarsene uno che faccia a caso proprio: l'accomodatrice di vite.
Che vuol dire?
Semplicemente che Alice mente per mestiere e su ordinazione.
La mission del suo lavoro - tutto ben organizzato, con tanto di collaboratori attori e segretaria severa ed efficiente - è quello di aiutare le persone, che si rivolgono a lei per delle difficoltà personali, a risolverle, attraverso qualche piccola o grande bugia.
E la fila di clienti è bella lunga e variegata: dalla 19enne che deve far credere ai genitori di essere una studentessa modello alla donna scoraggiata di mezz'età che vuol riconquistare il marito fedifrago.
E tutti i problemi altrui trovano soluzione nella parlantina di Alice, abilissima bugiarda manipolatrice, che svolge il suo lavoro con professionalità, una dose di cinismo e menefreghismo verso le conseguenze delle bugie sugli altri, senza provare il benché minimo rimorso.
Per di più, i compensi sono lauti e profumati, finora non si è mai lamentato nessuno dei suoi servigi... ,quindi perchè stare lì a preoccuparsi se per campare ci si arrischia a creare castelli di menzogne? In fondo lei non vuol far del male a nessuno, sono gli altri a chiedere il suo aiuto, lei si limita a semplificare le cose a gente bisognosa di aiutini.
Certo, l'abilità a mentire pervade parimenti la sua vita privata, visto che mente anche al fidanzato Edoardo circa il proprio lavoro, ma poco importa, tanto lui è un uomo super comprensivo, super compiacente, super premuroso (pure troppo), super carino, super tranquillo..., vabbè anche super palloso e appiccicoso, ma non si può aver tutto dalla vita.
Del resto, per una come lei, le cui giornate sono molto movimentate, è bene avere un compagno pacato e stabile.
Vero?
Mah, il grillo parlante - Giulia, la segretaria - non capisce che ci fa con un tipo tanto diverso da lei per carattere e aspettative, al quale racconta un mucchio di frottole, ma Alice non ha né voglia né tempo di farsi queste domande.
Finché un giorno qualcuno non le sconvolge la vita.
Questo qualcuno fa saltare in aria l'auto di Edoardo proprio qualche attimo prima che lei si avvicini alla vettura.
Chi è stato?
Le indagini di polizia iniziano immediatamente e a guidarle è un poliziotto sollecito, serio e inflessibile (oltre che prestante e bello, il che non guasta): Thomas Donati, che subito cerca di assicurarsi che la vittima non si metta in condizioni di vulnerabilità, facilitando il lavoro dell'attentatore, che infatti riprova a far del male ad Alice.
La nostra accomodatrice inizialmente non vuol credere che qualcuno possa volerla morta, ma dovrà ricredersi.
Ovviamente, i sospetti cominciano dalla propria attività professionale e da eventuali clienti - o loro parenti - che non hanno ben digerito certi sviluppi del suo lavoro nelle loro vite.
Ma le indagini della polizia vanno a rilento e lei, che è un tipo frettoloso e pratico, non può permettersi di perdere tempo, quindi decide di travestirsi da Pantera rosa e cercare da sé l'eventuale e potenziale assassino partendo dai casi più "sospettosi" affrontati in passato.
Le indagini personali della pasticciona e spericolata Alice fanno disperare l'ispettore Thomas, che ha capito come la donna sia una persona testarda, che non si lascia comandare, volitiva e incoscientemente coraggiosa; ma essendo lui a sua volta un tipo cocciuto e capace di tener testa ad un osso duro come Alice, è intenzionato a proteggere la donna, intuendo immediatamente come lei sia capace di infilarsi nei guai proprio a causa del suo voler fare tutto da sola.
Il suo attentatore è da ricercare tra i suoi clienti e nelle loro cerchie di amicizie e parentele?
Chi può avercela con lei tanto da volerla fare fuori?
In un susseguirsi di episodi divertenti e avventurosi, Alice e Thomas cercheranno di vederci chiaro in questa faccenda e, tra un litigio e l'altro, tra uno sguardo significativo e qualche punzecchiata maliziosa, mentre tra loro comincerà a scattare la scintilla dell'attrazione, pian piano si giungerà anche alla soluzione del caso, che si tingerà di giallo, sempre mantenendo quella vivacità che contraddistingue i personaggi e le vicende narrate.
Alice è una donna piena di vita, che ci colpisce per la sua intima convinzione di far bene il proprio singolare lavoro e di come esso non sia per forza "sbagliato", solo perchè basato sulle menzogne.
In fondo, tutti mentono - si ripete sempre - tutti prendono in giro il prossimo e non ci si può fidare di nessuno, allora tanto vale vivere di questo; e dopotutto, il suo lavoro c'è perchè c'è qualcuno che ha bisogno di salvarsi grazie a qualche bugia, no?
Ma Alice ha le sue intime e inconfessate ragioni che in qualche modo l'hanno spinta a trincerarsi dietro a questa corazza di spavalderia e indifferenza; in realtà, il suo cuore ha le sue ferite ma lei deve comprendere che ci possono essere nel mondo, e nella sua vita, persone che non vogliono mentirle e che, al contrario, vogliono amarla per come è.
Ma forse anche lei deve imparare a rivedere certe sue scelte e certi modi di fare... E chi più di un uomo determinato e con carattere può aiutarla a migliorare?
Un romanzo che ha il suo punto di forza nella divertente vena ironica che lo attraversa, unito ad un tocco leggero e godibile di rosa (niente di troppo zuccheroso, non sarebbe "da Alice"!) e di giallo, che lo rendono una lettura molto piacevole, una commedia ironica e frizzante, che fa sorridere il lettore, attraverso tante gag buffe; è scritto molto bene, Alice è un personaggio esuberante, con le sue contraddizioni e i suoi difetti, e trovo che l'idea di questa strana professione sia originale e spiritosa, tra l'altro "suffragata" dagli aforismi di pensatori celebri circa "l'arte del mentire".
Non mi resta che consigliarvelo, è una lettura molto scorrevole e che mette il buon umore.