mercoledì 25 novembre 2015

Epigrafe da "Le confessioni segrete di Maria Antonietta"



Ho in lettura l'affascinante ma triste ultimo libro della trilogia sulla regina francese Maria Antonietta.

Ecco le due citazioni in apertura al romanzo storico "Le confessioni segrete di Maria Antonietta" di Juliet Grey (Ed. Newton Compton):

Le tribolazioni più di ogni altra cosa ci fanno capire
chi siamo davvero.

M. Antonietta al conte di Mercy-Argenteau



I posteri non dovrebbero prestar fede a "quelle leggende segrete
che ti raccontano su un principe mentre è in vita
per dispetto, o per puro gusto del pettegolezzo, che un pubblico mal informato
ritiene vere e che ne giro di pochi anni vengono adottate
dagli storici che in tal modo ingannano se stessi 
e le generazioni a venire".

Voltaire, Eloge funèbre, scritto durante il regno di Luigi XVI


Il significato del termine epigrafe al quale mi rifaccio è quello dato dalla Treccani.it
"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire"

martedì 24 novembre 2015

Un libro per parlare di Anna Magnani: "ANNA MAGNANI. Biografia di una donna" di Matteo Persica (anteprima)



Cari amici, quest'oggi desidero segnalarvi l'uscita di un libro-biografia che ruota attorno ad una grandissima attrice italiana, Anna Magnani.
L'uscita della pubblicazione è prevista per gennaio 2016.



"ANNA MAGNANI. Biografia di una donna"
di Matteo Persica

clicca per essere indirizzato
alla pagina FB del libro

Editore: Odoya
Collana: Odoya library
18 euro
ISBN: 8862883056
ISBN-13: 9788862883054
Pagine: 288
Data di Pubblicazione: 
21 Gennaio 2016


Dalla storia della sua famiglia materna all’infanzia; 
dai primi passi sul palcoscenico alle prime esperienza significative; 
dal cinema al premio Oscar; 
dall’amore per i suoi uomini al rapporto con il figlio.

​In occasione del sessantesimo anniversario dalla vittoria del Premio Oscar, un libro inedito che rinnova la biografia di una donna simbolo del Novecento italiano, con nuovi documenti, 
nuove testimonianze e parti mai approfondite della sua vita e carriera.


lunedì 23 novembre 2015

Segnalazione young adult: ANIME CONTRO di Alessio Del Debbio



Carissimi, oggi pomeriggio vi segnalo un romanzo young adult  che dal 27/11 sulla pagina facebook del libro "Anime contro" sarà in promozione speciale per il Black Friday; dal 1 dicembre inizierà un giveaway per provare a vincerne una copia.


ANIME CONTRO
di Alessio Del Debbio




Casa editrice: Cinquemarzo Edizioni
Collana: Erato
Genere: romanzo per ragazzi / young adults
Formato: cartaceo
Prezzo: 10 euro
Pagine: 150
ISBN: 978-88-6970-039-2

È Natale e in una Viareggio addobbata a festa si incrociano le storie e le emozioni di quattro ragazzi in bilico tra adolescenza e età adulta, quattro anime in cerca del loro posto nel mondo. Jonathan, l’amico che tutti vorrebbero e che teme di non poter essere niente più di quello che gli altri si aspettano da lui; Francesca, saggia e riflessiva, schiava di un doloroso passato da cui non riesce a liberarsi; Leonardo, il grande correttore, costretto a reggere sulle sue giovani spalle il peso di una famiglia che non funziona, e Veronica, solare e pasticciona, innamorata della vita e di un sogno d’amore.

Quattro storie che si intrecciano, si influenzano, si sostengono l’un l’altra, tra incontri e feste al bar del gruppo, l’amato “Delafia”, amori non corrisposti e sogni per un futuro incerto.
“Anime contro” sono loro, i ragazzi di oggi, contro se stessi e contro la vita, che a volte non è come l’avevano immaginata. Ma non per questo hanno deciso di rinunciare a credere o a lottare.

Nota: il romanzo è ambientato prima degli eventi narrati in “Oltre le nuvole – storie di amici”, di Alessio Del Debbio, Sovera Edizioni, 2010, ma è autonomo e fruibile anche senza aver letto l’altro.

Citazione: I sogni. Cosa sono davvero? Chimere che tentiamo di cavalcare nelle nostre notti senza sonno? Favole che ci vengono raccontate fin dall’infanzia, per spingerci a credere in qualcosa, per spingerci a credere nel futuro, che esista un futuro? O forse solo illusioni? Fuochi fatui destinati a non scaldarci mai? Le risposte sono molteplici e le lascio all’anima di ognuno di noi, ma nel tuo caso, carissima Vero, non ho dubbi. I sogni che covi nel cuore, e che nascondi dietro la spensieratezza di un sorriso, sono un anticipo del tuo futuro, un breve scorcio di quel che ti riserverà il domani. Possa, questo mio piccolo regalo, aiutarti a conservarli e a non dimenticartene mai. Ti voglio bene, Frà.

Link utili:





Biografia autore.
Divoratore di libri fin dall’infanzia, Alessio Del Debbio alle medie recitava già “Lo Hobbit” a memoria. Appassionato di scrittura, frequenta con piacere corsi, laboratori e fiere del libro, organizzando anche incontri letterari. Nel 2010 pubblica “Oltre le nuvole – storie di amici”, romanzo sull’amicizia ambientato a Viareggio. Nel 2014 esce “L’abisso alla fine del mondo”, racconto distopico ispirato alla mitologia polinesiana. Numerosi suoi racconti fantastici compaiono in antologie, sia cartacee che digitali. Scrive articoli e recensioni di romanzi fantasy per il portale “Le lande incantate”. Dal 2015 cura il blog “I mondi fantastici di Alessio Del Debbio”, con articoli sull’editoria, la letteratura fantastica e gli eventi letterari.

Recensione: "Celeste" di Cristina Vichi



Se avete voglia di immergervi in una storia fiabesca, di incontrare re cattivi e principesse bellissime e coraggiose, non posso che consigliarvi la lettura di:

CELESTE
di Cristina Vichi



Selfpublishing su Amazon
Genere: Romanzo storico
Prezzo ebook: € 2,99
Prezzo cartaceo: € 12,48
Pagine: 342
Data di pubblicazione: 
28.03.2015
Celeste è una ragazza dal cuore selvaggio e impavido, con una forza emotiva talmente spiccata da riuscire a ribellarsi alla corrente ideologica di tutta la nobiltà.
L’inaspettato incontro con l’amore sconvolgerà non poco la sua vita, ma lei combattiva e diffidente, cercherà di resistere con tutte le sue forze a quel turbine di emozioni profonde e sconosciute penetrate nel suo cuore senza chiedere il permesso.
Il passato, però, con i suoi drammi e inganni, sta per esplodere e Celeste si trova proprio al centro di tutto, perché ciò che lei è dipende anche da avvenimenti accaduti quando ancora non era nata.



La protagonista di questo romanzo è appunto Celeste, una giovane impavida e molto bella, che dovrà affrontare molte traversie per raggiungere la felicità.

Ma non è con lei che facciamo il nostro primo incontro, bensì con i suoi genitori, Stefano e Margherita, il cui grande amore è stato fortemente ostacolato dal re Gregorio, padre di lei, che dopo aver mandato la figlia in convento per dieci anni, adesso che la figlia ne è uscita, non aspetta altro che maritarla con un buon partito, tale re Umberto,
Quest'ultimo è un uomo rozzo nei sentimenti, arrogante e interessato solo all'aspetto economico del matrimonio, e che ha fatto fortuna in modo losco, usurpando il trono a un re migliore di lui, re Giacomo, da tutti ormai creduto morto.

Margherita è stata separata crudelmente dal suo amore, quest'ultimo è stato ucciso e la povera donna è morta dopo il parto della loro piccola, fatta passare per la figlia di Umberto.

Incontriamo la protagonista quando è solo un'incantevole ma caparbia bimba di sei anni, che il padre chiama Costanza (Celeste era il nome scelto dai poveri genitori) e che vuol mandare in convento dalla terribile suor Matilda per dieci anni, al fine di temperare e domare il suo carattere ribelle.
Ma tra le file dei soldati di nonno Gregorio c'è una talpa: Michele, amico di Stefano, che in realtà si scopre non essere morto e che adesso si fa chiamare Ivan; i due organizzano il rapimento di Costanza/Celeste nel tragitto verso il convento, con tanto di scambio di bambine.

Ed è così che Celeste riesce a trascorrere dieci anni felici della propria vita con l'uomo buono che l'ha presa con sè e che scoprirà essere suo padre.


Celeste cresce come una ragazza forte  e con ambizioni diverse dalle coetanee: non è frivola non pensa a farsi bella per i ragazzi, non ambisce a conquistarli: vuole solo imparare a combattere con la spada e scorrazzare in groppa ai suoi amati cavalli.

Ma l'amore bussa alla porta del suo cuore ed ha il volto del bell'Alessandro, un tipo simpatico, sempre con la battuta pronta, dolce, ma forse un po' insistente e troppo sicuro di conquistarla; Alessandro viene rapito immediatamente dalla bellezza e dallo spirito libero e forte di questa giovane fanciulla che, nonostante le prime incertezze, pian piano si lascerà andare ai sentimenti.
Alla gioia di questo amore puro appena nato ma già forte, se ne aggiunge un'altra: dopo 21 anni, Alessandro conosce suo padre, colui che ha salvato dalle acque Stefano/Ivan dopo la falsa morte agli occhi di Gregorio: Marlok, che ha conto in sospeso con re Umberto. Come mai?
E proprio per aiutare Marlok che Celeste acconsente a tornare tra le mura del suo castello e portare a compimento una missione che non solo spazzerà via ogni nuvola dalla vita sue e delle persone che ama, ma porterà benefici anche alla martoriata popolazione del regno, affamata a causa della politica egoistica di Umberto.

Coraggio, generosità, spirito di sacrificio, determinazione, astuzia: Celeste dovrà tirar fuori tutte le virtù che le appartengono per resistere nella tana del lupo, dove sarà circondata da persone che vogliono sottometterla ai propri malvagi voleri, togliendole ogni libertà di scelta; persone che non esiteranno a farle del male, attentando addirittura alla sua vita pur di non avere intralci di alcun genere ai propri scopi iniqui.
Di chi potrà fidarsi la povera Celeste, in mezzo a tanti nemici?
Intanto, fuori dalle mura del castello, ci sono loro - Ivan, Alessandro, Marlok... - che l'amano e sono pronti ad intervenire al momento opportuno per salvarla e portare a compimento la missione affidata alla temeraria Celeste.

Una favola d'amore e di coraggio, che ha per protagonista una ragazza senza paura ma con un cuore grande, disposta a sacrificarsi per amore dei suoi cari e del suo popolo.
Segreti, intrighi, bugie, vendette, pericoli di morte, tradimenti: non sarà facile per Celeste barcamenarsi all'interno del castello e stare attenta alle trappole per farle del male, ma il suo animo altruista e risoluto, unito all'aiuto di chi le vuol bene - sempre pronti a proteggerla -, nonché del supporto inaspettato di un nuovo e sincero amico, l'aiuteranno a non abbattersi di fronte alle mille difficoltà, ma la renderanno consapevole che l'amore, la libertà e la felicità vanno conquistate, anche a costo di notevoli rischi.

Un romanzo ben costruito, molto scorrevole, con una scrittura semplice e pulita, con personaggi ben delineati - divisi, come è tipico del genere, in buoni e cattivi -, uno sfondo ai limiti del fantastico, proprio delle favole popolate da re e principesse, un bel ritmo incalzante e vivace, dialoghi abbondanti e animati...: tutto contribuisce a rendere Celeste una lettura molto piacevole, ideale a far sognare il lettore romantico.

domenica 22 novembre 2015

Anteprima libri (23 - 30 novembre 2015)




Prossime pubblicazioni: storie d'amore legate ad avvenimenti storici importanti, storie di donne con poteri particolari o che semplicemente hanno lottato per essere felici.

COSA NE PENSATE? ^^

LA DONNA DI VETRO
di Olivia Gobetti


Ed. Mame
240 pp
18 euro
uscita:
23 NOVEMBRE 2015
Trama

Quando la vita si confonde in una quotidianità di sofferenza e di facciata, assume le caratteristiche di una "non vita".
È questo che Emilia sta sperimentando all'interno di un matrimonio che, anno dopo anno, la sta privando della voglia di vivere e della fiducia in se stessa. 
Una figlia sedicenne ed un marito, Edoardo, votato ad una manipolazione affettiva mirata ad alimentare un ego smisurato che si nutre di una costante prevaricazione sui suoi familiari. 

Olivia Gobetti racconta la storia di questa donna di vetro, invisibile agli occhi di chi non sa e non vuole vedere, fragile, ma aperta a chi desidera condividerne i sogni. 
Quando Emilia, attraverso una conoscenza virtuale, incontrerà nella realtà Giulio, uno scenografo più giovane di lei e con una moglie che ha smesso di amare, dovrà combattere contro il desiderio di abbassare la guardia e di abbandonarsi ad un uomo che sembra essere la sua anima affine. 
La passione sarà violenta e lei scoprirà una sessualità dalle tinte forti, ma purificata da un grande sentimento. 
Per difendere questo amore, Emilia sarà disposta ad attraversare l'inferno delle violenze che si consumeranno tra le mura domestiche, quando il marito, scoperto il tradimento, trasformerà la loro casa in un teatro di crudeltà. 
Ne varrà la pena? E, soprattutto, che cosa accadrà alla fragilità della donna di vetro?
+

Novità Butterfly Edizioni (novembre 2015)



Novità Butterfly Edizioni: dal romanzo d'amore a quello in forma epistolare che parla dritto al cuore.

Che ne pensate? ^_-


AMARTI E' IL MIO DESTINO
di Margaret Privitera


Pagine: 180
Prezzo: 1,99 €
Disponibile in ebook
Data di uscita: 16 novembre 2015


Trama

1600, Scozia. Costretto da una grave malattia, Charles Ruaridh Mackenzie deve cedere le redini del suo clan alla sua unica figlia: Aranel. 
La ragazza vive segregata nel castello di famiglia, non solo perchè porta su di sè la "colpa" di non essere un maschio, ma anche a causa del suo aspetto fuori dal comune. 
Cresciuta con la sensazione di essere diversa e sbagliata, Aranel non è pronta ad affrontare il mondo esterno, corrotto e pieno di insidie, dove neanche dello zio Mornon ti puoi fidare. 
Costretta in sposa a un uomo crudele e privo di morale, decide di fuggire al proprio destino. 
Lungo il cammino viene soccorsa dall'affascinante Ian Ross, che ha un conto in sospeso con il suo futuro marito, James Morgan, colpevole di aver ucciso i suoi cari. 
Tra i due scoppia una passione bruciante e una leale amicizia, che ben presto si trasforma in amore. 
Forse c'è ancora una speranza per tutti anche quando all'orizzonte si profila una guerra all'ultimo sangue, perché l'amore è una forza travolgente che può ogni cosa...


sabato 21 novembre 2015

Recensione: NON E' UN VENTO AMICO di Vincenzo Zonno



La storia di cui vi parlo in questi momenti è ambientata nella seconda metà dell'Ottocento in Russia e riesce a mescolare in modo sapiente e accattivante storia e religiosità, collocandole in un contesto socio-economico e politico ben disegnato e interessante.
Sto parlando del romanzo "Non è un vento amico" per la cui lettura ringrazio l'Autore, Vincenzo Zonno, e la C.E. Vocifuoriscena.

NON E' UN VENTO AMICO
di Vincenzo Zonno


Edizioni Vocifuoriscena
Anno: 2015
Pagine: 246
Prezzo: € 15,00



Protagonista del nostro romanzo storico è il giovane tenente Georges Strogonov, che trascorre le proprie giornate di soldato in totale relax, tra festini, bevute con i colleghi e belle donne da conquistare anche solo per una notte.

Ma un giorno la sua vita tranquilla viene scossa da una missione improvvisa affidatagli dallo zar di Russia in persona: Nikolaij Romanov, succeduto al fratello Aleksander (morto in circostanze misteriose), vuole che Georges vada nell'exclave russo Cypel Koszalin per controllare la situazione (dal punto di vista soprattutto morale e religioso) di quel territorio e stendere per lui un rapporto dettagliato.
Sono gli anni in cui gli zar stanno facendo di tutto per combattere il pensiero liberista e riportare la madre Russia alla sua antica stabilità, restituendole un'impronta religiosa definita (ortodossa).

Prima di giungere a destinazione, Georges vuole togliersi una curiosità: dare un'occhiata alla salma del suo povero predecessore, Anatolij Liapa, che aveva ricevuto lo stesso suo compito dallo zar.
Nell'esaminare il cadavere, Georges resta turbato nel constatare che l'uomo aveva fatto davvero una brutta morte: era morto dissanguato, come un maiale, e gli erano state recise addirittura le corde vocali.
Come mai? Da chi? Qualcuno aveva posto brutalmente fine alla vita di Ljapa...: perché?

Quando Georges giunge nel territorio in cui dovrà vivere per portare a termine la sua missione, non sa assolutamente ciò che gli spetta; la prima conoscenza che fa è quella di un uomo gretto e inquietante, Berja, che sparirà alla sua vista così come gli è apparso (per poi ricomparire più tardi...).
L'accoglienza a Cypel Koszalin è abbastanza positiva, soprattutto grazie a padre Evlogij, che si occupa di officiare le funzioni religiose, e che si mostra da subito molto amichevole.
Apparentemente la vita nel territorio scorre tranquilla e anche noiosa, tant'è che Georges non sa che scrivere di eclatante nel rapporto per lo zar.
Se non fosse che... girano voci sulla fine di Ljapa: voci che lo dipingono come un uomo depravato e corrotto la cui fine è sopraggiunta in seguito al severo giudizio di Dio, attraverso Abaddon, l'Angelo della Morte.

Ma si sa, pensa il nostro console, i Russi sono un popolo di cantastorie, arretrato, irretito da uno spirito religioso di stampo medievale.
Eppure, qualcosa non lo convince e il giovane inizierà la sua personale ricerca della verità su ciò che è accaduto a Ljapa.

Intanto, le giornate di Georges vengono allietate da una presenza femminile: la bella e dolce Lidija, 
una vedova con un triste passato; lei e il suo povero marito sono stati in Siberia e non è stato un soggiorno piacevole...
Tra i due scatta una simpatia immediata che ben presto evolverà in un sentimento più forte.
Ma c'è qualcosa in Lidija (e nei suoi discorsi sul peccato e sul perdono divino, che sembrano sopraffarla e turbarla oltre misura) che non è chiaro a Georges, che dovrà ben presto fare i conti con la dura realtà della forte influenza che hanno certi modi di pensare e concepire Dio, il peccato e la redenzione e di come questo sia in qualche interconnesso non solo con la bella Lidija, ma anche con la morte tragica e macabra di Ljapa.

Le atmosfere di questo romanzo sono per la maggior parte cupe e oscure, e contribuiscono a dare quel tocco di mistero che avvolge le vicende ed, in particolare, la ricerca della verità da parte di Georges sull'omicidio del suo predecessore; il linguaggio utilizzato ci riporta indietro nel tempo e mi ha ricordato lo stile narrativo dei grandi autori russi dell'800 - da Dostoevskij a Puskin, a Tolstoj... - e la sua vividezza fa sì che al lettore sembra di sentire davvero gli odori, le voci, lo squallore e la solitudine di questi posti.

Ma si sentono anche la dolcezza e la purezza dei sentimenti di Georges nei confronti di Lidija, e la contraddittorietà che caratterizza quest'ultima, ossessionata da una fede opprimente, che la inchioda davanti alle proprie presunte colpe e che rischia di fagocitarla in un giro più grande di lei, in cui a far da padrone sono il fanatismo religioso più che la vera fede in Dio.

Georges conoscerà da vicino fatti sinistri che alcune persone - tra cui uomini insospettabili, che dovrebbero essere ufficialmente morti e invece.... - hanno tutto l'interesse a tener celati, non esitando ad eliminare chiunque si frapponga tra loro e il desiderio di purificare la madre Russia dai peccatori impenitenti.

Georges, che non ha un gran rapporto con la religione e con Dio, è un giovane determinato e più coraggioso di quanto pensi egli stesso di sé, e la sua sete di verità non si ferma davanti alle difficoltà, spinto com'è dall'amore sincero che prova per Lidija, che egli - al pari di un eroe romantico - vorrebbe salvare da se stessa e da chi si sta servendo delle sue debolezze per portare avanti i propri oscuri scopi, che di spirituale hanno davvero poco.

Ce la farà Georges a far luce sul mistero della morte funesta di Ljapa?
E il suo amore per Lidija sarà più forte di certi modi di pensare arretrati, che si oppongono a ogni forma di modernità come se si trattasse di rifiutare il diavolo in persona? 
Saprà salvare un'anima innocente che rischia di perdersi in un macabro gioco più grande di lei?

Un romanzo le cui vicende si stagliano su uno sfondo storico ben preciso, del quale ci vengono illustrati i tratti salienti dal punto di vista politico, socio-economico e religioso, che in certi tratti assume i colori del giallo e del mistero, lasciando sentire al lettore tutto il peso dello scontro tra il desiderio di alcuni di restare in un certo tipo di arretratezza e il bisogno di modernità; del resto, Cypel Koszalin è un piccolo mondo chiuso, con confini ben precisi, immobile, fisso, in cui non c'è spazio per ciò che è moderno e aperto, ma solo per la pretesa (e folle) ricerca della purezza di una vita fedele ai principi religiosi ortodossi.

"Non è un vento amico" è un romanzo scritto davvero bene, con una trama avvincente, che ruota su alcune dicotomie - come ho anticipato (modernità-arretratezza, purezza-depravazione, peccato-ravvedimento/redenzione, fede-ateismo) -, con un ritmo narrativo che cresce via via che le vicende si sviluppano ma che non toglie quella vena malinconica e triste che accompagna inesorabilmente i fatti narrati, fino alle ultime battute.

Una bella lettura, non posso che consigliarla, soprattutto se amate il romanzo storico.

Novità... da leggere! (Edizioni Cento Autori)



Buon pomeriggio, cari lettori.
Prima di scrivere e condividere con voi la recensione dell'ultimo libro da me terminato, desidero parlarvi di due nuove uscite Edizioni Cento Autori.

Lasciatemi un vostro parere per dirmi cosa ne pensate ;=)



AGHARTI. UN’INDAGINE DEL COMMISSARIO SALINA
di Antonio Forni


Ed. CentoAutori
ISBN 978-88-6872-042-1
Collana L’Arcobaleno
Formato 13×20
Pagine 208


Trama

Due efferati omicidi, un probabile serial killer e un mistero che sembra avere radici in uno scavo archeologico in Kazakistan. 
Un giallo venato di mystery per un commissario con un cronico mal di testa.

Un rompicapo. È quello che deve risolvere il commissario Salina, indagando sulla morte di un giovane ricercatore universitario, specializzato in lingue antiche, il cui corpo è stato ritrovato con la testa tagliata di netto. 
La vita del morto era tranquilla: università, casa, pochi svaghi. Chi e perché ha ucciso l'uomo? 
Il mistero s'infittisce quando anche una giovane prostituta di colore viene ritrovata decapitata. Per Salina e la dottoressa Presti, il magistrato incaricato delle indagini, il doppio omicidio sembra opera di un serial killer, fino a quando una donna telefona dalla Francia e dichiara di conoscere chi è l'assassino.
 Il caso scotta e a Salina e Presti vengono, nel frattempo, revocate le indagini. 
Ma i due non demordono e volano a Parigi per ascoltare la donna. Scoprono che tutto il mistero ruota intorno ad uno scavo archeologico in Kazakistan, alla ricerca di un Kurgan, un antico mausoleo funebre...

Tra suspense e mistero Antonio Forni fa viaggiare il lettore dalla romantica Parigi alle esoteriche tombe del Kazakistan tessendo con sottile maestria le fila della trama di un thriller mozzafiato. C'è solo un modo per scoprire l'autore di efferati omicidi e il commissario Salina non si fermerà davanti a niente per scoprire il mistero di Agharti.

L'autore.
Antonio Forni è giornalista professionista, vice-caporedattore RAI del TGR Campania. Ha pubblicato il romanzo noir Presagio napoletano (Lo Stagno Incantato Editore).


PATER FAMILIAS
di Massimo Cacciapuoti

Ed. CentoAutori
ISBN 978-88-6872-0420-7
Collana L’Arcobaleno
Formato 13×20
Pagine 256



Un romanzo lirico e neorealista su un gruppo di ragazzi di periferia, che la vita ha messo con le spalle al muro.

Trama

Matteo, un ragazzo di 30 anni, ritorna dopo dieci anni di assenza nel suo paese natio vicino Napoli. 
Percorrere le strade e le piazze del paese rievoca in Matteo ricordi ed emozioni che si aprono in continue ed improvvise visioni, in cui il passato ed il presente si mescolano in un vortice senza fine. 
Rivede con gli occhi e con la mente le vite degli amici che non ci sono più: Roberto, morto cadendo da un palazzo terremotato; Antimo, ucciso da un carabiniere nel corso di una rapina; Geggè, che si uccide perché il padre gli ha rubato i risparmi del lavoro; e poi Michele, Rosa, Ciro, Anna... 
Lui era uno di loro, e ora è tornato per fare i conti con quel tragico passato...

Massimo Cacciapuoti con un linguaggio volutamente aulico e ricercato racconta, attraverso i ricordi del passato di un uomo adulto, le vite marginali di ragazzi difficili delle periferie, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato e il futuro è fatto soltanto di speranza.

L'autore.
Massimo Cacciapuoti è nato a Giugliano in Campania (NA), dove vive e lavora. È autore dei romanzi L’ubbidienza (Rizzoli, 2004), L’abito da sposa (Garzanti, 2006), Esco presto la mattina (Garzanti, 2009), Non molto lontano da qui (Garzanti, 2011), Va tutto bene (Barbera, 2012) e Noi due oltre le nuvole (Garzanti, 2014). Pater familias è il suo primo romanzo, da cui è stato tratto l’omonimo e pluripremiato film di Francesco Patierno.

venerdì 20 novembre 2015

Imparare leggendo (#5)



Sul blog, nel tempo, ho aperto diverse rubriche, a cadenza settimanale e non, che ad oggi non sempre condivido con voi in modo costante (per quanto ci pensi e vorrei).
Dico questo perchè non ho intenzione di aprire una nuova rubrica, ma pensavo di dare spazio - senza impegni troppo fiscali - a una cosetta che mi salta in mente spesso, quando, leggendo, mi ritrovo davanti a termini di cui non conosco il significato.

E siccome "la vecchia non voleva morire, perché diceva che aveva altre cose da imparare", e siccome la lingua italiana è ricca, tra le tante cose, di un sacco di vocaboli, ho pensato di condividere con voi quelle paroline o espressione di cui ignoravo il significato o l'etimologi o altre curiosità ad esse legate.


PAREIDOLIA

dal greco eidolon (“immagine”), con il prefisso para- (“simile a, presso, accanto”, ma che può indicare anche “deviazione, alterazione”).
Treccani: Processo psichico consistente nella elaborazione fantastica di percezioni reali incomplete, non spiegabile con sentimenti o processi associativi, che porta a immagini illusorie dotate di una nitidezza materiale (per es., l’illusione che si ha, guardando le nuvole, di vedervi montagne coperte di neve, battaglie, ecc.).
Detto più semplicemente: è la tendenza innata ad utilizzare schemi noti e già in nostro possesso per dare un senso a forme casuali ed indistinte. 
Esempi? Beh, ad esempio guardare le nuvole e pensare di vederci forme particolari, o il fatto stesso di chiamare degli oggetti con determinati nomi: pinza a pappagallo, coda di cavallo..



DERAPATA


Treccani: slittata, sbandata laterale; in partic.: 

a. In aviazione, spostamento laterale dell’aeromobile nel piano alare verso l’esterno di una traiettoria curvilinea, dovuto a virata non corretta o ad altra manovra in volo (contrario di scivolata).

b. Nell’automobilismo, spostamento delle ruote posteriori verso l’esterno, in curva, per diminuzione di aderenza, spec. su fondo bagnato; d. controllata, quella voluta e controllata dal pilota per prendere la curva più velocemente.

c. Nello sci, scivolata eseguita in direzione diversa da quella verso cui puntano gli sci (in genere lateralmente) nel discendere un pendio molto erto; anche, scivolata verso l’esterno in una curva, dovuta a movimento errato.

CONOSCEVATE QUESTE PAROLE? ^_-

Frammenti di... bugie (da Il suggeritore)



Un brevissimo passaggio tratto dal bellissimo romanzo - recensito QUI - IL SUGGERITORE sui bugiardi, categoria di persone che bene o male non manca mai...


"Quando un individuo mente deve effettuare un lavorio psicologico per compensare una serie di tensioni. Per rendere credibili le sue risposte è costretto ad attingere a informazioni veritiere, già sedimentate nella sua memoria, e a ricorrere a meccanismi di elaborazione logica per amalgamarle alla menzogna che sta raccontando.
Ciò richiede uno sforzo enorme, nonché un impiego notevole dell'immaginazione.
Ogni volta che si racconta una bugia, bisogna ricordarsi di tutti i fatti con cui la si tiene in piedi. Quando le bugie sono molte, il gioco si fa complesso. E' un po' come il giocoliere che al circo tenta di far ruotare i piatti sui bastoni. Ogni volta che ne aggiunge uno, l'esercizio diviene sempre più difficile e lui è costretto a correre da una parte all'altra senza posa.
E' proprio allora che si diventa più deboli ed esposti."
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