lunedì 7 novembre 2016

Butterfly Edizioni News: Invia il tuo manoscritto entro il 20 dicembre!



Lettori e soprattutto... SCRITTORI!!

Ecco una notizia che molti di voi stavano attendendo: la riapertura delle selezioni!



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Butterfly Edizioni riapre le selezioni dei manoscritti di autori emergenti e non
Hai scritto un libro? Non lasciarlo nel cassetto!
Inviacelo subito a: butterflyedizioni@yahoo.it 
entro il 20 dicembre. 

Vista l'ingente mole che ultimamente arriva in redazione siamo costretti a ridurre l'invio a due soli mesi, pertanto approfitta ora di questa occasione per essere letto da professionisti del settore. 
Ricevi una risposta sia in caso di esito positivo che negativo entro massimo 60 giorni. 
Cerchiamo soprattutto romanzi d'amore (no erotici), romance, chick lit, umoristici, romantic suspense e in forma minore anche thriller, storie vere e manuali

Cerchiamo manoscritti per le collane: Digital Emotions (inediti) e Love self (editi).
La pubblicazione è gratuita e l'autore è sostenuto realmente nella promozione del proprio libro!
Ti servono maggiori informazioni? Li trovi qui: butterflyedizioni

Tantissimi nostri libri sono diventati dei successi editoriali. La nostra forza? 

"Da soli si va veloci ma insieme si arriva lontano".


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sabato 5 novembre 2016

"Piccoli crimini coniugali" di Eric-Emmanuel Schmitt, da gennaio 2017 al cinema



Leggevo sul profilo di Sergio Castellitto FC su Instagram, che ad inizio 2017 arriverà nelle sale italiane un film diretto da Alex Infascelli  e tratto dal romanzo di Eric-Emmanuel Schmitt, "Piccoli crimini coniugali".

Nel cast, Sergio Castellitto e Margherita Buy.

DAL 26 GENNAIO AL CINEMA!!


Foto Cover di Piccoli crimini coniugali, Libro di Eric-Emmanuel Schmitt, edito da E/O
Trad. A. Bracci Testasecca
Editore: E/O
Anno edizione: 2006
Pagine: 109 pp

Gilles è vittima di un misterioso incidente. 
Ritorna a casa dall’ospedale con la moglie Lisa. Ha perduto la memoria. 
Lui chi è? E chi è Lisa? Com’era la loro vita di coppia? 
A partire da ciò che lei gli racconta, Gilles cerca di ricostruire la propria vita. 
Ma se Lisa mentisse? Lui è proprio così come lei lo descrive? E lei è veramente sua moglie? 

Attraverso il serrato dialogo e i continui colpi di scena si fa strada una verità inattesa. Il lettore si trova continuamente spiazzato. 
A chi bisogna credere? La vita matrimoniale è davvero questo inferno di crudeltà mentale? 
E quando vediamo un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete, dobbiamo veramente chiederci quale dei due sarà l’assassino? 

Piccoli crimini coniugali è una brillante commedia nera con una suspense sorprendente, un vero divertimento ma anche una saggia riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la coppia.


Film tratti dai libri in uscita nel 2016
post in aggiornamento



(anteprima libri) PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA (novembre 2016)




Libri che ho adocchiato e che vorrei leggere (chiaramente si tratta di una parte infinitesimale dei libri in wishlist)!!
Sono tre generi decisamente diversi ^_^

Dalla biografia di un attore che mi piace molto e che, come tanti, ho "conosciuto" ed imparato ad apprezzare grazie alla serie Gomorra, a un libro dalla trama intrigante, a un romanzo storico che ci sta sempre bene.

Che ne pensate?



NON VOLEVO DIVENTARE UN BOSS.
di Salvatore Esposito


Ed. Rizzoli
18 euro
USCITA
10 NOVEMBRE 2016
Salvatore Esposito è diventato famoso con il volto di Genny Savastano nella serie tv Gomorra
Ma chi si nasconde dietro quegli sguardi gelidi e spietati? 
Forse qualcuno che ha conosciuto direttamente il contesto del degrado e della criminalità e che, magari anche per questo, si rivela così convincente nel ruolo? 
In questo libro Esposito ha deciso di raccontarsi perché trova che la sua storia personale abbia un che di particolare e possa ispirare un po' tutti, specialmente i giovani. Salvatore è un figlio della Napoli popolare: cresciuto senza vizi, ha dovuto presto cominciare a darsi da fare. 
Tuttavia, diversamente da tanti coetanei che nella speranza di guadagni facili si sono lasciati tentare dalla sirena pericolosa della Camorra, ha sempre creduto, come i suoi genitori, nello studio e nel lavoro. 
Ma in questa vita, onesta e normale, a un tratto ha fatto irruzione una passione incontenibile, assoluta: quella per la recitazione. 
All'epoca Salvatore, per mantenersi, lavorava da McDonald's: diventare un attore sembrava impossibile. 
Eppure, con determinazione, umiltà, spirito di sacrificio, ci è riuscito... "Non volevo diventare un boss" racchiude un messaggio importantissimo e positivo per i ragazzi: non cercate facili scorciatoie, ma inseguite le vostre passioni perché così i vostri sogni potranno diventare realtà. Allo stesso tempo, questo libro rappresenta un omaggio di Salvatore a Napoli, la sua città che gli ha dato tanto.


IL SEGRETO DI RIVERVIEW COLLEGE
di Susanne Goga


Ed. Giunti
320 pp
12.90 euro
USCITA:
16 NOVEMBRE 2016
Londra, 1900: dopo la morte prematura dei genitori, Matilda Gray ha promesso a se stessa di diventare una donna forte e indipendente, e finalmente ha realizzato il suo sogno: lavorare come insegnante di letteratura in un istituto femminile, il prestigioso Riverview College. Tra le sue allieve, spicca per bravura e determinazione la diciassettenne Laura Ancroft, che prima delle vacanze ha confessato a Matilda di essersi innamorata di lei.
Matilda è turbata all'idea di rivedere la sua alunna dopo le ferie, ma inaspettatamente Laura non si ripresenta a scuola e nemmeno Anne, la sua compagna di stanza, ha più avuto sue notizie. 
Matilda inizia a fare domande tra le compagne di Laura, ma la preside dell'istituto le intima di mettere tutto a tacere, finché, una mattina di ottobre, Matilda riceve una cartolina da Pompei e scopre sotto i francobolli uno strano messaggio cifrato, che la conduce nella stanza di Laura: lì, in una fessura nel parquet, trova un vecchio diario e un medaglione con uno strano simbolo. 
Chi è l'autrice di quel diario che data addirittura 1600? E cosa c'entra tutto questo con la scomparsa di Laura?



IL MARCHIO DELL'INQUISITORE
di Marcello Simoni


Ed. Einaudi
350 pp
16.50 ero
USCITA
15 NOVEMBRE 2016
Nella Roma del secolo di ferro, a pochi giorni dall'inizio del tredicesimo giubileo, la danza macabra incisa su un opuscolo di contenuto libertino sembra aver ispirato l'omicidio di un membro della Congregazione dell'Indice. 
Viene chiamato a investigare l'inquisitore foraneo Girolamo Svampa, nominato commissarius dagli alti seggi della curia capitolina. 
II movente del delitto nasce forse da intrighi politico-religiosi, forse da un complotto della Compagnia di Gesù o di oscuri agenti del Meridione spagnole, o forse affonda le radici nell'instabile rapporto tra la tradizionalista capitale della Chiesa e il Nord Europa progressista. Svampa segue la pista orientandosi tra una scia di libelli anonimi e gli avvistamenti di un uomo mascherato che si fa chiamare Capitan Spavento. 
Lo aiuteranno nell'indagine padre Francesco Capiferro, segretario della Congregazione dell'Indice con il vezzo dei loci memoriae, e il fedele Cagnolo Alfieri. 
en presto, tuttavia, salterà all'occhio che il segrete più grande si nasconde proprio nel passato travagliato dell'inquisitore.

venerdì 4 novembre 2016

Recensione: IL SEGRETO DI LUCA di Ignazio Silone



Attraverso una scrittura e una narrazione semplici e chiare, Ignazio Silone ci racconta di due uomini uniti da una sincera amicizia: il primo, ormai anziano, ha subito e vissuto sulla propria pelle una grande ingiustizia, e l'altro, più giovane, mosso da ideali di giustizia, cerca di scoprire la verità su una storia di cui nessuno sembra voler parlare e che tutti vorrebbero seppellire sotto coltri di segreti ingombranti.


IL SEGRETO DI LUCA
di Ignazio Silone


Ed. Mondadori
154 pp
2001
«Ma non ti basta quello che hai già saputo da Ludovico? Non ti basta essere certo dell'innocenza di Luca?»
«Dell'innocenza di Luca ero convinto fin dall'età di otto anni. Quello che non capisco è questa contrada.»
«È il tuo paese, ci sei nato e cresciuto.»
«Non lo capisco. Dietro ogni segreto ce n'è un altro. Strappato un velo, se ne trova uno più fitto. Non ho pace, credimi pure, se non lo capisco.»


Luca Sabatini ritorna a Cisterna, suo paese natale, dopo molti anni di prigione scontati ingiustamente.
Samo nell'immediato dopoguerra (anni '50) e quarant'anni prima Luca era stato condannato all'ergastolo per furto e omicidio ma recentemente, in seguito ad una nuova testimonianza del vero colpevole, gli è stata concessa la libertà, facendola passare per "grazia", perchè se la Legge dovesse riabiltarlo, riconoscendone l'innocenza, ci vorrebbe un nuovo processo e si renderebbe giustamente necessario un risarcimento (anche economico).
Non conviene: troppe spese e troppe grane per una colpa che l'innocente ha ormai pagato ingiustamente e che non gli restituirebbero comunque gli anni di vita persi.
Luca è un anziano di 70 anni, oramai la sua vita è sul viale del tramonto, c'è ben poco da risarcire.

E poi, in paese ne sono quasi tutti convinti: innocente o no, lui intanto al processo non si è mai difeso: perchè? Forse la Legge non ha poi così tanto sbagliato a condannarlo, se lui stesso non ha fatto mai nulla per urlare la propria innocenza e per dimostrare cosa fosse realmente accaduto in quella maledetta notte di tanti anni fa.

Un venerdì maledetto che tutti vorrebbero dimenticare ma è impossibile: il ricordo di quella notte lunga e infernale, che sconvolse la vita di Cisterna, è indelebile nella memoria di tutti, e in particolare di coloro che, in un modo o nell'altro, furono coinvolti nel caso Sabatini.

Adesso che l'uomo è tornato, quatto quatto, senza far clamore, anzi quasi come un ladro nella notte, tutti temono che possa portar scompiglio e, chissà, magari covare sentimenti di odio e vendetta verso quanti contribuirono a condannarlo, testimonando il falso.

Ritrovandosi dopo quattro decenni  al cospetto dei propri compaesani, Luca si rende conto che nulla è mutato e che l'intero paese, benché ora conosca il vero colpevole del delitto, non gli perdona quel presunto "peccato" che ha causato la rovina di tante persone, anzi di tutti loro. 

Eppure Luca è un uomo mite, che sopporta la solitudine sorretto dal segreto ricordo di un amore impossibile, mai vissuto davvero se non nell'intimo del proprio cuore; chi lo conosce, lo sa e gli vuol bene. 

In fondo gli vuol bene l'amico di vecchia data, l'ex-parroco di Cisterna, avanti negli anni pure lui, don Serafino, uomo di fede con un gran senso pratico.

E gli vuol bene anche un giovane uomo, Andrea Cipriani, che ha imparato a "conoscere" Luca e la sua triste storia, attraverso lo scambio epistolare che il condannato, dal carcere, ebbe per anni con la madre Teresa (essendo analfabeta, l'allora giovanissimo Andrea leggeva le lettere di Luca e scriveva al posto di Teresa le risposte).

Andrea è anch'egli ritornato, dopo diverso tempo, in patria; è stato in esilio in quanto antifascista e capo-partigiano e rimette piede a Cisterna carico di ideali di stampo umanista, pronto a far carriera in politica.

Ma quando sa di Sabatini, del suo ritorno da innocente, Andrea è disposto a trascurare i doveri istituzionali per capire perchè la Giustizia fu ingiusta con il povero Luca.
C'era qualcuno che, a quel tempo, sapeva e avrebbe potuto dare la giusta e veritiera testimonianza a favore di Luca, in modo che non gli fosse addossata una terribile colpa non sua?
E se c'erano - come scopre Andrea, interrogando, con tenacia e quasi con la spietatezza di un inquisitore, i possibili "testimoni" ancora in vita -, perchè non dissero il vero? Perchè non aiutarono Luca?
Ma soprattutto, perchè Luca stesso non fece nulla per difendersi ma accettò con pacata e quasi surreale rassegnazione, la propria cattiva sorte?
Quale segreto l'ha spinto a lasciare che la menzogna e l'ingiustizia facessero il suo corso? E quanto era caro e importante questo segreto da essere custodito nel suo cuore a scapito della propria libertà?

Attraverso un'ostinata e difficile inchiesta, Andrea cercherà le ragioni dell'ingiustizia che ha straziato la vita di Luca e delle persone che gli erano vicine; non sarà semplice scavare nella verità, nei ricordi di persone stanche di pensare e ripensare a quel maledetto venerdì notte e che preferirebbero far finta di nulla, crogiolandosi - come da quarant'anni a questa parte - nella propria omertà irriducibile, nella propria ostinata indifferenza, nel proprio sfacciato rancore verso un uomo che ha portato solo guai alla tranquilla Cisterna.

Insieme a un instancabile "archeologo di verità sepolte nel passato", il lettore pian piano mette tutti i tasselli del mosaico al loro posto, giungendo a comprendere quali motivazioni spinsero Luca ad andare incontro a un triste destino che non meritava ma che egli era disposto ad affrontare pur di tenere per sè, gelosamente custodito come un tesoro, qualcosa di profondamente nobile e che per lui era di gran lunga più importante della propria stessa libertà.

Silone arriva al lettore per la sua immediatezza nel linguaggio, per i suoi personaggi così vivi, realistici, attaccati alla terra (sia nel senso di paese sia come "terreno da coltivare" ), la maggior parte dei quali dalla mentalità chiusa e gretta, pieni di pregiudizi e timori verso tutto ciò che può sconvolgere la propria esistenza noiosa ma tranquilla; sono persone che sanno tenere la bocca chiusa per celare segreti, ma che ne pagano le conseguenze in termini di serenità; non sono persone cattive ma comunque spesso omertose, pronte ad allontanare chi dimostra di avere ideologie e propostiti un po' troppo "rivoluzionari".

Mi sono sentita un po' Andrea durante la lettura, desiderosa anche io di conoscere il segreto di Luca e di sapere per cosa ha sacrificato se stesso; spicca il vecchio don Serafino, a tratti buono e comprensivo altre volte così testardo e ostinato nei suoi silenzi da provocare l'irritazione mia e di Andrea; fa tenerezza il vecchio Luca, con le spalle ormai appesantite da un fardello che gli ha procurato solo dolore e attimi davvero rari e brevi di felicità.
Ma evidentemente anche di quelli si può vivere 


"Non credere mica che un istante di felicità sia poco. La felicità esiste solo sotto forma di attimi."

Quello di Silone è un romanzo sociale e morale, intenso nella sua semplicità, ricco di dialoghi, in cui l'Autore ci rimanda il modo di pensare e di agire dei suoi personaggi senza perdersi in riflessioni e monologhi, ma attraverso le loro parole e i comportamenti.
E' un romanzo che denuncia i meccanismi spesso iniqui che muovono la Giustizia, che non sempre è capace di "fare un passo indietro" per ammettere i propri errori, ma qualora lo facesse...: forse le "scuse ufficiali" delle istituzioni potrebbero spostare indietro le lancette dell'orologio e ridare gli anni di vita persi tra quattro mura ad un innocente?
Ma denuncia anche la società, che spesso chiude occhi e orecchie e si fa i fatti propri per non farsi scuotere l'esistenza dai problemi del prossimo.

Un bel libro, con un finale dai toni molto nostalgici, che consiglio; sono contenta di essermi accostata a Silone attraverso questo romanzo.

L'autore.
Ignazio Silone nacque a Pescina, in provincia dell'Aquila, il 1° maggio 1900. Figlio d'una tessitrice e d'un piccolo proprietario di terra, rimase orfano a quattordici anni in seguito al terremoto della Marsica. Fu un precoce ribelle e la sua rivolta contro la vecchia società e "i poteri costituiti" assunse presto le forme di "una contestazione globale". Interrotti gli studi liceali e costretto a guadagnarsi da vivere, prese parte attiva alle lotte contro la guerra e al movimento operaio rivoluzionario. Si oppose al fascismo fin dalle origini, fu redattore dell'«Avanguardia» (organo della gioventù socialista) e del «Lavoratore» di Trieste, la cui tipografia venne ripetutamente incendiata dagli squadristi. Dopo le leggi eccezionali, divenne attivista clandestino accanto a Gramsci; denunziato e ricercato, fu infine costretto a riparare all'estero, stabilendosi nel 1930 in Svizzera. A quell'anno risale la sua rottura col movimento comunista caduto sotto la tirannia staliniana. A Davos, nei Grigioni, scrisse Fontamara che, pubblicato in tedesco a Zurigo nel 1933, vide ben presto venticinque traduzioni. Anche i libri successivi (Pane e vino, 1937; La scuola dei dittatori, 1938; Il seme sotto la neve, 1945) ebbero una calda accoglienza. Non per questo, contrariamente a una leggenda, egli ebbe vita facile da parte delle autorità dei Paesi democratici, in verità troppo preoccupate di non 
dispiacere al governo italiano. Così fu espulso dalla Francia e dalla Svizzera (che mutò l'espulsione in internamento) e solo nel dopoguerra ha potuto mettere piede in Inghilterra e negli Stati Uniti d'America. All'atteggiamento ufficiale corrispondeva d'altra parte l'ostracismo della grande stampa, largamente compensato tuttavia dalla franca solidarietà di alcuni grandi scrittori e critici (Edmund Wilson, Graham Greene, George Orwell, Maurice Nadeau, Maurice Vaussard...). 
I suoi libri d'esilio testimoniano, assieme a una coerente opposizione contro ogni forma di totalitarismo, un lavorio di sistematica revisione dell'ideologia di partito precedentemente professata, revisione culminata in quella che egli ha chiamato la riscoperta dell'eredità cristiana e dell'ispirazione libertaria. 

Novità Frilli Editore: TORINO OBIETTIVO FINALE di Rocco Ballacchino



Carissimi, se cercate dei bei gialli da leggere, attingete pure dal catalogo Frilli Editore.

Oggi vi segnalo l’uscita del nuovo romanzo noir “TORINO OBIETTIVO FINALE”di Rocco Ballacchino (Fratelli Frilli Editori).

Siamo al 3° episodio con protagonista la strana coppia formata dal commissario Sergio Crema e dall’amico e critico cinematografico Mario Bernardini .
Un caso di omicidio viene riaperto e i nostri Crema e Bernardini si ritrovano all’interno di un affare più grande di quel che potessero pensare.
Mentre Parigi è vittima degli attentati del novembre 2015 anche a Torino la polizia è alle prese con una ricerca serrata nel tentativo di comprendere quale sia l’obiettivo finale di un subdolo nemico.


TORINO OBIETTIVO FINALE
di Rocco Ballacchino 



Fratelli Frilli Editore
220 pp
10.90 euro
La serenità del commissario Sergio Crema viene nuovamente turbata dall'incontro con il critico cinematografico Mario Bernardini che lo invita a riaprire il caso dell'omicidio di Carmen Mercadante, apparentemente già risolto da alcuni colleghi e dall'onnipresente dottoressa Bonamico, il suo magistrato del cuore. Il poliziotto, spalleggiato dal fidato Quadrini, raccoglie la sfida del critico e inizia la sua personale battaglia per assicurare alla giustizia il vero colpevole di quel delitto, senza immaginare che finirà dentro una storia più grande di lui, in cui quell'omicidio è solo la piccola tessera di un grande puzzle. 
Mario Bernardini, dopo l'iniziale coinvolgimento in quella vicenda, sarà costretto ad affrontare un subdolo nemico senza volto che lo renderà, per una volta, fragile e indifeso.

Mentre Parigi è vittima degli attentati del novembre 2015, anche il commissario Crema dovrà confrontarsi con la ricerca delle radici del male, nel tentativo di comprendere quale sia l'obiettivo finale di chi decide di cambiare la società ignorando le “armi” della democrazia. 


L'autore.
Rocco Ballacchino.  Laureato in Scienze della comunicazione, ha curato la sceneggiatura dei cortometraggi Poison (2009) e Doppio Inganno (2010). È autore dei gialli, editi da Il Punto - Piemonte in Bancarella, Crisantemi a Ferragosto (2009), Appello mortale (2010) e Favola Nera (2012), quest'ultimo scritto a quattro mani con il giornalista Andrea Monticone. I suo ultimi noir, Trappola a Porta Nuova, Scena del crimine-Torino piazza Vittorio e Trama imperfetta-Torino piazza Carlo Alberto sono stati pubblicati dai Fratelli Frilli Editori (2013-2015). È tra i fondatori del collettivo di scrittori ToriNoir con cui ha pubblicato
la MemoNoir2016 e l’antologia di racconti La morte non va in vacanza (2015 Golem Edizioni).
Il suo sito è www.roccoballacchino.it
 

Anteprima: "Legione magica" di Anonima Strega



Cari lettori, oggi vi segnalo l’uscita del sequel di “Spettabile Demone” che si intreccerà con i personaggi della trilogia “Le spose della notte.” Si tratta di una storia autoconclusiva incentrata su una nuova coppia, ma chi ha letto il Demone e le Spose comprenderà al meglio il retroterra degli altri personaggi


Legione magica
di Anonima Strega


Data di uscita: 11 novembre 2016
Prezzo: 1,99 euro
Genere: urban fantasy/paranormal romance
Editore: self
Numero di pagine: 170/180.



Dodicimila anni. Un amore oltre la morte. E una promessa da mantenere…
Torna Damien di Spettabile Demone ma dovrà vedersela con Jeremiah delle Spose della notte!

Maya è sul tetto di un palazzo, non ha più nulla da perdere, ed è decisa a farla finita. L’apparizione di un uomo bellissimo dalle ali piumate la distrae dal suo proposito e la trascina in un vortice di passione e visioni che al risveglio la lascia senza memoria. 
Così la rinviene Damien, demone caduto dal passato discutibile e un gran caratteraccio, che si ritrova tuttavia costretto a portarsela dietro in un mondo di creature magiche di cui Maya mai avrebbe immaginato l’esistenza. Entrambi sono interessati a rintracciare l’essere che si è dileguato sul tetto: Damien perché potrebbe guadagnare la redenzione, seppur a costo di vincolarsi ai servizi segreti magici guidati dal potente Magus Jeremiah; Maya perché capisce a poco a poco di non essere la comune mortale che ha sempre creduto, e di essere legata da un ciclo di reincarnazioni irrisolto a questo misterioso Seth di Atlantide, che non pare intenzionato a farsi ritrovare...
L'autore.
ANONIMA STREGA crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli della trilogia “Le spose della notte” e dei romanzi “Spettabile Demone”, “Il Diavolo e la Strega” e “L’Alchimista Innominato.” In una vita precedente ha già avuto a che fare con i libri, ma i vaghi ricordi sono perlopiù negativi, e per libertà di movimento si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale. Il suo antro è situato in un luogo  nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Da lì dispensa consigli magici attraverso anonimastrega.blogspot.it 

La letteratura su calze, orecchini, guanti, cravatte, leggins...




Donne amanti della lettura, è probabile che abbiate visto anche voi, come me, in giro per il web "leggins e calze letterarie"; io li trovo carinissimi!!!


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il piccolo principe sui leggins 

poesie (Dickinson)


Ma volendo possiamo arricchire il guardaroba con le sciarpe!


Alice in the wonderland

Jane Austen

persuasione


E le scarpette? Sì, ok non è più tanto il periodo, ma non potevo ignorarle ^_^




Guanti!





Qualche orecchino da abbinare? :-D

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Tranquilli, ce n'è anche per i maschetti ^_^

Cravatte!!


giulio verne





Fatevi un'idea spulciando in questo sito: https://www.etsy.com/shop/colinedesign







Siti da cui ho preso le immagini:

http://www.quirkbooks.com
culturenlifestyle.com
New York Daily News
tartx.com
Cyberoptix

giovedì 3 novembre 2016

Segnalazioni: MEGLIO SINGLE CHE MALE ACCOMPAGNATA // RITROVIAMOCI ALLA FINE DEL MONDO di Angelica Romanin



Giornata piena di cose da fare, ma non potevo terminarla senza parlarvi due libri di un'autrice esordiente.


Prima di farvi conoscere le trame di questi due libri, vi segnalo le Pagine FB dei romanzi:





MEGLIO SINGLE CHE MALE ACCOMPAGNATA
di Angelica Romanin


              EDITORE: GIRALDI

 SINOSSI

Dopo una lunga convivenza lui se n’è andato. Fino al giorno prima lo sopportavi a malapena, ma improvvisamente eccolo diventare il più desiderabile degli uomini. 
Non importa se per colpa sua ti sei trasformata in una donna fragile e lamentosa, se per colpa sua sono anni che soffri di depressione e attacchi di panico…importa solo che lui non ti molli, che continui a distribuirti poche briciole di affetto in cambio di tutta la tua autostima e del rispetto per te stessa. 
Dopotutto chi desidera stare solo e ricominciare la lunga e faticosa ricerca dell’anima gemella tra brevi flirt e cocenti delusioni? 
Fortunatamente, nonostante tutti i tuoi piagnistei, lui ti molla lo stesso e allora ecco che la depressione come per incanto scompare, nuovi amici compaiono all’orizzonte e tu ti chiedi se forse non sia meglio essere single che male accompagnata…”


BIOGRAFIA
Angelica Romanin vive a Ferrara. Dopo aver conseguito il diploma in lingue si è iscritta alla facoltà di biologia che ha frequentato fino a quando una forte depressione, aggravata da frequenti e invalidanti attacchi di panico, l’ha costretta a congelare tutti i suoi progetti. Dopo otto anni di terapia su sé stessa ha potuto finalmente riprendere in mano la sua vita. Attualmente si occupa di restauro e decorazione. Questo suo primo libro nasce dalla voglia di raccontarsi senza prendersi troppo sul serio, riuscendo anzi a ridere delle proprie disavventure.



CITAZIONE PREFERITA TRATTA DAL LIBRO:

“...lui è un idiota pieno di sé, egoista e insensibile ma VIVA L'AMORE! Quando ci sono il mantello e il cavallo bianco chi se ne frega se l'individuo vestito d'azzurro è una clamorosa testa di cazzo?”



Il secondo libro  partecipa al concorso #loveselfforbutterfly.


RITROVIAMOCI ALLA FINE DEL MONDO


Ed. Giraldi
Nella vita si sa, nulla è scontato. Non lo è il posto di lavoro, non lo è il nostro rapporto e non lo è nemmeno la nostra indipendenza.

Di colpo ci si può ritrovare a dover ricominciare tutto da capo, partendo proprio dal luogo che con tanta fatica ci eravamo lasciate alle spalle: la casa materna dove ad attenderci, smaniose di risolvere tutti i nostri problemi, ci sono una madre catastrofista, una nonna diabetica con la mania dei dolci e una sorella piantagrane.

A complicare il tutto aggiungiamo un estate che più piovosa non si era mai vista, un inverno da brividi e un bel terremoto primaverile. 
La natura, così come la nostra vita sembrano impazzite e ci si ritrova a fare i conti con le nostre insicurezze e le nostre paure, consolati unicamente dalla consapevolezza che peggio di così non potrà proprio andare...o forse si, visto che siamo nel tanto atteso 2012, l'anno designato dai Maya per la fine del mondo...



UN PICCOLO FRAMMENTO:

“...con le nostre belle tisane fumanti in mano, accoccolati sul divano mentre fuori diluvia, ci sentiamo già meglio. Non c'è niente di più confortante di una bella tazzona bollente fra le mani quando il mal tempo imperversa fuori casa e nella tua vita.

La situazione, tutto sommato non è così tragica, il lavoro non va? Amen...che posso farci? Non ho uno straccio di uomo che mi considera? Pazienza, mi comprerò un vibratore... Insomma le soluzioni ci sono, si possono trovare, e se proprio non si trovano chi se ne frega? Ridiamoci su e andiamo avanti, si può essere felici anche se il lavoro non è quello dei nostri sogni, se la nostra casa è grande quanto una scatola di sardine, se siamo ormai irrimediabilmente single da talmente tanto tempo che la daremmo ad uno stupratore seriale se ci garantisse cinque minuti buoni di coccole...”

Novità Emma Books: LA BAMBINA-FIORE di R. Calabrò & E. Malagoli



Una bella novità Emma Books:

LA BAMBINA-FIORE
di Rossella Calabrò, Elena Malagoli   


Editore: Emma Books
Collana: LIFE
Formato: L
Prezzo: €4,99
in tutte le librerie digitali
llaria non parla, non si muove, non vede, non comprende. Però una carezza può farla sbocciare in un sorriso di rugiada. Il canto di un uccellino sa germogliare nel suo cuore e farsi mondo. Ilaria è affetta da grave cerebrolesione. Ilaria è la principessa del Regno Vegetale. Ilaria è una bambina-fiore, ha radici profonde e tenaci, eppure un colpo di vento può dilaniare i suoi petali, strapparla dal suo silenzioso regno e far gridare i cuori.

Questo libro è la storia vera, profonda, sincera fino a diventare spiazzante, di una madre e della sua bambina-fiore. Degli anni del loro amore lento a germogliare, difficile da coltivare, ma rapido a trasformarsi in puro sgomento. In rifiuto, senso di colpa, smarrimento, in una disperazione che ha il colore del buio e l’odore del gelo.

Ma il sole accarezza piano, col suo calore, la bambina-fiore e sua madre. Splende sulla loro forza e soprattutto sulla loro fragilità. Una fragilità preziosa e fertile. Perché forse è proprio da lì che occorre ricominciare a seminare. E il miglior nutrimento è il sorriso.

Autrici.
Rossella Calabrò ha scritto questo libro a quattro mani con Elena Malagoli, counselor sistemico relazionale e mamma di Ilaria, la bambina-fiore.

mercoledì 2 novembre 2016

Segnalazione: L'ARBITRO ARCOBALENO di Nicola Bignasca



Lettori, vi segnalo un romanzo uscito a fine settembre per l'editore svizzero Fontana Editrice (e in ebook su Amazon KDP):

L'ARBITRO ARCOBALENO 
di Nicola Bignasca


Andrea Barbuti è un giovane arbitro di calcio. Rigoroso e intransigente ai limiti dell’arroganza, reprime il gioco duro e il linguaggio offensivo a suon di cartellini rossi.
Invitato ad arbitrare la squadra in cui giocava prima di ritirarsi per un grave infortunio ritrova, a otto anni di distanza, l’allenatore che, con metodi impregnati di denigrazione e intolleranza, ha cercato di trasformarlo in un “vero maschio” e di allontanarlo dalle tentazioni di una relazione omosessuale.
Con l’aiuto degli amici d’infanzia, Andrea chiarisce finalmente la dinamica del suo infortunio e, grazie a un’arte marziale, sperimenta una nuova via per promuovere i valori dello sport.

Una storia di machismo che va a intaccare il sano agonismo sportivo, un’omofobia diffusa che guasta lo spirito di squadra, un nuovo sguardo sui giovani calciatori che suggella la vittoria del rispetto nello sport.


Del romanzo hanno detto:


«Un romanzo corale che riafferma come il calcio è uno sport di squadra e, per funzionare, deve poter contare sul contributo di giocatori, allenatore, arbitro, dirigenza e genitori. Solo chi lavora in sinergia, raggiunge buoni risultati. Una lettura consigliata a chi ama il calcio e la vita.»  -  Vladimir Petkovic, allenatore della squadra svizzera di calcio

«Una bella storia che tratteggia con sensibilità la figura di un arbitro che  trova una via personale per promuovere il rispetto sui campi da gioco. Una lettura stimolante per chi considera il fair play un valore fondamentale dello sport.»  -  Massimo Busacca, capo degli arbitri FIFA
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