Libri che ho adocchiato e che vorrei leggere (chiaramente si tratta di una parte infinitesimale dei libri in wishlist)!!
Sono tre generi decisamente diversi ^_^
Dalla biografia di un attore che mi piace molto e che, come tanti, ho "conosciuto" ed imparato ad apprezzare grazie alla serie Gomorra, a un libro dalla trama intrigante, a un romanzo storico che ci sta sempre bene.
Che ne pensate?
NON VOLEVO DIVENTARE UN BOSS.
di Salvatore Esposito
Ed. Rizzoli 18 euro USCITA 10 NOVEMBRE 2016 |
Salvatore Esposito è diventato famoso con il volto di Genny Savastano nella serie tv Gomorra.
Ma chi si nasconde dietro quegli sguardi gelidi e spietati?
Forse qualcuno che ha conosciuto direttamente il contesto del degrado e della criminalità e che, magari anche per questo, si rivela così convincente nel ruolo?
In questo libro Esposito ha deciso di raccontarsi perché trova che la sua storia personale abbia un che di particolare e possa ispirare un po' tutti, specialmente i giovani. Salvatore è un figlio della Napoli popolare: cresciuto senza vizi, ha dovuto presto cominciare a darsi da fare.
Tuttavia, diversamente da tanti coetanei che nella speranza di guadagni facili si sono lasciati tentare dalla sirena pericolosa della Camorra, ha sempre creduto, come i suoi genitori, nello studio e nel lavoro.
Ma in questa vita, onesta e normale, a un tratto ha fatto irruzione una passione incontenibile, assoluta: quella per la recitazione.
All'epoca Salvatore, per mantenersi, lavorava da McDonald's: diventare un attore sembrava impossibile.
Eppure, con determinazione, umiltà, spirito di sacrificio, ci è riuscito... "Non volevo diventare un boss" racchiude un messaggio importantissimo e positivo per i ragazzi: non cercate facili scorciatoie, ma inseguite le vostre passioni perché così i vostri sogni potranno diventare realtà. Allo stesso tempo, questo libro rappresenta un omaggio di Salvatore a Napoli, la sua città che gli ha dato tanto.
IL SEGRETO DI RIVERVIEW COLLEGE
di Susanne Goga
Ed. Giunti 320 pp 12.90 euro USCITA: 16 NOVEMBRE 2016 |
Londra, 1900: dopo la morte prematura dei genitori, Matilda Gray ha promesso a se stessa di diventare una donna forte e indipendente, e finalmente ha realizzato il suo sogno: lavorare come insegnante di letteratura in un istituto femminile, il prestigioso Riverview College. Tra le sue allieve, spicca per bravura e determinazione la diciassettenne Laura Ancroft, che prima delle vacanze ha confessato a Matilda di essersi innamorata di lei.
Matilda è turbata all'idea di rivedere la sua alunna dopo le ferie, ma inaspettatamente Laura non si ripresenta a scuola e nemmeno Anne, la sua compagna di stanza, ha più avuto sue notizie.
Matilda inizia a fare domande tra le compagne di Laura, ma la preside dell'istituto le intima di mettere tutto a tacere, finché, una mattina di ottobre, Matilda riceve una cartolina da Pompei e scopre sotto i francobolli uno strano messaggio cifrato, che la conduce nella stanza di Laura: lì, in una fessura nel parquet, trova un vecchio diario e un medaglione con uno strano simbolo.
Chi è l'autrice di quel diario che data addirittura 1600? E cosa c'entra tutto questo con la scomparsa di Laura?
IL MARCHIO DELL'INQUISITORE
di Marcello Simoni
Ed. Einaudi 350 pp 16.50 ero USCITA 15 NOVEMBRE 2016 |
Viene chiamato a investigare l'inquisitore foraneo Girolamo Svampa, nominato commissarius dagli alti seggi della curia capitolina.
II movente del delitto nasce forse da intrighi politico-religiosi, forse da un complotto della Compagnia di Gesù o di oscuri agenti del Meridione spagnole, o forse affonda le radici nell'instabile rapporto tra la tradizionalista capitale della Chiesa e il Nord Europa progressista. Svampa segue la pista orientandosi tra una scia di libelli anonimi e gli avvistamenti di un uomo mascherato che si fa chiamare Capitan Spavento.
Lo aiuteranno nell'indagine padre Francesco Capiferro, segretario della Congregazione dell'Indice con il vezzo dei loci memoriae, e il fedele Cagnolo Alfieri.
en presto, tuttavia, salterà all'occhio che il segrete più grande si nasconde proprio nel passato travagliato dell'inquisitore.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz