mercoledì 16 ottobre 2019

Novità Fratelli Frilli Editore - ottobre 2019



Novità noir in casa Frilli Editore!


I conti con il passato li facciamo tutti. Il tempo è come un oste maledetto, ti ghermisce, ti liscia, ti seduce, poi all'improvviso ti porta un conto che non avevi preso in considerazione. Solo allora capisci che non era un tuo alleato ma solo un convivente: per constatarlo il tempo lo devi vivere al presente.


L'ESTATE DEL MIRTO SELVATICO
di Gian Luca Campagna



Frilli Ed.
242 pp
14.90 euro
Le stagioni della vita ti aggrediscono a tradimento, ti ghermiscono l’anima e cancellano la nostalgia dei ricordi. Federico Canestri, scrittore in crisi con la moglie e in difficoltà creativa, è chiuso in una bolla indolente nel suo appartamento di Roma, finché apprende dal web che in una cavità del monte Circeo è stato ritrovato uno scheletro di un adolescente. Federico forse sa di chi sono quei resti. 
È lì che affiorano i ricordi su quell’estate che ti cambia, che appartiene a quel periodo dell’adolescenza in cui scopri l’amore, l’invidia, la gelosia, i tradimenti. 
È l’estate in cui sulle spiagge di Sabaudia la banda dei buoni, guidata da lui, detto Barabba, insieme allo sbruffone Hollywood, al timido Tasso Mannaro, alla bella Camicetta e all’impacciato Dracula, si fronteggia con la banda dei bulli, capeggiata dall’arrogante Hammer, i rissosi Crisantemo, Kamikaze e Moscarda, più le disinibite Mantide e Raffa. Federico deciderà di tornare all’ombra del Circeo per affrontare finalmente il passato, la misteriosa scomparsa di Dracula, il rapporto conflittuale col padre, la vita felice vissuta con Veronica, cercando decisive risposte nel presente. 
Ma chi erano veramente i suoi amici? E il padre? E lui? 
Lui è veramente chi crede di essere?

In un doppio percorso temporale e narrativo Federico cercherà di scovare gli amici e i nemici di quell’estate che lo ha cambiato per sempre, per scoprire in un perverso gioco di verità, reticenze e bugie cosa è accaduto in quella tragica notte del 3 luglio 1990.


L'autore.
Gian Luca Campagna (Latina, 1970) è giornalista, scrittore e comunicatore. Per sua stessa ammissione, scrive e legge per evitare il processo di analfabetismo di ritorno. Ha pubblicato i romanzi ‘Molto prima del calcio di rigore’ (Draw Up, 2014), ‘Finis terrae’ (Oltre, 2016), vincitore sezione emergenti al Premio Romiti e secondo al Giallo Indipendente del Salone del Libro di Torino, ‘Il profumo dell’ultimo tango’ (Historica, 2017), vincitore del premio giuria al Premio Barliario di Salerno.




Si tratta della seconda indagine del commissario Manuel Castigliego, un poliziotto italo-spagnolo assegnato alla Squadra Mobile di Roma.
Il caso della morte di un giornalista indipendente viene seguito in maniera non ufficiale dal commissario Castigliego. Una pista lo porterà nuovamente in Vaticano dove, nel frattempo, si susseguono una serie di omicidi che a loro volta prenderanno svariate direzioni complicando oltremodo la soluzione del caso.
Dopo il successo di "ROMA E I FIGLI DEL MALE" (III ristampa) ritorna Alessandro Maurizi, lo scrittore-poliziotto rivelazione del 2018, con un romanzo giallo mozzafiato.


CASTIGLIEGO E I TORMENTI DEL PAPA
di Alessandro Maurizi




Frilli Ed.
240 pp
14.90 euro

Manuel Castigliego, giovane commissario italo- spagnolo, indaga in maniera non ufficiale sulla morte di Freitas, giornalista indipendente, e tra le sue carte trova un post-it su cui è vergata una sola parola: Sheol. Castigliego apprende dal suo amico arcivescovo Delfo Furiesi che, secondo l’Antico Testamento, lo Sheol è un luogo putrido e tenebroso, il regno di tutti i morti senza distinzione sociale, dove Dio minaccia di precipitare gli uomini. 
Nel frattempo, durante il conclave che elegge Papa Celestino VI, un cardinale muore avvelenato. Assassinio o tragica fatalità? 
La serie di omicidi non finisce qui e le indagini dell’affascinante commissario Castigliego si diramano in più direzioni, fino a prendere in considerazione la teoria dell’umana pietas, ma l’aiuto di un bizzarro anatomopatologo si rivela prezioso. 
Unico neo: dovrà diradare la frequentazione con la bella Aurora, la sua ultima conquista.


L'autore.
Alessandro Maurizi nasce nel 1965 a Tuscania. Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, vive e lavora a Viterbo. Dal 2011 è il presidente dell’Associazione Letteraria Mariano Romiti alla quale è legato l’omonimo premio dedicato alla letteratura noir e poliziesca giunto alla settima edizione. Dal 2016 è direttore generale di Ombre Festival, un’importante manifestazione culturale che si svolge a Viterbo nel mese di luglio. Con Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Roma e i figli del male (2018).

martedì 15 ottobre 2019

Il caso Elisa Claps. Storia di un serial killer e delle sue vittime (Prefazione di Gildo Claps)




Un caso di cronaca nera, che per anni è stato avvolto nel mistero, è sicuramente il terribile omicidio di Elisa Claps.


Il caso Elisa Claps. Storia di un serial killer e delle sue vittime, prefazione di Gildo Claps di Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani (Armando Editore, 188 pp; prezzo 16,00 euro).
In libreria il 31 ottobre.


Potenza. 17 marzo 2010. A distanza di 17 anni dalla scomparsa, viene ritrovato il corpo di Elisa. Nella Chiesa della Santissima Trinità, nel cuore del centro storico di Potenza, il 12 settembre 1993, fu uccisa la studentessa potentina Elisa Claps. La sua misteriosa scomparsa fu a lungo un giallo rompicapo, risolto solo  quando il cadavere della ragazza fu ritrovato proprio nel sottotetto di quella chiesa. La mano omicida fu quella di uno spasimante respinto, Danilo Restivo “col vizietto di tagliare ciocche di capelli alle ragazze” – scriveranno i giornali –, una personalità disturbata e condannato con sentenza irrevocabile a 30 anni di reclusione.
L'uomo, che aveva ammesso di aver incontrato quel giorno la ragazza ma ha sempre negato di averla uccisa, sta scontando la pena in Inghilterra, dove è stato condannato per un altro delitto, quello di Heather Barnett, una sarta inglese uccisa il 12 novembre 2002 a Charminster, un quartiere  di Bournemouth.


In questo libro, Fabio Sanvitale, giornalista investigativo, scrittore, esperto di cold cases, e Armando Palmegiani, esperto della scena del crimine, indagano sui personaggi coinvolti nel caso Claps, a partire da Danilo Restivo, facendo luce sulle storie personali ma anche sulle caratteristiche psicologiche del serial killer e delle sue vittime.
Un ruolo particolarmente importante nel libro è quello della piccola città di provincia, Potenza, dei suoi abitanti e lo sforzo dei due Autori di spiegare i motivi di tanta omertà, e tanto disinteresse da parte di una fetta consistente dei suoi abitanti.
Scrivono gli Autori: «Perché un libro sul caso Claps? Perché è giusto non dimenticare Elisa, perché Danilo Restivo è un serial killer che stava per fare una terza vittima, perché volevamo cercare di entrare nella sua testa e capirlo. E capire anche come mai nessuno lo abbia fermato in famiglia e quali errori fecero le indagini, perché Elisa potevano trovarla dopo 17 ore, altro che 17 anni. Questa è una storia pazzesca, da raccontare. Poi i luoghi, le persone, i testimoni che sbagliano e poi i depistaggi, un caso unico nel panorama internazionale. C'era, insomma, da tirare le fila e riordinare una delle storie più lunghe che abbiamo mai affrontato».


Gli autori.
Fabio Sanvitale è nato nel 1966. Giornalista investigativo, scrittore, è esperto di cold cases. I suoi libri hanno contribuito a gettare luce su importanti casi, tra cui l’omicidio di Pier Paolo Pasolini e quello del Canaro della Magliana. Ha studiato criminologia con F. Ferracuti e F. Bruno, è laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche ed ha conseguito un Master in Criminologia alla Sapienza. È docente in corsi di formazione criminologica. Ha scritto per “Il Tempo”, “Il Messaggero”, "Detective", "cronaca-nera.it" e “Giallo”. Ha pubblicato, con C. Camerani e P. Lombardo, Satanismo tra mito e realtà (2017) e, nelle nostre edizioni, con V. Mastronardi, Leonarda Cianciulli. La Saponificatrice (2010).


Armando Palmegiani è nato nel 1965 a Roma. Esperto della Scena del Crimine. Si è laureato in Psicologia Clinica. È docente di Criminologia Clinica e Psicopatologia Forense presso l’Università “eCampus” e docente di “Scena del crimine” nel Master in Criminologia e Scienze Strategiche dell’Università “Sapienza”. Nel corso della sua carriera si è occupato di molti casi di cronaca, tra i quali la bomba di via dei Georgofili nel 1993 a Firenze, l'omicidio di Marta Russo, l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin; ha partecipato all'identificazione delle vittime dello Tsunami in Thailandia. Armando Palmegiani e Fabio Sanvitale hanno scritto insieme per Sovera e Armando Editore: Morte a Via Veneto (2012), Omicidio a Piazza Bologna (2013), Sangue sul Tevere (2014), Sacro Sangue (2015), Accadde all’Idroscalo (2016), Amnesie (2018) e Un mostro chiamato Girolimoni (2019).

Recensione: LA GRANDE CASA BIANCA di Maurizio Gramolini



Il romanzo, ambientato sostanzialmente ai giorni nostri, racconta di un luogo leggendario, in Toscana, la cui storia affonda le proprie origini nell'epoca etrusca e ha a che fare con il passaggio tra questo mondo e l'aldilà.


LA GRANDE CASA BIANCA 
di Maurizio Gramolini



,
"la morte è sempre presente nelle nostre vite, fin dal nostro primo respiro su questa terra, è solo che vogliamo fingere di non saperlo."

Alberto è solo un bambino quando, nel 1946, mentre è in compagnia del padre, fa la sua prima esperienza legata al mondo ultraterreno: incontra, infatti, un monaco dall'aspetto inquietante e dalla voce cupa e minacciosa che si rivela stranamente interessato a lui; in presenza del religioso il bimbo sente voci e successivamente rumori sinistri e paurosi, che non riesce a spiegarsi.

Dopo quell'infelice incontro, il protagonista comincia ad avere sogni e visioni orribili, scene che si imprimono nella sua immaginazione e nella mente in modo vivido, fin troppo realistico e durante le quali sente voci che gli ordinano delle cose o lo mettono in guardia da altre.

Solo anni dopo, da adulto, consapevole di come l'elemento sovrannaturale non si sia mai allontanato dalla propria esistenza ma abbia fatto capolino senza che lui capisse di cosa o chi si trattasse, Alberto comprende che dietro i terribili e vividi sogni che lo tormentano, dietro le visioni di presenze e ombre evanescenti, si nasconde qualcosa di grande e pericoloso.

In particolare, dopo la morte dei cari genitori, quando lui e il fratello minore Gabriele riprendono a frequentare la vecchia e grande casa bianca di famiglia (la casa delle vacanze), posta sulla sommità di un colle a picco sul mar Tirreno, i due uomini cominciano a indagare sulle strane voci che girano attorno a quei luoghi, scoprendo che quella zona è stata teatro e custode inconsapevole dei segreti di un’antica leggenda, che attraverso anni e generazioni ancora fa sentire i propri angoscianti effetti.

La grande casa bianca della famiglia di Alberto, infatti, è situata su “…Colle Nitti, silenzioso custode di antichi segreti di vita e di morte" e si dice che proprio lì ci sia un varco aperto per il passaggio delle anime dei morti…

Chi sono quindi le oscure presenze che ossessionano il sonno e la veglia del povero Alberto? Sono davvero le anime dei suoi cari, che ancora non lasciano questo mondo? E se ci fosse qualcos'altro di più minaccioso, una catena insidiosa che dev'essere assolutamente spezzata perché smetta di pesare come una maledizione sulla sua famiglia (e non solo su di essa)?

Insieme alla (inizialmente) scettica Melissa (moglie) e con la collaborazione di un potente medium, Alberto dovrà intraprendere, in compagnia del fratello Gabriele, un viaggio necessario che lo condurrà in un'altra dimensione, e che potrebbe richiedere un sacrificio estremo per tentare di chiudere il varco tra la terra dei morti e quella dei vivi. 

In un'atmosfera onirica carica di minaccia e densa di terrore, il coraggioso protagonista va incontro al suo destino per affrontare la lotta epica tra il Bene e il Male, vivendo un viaggio visionario che lo conduce verso una dimensione alternativa a quella terrena, dunque sovrumana, dove i concetti di spazio e tempo sono diversi, manipolabili, e che è l'unica strada per reindirizzare in modo corretto il flusso delle anime verso la dimensione alla quale sono destinati, e soprattutto ricacciare le malvagie entità paranormali e ribelli che infestano quegli antichi luoghi.

Lo scrittore sa come trasmettere al lettore le sensazioni di terrore vissute dai personaggi coinvolti negli eventi extrasensoriali narrati, il loro senso di impotenza e la paura paralizzante di fronte all'approssimarsi di oscure presenze e sinistri segnali di pericolo provenienti da una realtà che, in quanto trascendente, è inafferrabile, non pienamente comprensibile e, quindi, spaventosa.
Le efficaci descrizioni del paesaggio e dei luoghi ben si sposano con l'atmosfera spettrale che attraversa tutto il libro.

Se vi piacciono le storie legate al mondo ultraterreno, credo che questo libro possa piacervi.


lunedì 14 ottobre 2019

IL GIARDINO DELLE MELE di Maria Giovanna Farina è in versione e-book



Cari lettori, vi informo che è disponibile la versione e-book del libro Il giardino delle mele di Maria Giovanna Farina

Il libro nasce da una premessa, ecco le parole dell'autrice

“ Sono numerose le ragioni per cui si decide di scrivere un libro, Il giardino delle mele è venuto al mondo dopo una lunga gestazione perché non avrei mai voluto scriverlo. “Troppo doloroso l'argomento, non riesco ad affrontarlo”.

Questo pensiero si è sempre imposto, poi la vita, come spesso accade, ci prende per mano con decisione e ci conduce proprio nel luogo che non avremmo mai voluto visitare.
Ho deciso di iniziare questo libro quando ho preso coscienza di aver subito fin dall'infanzia la discriminazione per cui certe cose le possono fare solo i maschi. Intollerabile! 
La mancanza di parità è terreno fecondo per la violenza, come dirò nel libro, e allora una frase che mi è stata detta non molti anni fa si è trasformata in una scintilla capace di innescare la reazione a cui aggrapparmi per entrare ne Il giardino delle mele. 
Quando, come pioniera in Italia della consulenza filosofica, fondai Heuristic Institution, luogo di ricerca e studio autofinanziato per mettere a punto un metodo di lavoro, una signora mi disse: “Ho letto... Heuristic Institution di Maria Giovanna Farina, ma allora è lei il capo!” Una donna non può essere il capo? Non può fondare e dirigere un progetto culturale o lavorativo? Ci deve sempre essere un uomo alle sue spalle? Non si può collaborare con una donna che funge da direttrice dei lavori? 
Queste domande hanno risvegliato qualcosa di potente che non ho potuto più mettere a tacere”.


Perché leggerlo?

Dobbiamo arrivare prima della violenza, dell'abuso e del massacro del femminile.

Il giardino delle mele parte da una riflessione che capovolge ironicamente la storia di Adamo ed Eva e prosegue concentrandosi sulla auspicata parità tra i sessi, sulla prevenzione e sull'amore come antidoto alla violenza. 
Caratterizzato da istruzioni pratiche evidenti ma anche da cogliere tra le righe, è un libro di prevenzione veloce ed accattivante: un alleato prezioso per aiutare le donne a non diventare vittime della violenza. 
Il giardino è un luogo fecondo dove far fiorire la cultura dell'amore e del rispetto nei confronti di tutto ciò che è femminile. 
Perché femminile vuol dire vita. Passo dopo passo, gradino dopo gradino, possiamo incamminarci verso una società in cui la violenza sarà incanalata altrove, non più sulla donna. 
La violenza non può vincere, non arrendiamoci ricordando a tutti fin dall’infanzia la sacralità del grembo femminile. 
Raggiungere la parità prevede di dimenticare la propria appartenenza politica, religiosa, di genere…



PURCHE' SIA AMORE di Barbara Nalin - prossima lettura



Carissimi, oggi vi presento una delle mie prossime letture!!

Barbara Nalin è tornata con un nuovo romanzo, questa volta tutto all’insegna dell’amore e delle relazioni.
Un romance che tratta temi profondi e passioni intense con una narrazione leggera, a tratti dai toni frizzanti, senza togliere la giusta importanza alle tematiche affrontate.

Non perdere l’occasione di fare la conoscenza di Bri, la protagonista di Purché sia amore, di arrabbiarti con Niccolò e di innamorarti di Arsène. 
Il tutto mentre ti godi le campagne e l’aria calda della Camargue, in Francia.


PURCHÈ SIA AMORE
di Barbara Nalin



Editore: auto pubblicato
Pagine: circa 319
Prezzo: 2,99 € (ebook)
 11,19 € (cartaceo)
USCITA luglio 2019
Cosa significa amare? Donarsi completamente, vivere la passione, perdersi nel proprio compagno. 
È questo che pensa Bri, quando incontra Niccolò e se ne innamora. 
Ma Niccolò non crede nell’amore: non ha intenzione di legarsi a nessuna pur di salvaguardare la propria indipendenza. 
Una storia così è destinata a fallire, ma Bri non è una donna che si arrende. 
Dopo l’ennesima separazione, per affrontare il dolore, si trasferisce per un po’ da sua zia Emma, in Francia. Riusciranno il suo soggiorno fra le campagne e l’aria calda della Camargue, l’incontro con persone a lei care e con altre che imparerà a conoscere e il suo blog “Love Addict” a darle la forza di capire se stessa e di andare avanti?

Quello che, di certo, non si aspetta è di ritrovarsi a svelare un segreto di famiglia che la sconvolgerà, e che avrà il potere di ridonarle la voglia di amare oppure di distruggerla definitivamente. Bri sarà pronta ad affrontare tutto questo?



Link per l’acquisto:  EbookCartaceo


Estratto:
Non siamo macchine, ma persone in balia delle nostre emozioni e, quando le viviamo troppo intensamente, negative o positive che siano, ci travolgono, ci rendono molto più vulnerabili e fragili, creano confusione, ansia, panico o, ancora peggio, problemi fisici».
«Stai forse cercando di dirmi che era una relazione sbagliata?»
«Se Niccolò ti ha lasciata, avrà avuto le sue motivazioni, giuste o sbagliate. Non siamo qui per giudicare, ma solo per cercare di comprendere» mi spiega.
«Non voglio stare senza di lui» dico. «In questo momento so solo che mi sento persa in sua assenza».
Lei sospira. «Eri felice con lui?»
Il cuore prende a battermi all’impazzata. «Sì, no, non lo so…» mi risolvo a dire.
«Lo vedi?»
«Solo perché non mi andavano bene le condizioni che lui dettava e…» cerco di rimediare prima che Emma mi possa interrompere.
«Non ti ho chiesto perché non eri felice con lui, ti ho solo chiesto se lo eri. Sai cos’è l’amore?» mi chiede.


L’autrice:
Barbara Nalin, conosciuta al pubblico come l’autrice del romanzo “Nella tela del tempo”, è nata ad Adria ma è veronese di adozione. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Verona, è specializzata in traduzioni dall’inglese e dal francese all’italiano ed è traduttrice full time da più di quindici anni. Barbara è anche scrittrice di romanzi con all’attivo sei libri: “I Guerrieri dell'Arcobaleno e la Profezia di Vallecolore”, “Nella tela del tempo”, “Il cuore non ha circonferenza”, “Il cuore non ha ricette”, “Nell’Intreccio del tempo”, seguito conclusivo della storia di Simon e Melita, e “Purché sia amore”.


Vieni a trovare l’autrice qui:  Facebook   Instagram



domenica 13 ottobre 2019

Anteprima Giunti Editore: LA RAGAZZA DEL SOLE (THE SUN SISTER) di Lucinda Riley




Fans di Lucinda Riley e della bella serie "Le Sette Sorelle", sappiate che tra non molto uscirà il sesto romanzo della saga!
L'uscita in USa e UK è prevista per il 31 ottobre, mentre Giunti Editore dovrebbe pubblicare il libro ad inizio gennaio, come è successo con i precedenti.

Aspettate anche voi - come me - il seguito di questa saga, che sta giungendo al termine?
Io devo recuperare il 5° e ho intenzione di farlo prima che, of course, esca il 6°, altrimenti rischio di non raccapezzarmici più ^_^'

Spostandosi da Manhattan verso le magnifiche pianure spalancate dell'Africa, The Sun Sister è la sesta puntata dell' epica serie che ha venduto milioni di copie, The Seven Sisters.


LA RAGAZZA DEL SOLE

(THE SUN SISTER)


Ed. Giunti
672 pp
16.83 euro (IBS)
USCITA
2 GENNAIO 2020
(sinossi presa e tradotta da Amazon)

Apparentemente, Electra D'Aplièse sembra essere la donna cui non manca davvero nulla: è una delle top model più richieste al mondo, è bella, ricca e famosa.

Eppure sotto questa facciata c'è una Electra fragile, il cui controllo, già instabile, sulla propria vita e sul proprio stato emotivo è stato scosso dalla morte di suo padre, Pa' Salt, l'uomo miliardario e sfuggente che ha adottato le sue sei figlie da tutto il mondo. 
Lottando per far fronte al lutto, la donna si butta su alcol e droghe. Mentre chi le è intorno teme per la sua salute, Electra riceve una lettera da una perfetta sconosciuta che afferma di essere sua nonna...

Nel 1939, Cecily Huntley-Morgan arriva in Kenya da New York per rimarginare le ferite del suo cuore spezzato. 
Stando con la sua madrina, membro del famigerato gruopo Happy Valley, sulle rive del bellissimo lago Naivasha, incontra Bill Forsythe, un famoso scapolo e allevatore di bestiame che ha stretti legami con l'orgogliosa tribù Maasai. 
Ma dopo una scoperta sconvolgente e con l'avvicinarsi della guerra, Cecily ha poche scelte davanti a sé. 
Dirigendosi nella valle di Wanjohi, si ritrova sola, fino a quando non incontra una giovane donna nei boschi e le fa una promessa che cambierà il corso della sua vita per sempre.

Ambientato tra la New York dei giorni nostri e le magnifiche pianure del Kenya degli anni '40, La ragazza del sole esplora la forza dell'amore e la sua capacità di attraversare confini apparentemente invalicabili.


** Libri della Serie **

1. Le Sette Sorelle. Maia
2. Ally nella tempesta
3. La ragazza nell'ombra (Star)
4. La ragazza delle perle (CeCe)
5. La ragazza della luna (Tiggy)

sabato 12 ottobre 2019

Recensione: LA REGINA DELLE GREGGI di Thomas Savage



Storia di una famiglia americana che ruota attorno a un personaggio femminile tutto d'un pezzo, dalla personalità granitica: la "regina delle greggi", Emma Russell Sweringen, mamma di un figliolo amatissimo morto precocemente, di una figlia che l'ha delusa, nonna di un nipote che l'adorava.
Cosa ha a che fare con loro una donna sola, abbandonata alla nascita, che ha trascorso quasi metà della sua vita cercando il modo di ritornare nella famiglia d'origine?


LA REGINA DELLE GREGGI
di Thomas Savage


Ed Neri Pozza
trad. S. Beretta
265 pp
17 euro
Thomas Burton è uno scrittore la cui vita trascorre serena nel Maine, dove vive insieme alla moglie, con cui ha avuto tre figli; l'uomo un giorno riceve una lettera che lo sconvolge.
A contattarlo è una perfetta sconosciuta, tale Amy Nofzinger, che dichiara - nientemeno! - di essere figlia di Ben Burton ed Elizabeth Sweringen e, di conseguenza, sua sorella.

Tom è stupito e contrariato: come si permette questa tizia a dichiarare con tanta sicumera di essere figlia di sua mamma Elizabeth, santa e infelice donna dai sani princìpi, che mai avrebbe potuto partorire una figlia per poi abbandonarla?
Eppure questa Amy, che si è rivolta anche ad un avvocato e pare abbia fatto le ricerche necessarie, sostiene di avere questo legame con i Burton.

I genitori di Tom si separarono quando lui era ancora un bambino e, chissà, probabilmente proprio perché il padre aveva un'altra; ecco, Thomas è disposto ad ammettere che forse Amy è figlia di suo padre, frutto di una scappatella extraconiugale.
Ma non riesce ad immaginare che mamma Beth avesse nel proprio cuore un segreto del genere e che esso non sia mai emerso!

Conosciamo, quindi, la storia di Amy, la sua vita presso la famiglia adottiva - i McKinney, che l'hanno amata come se fosse loro figlia naturale -, il matrimonio naufragato presto, e soprattutto quell'inquietudine che l'ha sempre, sin da piccola, divorata dentro, e che parte da una domanda semplice ma fondamentale: chi sono?

Amy non smette di chiedersi, neppure quando ormai è una donna adulta: "da dove vengo? Chi sono davvero i miei genitori?" Chi è questa Elizabeth Owen, la donna che la partorì per poi abbandonarla? E soprattutto, perché non la tenne con sè?
La consapevolezza di essere stata rifiutata, non accettata da chi l'ha messa al mondo, non amata..., la riempie di smarrimento, tristezza, la fa sentire piccola e sola, e il non sapere nulla della propria storia rende la sua esistenza "incompleta", priva di radici.

Fino al giorno in cui questa forte insofferenza verso i propri natali, questo chiodo fisso che l'ha sempre fatta sentire diversa e inferiore rispetto agli altri, non si tramuta in un'azione concreta per cercare informazioni sulla propria famiglia d'origine.

Da Amy ritorniamo nuovamente ai Burton e i riflettori si accendono sulla protagonista incontrastata di questo romanzo americano, Emma Russell, moglie di Thomas Sweringen, che alla fine del XIX secolo lascia la casa paterna nell’Illinois per andare a insegnare nell’Idaho.
Emma ha un carattere volitivo, energico, è una vera donna d'affari; sa ciò che vuole, si pone degli obiettivi e fa di tutto per raggiungerli, sfidando pregiudizi, convenzioni sociali, superando dubbi e difficoltà, ed è così che, proprio grazie al fiuto per gli affari e alla propria determinazione, in capo a pochi anni la donna diviene proprietaria di un gregge di diecimila capi, tanto da meritarsi l'appellativo di "The sheep Queen", la Regina delle Greggi dell’Idaho.
Una regina che ha una sfilza di figli, tra cui il prediletto Tom-Dick - per il quale stravede e al quale perdona tutto - ed Elizabeth, la maggiore, una ragazza incantevole - la cocca di papà - che si innamora di un giovanotto intraprendente che riesce a conquistare il suo cuore al primo sguardo.

La Beth, figlia della Regina delle Greggi, è davvero la mamma della povera Amy, eterna orfanella alla ricerca della propria vera famiglia che non ha mai conosciuto?
Thomas è convinto di no, ed infatti cercherà in tutti i modi di raccapezzarsi all'interno della propria storia famigliare per convincersi di come la propria mamma non sarebbe mai stata capace di dar via la propria bambina.
O forse è lui a non conoscere tutto della genitrice, il cui viso tanto spesso sembrava adombrarsi e perdersi nel vuoto, come a riafferrare qualcosa di perduto per sempre?

"La regina delle greggi" è un romanzo che pone al centro la famiglia, le relazioni e le dinamiche che si creano al suo interno, i piccoli e inconfessabili segreti, le disgrazie e i successi, i matrimoni finiti male e le seconde opportunità che la vita dona.
Accanto e collegato ad essa, c'è il tema della ricerca della propria identità, il bisogno impellente di dare un nome ed un cognome a coloro che c'hanno generati, come se questo fosse un elemento imprescindibile per sapere chi siamo, perché senza radici non ci sentiamo parte di nulla.

Fortunatamente non è un romanzo lungo, e dico questo perché la lettura non è stata scorrevolissima; ho trovato la narrazione troppo ricca di dettagli dispersivi; mentre si narra un fatto o un episodio che coinvolge un personaggio, ecco che l'Autore divaga parlando di altro (e questo "altro" non era neppure qualcosa di intrigante, per quanto mi riguarda...), col risultato di farmi sentire un po' annoiata e distratta.
Tutti si perdono in chiacchiere, dalla voce narrante costituita da Tom Burton alle sue zie pettegole, e gli scambi epistolari tra essi sono i momenti meno coinvolgenti. Per non parlare del fatto che ho trovato poco convincente la motivazione che spinge, in questa storia, una mamma a dare in adozione la propria figlia.

Non è brutto, ci mancherebbe, e chissà a quanti è piaciuto e piacerà: io, purtroppo, non mi sono sentita coinvolta nonostante l'innegabile talento narrativo dello scrittore, che sa come dipingere e riprodurre con le parole il contesto e gli anni che fanno da sfondo ai fatti raccontati; il punto sta proprio nei fatti - troppe divagazioni - e nei personaggi, coi quali io non sono riuscita a sentire molto feeling... Non li ho né amati né detestati, il che - per me - è "grave".
È stata una lettura che non mi ha dato grandi emozioni; non ho trovato particolarmente appassionante le vicende personali e famigliari di questa "regina delle pecore", ma se c'è una cosa che mi sento di "salvare" è il finale: le parole che mettono fine a questa piccola epopea americana mi hanno suscitato una piacevole sensazione di tenerezza.

A me non ha fatto impazzire, però non mi sento di sconsigliarlo; anzi, se doveste leggerlo e dovesse piacervi (o se lo avete letto e vi è piaciuto), mi farebbe piacere conoscere la vostra opinione.


venerdì 11 ottobre 2019

Recensione: LE CONCUBINE DEL PIANETA GOMORO di Lidia Calvano



In un'epoca futura, su un pianeta in cui ormai la specie umana si sta estinguendo a vantaggio di esseri umanoidi inclini a guerre e violenze, una donna innamorata spera ancora in una vita e in un mondo diverso, in cui potrà essere libera e non più schiava dei capricci dei suoi padroni.
Potrà l'amore per un umanoide salvarla?



LE CONCUBINE DEL PIANETA GOMORO
di Lidia Calvano



Editore: Emma Books
Collana: Shadow
2.98 €
Uscita: 11 ottobre 2019
Ester vive a Zofar, un pianeta ormai divenuto sterile e pericolosamente radioattivo, dove gli uomini sono sfruttati come forza lavoro e le donne sono rese schiave e concubine, destinate alla mera soddisfazione dei crudeli e bruti conquistatori umanoidi di Alpharian, che in questo modo puniscono una stirpe che si è ribellata a loro.

La rossa Ester suscita l’interesse di Oroder, un soldato grosso e dall'aspetto non proprio rassicurante, il quale la sceglie come concubina per portarla con sé sul lussureggiante Gomoro, l’harem degli alphariani.
Ma cos’ha davvero di speciale Ester?

Ester, come le altre compagne, hanno fatto dello stupro, dei maltrattamenti, della miseria e della fame, il loro triste pane quotidiano; la donna, per riuscire a sopravvivere in attesa che qualcosa cambi, obbedisce di volta in volta ai suoi padroni cercando di alienarsi dall'esperienze terribili che è costretta a vivere, e quando si vede scelta da un altro Alphariano, sa che non potrà venirne - ancora una volta - che dolore, violenza paura. Sa che il proprio corpo è un oggetto per quegli esseri spietati, che non la considerano una donna, bensì un ammasso di carne da cui trarre piacere.

Eppure..., sin dai primi momenti, Ester sente che Oroder è diverso dagli altri padroni: non è spietato come il suo popolo e tra lui e la concubina scoppia un’attrazione vera e intensa, che si tramuta ben presto in un sentimento travolgente.

Ester cerca di non perdere lucidità: lei sa che Oroder è un nemico da distruggere!
Lei stessa partecipa come può alle azioni segrete della Resistenza, un organismo sotterraneo che sta architettando, con pazienza e sacrificio, un piano per vendicarsi dei malvagi dominatori e riacquistare la libertà, prima che sia troppo tardi.
Prima che Zofar si estingua definitivamente e il suo popolo smetta di esistere.

Ester rinuncerà, per amore della libertà, a quel prezioso e sconosciuto sentimento che sta crescendo di giorno in giorno verso Oroder, i cui sentimenti sembrano anch'essi sinceri verso la donna?

Il tempo stringe e coloro che muovono le fila della Resistenza potrebbero pretendere da lei una collaborazione decisiva e drammatica.
Ester è chiamata a una scelta: seguire le ragioni del cuore o obbedire all’appello dei suoi simili che reclamano vendetta e libertà, per sé e per i propri figli.

"la morte chiama sempre altra morte"

È possibile scegliere l'amore per un "uomo" che appartiene alla razza dominatrice senza che questo significhi tradire la propria stirpe?
In un mondo devastato dalla guerre tra pianeti e popoli, l’amore tra una semplice concubina e un umanoide sarà sufficiente a vincere l’odio tra due razze nemiche?

Lidia Calvano ha scritto una storia dove il bisogno di amare ed essere amati incontra la passione sensuale e intensa, che, in un contesto di odio, soprusi e abusi, nasce in modo inaspettato tra due persone che dovrebbero detestarsi, ma che alla fine si lasciano vincere dal sentimento sincero e puro che si fa strada nei loro cuori.

L'elemento romance si incastra con quello apocalittico, e lo scenario che si presenta ai nostri occhi è fatto di guerre tra pianeti e popoli di differenti origini, nonché un nuovo tipo di società in cui i valori umani di base sembrano cedere il passo ad atteggiamenti sempre più barbari, aggressivi, tirannici, crudeli, privi di carità e rispetto verso gli altri, in cui a pagare il prezzo più alto sono le categorie più indifese, dai bambini alle donne, che nonostante la condizione di sottomissione, conservano forza, determinazione e un'inesauribile sete di riscatto.

Ho letto con slancio e piacere questo romanzo, l'ho trovato intrigante, scritto bene; mi è piaciuto lo sfondo futuristico-apocalittico e la caratterizzazione della protagonista, una donna che ci appare tanto nelle sue insicurezze, fragilità, dubbi, quanto nella sua capacità di amare e di farsi guidare dalla forza che le viene da questo sentimento.
Ringrazio Emma Books per la copia in anteprima, e vi ricordo che da OGGI il libro è in tutti gli store digitali!!



giovedì 10 ottobre 2019

Libri in wishlist (ottobre 2019)




Cari amici e lettori, con questo post vi presento due libri che hanno catturato la mia attenzione, finendo nell'infinita wishlist.
Fatemi sapere se li conoscete, se li avete letti e se le trame incuriosiscono anche voi.


Sacha Naspini porta aria nuova nel romanzo italiano: un soffio di mistero e poesia.
Dopo il successo delle Case del malcontento l’autore offre ai lettori nuove emozioni, nuovi brividi, nuove sorprese e nuovi turbamenti.

OSSIGENO di Sacha Naspini (Edizioni E/O, 224 pp, 16 €).

"Il punto non è che mio padre è mio padre. Il punto è che sono suo figlio."

Laura scompare nel nulla il 12 agosto del ’99, a otto anni. Viene ritrovata in un container il 6 ottobre del 2013. 
Adesso di anni ne ha ventidue.
Luca sta cenando con suo padre, i carabinieri irrompono, portano via l’uomo. Le accuse mosse nei confronti dello stimato professor Carlo Maria Balestri sono gravissime: dietro la facciata di un antropologo di fama si nasconde il Male. Suo figlio non può che assistere alla scena, impotente.
Cosa succede se un giorno scopri che la persona che ti ha generato è un mostro?

Ossigeno è la storia di ciò che resta. La cattura del maniaco non è la fine di un incubo: segna l’inizio di nuove vite. L’esperimento perverso del professor Balestri continua: non imprigiona più delle bambine in una scatola di ferro, ci sono altre gabbie con le quali in molti devono confrontarsi.
Per esempio quella genetica, del sangue, da cui Luca non ha via d’uscita.
E com’è parlare a una figlia sopravvissuta a quattordici anni di reclusione?
Laura sorride, si comporta come una ragazza normale. Ma a volte è colta da una sorta di raptus: dopo essersi persa nella città entra in un bar qualsiasi e si chiude in bagno. Se può, resta lì anche per un’ora.
È il suo modo per riprendere fiato e poi tornare all’aperto, in apnea. Qualcuno è lì, la sta seguendo e lei lo sa.
La domanda che continua a risuonare è questa: chi ha rinchiuso chi?



Storia feroce di uno sfruttamento, ritratto intimo di una madre e di un figlio, commedia grottesca di tagliente ironia, Ultima fermata Delicious è tutto questo insieme. La prosa potente e spregiudicata di Hannaham, unita alla scelta di portare in scena la voce narrante del crack, dona grazia e humour ai suoi personaggi.


ULTIMA FERMATA DELICIOUS di James Hannaham (ed. Rizzoli, 400 pp, 20 €).

Mentiva, pensò Eddie. La verità era sempre una tigre e il passato, con le sue bruttezze e le sue lotte, era un pozzo talmente pieno di cadaveri che lo si poteva confondere con una notte senza stelle. 
A Houston c'è un furgone che di tanto in tanto attraversa i quartieri malfamati della città e raccoglie gente.
Quelli che ci salgono, gli aveva detto un bluesman, non tornano più.
È il sistema di reclutamento della Delicious Foods, impresa agricola del Sud, che rastrella emarginati e tossici costringendoli al lavoro nei campi con il bastone della violenza e la carota del crack.
È lì che Eddie arriva per riprendersi la madre, una donna fragile, alla deriva da ormai troppo tempo.
E in quel luogo nasce la speranza di una fuga che sembra impossibile, l'unica opportunità, forse, per ricostruire una vita insieme.

Release blitz - "Adesso tutti sanno" di Giovanna Roma



Lettori, oggi vi presento più nel dettaglio il nuovo romanzo dark romance di Giovanna Roma.

,


ADESSO TUTTI SANNO


FORMATO: digitale e cartaceo
Self-pubblishing
GENERE: Dark romance
DATA PUBBLICAZIONE: 07 ottobre 2019
GRAFICO: SP Designs

SINOSSI

La prima volta che lo percepii, fu nel salotto di casa nostra.
Ed ebbi terrore
Di chi fosse,
Di cosa pretendesse da noi
E in cosa mi avrebbe sfigurata.
Aveva imparato una lezione che voleva condividere. Una lezione che non si dovrebbe insegnare a un bambino, perché la felicità non segue sempre la tragedia, né la speranza il dolore.
Niente cambierà la sua natura impassibile, quel temperamento deciso e la fedeltà verso una promessa.
Eravamo gli opposti, eppure nei suoi occhi intravedevo dei frammenti di me. Vorrei aver conosciuto la nostra storia bene quanto oggi.
Avrei saputo ribellarmi alle regole prescritte? E se fossi stata capace, quale prezzo sarei stata disposta a pagare?
Non c’è tempo per riflettere.
Ecco, senti i passi dietro di noi? È lui che sta arrivando.


Estratto:

«Giuro che non te lo renderò facile», esplodo mentre Alan si avvia all’uscita. Sussulto
all’occhiataccia che getta da sopra le spalle. Ho fallito nell’evitare di avere l’ultima parola.
La voglia di stillare sangue dal suo ego ha vinto. Il vero problema è che non esistono insulti
o minacce che trafiggano un petto vuoto.
«Perché hai bisogno di proteggerti da me?»
Si blocca sotto la porta, un piede dentro l’altro fuori. I suoi pugni si aprono e chiudono,
la mascella si contrae.
«Come, prego?»
Scuoto le braccia per liberarmi dagli scagnozzi. «Non ti sembra esagerato? Sono sola, voi
siete in quattro. Hai tanta paura (...)? Non ci fai una bella figura. Non sai gestire una donna?»
Si precipita indietro, afferrandomi per la gola, costringendomi ad arretrare, gli uomini ad
allontanarsi. Un colpo improvviso al sedere mi toglie l’equilibrio. Sono piegata in due sul
tavolo. Fletto le gambe per non spezzarmi la schiena. Lui ne ricava uno spazio nel mezzo.
I suoi bicipiti si gonfiano per trattenermi giù. Il legno è duro, però Alan lo è di più. Io
sono il cuscinetto tra i due. Ho una mano avvinghiata al suo polso, l’altra si agita alla ricerca
del famigerato coltello. Non voglio vedere il suo bulbo oculare penzolare, ma potrò sempre
sgonfiargli i pettorali. Scovando solo cartacce e mancandomi l’aria, entrambe le mani scattano
sul polso.
«Psicanalizzami un’altra volta e te ne pentirai, Miss Freud.» Ha la voce roca. Il calore del
suo corpo gronda attraverso il mio vestito. Un ciuffo di capelli gli divide la fronte, quello
sguardo affilato impedisce ai miei neuroni di ruotare. Se lo pregassi di lasciarmi, saprebbe
quanta paura nutro ed esulterebbe.
Morirò prima di dargli piacere.
«Non puoi uccidermi.» Lo ripeto a entrambi. (...)
«Posso portarti a desiderare la morte più di ogni altra cosa» confida strofinandosi sullo
stomaco, mentre il mio cervello diventa un disco rotto. Penso alle sue mani sotto la gonna,
alla voce ordinarmi di dargli le mutandine. Il pollice mi pizzica il labbro inferiore e le sue
pupille si dilatano. Sta rievocando con me.
Ricordo anche il tagliacarte, la pistola e scatto sulla fondina. L’apro ed estraggo l’arma.
La paura gliela punta alla gola.
La sua lingua scorre sul labbro superiore, deconcentrandomi. Osserva divertito la reazione
del mio corpo. I muscoli contratti, il tremito della mano.
«Cosa aspetti?»
Il coraggio di mietere. Io non sono un’assassina. Sì, ma qui dipende la mia vita (...). Se
non premessi, chissà cosa diventerebbero i prossimi giorni.
Non so se per sfidarmi, provocarmi o è semplicemente malato, Alan infila una mano sotto
la gonna. Ci fissiamo negli occhi. Lui con le pupille dilatate, io con le pupille offuscate. Con
i pollici disegna dei cerchi sulla coscia, si spinge sempre più su. Mi inarco per sfuggire, ma
la testa urta subito contro la parete e non ho altro dove andare.
«Possiamo trovare un accordo.»
«Basta accordi con i Mitchel.»
«Ma ho io la pistola!»
«E ancora non l’hai usata.» Per quell’urlo parte un colpo.


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BIOGRAFIA AUTRICE: Sono nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che leggo spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non mi convince, concedo sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. Sono autrice dei romanzi "La mia vendetta con te, il suo sequel "Il Siberiano", lo storico "Il patto del marchese" e la serie dark "Deceptive Hunters".
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