martedì 14 febbraio 2012

L'innocenza delle volpi

Ecco il genere di trama che mi appassiona: sentimento, azione, suspence.... , uscito in Italia tra il 6 e il 9 febbraio!

«Si segue con partecipazione, con ansia, frequentemente,
non esito a dirlo, con commozione»
- Il Venerdì di Repubblica
recensione di Corrado Augias a Una bambina -


«Una narratrice di grande intensità…Torey Hayden, scrive con immediatezza e ci catapulta nelle vite dei suoi ‘bambini’,
siano essi reali o immaginati»
- Washington Post -


L'innocenza delle volpi


L'innocenza delle volpi
di Torey L. Hayden

Abundance, nel Montana, non è il paradiso che il nome sembra suggerire. 
È un luogo aspro e selvaggio, circondato da montagne e boschi di grande bellezza, ma afflitto da disoccupazione e miseria. 
Dixie è una giovane donna triste che ha appena perso un figlio di pochi mesi e che è fidanzata con Billy, un uomo ingenuo e violento allo stesso tempo, incapace di tenersi un lavoro per più di pochi giorni. 
Nel fortuito incontro con Tennessee, un bambino di nove anni, figlio non voluto e non amato di un famoso attore di Hollywood, Billy vede un mezzo per diventare ricco: lo sequestra e chiede un riscatto. Ma i giorni passano e i soldi non arrivano. 
E Dixie, a poco a poco, instaura con il bambino un rapporto emotivamente intenso. Con conseguenze imprevedibili per tutti...

Torey L. Hayden è nata negli Stati Uniti, nel Montana, ma vive da molti anni in Inghilterra. La sua esperienza di insegnante nelle scuole per bambini emotivamente labili e negli istituti psichiatrici ha fatto di lei una specialista di riferimento nella ricerca sulla psicologia infantile. I suoi numerosi libri, in cui ha raccontato alcuni dei suoi «casi», sono stati tradotti in oltre 20 lingue e sono stati spesso adottati come testi di studio in diverse università.





Giveaway romantico...


Beh oggi è San Valentino e non possiamo non dedicare dei post all'insegna del "dolce" e dell'amore in tutte le loro forme svariate...!!!
Ecco un primo "dolcetto", nella fattispecie la possibilità di partecipare a un giveaway che scade il 21.2 (QUI IL LINK) e di vincere un libro dal sapore molto romantico:
   
Una stagione di felicità inattesa, 
di Laura Munson. 

Trama
«Non ti amo più. Non sono sicuro di averlo mai fatto». Alle parole del marito Laura vacilla ma non crolla. Vorrebbe urlare, piangere, implorarlo, minacciarlo eppure, stupendo anche se stessa, risponde: «Non ci credo». Laura ripensa al loro matrimonio e a inizia un viaggio nei ricordi tra i momenti di gioia e quelli che li hanno messi in difficoltà. Ripensa a quando, vent’anni prima, si sono conosciuti alla festa di una confraternita universitaria, alla nascita dei bambini e subito capisce che ora non può abbandonarsi alla sofferenza e alla disperazione ma deve combattere per il loro matrimonio. Con grande calma e determinazione Laura deve aiutare il marito, in preda a una crisi esistenziale, a capire che cosa vuole veramente e per questo è disposta a lasciargli lo spazio necessario pronta a riaccoglierlo a casa non appena lui abbia risolto i suoi problemi, perché Laura ne è certa: non è il loro matrimonio a essere in discussione.

Tienimi con te....





TIENIMI CON TE....fino alla fine ...
fino a che si può.....fino alla fine del tempo, 
fino a che ce n è ancora un pò...
TIENIMI CON TE... 
TIENIMI , TIENIMI CON TE

martedì 7 febbraio 2012

A 200 anni della nascita: I Grandi Romanzi di Dickens (I MAMMUT)








Sono passati duecento anni dal 7 febbraio 1812, data che vide venire alla luce uno dei più grandi scrittori dell'Ottocento: Charles Dickens.
Lo stile letterario di Dickens è noto e apprezzato da tutti: leggere i suoi romanzi è come avventurarsi nelle strade di Londra, tra le vie piccole e fetide, incontrando personaggi "miserabili" e sfortunati, a cui il nostro Autore non riesce a non donare un'opportunità di riscatto, presentandoci scene di vita quotidiana in modo sì "vivace", realistico, in cui però si sente la disperazione e il dolore di quella fascia di popolazione da sempre indifesa e maltrattata (i poveri, i bambini, le donne sole...); tutto questo senza essere mai smielato, quanto piuttosto "umano", con la sua capacità di osservazione critica, ironica al punto giusto e mai scontata.

lunedì 6 febbraio 2012

Baglioni come Stevie Wonder


IO ADORO CLAUDIUCCIO MIO... QUINDI POTREI ESSERE DI PARTE.
fatto sta che sono d'accordissimo con Mario Biondi, che è un grande artista!!!

Mario Biondi in un intervista per “La Stampa“, in occasione della tappa londinese del suo tour, dichiara al corrispondente:

“Io non ho niente contro i talent. Ognuno fa il suo lavoro. E io non mi sono mai permesso di giudicare nessuno, manco Schettino. Per me cerco altro, punto sulla qualità, sono cresciuto con De Gregori, De André, Renato Zero e Baglioni, il nostro Stevie Wonder. Ma dalla tv sono usciti cantanti interessanti: Mengoni, Emma Marrone, l’Amoroso. Gli hanno dato un’occasione e loro se la sono presa”.


Mario Biondi sui colleghi:
“Amy Winehouse grandiosa, Lady Gaga artista vera.
Il nostro Stevie Wonder è Baglioni”

Recensione: IL DIARIO PROIBITO DI MARIA ANTONIETTA di Juliet Grey




Ed eccomi qui a scrivere la mia opinione su

IL DIARIO PROIBITO DI MARIA ANTONIETTAdi Juliet Grey


Becoming Marie Antoinette
Edizioni Newton Compton
Trad. di D. De Falco
384 pp
9.90 euro
Uscita: Novembre 2011
Trama

Vienna nel XVIII secolo è una delle città più affascinanti e ricche d’Europa. Maria Antonietta, la giovane arciduchessa d’Austria, è cresciuta qui, nel lusso più sfrenato e nella magnifica opulenza della corte imperiale.
La sua è una vita fatta di balli, ricevimenti e feste; i suoi amici sono nobili e re, i suoi parenti decidono i destini di interi popoli. Ma l’immagine di felicità e perfezione che la circonda è destinata a dissolversi. Sua madre, la rigida imperatrice Maria Teresa, è pronta a sacrificare persino i figli alla ragion di Stato. E ben presto, per la giovane principessa, il tempo delle scintillanti serate di gala e dei magnifici banchetti finisce: le logiche del potere la obbligano a sposare un ragazzo goffo e scontroso, il futuro Luigi XVI, e a partire per la Francia. La strada per diventare regina è lunga e insidiosa: nessuno è al suo fianco per aiutarla ad affrontare intrighi, gelosie di corte, nemici interni ed esterni e la rivoluzione. Maria Antonietta è sola, e ha un compito troppo grande. Il ritratto vero e appassionato di una donna che è diventata una leggenda nera, che ha suscitato odio e invidia, ma che è stata anche una grande vittima della storia.


IL MIO PARERE.

Se dovessi trovare un aggettivo che racchiuda sinteticamente il mio giudizio su questo romanzo di Juliet Grey, direi...: minuzioso.
Eh sì, perché si tratta di un diario denso di particolari: la narrazione è affidata ad una ragazzina di 13 anni circa, Antonia, che vive felice nella propria patria, l’Austria, nella residenza di Schobrunn.
È felice, Antonia, con le sue sorelle e i suoi fratelli; la vita nella corte austriaca prosegue serenamente, nonostante le lezioni, le etichette da rispettare, la rigida educazione che si richiede a un’arciduchessa.

Ma ben presto la fanciullezza spensierata di Antonia termina perché su di lei pesa l’alleanza tra l’Austria e la Francia.
Antonia sa che sua madre, l’imperatrice asburgica Maria Teresa, ripone in lei tutte proprie speranze per il bene dell’Austria e non sono ammesse debolezze e desideri personali.
Antonia deve sposare Luigi Augusto, nipote del re di Francia Luigi XV.
La Francia non accetta subito di far convolare a giuste nozze i due ragazzi: Antonia è troppo giovane, fisicamente acerba, mentalmente bambina, culturalmente e intellettivamente poco dotata...: non è proprio la candidata ideale ad essere regina di Francia!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...