mercoledì 5 febbraio 2014

Recensione: SENSAZIONI DELL'ANIMA di Tiziana Cazziero



Il mio pensiero sulla raccolta di racconti "Sensazioni dell'anima" di Tiziana Cazziero.

SENSAZIONI DELL'ANIMA
di Tiziana Cazziero


1,43
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Sinossi

Sensazioni dell’Anima è una raccolta di quattro racconti: Il Coraggio d'Amare ancora, Un Angelo di nome Maya, Ritrovarsi, Quell'Amore portato dall'Africa
I protagonisti delle storie devono rapportarsi con la morte e il dolore provato per aver perso qualcuno che amavano. Confrontarsi con la sofferenza e trovare la giusta strada per affrontare un cammino non è facile, tutto sembra incomprensibile; vivere sembra inutile.

Come si può superare il lutto profondo per una famiglia perduta? Per quello di un figlio strappato dall’amore di una madre in tenera età? Come si può sopravvivere con la consapevolezza che l’uomo della tua vita non potrà più far parte della tua esistenza?
Questi sono gli interrogativi racchiusi in queste storie. 
L’autrice affronta un viaggio nel dolore, nella solitudine, nella voglia viscerale di trovare una soluzione anche quando questa non esiste
Sensazioni dell’Anima cerca di dare una risposta: avete mai provato la strana sensazione di essere osservati nell’ombra? Vi siete guardati intorno senza vedere mai nessuno: che cos’è? Ma soprattutto, chi è? 

Qualcuno ci osserva. Sensazioni: qualcuno che ci spia alle spalle, nel silenzio di una vita vuota, come un'ombra, un fantasma. 

IL MIO PENSIERO

Quattro racconti accomunati da due grandi filoni: la morte e l'amore.
Se la morte può essere associata alla fine (della vita) e davanti ad essa ci si sente impotenti e tristi, l'amore può divenire il mezzo per non lasciarci abbattere da essa e per darle un senso.
I primi due racconti hanno come protagoniste due donne (Elga per "Il coraggio di amare ancora" ed Eliana per "Un angelo di nome Maya") che, dopo aver subito due tremendi lutti, hanno lasciato che il dolore e il senso di solitudine avesse la meglio, soffocando in loro ogni desiderio di riprendere in mano la propria vita, di provare a ritrovare la gioia di vivere.
Sia Elga che ed Eliana si sono chiuse in loro stesse, nel ricordo dei propri cari perduti e in un dolore che nulla pare possa placare.
Ma è davvero così?
Ci sono esperienze che sono davvero "forti", che ci provocano tanta sofferenza, eppure le semplici storie di Elga ed Eliana ci parlano del bisogno che ogni persona, anche quella più afflitta e messa alla prova dalla vita, nasconde in sè di tornare a vivere, di trovare una ragione per sorridere e per accettare un passato doloroso che purtroppo non si può modificare.
La sensazione che chi non c'è più continui a starci accanto e la certezza che l'amore provato per loro non andrà mai via, potrà  aiutare queste due giovani donne a lasciarsi andare a nuove emozioni, a nuovi amori?
La vita come prende, così è capace di ridare... e a volte basta un incontro inaspettato, con una persona schietta e sensibile, perchè questa voglia di vivere, fino a quel momento sopita, si risvegli...!

Elisa, protagonista di "Ritrovarsi", ha un dolore diverso: il suo non è un lutto "fisico", nel senso che l'uomo che ama non è morto, ma comunque l'ha lasciata, da un giorno all'altro, senza darle una vera spiegazione, se non un messaggio sul cellulare, striminzito e assurdo.
Vive pur sempre un senso di abbandono, ma anche per lei, la sensazione che l'amore della sua vita non possa essere stato uno scherzo, non l'abbandona.... 
Perchè il suo fidanzato Marco, col quale condividevano progetti e sentimenti, l'ha lasciata di punto in bianco?
La prospettiva del racconto si sposta da Elisa a Marco e ci lascia capire i motivi che hanno spinto questo giovane ad esprimere il suo amore per la propria donna attraverso una scelta difficile e dolorosa...

Anche qui la forza dell'amore si intreccia con quella della morte, dando un senso a quest'ultima, in modo che non sia solo portatrice di dolore, distacco, ma restituisca all'amore quell'eternità che le appartiene.

L'ultimo racconto ha come protagonista una ragazza coraggiosa, Cristina, che decide di intraprendere un'avventura in Africa: dopo un lutto in famiglia, anche lei vive l'abbandono e la confusione per aver perso il padre, e decide di combatterlo donandosi agli altri, a coloro che sono più sfortunati, donne e bambini che ogni giorno devono fare i conti con la povertà estrema, la morte, la malattia.... Ma dovrà realizzare che l'Africa non può solo costituire una via di fuga dal dolore, bensì un viaggio per riscoprire se stessa, ciò che vuol fare della propria vita, portandosi dentro la presenza di un padre il cui amore non l'ha mai abbandonata, tanto meno nei momenti difficili....

Quattro racconti brevi ma sicuramente pieni di sentimento, riflessione; certo, le vicende si susseguono abbastanza velocemente, non si ha molto modo di elaborare sentimenti e pensieri insieme alle protagoniste, però l'Autrice riesce ad arrivare al lettore, a donargli la certezza che in mezzo a tanto dolore personale, c'è sempre un'ancora di salvezza dalla solitudine: un'ancora cui non sempre si riesce a dare un nome, perchè a volte si impone come un insieme di sensazioni, inspiegabili eppure così "presenti".

Di solito, i racconti non sono un genere che amo, perchè proprio la loro brevità mi dà un senso di "incompiuto", come se non riuscissi ad avere il tempo di conoscere i personaggi e di affezionarmici..; ma devo dire che le storie di Tiziana Cazziero non mi hanno lasciato questa sensazione, quindi il mio parere è positivo.... ^^

martedì 4 febbraio 2014

Leggere... in giallo: UN DELITTO MOLTO MILANESE di Antonio Steffenoni



I post di oggi non sono terminati....!!!!

Anzi, eccomi con una segnalazione noir all'italiana...!!


UN DELITTO MOLTO MILANESE
di Antonio Steffenoni

Un Delitto molto milanese
Ed. Rizzoli
17 euro
432 pp
GENNAIO 2014
Tutti i sospettati di un omicidio mentono, ma se lavori nel mondo della pubblicità, sai farlo ancora meglio. 
In una Milano buia e piovosa, sesso, vizi e bugie di un gruppo di pubblicitari.


Trama

Marcello Luccioli, direttore di una grossa agenzia pubblicitaria, viene trovato morto nel suo ufficio. 
Il commissario Campos, figura solitaria che nasconde un passato misterioso, “malinconico e avido lettore” , viene incaricato del caso, insieme al suo vice, il fedele, sagace ai limiti dell’assurdo, imprescindibile Pazzi. 
Le indagini s’indirizzano subito verso due moventi: sesso e soldi. Luccioli, divorziato e conosciuto per essere un bon vivant, nell’ultimo periodo aveva una relazione con Marella Sastri, donna disinibita e sicura di sé, nonché direttore generale dell’agenzia. 
Le ricerche del commissario lo portano a scoprire anche un giro per creare e riciclare soldi in nero che lega l’agenzia di Luccioli con diverse società, alcune delle quali gestite dal suocero. 
Il cerchio dei sospettati si stringe e Campos dovrà districarsi tra complicati legami sentimentali da mettere in relazione con i movimenti di denaro. 
Per scoprire la verità in un mondo chiuso e asfissiante come quello della pubblicità, in cui la verità, in fondo, non esiste.

L'autore.
ANTONIO STEFFENONI vive a Milano, dove lavora da molti anni nel campo della comunicazione. Ha scritto numerosi romanzi, tra cui Vietato giocare con la palla (2008) e Meglio andare lontano (2010).

BONNE ANNIVERSAIRE, JACQUES!!!



In questa giornata, il 4 febbraio, ma nel 1900, nasceva un grande poeta francese:

JACQUES PREVERT

Giovanissimo conosce André Breton, Raymond Queneau e i surrealisti ed entra a far parte di questo gruppo, interessato dall'arte populista. Nel 1928 si discosta da questi e frequenta il Groupe Octobre, una compagnia teatrale di sinistra.
,


La sua fama è però dovuta alla produzione poetica, dove Prévert dà libero corso all'immaginazione insolita in uno stile vicino alla lingua parlata e alla vita quotidiana. I suoi temi preferiti sono l'amore, la libertà, il sogno e la fantasia, la compassione, l'umorismo, la satira contro i potenti, l'avversità per l'oppressione sociale.

Tra le sue raccolte di versi di maggiore successo, Parole (1945), La pioggia e il bel tempo (1955), Alberi (1976); in Italia sono state pubblicate, oltre a queste, varie antologie come Le foglie morte (dal titolo di una sua celebre poesia), Poesie d'amore e Poesie.

Muore a Parigi nel 1977
.

Alcune poesie


PER TE AMORE MIO
,

Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t'ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.


BUSSANO
,

Chi è
Nessuno
È solo il mio cuore che batte
Che batte troppo forte
Per causa tua
Ma di fuori
La piccola mano bronzea sulla porta di legno
Non si sposta
Non si muove
Non muove neanche la punta del dito.




I RAGAZZI CHE SI AMANO

,
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore



IN ESTATE COME IN INVERNO

In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.

Accanto a lui un imbecille
un signore che ne ha
tristemente pesca con la lenza
Egli non sa perché
vedendo passare una chiatta
la nostalgia lo afferra
Anch'egli vorrebbe partire
lontano lontano sull'acqua
e vivere una nuova vita
con un po' di pancia in meno.
,
In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.

Il bravo pescatore con la lenza
torna a casa senza un sol pesce
Apre una scatoletta di sardine
e poi si mette a piangere
Capisce che dovrà morire
e che non ha mai amato
Sua moglie lo compatisce
con un sorriso ironico
E' una ignobile megera
una ranocchia d'acquasantiera.

In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.



Sa bene che i battelli
son grandi topaie sul mare
e che per i bassi salari
le belle barcaiole
e i loro poveri battellieri
portano a spasso sui fìumi
una carrettata di fìgli
soffocati dalla miseria
in estate come in inverno
con non importa qual tempo.

Dal 12 febbraio in libreria: COME IL VENTO TRA I MANDORLI (e altri..)



Anteprime del 12 febbraio:


COME UN SOPRAMMOBILE
di Mary Wesley


cover
Ed. Astoria
Trad. P. MAzzarelli
280 pp
17.50 euro
USCITA 12 FEBBRAIO
2014
Trama

Londra, 1941. Juno, diciassette anni, accompagna alla stazione i due giovani che ha amato per gran parte della sua vita: Jonty e Francis, cugini e amici inseparabili, che l’hanno da sempre trattata come un soprammobile e che, prima di partire, con la gelida spietatezza della gioventù, non volendo andare al fronte vergini, un po’ la forzano un po’ la convincono a trascorrere una notte di sesso tutti insieme.
Rimasta sola, si ritrova a vagare per Londra in una notte di bombardamenti.
Viene soccorsa da Evelyn, un uomo dall’aspetto fragile, che con grande gentilezza le offre rifugio e, dopo aver sentito la sua storia, scrive una lettera al padre, invitandolo a ospitare la giovane Juno.

Con un misto di spavalderia e infantilismo, che rendono Juno un personaggio indimenticabile, la ragazza decide di non raggiungere la madre, partita per il Canada con il nuovo marito, e di andare alla ricerca della famiglia di Evelyn, in Cornovaglia. 
Qui, trasformatasi in mozzo di stalla, contadina e dopo poco “piccolina” di casa, scoprirà un mondo nel quale non solo troverà pace, ma anche un luogo in cui non è più solo un soprammobile. 
Il capitolo finale, vent’anni dopo, è degno della migliore Jane Austen.


IL CIRCOLO DELLA NOTTE
di Davide Zanfini


Ed. Leone
12 euro
192 pp
USCITA 12 FEBBRAIO
2014
Trama

Roberto è un giovane programmatore che lavora in un'azienda a Bologna. Ha avuto una grande storia d'amore finita male e a causa di quell'esperienza non riesce più a instaurare relazioni durature con altre donne. 
L'incontro con Luca, riflessivo e timido padre di famiglia con il quale condivide passioni, passatempi e visione del mondo, gli fornisce il compagno ideale per riscoprire il gusto della vita con azioni fuori dagli schemi. 
Insieme a Giada, ragazza bellissima ma malinconica, fonderanno il Circolo della Notte, finché i tre amici non saranno costretti, loro malgrado, a fare i conti con l'età adulta che incalza inesorabile, e con le responsabilità e le scelte che essa comporta.






COME IL VENTO TRA I MANDORLI
di Michelle Cohen Corasanti


Come il vento tra i mandorli
Ed. Feltrinelli
Trad. A. Pizzoli
384 pp
17 euro
USCITA 12 FEBBRAIO
2014
Trama

Mi arrampicai sul nostro mandorlo: Abbas e io l’avevamo soprannominato Shahida, testimone, perché passavamo così tanto tempo tra i suoi rami a guardare gli arabi e gli ebrei che ormai era un compagno di giochi, e si meritava un nome. L’ulivo a sinistra di Shahida era Amal, speranza, e quello a destra era Sa’dah, felicità.

Palestina, metà degli anni cinquanta. Mentre il conflitto arabo-israeliano infiamma, Ichmad – dodici anni, un talento non comune per la matematica e un’ammirazione sconfinata per Albert Einstein – scopre per la prima volta cosa siano la violenza e la paura. 
La sua famiglia viene costretta dall’esercito israeliano a trasferirsi in un misero fazzoletto di terra rallegrato soltanto da una pianta di mandorlo, unica fonte di sostentamento e ristoro. 
Ma i problemi non sono finiti: quando il padre di Ichmad viene imprigionato con l’accusa di aver nascosto delle armi, spetta al primogenito prendersi cura della madre e dei fratelli. Ichmad deve trovare un lavoro, e in fretta. Suo unico conforto, il mandorlo in fondo al giardino. 
.
Anno dopo anno, ingiustizia dopo ingiustizia, i suoi fratelli soccombono all’odio verso Israele, invece Ichmad lotta per dare un senso a ciò che lo circonda e, grazie alla sua intelligenza matematica, vince una borsa di studio per l’università. Intanto il mandorlo resta lì, in fondo al giardino d’infanzia. 
Mentre la Storia fa il suo corso. Mentre Ichmad, ormai adulto, riesce a emigrare negli Stati Uniti nonostante l’opposizione della famiglia. Mentre capisce cosa siano l’amore e il lutto, la rabbia e il perdono. 
E, riappropriandosi delle proprie radici, finalmente ricomincia a sognare.


STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI
di Markus Zusak

Storia di una ladra di libri

Ed. Frassinelli
576 pp
16. 90 euro
USCITA 12 FEBBRAIO
2014


Nella Germania della Seconda guerra mondiale, quando ogni cosa è in rovina, una bambina di nove anni, Liesel, inizia la sua carriera di ladra. 
All'inizio è la fame a spingerla, e il suo bottino consiste in qualche mela, ma poi il vero, prezioso oggetto dei suoi furti sono i libri. Perché rubarli significa salvarli, e soprattutto salvare se stessa. Liesel infatti sta fuggendo dalle rovine della sua casa e della sua famiglia, accompagnata dal fratellino più piccolo e diretta al paese vicino a Monaco dove l'aspetta la famiglia che li ha adottati. 
Nell'inverno gelido e bianco di neve, il bambino non ce la fa, ed è proprio vicino alla sua tomba che lei trova il primo libro. 
Il secondo, invece, lo salva dal fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. 
Col passare del tempo il numero dei libri cresce e le parole diventano compagne di viaggio, ciascuna testimone di eventi terribili ai quali la bambina sopravvive, protetta da quei suoi immortali, straordinari, amorevoli angeli custodi.





L'ORDINE INNATURALE DEGLI ELEMENTI
di Barbara Buoso

Ed. Baldini & Castoldi
216 pp
14.90 euro
USCITA 12 FEBBRAIO
2014
Trama

Le preghiere della comunità non avevano potuto evitare la nascita dell’unica femmina in una famiglia di quattro fratelli. 

Nata nel 1972, in una casa colonica tra l’Adige e il Po, Caterina si misura da subito con l’arcaicità delle sue origini contadine: il padre antepone la salute delle barbabietole a quella della figlia, privandola dell’infanzia, lasciando poi che la seppellisca in una fossa insieme alla violenza subita dal Cacciatore e non solo. 
La Via Crucis personale di Caterina è scandita da botte e sopraffazioni, violenze fisiche e psicologiche. 
Per salvarsi dovrà invertire l’ordine di elementi ineluttabili: chi pratica il male lo fa come se fosse la cosa più naturale del mondo, la vittima che lo riceve crede di meritarselo. 
È contro questo ordine innaturale, la logica crudele del patriarcato rurale, che Caterina si ribellerà, provocando tempeste e terremoti non solo nella sua vita.

I libri che vorrei....



Ed ecco qualche libro finito nella mia wishlist!!
Il primo l'ho visto nel blog di Clody - La locanda dei libri -, gli altri mi hanno incuriosito dopo averli visti menzionati nel romanzo che ho in lettura - "La locanda delle emozioni di carta" -.

CUORI DI CARTA
di Elisa Puricelli Guerra


Ed. Einaudi
Ragazzi
213 pp
10 euro
2012
Trama

Tutto inizia con un messaggio lasciato dentro un libro da una ragazza. 
Un compagno di scuola lo trova e i due cominciano a scriversi senza incontrarsi mai. 
Non si firmano neppure con i loro veri nomi, ma come Una e Dan, i protagonisti del libro. 
Anche se non si riconoscono, forse si vedono tutti i giorni. 
È Una la rossa che sorride come se si fosse appena ricordata qualcosa di buffo? 
È Dan il biondino con gli occhi verdi da gatto che vedono dentro le persone? 
I due ragazzi cercano di scoprirsi attraverso quello che si scrivono, si punzecchiano, flirtano, e si rivelano uno all'altra come forse non sarebbero mai riusciti a fare di persona. 
A poco a poco, però, dalle loro parole emerge una realtà sempre più strana e inquietante. 
Dove si trovano davvero Dan e Una? Che posto è l'Istituto che frequentano insieme a migliaia di altri ragazzi?
Si tratta di un collegio? Di una scuola speciale? 
Di un riformatorio? E perché tutti i giorni devono prendere una medicina che cancella i loro ricordi? Dan e Una continuano a scriversi e a registrare tutto, finché la realtà, più cruda e feroce di qualsiasi storia nei libri, irrompe nelle loro vite e li costringe a uscire allo scoperto.

L'autrice.
Elisa Puricelli Guerra è nata a Milano ma vive a Londra da diversi anni. Si è laureata in Storia Medioevale di Milano, ma nel 1988 ha scoperto la letteratura per ragazzi e da allora ha intrapreso la carriera di scrittrice. Attualmente lavora dalla sua casa di Londra come editor e traduttrice. Nel 2012 ha pubblicato i romanzi Il caso Romeo edito da Rizzoli e Cuori di carta da Einaudi Ragazzi
.


PANE E CIOCCOLATO
di Sarah-Kate Lynch


Ed. Sperling&Kupfer
344
2006
Trama

Per Esme tutto comincia in una piccola boulangerie nel sud-ovest della Francia. 
Complici l'odore acidulo del lievito, il profumo fragrante delle pagnotte cotte nel forno a legna e il tocco magico del panettiere, Louis Lapoine, l'innocente diciannovenne scopre i piaceri del pane e del sesso. Quindici anni più tardi, la ritroviamo nel bel mezzo della campagna inglese, in un'incredibile dimora a sei piani, con ventotto finestre e settantotto scalini, che divide con il marito, il figlio di quattro anni e mezzo, la nonna e un suocero intrattabile, nonché una capra incontinente e uno sciame di api bellicose. 
Esme è spenta, e sempre più convinta che il bellissimo Louis sia l'ingrediente segreto per ravvivare la sua insipida esistenza.






LATTE E MIELE
di Sarah-Kate Lynch


Copertina anteriore
Ed. Sperling&Kupfer
Trad.A. Biavasco,
V. Guani
308 pp
2007
Trama

Latte, latte e ancora latte. E alla fine bianche, morbide, soavi forme. Cosa c'è di più fantastico del formaggio di Corrie e Fee? 
Due casari buongustai che hanno trasformato Coolarney, il loro piccolo regno in Irlanda, in un delizioso paradiso. 
Dove un giorno, sola e confusa, approda Abbey, la nipote di Corrie reduce da un matrimonio infelice, seguita a ruota da Kit, ex broker newyorkese cacciato dalla sua azienda perché alcolizzato dopo la perdita della moglie. 
Per i due anziani soci è un segno del destino: è tempo di passare le consegne, ed è bene che gli eredi designati siano messi in rapporti... più stretti. 
Ma come fare, se ciascuno pensa che nell'armadio dell'altro si celino scheletri spaventosi?

In arrivo il secondo libro de I DIARI DI ISABEL: IL FASCINO DELL'OSCURITA' di Isabel C. Alley



Che giornata uggiosa, qui da me...(nord... della Puglia!), ma per fortuna il mio umore non è poi così grigio, soprattutto se penso che ci sono i libri a farmi compagnia!!

E stamattina volevo presentarvi un'autrice che sicuramente molti di voi conoscono già:  Isabel C. Alley, autrice della serie paranormal romance "I Diari di Isabel".
Il primo libro, "Il Diario di Isabel" (uscito a dicembre 2012, sia in versione cartacea che e-book) e "Come into my Wonderland" (spin-off su uno dei personaggi della serie, uscito ad aprile 2013, disponibile solo l'ebook in versione gratuita).

Ebbene, il secondo libro della serie - "Il Fascino dell'Oscurità" - uscirà il 12 febbraio.

IL FASCINO DELL'OSCURITA'
di  Isabel C. Alley


I Diari di Isabel #2
Genere: Paranormal romance
Data di pubblicazione: 12 febbraio 2014
Pagine: 360 ca.
Prezzo ebook: € 2,99
Prezzo cartaceo: presto disponibile
Editore: Self Publishing
Un estratto dal libro:

“Stephan è riuscito a plasmare ciò che sono ora: un'arma efficace al servizio dell’equilibrio tra la razza umana e quella vampirica. Quello che però lui mi ha insegnato, oltre ai modi migliori per rendere cenere il corpo di un non-morto, è come fare i conti con un cuore spezzato.”

Trama

Tutti vogliono circondarsi di certezze: casa, amore, lavoro... Di queste io ne ho due su tre. Mica male, no? Dovrei ritenermi fortunata e invece sono il bersaglio preferito del destino avverso.

Isabel Cariani: cacciatrice di vampiri e altre creature sovrannaturali. Potreste aver sentito parlare di me se frequentate il Frozen e i suoi vampiri, se vi siete imbattuti in una strega svitata o se la vostra villa di campagna è stata scaravoltata da un Boggart dispettoso. Sono tutte cose che non trovereste nella vita di una normale ragazza di venticinque anni, ma come avrete capito il mio mondo è piuttosto singolare.

Parecchie persone hanno contribuito a sconvolgere la mia esistenza: Jenny, la mia apprendista cacciatrice, pazza e nerd di prima categoria; Stephan, il maestro che mi ha insegnato a combattere, tornato dal Canada per sbriciolare ancor di più i frammenti del mio cuore; Lorenzo Ferranti, il vampiro più attraente e pericoloso della provincia, interessato a me per chissà quale motivo. Ma non è tutto qui.

Nell'oscurità che mi circonda, ci sono segreti pronti a balzare alla mia gola per eliminarmi. Muovono le pedine di un gioco molto pericoloso e corrompono anche l'animo più puro con il loro fascino mascherato di oro e di argento. Luce, buio, nemici, alleati... sono solo etichette che riponiamo su ciò con cui interagiamo per sentirci più sicuri. Ma quando tutte le certezze all'improvviso cominciano a crollare, non si può più contare su alcun equilibrio.

Ho dovuto destreggiarmi tra vampiri berserker nati per uccidere, sensuali proposte a cui è difficile negarsi e grandi complotti volti a distruggere la pace di una città. Volete muovere un passo nella mia vita? Non vi resta che sfogliare le pagine di questo Diario.

Ed ecco cosa dice di sè l'Autrice....:

“Chi è Isabel C. Alley? Domanda difficile.

Potrei affermare di essere una persona di periferia che è diventata una cittadina per motivi di studio e di lavoro. Potrei definirmi una brava ragazza, sognatrice e altruista. Potrei aggiungere che amo il mio lavoro e che i miei colleghi sono fantastici. Potrei rivelare di essere single, ma che in passato sono stata fidanzata diverse volte.

Potrei raccontarvi tutti questi dettagli e non vi mentirei mai. Ma questa sarebbe solo la parte visibile di Isabel, la facciata che ogni individuo crea attorno a sé per mascherare una personalità enigmatica, macchiata da oscuri segreti che dovrebbero rimanere nascosti sotto strati di indifferenza.

Questa ero io, qualche tempo fa. Tutto ciò che desideravo era conservare i miei segreti in un angolo della mia anima, nella speranza che non tornassero a tormentarmi. Ma, come qualcuno mi ha detto in passato, tenersi tutto dentro serve solo a peggiorare la situazione.

Di cosa sto parlando? Non c’è bisogno che lo andiate a chiedere a qualcuno. Sarò io stessa a raccontarvi del mio passato, perché lo spazio nel mio armadio, per nascondere quegli scheletri, non basta più. Dunque condivido con voi il mio diario, perché è giusto che siate messi in allerta.

Tutti dovete sapere che, tra noi, non ci sono solo esseri umani a solcare il suolo che percorrete di fretta, senza prestare troppa attenzione a chi vi passa accanto. Sono state proprio loro, le creature di cui non sospettate l’esistenza, a stravolgere la mia vita. Può succedere anche a voi, se abbassate la guardia.

E mentre io scrivo queste parole, là fuori un vampiro si appresta a cacciare una nuova vittima. Forse è una di voi, o forse no, ma ricordate: se avrete bisogno di un aiuto, se una creatura dannata camminerà alle vostre spalle con l’intento di servirsi del vostro sangue, del vostro corpo o della vostra anima, io sarò pronta, al vostro servizio.

Chi è Isabel C. Alley? Scopritelo leggendo il mio Diario. Forse, non è poi così difficile dare una risposta a questa domanda.”


Link utili:



Ed ecco di seguito le trame di...

I diari di Isabel #1
Un ragazzo può vestire tante maschere, nel corso del tempo. Può mostrarsi come uno studente universitario, di cui poco conosci e di cui nulla vuoi approfondire. Può diventare un vicino di casa enigmatico, a tratti oscuro nelle attenzioni che rivolge all'improvviso nei tuoi confronti. Ma poi la maschera cade e il ragazzo si rivela essere uno spietato aguzzino, a cui poco importa del mondo se non del proprio personale divertimento.
Quando lo vedevo tra i suoi amici, lontano anni luce dal mio interesse, non avrei mai potuto immaginare la verità su Andrea. L'ho compresa solo quando lui si è presentato davanti a me con il suo modo spietato, assetato del mio sangue e della mia ingenua passione.
Mi sono lasciata sottomettere, nella speranza che il destino avesse pietà di me. Ma Andrea, quel demone vestito di perfezione, ha fatto della mia vita un giocattolo per il suo piacere. Ha compiuto atti imperdonabili e mi ha fatto aprire gli occhi su un mondo notturno di magia e orrore, di vampiri lussuriosi ed egoisti.
Potevo abbandonarmi alla disperazione, ma ho scelto di reagire. Ora esigo vendetta. Voglio riscattare la mia libertà, voglio riprendermi il cuore e la vita che Andrea mi ha rubato, distrutto e gettato al vento.
Questa è la storia di una cacciatrice.
Questa è la storia di Isabel Cariani.


17827023
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74 pp
2013
Ci sono missioni che una cacciatrice di vampiri non può permettersi di rifiutare. Non davanti alla richiesta del vampiro più potente della zona: Lorenzo Ferranti. Se questo nome non vi dice nulla, significa che non avete mai incontrato il mio cliente. Non ci si può scordare di Lorenzo Ferranti: è forte, ricco, affascinante... Un angelo caduto dal cielo, penserete voi. E se vi confidassi che la sua malia potrebbe rivelarsi altrettanto pericolosa? E se aggiungessi che quel vampiro sarebbe disposto a tutto, pur di ottenere ciò che più gli interessa? Per un'intera notte, il mio compito sarà quello di restare al suo fianco e proteggerlo da un'incombente minaccia. Non posso dire che questa missione sarà mortale, perché mentirei. Lo è molto di più colui che sarà il mio compagno, in questa serata piena di luci e ombre, di dolcetti colorati e aitanti Stregatti. Seguitemi dunque in questa Wonderland fatta di sangue e lussuria. E non dimenticate le vostre maschere! Se non sapete chi sono, leggete il mio Diario. Scoprirete la storia di Isabel Cariani, cacciatrice di vampiri per vendetta.

Prossima lettura..: IL MURO INVISIBILE di Harry Bernstein



Libro presto in lettura.

Voi lo avete letto? Che ve ne pare?

IL MURO INVISIBILE
di Harry Bernstein


Il muro invisibile
Ed. Piemme
Trad. C. Lenzi
320 pp
9.90 euro
2009
Trama

Harry è un ragazzino di quattro anni, il più piccolo di cinque fratelli. 
Il padre, un ebreo immigrato dalla Polonia, lavora alle manifatture tessili, sperperando gran parte del suo salario al pub e sfogando sui figli la rabbia per una vita di stenti. 
La madre manda avanti la famiglia come può, ricorrendo a mille espedienti. 
La loro povera casa si allinea con altre simili su una strada di ciottoli di una cittadina industriale nel nord dell’Inghilterra. 
Una strada come tante, ma solo in apparenza, perché al suo centro scorre un muro invisibile: gli ebrei da una parte, i cristiani dall’altra. 
Due mondi con usanze, credenze, pregiudizi diversi si fronteggiano, quasi non fossero parte di un’unica realtà, quella della miseria.
La Prima Guerra Mondiale incombe, e con essa eventi che cambieranno per sempre la vita della famiglia, e quella della strada. 
Ma solo l’amore contrastato di Lily, la sorella maggiore di Harry, per Arthur, un ragazzo cristiano, sarà in grado di aprire una crepa nel muro, lasciando filtrare un raggio di luce.

L'autore.
Nato nel 1910 ed emigrato con la famiglia negli Stati Uniti dopo la Grande guerra, ha scritto per una vita.
Prima di andare in pensione, a 62 anni, ha collaborato come giornalista freelance con vari giornali tra cui «Newsweek» e ha lavorato per alcune case di produzione cinematografica.
A 93 anni, dopo la morte della moglie Ruby, si è dedicato alla stesura del suo primo libro, Il muro invisibile, seguito da Il sogno infinito e Il giardino dorato.
La sognatrice bugiarda è il suo ultimo romanzo
.

lunedì 3 febbraio 2014

Anteprime del 12 febbraio




VIVIANNE ELISABETH FAUVILLE
di Julia Deck


Viviane Elisabeth Fauville
Ed. Adelphi
128 pp
15 euro
USCITA 12 FEBBRAIO
2014
Trama

In una stanza disperatamente vuota una donna culla su una sedia a dondolo una bambina di pochi mesi. 
Ha l'impressione di avere commesso qualcosa di terribile, ma non ne è certa, tutti i suoi ricordi sono sfocati. 
Contempla la piccola quasi si aspettasse da lei una risposta, una rivelazione. Poi, un bagliore: ha quarantadue anni e ha abbandonato il bel marito che la tradiva, la sua casa, una vita invidiabile per rintanarsi lì, in un appartamento spoglio, in un quartiere popolato di bazar orientali dov'è una straniera. 
Il giorno prima ha ucciso a coltellate il suo analista, incapace di alleviare le crisi di terrore di cui soffre, in segreto, da tre anni. 
Di quel che è stata ambiziosa direttrice della comunicazione con ufficio sugli Champs-Elysées, moglie e figlia devota, non le resta che un nome, Viviane Elisabeth Fauville, regale e fragile relitto di un'esistenza inappuntabile, della scrupolosa obbedienza alle leggi dell'abitudine e della necessità. 
Certa solo del delitto che ha commesso, e del colpo di grazia che non potrà tardare, per tutti minacciosa e impenetrabile, ancorata alla realtà solo dall'ingombrante presenza della figlia, Viviane esce dai binari che guidavano il suo destino, si addentra in una Parigi oscura e parallela, affonda, e ci trascina, in un gorgo di insostenibile angoscia, di acuto disagio sino all'esplosivo epilogo.


LA FRAGILE BELLEZZA DEL GIORNO
di Giorgio Montefoschi


Ed. Bompiani
264 pp
17 euro
USCITA 12 FEBBRAIO
2014
Trama

Ernesto ha 65 anni e, da poco più di un anno, ha perso la moglie che amava moltissimo. 
Ha due figli adulti, entrambi sposati, e due nipoti ai quali è legato da grande affetto. 
Ernesto, da quando la moglie è morta, pur essendo un romanziere di grande successo, non scrive più: il suo è una specie di rifiuto della vita. 
Invece, si preoccupa molto per le vicende dei suoi figli: segue le loro esistenze complicate, fra bambini che crescono e amanti che arrivano a sconvolgere il ménage matrimoniale. 
Poi, mentre il figlio minore sta per separarsi, conosce un'amica di suo nuora. 
Una donna molto bella e sensuale che ha più o meno la stessa età di sua nuora: vent'anni meno di lui. 
Ma questo non impedisce l'attrazione, il sesso, l'amore. È un amore che rimette in discussione tutto. 
La vita si riprende il suo posto? Ernesto dimenticherà Carla? 

Come gestire allora l’opposizione fra il ricordo e l’onda della vita che conosce soltanto il presente? 

È questa la storia che ci racconta Giorgio Montefoschi nel suo nuovo romanzo, forse il suo più intimo e universale, tutto proteso a cogliere le intermittenze del cuore, quelle che ci costringono a sfidare, ogni volta di più, il tempo.
Un romanzo sull'amore coniugale e sulla legge del desiderio che sconfiggono il tempo.

L'autore.
Giorgio Montefoschi (1946) è autore di quindici romanzi. Tra i suoi libri ricordiamo: La casa del padre (Bompiani, 1994, Premio Strega), Il segreto dell’estrema felicità (2001), La sposa (2003), Lo sguardo del cacciatore (2003), L’idea di perderti (2006), Le due ragazze con gli occhi verdi (2009), Eva (2011), pubblicati da Rizzoli.

Titles&Wings



I titoli di oggi hanno... le ali!!!

Come sono le tue ali, lettore...?

SULLE ALI DELL'AMORE
(E. Lane, Hm, 2013)



SULLE ALI DI UN SOGNO
(D. Fedele, 2012)



COME ALI DI FARFALLA
(V. Palieri)



SULLE ALI DELLA LIBERTA'
(S. Liubicich, 2013)

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Recensione SE NON ORA, QUANDO? di Primo Levi



Terza recensione di oggi!!

SE NON ORA, QUANDO?
di Primo Levi


Einaudi
1982
Sinossi

La trama di Se non ora, quando? prende spunto da una storia vera: una banda di ebrei russi e polacchi combatte la sua guerra partigiana contro gli invasori nazisti, percorrendo l’Europa in lungo e in largo.
Questa lunga epopea – le vicende narrate si estendono dal luglio 1943 all’agosto 1945 – smentisce il cliché dell’ebreo remissivo, che si lascia condurre allo sterminio senza ribellarsi; per di più, il raccontarla ripaga Levi dell’essere stato, nel 1943, un partigiano inesperto, ben presto catturato dalla milizia fascista.





il mio pensiero

“Se non ora, quando? è il viaggio di una banda di partigiani, uomini e donne che, stanchi ma determinati,  partecipano a modo loro, e con i mezzi che hanno, alla guerra, con lo scopo di dare fastidio ai tedeschi  e sopravvivere al freddo, all’inedia, alla solitudine, alla confusione, ai Russi, agli alleati… per poter finalmente giungere “a casa”.
È un gruppo eterogeneo, formato in particolare da ebrei, ma anche da polacchi, russi.

Tutto ha inizio nel luglio 1943, con Mendel, un orologiaio ebreo che, dopo aver trovato in un certo Leonid (un giovane schivo e di poche parole) il proprio compagno di viaggio, si unisce alla banda di un altro giovane, Gedale, un ebreo partigiano, che con i suoi compagni (i gedalisti) cerca di sabotare l’esercito tedesco e di dare il proprio contributo, parallelamente ai Russi, alla cacciata dei nazisti.
Levi ci racconta in questo libro uno spaccato di vita partigiana, il modo in cui un gruppo di uomini e poche donne hanno cercato di sopravvivere a tutti i costi ad una guerra lunga e logorante, con la speranza di poter “tornare a casa", lasciandosi alle spalle gli orrori vissuti e quelli ascoltati dai racconti di chi è sopravvissuto ai lager.

Tornare a casa per questo gruppo di ebrei significa tutto e niente: forse per qualcuno vuol dire tornare al proprio paese di provenienza, per qualcun  altro provare a ricostruirsi una vita in Palestina; per qualcun altro è semplicemente fermarsi, finalmente, lasciando dietro sé la spaventosa sensazione di vivere continuamente braccati, guardandosi le spalle, tenendo la mano sempre pronta ad afferrare un’arma…

Un viaggio avventuroso attraverso l’arida e fredda Europa dell’Est e che si conclude in Italia, a Milano; un viaggio caratterizzato da discussioni interne e con altri gruppi di soldati, dalla ricerca di cibo, armi, mezzi di trasporto, di tentativi di creare problemi agli assassini nazisti, di dare un aiuto alla povera gente fatta prigioniera nei campi di concentramento; un viaggio fatto anche di amicizie, relazioni sentimentali..

Mendel – che è poi il protagonista della storia, anche se è narrata in terza persona e dando spazio anche ad altre prospettive – ad esempio si legherà a una donna, Line, pur consapevole che ella non è un tipo da relazione duratura: spigolosa, sicura di sé, ferma nelle proprie posizioni, restia a piangersi addosso…, disposta a darsi a più uomini…
Eppure, c’è un gran bisogno di creare legami, di sentirsi uniti, di sentirsi parte di una banda…., nonostante l’esperienza della guerra e il dover vivere in fuga, nascosti ed armati, renda necessariamente le persone sempre sul chi va là, diffidenti, fredde, poco inclini ai sentimentalismi e, per contro, pragmatiche e razionali.
Non di rado, i riferimenti alle relazioni uomo-donna hanno un che di “animalesco”, di primitivo: Gedale, Mendel, Marian, Piotr… scelgono alcune delle poche donne presenti come “loro donne” e viceversa, ma senza che questo implichi necessariamente una relazione amorosa, un sentimento; è più una necessità fisica, almeno in apparenza.
Eppure, Mendel, che soffre interiormente perché ha visto uccidere la propria famiglia e la propria donna, ha dentro sé l’intimo desiderio di sentirsi un uomo completo anche grazie ad una vera compagna, ad una casa, ad una vita .. normale, in cui i rumori della guerra non ci siano più.

La guerra rende feroci, anestetizzati davanti al dolore, alla morte; ha reso questi partigiani non necessariamente crudeli e indifferenti al male (Levi è ebreo e l'appartenenza a questo popolo percorre tutta la narrazione, nel tratteggio dei personaggi - che sentono e sanno di appartenere ad un popolo “particolare”, odiato da molti, non compreso ,- nelle parole usate, nei riferimenti a personaggi e storie bibliche; c’è una certa conoscenza della legge ebraica, dei comandamenti, delle tradizioni e un certo timore verso queste cose, nonostante gli uomini di Gedale si dichiarino poco osservanti) ma comunque desiderosi di vendetta; eppure, la loro non è una vendetta fine a se stessa e a muoverli nel loro cammino non è solo questo sentimento verso il nemico… Ciò che accomuna questi circa quaranta individui, diversi per età, carattere, ideologia, capacità…, e che fa da collante tra di loro nonostante le diversità, è la disperazione, il senso di smarrimento di fronte ad un mostro gigantesco, qual è la guerra, che va affrontato a muso duro, con astuzia, coraggio e un pizzico di fortuna.

Ho trovato buona parte della narrazione un po’ lenta e di per sé le dinamiche legate agli appostamenti, ai sabotaggi, agli incontri con i soldati, non mi hanno molto catturato; ho trovato più coinvolgenti gli aspetti legati alla psicologia dei personaggi (che comunque non sono tratteggiati con particolare finezza e ricchezza introspettiva, anzi ci appaiono essenziali, per taluni versi “piatti” emotivamente, da conoscere più che altro  attraverso le parole e le azioni), alle relazioni umani instaurate tra loro, alle riflessioni di Mendel sulla guerra e su se stesso; in particolare, la parte finale del viaggio è quella che ho seguito con più interesse, forse perché è come se il velo di cupezza e tristezza che Levi ha posato sulla storia e sui personaggi durante la loro fuga lungo l’Europa dell’Est, sembra essere rimosso una volta giunti “a destinazione”, per far spazio a uno scenario meno lugubre e solitario ma anzi illuminato da uno spiraglio di speranza per il futuro, simboleggiato dalla nascita di una nuova creatura.


Non è un romanzo che mi ha molto coinvolta, sia perché, ripeto, il ritmo è abbastanza lento e sia dal punto di vista emozionale, se non nel suscitarmi molta tristezza e pietà per coloro che hanno vissuto quel periodo e quelle esperienze, tra cui lo stesso Levi, che da ebreo-sopravvissuto e partigiano, sapeva bene di cosa stava parlando…; resta comunque un libro che merita d’esser letto perché, avendo sicuramente elementi autobiografici, ci fa stare gomito a gomito con chi, pur essendo sopravvissuto al conflitto bellico, ha dovuto caricarsi di tutto il suo inevitabile peso morale e psicologico. 
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