Quanto sono i libri che vorrei leggere!!! Adesso ve ne elenco alcuni e non vi nascondo che ad affascinarmi, oltre alla trama, sono anche la cover e il titolo stesso, che trovo molto suggestivi!! |
I GIORNI DEL MIELE E DELLO ZENZERO
di Annia Cezadlo
Day oh honey |
Prima edizione: 2011 |
Edizioni Piemme Collana Narrativa Serie Voci Traduzione di Genta Bonelli F. 490 pp 19,50 Uscita: Febbraio 2012 |
Sinossi
E una pentola sul fuoco e un aroma di prezzemolo, menta e spezie che si diffonde nell’aria è una di quelle.
L’amore per i profumi e i sapori, quelli più comuni e quelli più insoliti, accompagna la vita di Annia fin dall’infanzia nella grande casa dei nonni di origine greca, dove le foglie di vite ripiene sono un piatto immancabile.
Cibi che saldano legami e affetti, ricette che sono fili invisibili tra persone diverse.
Saranno quelle stesse foglie di vite a far scattare la scintilla tra lei e un ragazzo libanese, il giorno del loro primo appuntamento.
E quando Annia diventa giornalista come suo marito e si trasferisce con lui in Medio Oriente negli anni caldi che seguono l’11 settembre, è la cucina che la protegge dalla nostalgia, dal senso di non appartenenza, che costruisce per lei un nuovo rifugio.
Cucinare cibi conosciuti e sconosciuti, pietanze che sono familiari e altre che non lo sono per niente, è un modo di sentirsi a casa nel mondo.Ovunque ci sia un conflitto ce n’è un altro che si svolge nell’ombra, e che non si vede in tv. Per cui la vita diventa un’infinita sequenza di cose che non si possono più fare. I bambini non possono andare a scuola. I contadini non possono arare i campi.
I musicisti non possono suonare. Però mangiare si deve. Per questo il cibo diventa così importante: per sentirsi vivi.
Dai circoli letterari proibiti di Baghdad alle cucine di Beirut dove si preparano le ricette più antiche del mondo, Annia ci conduce in un viaggio sensoriale ed emotivo, fino nel cuore di un mondo millenario. Una ricetta per restare umani.
L'autrice
Annia Ciezdlo è stata corrispondente da Baghdad, dal Kurdistan, dalla Siria e da Israele; collabora attualmente col New York Times, il Washington Post e il New York Observer; vive a New York.